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Belvedere Marittimo4 dic. Ancora una rapina nel centro abitato di Belvedere Marittimo.

 

Presa di mira una parafarmacia di contrada Vetticello, a Belvedere Marittimo.

Il colpo è stato compiuto venerdì sera e già ieri si è svolta l'udienza di convalida dell'arresto.

Il cetrarese Ilio Pascale, 34 anni, si è presentato all'interno della parafarmacia brandendo il coltello e intimando alla proprietaria di consegnare il denaro contenuto nella cassa.

Molto scarso il bottino: circa 200 euro.

 

Poi, il rapinatore, è entrato nella sua auto ed è tornato a Cetraro.

Immediato è stato l'intervento dei carabinieri che hanno raccolto le informazioni utili ed hanno controllato anche alcune riprese da camere di videosorveglianza.

E’ stato così individuato il responsabile della rapina.

Hanno raggiunto Ilio Pascale a Cetraro.

Il rapinatore si è nascosto in una palazzina vicina alla sua abitazione tentando di evitare, inutilmente , di essere acciuffato.

Ma i carabinieri subito dopo lo hanno bloccato e dopo la perquisizione dell’auto hanno trovato il coltello descritto dalla vittima della rapina.

Il giovane è stato associato alla casa circondariale di Paola.

Pubblicato in Alto Tirreno

Non si è ancora conclusa la vicenda della Smeco che parte quella della Emid.

L’impianto di depurazione di Belvedere Marittimo tra il 2013 e il 2015 è stato gestito dalla Emid di Cassano,

alla cui guida si sono succeduti Vincenzo e Carmelo Malomo.

Ora i due amministratori sono stati rinviati a giudizio dal gup di Paola per frode nella gestione dell’impianto di depurazione.

Secondo l'accusa avrebbero fatto sparire tonnellate di fanghi di depurazione.

Le indagini vennero condotte dalla polizia provinciale di Cosenza nonché dal nucleo Ambiente della Procura paolana con il coordinamento del procuratore capo Bruno Giordano

Gli investigatori avrebbero accertato che tra dicembre del 2013 e giugno scorso sarebbe svaniti nel nulla centinaia di tonnellate di fanghi di depurazione.

Stando a quanto appurato attraverso l'esame dei registri in questo lasso di tempo risulterebbero, infatti, smaltiti solo 71,92 tonnellate a fronte di 745 tonnellate stimate.

E tutto ciò nonostante la ditta avesse ottenuto circa 150 mila euro l'anno dal Comune tirrenico per smaltire correttamente i fanghi.

Ora la domanda da porsi è la stessa di sempre.

Dove sono finiti i fanghi non trattati?

Anche essi come in altri casi scaricati a mare?

Se così fosse stato, fosse e potrebbe essere per il futuro che senso ha parlare di inquinamento marino?

Pubblicato in Alto Tirreno

Come nel far west!
In pieno centro due, forse tre, malviventi, hanno effettuato una rapina a mano armata all'interno di una gioielleria.

E’ successo poco dopo le 19.30 lungo via Giustino Fortunato

 

L'ultimo di una serie di colpi.

Due ladri si sono introdotti all'interno dell'attività commerciale e con una pistola hanno minacciato il commerciante facendosi consegnare diversi oggetti preziosi.

Non è dato conoscere l'ammontare della cifra sottratta alla gioielleria.

I malviventi hanno agito con il volto travisato e le riprese delle telecamere di videosorveglianza sono al vaglio degli investigatori per cercare di recuperare eventuali particolari che possano condurre all'identificazione.

Una terza avrebbe potuto fare da palo.

Non si esclude che vi sia coinvolta una terza persona che abbia fatto da palo.

 

I banditi infatti sono poi fuggiti a bordo di una Fiat Uno bianca che è risultata essere rubata a Cetraro e che è stata poiritrovata a Belvedere Marittimo in una strada secondaria.

I banditi hanno quindi proseguito la fuga a bordo di una seconda auto “pulita”.

Sono in corso le indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Belvedere Marittimo, coordinati dai colleghi della Compagnia di Scalea

Il sindaco Enrico Granata ha chiesto un incontro al Prefetto per valutare la situazione.

Pubblicato in Alto Tirreno

La Casa di cura Tricarico è quella sita in Belvedere Marittimo.

La struttura privata chiedeva pagamenti per prestazioni relative agli anni dal 1995 al 2000.

Una cifra di ben 60.729.313,58 di euro oltre interessi legali e svalutazione monetaria quale risarcimento danni per ricoveri e prestazioni non retribuite dall'ex Asl n.1 di Paola.

Inoltre erano stati richiesti 8 milioni di euro per prestazioni di pronto soccorso effettuate presso la struttura e non pagate.

Gli avvocati della società "Ninetta Rosano" che gestisce la struttura sanitaria privata hanno evidenziato che la casa di cura avrebbe garantito anche prestazioni a cittadini non residenti in Calabria.

