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gigginoRiceviamo e pubblichiamo.

Negli anni Settanta,  durante la mia permanenza in Nord America, andava molto di moda per gli intellettuali ricchi e affermati, ospitare nei propri salotti ogni possibile rivoluzionario radicale, dalle Pantere Nere agli antimilitaristi, agli hippies.  Uno scrittore, Tom Wolfe con il suo  libro“Radical Chic” sollevò un gran putiferio con un attacco corrosivo e divertentissimo alla società benestante e progressista della Upper Manhattan. Nacque così  il Radical Chic, “RC” termine poi entrato nell’uso comune per identificare un occidentale preferibilmente bianco e benestante, con idee liberali e di “sinistra”, che subisce il fascino di rivoluzionari radicali ammantati di romanticismo; che li invita nel suo salotto ad una serata mondana per conoscere i problemi della strada e per raccogliere fondi rigorosamente “non deducibili fiscalmente”; che poi, davanti all’insorgere delle polemiche, li scarica per tornare alla più innocua lotta per la difesa dei diritti degli animali, in particolare quelli domestici. Questa figura di uomo,quasi inutile dirlo, è ancor oggi attualissimo. Al “Radical Chic” si ispira il nostrano cattolico di buona famiglia e Boy Scout: il   “Protettore di Animali Domestici”, in breve,  il “PAD”. Cachemire e mocassino, barca a vela, appena possibile, e casa alle Eolie – Stromboli sì, Panarea no, Filicudi sarebbe il top solo che non c'è nessuno – qualche libro di filosofia e storia, teatri e concerti. Questo borghesuccio di casa nostra , probabilmente, sarà il più duro a morire. Sarà per quella egemonia culturale della sinistra. Sarà perché si sposa perfettamente con quella teoria secondo cui il vero ricco è colui che non ostenta, il contrario fa cafone. E la razza, lamentano i puristi d'un tempo, imbastardita. Ma sta di fatto che niente, oggi in Italia, fa più figo del PAD.  Questo Radical Chic di Chiesa Nostra, ci mette ore a sembrare trasandato. Lo incontri al bar a metà mattinata, ma non perché si sia svegliato tardi, è che doveva capire cosa mettersi per sembrare uno che si butta addosso la prima cosa che trova nell'armadio. Predilige i jeans, classici per gli uomini,  non” skiny” perché sono poco femministi.  Le camicie o le polo con sopra giacche fantasiose a quadri in puro stile “old british” e toppe ai gomiti o in alternativa maglioncini di cachemire dai colori pastello. D'inverno il PAD azzarda pure il pantalone di velluto a costine perché è convinto che mettersi addosso un tappeto peloso gli dia un certo fascino. La PAD, a volte al jeans sostituisce un pantalone da cavallerizza perché così può sempre raccontare con gli occhi che le brillano di come è bello sporcarsi di fango durante le cavalcate al maneggio esclusivo. Adora gli anglicismi: la versione italiana non rende.  Eventualmente, ama piazzare qui e lì parole come “outsourcing” , “trend” e francesi che fanno tanto très jolie!  Odia le abbreviazioni da chat, e infatti usare i social network è per lui la prova più dura.  Il PAD  non è un semplice esponente della diffusa categoria di persone che possono agevolmente essere raggruppate sotto la definizione di “fighetti”. Rappresenta invece un’ulteriore deviata involuzione della specie, una rischiosa estremizzazione dello stesso concetto. La differenza è principalmente di matrice politica. Il fighetto è tendenzialmente danaroso, con generoso “Dad”  dal portafogli rigonfio; non ha una vera e propria coscienza politica. Non ha né la cultura né l’intelligenza necessarie per averla e, fondamentalmente, non gliene frega un tubo della politica, della società, del governo ecc. ecc.. Ha intuìto che in ogni modo per lui non cambierà nulla. Destra o sinistra non sono un problema che lo riguarda. Al contrario, il PAD nostrano, circa 15 anni fa  ha scoperto il consumo consapevole di tutte le risorse del pianeta. Per cui significa che ora mangia solo biologico certificato, succhi freschi, niente conservanti, ama il mercatino biologico della domenica e ci va puntualmente con la sua bicicletta vintage con cestello coordinato con cui va in giro per la città, perché la macchina ormai non si può più prendere, inquina, e poi vuoi mettere quanto costa e quanto ti fa bene pedalare? All’occorrenza e lontano da occhi indiscreti, il Protettore di Animali Domestici si infila in un taxi e via. Distrattamente, guarda  qualche talk show – tipo Ballarò o  Servizio Pubblico – il tg di Mentana e qualche “Serial”, anche se ultimamente si sta appassionando ai  “Reality”.  Al cinema ci va durante la settimana, mai nel week-end, per vedere qualche film straniero e anche  italiano che considera di “livello adeguato” e che ha  le radici nel neorealismo e nella Nouvelle Vague. Sorrentino è il regista. “The best!”  Il PAD fa jogging  e sogna la maratona, non quella di New York ma quella più “upper class”di Boston. La PAD, lei fa pilates perché fa bene alla schiena. Poi c'è il cane da portare a spasso con il giornale sotto il braccio, Repubblica resiste, ma Il Fatto Quotidiano sta prendendo quota.  Impegnato con l'incapacità di trovarsi una “casa” politica nel marasma attuale, non dimentica mai il vernissage pomeridiano.  Il PAD  lo vedi poco al ristorante, preferisce le cene in casa di amici dove si può sparlare liberamente delle corna dell'assente di turno, non lo incontri mai a fare shopping. D'estate rifugge la calca sulle spiagge , troppo variegata e piena di “burini illetterati”. Preferisce ritirarsi sulle Dolomiti, che aver freddo, ad agosto, è così “fascinating”. Lo stile è tutto nella scelta dei dettagli. Vive nel suo mondo e pensa qualunquista. Fa il progressista ma vota per Forza Italia  perché sa di fare piacere a papà, che gli ha insegnato che i comunisti sono quei disperati che vorrebbero fargli pagare il doppio delle tasse sulle loro seconde e terze case. La cosa che più identifica il PAD è la sua indubbia convinzione di essere  molto colto e intelligente. Lui pensa di essere uno di quelli che sanno riconoscere ed apprezzare le cose “giuste”. E’ uno attento al suo “lifestyle”, uno che tendenzialmente non esagera, un equilibrato.  E’ fissato con il suo look, si veste un po’ male ma senza trascendere, e talvolta, nelle sue varianti deteriori, indossa pure abiti griffati e costosi, Perché lui è “cool”, e soprattutto non è mai uno banale, almeno questo è ciò che continua a ripetergli “mamàn”. Non lo vedrete mai andare in giro vestito ordinario. Lascia intendere di non guardare troppo alle mode ma in realtà è schiavo delle tendenze, e aderisce supinamente al suo stereotipo. E’ assolutamente convinto di essere un soggetto non influenzabile ed un pensatore, o se non altro uno con pensieri e idee originali. Vorrebbe essere creativo. Gode nel fare credere ai “suoi” sempliciotti sottoposto di essere uno che sa e fa un sacco di cose straordinarie. Magari si porta appresso libri di poeti spagnoli e sudamericani (mai che legga a casa sua, se no non si vede…) ma non riesce a collocarti Leopardi o Pavese, che per lui possono pure essere del Seicento, almeno nei casi più gravi. Aderisce e sposa con (finto) entusiasmo ogni iniziativa di area no-global; talvolta è vegetariano, tendenzialmente disobbediente.  Esce la sera e frequenta locali dove servono 100 tipi di thé dello Sri Lanka ma non hanno un panino col salame. Nei locali frequentati da lui, a volte vengono eseguite letture che spesso non comprende. Si fuma le cannette con gli amici (qualcuna l’azzecca…), in certi casi indossa borsette etniche e perde tempo recandosi a dibattiti e presentazioni di libri. Se può evita quelli diversi da lui, non vuole mai sfigurare quando va per la strada; i suoi amici sono, o “bella gente” o “tipi strani”, comunque in gamba. Mai lo vedrete in giro con i suoi “protetti”che magari fanno i meccanici, o gli impiegati al catasto che,  se hanno freddo commettono l’ingenuità di mettersi il maglioncino e la giacca a vento qualsiasi. Lui no, il PAD se ha un “amico” sfigato, è perché questo è tanto sfigato da essere “trendy” una specie da proteggere.  Tendenzialmente si tratta di un finto anticonformista, o di un anticonformista a tutti i costi, uno di quelli che deve ostentare la propria cultura (palesemente contro-corrente) anche quando non espressamente richiesto. L'obiettivo è dimostrare di non appartenere ad un gruppo socio-culturale specifico, ma rendere chiaro a tutti la propria diversità e il gusto in fatto di letture, cibi, cinema, musica. Il PAD, piccolo borghese e snob proveniente dalla classe media, che, al fine di seguire la moda del momento, per esibizionismo o per inconfessati interessi personali, ostenta idee anticonformistiche e tendenze politiche affini alla sinistra radicale, generalmente avulse o diametralmente opposte ai valori culturali e sociali del ceto di appartenenza.

Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik.

Fine Agosto 2014

Pubblicato in Primo Piano

Il Guinness dei primati (in lingua inglese Guinness World Records) è un libro edito annualmente dal 1955 che raccoglie tutti i record del mondo, da quelli naturali, a quelli umani, a quelli più originali. (da Wikipedia) .

Noi crediamo ache Amantea meriterebbe di esservi inserita per più primati

Il problema è che per esservi iscritti occorre contattare la Guinness World Records prima di tentare il record

E’ facile ma occorre volerlo

Basta mettersi in contatto con http://www.guinnessworldrecords.come cliccare su "Batti un record" seguendo, poi, le istruzioni a video, dicendo il più possibile sulla richiesta presentata.

Poi spetta alla Guinness World Records accettare o meno, fare ricerche preventive ed alla fine dire “si” o “no”!

E’ facile. E poi con il "Fast Track!" (percorso veloce) puoi avere una approvazione più facile.

Quali records?

Diversi.

Parliamo per esempio del personale impiegato per la pulizia della spiaggia.

O se volete del lavoro prestato dai forestali.

O del numero di mq di verde per cittadino

Per non parlare dei parcheggi .

Delle scarpe attinte dalle deiezioni canine

O del numero dei verbali di polizia sanitaria rapportate alle dette!

Ed infine delle occupazioni di area pubblica per funzioni e servizi commerciali

Tanti e diversi i records per i quali potremmo essere inseriti nel Guinness dei primati

Due ci sembrano certi

Uno è quello relativo alla impossibilità di usare le strade per raggiungere i diversi luoghi della città ( al punto che poi la gente rimuove le transenne e passa comunque!).

Ovviamente parliamo di raccogliere il numero di “malanove” lanciate dai cittadini quando si trovano davanti le strada sbarrate e non riescono a raggiungere le proprie case , i servizi pubblici o le aree nella quali si svolgono gli spettacoli ( supponiamo siano dell’ordine dei fantastiliardi).

L’altro è quello relativo ai palchi montati e smontati durante il mese di agosto.

Parliamo del numero dei palchi montati smontati , degli operai impiegati, dei luoghi di montaggio e smontaggio, delle attività ai quali i palchi sono asserviti, dei collaudi effettuati e dei certificati rilasciati, delle ore impiegate per montarli e per smontarli e per trasportarli e tutto quanto connesso con il loro uso.

E senza dimenticare le sedie fanfaniane, quelle che ricordano (di conseguenza al montaggio e smontaggio dei palchi per le varie occasioni culturali) le famose vacche silane che precedevano gli spostamenti di Amintore Fanfani, quando venne in visita in Calabria da presidente del Consiglio dei ministri.

Sappiamo di un autocarro che assolve egregiamente a tali compiti spostando il tutto da una parte all’altra

E la cosa più simpatica è che questo lavoro vien fatto dal persone delle cooperative che vengono incaricate senza nemmeno poter sapere il programma estivo la cui esecuzione li impone.

Secondo noi bisognerebbe fare apposita domanda .

Avremmo le certificazioni di una città da Guinness!

Maurizio Presidente BamdLa Band tedesca ha suonato anche ad Agosto proprio nella città di Amantea in Calabria ed è infatti qui che è nato e cresciuto anche musicalmente uno dei componenti della "Maurizio Presidente!", Davide Provenzano.

Davide Provenzano di Amantea ha studiato dapprima musica nei vari laboratori presenti nel territorio amanteano e messi a disposizione dalle Bande cittadine, anche se (come tiene ha precisare lo stesso) "musicalmente, socialmente ed atisticamente sono cresciuto nella Banda Fancesco Curcio, ed è li che conservo tanti ricordi e tante amicizie", il percorso lo porta ad abbracciare il "suo" strumento la tromba, con essa Davide ha vissuto tante avventure, ma ha fatto allo stesso tempo tanto sacrificio diplomandosi infine al Conservatorio di Ferrara.
Una volta raggiunto il traguardo del Diploma in Tromba, il giovane amanteano ha proseguito nei vari complessi locali sino a raggiungere Berlino ed è qui che parte l'esperienza con i Maurizio Presidente!

Davide Provenzano Maurizio PresidenteUn progetto musicale che nasce nel 2013, a Berlino, dall’incontro di sei Musicisti venuti da diversi angoli d’Europa.
La multiculturalità del gruppo ed il piacere di sperimentare hanno fatto sin dall’inizio della musica di Maurizio Presidente! un giocoso incrocio di stili: Swing, Afrobeat, Chanson Francese, Reggae, un ricco panorama di suoni in cui viaggia e si perde chi l’ascolta.

La poesia dei testi, cantati in Francese, i ritmi caldi e le improvvisazioni acrobatiche rendono ogni loro concerto un evento singolare, un vero toccasana per la salute che scioglie le articolazioni e libera la creatività.
Partendo dalla città di Berlino, nel quale i componenti vivono e da dove si spostano, i "Maurizio Presidente!" raggiungono tutta l'Europa esibendosi nei posti più svariati siano essi club, festival, bar di quartiere o semplicemente per strada.

