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Era possesso di una autorizzazione per prelevare del materiale secco da terra. Ha invece fatto tagliare 80 piante.

COSENZA 3 luglio 2018 – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Castrovillari hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo di Roggiano Gravina per furto di legna in area comunale.

La pattuglia a seguito di un controllo effettuato nei giorni scorsi in località “Farneto” del comune di Roggiano ha constatato la presenza di due persone intenti a tagliare delle piante di Farnia (Quercus Robur).

L’area interessata al taglio di proprietà del Comune di Roggiano è stata percorsa dal fuoco ed è quindi una area vincolata e indisponibile a tale attività come previsto della Legge Quadro sugli incendi boschivi n. 353/200.

Le due persone identificate avevano avuto mandato per le operazioni di taglio da un uomo di Roggiano il quale prontamente identificato ha prodotto ai militari una autorizzazione comunale che prevedeva l’asportazione del materiale legnoso secco presente a terra, cosa ben diversa dall’attuale attività riscontrata dai Carabinieri Forestali.

Era in corso infatti un vero e proprio taglio boschivo di piante ancora all’impiedi effettuato attraverso l’ausilio di una motosega sottoposta in seguito a sequestro. Le piante tagliate sono risultate oltre 80 di varie dimensioni.

Una parte del legname era giacente sul letto di caduta l’altro era già stato trasportato e depositato presso l’abitazione del trasgressore come constatato dai militari.

Oltre alla denuncia dell’uomo e al sequestro della motosega si è proceduto anche alla restituzione del legname al legittimo proprietario.

Pubblicato in Cosenza

Tre persone sono state denunciate per furto di legna nel Parco della Sila dai militari della Stazione Parco di Cotronei (kr) a conclusione di una attività d’indagine volta al contrasto di tale fenomeno.

Una di queste persone si è resa responsabile del furto di materiale legnoso, circa 22 quintali, proveniente da 2 alberi di faggio abbattuti da ignoti nei mesi precedenti in località “Santa Barbara” nel comune di Petilia Policastro in zona 2 del Parco Nazionale della Sila, in terreni di proprietà della Regione Calabria.

L’uomo è stato identificato mediante l’ausilio di apparecchiature elettroniche video e fotografiche precedentemente posizionate sul luogo mentre depezzava la legna con una motosega e la caricava su un fuoristrada.

Stessa modalità anche in località “Pasqualone” dello stesso comune, questa ricadente in zona 1 del Parco della Sila, di proprietà del comune di Petilia Policastro.

Anche in questo caso un albero di faggio era stato precedentemente abbattuto da ignoti ed era giacente sul letto di caduta.

Le due persone sono state riprese ed individuati mediante l’ausilio di apparecchiature elettroniche video e fotografiche mentre deprezzavano e caricavano su un fuoristrada la legna, circa 11 quintali.

Le tre persone, già note alle Forze di Polizia, sono state denunciate per furto aggravato di legname di proprietà pubblica e introduzione di mezzi di distruzione dei cicli biogeochimici all'interno dell'area protetta del Parco nazionale della Sila.

Pubblicato in Calabria

Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo hanno nei giorni scorsi denunciato all’autorità giudiziaria competente due uomini di Rota Greca per furto di piante in proprietà comunale e deturpamento e distruzione di bellezze naturali.

I due uomini sono stati sorpresi dai militari in località “Fontana del Piraino”, all’interno della proprietà del Comune di Rota Greca (CS), mentre trafugavano del materiale legnoso.

Le piante di castagno erano state tagliate e depezzate sul posto, una parte della legna, circa 10 quintali, era già stata caricata a bordo di due autocarri, mentre altri 30 quintali circa, già tagliati in tronchi di 150 cm, giacevano sul letto di caduta appena recisi e pronti per essere caricati.

Al momento dell’arrivo del personale, che stava da tempo monitorando la zona da tempo colpita da tagli furtivi con servizi mirati, a nulla è servito occultare la motosega usata per tale attività all’interno di alcuni residui di frasche, subito rinvenuta dai Carabinieri Forestali, insieme ad alcune taniche di benzina ed un ascia taglialegna.

