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civitasRiceviamo e pubblichiamo


Il laboratorio di idee “Civitas” propone alla cittadinanza una petizione popolare sulla fine del commissariamento straordinario del Comune di Amantea e sulla cattiva gestione dell’emergenza Covid19 da parte dell’Asl di Cosenza.

 

"Ad ogni azione corrisponde una azione uguale e contraria, è una legge della dinamica universale che si presta anche nella vita quotidiana di ognuno di noi, ma quando l’azione manca, al fine di non far impantanare la città, occorre la contrapposizione di un popolo semplice e virtuoso, come quello della nostra città, contro una “élite di burocrati”, cioè un gruppo di persone, considerate da noi come non facenti parte ne della nostra storia, ne della nostra vita e ne della nostra città, che con la loro inerzia mettono in pericolo i valori e l’identità della nostra Comunità"

 

Continua la petizione popolare sottolineando che bisogna costruire in fiducia e in aspettative positive ed ecco l’idea del Laboratorio d’idee “civitas” di cui il Presidente è Silvio Clemente, il quale, propone, sulla piattaforma change.org una petizione popolare indirizzata al Ministro degli Interni ed al Ministro per la Salute, oltre che per conoscenza al Prefetto di Cosenza ed alla Direzione Asp di Cosenza.

 

I sottoscrittori di questa petizione, scrivono ai ministeri interessati oltremodo preoccupati della situazione sociale e sanitaria esistente ad Amantea e del modo come essa viene gestita dai Commissari Straordinari del Comune di Amantea, Dott. Turco, Dottoressa Surace e Dott. Nuovo, sulle carenze e deficienze gestionali dell’Ente-Comune che causano perdite di finanziamenti indispensabili alla città, sui colpevoli e dannosi ritardi nell’adozione di provvedimenti necessari e sulla irresponsabile crescita dei disservizi comunali.

 

I sottoscrittori si rivolgono ai Ministri della Repubblica affinché, valutino la grave situazione esistente, ad adottino, di concerto, ed ognuno per le proprie competenze, tutti i provvedimenti urgenti idonei a cambiare lo “status quo” delle cose presenti.

 

Il Laboratorio d’idee “civitas” rimprovera la Commissione Straordinaria e l’Asp di Cosenza su vari punti, ed invita il Ministero degli Interni a valutare il negativo funzionamento dell’attuale gestione Commissariale dell’Ente Locale, invitando sempre il Ministero degli Interni a ridurre i tempi di commissariamento, advenendo al conseguente ritorno alle elezioni amministrative, invita, inoltre, il Ministero della Salute alla pronta riorganizzazione Sanitaria per assicurare il diritto alla tutela della salutecon raccomandazione didare informazione celere e precisa ai cittadini sullo sviluppo e l’andamento dell’epidemia sul territorio.

 

Conclude la petizione, sempre il laboratorio d’idee “Civitas”, asserendo che urgono decisioni che richiedono la massima tempestività, perché i tempi lunghi fanno crescere la rabbia dei cittadini e possono causare ulteriori enormi danni alla collettività.

 

leggi qui la petizione Petizione formato word

clicca qui per firmare la petizione Firma petizione

 

 

Pubblicato in Primo Piano

silvio clemente2
Il Presidente dell’Associazione “CIVITAS LABORATORIO D’IDEE - Integrazione e Identità – Nove meraviglie”, Silvio Clemente sul suo Profilo Social di Facebook scrive:

 

 

“Da quando ho posto il problema, il 1 luglio 2020, è ancora tutto fermo al palo di partenza.

Nessuno me ne voglia, ma viva dio sono 7 mesi che la Commissione Straordinaria di Amantea, che aveva il compito principe d'indicare la strada della correttezza e celerità amministrativa, appare, invece, incerta e lenta.

 

Ormai tutti in città ironizzano: sono da 7 mesi in ferie ad Amantea.

Ma questi benedetti rendiconto 2016/2017/2018 quando si approvano?

 

Per poi passare alla fase successiva di ricostruzione della struttura comunale.

La pazienza è finita.

 

 

Se non si approva il rendiconto 2016 entro il 31/12/2020 si rischia la nomina di un nuovo commissario ad acta, un nuovo Commissariamento!!!!

Sarebbe davvero esilarante: I Commissari che vengono commissariati".

 

continua il Presidente Silvio Clemente riproponendo un suo post del 1.07.2020

 

“Il comune di Amantea si trova oggi in una situazione di dissesto strutturale non solo finanziariamente ma anche per il sottodimensionamento del personale e l'erogazione dei servizi.

Mancano figure chiave in ogni settore dagli uffici tecnici, alla polizia municipale, dai servizi demografici ai servizi sociali e amministrativi.

Le novità normative introdotte dalla legge 34/2019 e dal Decreto interministeriale 17 aprile 2020 permettono di colmare queste lacune con un programma di assunzioni che recuperi le cessazioni di servizio avvenute a partire dall'anno 2016.

Per poter fare questo è necessario che il Comune approvi i rendiconti finanziari per gli anni 2016,2017 e 2018 in maniera da avere la certificazione sugli incassi dei tributi per questi anni e della spesa per il personale effettuata nel 2018.

Per la classe di appartenenza del nostro comune è previsto un rapporto massimo del 27% di spesa sulla media delle entrate dei primi tre titoli del rendiconto di quegli anni.

L'ultimo dato certo è di 7 milioni di euro riferito all'anno 2015 ed estrapolato dal Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno.

Purtroppo non è stato possibile, per gli anni successivi, reperire i dati e le informazioni possono essere estrapolate nemmeno dagli atti ufficiali in quanto mancanti non approvati.

La cifra degli incassi è data da IMU, IRPEF comunale, TOSAP, TARI, Tariffa idrica e epurazione, oneri di urbanizzazione, altri diritti, proventi da multe, trasferimenti dallo Stato e dalla Regione e sicuramente non è inferiore ai 7 milioni di euro annui.

Applicando gli standard dei nuovi parametri dovremmo avere una spesa per il personale di circa 1.650.000 euro a fronte di una spesa per personale per l'anno 2020 di circa 1.280.000 di euro e quindi già da subito potrebbero essere banditi concorso per 370 mila euro ovvero per almeno 10 nuove unità lavorative.

È necessario che venga approvato il bilancio riequilibrato e i rendiconti degli anni a partire dal 2016 per poter consentire l’approvazione del piano di fabbisogno del personale e i bandi per l’espletamento dei concorsi.

Pubblicato in Politica

silvio clemente
“Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.” Martin Luther King

 

Silvio Clemente scrive un post sul suo profilo facebook sulle insufficienze e disservizi del Comune di Amantea, sulla mancata erogazione di cospicue ed incenti somme da elargire alle famiglia in difficolta dopo il covid19 e sulla permanenza dei Commissari Straordinari in città. 

 

La città sta rispondendo alle insufficienze e disservizi del Comune con la messa in campo di iniziative civiche.

Ad Amantea, Coreca e Campora associazioni e gruppi di cittadini hanno ripulito le spiagge, strade e parchi.

Impegno di centinaia di persone che viene vanificato dalla mancanza di continuità che dovrebbe essere assicurata dal Comune.

 

Una risposta all'immobilismo, una risposta allo Stato che amministra il nostro Comune e che purtroppo, al momento scontando anche i ritardi del passato, non è stato in grado di dare una svolta.

Nulla è stato fatto per rendere vivibile la città, in passato meta di turismo di massa.

 

Per la prima volta si segnalano, in maniera diffusa e persistente, episodi prolungati di mancata erogazione dell'acqua potabile, cumuli di immondizie; in vari punti della città.

️Nessuno stimolo che invogli alla partecipazione, anzi finanziamenti persi (vedi quelli del bando scuola), uffici comunali chiusi, la delegazione di Campora senza il servizio di anagrafe e stato civile. 

 

 

Mi stanno arrivando decine di segnalazioni circa la mancata erogazione dei 72 mila euro oltre i 42 mila euro giacenti nelle casse comunale.

Il disagio delle famiglie bisognose aumenta e lo Stato, inviato ad Amantea, latita o comunque si nasconde bene.

Parlare serve a poco. Il giudizio è sui fatti concreti e tangibili. Ad ora, pochi ed insignificanti.

Si continua con una lentezza tipica delle lumache.

Per non dimenticare: nessuno dei parlatori accreditati ha chiesto lumi sulla mancata presentazione della domanda di cui ai fondi PON per arredi scolastici. Altra opportunità persa. 

Fatti tangibili, non chiacchiere.

 

 

Non esistono le condizioni minime per chiedere una proroga di altri 6 mesi.

️Il comune paga mensilmente 6 commissari oltre i 3 per il dissesto.

9 stipendi per una efficienza lontana dalla sufficienza.

Questi i fatti.

Tutto il resto chiacchiere ed apparenze.

Manca la sostanza.

️Le uniche note degne sono quelle che vengono dalla società locale 

Amantea ha diritto di essere riconsegnata, dopo i 18 mesi di scioglimento degli organi rappresentativi, al governo dei suoi cittadini e questo diritto lo sta reclamando con le varie iniziative civiche.

 

 

Pubblicato in Politica

civitas

CIVITAS LABORATORIO D’IDEE
IL LABORATORIO D’IDEE ha il fine di promuovere lo sviluppo culturale, economico e sociale di AMANTEA che ha urgenza di ritrovare il suo ruolo di città turistico-commerciale a partire dal disegno del suo territorio nell’integrazione con le comunità del comprensorio per costituirsi come modello competitivo nel contesto regionale e nazionale.
Il territorio è il centro della riflessione, il catalizzatore che storicamente ha formato la prosperità dei popoli. I luoghi Calabresi hanno una geomorfologia unica, uno scenario sospeso tra mare e monti che rappresenta l’identità originale del suo paesaggio: un insieme antropologico frutto di saperi e culture millenarie che hanno prodotto bellezze di borghi architettonici esclusivi, sapori enogastronomici di rara qualità, itinerari naturalistici mozzafiato.

 

L’IDEA FONDAMENTALE E’ PROMUOVERE E REALIZZARE UN’UNICA GRANDE AREA URBANOPAESAGGISTICA CHE SAPPIA RACCONTARE LA PROPRIA IDENTITA’.
Attraverso l’integrazione e la valorizzazione dei territori comunali, si vuole creare un unicum di città del futuro possibile che comprenda: Amantea e Campora S. Giovanni, Belmonte Calabro, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio, Lago, San Pietro, Cleto, Serra d’Aiello e Aiello Calabro.
Una visione innovativa, da ripensare con progetti oculati, ecosostenibili che coniugano novità, rispetto biologico e preesistenze in un sistema d’integrazione tra i differenti ambiti, dal turismo al commercio, dall’agricoltura all’artigianato, dal paesaggio al ridisegno urbano e all’arte.

Solo facendo rete, uniti nel recupero e rilancio dei tesori disseminati nel nostro comprensorio, si può definire la narrazione di un’identità calabrese, un viaggio originale tra mito, cultura, natura e sapori, l’unico oggi in grado di suscitare maggiore interesse, attrarre forze economiche di rilievo e valorizzare i nostri borghi tutelandone l’autenticità. Questa coesione in un solo ambito con l’interconnessione fra i suoi settori produttivi sono i presupposti per un accesso più facile a finanziamenti europei, nazionali e regionali mirati alla valorizzazione di parti significative del nostro territorio per un rilancio complessivo di tutte le attività economiche.
Integrazione sarà la parola d’ordine capace di armonizzare le parti urbane, dal mare fin dentro il centro storico, per una giusta rivalutazione degli spazi e del patrimonio architettonico esistente in grado di restituire un’immagine efficace di Amantea.

I livelli di attenzione su cui intervenire sono diversi e ognuno non esclude l'altro.
Occorre urgentemente affrontare e risolvere i grossi problemi d'inefficienza che hanno ridotto allo sbando AMANTEA, dialogando con gli attuali commissari per rendere la città un sistema funzionante sulle attività di base: scuole efficienti, acqua, decoro urbano, strade, rifiuti, attività di welfare locale e così via. Dall'altro, è importante avere una visione futura su cui costruire lo sviluppo socioeconomico di una comunità e dare una speranza alle nuove generazioni.

