BANNER-ALTO2
A+ A A-

Noi calabresi paghiamo sempre le solite scelte sbagliate della politica calabrese, quali sono gli ATO corrispondenti ai territori delle province.

Province come quella di Cosenza che sono quasi una regione o più grandi

Come se fosse possibile mettere d’accordo 150 sindaci della provincia di Cosenza.

Sindaci che nemmeno si conoscono.

 

 

 

Sindaci dello Ionio e del tirreno.

Sindaci del pollino e della sila.

Come se fosse logico, facile, possibile inviare i rifiuti a 100-150 km di distanza

Era ben prevedibile che si corresse il rischio che i rifiuti restassero per strada.

Ma la cosa più vergognosa è che nessuno rileva e rivela il fallimento totale della politica regionale.

Non solo nella provincia di Cosenza (che è il caso più grave ed emblematico) ma in tutta la regione.

Troppo comodo tentare di inviare i rifiuti verso siti lontani.

La gente doveva e dovrebbe essere educata a capire che i rifiuti appartengono ai territori che li producono, così da essere istintivamente spinti a fare una raccolta differenziata altissima, correndo il rischio di mantenere nel proprio territorio i propri rifiuti

Ed è forse ridicolo che si tenti di risolvere il problema andando domani 12 settembre dal prefetto Paola Galeone.

Siamo in piena emergenza rifiuti, non basta correre per evitare che i rifiuti restino in strada.

Occorre ridurre le dimensioni degli ATO.

E’ inevitabile .

Che ognuno conservi ed elimini la propria spazzatura.

Pubblicato in Paola

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa

Cittadini non avvertiti e quartieri a secco da giorni. E per due anni stop all'ammodernamento

Rende (Cs) – La rete idrica rendese è un colabrodo: il 50%  dell'acqua si disperde allegramente per strada, dopo che un 75% si disperde nella rete gestita da Sorical.

Percentuali da capogiro che rendono l'idea della mancanza di interesse che la classe politica calabrese mostra per questo servizio, il cui accesso rientra tra i diritti fondamentali dell'uomo.

Ma l'incapacità dell'amministrazione Manna di gestire un'emergenza ormai nota, com'è quella idrica, ci lascia interdetti.

C'è un sindaco e una giunta che non hanno ancora pensato di approntare un piano di comunicazione per informare la cittadinanza dell'interruzione dell'erogazione idrica, provocando estremi disagi tanto alle attività commerciali (bar, ristoranti, pizzerie, B&B) quanto ai cittadini privati.

Ci sono quartieri (Villaggio Europa, Roges e Commenda) in cui l'acqua arriva, quando tutto va bene, mezz'ora al giorno.

Altri in cui da tre giorni i rubinetti sono a secco.

Ma nessuno si degna di segnalare i disservizi alla cittadinanza coinvolta.

Anzi, c'è anche chi si lamenta delle sacrosante proteste degli utenti.

La verità è che questa amministrazione, completamente soggiogata al volere del Pd regionale, non ha alcuna intenzione di mettere mano al portafogli per inaugurare una stagione di ammodernamento della rete idrica comunale.

E non ha alcuna intenzione di costringere la società privata che gestisce la rete sul territorio comunale, ad intervenire in tal senso.

Si ci limita ad una manutenzione ordinaria e straordinaria, con notevoli esborsi di denaro, per tappare qualche falla qua e la senza riuscire a risolvere il problema alla base.

Come Movimento 5 Stelle, da sempre promotori di una vera gestione pubblica dell'acqua e non di una gestione in mano ai privati (presenti e futuri), crediamo che non sia più rinviabile un lavoro certosino sulla rete idrica comunale al fine di rendere un servizio più efficace, efficiente ed economico ai nostri cittadini.

Serve una programmazione seria e servirebbe riportare la gestione nelle mani dell'ente comunale per poter investire tutti i risparmi nell'ammodernamento.

Ma la verità è che Manna preferisce sempre il silenzio: sia a livello istituzionale, che a livello di comunicazione puntuale per risolvere il problemi della gente.

Martedì 19 settembre 2017 Domenico Miceli Capogruppo MoVimento 5 Stelle al Comune di Rende

Pubblicato in Cosenza

Il 15 dicembre con titolo “In Provincia non c’e' posto per Di Natale” scrivevamo che “ Uno degli effetti del NO referendario dovrebbe essere il ritorno alle vecchie province”, che “ Se sarà così avremo un nuovo Mario Oliverio” ed, inoltre, che “Ma certamente non sarà Di Natale”.

Ed infine dicevamo che tanto sarebbe successo “ se è vero, come sembra, che Franco Iacucci voglia fare VERA politica” atteso “Che il ruolo di Richelieu di Mario Oliverio stesse stretto a Iacucci ci era parso non solo possibile, ma anche obbligato”.