Questi i Componenti de "Maurizio Presidente!":
Maurizio Presidente Band2
Christophine Huet - Canto, Ukulele
Davide Provenzano - Tromba, Canto
Orpheas Tziagidis - Saxofono Tenore
Pier Paolo Bertoli - Fisarmonica
Samuel Neyhousser - Percussioni, Canto
Sylvain Bouysset - Basso Acustico Fretless

IL TOUR ITALIANO
Tour Italiano Maurizio Presidente

 

Il gruppo, esibitosi ad Amantea, ha letteralmente travolto il pubblico creando una sorta di "incantesimo" che ha intrattenuto per tutta la durata dello spettacolo gli amanti, i conoscitori e non, dei generi che propongono i 6 giovani musicisti europei

Davide Provenzano Maurizio Presidente Amantea


Ricordiamo che sulla loro pagina Facebook, (raggiungibile qui) si possono apprendere le date del Tour Estivo che è partito il 09 Agosto e si concluderà il 15 Settembre abbracciando oltre all'Italia anche l'Austria e la Germania.

 

Qui un breve video di una loro esibizione:

Majella - Maurizio Presidente ! @ Keller from Maurizio Presidente ! on Vimeo.

 

Se invece si vogliono ascoltare ed acquistare alcuni dei loro entusiasmanti "pezzi" si può cliccando sul seguente indirizzo disponibile QUI

 

 

Pubblicato in Primo Piano

Mentre scrivo sento clacson di automobili che suonano allegramente ed il mio cane che abbaia alle dette.

Mi secca alzarmi per verificare se si tratta di un corteo nuziale secondo la inveterata abitudine amanteana di “scacciare le malanove” facendo rumore.

I clacson sono niente rispetto alla recente usanza di sparare fuochi di artificio da mezzanotte in avanti, in un Guinness di primati che è arrivato fino alla 01,42 della notte.

Poco importa se qualcuno si è svegliato, poco importa se i cani si sono svegliati ed hanno cominciato ad abbaiare svegliando anche chi non lo avesse fatto prima.

Ormai sparare “furguli e furgulielli” è un diritto e la ordinanza dell’ex sindaco Tonnara che imponeva di non superare la mezzanotte non è più rispettata da nessuno.

Come pretenderne il rispetto? E poi chi dovrebbe farla rispettare?

Ma volevamo parlare anche delle stranezze della viabilità amanteana.

Vi mostriamo due piccolissimi esempi( tra i cento che abbiamo documentato)

Nella prima foto , quella piccola, siamo in Via R Mirabelli subito dopo l’incrocio con via Lava Gaenza

Il tratto di strada è stretto e per questo è stato posto il segnale di divieto di sosta con l’aggiunta “Su ambo i lati” .

“Sehh, figurarsi!”

“E noi la macchina dove la parcheggiamo?” Dice la gente.

Ed infatti sul lato opposto del segnale, a sinistra della carreggiata, le auto sono parcheggiate una dopo l’altra.

Nessuna contravvenzione però. State tranquilli.

Certo qualche camion che per avventura dovesse passar dovrà salire sul piccolo marciapiede, ma è una cosa normale.

Comunque c’è da dire che le macchine sono parcheggiate diritte al marciapiedi e non a sghimbescio e quindi con sostanziale rispetto del codice della strada e degli automobilisti che per avventura dovessero passare.

Ma da via R Mirabelli non passa nessuno che possa fare la dovuta contravvenzione?

Nella seconda foto, quella media, siamo sulla statale 18.

Il marciapiede è totalmente occupato da un’auto parcheggiata, addirittura, all’incrocio ed in modo, quindi, da rendere difficile la visuale a sinistra per chi esce da via Firenze

Anche da qui passano tutte le forze di polizia ma senza nessun risultato visibile

Ad Amantea solo photored

Rendono di più non c’è bisogno di agenti che si fermino per elevare il verbale.

Già sono le stranezze della viabilità!

Pubblicato in Cronaca

Continuano i terremoti davanti alle coste calabresi.

Anche stamattina un terremoto di magnitudo 2.9 davanti alle coste calabresi.

Proprio di fronte ad Amantea

Erano le 11,01.

A 28 km dalla costa in direzione del Marsili .

A 29 km invece da Belmonte Calabro

Il terremoto per fortuna si è sviluppato ad una profondità di 230 km

Nessuno lo ha avvertito e quindi nessun allarme ha procurato nella popolazione

Ieri invece il terremoto ha avuto una magnitudo maggiore di 3.9.

A 12 km davanti a Belvedere Marittimo , 13 da Sangineto, 14 da Bonifati, 15 da Diamante, 18 da Buonvicino, 20 da Grisolia , Acquappesa , Cetraro ,| Maierà .

Anche questo terremoto per fortuna è avvenuto ad una profondità di 254 km

Ieri erano le 16,59

Anche in questo caso nessun allarme nella popolazione

Non è il primo che segnaliamo .

Recentemente un terremoto è stato registrato alla stessa distanza ed alla stessa profondità.

depuratoreCinque i provvedimenti di sequestro degli impianti di depurazione, quello consortile del Comune di Nocera, che riceve le acque reflue dei Comuni di Belmonte, Amantea, Nocera e parte di Falerna e i quattro di Serrastretta.

 

Era il 14 luglio scorso quando i militari della Guardia Costiera di Vibo, delegati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, avevano provveduto a notificare i provvedimenti di sequestro preventivo, degli impianti di depurazione Comunali di Nocera Terinese, San Pietro a Maida e quattro del Comune di Serrastretta.

Il Pubblico Ministero, Dott. Santo Melidona – come evidenziato nella precedente nota stampa di luglio u.s. - aveva contestualmente previsto, nei provvedimenti di sequestro, il differimento dell’esecuzione, di trenta giorni, così da consentire alle autorità responsabili e ai custodi giudiziali degli impianti, di provvedere a porre in essere le azioni di immediata urgenza per rimuovere gli inconvenienti rilevati dai militari del Servizio Operativo della polizia giudiziaria di Vibo Valentia Marina.

Trascorso il termine di differimento, il Pubblico Ministero, acquisite le relazioni di verifica, scaturite dai sopralluoghi eseguiti dal consulente dell’ATO 1 di Cosenza, nominato in qualità di esperto e dagli ulteriori accertamenti esperiti anche dai Guardacoste, che non hanno soddisfatto le attese di rimessa in efficienza degli impianti, ha disposto, con appositi provvedimenti, che venisse data formale esecuzione ai decreti di sequestro preventivo degli impianti di depurazione di Nocera Terinese e dei quattro impianti di depurazione del Comune di Serrastretta.Stante la situazione relazionata, invece, per l’impianto di San Pietro a Maida, notevolmente migliorato nell’ultimo mese, il Pubblico Ministero ha concesso ulteriori sessanta giorni di differimento per l’esecuzione dell’eventuale provvedimento di sequestro.

depuratore-nocera-terinese

FOTO - DEPURATORE NOCERA TERINESE


I militari della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera, coordinati dal Capo Servizio Operativo - T.V. (CP) Antonello RAGADALE – della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, hanno, quindi, provveduto nella giornata di ieri a dare esecuzione ai cinque provvedimenti di sequestro degli impianti di depurazione, quello consortile del Comune di Nocera, che riceve le acque reflue dei Comuni di Belmonte, Amantea, Nocera e parte di Falerna e i quattro di Serrastretta, provvedendo, nel contempo, a notificare gli stessi agli indagati e al consulente nominato dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. L’attività di polizia ambientale di cui sopra nasce da specifiche informative di reato prodotte dal personale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, al comando del C.F. (CP) Paolo MARZIO, che dal mese di febbraio 2014 al mese di giugno u.s. hanno sottoposto a controllo più di 85 impianti di depurazione comunali e privati, presenti sia sulla fascia costiera che nell’entroterra dei comuni ricadenti nel Compartimento Marittimo, che abbraccia 36 comuni costieri e 4 provincie (Potenza-Cosenza-Catanzaro-Vibo) del versante tirrenico calabro lucano.

L’operazione complessa denominata “MARECHIARO 4“, ha visto operare più di 50 militari destinati nei vari Comandi del Compartimento Marittimo, i quali hanno esperito ben 116 missioni percorrendo più di 8.000 Km di vigilanza, ispezionando 66 Comuni, 309 stazioni di sollevamento, dalle cui verifiche sono scaturiti 36 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 217.000 euro e nr.30 notizie di reato indirizzate alle Procure competenti per territorio (Lagonegro-Paola-Lamezia-Vibo).Oltre all’attività già relazionata all’A.G. gli uomini e le donne dei comandi Guardia Costiera ricadenti sotto la giurisdizione della Compartimento Marittimo di Vibo continueranno senza soluzione di continuità le attività di monitoraggio ambientale al fine di scongiurare eventuali inquinamenti del mare e delle coste.

 

Pubblicato in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo:

Rovistando nella melma di una convivenza sociale che si basa sulla banalità e sulla superficialità artefatta, sui luoghi comuni, sulla falsità, in fondo sulla più assoluta inconsistenza, gli atteggiamenti pseudo-estetici sono semplicemente sterili e inopportuni.

In questo vuoto culturale e morale, sempre più individui sono impegnati a produrre fango con il quale si vorrebbe ricoprire tutto e tutti. Eccetto la propria vergogna.

Anche le persone più semplici e impegnate quotidianamente nel cercare di sopravvivere, rischiano di affogare nella gelatina del quieto vivere, del politically & existentially banale.

Ci si adegua pian piano senza nemmeno accorgersene ; ci si trasforma in eunuchi, in fuchi , in venditori di fumo, di pseudo perle, e di nuove scoperte senza terra e orizzonti.

Senza più neanche un’idea in testa ci si aggrappa a qualsiasi cosa che immediatamente diventa “fantastica” pur nella sua ordinaria inconsistenza.

