Dal blog di Grillo leggiamo la seguente nota: “S.O.S. CORECA M5S.
Amantea CERCA professionisti specializzati in progetti a difesa delle coste, disposti a fornire un'idea progettuale per la salvaguardia dello "scoglio di Coreca"
“Segnalo il caso di Amantea in provincia di Cosenza.
In questa località è presente uno degli angoli più belli della Calabria, "lo scoglio di Coreca".
Questo paesaggio unico rischia di essere rovinato da un progetto assurdo, al fine di frenare la forza dei marosi sono stati progettati dei lavori, probabilmente efficaci ma incompatibili dal punto di vista ambientale.
Un muro di cemento armato, posizionato in mare, lungo 100 metri e che fuoriesce dalla superficie del mare per 3 metri, parallelamente alla linea di costa.
La soluzione sicuramente più semplice, ma che principalmente garantisce maggiori guadagni.
Peraltro la sabbia per la costruzione dovrebbe essere prelevata dal fiume "Oliva", i terreni di questo fiume sono altamente inquinati e oggetto d'indagine da parte della magistratura.
Quindi questi lavori non solo rovinerebbero uno scorcio di paesaggio unico ma costituirebbero fonte d'inquinamento del mare.
Come M5S insieme a diverse associazioni ci siamo opposti a questo progetto, chiedendo una sospensione dell'iter, dobbiamo però al più presto proporre una soluzione alternativa.
Per questo cerchiamo progettisti esperti, amanti della natura, disposti a redigere un progetto alternativo, uno studio di fattibilità rispetto a soluzioni diverse ed ecocompatibili ((barriere sommerse, geotubi, ecc.) in tempi brevi, da sottoporre al Comune e alla Regione.
Per quest'opera c'è un finanziamento regionale di 900.000 euro.
Il M5S continuerà ad opporsi allo spreco di fondi pubblici tesi a proteggere i privati, danneggiando le bellezze del territorio.
Gli interessi privatistici e clientelari non possono avere la meglio sul fine pubblico.
Per contatti Rosario Cupelli attivista: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Francesca Menichino consigliere comunale di minoranza Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
NdR. Siamo intervenuti sul problema di Coreca con un nostro articolo molto letto e contestato solo da pochissimi - QUI IL LINK DELL'ARTICOLO
, nel quale senza tema di smentite abbiamo ricordato che :
“ Il progettista ha suggerito di prelevare il misto del fiume Oliva
Si è alzato un grido fortissimo :NO!!!! L’Oliva è inquinato!
Sempre lo stesso progettista ha ricordato che il fiume Oliva naturalmente porta a mare il misto. Non poco, almeno20 mila mc all’anno.
Ma se l’Oliva è inquinato allora tutto il misto che giunge a mare è inquinato ed inquina anche il mare. Ed allora come è possibile far mangiare i pesci di Campora GS e far fare i bagni a Campora SG?
E se è vero che l’Oliva è inquinato , allora nemmeno si può usare, come hanno suggerito gli ambientalisti, il misto che si deposita a nord del porto : quel misto viene proprio dall’Oliva!.
Secondo questa logica , altro che prelevare il misto dall’Oliva, qui occorrerebbe impedire che il misto giunga al mare!.
Secondo questa logica , bisognerà fare una grande diga che trattenga il misto. Poi ci vorranno tanti camion che prelevino il misto inquinato e lo portino in discarica, magari sui carri ferroviari che lo portino in Germania od in Olanda. Altro che a Coreca! Ed è una cosa semplicissima! Bastano 160 carri merci per trasportare 20 mila mc di misto.
Per l’acqua , se inquinata, esiste invece una soluzione semplicissima
Basterà impermeabilizzare il letto del fiume garantendo alle acque un percorso non inquinante.
In giallino la zona a ripascimento artificiale.