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Un amico si lamentava fortemente di un fatto che a suo giudizio era grave.

Su via Vittorio Emanuele una cassettina dell’Enel contenente diversi punti di presa di energia a 220 volt risultava aperta.

 

 

In teoria chiunque avrebbe potuto attingervi prelevare energia; sarebbe bastata una o più spina da infilare nelle diverse prese e successivamente abbassare l’ interruttore relativo.

Anche un bambino.

Ed in effetti lo sportello esterno era aperto, come mostra la foto.

Eppure lo sportello ha due leve per la sua chiusura ma ambedue erano aperte.

Per chiuderle ci vuole una chiave apposita.

Invece sotto la cassettina un filo metallico che, in teoria, sarebbe potuto essere usato per una specie di chiusura.

Perchè lo sportello è aperto?

Chi lo ha lasciato aperto?

A chi compete controllare?

In queste condizioni esiste la necessaria sicurezza?

Segnaliamo la vicenda perché ne vengano edotti gli addetti dell’Enel, gli addetti del comune( ove sia questo che se ne serve) , i vigili urbani(ove si trovassero a passare da quelle parti).

Ma se durante un terremoto le porte della scala di sicurezza sono chiuse questo vuole dire che restano fruibili esclusivamente le scale ordinarie.

Ma allora quando devono essere usate le scale di sicurezza?

Solo in caso di incendio che interessi le scale principali ?

I ragazzi hanno forti dubbi.

 

Non solo, ma il fatto che le porte siano costantemente chiuse impedisce anche di verificare se le scale stesse siano ancora agibili e funzionali.

E sono queste le preoccupazioni che i ragazzi manifestano al sindaco Monica Sabatino.

Ed il sindaco, dopo aver ringraziato i ragazzi per il forte senso di responsabilità e ricordato che la competenza sugli istituti superiori appartiene all’ente provincia, li rassicura che provvederà con immediatezza a quanto necessario ed in suo potere, intanto segnalando la questione alla provincia ed ai Vigili del fuoco.

 

I ragazzi in qualche modo tranquillizzati vanno via, portandosi comunque dentro gran parte dei dubbi con i quali sono saliti al comune, tra cui la domanda se l’ istituto che li ospita, se vere le loro paure, possegga ancora la necessaria agibilità.

E’ molto probabile che non demorderanno e se non si affrontano le problematiche esposte al prossimo terremoto saranno ancora qui al comune che resta l’unico ente a portata di mano.

Il giorno 23 settembre siamo andati ad Acquicella ; era il giorno di inizio della attuazione dell’impiego dell’autovelox.

Viaggiando a 50 kmh abbiamo creato una notevole fila, costringendo molti automobilisti a sorpassarci pericolosamente.

 

Non vogliamo giungere alla affermazione che il limite di 50kh è difficile, se non impossibile, da osservare, ma forse è davvero così; in particolare quando il traffico non è intenso e lo spazio davanti alla propria auto è ben maggiore della distanza di sicurezza ( 25 mt per 50kh) prevista dal CdS e dall’altro lato non viene nessuno.

Ma perché un limite così basso in una strada che fino a “ieri” si poteva percorrere normalmente a 90 kmh?

 

Ci è venuto, quindi, il dubbio che il limite di 50kmh fosse se non illegittimo, quantomeno inopportuno: non voglio dire finalizzato a far soldi con l’autovelox.

Ma chi lo ha disposto questo limite ?

Trattandosi di un strada di proprietà dell’Anas sulla quale il comune mette gli autovelox ( appena possibile) ci siamo fermati ed abbiamo osservato( e fotografato) i segnali di limite massimo di velocità proprio per sapere se gli stessi sono stati disposti e collocati dall’Anas o dal Comune.

Ovviamente sul verso del segnale non è riportata alcuna indicazione della ordinanza( e quindi della competenza).

Occorre scrivere ai due enti per sapere; ovviamente sperando che rispondano.

 

Abbiamo anche osservato che l’incrocio della SS18 con lo svincolo per Belmonte Calabro è regolato da due distinte velocità ( un po’ come Aquicella ed Acquicella) di cui quella verso nord a 50Kmh e quella verso sud a 70kmh.

Potete anche non crederci, ma è così. E poi ci sono e foto a dimostrarlo!

Ma perché, poi, 50kmh?

Si tratta forse di un centro abitato?

Impossibile.

 

Il centro abitato, dice il CdS, è quello indicato dall'art. 3, comma 1, punto 8 del nuovo codice della strada (letteralmente : Centro abitato: insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada).

 

E questa condizione non ricade. I 25 fabbricati non ci sono!

Non solo.

 

La edificazione ad Acquicella è sostanzialmente quella al tempo della costruzione della SS18 per cui non si comprenderebbe in alcun modo come mai per una situazione stabile nel tempo la norma si applichi soltanto adesso e non anche al tempo della realizzazione della strada.

Se mai occorre chiedersi come sia stato possibile autorizzare ( posto che lo siano) l’incredibile ( ed increscioso) alto numero di accessi nessuno dei quali ci sembra legittimo.

Ma su questo occorrerà indagare

E non finisce certamente qui!

Ma davvero dovremmo credere alla bufala che gli autovelox sono attivati “per garantire maggiore sicurezza”?

Ma perché la sicurezza si attua per alcune ore a giorni alterni?

Dai! Per favore!

E poi si attua solo ad Acquicella? Gli altri non ne hanno diritto?

Né appare credibile “L’obiettivo di educare chi guida al rispetto della segnaletica, evitando il transito dei mezzi a velocità troppo sostenuta”

Ma perché questo obiettivo dovrebbe attuarsi solo ad Acquicella?

Che cosa ha di speciale Acquicella rispetto a tutte le altre zone di Amantea e tutte le altre immissioni a rischio della SS18 di Amantea?

Ci sembra che l’unica a dire la verità sia il sindaco Sabatino quando afferma che «L’installazione dell’autovelox presso località Acquicella era stata fortemente richiesta da tantissimi residenti nel corso della campagna elettorale del maggio 2014”.

Di fronte a questa affermazione il pensiero corre prepotente a 1600 persone che abbiamo firmato per il lungomare e che rimasti inascoltati e si impone la domanda : “ chissà quanti saranno stati gli abitanti di Acquicella che hanno chiesto l’autovelox?” .

Chissà che appena arriveranno i salati verbali qualcuno ne chieda l’elenco: magari solo per ringraziarli! O magari per sapere se sono loro stessi stati contravvenzionati!

Meno credibile, invece, ci pare il sindaco quando dichiara che l’autovelox ha “ l’obiettivo di tutelare chi vive in questa zona della città e non di fare cassa”.

Salvo che non si riferisca al fatto che trattandosi di strada di competenza dell’Anas questo ente non pretenda come per legge la metà dell’importo. In sostanza il comune “ingrassa” l’Anas!

Tantomeno è credibile la affermazione che “Per il momento il servizio funzionerà in via temporanea, ma l’auspicio è di realizzare una postazione fissa”

Forse il sindaco non sa che sono stati già da tempo piazzate le telecamere delle postazioni fisse.

Altro che “auspicio” !

Altro che “servizio finalizzato alla formazione di una mentalità più attenta verso il comune senso civico”.

Nessuno ci toglie dalla testa che si tratta di far Cassa per risollevare le gravi condizioni economiche del comune di Amantea

Così come nessuno ci toglie dalla testa che Amantea già abbandonata per i photored diverrà sempre più deserta!

E c’è altro. E chissà che non emerga in Tribunale.

 

Divieto verso nord

 

Divieto verso sud

 

Il secondo laser già pronto

Pubblicato in Primo Piano

sicurezza scuolaLa scuola rimane al centro dell’azione politica dell’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino. La Regione Calabria, su iniziativa dell’assessore ai lavori pubblici Sergio Tempo, ha stanziato due diversi finanziamenti destinati al miglioramento del plesso scolastico di Santa Maria e dello stabile che occupa attualmente la scuola media dedicata a Goffredo Mameli. Si tratta nello specifico di due diversi contributi: il primo ammonta a poco meno di 222 mila euro ed il secondo a circa 633 mila euro.

«Il primo finanziamento – spiega Tempo – relativo alla scuola intitolata a don Giulio Spada è stato richiesto nello scorso mese di marzo con l’adozione della delibera numero 51 e prevede la sistemazione definitiva della cupola centrale che provoca un effetto serra all’interno dello stabile. Più volte i genitori, così come gli insegnanti e la dirigenza, ci hanno segnalato questa problematica e devo dire che in tempi rapidissimi siamo riusciti ad ottenere la somma che avevamo richiesto. Ma c’è di più. I lavori per la realizzazione di quest’opera dovranno essere appaltati entro il prossimo 31 ottobre, ciò vuol dire che tra qualche giorno verrà pubblicato il bando, dopo di che concorderemo con la ditta aggiudicatrice la tempistica per l’apertura del cantiere».

«Il secondo finanziamento – prosegue Tempo – è stato richiesto con un’iniziativa proposta sempre dal sottoscritto con la delibera numero 47 del marzo 2015. Con questo stanziamento, che sarà utilizzabile a partire dal 2017, concluderemo i lavori di ristrutturazione della scuola media di Amantea che sono stati già avviati nei mesi scorsi e che ben presto consentiranno agli alunni di frequentare le lezioni in ambienti idonei e sicuri. Dobbiamo ringraziare per il risultato conseguito l’ufficio tecnico comunale e in particolare l’architetto Elena Guido che in qualità di componente dello staff del sindaco si è occupata della redazione del progetto, mostrando capacità e competenza. In un momento di recessione come quello che tutt’ora viviamo riusciremo a spendere per le scuole cittadine e per il futuro dei nostri figli circa 900 mila euro. Un risultato che l’amministrazione Sabatino ha portato a casa nell’arco di pochissimi mesi, mostrando concretezza e spirito d’iniziativa».

Ma non è tutto. «Sul territorio – conclude l’assessore ai lavori pubblici – sono stati portati a termine degli interventi certamente minori, ma non per questo meno importanti. La strada di collegamento tra il polo scolastico e l’area occupata dal palazzo un tempo sede del giudice di pace è stata asfaltata e consegnata alla collettività. Si tratta di un’arteria che tornerà particolarmente utile per decongestionare il traffico in entrata e in uscita da località Sant’Antonio. Si tratta di un progetto finanziato qualche anno addietro dalla Provincia di Cosenza e voluto, all’epoca dei fatti, non solo da me, ma anche dal compianto Franco Tonnara. E ancora: prosegue senza intoppi la costruzione della pista ciclabile che collegherà Amantea Sud con località Tonnara, dando modo agli appassionati delle due ruote di bypassare un significativo tratto della Ss 18. Siamo quindi più che mai attenti alle esigenze della società civile e del territorio e così come abbiamo fatto fino a questo momento continueremo ad indirizzare le richieste di finanziamento agli enti sovracomunali per migliorare la funzionalità complessiva della città».

Nota stampa comune di Amantea

Pubblicato in Politica

legaE’ stata organizzata dalla Lega Italiana Navale di Amantea la giornata sulla sicurezza in mare per i diportisti del basso tirreno cosentino, che si è tenuta nella mattinata di ieri nel porto di Amantea, grazie alla collaborazione della Guardia Costiera di Vibo.

Nel predetto Porto è stato predisposto un gazebo Guardia Costiera con al suo interno un mini stand informativo per i visitatori, ai quali sono stati consegnati volantini con consigli utili ai diportisti ed esposte tutte le dotazioni di sicurezza previste per le unità da diporto a seconda della distanza dalla costa in cui si trovano a navigare.

Inoltre, alla presenza dei diportisti e degli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore di Amantea che hanno partecipato al progetto ambientale “Quant’è profondo il mare”, realizzato congiuntamente alla Guardia Costiera e all’ARPACAL di Cosenza, rappresentata per l’occasione dal Dott. OSSO, il Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di Vibo, al Comando del Capitano RAGADALE, ha organizzato una dimostrazione di apertura zattera di salvataggio da 25 posti, lanciata dalla Motovedetta di Soccorso aereo CP 610, lo sparo di un razzo rosso a paracadute e l’apertura di una boetta fumogena di soccorso. L’esercitazione si è conclusa con la dimostrazione del recupero di un naufrago da parte della S.I.C.S.

Presenti alla manifestazione il Capo del Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina C.F. (CP) Antonio LO GIUDICE, che oltre a ringraziare la Lega Navale Italiana per l’iniziativa dedicata alla sicurezza in mare, ha, al termine della manifestazione, consegnato degli attestati di “Eccellenza” al Preside dell’Istituto di Istruzione Superiore di Amantea Dirigente CALABRIA, per la conclusione del progetto “Quant’è Profondo il Mare”, al Responsabile della Protezione Civile di Amantea Arch. SOCIEVOLE e al Presidente della S.I.C.S. (Scuola Italiana Cani da Salvataggio) di Catanzaro Sig. BARONE, per l’attività addestrativa svolta nell’ambito dell’esercitazione complessa AIRSUBSAREX, svoltasi nelle acque a largo di Tropea il 26 maggio u.s.

L’Architetto MAGNONE, presidente della Lega Italiana Navale, ha chiuso la manifestazione ringraziando il Comando della Guardia Costiera di Vibo, per quanto dimostrato e svolto, nonché l’Assessore Cannata dell’Amministrazione Comunale di Amantea per la collaborazione resa per la riuscita della manifestazione.

Lo stesso Presidente, ha, altresì, richiesto alla Capitaneria di Porto, la possibilità che tale attività dimostrativa e di informazione possa essere ripetuta anche nel mese di agosto.     

Nei prossimi giorni, si legge nella nota stampa, il veloce battello pneumatico GC 353 della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, sarà nuovamente rischiarato ed operativo nel porto di Amantea per le attività di vigilanza di polizia marittima, ed opererà con equipaggi addestrati al salvamento nuoto e al primo soccorso sanitario, nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” che avrà il suo start operativo il 22 giugno e si concluderà il 13 settembre 2015.

L’Ufficio Relazioni Esterne della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, evidenzia, infine, nella stessa nota stampa, di contattare per eventuali emergenze in mare il numero blu gratuito 1530, al quale risponde la Sala Operativa della Guardia Costiera competente nella gestione delle emergenze in quell’area.-

Pubblicato in Calabria

turistiAnche quest’anno, la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina ha concluso l’attività di sensibilizzazione svolta a favore degli studenti che frequentano gli istituti scolastici (medie inferiori e superiori) finalizzata alla presentazione della campagna “Mare Sicuro 2015”, promossa a livello regionale dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria e a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto con l’obiettivo di sviluppare le attività di informazione e prevenzione sul corretto uso del mare.

 

Le conferenze sono state suddivise in due fasi:

- una prima fase preparatoria, durante la quale sono stati avviati preliminari contatti con i dirigenti degli istituti scolastici ricadenti nell’ambito di giurisdizione del Compartimento marittimo di Vibo Valentia

- una seconda fase dell’attività è stata dedicata al concreto svolgimento delle conferenze programmate presso le scuole, con l’impiego del personale destinato nei dodici Uffici della Guardia Costiera ricadenti nel Compartimento Marittimo mediante l’utilizzo dei supporti informatici in dotazione. Nello specifico i militari conferenzieri hanno provveduto ad introdurre i compiti e le principali funzioni del corpo delle Capitanerie di porto soffermandosi su quegli aspetti di immediato riscontro da parte degli studenti ed in particolare sulle attività e sulle relative precauzioni da adottare nel corso della stagione balneare.

 

In dettaglio, si riportano i numeri delle attività svolte:

-              19 conferenze presso gli istituti di cui sei negli istituti d’istruzione primaria e tredici negli istituti di istruzione secondaria;

-              1700 circa gli alunni partecipanti;

Le attività di istruzione sono state eseguite presso i Comuni con maggiore densità studentesca, con particolare riferimento agli istituti di formazione dei Comuni di Vibo Valentia, Pizzo, Tropea, per la Provincia di Vibo Valentia, Cosenza, Paola, Amantea, Belvedere Marittimo, Scalea, Lago, per la Provincia di Cosenza e Maratea per la province di Potenza.

 

Nell’attività di sensibilizzazione è stato posto un importante cenno alla salvaguardia della vita umana in mare e alla sicurezza della navigazione che costituiscono i principali obiettivi che da sempre il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera persegue con grande impegno e professionalità.

Infatti, quest’anno ricorre il 150° anniversario del Corpo. In quest’ottica, questa campagna di sensibilizzazione si è dimostrata un’efficace strumento per incontrare e parlare alle giovani generazioni, orientando gli studenti verso una più approfondita cultura del mare e una decisa coscienza del “dover sapere”, con riferimento alla prevenzione degli incidenti in mare e alle attività connesse alla balneazione.

 

In particolare la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia ha sottoscritto due protocolli d’intesa con gli istituti superiori di Amantea e Gioia Tauro, per meglio definire e realizzare specifiche attività sul campo svolte dagli studenti, con visite guidate e attività pratiche della Guardia Costiera. 

A tale attività va aggiunto il consolidato impegno finalizzato alla divulgazione delle opportunità di carriera in ambito di Forza Armata. Durante tali incontri i conferenzieri hanno anche illustrato le principali funzioni attribuite al Corpo delle Capitanerie di Porto, con particolare riferimento alla tutela e al rispetto dell’ambiente marino e costiero e ai consigli utili da fornire ai bagnanti.

Da evidenziare, infine, che al termine delle conferenze numerose sono state le richieste di approfondimento degli studenti inerenti l’attività operativa della Guardia Costiera e sui mezzi utilizzati. Si evidenzia, in ultimo, che i dirigenti scolastici e il corpo docenti hanno dimostrato una particolare attenzione e sensibilità nei confronti dell’iniziativa, evidenziando l’importanza di tali progetti che, in un periodo di profonda crisi, risultano essere impulsi importanti che spronano i ragazzi a guardare il futuro con prospettive ed ambizioni diverse.-

Pubblicato in Calabria

truffa-anziani“Sicuri ad ogni età” è il titolo della nuova campagna della Polizia di Stato per scongiurare le truffe di cui sono vittime gli anziani.

Il progetto prevede quattro cortometraggi che mostrano alcune tipiche situazioni di truffe e raggiri che coinvolgono gli anziani.La Polizia di Stato ha inoltre pubblicato sul proprio sito istituzionale un vademecum per mettere in guardia le potenziali vittime dai rischi che si corrono e su come comportarsi se si hanno dei sospetti.

Ecco i consigli:

 •Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

•Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.

•Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza.

•Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.

•Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

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