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Il termine “ Repubblica delle Banane” venne coniato da O. Henry, pseudonimo di William Sydney Porter, scrittore statunitense.

 

Sottende un luogo dove manca la democrazia reale, dove le elezioni sono truccate, dove manca il principio di responsabilità all'interno del governo, in modo che la corruzione con cui la repubblica delle banane opera resti incontrollata e impunita, dove i membri del governo sono per la maggior parte in vendita e sono consultati soltanto per scopi cerimoniali o per ratificare le decisioni già prese altrove, dove sono forti le discrepanze tra le situazioni di diritto (contenuto delle leggi vigenti) e le situazioni di fatto (come vengono realmente applicate), dove,il sistema giudiziario è inefficace, non reprime i reati dei potenti corrotti, ma invece è colluso con essi.

 

Ed ecco, infatti, l’ultima della vicenda della giunta provinciale e della querelle tra Mario occhiuto e Graziano di Natale.

Ed ecco il comunicato di Graziano Di Natale.

“Mario Occhiuto pensa che in Italia esista la “libera Repubblica di Cosenza”, ma per fortuna esistono regole e istituzioni da rispettare. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza e per la carica di Presidente si svolgeranno in un’unica data e non sarà quella del 23 ottobre.

Le stesse dovranno indirsi e tenersi entro novanta giorni dalla loro scadenza vale a dire entro il 12 gennaio 2017.

A chiarire tutto e’ stato il Ministero dell’Interno che con verbale della conferenza stato regioni ed autonomie locali del 28/07/2016 n. 11/2106 ha proceduto all’interpretazione autentica della legge 56/2014 stabilendo che “le elezioni per i rinnovi dei consigli provinciali si indicono e si tengono entro 90 giorni dalla loro scadenza”, tale previsione vale per tutti i consigli provinciali in Italia!!

È inutile dire che mi atterrò scrupolosamente a quanto stabilito nella conferenza stato regioni e autonomia locali con il verbale a firma del sottosegretario all’interno on. Giampiero Bocci.

Avvieremo le procedure necessarie al rinnovo del Consiglio Provinciale e per l’elezione del nuovo Presidente della Provincia.

Ho già informato con una nota la Prefettura di Cosenza che non può restare inerte di fronte ad un provvedimento a firma del sottosegretario all’Interno del Governo Italiano”.

Pubblicato in Cosenza

M5S. Sulla vicenda del presunto utilizzo indebito dell’officina del centro di San Giovanni in Fiore (Cs) per la viabilità invernale della Provincia di Cosenza, i parlamentari M5s Dalila Nesci, Paolo Parentela, Nicola Morra, Laura Ferrara e Federica Dieni hanno presentato un esposto alla magistratura ordinaria e contabile, chiedendo al presidente facente funzioni della Provincia di Cosenza di avviare al più presto un’indagine interna.

Ieri il sito “iacchite.com”, supplemento della testata giornalistica “Cosenza sport”, ha pubblicato un articolo in proposito, con fotografie in cui si vedono sotto possibile riparazione mezzi di proprietà di una figlia del governatore in carica della Calabria, Mario Oliverio, e dell’autista del politico.

Il centro in parola dovrebbe invece servire esclusivamente per il ricovero e riparo dei mezzi della Provincia di Cosenza, al fine di garantire la viabilità invernale per le strade di competenza.

«Agli scriventi parlamentari – hanno precisato nell’esposto i 5 stelle – la vicenda appare molto grave, perché qualcuno, forse anche nella convinzione di essere coperto, potrebbe aver usato in modo improprio il predetto centro e avvantaggiato dei soggetti privati».

«Alla coscienza civile – hanno aggiunto i parlamentari 5 stelle – sorgono spontanee alcune domande.

Chi ha portato nell’officina del riferito centro le vetture di cui ha dato conto il ricordato servizio giornalistico?

Chi sapeva e ha taciuto?