 

In questo quadro, il LABORATORIO D’IDEE ha l’obiettivo di diffondere la cultura della partecipazione cittadina e si pone, in modo permanente, organizzato in gruppi di lavoro che si occuperanno con specifiche competenze dello sviluppo economico e socioculturale del territorio, sia nei diversi settori produttivi sia nelle problematiche d’interesse pubblico. In tali ambiti potrà svolgere analisi e ricerche, redigere e presentare proposte progettuali e programmatiche sia di natura generale e d’indirizzo sia di natura specifica e di dettaglio, promuovendone il confronto, la discussione e la valutazione fra i cittadini come fra le associazioni di categoria e di rappresentanza di qualsiasi genere, i comitati, le istituzioni culturali e scientifiche, gli enti aventi finalità di promozione sociale e gli organi politici e/o amministrativi competenti.

A tal fine potrà avvalersi, oltre che del contributo volontario dei propri associati anche di soggetti esterni, altresì in via professionale, qualificati per competenze ed esperienza.
Tocca a noi, insieme, lavorarci per uscire dall'attuale "cono d'ombra".
Abbiamo tutti bisogno di una nuova luce.
Si riparta dalle idee.
Noi ci crediamo e "lavoreremo insieme per una città migliore" .

#unacosaseria
#lavoriamoinsieme
#perunacittamigliore

Pubblicato in Amantea Futura

teatro

 

Ci scrive l'ex Funzionario del Comune di Amantea Silvio Clemente, promotore di una serie di incontri che nei prossimi mesi porteranno sicuramente alla creazione di un movimento civico cittadino, ponendo a se stesso ed ai nostri lettori una serie di domande e riflessioni, tutte a nostro parere lecite che vi sottoponiamo.

 

 

"A scanso di equivoci chiedo:

Questa volta l'errore non è nostro. 

È un doppio errore che diventa quindi erroraccio delle autorità preposte.

Mi spiego:

1). È possibile allocare in un palazzo per civile abitazione 13 positivi? 

Prima di sistemarli in questo appartamento qualcuno aveva la responsabilità di verificare se tale struttura fosse idonea?

2). È possibile nel bel centro dell estate trasferire 13 positivi in una città a forte vocazione turistica?

Personalmente sono convinto che giusto sarebbe stato porsi queste 2 domande. 

Entrambe le domande hanno una risposta.

 

 

La verità vera che l'Italia è un paese troppo approssimativo.

È quello che penso.

Tutela per i migranti ma anche tutela per i residenti.

Inoltre mi ha chiesto, una cara amica, cosa penso  sui cori razzisti

Eccovi la risposta:

questa domanda, mia cara, non puoi certo farla a me. 

Il razzismo è dilagante e strisciante in ogni dove dell universo mondo. 

Personalmente non ne sono affetto e al contrario sono un sostenitore delle "città aperte". 

Ponti e non muri.

 

 

Ciò detto vorrei precisare che Amantea e i suoi abitanti, in stragrande maggioranza, hanno sempre accolto. 

Sempre, tanto che si dice: Amantea amante dei forestieri. 

Il razzismo questa volta non c'entra nulla. Mi dispiace per chi lo pensa.

Precisazioni sulla manifestazione di stamattina, ieri per chi legge, che ho ritenuto dare ad una signora".

"sono andato via quando le cose stavano prendendo una brutta piega. 

Li condanno eccome i cori razzisti. 

 

 

Sono lontano da tutto ciò. 

Tuttavia non posso risponderne per loro. 

Io rispondo alla mia coscienza e contestualmente condanno ogni forma di razzismo in qualsiasi modo si manifesti"

Ho precisato solo per dovere. 

Chi mi conosce sa bene il mio pensiero.

Città aperte è un concetto base della mia cultura. 

 

Grazie di avermi dato modo di precisarlo.

Pubblicato in Amantea Futura

comune2020Abbiamo letto nella tarda serata di ieri lo sfogo di Silvio Clemente, in merito al trasferimento dell'archivio dell'Ufficio Tecnico dall'ex palazzo Comunale,sito nel centro storico, al Campus temesa, nuova casa comunale dal prossimo mese di Luglio.

In merito al trasferimento dei documenti abbiamo chiesto notizie informali, a qualche addetto ai lavori, su come stava effettivamente la cosa, da quanto abbiamo appreso una parte dell'archivio diciamo un 50% è stato sistemato negli scaffali pare in maniera abbastanza ordinata, l'altra parte, in mancanza di scaffali, non ancora consegnati, è stata "posizionato a terra", speriamo che abbiano rispettato un ordine preciso, anche in considerazione che questo è solo la parte legata all'ufficio tecnico in sostanza un 30% dell'archivio comunale.

Di seguito vi proponiamo lo sfogo dell'ex funzionario Silvio Clemente su social media Facebook.

"Sono appena venuto a conoscenza di una notizia davvero spiacevole, in verità sgradevole, tanto sgradevole, al limite della più elementare decenza. 

Al Comune stiamo assistendo  al trionfo del  pressapochismo e del menefreghismo più assoluto.

L'ufficio tecnico, sia urbanistica che lavori pubblici - uso un verbo al passato - AVEVANO , ahimè, un archivio storico delle pratiche edilizie e dei lavori pubblici considerato da tutti un vero gioiello. Qualsiasi C. T. U. nominato dalle varie Procure restava sempre positivamente impressionato. Molte volte andava oltre: è uno dei migliori archivi storici tra gli archivi dei comuni calabresi, frutto quasi esclusivo di un LAVORO brillante e certosino del geometra Pino Curcio. 

Ora è quasi del tutto buttato alle ortiche. Il trasferimento dell'archivio è da films dell'orrore. Nessun metodo, nessun ordine, nessun dipendente a visionare e a dirigire il lavoro che la ditta aggiudicataria ha per questa parte già eseguito. 

Fascicoli buttati alla rinfusa con "carte che cadevono" e poi rimesse nel primo fascicolo disponibile. 

Fascicoli poi che sono stati accatastati senza alcun ordine per terra in un locale al piano terra del campus temesa. 

Un vero scempio. 

Uno scandalo che avrà conseguenze ad ora, forse, valutabile solo dagli addetti ai lavori. 

Ben presto, però, anche i cittadini e chiunque altro voglia accedere ai  fascicoli non ne uscirà. 

Eravamo gelosi dell'archivio perché sapevamo la sua importanza per i cittadini di Amantea ma anche per le Istituzioni di Giustizia. 

Un colpo al cuore. Meglio non averlo saputo, manca davvero il senso di appartenenza alla città, manca il senso di comunità. 

È una semplice e triste constatazione. 

Un dato di fatto inconfutabile. 

Ma è anche un ammonimento, un cartellino rosso per "gioco scorretto". 

Indignato, fortemente indignato per il danno".

Silvio Clemente

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silvio cleUn'eruzione quella di Silvio Clemente sui social, figlia certamente di un periodo triste per la nostra città, dove magari la rabbia, il disappunto o il rammarico prendono forza e vigore.

A ragione oppure a torto, Silvio Clemente tuona verso quella che è stata l'ultima amministrazione comunale nella città di Amantea, guidata dal dottor Mario Pizzino.

Di seguito quello che ha pubblicato l'ex dirigente del Comune di Amantea Silvio Clemente sul noto social media Facebook:

"L'Amministrazione Pizzino, senza aggettivi, ancora una volta dopo aver investito tanto a  menar il can per l'aia, ha dovuto fare i conti con l'oste. 

Pare , dico pare, che finalmente siano giunti ad una conclusione finale, tanto ovvia quanto banale. 

Dopo aver annunciato per mesi ai felessimi— in verità si contano sulle dita di una sola mano— che loro, i "mastri" avrebbero presentato ricorso avverso lo scioglimento per mafia del consiglio comunale di Amantea, scoprono solo e solamente adesso che non possono presentarlo semplicemente perché non hanno più titolo per presentarlo, giacché si sono dimessi ancor prima dello scioglimento per mafia. 

Ma benedetto iddio, bastava anche in questo caso applicarsi senza scomodare grandi luminari. 

Sul sito del Ministero dell'interno, infatti, — vedere qualche mio post di 3 o 4 mesi fa— esiste ampia e corposa documentazione annuale sugli scioglimenti dei consigli comunali per mafia. Bastava fin da subito leggerla e si sarebbe giunti con grande facilità al finale della loro rappresentazione. 

Ci sono voluti mesi e mesi di passione e millanterie varie , per capire una ovvietà procedurale. 

(Vedesi a tale riguardo la relazione annuale sul fenomeno dello scioglimento dei consigli comunali in Italia . 

Vi è acclusa ampia dottrina giurisprudenziale anche su chi ha titolo per presentare ricorso). 

Loro i "mastri", niente, nulla, non pervenuti, distratti, pieni di se. 

Il loro motto era :"ccciafacimu vidiri nua china tene arraggiunu". 

Non vado oltre, non proseguo, aggiungo solo che non ho più mollette per i veli pietosi. Scusatemi. 

L'abito, credetemi, non fa il monaco al netto di quando lo dico per scherzo. 

Sono solo le idee, l'applicazione, la serietà nell'affrontare le varie tematiche, la passione, il disinteresse personale che lo individuano, il monaco. 

Non ho alcun ragionevole dubbio. 

Millantatori

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silvio cleSiamo in piena emergenza rifiuti, oramai è ufficiale, sono mesi che l'intero comparto rifiuti dava segni di insofferenza e di squilibrio, purtroppo siamo arrivati al capolinea, le soluzioni tampone sono esaurite, la Regione Calabria ha deciso di non decidere e quindi la palla passa ai Comuni e quindi agli ATO.

Con una nota odierna il Presidente dell'ATO Cosenza, sindaco di Rende, Marcello Manna, comunica alla piattaforma Calabra Maceri, gestore per la provincia di Cosenza della valorizzazione ed avvio a destino dei rifiuti, di programmare un calendario, molto striminzito, data la disponibilità ad accettare rifiuti indifferenziati e frazione organica, dando priorità ai Comuni di Cosenza e di Corigliano/Rossano lasciando di fatto assolutamente tutti gli altri comuni in una situazione di emergenza igienico-sanitaria.

In sostanza il presidente degli ATO Cosenza, che è il Presidente di tutti i Comuni della Provincia di Cosenza, concede la priorità di conferimento sia sui quantitativi che sulla precedenza ai due grossi Comuni Cosentini, così facendo tutti gli altri comuni non avranno possibilità di scaricare alcun tipo di rifiuto. 

La riflessione che ne diviene per noi è necessaria e urgente, ma deve essere svolta con i piedi per terra, è curioso notare che i sostenitori della grandi città e quindi dei grandi interessi sono i primi che portano inquinamento e insalubrità dell'ambiente.

Da qui le prime reazioni della popolazione di cui Silvio Clemente è divenuto una portavoce autorevole, di seguito la sua nota sui social.

<<Sono venuto a conoscenza di un ulteriore "oltraggio" alla nostra città.

Ho volutamente usato un termine forte perché adesso sta diventando tutto molto, ma molto intollerabile, al limite della nostra santa e riconosciuta pazienza. 

Il presidente dell' A. T. O Cosenza,  chiede alla Calabria Maceri, ovvero dove noi conferiamo i nostri rifiuti,  di derogare ed accettare i rifiuti provenienti prevalentemente da  Cosenza città e da Corogliano Rossano. 

Sicché Amantea resterà invasa di rifiuti ancora per giorni, giorni e giorni. 

Le strade completamente ricoperti di rifiuti con topi grandi quanto gatti  che vi scorazzano in tutta tranquillità.

Non ne facciamo una questione di mero campanile ma nella Provincia di Cosenza, Amantea è uno dei paesi più popolosi e con centinaia di attività commerciali, sconosciute a tantissimi paesi della provincia di Cosenza. 

Vogliamo che l' A. T. O di Cosenza ripari con immediatezza a questa ingiusta ed insopportabile discriminazione. 

Amantea oltre ad essere una delle più grosse realtà commerciali dell'intera provincia si sta lentamente preparando alla stagione estiva. 

Non possiamo stare e in silenzio, ed è per ciò che invitiamo la Commissione Straordinaria ad elevare formale protesta contro l' A. T. O. di Cosenza. 

È la storia di Amantea a richiederlo e non qualche dubbio dettaglio odierno. 

La storia di una grande città commerciale e turistica. 

Dobbiamo e con urgenza poter conferire i rifiuti alla Calabria Maceri di Rende. 

Grazie

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silvio cleDi seguito vi riportiamo integralmente il testo, inviato la commissione straordinaria del Comune di Amantea, dall'ex funzionario del nostre Ente Silvio Clemente.

Nuovo appello alla commissione straordinaria.

Si richiede con la massima urgenza e tempestività di voler destinare 150mila euro per un pronto intervento dei seguenti obbligatori lavori:

1. ripristino del lungomare di Amantea, almeno nei tratti più significativi;

2. ripristino accessi al mare a Campora S. G. ;

3. ripristino e pulizia straordinaria accessi a mare a Coreca.

Le risorse economiche a cui si può attingere sono quelle disponibili nei capitoli di bilancio alla voce: oneri di urbanizzazione e costo di costruzione.

Non possiamo e non vogliamo che la città venga sfregiata ulteriormente non mettendo in campo tutte le risorse economiche possibili per ripristinare i beni più significativi da far usufruire alla pubblica collettività per l estate 2020.

È urgente intervenire. Pregovi predisporre atti necessari, ora e non dopo, ovvero prima che non sia troppo tardi.

Lavoriamo per una città migliore.

F. to silvioclemente

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silvio clementeDi una formale richiesta, effettuata alla Commissione Straordinaria del Comune di Amantea, si fa promotore Silvio Clemente, già Funzionario del Comune di Amantea, andato in pensione, come purtroppo tanti altri nell'ultimo periodo, diversi mesi fa.

Lo stesso con una nota pervenuta alla nostra redazione si fa promotore, a nome di un'intera comunità, di una richiesta formale avanzata alla triade del Comune di Amantea.

Silvio Clemente esprime, nella nota, forte preoccupazione per il protrarsi della chiusura di molte delle attività della città. 

Mentre sale lo sconforto di molti imprenditori allarmati dalla difficoltá della fase di ripartenza delle loro attività, si fa sempre più concreta la possibilità che aumenti il numero della attività che non saranno in grado di ripartire, se non si agisce in fretta e con provvedimenti adeguati.

Ecco le proposte che Silvio Clemente rivolge alla Commissione Straordinaria del Comune di Amantea 

Silvio Clemente invita la Commissione Straordinaria ad un ragionamento, "credo che specialmente in momenti come questi si debba agire trasversalmente, unendo le forze per cercare di fare, ognuno secondo le proprie competenze, un grande sforzo per non perdere quell’enorme patrimonio socio culturale ed economico che da sempre ha contraddistinto il nostro territorio, garantendo crescita, sviluppo, occupazione e reddito per tante famiglie.

Una crescita sviluppatasi grazie ad una sistematica capacita di riqualificarsi che ha visto la piccola e media impresa ed commercio in particolare nella nostra città tra i principali protagonisti.

Oggi però molti di queste imprese che operano nella ristorazione e nel settore della somministrazione, sono in ginocchio e rischiano il fallimento e la chiusura. 

Credo che oggi per il commercio ci siano le condizioni per ripartire in sicurezza, nel rispetto cioè del “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento del Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto lo scorso mese di aprile.

Però servono risorse e servono subito ma senza burocrazia".

Intervento quello di Silvio Clemente che richiama al buon senso ed alla concretezza che possa essere di immediato sostegno ed aiuto per i commercianti, per consentirgli di poter ripartire con qualche garanzia in più e qualche spesa in meno.

In questa ottica - continua Clemente - sono convinto che anche le Amministrazioni Comunali e quella del Comune di Amantea soprattutto, vista la natura della Commissione Straordinaria, che ricordiamo ai più, si è insediata a seguito di uno scioglimento per infiltrazione mafiosa dove il suo principale compito è quello di risanare un territorio, e che quindi la stessa Commissione possa e debba fare la sua parte.

Pertanto Clemente chiede, a nome di un'intera comunità la

- riduzione dell’IMU per il proprietario dell'immobile.

- Riduzione della imposta per la occupazione del suolo pubblico con la possibilità di ampliamento senza costi aggiuntivi

- Riduzione della TARI

- Sospensione dei “tributi locali” sino al 31 dicembre 2020

- Annullamento della tassa di soggiorno

- Annullamento della tassa affissioni e pubblicità

- Contributo a fondo perduto per l’acquisto di materiale igienizzante, mascherine, guanti monouso, strutture protettive in plexiglass.

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