Questi moderni nichilisti costituiscono la loro espressione politica, il loro modo di relazionarsi con gli altri, di affermare il loro “pensiero”, sulla falsa riga di Porta a Porta, ovvero nella familiarità spettacolare e stucchevole con la quale s’apostrofano tra loro, compiaciuti, i divi, protettori e punti di riferimento della “new generation”.

Nel frattempo si accantonano i temi seri, le parole che vengono dal cuore, il sentimento, la vena comunicativa, il desiderio di dire le cose come sono, chiare e subito; pian piano “si matura” come un frutto che sta per cadere; altro che uomo nuovo !

Ed anche quando si decide di scomunicarli tutti questi arrivisti bigi dell’ultima ora, non ci si avvede che ci si auto- emargina anche quando si cerca la strada impervia della solitudine dura e pura, si continua a parlare il loro linguaggio gestuale e sintattico; l’unica differenza sta nell’atteggiamento mascellare e nel lodevole richiamo a simboli forti, dal cuore dei quali però ci si ritrova quasi sempre lontanissimi perché ci si è formati nella melassa degli anni di gomma che hanno fatto seguito all’ultimo meriggio postbellico.

Altro che alternativa radicale !E così, un giorno dopo l’altro, come cantava , prima di togliersi la vita, Luigi Tenco, la vita se ne va e non ce ne rendiamo conto. La conseguenza estrema della crisi sociale attuale e delle difficili condizioni psicologiche individuali, ha le caratteristiche di una tendenza alla distruttività, che è rivolta contro l'esterno ma molto spesso contro l'individuo stesso che la esercita. La distruttività rappresenterebbe l'epilogo del travagliato rapporto con l'oggetto, caratteristico del disturbo narcisistico e delle tendenze sadiche e masochistiche.

L'oggetto identifica simbolicamente il mondo esterno, e con esso tutti i disagi e le paure, che si prospettano all'individuo man mano che egli prende coscienza della propria esistenza. Le possibili pseudo-soluzioni (che corrispondono ad altrettante patologie), a cui si ricorre per superare l'angoscia dell'isolamento e dell'impotenza, sono: la dipendenza simbiotica dall'oggetto (simbiosi incestuosa, sado-masochismo), la sua interiorizzazione (narcisismo), la sua sottomissione (sadismo) ed infine, nel caso di un orientamento distruttivo, la sua eliminazione.

Queste parole? Rimbalzeranno pure queste.

Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik

Andrea Ianni PalarchioRiceviamo e pubblichiamo - Ho appena letto la lettera aperta fatta dall'assessore al Turismo del nostro comune e leggendola sono rimasto stupefatto.

 

Stupefatto dall'apprendere che un amministratore della nostra città, che ha governato la nostra città per molti anni, sia stato “colpito” dai giovani, dalle associazioni, dai volontari, dai commercianti, dagli imprenditori, dalle cooperative che si sono impegnati notte e giorno per rendere la città migliore .

Caro Assessore Morelli bisogna dirlo , loro lo stanno facendo da anni, d'estate come d'inverno con lo stesso entusiasmo, amore e dedizione di sempre verso la nostra Città !!!!

E' giusto ringraziarli pubblicamente (ringraziamenti ai quali mi associo e che faccio miei), sostenerli nelle loro iniziative e promuovere sempre il loro impegno, ma quando si dice che bisogna tracciare un bilancio e che la strada intrapresa e' quella giusta allora stiamo assolutamente andando fuori strada.

Vorrei ricordare che l'amministrazione comunale quest'anno ha speso nella realizzazione del programma estivo circa 50.000 euro (nel contempo imponendo Tari e Tasi ai cittadini) e dovendo inoltre ringraziare :

-la Regione Calabria per la realizzazione della Notte Bianca (aiuto che l'anno prossimo potrebbe non esserci)

-i privati che hanno organizzato eventi quali, i Nomadi, Violetta Musical, Red Canzian (tutti inseriti

nel programma estivo) (Anche questi probabilmente potrebbero non esserci)

-le Associazioni che attraverso iniziative quali ad esempio il sorteggio di un auto hanno speso circa

25.000 euro per organizzare circa 30 eventi in programma. (Anche questi l'anno prossimo potrebbero non esserci).

-Le ProLoco di Amantea e Campora sempre protagoniste.

- Tutti i Commercianti e Imprenditori che attraverso il loro contributo "sponsorizzazioni" hanno dato la possibilità alle tantissime associazioni presenti sul nostro territorio di organizzare moltissimi eventi di promozione turistica-culturale al meglio delle loro possibilità trascurando spesso le loro famiglie. (Sono gli stessi che vengono tartassati dalle imposte/tributi comunali).

Ma stiamo parlando solo di feste e di spettacoli !!!

L'assessorato al Turismo,infatti, mi sembra essersi trasformato in un promoter di eventi spettacolo, con il rischio, per noi cittadini, che quando si sostiene che molte cose si possono migliorare si intenda che l'anno prossimo si ingaggi un cantante più famoso e più costoso, ma non altro.