A che titolo quelle automobili si trovavano sotto i ‘ferri’ dell’officina del centro antineve della Provincia di Cosenza? Il governatore Oliverio, che volle quel centro da presidente della Provincia di Cosenza, non ne era al corrente?

Chi avrebbe pagato le spese di presunte riparazioni alle vetture?

Chi ci avrebbe guadagnato?».

Al di là degli accertamenti della Procura di Cosenza, secondo i parlamentari 5 stelle «il governatore della Calabria, Mario Oliverio, ha il dovere di chiarire subito e pubblicamente, altrimenti deve dimettersi»

Da quando continuava questa storia?

Chi aveva chiesto ai meccanici di effettuare queste ( ed altre) riparazioni?

Pubblicato in Cosenza

Per taluni fare il politico è un diritto, non un dovere.

E per gli stessi per farlo bene ed avere chance di essere rieletto occorre gestire soldi, fare assistenza , soddisfare le esigenze della comunità.

 

E se lo Stato non manda i soldi necessari, bisogna ingegnarsi.

Tasse e tributi non sono la soluzione migliore.

E qualcuno pensa che sia meglio trovare soldi nelle tasche dei altri, cioè non dei cittadini residenti e votanti.

Ed allora VIVA gli autovelox ed i photored

Ma qualcuno si arrabbia e denuncia.

E’ successo a Mandatoriccio dove lunedì 7 dicembre l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha inviato una semplice comunicazione alla Procura di Castrovillari e per conoscenza al Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, al Dipartimento Affari Interni Territoriali del Ministero degli Interni, al Prefetto di Cosenza ed alla Procura di Roma nell’ambito della quale ha voluto far rilevare l’ennesima installazione di rilevatori di velocità stradali “imboscati” e pericolosi ai fini della sicurezza stradale ad opera della Polizia Municipale del Comune di Mandatoriccio.

 

L’episodio è avvenuto Venerdì 4 Dicembre ed è stata ampiamente documentata dagli automobilisti che hanno inviato tutto il materiale necessario a rappresentare ed evidenziare le diverse e svariate illegalità circa l’istallazione del suddetto autovelox questa volta anche attraverso la produzione di video filmati.

L’Associazione ha inteso comunicare la gravità di quanto accaduto convinta che un’istituzione dello Stato debba essere la prima a rispettare la legge ed a dare il buon esempio: diversamente c’è il rischio che ciò possa provocare una confusione ed un imbarbarimento generale le cui responsabilità andrebbero certamente rintracciate nell’agire illecito delle Istituzioni.

A ciò si aggiunge il mancato rispetto dei diritti del cittadino. Quest’ultimo ha certamente dei doveri, tra i tanti il rispetto di tutte le leggi in vigore nello Stato italiano, ma ha anche il diritto di essere sanzionato secondo i principi e, appunto, le leggi previste dallo Stato e non in modo illecito, fuori dalla norma e, ci sia consentito, furtivo. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, ritenendo doveroso segnalare quanto accaduto ha chiesto, inoltre, alle autorità in indirizzo di verificare se nei fatti esposti si ravvisino gli estremi di fattispecie penalmente ed amministrativamente perseguibili. L’Associazione, infine, ha dichiarato alle autorità in indirizzo di essere a completa disposizione per ogni eventuale chiarimento nonché per l’esibizione della documentazione in nostro possesso, comprovante l’illegittima ed irregolare installazione dell’autovelox nonché le comunicazioni dei cittadini richiamate ed auspica che quanto accaduto possa non ripetersi mai più. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda inoltre che ogni cittadino automobilista che rileva un’istallazione di rilevazione della velocità stradale abusivo può segnalarlo all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. mediante foto, video e dichiarazioni firmate “ da quicosenza.it

E nessuno interviene.

Basterebbe imporre il fermo e la contestazione immediata e questa storia vergognosa finirebbe....

Pubblicato in Alto Tirreno

cartinaUn nuovo progetto artistico è entrato in cantiere: i docenti di storia dell’Arte prof. Bruno Cipolla e prof.ssa Francesca Tropea hanno coinvolto le loro classi quarte (rispettivamente IVA LS, IVB LS, IVC LS, IVA OSA e IVB OSA) in un viaggio alla scoperta dei castelli della nostra regione.

La Calabria ha da sempre ricoperto un ruolo strategico nella geografia del Mediterraneo, la sua posizione rendeva le sue coste il perfetto raccordo tra gli scambi tra Oriente e Occidente favorendo quindi la nascita di villaggi isolati e borghi ancor oggi magnifici da visitare nella loro austera solitudine. Dalle valli del Pollino alla punta estrema di Reggio Calabria sono circa ventiquattro i castelli che disegnano lo “skyline” della regione. Ognuno di essi sarebbe da visitare ma per esigenze logistiche ed impegni scolastici si è optato per un percorso che si sviluppa secondo tre “itinerari-visite guidate” che partono dalla sede del Liceo e in tre giornate attraversano tutto il litorale tirrenico calabrese da Belvedere Marittimo a Scilla.

Nella prima giornata, fissata per il giorno 14 aprile c.a., le classi coinvolte percorreranno la costa in direzione nord, fermandosi in ben quattro tappe: la prima avrà luogo a Fuscaldo, del cui castello sono purtroppo visibili soltanto alcune rovine delle mura di cinta. Di proprietà della famiglia Spinelli, la fortezza custodisce la tragica storia dei Valdesi che, nonostante fossero fuggiti dalle persecuzioni in terra natìa, il Piemonte, cercando rifugio presso i Marchesi, furono processati per eresia proprio in questo castello. La seconda tappa corrisponde al castello di Guardia Piemontese, il quale non è altro che una torre di vedetta nata per controllare le incursioni saracene e in una posizione tale da comunicare velocemente con quelle dei borghi vicini attraverso segnali d’allerta fatti con il fumo di giorno, con il fuoco durante la notte. La terza tappa sarà il castello di Belvedere Marittimo che per la sua posizione strategica fu oggetto di contesa di molte famiglie e infine venne confiscato dal re Ferdinando d’Aragona. Sulla via del ritorno la quarta e ultima tappa: il castello di Paola, di cui oggi rimane soltanto un torrione chiamato “Torre dei soffio” per via delle forti raffiche di vento che colpiscono la zona. Questo, insieme con la Torre del capo di Bonifati, comunicava con la fortezza guardiola.

L’itinerario della seconda giornata interesserà la zona sud della regione per visitare altre quattro fortezze: quella di Fiumefreddo Bruzio, della quale rimangono solo i ruderi a causa della violenta espugnazione del 1807 con un conseguente incendio ordinato da Napoleone; quella di Longobardi, anch’essa ridotta a rovine e affiancata da numerosi palazzi e dal “Timpone”, torre costruita durante il programma di fortificazione; quella di Belmonte Calabro, opera in stile gotico-mudéjar commissionata al maestro Hannequin de Bruxelles dal marchese di Villena Juan Pacheco; in conclusione del viaggio, quella di Amantea. Quest’ultima può essere considerata il simbolo di un’antica roccaforte che, già dal tempo dell’avvento in Calabria dei Saraceni e dei Bizantini, era stata innalzata ad emirato per la sua preziosa posizione strategica.

Nella terza e ultima giornata il gruppo proseguirà il viaggio in direzione sud della regione e sarà articolato in tre visite: la prima presso il castello di Pizzo Calabro, ora una delle mete turistiche più gettonate per aver ospitato il corpo e le gesta di un grande condottiero, Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte; la seconda alla fortezza di Tropea, la cui demolizione ha rivelato l’esistenza di un importante cimitero cristiano; la terza e ultima al castello di Scilla, conosciuto anche come Castello Ruffo di Calabria e fatto costruire dal tiranno Anassila il Giovane per fronteggiare le incursioni dei pirati nel territorio reggino.