Si è pertanto provveduto al deferimento dei due uomini, alla riconsegna del materiale al legittimo proprietario, il Comune di Rota Greca, e al sequestro degli autocarri e dell’attrezzatura usata per tale attività illecita.

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Rossano. 5 agosto. I militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Rossano, Spezzano Sila e Corigliano hanno eseguito due misure cautelari con obbligo di presentazione alla P.G. in giorni stabiliti a due uomini di Rossano, G.T di anni 45 e G.R. di anni 30 per il reato di furto di legna aggravato in concorso e continuato.

L’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Castrovillari dott.ssa Teresa Reggio, su richiesta del Pubblico Ministero dott.ssa Angela Continisio, nasce dalle indagini dei Carabinieri Forestale di Rossano Calabro che da tempo, su disposizione del Procuratore della Repubblica di Castrovillari dott. Eugenio Facciolla, stanno monitorando tale fenomeno nel territorio di Rossano. In particolare le due persone, già note alle forze dell’ordine, erano da tempo attenzionate dai militari i quali, attraverso delle riprese di interesse investigativo, sono state immortalate mentre in località “Patire –Campì” di Rossano, proprietà della Regione Calabria, depezzavano e caricavano sul proprio fuoristrada della legna.

La tecnica di furto è stata più volte cristallizzata e avveniva attraverso il taglio abusivo delle piante, il depezzamento sul posto e il trasporto della legna trafugata con l’ausilio di un fuoristrada.

Le indagini protratte nel tempo hanno portato nei giorni scorsi alla misura cautelare sopra menzionata.

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Dovrà rispondere di furto aggravato di legname in proprietà comunale. N.C. classe 1983 di Rossano, è stato sorpreso dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano in flagranza di reato mentre in località “Zagaria Cerasaro” mentre tagliava e asportava piante di Cerro.

 

L’area oggetto del furto ricade nel territorio comunale ed è una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.

 

L’uomo, tratto in arresto è stato posto in libertà ai sensi dell’art 121 disp. att. Cpp.

Si è inoltre proceduto al sequestro di 10 quintali di legna, dati in custodia giudiziaria al Comune di Rossano proprietario dei beni, 22 piante abbattute e ritrovate sul letto di caduta e la motosega usata per il taglio.

 

Conseguentemente l’uomo e' stato deferito per distruzione o deturpamento di bellezze naturali, opere eseguite in assenza di autorizzazione su beni paesaggistici.

Particolare attenzione viene posta dal personale dei Carabinieri Forestale sul territorio montano di competenza spesso oggetto di azioni furtive che ne deturpano il paesaggio.

 

COSENZA 20 febbraio 2017

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COSENZA18 febbraio 2017 - Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri (CS) con la collaborazione del reparto di San Pietro in Guarano (CS) durante un servizio mirato al controllo del territorio hanno tratto in arresto tre uomini per furto di legna.

 

I tre, F.N. del 60 di Bisignano, F.A.N. (86’) e V.F.N. (79’) entrambi di nazionalità rumena, sono stati sorpresi in località “Torre Grande”del Comune di Bisignano a tagliare e asportare legna di pioppo dal letto del fiume Mucone in un’area di proprietà demaniale e sottoposta a vincolo.

Con i tre anche un minore deferito in stato di libertà e affidato ai genitori su disposizione della competente Autorità Giudiziaria per minorenni di Catanzaro.

L’area interessata al taglio, circa 300 metri quadri, è stata posta sotto sequestro così come la legna già depezzata, l’autocarro utilizzato per il trasporto del materiale trafugato e le motoseghe utilizzate per il taglio.

I tre trattenuti in camera di sicurezza e processati oggi per direttissima, dovranno rispondere anche di deturpamento e distruzione di bellezze naturali e invasione di terreno pubblico.

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Riceviamo e pubblichiamo:

In località Mangaro-Manche di Sant’Onofrio nel comune di Rossano durante un controllo del territorio mirato a reprimere e prevenire danni all’ambiente, il personale del Comando Stazione Forestale dello Stato di Rossano,

ha sorpreso nella flagranza di reato G.L.R. di anni 70, S.S. di anni 45 entrambi di Rossano e V.T. di anni 27 di nazionalità romena mentre trafugavano legna da un bosco comunale.

I tre dopo aver reciso e depezzato alcune piante di Cerro si accingevano ad allontanarsi dal luogo del reato a bordo di un fuoristrada.

Bloccati dagli uomini del Corpo Forestale, all’interno del veicolo sono stati rinvenuti circa quintali 10 di legna da ardere appena tagliata e una motosega.

Il materiale trafugato è stato posto sotto sequestro, i tre sono stati tratti in arresto.

Il P.M. di turno, Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari dott.ssa Rana, dopo aver convalidato l’arresto ne disponeva la rimessa in libertà in ottemperanza al disposto dell’art. 121 del disposizioni di attuazione del c.p.p.

Tale attività ricade nella sfera di intensificazione dei controlli a tutela del patrimonio pubblico in capo al Procuratore Capo della Repubblica di Castrovillari dott. Eugenio Facciolla.

Tagli abusivi che da molto tempo stanno depauperando i territori boschivi pubblici sia essi comunali che regionali.

Il modus operandi sul fenomeno di questi tagli furtivi, avviene sistematicamente e giornalmente per mezzo di fuoristrada, di decine e decine di questi veicoli più agevoli nel districarsi nel bosco e di tentare la fuga alla vista delle forze di polizia.

Cosenza25 novembre 2016

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Padre e figlio sorpresi a rubare nei boschi di Cerisano

Questo il comunica to stampa del Corpo forestale

Cosenza 29 settembre 2015 - Incessante l’attività di difesa del territorio e dell’ambiente del Corpo Forestale dello Stato nella Provincia di Cosenza.

A farne le spese due persone di Marano Principato sorprese in flagranza dal personale del Comando Stazione Forestale di Cosenza mentre stavano rubando legna da ardere in area boscata di pregio appartenente al Comune di Cerisano.

I due uomini, padre e figlio, sono stati sorpresi in flagranza mentre in località “Serra Pizzuta” con l’ausilio di una motosega e una accetta avevano da poco abbattuto una pianta d’alto fusto di Ontano nero e, dopo averla depezzata, se ne erano appropriati caricandola sul mezzo con il quale avevano raggiunto la zona.

Ai due, dopo i necessari accertamenti, gli è stato contestato il reato di furto aggravato.

Sottoposta a sequestro penale sia la legna ricavata dall’illecito abbattimento che la motosega e l’accetta utilizzate per la consumazione del reato.

Il mezzo utilizzato per caricare la legna, privo sia di assicurazione che di revisione, è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

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Perviene e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Corpo Forestale dello Stato

Un uomo di Aieta è stato deferito dal personale del Corpo Forestale dello Stato per furto di legna nel Comune di Praia a Mare (Cs) 

E’ il risultato di una attività svolta nei giorni scorsi dal Corpo Forestale dello Stato di Sangineto e Cetraro finalizzata a contrastare e prevenire ogni forma di reato in danno del patrimonio forestale sulla costa tirrenica.

Durante tale attività il personale del CFS in località “Zaparia”, attirati dal rumore di una motosega, hanno rinvenuto l’uomo mentre depezzava una pianta di quercia e caricava il materiale legnoso ricavato su un rimorchio.

L’uomo alla vista degli uomini del Corpo Forestale ha cercato di allontanarsi frettolosamente ma è stato fermato dagli stessi per il controllo.

Da questo è emerso che il taglio era avvenuto su una superficie comunale e senza alcuna autorizzazione e che al suo interno erano state tagliate altre piante per un valore stimato in circa 85 quintali di legna.

Si è quindi proceduto al sequestro dei mezzi usati per il taglio e della legna trafugata nonché di una area adibita dall’uomo quale deposito contenente legna già depezzata in tronchetti.

Tale operazione è il frutto di una attività mirata a contrastare e prevenire ogni forma di reato in danno del patrimonio forestale sulla costa ionica.

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