Inutili le richieste di pagamento presentate all’Azienda Sanitaria di Paola.

La conseguenza è stata il ricorso per le vie legali prima al Tribunale di Paola e dopo l'accorpamento dell'Asl all'interno dell'Azienda provinciale anche a quello di Cosenza.

I legali avevano chiamato in causa anche la Regione Calabria.

Il Tribunale cosentino aveva bocciato la richiesta.

E così il ricorso in Corte d'Appello di Catanzaro.

Ma anche la Corte d'Appello di Catanzaro ha rigettato la richiesta.

L’ASSP è stata difesa dall’ avvocato Nicola Gaetano.

Secondo i Giudici «non vi è stata prova di avere eseguito le prestazioni di cui si pretendeva il pagamento».

E inoltre la Corte D'Appello ha condannato la casa di cura anche al rimborso di tutte le spese legali.

Pubblicato in Alto Tirreno

Si è conclusa questa sera la 23esima edizione del Carnevale di Amantea, un’edizione ridotta, una mini edizione.

 

In estrema sintesi 2 carri, figli dello sforzo di due gruppi di giovani ragazzi che ci hanno provato.

I Bravi ragazzi con il carro Emoticons WhatsApp.

I Senza na lira con il carro Ralph Spaccatutto.

Due carri che, comunque, per i temi trattati, hanno fatto felici i bambini.

 

Tre invece le scuole di ballo:

La Dance Accademy di Lago.

La New Harmony Dance di Antonietta ed Olindo Munno.

La Società Sportiva Aurora di Dalila Aloe, Anna Marigliano, Rossana Ferro e Wanda Abate.

Non poche, anzi tante, forse tardive, le polemiche su un evento dal destino già scritto che si andava delineando man mano che le notizie si susseguivano nei mesi scorsi.

 

Un declino nato anche per il forfait dei gruppi storici di Belmonte Calabro, da sempre presenti al Carnevale Amantea ed vittoriosi numerose volte, ma che stavolta hanno preferito organizzare diversi pullman per partecipare al Carnevale di Putignano.

 

Per il forfait del gruppo di Longobardi, ideatore lo scorso anno di un valido carro allegorico (vincitore del premio TirrenoNews.it in base ai voti dei nostri lettori), che quest’anno ha preferito organizzare eventi nel proprio paese ed partecipare ad altre sfilate.

 

Ma anche la scomparsa dei carristi di Campora San Giovanni, anche se non si può parlare di scomparsa visto che sono stati in grado di realizzare delle bellissime opere di cartapesta distribuite su tutto il corso cittadino, così come documentato in questo articolo.

 

Da segnalare il silenzio assordante della stessa amministrazione di Amantea che non ha proferito parola (leggi comunicato) circa il serio ridimensionamento (leggi fallimento) di uno degli eventi cittadini, più sentiti e partecipati dell’intero hinterland amanteano.

 

Da segnalare, invece eventi carnevaleschi nei paesi limitrofi, da Belmonte a Longobardi passando a Fiumefreddo per Torremezzo, senza dimenticare Nocera terinese, concludendo infine al Carnevale della città di Paola, quest’anno attraversata  da ben 13  carri Allegorici.

(Il groufie Paolano a conclusione della manifestazione allegorica).

CarnevalePaola

 

Ad Amantea un ritorno all’antico. Via i carri ed i loro meravigliosi gruppi brilla il funerale.

FuneraleCarnevaleAmantea5

 

Un funerale non annunciato e dallo strano simbolismo, tanto più perché gli autori sono stati gli stessi dello splendido carro vincitore dello scorso anno e le cui maschere hanno fatto bella figura di se nel lontano carnevale di Belvedere Marittimo. Parliamo de Il paese dei Balocchi e de I Giovinotti.

FuneraleCarnevaleAmantea1

 

Un funerale in piena regola al quale ha partecipato anche il pubblico presente porgendo le condoglianze al gruppo e stringendo loro le mani.

FuneraleCarnevaleAmantea2

 

 

Ad Majora, ne abbiamo un disperato bisogno.

A domani.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA - Carnevale di Amantea - Edizione 2016

(a fondo pagina il link alla galleria completa)

 

N.b. per vedere tutta la galleria foto clicca qui e collegati alla nostra pagina Facebook.

Pubblicato in Primo Piano

Carico di farinaE’ successo stamattina all’alba sulla ss18 in comune di Belvedere marittimo.

 

Un Tir sulla statale 18 subito a nord di Belvedere dove la SS18 cammina parallela alle ferrovie ha perso il carico di farina.

Il carico si è sparso sulla carreggiata bloccando il traffico in ambedue le direzioni.

Il Tir si è intraversato sulla strada.

 

Il carico ha divelto la recinzione posta a protezione del rilevato ferroviario invadendo lo stesso.

Il risultato è stato il blocco della circolazione ferroviaria.

Sul posto i tecnici dell’Anas.

 

Sono anche giunti i Vigili del fuoco del distaccamento di Scalea.

