La notizia non ha carattere di ufficialità, nel senso che non è stata emanata alcuna nota stampa, ma più voci la confermano. Sembra che ieri i carabinieri di Amantea abbiano acceduto al cimitero di Campora SG per effettuare controlli su alcuni lavori privati che si stanno ivi realizzando.
Sembrerebbe che detti lavori consistenti in una cappella privata siano in esecuzione fruendo dell’ energia elettrica prelevata illecitamente da un contatore comunale.
La stessa cosa per la fornitura dell’acqua prelevata illecitamente dalla rete comunale. Ovvie le conseguenze per la impresa. All’impresa potrebbe essere contestato il reato di furto di energia elettrica e di acqua. Salvo che tali prelievi non siano stati autorizzati in qualche modo da qualcuno dell’ente, politico o funzionario che sia.
Ovvie anche le conseguenze per l’ente. Nessuno ha controllato? Nessuno accede al cimitero per verificare come vengono eseguiti i lavori pubblici o privati?
Si ipotizza, quindi, una vera e propria omissione in atti d’uffici,o quale è configurabile nella ipotesi di mancato esercizio dei dovuti controlli.
In relazione a quanto sopra sembra addirittura ch il sindaco Monica Sabatino sia stata convocata in caserma per essere edotta di quanto occorso e probabilmente per le contestazioni di rito.
Una procedura probabilmente inusuale ma dettata dal fatto che l’Arma intende evidenziare alla amministrazione la propria costante attenzione al territorio ed a quanto in esso accade.
O forse una semplice ma forte sollecitazione alla amministrazione ad esercitare con puntigliosità i controlli sul funzionamento della macchina amministrativa, a cominciare dal personale e dall’uso dei beni dell’ente.
Un avviso coerente alla più recente ed intensa azione di vigilanza che la benemerita esercita sul territorio, quasi a dire come noi controlliamo voi ed è bene che voi controlliate il vostro sistema.
Peraltro non è difficile vedere i militi della locale stazione CC esercitare posti di blocco nella città ed elevare sanzioni alle quali gli amanteani non erano abituati.
Un comportamento in entrambe i casi finalizzato a rieducare la città al rispetto delle regole, anche le più semplici ed elementari.
Un comportamento che se seguito anche dalla Polizia Muniiale e da tutta l’amministrazione comunale porterebbe ad una città diversa e sicuramente migliore.