Ma è questo che si intende quando sostiene che si è intrapresa la strada giusta per lo sviluppo turistico della nostra città ????

Nessuna iniziativa per reperire fondi strutturale e' stata avviata, nessuna attività di marketing turistico territoriale per aumentare il flusso di visitatori verso la nostra città.

Nessuna indagine e/o studio scientifico delle preferenze e dei bisogni dei turisti.

Non abbiamo visto visite guidate al centro storico, ai valori ambientali, ai valori culturali , nessuna offerta di escursioni guidate sul territorio, ben poca attività all'aria aperta, ben poca attività sportiva, nessun invito alla scoperta archeologica (es.antica Temesa), allo shopping soprattutto dei prodotti enogastronomici locali, ecc.

Nessun opuscolo illustrativo della città , della sua storia, dei suoi valori e dei suoi elementi attrattivi

Sono mancati persino interventi di qualificazione dell'intorno naturale (pulizia degli accessi al mare, degli arenili, dell'ambiente in generale con erbe e sterpaglie cresciute sui marciapiedi anche delle vie centralissime ).

Amantea in questo momento ha bisogno di ben altro!!.

Ha bisogno di un nuovo impulso di rilancio, di una NUOVA FASE di sviluppo che parta da un PROGETTO condiviso che la porti ad essere protagonista per un Turismo che duri tutto l'anno e non solo 10 giorni d'agosto !!!!

Una nuova fase che deve coincidere con la necessità di promuovere quegli elementi peculiari che rendono Amantea diversa dalle concorrenti, elementi che diventino le ragioni per essere scelta come destinazione di una vacanza.

Questa si che potrebbe essere la strada giusta !!!

Pubblicato in Politica

Dal 28 al 30 agosto si terrà in Amantea il XIV Festival Bandistico Francesco Curcio

Questo il programma:

Giovedì 28 agosto:

Ore 19.00 Campora SG Corso Italia:Sfilata di Bande Musicali

Ore 21.00 Piazza Municipio “Concertinsieme. La musica unisce”. Concerto eseguito da una inedita formazione bandistica che comprendente la banda musicale “A Del Corco” Città di Fuscaldo, la banda musicale “Città di Falerna”, la banda musicale F Curcio” Città di Amantea.

Venerdì 29 agosto

Ore 19.00 Via Regina Margherita sfilata delle bande musicali

Ore 21.30 presso il complesso monumentale San Bernardino concerto del quartetto Jardin Clainet Quartt con Francesco Giardino. Domenico Guido, Domenico Furciniti, Alfredo vena

Sabato 30 agosto

Ore 19.00 Via Regina Margherita sfilata delle bande musicali

Ore 21.30 Piazza dell’emigrante: concerto della banda musicale “Città di Falerna”.

Buon ascolto!

Pubblicato in Cronaca

 

Casa MMMiko Marino è giunto nella abitazione della famiglia in località Santa Maria

Aggiornamento ore 13.00 - Secondo quanto riferito da vicini ed amici di famiglia, Miko è giunto a casa ad Amantea. 

Accompagnato dal fratello Fabio, il cantautore amanteano è stato riabbracciato dai familiari e parenti.

Non si conoscono ancora le condizioni, ne informazioni in merito alla scomparsa di quasi 72 ore, ma non è questo l'importante.

L'importante è che la vicenda si sia conclusa nel miglior modo possibile.

Non resta che attendere per scoprire ulteriori risvolti, il tutto mentre i cittadini di Amantea, concittadini di Miko tirano un sospiro di sollievo per il ritorno a casa dell'artista 

 

 Ritrovato a Napoli il cantautore Miko Marino, la segnalazione è giunta alla famiglia direttamente dalla Polizia Ferroviaria del capoluogo Campano. 

 

Aggiornamento ore 10.00 – Si conclude nel migliore dei modi la scomparsa del cantautore Miko Marino.

L’uomo che si era allontanato dalla abitazione familiare, sita in località Santa Maria ad Amantea è stato finalmente rintracciato a Napoli.
Il fratello, Fabio ed altri sono attualmente in viaggio per raggiungere e riabbracciare l’amanteano che ha tenuto in apprensione e preoccupazione la famiglia e tutta la comunità di Amantea.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Fabio, il quale ci ha informato di essere tutt’ora in viaggio verso Napoli dopo che la famiglia ha ricevuto la segnalazione da parte del nucleo di Polizia Ferroviaria, del ritrovamento di Miko presso appunto la Stazione di Napoli Centrale.
Dopo le voci e le segnalazioni circolate nella giornata del 27, circa la presenza del cantante amanteano presso la stazione capitolina di Roma Termini, non è dato sapere se l’uomo sia realmente giunto a Roma per poi scendere verso Napoli o se si sia fermato alla stazione di Napoli Centrale, tappa del FrecciaBianca 9878 del 26 pomeriggio (su cui una testimone diceva di averlo visto).

