BANNER-ALTO2
A+ A A-

La commissione speciale di Vigi lanza della regio ne Calabria presi eduta da Ennio Morrone, in rela zione allo stato di agitazione dei dipendenti del Consorzio Valle del Lao di Scalea ha audito il presidente Dott. Davide Gravina ed il Direttore Generale Dott. Pasquale Ruggero e contestualmente il Presidente Prof. Marsio Blaiotta ed il Direttore Generale Ing. Biagio Cataldi, del Consorzio di Bonifica Bacini dello Ionio Cosentino.

 

In entrambi i casi viene lamentato il mancato pagamento di alcune mensilità.

Nella lettera inviata al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, all'assessore al Lavoro ed alle politiche sociali, Federica Roccisano al Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, ai sindacati regionali: Filbi-Uil, Cgil, Cisl; e al Comando Compagnia Carabinieri di Scalea, i dipendenti del Consorzio di bonifica e dei Bacini del Tirreno cosentino ex Valle Lao di Scalea hanno scritto che : “A seguito di un incontro che si è tenuto questa mattina negli uffici del Consorzio di scalea, i dipendenti firmatari della presente, hanno deciso di avviare le necessarie attività per proclamare lo sciopero generale di tutti i dipendenti dell'ente”.

 

E poi hanno aggiunto che “Le condizioni dell'ente risultano essere talmente gravi che non solo non vengono erogati da mesi gli stipendi ai dipendenti, con gravi ripercussioni in ambito familiare, ma altresì non pare essere prospettata alcuna accettabile attività che non sia un chiaro oblio dell’ente tutto delle sue funzioni.

Nonostante gli imponenti sforzi per il recupero dei ruoli pregressi e per il recupero dell'evasione si comunica che gli estremi ed insensati tagli di trasferimento di finanza regionale, hanno reso impossibile il mantenimento della pianta organica e minato gravemente la capacità operativa dell'ente nelle sue funzioni essenziali.

Nonostante quanto rappresentato i dipendenti continuano ad erogare i servizi di sicurezza idraulica, di forestazione e di irrigazione, anche se nulla può essere assicurato in tal senso nell'immediato futuro. Per tali ragioni, - si conclude - è proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti dell’ente in vista dello sciopero generale e si invitano le autorità in indirizzo a voler convocare con la necessaria urgenza un “tavolo di crisi” con tutti gli attori essenziali ed utili per la soluzione di quanto sopra, a beneficio del territorio dei consorziati tutti ma anche per la salvaguardia dell’integrità economica dei lavoratori e delle loro famiglie e per la dignità di servitori della comunità quale si onorano di essere”.

 

Il Presidente Prof. Marsio Blaiotta del Consorzio di Bonifica Bacini dello Ionio Cosentino in estrema sintesi, ha chiesto un contributo di 950 mila euro per garantire 55 posti di lavoro.

L’unica cosa che appare certa al momento è che Ennio Morrone audendo Gravina ha sconfessato chi ha tentato di farlo ritenere non legittimato.

Pubblicato in Alto Tirreno

I deputati cosentini del Pd Ernesto Magorno , Enza Bruno Bossio , Ferdinando Aiello e Stefania Covello annunciano la presentazione di un’interrogazione parlamentare sul “caso Cosenza”.

 

Appena Occhiuto va via il PD scopre il marcio e scrive:

«Lo scioglimento del consiglio comunale non è solo la risultante del fallimento politico – amministrativo dell’amministrazione Occhiuto ma é innanzitutto un’azione interruttiva di un progressivo e crescente processo di degrado e degenerazione morale.

Al Comune di Cosenza l’illegalità è stata, di fatto, eletta a norma. 

Sono molteplici e numerosi gli indizi che connotano un contesto torbido e di intrecci politico-affaristici che caratterizzano l’azione amministrativa di Palazzo dei Bruzi».

 

Poi spiegano sempre i quattro deputati dem «Lo scioglimento del Consiglio non é solo la manifestazione di una volontà tesa a promuovere un progetto politico alternativo all’esperienza amministrativa guidata da Occhiuto ma é anche e soprattutto un atto di responsabilità finalizzata a tutelare l’istituzione comunale da possibili effetti devastanti conseguenti a numerose indagini che la magistratura ordinaria e la Direzione distrettuale antimafia, da come si evince dalla stampa, stanno conducendo.

Il segretario regionale del Pd aveva responsabilmente invitato il sindaco di Cosenza a dimettersi “prima che fosse troppo tardi”, ma ancora volta é prevalsa l’irresponsabile vanità. 

E per questo che lo scioglimento del consiglio comunale è da considerare atto salvifico e di bonifica sociale e morale».

Infine Magorno, Bruno Bossio, Covello e Aiello proseguono «O si va avanti verso un’intensa azione di rinnovamento e risanamento morale o la crisi della città di Cosenza è destinata ad essere irreversibile e a compromettere il futuro delle nuove generazioni.

A Cosenza bisogna voltare pagina: la città merita amministratori che elevino il prestigio e la credibilità dell’istituzione anche e soprattutto capace di valorizzare e promuovere l’identità di una comunità che è orgogliosa della propria storia e delle sue tradizioni per rilanciare la “cosentinitá” come un valore e non ridurla ad un immeritato disvalore».

 

Sembra che sia la risposta a Mario Occhiuto che , per difendersi, davanti alle telecamere del Tg3 della Rai ha parlato di «corruzione elettorale» in riferimento all’operazione politica sfociata nelle dimissioni di 17 consiglieri comunali.

Ma forse è la risposta anche Jole Santelli la quale ha dichiarato che

«La "congiura degli incappucciati" che ha portato alla sfiducia nei confronti di Mario Occhiuto è una pagina nera per la politica».

«Miopia, interessi personali e veleni hanno prevalso sull'interesse della città e dei cittadini e sulla stessa dignità delle persone. Chi ritiene di poter ritrascinare Cosenza nell'oscurantismo credo abbia fatto male i propri conti. Le firme di ieri sono uno schiaffo non al sindaco ma alla città. I cittadini oggi esigono rispetto dai propri rappresentanti, è evidente che si è deciso da tempo di confrontarsi con Occhiuto non in una corretta dinamica democratica ma attraverso giochi sporchi. Qualcuno ha molto timore del giudizio positivo che i cosentini hanno del proprio sindaco. L'immagine plastica è "il patto dei potentati" contro il "sindaco della gente". Per quanto riguarda Forza Italia non ci sono più alibi per nessuno, chi è in Fi è contro trasformismo, consociativismo e acquiescenza al potere sinistro».

«In nessun posto del mondo qualcuno si sarebbe permesso per logiche elettorali di arrecare un danno ad una amministrazione che, in un periodo di crisi con casse pubbliche a secco è riuscita a dare un buon contributo allo sviluppo della città. É una questione di rispetto ripeto per la città ed i cittadini. Ma questi politicanti sono cosi arroganti e sicuri del loro potere basato sul bisogno della gente . La prova elettorale che attende questa città stabilirà per sempre credo con un marchio indelebile se Cosenza è una città che vuole diventare moderna e dinamica oppure continuare con logiche feudali e senza speranza».

Pubblicato in Cosenza

Presente nella serata di oggi il politica regionale Ennio Morrone ad Amantea

 

In attesa del comunicato stampa relativo all’incontro svoltosi stasera che chiarisca le ragioni della presenza del politico regionale, le sue proposte politiche, i presenti , gli interventi fatti dagli intervenuti, vi anticipiamo che Ennio Morrone è stato ad Amantea.

In attesa del formale inizio delle elezioni regionali ecco che cominciano a giungere ad Amantea i politici delle varie forze politiche alla ricerca di appoggi per la loro campagna elettorale e per le liste nella quali militano

Tra i primi il consigliere regionale di Forza Italia Ennio Morrone

Ad accoglierlo l’ex Assessore del comune di Amantea Tonino Carratelli e la sua associazione da poco costituita.

È stato l’anno dei vecchi complessi. I Collage sono degli anni settanta. Ad Amantea invece abbiamo avuto i Bee Gees ed i New Troll.

