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auto in fiammeIeri sera mi stavo recando presso la Farmacia di Piazza Bilotti in Cosenza quando improvvisamente un grosso boato mi ha fatto sussultare . Ho pensato, hanno messo una bomba in qualche negozio. Mi sono girato e una grossa palla di fuoco stava divorando una macchina parcheggiata in via Rodotà. La gente presente fu presa dal panico perché le fiamme arrivavano fino al primo piano di uno dei palazzi presenti nella zona. Alcuni urlavano, cercavano di mettersi in salvo e chiedevano aiuto. Anche io ho avuto molta paura perché oltre alle fiamme alte che hanno divorato l’auto in poco tempo sono seguite altre forti esplosioni. Erano evidentemente i vetri e i pneumatici che scoppiavano. In un primo tempo ho pensato che qualcuno avesse messo delle bombe nelle vicinanze dei negozi. Tremante mi sono rifugiato nella farmacia ed anche io mi sono messo ad urlare: Aiuto, aiuto, chiamate i vigili. Un fumo acre e intenso aveva nel frattempo invaso tutta la zona. Quando finalmente sono arrivati i Vigili il fuoco aveva completamente distrutto l’autovettura. Grazie a Dio non ci sono stati feriti ed ulteriori danni alle cose e alle persone. Meno male, perché in un locale adiacente al rogo c’erano tanti bambini che stavano festeggiando un compleanno. Qualcuno è intervenuto prontamente e i bambini sono stati fatti uscire dal locale e portati al sicuro. Le Forze dell’Ordine ora indagano. L’auto ha preso fuoco perché il motore si era riscaldato o è stata una bomba che ha provocato l’incendio?

Pubblicato in Cosenza

La notte scorsa tra via Corrado Alvaro e via Bellini tre auto sono state avvolte dal altissime . fiamme.

Le tre automobili erano parcheggiate sulle due strade.

L'incendio si è sviluppato con fiamme altissime

che hanno interessato lo stabile prossimo.

I residenti sono stati svegliati dal fragore dell'incendio e dalla forte presenza di fumo che si è sprigionato dalle autovetture

Sul posto, i Vigili del fuoco di Scalea

Probabile l'utilizzo di liquido infiammabile si propende per la natura dolosa.

Sono in corso le indagini.

Praia a Mare 3 febbraio

Pubblicato in Alto Tirreno

Amantea ha bisogno di una tenenza di carabinieri ed, in particolare, di più uomini esperti e qualificati per tenere sotto controllo quanto avviene nella nostra cittadina.

 

Impossibile che in 20 giorni, come dicono ad Amantea, due “colpi” circuiti distruggano due auto.

E peraltro di notte.

L’ultima stamattina intorno alle 04.00

Un’altra auto bruciata in una traversa della frequentatissima e centralissima via Vittorio Emanuele.

La traversa dove insiste il vecchio cinema Bruni.

Ovviamente nessuno ha visto niente, nessuno sa niente.

La notizia stamattina si è sparsa per la città ma con immediatezza il mezzo completamente distrutto è stato rimosso.

E sempre con immediatezza gli operai comunali hanno pulito e lavato tutto( vedi prima foto).

Poi, nella mattinata, i carabinieri della locale caserma hanno provveduto ad acquisire i fotogrammi delle telecamere pubbliche e private che insistono nell’area interessata all’evento.( vedi seconda foto).

Dai fotogrammi, forse, la possibilità di risalire a chi od a coloro che hanno dato fuoco all’auto parcheggiata sulla traversa dell’ex Cinema Bruni.

Questo sempre se non siano stati uomini dal viso travisato come sembra possibile, se non certo.

Gli investigatori seguono tutte le tracce alla ricerca di ragioni che possano aver indotto il gesto criminale.

Aspettiamo che l’amministrazione comunale prenda posizione su questo evento anche se non lo ha fatto nemmeno su quello precedente.

AUTO DEI CARABINIERI DI FRONTE AL LUOGO DELL'INCENDIO

Eppure il grande caldo estivo è passato, non sembrano, cioè, invocabili fenomeni di autocombustione.
Tantomeno alle due di notte, cioè quando la gente dorme e le strade di Amantea sono quasi deserte.

 

Ed invece stanotte un ennesimo incendio di una auto. Nel cortile di una zone di Amantea in cui sono sorte le Case popolari.
Gente del posto ha detto di avere sentito una “botta” tale da esserne svegliati. Qualcuno, infatti, è sceso in strada per spostare la propria autovettura ed evitare danni ancora maggiori.

 

E qualcuno ha anche attaccato un tubo alla fontana per tentare di spegnere l’incendio che ha svviluppato l’automezzo parcheggiato.

Manovra inutile perché il mezzo è andato completamente distrutto. Per terra stamattina solo una grossa macchia nera resto dell’incendio.

L'incredulità e l'amarezza negli occhi della proprietaria che non si attendeva assolutamente una violenza tanto meno di tale portata o genere.

Le indagini circa l'accaduto sono in corso e gli investigatori non escludono comunque nessuna opzione.

 

Certo il fenomeno degli incendi comincia a preoccupare la comunità e si imporrebbe un potenziamento delle Forze dell’ordine presenti in città, che sono oggettivamente troppo poche.

E ritorna ancora una volta l'argomento da troppi anni ormai puntualmente riproposto ma costantemente disatteso, di un presidio fisso di Polizia nella città di Amantea.

Forse a tale proposito non sarebbe male un Consiglio comunale sull’ordine pubblico finalizzato a potenziare la dotazione attuale ma questo è un aspetto che deve affrontare la politica.

Già, ma quale?

Pubblicato in Primo Piano

Incendio MarinellaUna notte, quella del passaggio tra il 2014 ed il 2015 a dir poco movimentata, tra incendi, liti ed interventi delle forze dell'ordine.
Il primo giorno di un anno, di speranza e di ripresa (forse) si apre nel peggiore dei modi.

 

Un capodanno difficile quello appena trascorso.

Ma questa volta i botti ed i fuochi pirotecnici non c’entrano niente.

Nessun incidente a coloro che hanno acceso fuochi e quindi nessun ferito.

Ma tanto altro sì!

 

I carabinieri di Amantea bloccano la festa de “La pecora nera”

Mancavano pochi minuti alle tre di notte quando i Carabinieri di Amantea, guidati dal maresciallo Massimiliano Diamanti e quelli del Nucleo radiomobile di Paola si sono recati in Piazza unità dì’Italia interrompendo la festa musicale che si svolgeva in Piazza Unità d’Italia davanti al Pub La Pecora nera in principale punto di incontro dei giovani del basso tirreno cosentino.

Sembra che la festa sia stata autorizzata dal comune , ma sul fatto sembra siano in corso indagini, in particolare riferite alla legittimità della autorizzazione stessa, musica compresa, ma fino alle 03 del mattino dell’1 gennaio 2015.

Ma non sono mancate le lamentele da parte dei vicini di casa che non potevano dormire per il volume della musica.

La solita dicotomia tra il diritto al divertimento dei giovani ed il diritto al riposo delle restanti persone.

Abbiamo sentito in merito alcuni giovani i quali ci hanno riferito “Eravamo in piazza a scambiarci gli auguri, ascoltando un pò di musica. Molti non volevano andare a spendere un salato biglietto di ingresso al veglione de “Il Borgo della marinella” che costituiva l’alternativa alla musica offerta dal comune o da “La pecora nera” non sappiamo, ma comunque un fatto positivo per la città di Amantea. Abbiamo assistito all’intervento delle Forze dell’ordine ignari, in verità, di quando cessasse la autorizzazione del comune.

D’altro canto che ci fosse lo supponevamo per il fatto che il comune aveva fatto montare dai propri operai sia il palco che i box che peraltro sono apparsi indispensabili per la fastidiosa pioggerellina che cadeva”.

 

Incendi e liti al veglione de “Il Borgo della marinella”.

Si svolgeva normalmente il solito frequentato veglione de “Il Borgo della marinella” e niente sembrava far trasparire problemi.
Qualcuno aveva pagato il biglietto, altri si erano” Imbarcati” alla portoghese saltando i recinti dalla parte opposta all’ingresso principale.
Cose normali, però. Peraltro ,dentro, il servizio d’ordine funzionava alla grande e teneva tutti sotto controllo.
Ma qualcosa sicuramente non era andato come al solito.
La festa era nel bel mezzo del suo svolgimento quando prendeva fuoco una Golf che si trovava sulla stradella interpoderale dopo l’ingresso principale dell’albergo Ristorante La marinella.
Un fuoco impazzito, rapido, inarrestabile che portava l’auto ad una totale distruzione.
E non bastando il fuoco spinto dal vento si estendeva all’auto successiva, una piccola punto che veniva anche essa avvolta dalla fiamme che con rapidità si distruggeva letteralmente , totalmente, senza che nessun soccorso potesse esserle portato.
D’altro canto quando il fuoco arriva al carburante la benzina esplode e diffonde le fiamme intorno senza alcun freno.
Amantea come ben noto non ha una caserma dei vigili del fuoco.
I più vicini sono a Paola e per quanto vogliano essere tempestivi i tempi di percorrenza sono notevoli, in particolare quando l’incendio attinge autoveicolo che hanno tantissime componenti altamente infiammabili.
E le fiamme non si sono fermate e si sono spinte ancora più avanti attingendo una Punto. Tutte e tre le auto sono state totalmente distrutti, comprese le targhe.
Una delle cose più strane apparse a chi si è avvicinato al luogo dell’incendio sono i resti fusi dei cerchioni in lega speciale , bolle argentee sparse sul nero del catrame.

Poi l’arrivo dei Vigili del Fuoco è riuscito a fermare l’incendio che aveva attinto anche una Fiat Seicento di proprietà della signora Cima.

L’auto, infatti, risulta incendiata per metà.

Le indagini, il dolo, le cause dell’incendio.

Le indagini sono svolte dall’Arma dei carabinieri.

Difficile per la violenza dell’incendio non pensare che si sia trattato di un evento doloso.