MikoMarino 1Ma la cosa importante è che dopo 68 ore circa, la famiglia è finalmente in grado di tirare un sospiro di sollievo ed tra poco riabbraccerà Miko, un abbraccio al quale si unisce tutta Amantea che sui Social Network e per le strade cittadine ha fatto partire un tam tam di ricerche tramite la divulgazione di foto ed informazioni del concittadino scomparso.

Miko Marino, autore e cantante di pezzi splendidi che hanno incantate ed accompagnato intere generazioni e che adesso non possiamo non augurarci di ascoltare ancora una volta in uno dei suoi prossimi concerti ad Amantea, nella sua Amantea che dopo lo spavento lo aspetta a braccia aperte.

 

 


Numerose le segnalazioni giunte presso la famiglia del ragazzo e presso la Redazione di TirrenoNews.it.
Tutte sembrano concordare sulla destinazione di Roma. 

 

Aggiornamento ore 20.50 - Continuano le ricerche e le segnalazioni circa la scomparsa del cantante Miko Marino. 
Secondo quanto appreso dai familiari e da alcune telefonate giunte in Redazione l'amanteano sarebbe stato avvistato a bordo del Treno FrecciaBianca 9878 che da Reggio Calabria giunge sino a Roma Termini.

MikoMarinoSembra che Miko secondo le segnalazioni giunte si sarebbe diretto presso la vicina stazione di Paola per salire a bordo del Freccia Bianca.
Una segnalazione giunta alla Redazione di TirrenoNews.it, da un uomo, che contattato da una donna (parente di quest'ultimo), ha ricevuto l'informazione circa la presenza di Miko a bordo del treno.
La donna, infatti, salita nella giornata di ieri, a bordo del Frecciabianca nella stazione di Lamezia Terme avrebbe visto Miko, sembra in stato confusionale (secondo quanto raccontato) nel tratto tra Paola a Napoli (destinazione finale della donna).
La famiglia del ragazzo sembra aver ricevuto altre segnalazioni sulla presenza di Miko nella stazione di Roma Termini ed la speranza è che quindi una volta giunto lì, abbia contattato qualcuno.
Continuano comunque le ricerce delle forze dell'ordine e le segnalazioni, nella speranza che questa vicenda possa concludersi al più presto nel migliore dei modi.

Riproponiamo dunque il messaggio lanciato sul Social Network Facebook dalla famiglia: 

“EMERGENZA:

SE QUALCUNO HA NOTIZIE DEL NOSTRO CARO MIKO MARINO PER FAVORE AVVISARE AL NUMERO 0982.41890

Non si hanno notizie da ieri pomeriggio alle ore 14:00 circa.

 

Aggiornamento ore 15.30 - Allertate le Forze dell'Ordine. Sui Social Network è subito partita la condivisione della notizia e della foto del ragazzo, la scomparsa risale ad ieri pomeriggio.

 

Amantea. Svanito dalle 14 circa di ieri Miko Marino, 37enne di Amantea, si è allontanato dalla propria abitazione in località Santa Maria nel pomeriggio di ieri e da allora non si hanno più notizie.

Al momento della scomparsa il ragazzo indossava una maglia a maniche corte di colore scuro (blu o nero).

La segnalazione è partita sul social network Facebook, dove alcuni amici stanno pubblicando l foto del ragazzo con il seguente testo:

“EMERGENZA:

SE QUALCUNO HA NOTIZIE DEL NOSTRO CARO MIKO MARINO PER FAVORE AVVISARE AL NUMERO 0982.41890

Non si hanno notizie da ieri pomeriggio alle ore 14:00 circa.

(Messaggio autorizzato dal Padre)”

Miko, che proprio oggi compie gli anni è un volto noto di Amantea, autore e cantante di numerose canzoni ha partecipato ha numerosi programmi di intrattenimento e Talent di emittenti televisive calabresi.

Negli anni passati aveva dato vita a numerosi concerti sul Lungomare e prestazioni canore ad eventi estivi di Amantea e del suo Comprensorio, con esperienze anche in Germania.

Al momento non si conoscono le cause di questa scomparsa, i familiari hanno già avvisato le forze dell’ordine che hanno già iniziato le procedure di ricerca sul territorio.

Non resta che aspettare notizie per le prossime ore con la speranza che tutto si risolva per il meglio, e che l’appello lanciato dalla famiglia trovi al più presto risposte chiare su dove si trovi Miko.

Ricordiamo che chiunque abbia notizie o sappia qualcosa contatti immediatamente il numero di casa dei familiari 0982.41890.

 L'ultimo album dell'artista di Amantea risale a Giugno 2012 qui il link di iTunes e del Cd "L'UOMO OK"

MicoMarino grande

 

Pubblicato in Primo Piano
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