Riceviamo e pubblichiamo.

Pubblicato in Calabria

chiuso-per-fallimento 1-crisi-negoziIn Calabria e nella Provincia di Cosenza il maggior numero di senza lavoro

 

La crisi economica è l’ultimo calo del PIL, che è stato dell’1,9%  su base nazionale, ma del 4%  nel Mezzogiorno trascina ancora più in basso i dati del Mezzogiorno d'Italia, e come accade ormai da decenni, la Calabria si conferma una delle peggiori regioni per occupazione e per peso della crisi economica, in un contesto sempre più difficile, perché da sempre avvezza all'inoccupazione ed alla ristrettezza economica.

Gli ultimi dati infatti, non lasciano scampo ad interpretazioni: se nel sud-Italia il livello di disoccupazione è al 19,6%, nella regione Calabrese la percentuale di senza lavoro, arriva addirittura al 20,6%, percentuale che si traduce in 143.000 persone, di cui poco meno della metà sono donne, ma non c’è speranza neanche per i laureati, il 14,2% del totale.

Ma allora è vero, come affermano alcune note voci economiche italiane che  il Meridione si avvia verso una nuova e più grave crisi?
Perchè le cose non cambiano, se prendiamo in considerazione il numero degli occupati, anche in questo caso infatti, la Calabria (terzultima su scala nazionale) preceduta da altre due regioni meridionali come Campania e Sicilia, presenta un tasso occupazionale pari al 41%.

Mentre se analizziamo nello specifico le province calabresi, vedremo che in quella di Catanzaro è presente il maggior numero di occupati, il 43,7% mentre quella con il numero più alto di disoccupati, è Cosenza dove 58.000 persone non hanno un impiego.

Pubblicato in Cosenza

corso-informaticaPer il quinto  anno consecutivo, presso il Laboratorio di Informatica dell’Istituto di Istruzione Superiore Liceo Scientifico- IPSIA-ITC-ITI , sito in Via Stromboli SS 18,  alle ore 17.00 del 4 dicembre  2014 inizierà  il corso di informatica di base rivolto a persone di qualunque età con scarsa o nessuna conoscenza dell’uso del computer.

 La finalità è quella di consentire ai partecipanti di familiarizzare con il computer utilizzandolo per la stesura di documenti, navigazione in internet, utilizzo della posta elettronica, visualizzazione di foto digitali e più in generale l'utilizzo dei software più comuni.

La numerosa presenza dei partecipanti comprende molti pensionati/e, ma anche persone in attività lavorativa e alcuni immigrati .

Il corso sarà tenuto, su base volontaria, dai  prof. Ilio De Luca e Antonio Perricone  entrambi soci Auser.

Un ringraziamento particolare alla Provincia di Cosenza per l’ autorizzazione  ad utilizzare il laboratorio di  informatica  e al CSV di Cosenza per l’impiego del materiale di cancelleria.

Un sincero ringraziamento al Dirigente Scolastico Prof. Arch. Francesco Calabria  per la fattiva disponibilità e al Prof. Gino Aloe per l’impegno nella gestione del Laboratorio di Informatica.

Ai docenti e ai numerosi corsisti auguriamo buon lavoro.

 

Amantea 29 novembre 2014

AUSER Circolo di Amantea - Il Presidente

Pubblicato in Primo Piano

balneariI gravi problemi dei balneari calabresi trova un prima risposta nella elezione del nuovo presidente del sindacato italiano balneari della provincia di Cosenza.