Purtroppo della Golf, la prima auto attinta dal fuoco, non è rimasta nessuna delle due targhe per cui diventa difficile capire a chi appartenesse.
Diciamo questo per una supposizione affatto peregrina e cioè che se di evento doloso si tratta l’attentatore ben sapeva a chi appartenesse l’auto ed a chi, quindi, il fuoco avrebbe distrutto l’autovettura.
Questo salvo che non si sia trattato di un incendio destinato a distruggere tutte le auto.
Verso questa ipotesi ci si potrebbe orientare ove sia vera la voce che ci dice che le auto poste lontano dall’ingresso del veglione appartenessero a lavoratori del Borgo della marinella, quasi che se di evento doloso si possa trattare questo potrebbe essere diretto anche alla struttura e non al personale che di opera.
Certo che se un onesto lavoratore per guadagnare magari 50 euro deve rischiare di perdere l’auto siamo davvero ad un triste inizio di anno!

 

La lite tra avventori ed il 118.

Sembra poi che verso la prima mattinata ci sia stata una lite tra frequentatori del veglione.
Niente di eccessivamente grosso tanto che non tutti i presenti ne hanno avuto contezza, ma sembra che sia stato fatto intervenire il 118 del le eventuali necessità del caso.

 

L’auto di un amministratore comunale
Una ultima stranezza è quella dei gravi danni registrati dalla Lancia Musa che appartiene ad un amministratore del comune di Amantea, e, sembra, in uso al figliolo.
L’auto è stata presa a calci, le sono stati rotti i tergicristalli, gli specchi retrovisori, ed altro ancora.
L’auto pur potendosi muovere è rimasta nel parcheggio del Borgo Marinella.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA - Realizzata da TirrenoNews.it

Pubblicato in Primo Piano

Un incendio inspiegabile, sul quale stanno indagando i Carabinieri. Raggiunto da TirrenoNews.it, Ottaviano Di Puglia, si dice sereno "un fuoco inspiegabile, la macchina era lì da ore"

Abbiamo sentito Viano nel pomeriggio di oggi. 

Era sereno e mostrava di aver preso la vicenda quasi filosoficamente.

Infastidito, certo, ma tranquillo, senza timori.

Quando ieri sera è stato chiamato quale componente operativo della locale protezione civile perchè un’auto bruciava si è recato sul posto scoprendo che era proprio la sua auto che era stata attinta dal fuoco.

Un fuoco inspiegabile. L’auto, infatti, era lì da ore .

Il sangue freddo lo ha indotto a chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco della vicina Paola per avere una certificazione tecnica sulle cause dell’incendio.

Ma sembra che non siano state trovate tracce di attentati incendiari

Certo che le indagini sono iniziate con immediatezza e non lasciano di percorrere alcuna delle possibile vie che potrebbero portare a scoprire mandanti ed esecutori

Difficile credere che si tratti di autocombustione

Ignote le “diverse” ragioni alla base di questo evento che quindi potrebbe non essere accidentale.

Certo è anche difficile credere che il fatto possa essere legato all’impegno di Viano di Puglia nella locale protezione civile.

Altri fatti similari hanno quasi sempre orientato verso altre ragioni.

È anche vero che siamo in dirittura di arrivo delle consultazioni amministrative e che non sarebbe impossibile trovare nel fatto una matrice politica .

Se fosse così sarebbe un bel problema, significherebbe che si stanno avvicinando giorni difficili, significherebbe che la politica comincia a giocare sporco.

Forse ad intimidire .

Forse, ma forse siamo su una pista sbagliata.

Lasciamo gli investigatori al loro lavoro.

Certo ci chiediamo a che cosa servano tutte le vantate telecamere di sicurezza. Sembra che le sole telecamere efficaci ad Amantea siano quelle dei photored!

Nemmeno il tempo di assorbire la minaccia al sindaco Aieta che Cetraro viene interessata da un altro evento di grave entità

Sei auto sono state distrutte dal fuoco. Nulla hanno potuto fare contro l’incendio i vigili del fuoco del Distaccamento di Paola.

Il fuoco ha interessato inizialmente una sola auto, obiettivo dei malviventi. Poi c'è stato l'effetto domino ed il fuoco ha avviluppato anche una Fiat Punto, una Fiat Multipla, una Ford Fiesta, una Y 10 e una Volkswagen Golf, una Saab ferma da tempo nel parcheggio.

Non solo, ma anche altre auto sono state danneggiate dal forte calore sprigionatosi.

I carabinieri indagano per cercare di individuare il possibile movente dell'incendio avvenuto a poche ore dalla grave intimidazione al sindaco Giuseppe Aieta.

La domanda che tutti si pongono è se i due fatti siano collegati.

Si tratta di un incendio casuale o di una intimidazione?

Mentre la città partecipa in massa al consiglio comunale per dire un deciso NO alla violenza ecco l’incendio.

C’è , forse, dietro una strategia della tensione oppure si tratta di cani sciolti, di balordi che hanno agito per motivi diversi?

Pubblicato in Cetraro
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