Si sta procedendo alla rimozione del mezzo

Si sta procedendo alla rimozione del carico.

Subito dopo la rimozione del carico e del mezzo i vigili del fuoco del distaccamento di Scalea provvederanno a lavare i luoghi con l’uso di getti d'acqua.

Pubblicato in Alto Tirreno

E’ stata un piacevole sorpresa scoprire che il carro “Il Paese dei Balocchi" del Gruppo I Giovanotti, dove spiccavano le figure di Napolitano che usciva ed entrava dalla scena nascondendosi, la grande mongolfiera di migliaia di palloncini colorati, Le tre scimmiette del “non vedo, non sento e non parlo”, di un intenso simbolismo, Renzi, Grillo e Berlusconi, e che ha ottenuto il Premio Miglior carro, è stato chiesto per partecipare al carnevale 2016 del comune di Belvedere Marittimo.

 

E Francesco ed altri ragazzi del Gruppo I Giovanotti, lo hanno riparato e man mano le sue parti vengono prelevate per questa nuova kermesse.

E’ la conferma, se di conferma ce ne fosse mai stato bisogno, della qualità dei nostri carri, una qualità riconosciuta dappertutto.

 

Il carnevale di Belvedere Marittimo è organizzato dalla amministrazione comunale con la Associazione Carnevale Belvederese, Amici della Palazza, Associazione Belvedere in festa, Gruppo la Rocca, gruppo Malafarina, gruppo Calabaia, gruppo Convento.

I dati sono tratti dalla delibera di giunta del comune di Belvedere Marittino n 2 del 18 gennaio con la quale è stato richiesto un contributo alla provincia ed alla regione.

Pubblicato in Alto Tirreno

Una rapina simile a quella di Cleto.

Ma questa riuscita.

Due rapinatori con il volto travisato sono entrati stamattina 19 dicembre all'interno dell'ufficio postale.

Erano da poco passate le 09 del mattino.

Come a Cleto erano armati di una mazza ferrata con la quale hanno tentato di rompere il vetro blindato che difende il personale della Posta.

Siamo all’ufficio postale sito nella piazza principale del centro storico.

Gli impiegati hanno dovuto consegnare il denaro contenuto nelle casse, ma i malviventi non sono riusciti a rubare quello contenuto nella cassaforte che si apriva a tempo.

I rapinatori sono fuggiti con un ciclomotore

I carabinieri sono giunti sul posto dopo circa dieci minuti.

L'allarme è stato dato dagli stessi impiegati dell'Ufficio postale.

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Ricorderete che due albergatori sono stati arrestati dai Carabinieri di Belvedere Marittimo per il furto di arredi e materiale di vario genere di proprietà dell'hotel Perla Majestic di Belvedere Marittimo .

I due furono tradotti nel carcere di Paola.

Bene i due albergatori di Diamante sono stati rimessi in libertà.

A seguito dell'udienza di convalida degli arresti che si è tenuta nel carcere di Paola e con il contrario avviso del Pubblico ministero Verderese, che ha chiesto per entrambi la permanenza della custodia cautelare, in carcere il Gip Carmine De Rose ha disposto la scarcerazione accogliendo la tesi dell’avvocato Italo Guagliano che ha fornito una ben diversa versione dei fatti.

I due hanno sostenuto che stavano ritornando da una zona di montagna di Belvedere Marittimo dove si erano recati per acquistare degli agnelli per una cerimonia che doveva svolgersi nel loro locale ma che avrebbero sbagliato strada finendo in un piazzale dove c’era del materiale che appariva abbandonato che a tal punto hanno caricato sul proprio mezzo.

Non di un furto, quindi, si sarebbe trattato ma di asportazione di cose abbandonate.

Peraltro il seghetto circolare ed il trapano trovati nell’auto dei due diamantesi potevano essere utilizzati esclusivamente in un luogo dove c'è l'energia elettrica.

In sostanza i legale degli arrestati ha sostenuto che il materiale rinvenuto potrebbe essere stato asportato da ignoti a lasciato sul piazzale: “Non certamente dai miei assistiti che si sono trovati sul posto per caso”.

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Padre e figlio gestivano un albergo dell’alto tirreno.

Saputo che un albergo di Belvedere Marittimo era chiuso in attesa di una nuova gestione vi si erano recati con un mezzo.

Rotte le finestre del piano terra vi erano entrati sottraendo televisori e mobili

Poi avevano con cominciato con i materassi quando sono stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione di Belvedere Marittimo che li hanno arrestati

I due, incensurati, sono stati immediatamente tradotti in caserma e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, sono stati associati al carcere di Paola.

L'attività è stata effettuata nell’ambito dei servizi predisposti dalla Compagnia di Scalea, coordinata dal capitano Alberto Pinto, finalizzati alla repressione del fenomeno dei furti negli appartamenti durante il periodo estivo.

La refurtiva è stata restituita all’avente diritto

Pubblicato in Alto Tirreno
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