E’ di Praia a Mare e si chiama Antonio Giannotti. E’ stato eletto questa mattina, all’unanimità, presidente del SIB - Sindacato Italiano Balneari - della Provincia di Cosenza. L’elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea Elettiva dei soci Confcommercio operanti nel settore della balneazione. Si è provveduto, inoltre, all’elezione del Consiglio Direttivo che, per i prossimi quattro, anni sarà composto da: Vincenzo Gallo, Francesco Mazza, Claudio Sirimarco, Giorgio Delle Tasse e Ruggiero Lo Monaco.
È stata un’assemblea particolarmente intensa.
Notevole attenzione è stata riservata al problema del rinnovo delle concessioni demaniali, per il quale lo stesso Giannotti è impegnato in prima persona: insieme ad altri presidenti di categoria, sta portando avanti un’intensa attività di confronto con le istituzioni mediante una serie di proposte attualmente allo studio del Parlamento.

Nel ringraziare i colleghi per la fiducia accordatagli Giannotti ha illustrato gli obiettivi che intende perseguire nel corso del suo mandato al fine tutelare e sostenere l’intera categoria. “Le nostre imprese si trovano in un evidente svantaggio competitivo nei confronti di imprese ubicate in paesi come Spagna e Croazia che hanno una legislazione molto più semplice e favorevole. Uno dei primi obiettivi sarà quello di creare un presidio più efficace e puntuale sulle normative locali e regionali che interessano la categoria cercando un rapporto diretto con i territori”.
Congratulandosi con il neo eletto alla presidenza del Sib-Confcommercio, il Direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, ha affermato: “siamo certi che il sindacato possa essere utile al consolidamento dell’attività di Confcommercio Cosenza su tutto il territorio provinciale". “Il terziario è un settore particolarmente articolato e Confcommercio con la costituzione del Sib rafforza la propria rappresentatività tutelando sempre più gli interessi specifici delle principali categorie imprenditoriali”.
Dopo essersi complimentato con Giannotti, Domenico Lione, Componente di Giunta di Confcommercio Cosenza con delega al Turismo, ha dichiarato: “Gli operatori della provincia nel settore balneare sono molti e hanno bisogno di un punto di riferimento.
Il nostro obiettivo, in questa direzione, sarà quello di offrire un valido supporto per rilanciare e sviluppare il turismo balneare della provincia che può contare su diversi chilometri di costa di particolare bellezza, divisi tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio”.
All’Assemblea erano presenti numerosi operatori del settore che hanno manifestato la loro soddisfazione per la nascita del sindacato di categoria, confermando la volontà di collaborare al raggiungimento di obiettivi comuni all’insegna del sano associazionismo.

Pubblicato in Alto Tirreno

Le elezioni provinciali appena tenutesi, oltre che per aver tolto ai cittadini un diritto, quello di scegliere i propri rappresentanti, senza alcun vantaggio per gli stessi, passeranno alla storia anche per aver cancellato la presenza nell’ente della città di Amantea.

 

Una sconfitta politica per una intera città che ancora una volta paga un prezzo alto per la mancanza di una classe dirigente affermata.

L’allontanamento dei cittadini dalla politica, il disinteresse dei giovani, la sfiducia nelle istituzioni, sono temi già ampiamente trattati e sicuramente concause, ma a mio avviso, per restringere il discorso ad un ambito prettamente locale, la politica “di bottega”(o di salotto), quella cioè che si attiva ad un mese o poco più dalle elezioni comunali, e il voto dato solo sulla base della parentela e dell’amicizia, ha determinato il definitivo azzeramento della presenza dei riferimenti cittadini nelle istituzioni, provinciali, regionali, nazionali ed europei.

La nuova legge elettorale non ha fatto che aggravare la situazione, siamo tutti consapevoli che le “quote rosa” hanno rappresentato un dramma nella composizione delle liste, si è ricorso ad un vero e proprio “ratto delle sabine” che ha umiliato le donne, scelte non per le loro capacità e per il loro pregresso impegno sociale o politico, ma per il numero di voti che potenzialmente potevano apportare.

Il metodo, sicuramente efficace dal punto di vista elettorale, ha però catapultato all’interno delle istituzioni persone prive di esperienza, di ambizioni politiche, per di più totalmente lontane dalla politica e, soprattutto, dai partiti.

