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sequestro montaltoCOSENZA 17 marzo 2020 - I Carabinieri forestali di Montalto Uffugo hanno denunciato due ambulanti di Cassano Jonio perché trovati a vendere agrumi in maniera itinerante in spregio alle prescrizioni ripartite dal DPCM. I due, già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati a Settimo di Montalto durante una serie di controlli svolti in supporto alla locale Stazione Carabinieri ed alla Polizia Municipale. Ai due in particolare, oltre a contestare l’inosservanza del provvedimento, i militari hanno posto sotto sequestro cautelativo circa 150 chili di agrumi rinvenuti all’interno di un autocarro di loro proprietà, la cui origine non era tracciata procedendo inoltre ad elevare anche la sanzione amministrativa per violazioni di legge per un importo di oltre 1500 euro. I prodotti posti sotto sequestro, con provvedimento dell’autorità sanitaria, saranno obbligatoriamente avviati o alla distruzione oppure, se idonei al consumo, alla donazione benefica.

Pubblicato in Calabria

Il commercio dei venditori ambulanti, continuo, incessante, lungo il litorale non sempre è apprezzato da chi si reca in spiaggia per qualche ora di relax e magari senza il portafoglio al seguito.

 

Con un opportuno spiegamento di forze della Polizia locale di Tortora, coordinate dalla comandante Debora Cerbino, è stato effettuato un controllo lungo tutto il litorale tortorese.

L'obiettivo è proprio quello di eliminare la presenza di venditori abusivi dalla marina di Tortora fino al confine con Praia a Mare.

Si vende di tutto in spiaggia creando anche qualche contrasto con i commercianti che pagano le tasse e i tributi e non godono di molte libertà.

L'operazione di servizio ha attirato l'attenzione di molti turisti che si trovavano nei vari stabilimenti balneari.

In molti hanno apprezzato l'operato degli agenti della Polizia municipale del comune di Tortora.

Nel corso dell'attività, da quanto si è appreso, sono stati sequestrati diversi ombrelloni, molta merce abusiva.

Alcuni ambulanti sono stati identificati e denunciati all'Autorità giudiziaria.

Per il recupero della merce sono stati utilizzati diversi mezzi pesanti messi a disposizione dal comune di Tortora.

I turisti attendono ora un intervento delle forze dell'ordine, “ai confini tra le spiagge del comune di Tortora e Praia a Mare per debellare un repellente odore che fuoriesce da un depuratore”.

Tortora 23 luglio.

Siamo stati informati che quanto prima anche ad Amantea avranno inizio i controlli gli stessi controlli sugli abusivi.

Sulla spiaggia i Vigili Urbani.

Sul lungomare Finanza e Carabinieri.

Pubblicato in Alto Tirreno

La recente denuncia della associazione dei commercianti di Amantea, impone qualche riflessione

Ce la porge su un patto d’argento la recentissima denuncia del Codacons il cui vicepresidente nazionale, l’avvocato Francesco Di Lieto, nella città di Catanzaro si continua « ad assistere, quotidianamente, non solo alla violazione di precise disposizioni normative, ma anche delle più elementari regole d’igiene che vengono disattese, nell’indifferenza generale».

Si riferisce al commercio di alimenti su area pubblica, alimenti che , in molti casi, vengono esposti all’aperto senza alcuna cautela, a ridosso di strade congestionate dal traffico e, quindi, a contatto con le esalazioni dei tubi di scarico delle vetture e di tutti gli altri agenti inquinanti, pericolosi, dunque, per la salute dei cittadini.

In più, evidenzia il vicepresidente Codacons, «a Catanzaro si narra di merce accatastata per strada, che rimane giorno e notte nel medesimo posto e di alimenti che di notte vengono abbandonati (dopo essere stati coperti con dei teli) alle scorribande degli animaletti festanti per poi essere, la mattina dopo, riproposti ai cittadini».

«Com’è possibile – conclude il Codacons- che nessuno si preoccupi dell’igiene di questi alimenti che finiranno sulle nostre tavole?».

Ad Amantea non è diverso!

Ma poi continua Di Lieto «A differenza dei commercianti tradizionali c’è chi omette di pagare l’occupazione di suolo pubblico e gode di spazi (gratuiti) dove esporre la merce lungo le strade. L’attività di commercio ambulante dovrebbe essere svolta con mezzi mobili, senza concessione di posteggio e con soste limitate al tempo strettamente necessario alle operazioni di vendita»”.

La legge parla di una sola ora dopo di che il commerciante DEVE spostarsi!

Conclude il Codacons” Si è venuta a creare una situazione di assoluto privilegio, a scapito della salute dei cittadini e del rispetto delle norme».

Ad Amantea non è diverso!

Infine la riflessione finale.

Che cosa fa l’amministrazione comunale pervicace nel far pagare alle auto che parcheggiano sulla strisce blu e distratta nel far pagare le altre occupazioni di strade e marciapiedi.

Ma perché ad Amantea è diverso?

Se non sbagliamo le ultime contravvenzioni risalgono al tempo di Massimiliano Diamanti.

Ma siamo pronti ad essere smentiti.

Basta che vengano pubblicati i dati degli ultimi 5 anni.

Pubblicato in Cronaca

Ormai Scalea vuole diventare la città della legge, invertendo la sua immagine negativa offerta in occasione dell’arresto della sua giunta e di mezza dirigenza burocratica.

E’un susseguirsi di interventi delle forze dell’ordine.

Lì’ultima, ma solo in ordine di tempo, è il controllo, con conseguente sequestro di merce, degli ambulanti abusivi

Ad eseguirla la Polizia locale( il cui comandante Giovanni Oliva è stato arrestato) in collaborazione con i militari della tenenza della Guardia di finanza hanno agito in borghese.

Erano le 22,30 quando sono entrati in azione.

A quel punto gli ambulanti , tutti senza autorizzazione, hanno abbandonato la piazza ed hanno lasciato in strada le merci che sono state oggetto di sequestro preventivo informando successivamente l’autorità giudiziaria

La gente comincia a chiedersi se per vedere le Forze dell’ordine ( a cominciare dalla Polizia municipale) fortemente impegnate occorre arrestare il comandante e la Giunta.

Pubblicato in Alto Tirreno
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