Ricordiamo i Collage perché abbiamo letto, nei giorni scorsi, quanto dichiarato dal sindaco di Maierà Giacomo De Marco che ha ringraziato il consigliere regionale Ennio Morrone per aver “offerto” alla cittadina tirrenica proprio “ I Collage” del 29 agosto, con spese interamente a carico della regione Calabria.

Il sindaco De Marco, correttamente, ha aggiunto che questo concerto non era nemmeno previsto nel programma estivo.

Dobbiamo arguire che si è trattato certamente non di un bando pubblicato dalla regione, al quale il comune ha partecipato con una apposita domanda, ma di una istanza probabilmente estemporanea avanzata dall’ente ed alla quale la regione ha risposto ( forse tardivamente visto che lo spettacolo si è fatto solo il 29 agosto).

Ma forse sbagliamo.

Certo dobbiamo ringraziare il sindaco De Marco per la correttezza avuta nel segnalare che tale manifestazione è stata pagata “interamente” dalla regione.

Ma ci si permetta una domanda.

Perché Maierà si ed Amantea ( o Belmonte Calabro, Lago, Longobardi, eccetera) no? .

Od anche loro hanno avuto un omaggio politico da parte della regione?.

Forse a noi è sfuggito il ringraziamento “tipo De Marco” fatto anche dagli altri sindaci ( od assessori per amor del cielo) .

Ed a che cosa servono questi spettacoli pagati dalla regione?

Forse anche per la regione il turismo sono gli spettacoli e non il mare pulito o la differenziata porta a porta?

Certo gradiremmo sapere tutti gli spettacoli “offerti” dall’assessore Morrone nei vari comuni.

Una sola cosa però la sappiamo e cioè che Morrone molto dignitosamente ( e diversamente da ALTRI) non si è presentato agli spettacoli stessi, né per salire sul palco e farsi vedere dal pubblico astante , né per ricevere i ringraziamenti come d’uso da parte dei potenti che impiegano i soldi pubblici per farsi pubblicità elettorale.

Ma questo diverso comportamento è questione di stile!

Pubblicato in Alto Tirreno

Come dice qualcuno “ è più facile trattare con la ‘ndrangheta” che con la politica.

Ci offende una affermazione simile. Come calabresi, come Italiani.

Ma come con i politici dobbiamo far finta di crederci.

Poi, talvolta, ecco i miracoli. Ecco che arrivano i politici ai quali cresce l’aureola e si inventano la qualità di Santo

Succede a Forza Italia il cui capogruppo dichiara di avere pronto il piano per salvare la Calabria dai rifiuti.

Strano che Forza Italia se ne accorga solo adesso.

Molto strano.

Chiariamo che si tratta di un piano per la provincia di Cosenza.

Ed il capogruppo Ennio Morrone dichiara che "Da sempre la provincia di Cosenza è stata tacciata di essere l'area meno attrezzata della regione per affrontare il problema. Ed è per questo che ho voluto incontrare, unitamente ai miei consulenti, gli operatori del settore per avviare un attento studio sulle criticità e sulle potenzialità esistenti in modo da affrontare, e tentare di risolvere, la questione. Dopo una lunga ed articolata analisi si è giunti alla conclusione che, con un adeguato e puntuale piano d'emergenza, si possono smaltire le 750 tonnellate giornaliere prodotte proprio dalla provincia di Cosenza nonché risparmiare, rispetto gli attuali costi, qualcosa come il 40 per cento, creando al contempo circa 500 nuovi posti di lavoro".

Ecco il miracolo. Non solo si smaltiscono i rifiuti , ma si risparmia rispetto agli attuali costi e si inventa occupazione. Se non è un miracolo questo!

Ma allora finora si è sperperato ? Ma allora finora sono state fatte pagare tariffe inaccettabili ed illegittime? E chi ne porta la responsabilità? A chi bisogna chiedere il rimborso?

Ovviamente conclude Morrone "La proposta non appena perfezionata verrà portata all'attenzione delle istituzioni deputate, dunque sia all'assessorato regionale all'Ambiente che alla Prefettura di Cosenza che stabiliranno poi, come loro competenza vuole, azioni e tariffe da porre in essere. Occorre tuttavia, che ci sia una precisa volontà istituzionale di risolvere finalmente l'annosa problematica tramite impegno, lavoro e concertazione”.