Per ultimo segnalavamo che “Certo che occorrerà l’avallo di Mario Oliverio” ma anche che questo “ avallo sicuramente ci sarà potendo Iacucci ( e chi altri) essere come Gentiloni per Renzi, na garanzia” e che “la presidenza Iacucci inoltre è una garanzia anche per la tenuta del PD in provincia di Cosenza”, eccetera.

 

E così sembra sia.

Già scrivevamo che a “chiedere un suo impegno diretto non sono solo diversi settori del Pd (renziani e minoranza interna), ma anche altri settori del centrosinistra come l'area che fa riferimento al deputato Franco Bruno e all'ex consigliere regionale Salvatore Magarò” e che, poi, Iacucci, poi, vanta importanti amici anche fuori dal PD ( non fateci fare i nomi: sono tanti)”.

 

Ed infatti la profezia sembra essersi avverata. Leggiamo che per la “Provincia di Cosenza, il Pd sceglie Iacucci”

«La Segreteria e il gruppo consiliare provinciale – spiega una nota ufficiale arrivata nelle redazioni – propongono, dunque, un sindaco di un piccolo comune, con grande esperienza sul terreno amministrativo e politico e in grado di attrarre moltissime forze civiche, oltre i classici steccati partitici».

Una candidatura spiegano la Segreteria e il gruppo consiliare provinciale «che vuole unire territori, esperienze amministrative e comunali al fine di coinvolgerli in un grande progetto politico di rilancio del ruolo e del protagonismo della Provincia di Cosenza».

Peraltro insistono che la decisione di Franco Iacucci, del resto, «di volersi spendere per la funzione di Presidente della Provincia, è la dimostrazione che si vuole scommettere sul sindaco, sul dirigente politico, sull'amministratore di lungo corso che ben conosce il funzionamento delle istituzioni e le esigenze della nostra Provincia».

In sostanza tra i due litiganti ( il sindaco di Rende Marcello Manna ed il consigliere provinciale Graziano Di Natale ) il terzo gode.

Ma il PD non dimentica chi lavora e ringrazia l’attuale presidente facente funzioni Graziano Di Natale per il suo lavoro «finalizzato a riportare legalità e trasparenza alla Provincia di Cosenza».

Domani mattina giovedì 5 gennaio nella sede della federazione provinciale il voto per la investitura ufficiale dalla assemblea dei sindaci e degli amministratori del Pd.

Dall’altro lato Occhiuto, un avversario duro, ma in caduta libera.

Pubblicato in Cosenza

I partiti litigano per l’inutile rimpasto di Giunta e la prima rata Tari arriva già scaduta

Rende – Mentre i partiti litigano, i cittadini pagano il prezzo più alto: il caos assoluto politico-amministrativo. Anche quest’anno la Tari è arrivata già scaduta nelle case dei rendesi. Solo oggi ai cittadini è stata recapitata la tassa rifiuti e, come sempre, fuori tempo massimo.

La prima rata o quella unificata, si dovevano pagare entro il 15 ottobre 2015. Un mese fa, per l’appunto. E tantissimi sono coloro che ci hanno contattati perché temono di dover versare anche la mora. Oltre al danno, la beffa…

Come Movimento 5 Stelle continuiamo a notare l’inefficienza di questo esecutivo, tutto concentrato in un inutile rimpasto di giunta atto a soddisfare le esigenze dei partiti politici (Pd, Ncd, Fi e chi più ne ha più ne metta). Senza riuscire, però, a risolvere un solo problema concreto dei cittadini rendesi.

L’intempestività di questa amministrazione non riguarda solo l’invio della tassa rifiuti, ma anche la non risoluzione di quelle che sono le inefficienze legate alla gestione dei rifiuti in città, che più volte abbiamo contestato e per le quali abbiamo presentato una proposta di delibera “Rifiuti zero” ora all’attenzione di tutti i gruppi consiliari rappresentati nella III Commissione permanente, Ambiente e Territorio.

Chiediamo il porta a porta spinto su tutto il territorio comunale, una tariffa puntuale (chi meglio differenzia, meno paga), una seria e credibile campagna di sensibilizzazione, la diffusione del compostaggio domestico anche nei condomini, metodologia che contrasterebbe anche il fenomeno del randagismo in città.

Soluzioni plausibili e possibili ad una gestione milionaria, il servizio costa 9 milioni e mezzo di euro. Ad una gestione fallimentare che grava unicamente sulle tasche dei cittadini. Da quando Manna si è insediato la tassa ha visto un aumento del 135%, mentre dal 2012 oggi, il costo di gestione è aumentato di tre milioni di euro.

Tutto ciò, a fronte di un servizio scadente, è chiaramente inaccettabile.

Domenico Miceli

Capogruppo Movimento 5 Stelle al Comune di Rende

Pubblicato in Cosenza

Questo il comunicato stampa del Gruppo Consi liare Movimen to 5 Stelle di Rende di Sa bato 12 dicem bre 2015.

Un comunica to stampa che contesta un aggravio dei tributi dai 30 ai 50 euro a famiglia per un servizio che non decolla.

 

Rende (Cs) – La nota del responsabile del Servizio Fiscalità Locale – Tributi del Comune, informa sul fatto che “la bolletta per la Tari 2015, sarà recapitata a domicilio”.

Quello che non dice è che ogni famiglia pagherà, nei migliori dei casi, dai 30 ai 50 euro in più rispetto all’anno scorso.

Questo il regalo di Natale dell’amministrazione Manna ai cittadini rendesi.

Frutto di una decisione presa in un caldo consiglio comunale estivo, il 6 agosto del 2015, quando si è votato il Bilancio di Previsione.

Naturalmente il voto del Movimento 5 Stelle è stato contrario alla rimodulazione della tariffa, ché ancora una volta premia chi non fa la raccolta differenziata e sanziona i cittadini virtuosi.

 

Da tempo stiamo criticando la gestione dei rifiuti sul territorio comunale che paghiamo ogni anno 8 milioni e mezzo di euro per un servizio veramente insoddisfacente.

Chiediamo una tariffa puntuale, una diversa e più organica raccolta dei rifiuti, magari in orari decenti e non nel bel mezzo del giorno, una più razionale ordinanza per quel che riguarda il conferimento della spazzatura ma soprattutto l’avvio del porta a porta spinto su tutto il territorio comunale, insieme alle buone pratiche del compostaggio domestico e alla raccolta di diversi materiali attraverso i compattatori stradali.

Non crediamo sia impossibile raggiungere l’obiettivo dei rifiuti zero. Certo, le indicazioni che arrivano dalla Regione Calabria, che di fatto proroga per un altro anno lo stato emergenziale, non fanno ben sperare.

Ma non ci arrendiamo: il futuro della nostra terra e della salute dei cittadini passa soprattutto da un diverso rapporto con l’ambiente circostante, da una diversa presa di posizione di chi governa che deve volere e attuare il cambiamento, non solo attraverso slogan elettorali che lasciano il tempo che trovano.

Fra un anno scadrà anche la convenzione che regola la gestione dei rifiuti.

Noi siamo pronti a suggerire le idee più innovative e funzionali all’amministrazione Manna, sperando che vengano accolte senza riserva alcuna per poter lasciare un mondo sempre più civile e pulito ai nostri figli.

Pubblicato in Cosenza

Tanti sono i misteri calabresi che non saranno mai rilevati. Per esempio, sapremo mai quanti sono stati i voti alle primarie del PD? . Nessuno è stato in grado di dircelo. Una persona onesta già del PD ci ha detto “E’ inutile che ti disperi. Non li saprai mai, perché non li conosce nessuno!”

 

Ma almeno possiamo sapere chi ha venduto chi o chi ha impallinato chi alle provinciali di Cosenza?

Il buon Gianni Papasso, sindaco di Cassano Ionio e candidato a presidente della Provincia di Cosenza, fino a ieri certo presidente della provincia in un incontro tenuto sabato 11 ottobre ( alla vigilia delle elezioni) insieme a Mario Oliverio ha detto: “Oggi testimoniamo la certa e sicura unità del centrosinistra sul mio nome con la consapevolezza che non possiamo perdere la Provincia di Cosenza perché dobbiamo vincere la Regione”.

Certa e sicura unità del centrosinistra sul suo nome ?

Era un dire sibillino?

Od era un avvertimento a chi se lo stava giocando?

Infatti, aveva detto “Ci sono giochetti che alcuni fanno per disturbare e credo che ci siano stati articoli di stampa molto, molto interessati per frenare la nostra corsa alla Provincia”.

Giochetti di alcuni?

Sapeva, quindi!

Ma non sapeva quanto!

Certamente riteneva impossibile di poter arrivare ultimo.

Dire , infatti, che è giunto terzo è una grande fesseria.

La verità, netta, cruda, è che il buon Gianni Papasso abbia avuto il 25,91% contro un centro destra ( Occhiuto e Manna) che hanno avuto 74,09.

Praticamente la provincia da sempre più rossa avrebbe un quarto di elettori di centro sinistra e 3 quarti di elettori di centro destra .

Almeno a livello di sindaci e consiglieri comunali!

Ma allora perché la provincia era costantemente governata dal centro sinistra?

Ed ancora .

Possibile che i Gentile abbiano un terzo dei voti della provincia di Cosenza?

Chi ha impallinato Papasso?

Chi ha trasferito( venduto?) i voti del centro sinistra agli altri due candidati di centro destra?

Sembra possibile che una parte del PD abbia portato i propri voti verso il candidato Manna per provare un accordo ( inciucio) con i Gentile e da questi, poi, avere la restituzione.

E sembra possibile che un’altra parte del PD abbia portato i propri voti verso il candidato Occhiuto per sterilizzare il tentativo pro Manna.

Cosa faranno alle regionali i sostenitori di Papasso?

Chi voteranno?

Possibili che votino chi ha impallinato il sindaco di Cassano?

Sarebbe la dimostrazione del mercato delle vacche che denunciava Papa di IdM e che temeva Papasso.

Pubblicato in Calabria
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy