Tempestiva la risposta della dottoressa Angela Ricetti!.
Ma anche parziale, avendo omesso di rispondere a parte dei quesiti sulle responsabilità di un sistema che prima crea il problema e poi lo risolve( parzialmente).
Nessuna sorpresa, invece, sui taumaturghi finora ( un po’) distratti che hanno sollecitato la sua presenza ad Amantea ed suo il positivo interyento.
Però siamo felici di prendere atto che quando intervengono e se intervengono( tramite lei, ovviamente) riescono ad indurre a soluzione i gravi problemi del poliambulatorio di Amantea e soprattutto della sanità di Amantea.
In presenza di siffatto orientamento di “politica sanitaria” e vista la sua dichiarata disponibilità al dialogo con gli ammalati non ci resta che ringraziarla ed anticiparle -la prego non me ne voglia- che le chiederemo di dare attenzione ad altri problemi di questo territorio.
Ma ecco la risposta:
“Gentile Signor Marchese,
Rispondo volentieri alle sue sollecitazioni, anche perché ritengo sia mio compito fare chiarezza riguardo al presente ed al futuro del Poliambulatorio.
Innanzitutto, tengo a precisare che - ed è un aspetto importante- vi è una forte attenzione da parte delle istituzioni sulla struttura. Un impegno che coinvolge anche una parte rilevante della comunità locale.
Lo testimoniano, ad esempio, le azioni in favore del Poliambulatorio dei cittadini e delle associazioni che hanno saputo fare Rete.
E non è un caso che -per rispondere al quo quesito- grazie alle positive interlocuzioni tra l’Amministrazione Comunale, l’On. Bruno Bossio e la Direzione Distrettuale e Generale dell’ASP è stato celermente affrontato il tema delle turnazioni presso l’Emodialisi poliambulatoriale.
Ho tenuto ad iniziare il mio incarico con una visita ad Amantea proprio per rappresentare l’attenzione che abbiamo ed avremo verso una struttura importante che serve un territorio vasto.
Devo, tuttavia, rilevare -la prego non me ne voglia- la retoricità di alcuni suoi quesiti.
Va da se, infatti, che la mia zione sarà volta al miglioramento ed all’efficientamento del presente, in considerazione delle prospettive future già formalizzate.
Perché l’orizzonte che abbiamo di fronte è l’evoluzione del Poliambulatorio -già programmata nei documenti ufficiali dell’ASP- in Casa della Salute.
Anche in tale ottica abbiamo sin da subito avviato un positivo confronto con il Sindaco della Città, Pizzino e stiamo interloquendo quotidianamente con il suo delegato al Poliambulatorio Enzo Giacco, per migliorare il presente ed accelerare l’iter di realizzazione della Casa della Salute.
La ringrazio per avermi offerto l’opportunità di fare chiarezza.
Cordialmente, Angela Riccetti