I politici navigati invece hanno preferito saltare l’appuntamento, forse hanno altri obiettivi personali o politici, o non sono stati considerati dai partiti per via dei continui cambi di casacca, l’unico candidato di Amantea, non ha raggiunto l’obiettivo, gli è mancato il sostegno che si aspettava. Fatto sta che Amantea alla provincia non c’è!

La politica è partecipazione, ascolto, confronto, tre pilastri che consentono alla classe dirigente di agire nell’interesse di tutti, venuta mano questa si è formato un vuoto, utile a qualcuno ma dagli effetti nefasti per il nostro territorio. Il mio auspicio, dunque, il ritorno dei partiti nella nostra città, essi sono e rimangono le palestre della classe dirigente, luogo di incontro tra persone che la pensano allo stesso modo, sotto un’unica bandiera, pronti ad confrontarsi e a mettersi in gioco per il bene comune.

 

Pubblicato in Politica

Le operazioni di voto sono iniziate stamattina alle 08.00 per eleggere i membri dei Consigli Provinciali in Calabria, che chiuderanno alle ore 20.00

 

Subito dopo si effettuerà lo spoglio.

I votanti sono 1763

Gli eletti saranno16

Praticamente uno ogni 110 elettori

Le liste sono 7

I presentatori sono stati 928

I candidati nelle varie liste sono 89

Praticamente ogni candidato può attrarre mediamente circa 20 voti

Tra gli 89 candidati 24 sono sindaci.

Non ci saranno assessori ma solo un vicepresidente.

I candidati a presidente sono 3:

-Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, sostenuto da Forza Italia;

-Gianni Papasso, sindaco di Cassano, espressione del centrosinistra;  

-Marcello Manna, sindaco di Rende sostenuto dal nuovo centrodestra.

Gli eletti non percepiranno alcuna indennità. Il centro destra si è spaccato per cui sembra ipotizzabile la vittoria del centrosinistra. In realtà però sembrano saltati quasi tutti gli schieramenti partitici. Il voto è molto più fluido. Qualcuno ha parlato di mercato delle vacche,vedremo stasera.

Pubblicato in Cosenza

papa FrancescoIl prossimo 23 novembre, a Roma, in Piazza San Pietro Papa Francesco proclamerà un nuovo Santo calabrese: Nicola Saggio da Longobardi, appartenente all'Ordine dei Minimi.

Per preparare la comunità calabrese a questo grande evento di fede, l'assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha partecipato alla seduta del consiglio comunale straordinario di Longobardi, comune natale del futuro Santo. Nel corso dell'incontro, promosso dal primo cittadino Giacinto Mannarino, sono intervenuti anche il vicepresidente della Provincia di Cosenza Domenico Bevacqua, il Provinciale dei Minimi di Paola Padre Gregorio Colatorti e il postulatore della causa di canonizzazione Padre Ottavio Laino, che sta scrivendo un testo dedicato al futuro Santo, informando anche della ripubblicazione del libro di Antonio Bellantonio “Nicola Saggio. Più in alto delle aquile”. Caligiuri ha evidenziato come la Calabria sia una terra di grande spiritualità, ricordando, tra gli altri, San Fantino da Taureana, i monaci basiliani, i santi venerati dalle Chiese d'Oriente e d'Occidente San Nilo e San Bartolomeo, le figure gigantesche di San Francesco di Paola e San Bruno fino ai mistici dei nostri giorni Natuzza Evolo e Fratel Cosimo. L'assessore ha anche ribadito le iniziative nel turismo religioso e l'attenzione della Regione Calabria verso i beni ecclesiastici, a cominciare dalla Basilica di San Francesco di Paola, dove si trova la tomba del futuro Santo della Chiesa cattolica, Nicola Saggio da Longobardi.

santita Nicola Saggio Longobardi

Pubblicato in Longobardi
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