Finora soltanto una prima cosa sembra certa e cioè che sembra sia saltata la gara per portare i rifiuti all'estero.

Che ci crediate o meno non importa, ma sembra che la commissione, che doveva giudicare l’unica domanda che ha partecipato al bando internazionale, abbia rilevato che una delle società riunite nell’associazione temporanea di imprese non aveva l’iscrizione alla Camera di Commercio. Un cavillo burocratico?

E quindi i prossimi mesi saranno da incubo.

Poi a luglio Pianopoli sarà satura ed i rifiuti resteranno per strada pronti a far fare bella figura a tutti i comuni che non fanno la raccolta porta a porta. Benvenuti turisti.La Calabria vi aspetta!

Pubblicato in Cosenza

“Sbarca”. Era il gioco infantile degli anni 50. Una sorta di gioco nel quale vinceva chi era più veloce a lasciare la propria posizione in uno dei quattro cantoni per trovare una nuova posizione. Perdeva chi non riusciva a trovare il nuovo posto.

“Sbarca” è ancora oggi un gioco molto praticato, dai politici ad ogni livello

Anche Diego Tommasi, ex assessore “verde” della Giunta Loiero, è sbarcato dapprima all'Api di Rutelli per dare successivamente ita a un movimento Alleanza ecologica, che si è progressivamente avvicinato al centrodestra di Scopelliti.

Ora il nuovo sbarco in Forza Italia rimesso in piedi da Silvio Berlusconi.

Soddisfatto Pino Galati il quale dichiara: «Forza Italia necessita della sensibilità ambientalista, maturata sul campo, di una personalità qualificata come quella di Diego Tommasi. Come partito liberale vicino ai diritti civili sentiamo fortemente l’esigenza di migliorare la qualità della vita dei calabresi che solo politiche virtuose sulle tematiche ambientali possono assicurarci».

Ancora più soddisfatto Ennio Morrone il quale dichiara «È stato chiesto a Diego Tommasi di collaborare col partito per la risoluzione dei problemi ambientali della Calabria che tanto ci stanno a cuore. Tommasi, dal canto suo, ha accettato di sposare la causa di Forza Italia e prestare la sua professionalità per cercare di superare le criticità presenti nel settore a partire dai rifiuti. La Calabria ha bisogno di nuove energie per fronteggiare le emergenze e noi siamo intenzionati ad operare in questa direzione».

Pubblicato in Cosenza

Una serie di condanne e di conferme della sentenza di primo grado sono state chieste dai sostituti procuratori generali di Catanzaro Massimo Lia ed Eugenio Facciolla nel processo d'appello ai 12 imputati del processo Why Not sui presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici.

Il dibattimento di primo grado, che vedeva imputate 26 persone, si è concluso il 31 luglio 2012 con nove condanne a pene variabili dai 3 anni e 6 mesi ad otto mesi di reclusione, nove assoluzioni e con il non luogo a procedere per altri otto imputati per la prescrizione dei reati contestati.

Il Pg Massimo Lia ha chiesto la condanna di Ennio Morrone, attuale consigliere regionale, assolto in primo grado, così come era stato chiesto nel processo davanti al Tribunale.

La conferma delle condanne della sentenza di primo grado è stata chiesta per

Dionisio Gallo (8 mesi),

Rosario Calvano (8 mesi) e

Domenico Basile (8 mesi).

Per Gianfranco Franzè la prescrizione per alcuni capi d'imputazione e la rideterminazione della pena in due anni di reclusione (3 anni e 6 mesi in primo grado).

Il Pg Eugenio Facciolla, da parte sua, ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado per

Antonio Gargano (1 anno e 6 mesi),

Michele Montagnese (1 anno),

Filomeno Pometti (1 anno) e

Michelangelo Spataro (1 anno).

Per Franco Morelli e

Nicola Adamo,

ex vice presidente della Giunta regionale di centrosinistra ed attuale consigliere regionale, Facciolla ha chiesto la condanna ad un anno e 8 mesi di reclusione.

Il processo d'appello, dopo le richieste della pubblica accusa, è stato rinviato al 26 novembre prossimo. (ANSA)

Pubblicato in Catanzaro
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy