BANNER-ALTO2
A+ A A-

Prima si chiudono le cucine degli ospedali per risparmiare sui costi.

Poi siccome il personale delle cucine non può essere licenziato occorre trovargli “un posto”.

Sembra che molti vadano fare gli autisti in posti inesistenti.

Qualcuno anche autista di autoambulanza per non avere riduzioni dello stipendio.

Ma i costi del personale diventato eccedente è coperto dai risparmi del nuovo sistema di servizi di cucina?

E tutto ciò è legittimo?

 

Ed ancora in siffatte situazioni i costi della sanità si riducono od aumentano?

Ora della vicenda si interessa la politica e il consigliere regionale Giuseppe Graziano si domanda se i cuochi andranno davvero a guidare le autoambulanze.

Ed il personale di cucina, inoltre a quali mansioni sarà addetto? E per quali servizi?

Ed andrà a coprire posti inesistenti con ulteriori palesi illegittimità amministrative e contabili o saranno spese borse lavoro tratte sui fondi POR per riqualificarlo come uscieri od addetti al centralino od al protocollo?

 

Ora il consigliere Graziano chiede al Presidente Oliverio di aprire un dossier che faccia luce su una vicenda lavorativa paradossale se non grottesca.

E poi si pensa di licenziare ( giustamente) quelli che non lavorano

E quelli che lavorano e fanno questi pateracchi li lasciamo ancora nella sanità?.

E poi perché non si è tentato di ricollocare parte del personale nelle nuove ditte?

E perché non si è organizzata una cucina unica per tutto il tirreno cosentino, magari su Cetraro, anche per Paola e Praia a Mare, con lo stesso personale pubblico?

Come mai, infine, le cliniche private continuano ad avere cucine interne?

Ma siamo davvero sicuri che stiamo risparmiando a parità di qualità del servizio?

E chi lo ha certificato?

Forse l’ASP?

Pubblicato in Cosenza

Malasanità, carenze infrastrut turali e viaggi della ‘speranza’ mentre chi dovrebbe tutelare i pazienti discute degli assetti dirigenziali.

Quanto abbiamo sostenuto e che ci è stato contestato ora viene detto dalla politica regionale. Guarda un po’ !

La sanità impegna il 70% dell’intero bilancio regionale ed almeno per questo dovrebbe ricevere la massima attenzione da parte della politica; oltre che ovviamente per la salute dei calabresi.

Solo adesso sembra che si cominci a capire ed a parlare.

In primis dal governatore Mario oliverio il quale inaugurando la Pet di Reggio Calabria ( chissà poi perché mai una Pet per funzionare deve essere inaugurata ?) ha detto: "La Pet e' uno di quei servizi per i quali i calabresi sono costretti a ricorrere all'esterno, fuori dalla Calabria. Attraverso questo servizio si da la possibilità di avere una risposta importante, in situazioni particolarmente delicate, e di incidere nella mobilità passiva. E' un segnale che mostra come si possa invertire la rotta, come si possa costruire pezzo su pezzo un sistema moderno, che va incontro alle esigenze dei cittadini. Questa e' la sanità che mi piace, in questa direzione bisogna andare; questo l'esempio che dobbiamo seguire, con impegno straordinario. Io credo che se ciò avviene, possono stabilirsi le condizioni perche' la Calabria possa porsi al livello delle regioni più avanzate d'Italia.

Poi ha proseguito sostenendo che :”Il nostro obiettivo e' quello di rinegoziare il piano di rientro, al fine di avviare un percorso virtuoso che consenta un sistema sanitario qualificato.
L'esperienza commissariale, che dura da cinque anni, porta un bilancio negativo che e' scritto nei dati, purtroppo incontrovertibili, dell'incremento progressivo della emigrazione passiva e dell'aumento delle liste di attesa. Al fine di rinegoziare il piano di rientro e superare la rigidità dei vincoli che di fatto alimentano la spirale negativa ed al ribasso della qualità dei servizi sanitari, costituiremo una task force, coordinata dal dottor Fatarella, dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche sanitarie, che elaborera' una proposta che porremo a base del confronto con il Governo. Dobbiamo costruire le condizioni perché il primo e più elementare dei diritti, quello alla salute, possa essere rispettato ed esercitato al pari di ciò che avviene in altre realtà. Questo e' l'obiettivo primario che vogliamo raggiungere . Lavoreremo per questo con apertura, ascolto, con determinazione". (ITALPRESS) 04-Dic-2015.

In secundis la  consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco la quale dichiara che : “Abbiamo la peggiore sanità del Paese per la quale i calabresi si accollano un’altissima tassazione mentre le migrazioni per curarsi toccano cifre stratosferiche (250 milioni di euro l’anno).

Nel contempo – sostiene la gli operatori sanitari di ogni ordine e grado ed in tutti i territori, fanno salti mortali per garantire le prestazioni minimali, spesso con turni massacranti per la carenza di personale ed in condizioni di estremo disagio, sia per loro che per i cittadini costretti a liste d’attesa interminabili.

Tuttavia dopo cinque anni di commissariamenti, a parte le polemiche tra la Struttura commissariale e il Dipartimento della Regione, il dibattito sulla sanità non verte su come migliorare la qualità e l’efficienza delle prestazioni, ma su questioni che riguardano gli organigrammi gestionali, su integrazioni fra aziende che rimangono fumose e la realizzazione di nuove strutture.

Il Consiglio ha in sé la forza istituzionale e legislativa e l’intelligenza politica per elaborare riforme e provvedimenti che incidano sull’organizzazione complessiva del sistema che va rivista con l’unico scopo di restituirle efficienza e piena funzionalità”.

Pubblicato in Primo Piano

La storia è nota.

Il direttore dello Spoke, Vincenzo Cesareo aveva deliberato la chiusura il pronto soccorso di Paola.

Avrebbe funzionato solo quello di Cetraro.

 

Decisione che aveva provocato l'immediata reazione, dall'una e dall'altra parte, in un ping pong di dichiarazioni.

Senonchè il provvedimento di sospensione dell'emergenza-urgenza a Paola è stato bloccato dal Commissario dell'Asp Gianfranco Filippelli.

La mancanza di personale aveva indotto il, a spostare momentaneamente l'ago della bilancia sulla struttura ospedaliera di Cetraro.

 

Alla notizia della sospensione del provvedimento segue una immediata dichiarazione di soddisfazione di Prospettiva comune, Riformatori e area riformista del Pd.

Insieme commentano: “Così, come avevamo già annunciato nelle nostre dichiarazioni di mercoledì scorso, le rassicurazioni ricevute dai massimi rappresentanti regionali in merito alla paventata chiusura della struttura emergenza urgenza di Paola, oggi trovano conferma.

Ci spiace dover rilevare che c'è chi ha fretta di appropriarsi di una vittoria non sua, ma tant'è!

 

Per quanto ci riguarda coerentemente continueremo a vigilare affinché la specificità di ospedale spoke di Paola non vengano mortificate ed umiliate da un commissario straordinario pilatesco ed assente”.

Pubblicato in Paola

beppe-grillo1"Giù le mani dalla sanità", sabato 14 dibattito pubblico del Movimento 5 Stelle a Rende.


Interveranno la portavoce alla Camera Dalila Nesci e il consigliere Domenico Miceli.

Rende  "Giù le mani dalla sanità". Questo il titolo del dibattito pubblico organizzato a Rende, sabato 14 novembre 2015, alle 17,30 alla Sala Tokyo del Museo del Presente, dal Movimento 5 Stelle per discutere della gestione del servizio pubblico nell'area urbana e in Calabria.

 

L'iniziativa è stata promossa dal gruppo consiliare del M5S del Comune di Rende e vedrà la partecipazione della portavoce alla Camera, Dalila Nesci, del portavoce al Comune di Rende, Domenico Miceli e dei consiglieri M5S ai Consigli comunali di Amantea, Celico e Corigliano.

Sarà presente anche l'avvocato Cono Cantelmi e il medico Norberto La Marca. Modererà l'attivista del Meetup di Rende, Fabio Gambino.
"Abbiamo atteso invano un Consiglio comunale ad hoc - spiega il capogruppo M5S al Comune di Rende, Domenico Miceli -, promesso e mai promosso dal sindaco Manna, per discutere del futuro del servizio sanitario nel nostro territorio.

 

Com'è noto martedì 17 si voterà in Consiglio una variante al Prg che è strettamente legata ad un progetto di sanità privata convenzionata, proposta dalla famiglia Greco al Comune di Rende.

Un progetto che meritava una discussione politica più articolata, al di fuori dei campanilismi, che tenesse in considerazione lo stato dell'arte dell'area urbana. Per questo abbiamo intesto organizzarlo noi questo incontro pubblico cui invitiamo a partecipare tutti i cittadini e gli amministratori interessati".

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende

Pubblicato in Calabria

La vicenda è Kafkiana. E riguarda il fatto che dg della programmazione sanitaria nazionale, Renato Botti, ha respinto un decreto del commissario alla sanità calabrese, Massimo Scura, in quanto mancante della firma del subcommissario, Andrea Urbani.

 

Ma, insomma, chi comanda la sanità in Calabria?

Buh?

Forse l’unica cosa certa è che non comanda Oliverio e tantomeno Guccione

 

Ma ecco il comunicato di Dalila Nesci:

“La presidenza del Consiglio deve spiegare le ragioni per cui il dg della programmazione sanitaria nazionale, Renato Botti, ha respinto un decreto del commissario alla sanità calabrese, Massimo Scura, in quanto mancante della firma del subcommissario,  Andrea Urbani.

 

L’atto è stato arbitrario e stranamente immediato».

Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, a margine di un lungo incontro avuto con il commissario Scura negli uffici regionali di Catanzaro.

«C'è – aggiunge Nesci – un problema istituzionale gigantesco, con uno sbilanciamento verso Urbani da parte del Ministero della Salute, nonostante le competenze assegnate dal Consiglio dei Ministri e il ruolo di mero affiancamento per la predisposizione degli atti dato a Urbani».

 

«Ribadisco – precisa la deputata – l’illegittimità del commissariamento, ma nel frattempo non consentiremo a Urbani di fare ciò che crede, facendo leva sulla sua notoria vicinanza politica al ministro della Salute».

«A Scura – racconta la deputata M5s – ho proposto, poi, di uscire dalla commissione per l’integrazione tra gli ospedali catanzaresi Pugliese-Ciaccio e Mater Domini, in modo da fare da arbitro e favorire una più equa definizione tecnica, che responsabilizzi l’Università, troppo abituata ad avere vantaggi e dare spintoni.

Al tavolo in questione devono esserci pari rappresentanze professionali, nella speranza che il dg Fatarella rappresenti appieno la Regione a tutela della salute dei calabresi».

 

«Nel silenzio tombale del governatore Oliverio – continua la parlamentare – ho inoltre chiesto a Scura l’impegno di eliminare il surplus di finanziamento illecito che la Regione Calabria continua a dare all’Università di Catanzaro. Si tratta di 12 milioni all’anno, senza un protocollo d’intesa, indispensabile. Il commissario ha promesso che se ne occuperà presto».

«Infine – conclude Nesci – abbiamo discusso dell’Asp di Reggio Calabria. Ho sollecitato il dovuto intervento del commissario Scura sulla perdurante assenza del vertice aziendale, che, tra l’altro, deve per legge avere un rapporto di lavoro esclusivo. È assurdo che un’Asp così disastrata continui da due mesi ad essere priva di guida»

Pubblicato in Calabria

La voce era circolata e circola. Sarà potenziata la sanità del centro nord del Tirreno cosentino. Il che tradotto in lingua volgare significa che sarà sempre più depotenziata la sanità del basso tirreno cosentino; una sanità, invero, già depotenziata senza che la politica sia intervenuta se non a parole.

Una ulteriore prova nella nota del sindaco di Praia Antonio Praticò il quale ha dichiarato che la Risonanza magnetica tornerà nella struttura di Praia a Mare.

Il rischio era quello di un possibile trasferimento a Paola. Per evitare questo rischio il sindaco Praticò aveva diffuso una lettera dura con la quale chiedeva maggiore attenzione per il territorio.

 

Il sindaco Praticò tenuto conto che l'ospedale di Praia a Mare era stato completamente svuotato dalla precedente gestione della Regione Calabria, e che ora torna ad essere presente nell'agenda del presidente Mario Oliverio, che ben conosce questa realtà territoriale, ha dichiarato “La politica regionale in questo momento è vicina al territorio e alla nostra cittadina.

Non posso che ringraziare il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e un suo collaboratore che ha sposato i problemi della nostra cittadina e continua a lavorare al mio fianco per portare a compimento i progetti per il territorio”.

 

Oliverio che ha disertato l’ incontro di Amantea sappia che questo comprensorio reagirà con tutte le sue forze ad ulteriori provocazioni ed al continua abbandono da parte della politica ad ogni livello.

Ricordiamo che poche sono state le voci intervenute a tutela dei diritti dei pazienti di Amantea e del suo Hinterland, tra questi il senatore Morra del M5s, i consiglieri regionali Guccione e Bevacqua , troppo pochi tra coloro che hanno pescato a piene mani nel bacino elettorale amanteano.

PS Amantea ha un apparecchio radiologico antidiluviano ( sic) che funziona per miracolo!

Ignoranza ed ipocrisia sembrano essere i mali del secolo. Ed ovvia mente non solo ad Amantea, ma Aman tea non esclusa. Anzi, forse, da noi questi elementi comportamentali della società raggiungono la loro massima potenza espressiva e diventano la prima supponente e la seconda vera e propria malafede.

 

Ed è difficile lottarle quando diventano costume, abitudine. Si impone allora di cogliere ogni occasione per denunciarle scoprendo coloro che le espongono se non le rappresentano.

Ma torniamo a bomba.

In questi giorni grazie alla sensibilità esposta da alcune persone e soprattutto da alcune organizzazioni sta prendendo vita una rete per la difesa del diritto alla sanità

 

Una cosa inusuale per un paese che non parla, quasi, mai, se non per blandire ed elogiare gli inelogiabili ed i potenti.

Quasi un miracolo.

Tanto più che la nascita di questo momento di rivoluzione sociale e culturale ha preso le mosse in un universo di silenzi ipocriti e di ignoranza ridondante.

E tutto grazie ad un “feudatario”, Massimo Scura (1) , inviato dalla “regina Beatrice” a governare la sanità calabrese che la politica ad ogni livello ( con la complicità della burocrazia e delle OOSS) ha distrutto nel silenzio e nell’ignavia del popolo che, ignominiosamente, anziché reagire è fuggito ( quando ha potuto) verso altre regioni nelle quali “fortunatamente” la sanità funzionava e funziona ( non si sa fino a quando) .

 

Tra le scelte del commissario quella portata dalla sua ordinanza n 84 del 21 luglio 2015 con la quale nel teorizzare il riequilibrio ospedale-territorio si propone la chiusura del laboratorio di analisi cliniche pubblico di Amantea ed a servizio dell’intero comprensorio lasciando presenti due laboratori privati che facilmente saranno fruiti dalla popolazione in alternativa alla assurda logica di prelevare il sangue nel comprensorio e di trasferirlo per le analisi in laboratori lontani.

Una decisione che contrasta con gli obiettivi fissati al momento della sua nomina e che lui stesso ricorda nella citata ordinanza essere quelli di “garantire in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, visto che toglie anziché aggiungere servizi, peggiora anziché migliorare, crea nuovi costi anziché ridurli.

Da qui la prima reazione che c’è da augurarsi cresca fino a diventare piena consapevolezza e mobilitazione generale contro chi crea differenze tra territori e popoli .

 

In questa ottica la decisione unanime di affiggere su tutto il territorio il seguente manifesto e di tenere quanto prima un incontro con il presidente Oliverio, il Commissario Scura, il direttore generale Filippelli.

Molti i presenti , diversi gli interventi, tra cui Enzo Giaco, Francesca Menichino, Sergio Ruggiero, Massimiliano Ianni, Giampaolo De Luca, Giusy Porchia, Clara Sciandra, Peppe Marchese, Conte , Cima, eccetera .

 

(1) Chi è Massimo Scura?

Massimo Scura è sindaco del comune di Alfedena in provincia di Aquila e che vanta 848 abitanti.

Di lui si dice che da sindaco ha sanato le finanze di Alfedena portando il bilancio in attivo semplicemente tagliando le spese superflue, riducendo e razionalizzando quelle essenziali, ottimizzando i servizi, riconducendo ai doveri e alla disciplina gli amministratori e via, via dall’alto in basso i responsabili, gli operatori, fino all’ultimo dipendente, valorizzando le loro professionalità, abolendo la pletora di consulenti, clienti ed improbabili fruitori delle pubbliche risorse di un piccolo comune. Un rigore per qualcuno spietato, per i molti saggio, prudente, onesto e di grande impatto, non solo simbolico, per la generalità dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli.

Massimo Scura, è nato a Gallarate, da padre calabrese e da madre abruzzese di Alfedena  (AQ).

E’ stato Direttore Generale di varie aziende sanitarie locali di importanti capoluoghi di Provincia del centro-nord.

Dunque, un manager pubblico di alto profilo distintosi ovunque per il risanamento gestionale, la probità, la lotta alla corruzione e all’incompetenza.  

Per capire chi è il commissario ecco quello che ebbe a dichiarare al momento dell’incarico : «Io amo la Calabria, mio padre era calabrese.  Sono abituato a non perdere tempo, mi metterò pancia a terra a lavorare, so che in Calabria non si parte da zero, ci sono delle eccellenze che vanno valorizzate c’è tanto lavoro da fare che va fatto con il coinvolgimento di tutti gli operatori a partire dai medici di medicina generale e pediatri». «Nel mio agire – aggiunge il commissario – al primo posto metto gli utenti, il sistema sanitario li deve prendere in carico a partire dalle strutture territoriali, se necessario portarli in ospedale e poi, accompagnarli nella riabilitazione e assistenza domiciliare . Per fare questo c’è bisogno dell’impegno di tutti, medici, i tecnici, la sanità si organizza solo se si lavora tutti insieme per raggiungere lo stesso obiettivo».

Il sindaco Scura

I presenti

Pubblicato in Cronaca

sla“Un contributo versato con gusto”. E’ questo lo slogan coniato per la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi organizzata in occasione della VIII° edizione della Giornata Nazionale sulla Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e che si svolgerà in tutta Italia Domenica 20 settembre prossimo.

 

Nella città di Catanzaro il punto Aisla sarà predisposto nel Centro Clinico San Vitaliano in Via Tommaso Campanella che rappresenta l’unico centro calabrese che si occupa della presa in carico di pazienti con tale patologia. Nella giornata di domenica infatti, nei viali esterni della clinica sarà allestito lo stand Aisla dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,30 e, con un’offerta di 10€ sarà possibile ricevere una bottiglia di vino Barbera d’Asti DOCG oppure una confezione di taralli napoletani prodotti artigianalmente.

 

Graditi ospiti della giornata saranno i volontari del Gruppo Storico Città di Catanzaro, un'associazione storico culturale senza scopo di lucro, di cui è presidente Mario Mauro e che ha come obiettivo quello di divulgare, principalmente, la cultura sulla storia della città di Catanzaro, attraverso vari eventi.

 

Compagnia d’armi, sbandieratori e musici animeranno una giornata molto particolare che, oltre alla raccolta fondi realizzata per garantire l’assistenza dei malati che in Italia sono oltre 6.000, servirà anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Sclerosi Laterale amiotrofica (Sla) una malattia su cui la ricerca farmacologica non sta producendo alcuna soluzione e la cui cura è quindi affidata a centri specializzati come lo è il Centro Clinico San Vitaliano che diretto dal dott. Giuseppe Mancuso e collegato con il Centro Clinico Nemo dell'Ospedale Niguarda di Milano, dal 2011 rappresenta un'eccellenza per la cura di malattie neuromuscolari e neurodegenerative;  un centro che si è saputo distinguere nel panorama delle strutture sanitarie presenti sul territorio divenendo un privato accreditato di  supporto  alla sanità pubblica regionale.

 

“Per noi del Centro Clinico San Vitaliano – afferma il direttore sanitario Giuseppe Mancuso– la giornata nazionale della Sla è diventata un appuntamento fisso che organizziamo nel migliore dei modi per dare all’Aisla un segno visibile e tangibile della nostra presenza sul territorio e della vicinanza a chi soffre e vive di questa malattia. Attraverso queste iniziative vogliamo anche lanciare il forte messaggio che, anche dentro la malattia si può vivere con grande dignità e che ogni attenzione da parte di chi come noi sta ogni giorno a contatto con gli ammalati, è indispensabile per continuare a dare un senso alla loro vita e combattere con serenità”. “Il Centro clinico San Vitaliano ancora una volta apre le porte della città invitando tutti i cittadini e le istituzioni a condividere insieme a noi la VIII° giornata nazionale della Sla – afferma Alfredo Citrigno Presidente del Centro Clinico -. Vista l’importanza che una giornata come questa ha sia sotto il profilo umano che per quanto riguarda la ricerca, mi auguro che domenica i viali della nostra clinica siano pieni di persone che contribuiranno, attraverso una donazione, a dare una speranza concreta di cura alle persone che sono affette da questa malattia. Per cui vi aspettiamo numerosi”.

foto sla

Pubblicato in Calabria

sportello incontroFiumefreddo interviene sul benessere psicologico, sulla  prevenzione e sul sostegno: aperto uno Sportello d’Ascolto Psicologico gratuito per tutti i cittadini.

Può capitare nella vita di trovarsi in un momento di blocco psicologico, di stress, di sconforto, in cui una persona che ci ascolti e che ci possa sostenere rappresenta un aiuto fondamentale. Proprio per questo motivo dal 20 Febbraio (dalle ore 9:00 alle ore 15:00) è attivo sul territorio fiumefreddese uno sportello di ascolto psicologico, un  servizio gratuito rivolto al sostegno e al benessere psicologico.

sportello_incontro.jpg

Promosso dal circolo ricreativo formativo “Scarabocchiando” in collaborazione col Comune di Fiumefreddo Bruzio, l’idea di creare lo sportello d’ascolto nasce dalla volontà del Circolo di offrire alle persone che lo desiderino la possibilità di usufruire di uno spazio empatico competente, dedicato ai temi del disagio psico-fisico e sociale. I destinatari del progetto sono bambini, adolescenti, giovani, coppie, anziani, adulti “in transito” nel ciclo di vita, giovani adulti con disagio di orientamento, scuole, istituzioni ed Enti locali.

Responsabile dello sportello è la Dottoressa Gesina Chiappetta, Psicologa, che supporterà emotivamente e cognitivamente coloro che ne avranno l’esigenza, dirigendoli ad una maggiore autonomia e capacità nella soluzione di conflitti interni o esterni.

Su richiesta di insegnanti o famiglie potranno usufruire inoltre di questo spazio anche le scuole presenti sul territorio. L’intento è però quello di ampliare il disegno andando oltre alle persone in attesa di aiuto e alle scuole, interagendo col territorio e sensibilizzando la comunità per renderla più consapevole e corresponsabile nei confronti delle persone in difficoltà.

Molti gli obiettivi prefissati oltre a quelli elencati: effettuare interventi di prevenzione, di ascolto e sostegno sulla violenza e maltrattamenti sulle donne, effettuare interventi di psicodiagnosi al fine di inquadrare al meglio determinati condizioni di rischio, intervenire in fase di disturbi d’ansia, panico, sintomi depressivi, disturbi del comportamento, o disturbi sessuali; fornire sostegno e informazione alle persone che si prendono cura dei familiari affetti da psicopatologie come psicosi o demenze degenerative. O ancora limitare la spesa sanitaria per farmaci, analisi cliniche, visite strumentali e specialistiche, laddove le stesse siano un tentativo di lettura di ogni tipo di disagio all’interno di un modello esclusivamente biologico. Sono solo alcuni esempi di ciò che lo sportello offre, validissimo aiuto in una comunità seppur piccola, all’interno della quale esistono o potrebbero esistere delle realtà che aspettano solo una mano tesa in aiuto.

E’ stato possibile realizzare il progetto grazie al Consigliere Comunale  Cherubina Calabria, che ha creduto sin dall’inizio all’iniziativa supportando e organizzando  ogni fase di realizzazione del progetto, al Vicesindaco Teresa Cavaliere per la disponibilità e cordialità mostrata, a Fidalma Cordasco e Riccardo Palumbo, responsabili  del circolo “Scarabocchiando” per averlo promosso e alla dottoressa Gesina Chiappetta responsabile dello sportello.

Si ringrazia il Comune di Fiumefreddo, tutto, per aver finanziato il progetto.

Per prenotare un colloquio chiama al 3476639656 o manda una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure visita la nostra pagina fb per tenerti sempre aggiornato sulle ultime notizie nel campo della medicina e psicologia all’indirizzo https://www.facebook.com/pages/Sportello-dAscolto-Psicologico-territoriale-Fiumefreddo-Bruzio/515456921926774 o se preferisci vieni a trovarci in sede presso il circolo Scarabocchiando in via dei Saraceni, 2 a Fiumefreddo. Ti aspettiamo!

fonte notizia: http://www.viverefiumefreddo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1498&Itemid=1#.VQH1MNKG-11

Pubblicato in Calabria

Illustri colleghi parlamentari calabresi, sappiamo bene che la nostra sanità è bloccata dalla mancanza del commissario per il rientro dal debito. In numerose interrogazioni abbiamo rappresentato al governo che questo fatto comporta problemi crescenti nella gestione concreta delle attività, a volte perfino molto gravi.

 

Adesso non c'è un responsabile della sanità regionale, per cui tutto è ammesso, lecito, incontrollato. Non si conosce il volume della spesa nelle aziende sanitarie e ospedaliere, partendo dalla decadenza del commissario ad acta Luciano Pezzi.

Inoltre, si sono verificati episodi strani, per non usare termini più pesanti.

Alludiamo, ad esempio, a riunioni convocate dall'ufficio commissariale, appena eletto il nuovo governatore della Calabria, al fine di riorganizzare la rete dell'assistenza ospedaliera, di cui si sa nulla; nonostante le nostre richieste formali al ministro della Salute.

Come e se sia stata rivista la rete dell'assistenza ospedaliera resta un mistero, noto soltanto al subcommissario Andrea Urbani, che continua ad agire da tecnico e politico in un tempo, per quanto il suo ruolo sia sulla carta circoscritto e diverso.

Alla fine del 2014 abbiamo appreso tutti della morte a Cosenza di una giovane madre, Marisa Siciliano, per presunti ritardi nei soccorsi.

All'inizio del 2015, invece, a Vibo Valentia è avvenuto il decesso della signora Santina Cortese, aggravatasi senza attenzione medica.

A Crotone un'anziana signora è rimasta a vagare per oltre dieci giorni tra i reparti dell'ospedale civile, pare ignorata.

Ancora a Cosenza, dove i sanitari lavorano sotto evidente pressione, tre medici hanno avuto infarti e ictus, anche per eccessivo stress.

Con danno erariale da 40 milioni, il Centro del cuore di Reggio Calabria è chiuso per la mancata attivazione da parte dell'allora dg dell'Azienda ospedaliera, mentre la cardiochirurgia dell'ospedale “Mater Domini” opera benché non abbia posti letto assegnati per decreto commissariale.

Esistono, inoltre, situazioni di conflitto d'interessi e di spreco ingiustificato; per esempio in merito al finanziamento che la Regione Calabria eroga all'Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini”, sulla base del dato storico e con un protocollo d'intesa scaduto.

Qui si possono risparmiare 20 milioni all'anno.

Per ultimo, ci sono punti di primo soccorso da attivare, come a Rogliano, e strutture pubbliche penalizzate dalla vicinanza di cliniche private, come a Praia a Mare.

A tale ultimo riguardo servirebbe una ricognizione veloce, anche per concretizzare vecchie raccomandazioni contenute nel resoconto della commissione ministeriale «Serra-Riccio».

Ora, mentre la sanità calabrese soffre così tanto, noi parlamentari non possiamo permetterci di tacere od attendere.

Da sempre diciamo che la responsabilità politica del passaggio della Calabria al sistema imposto dai tagli deve essere del governatore regionale eletto, che ha il diritto e il dovere di indirizzo. Non è pensabile sostituirlo con un burocrate piazzato dal governo, cui deve essere affidato, invece, un compito meramente tecnico, di affiancamento.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, disse che la Calabria è la regione con le maggiori difficoltà. Bisogna ricordargli, allora, di essere conseguente. Colleghi parlamentari, vi invitiamo tutti, dunque, a perorare presso il governo la causa dell'immediata nomina del commissario per il rientro dal debito sanitario.

I calabresi non possono più aspettare i tempi della politica né subire i giochi del potere.

Dalila Nesci, Nicola Morra, Federica Dieni e Paolo Parentela

Pubblicato in Calabria
Pagina 2 di 3
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy