BANNER-ALTO2
A+ A A-

Un raptus improvviso o una triste abitudine che andava avanti da tempo?

È quello che vuole scoprire ora la polizia, che ha arrestato una donna per maltrattamenti sulle tre figlie.

Il caso è emerso da quando la primogenita della donna, di 16 anni, ha registrato con lo smartphone la madre che stava picchiando brutalmente la sorella più piccola, di sette anni, che come unica colpa aveva quella di averle chiesto una tazza di tè.

«Fattelo da sola il c...o di tè», grida la donna, che picchia la figlia più piccola con schiaffi e pugni e la ricopre di insulti.

L'episodio è avvenuto nella periferia di Cordoba, in Argentina: a parlarne sono media locali, come La Naciòn, e internazionali, come il Daily Mail.

Il filmato è stato registrato dalla figlia più grande, mentre l'altra figlia, di 11 anni, rimane a guardare sconcertata.

L'adolescente implora alla mamma di smetterla, ma la donna, che si accorge di essere ripresa, la minaccia così, prima di rifilarle un calcione: «Molla quel telefono o ti spacco la faccia».

Il filmato, pubblicato sul web, non è sfuggito alla polizia, che ha proceduto all'arresto della donna: si chiama Laura Galarza e si è vista subito revocare la custodia legale delle figlie.

Le tre ragazzine sono state affidate alla nonna paterna.

Pubblicato in Mondo

Stamattina ero in un supermercato che, come al solito e come tutti gli altri, è presidiato da un profugo che chiede d’elemosina.

Dentro due donne che parlano quella strana lingua fatta un po’ di italiano ed un pò di italo-argentino, italo brasiliano e italo-venezuelano.

“ Mamma mia- esclamo -quanti rientri di italo-venezuelani ed Italo argentini…..”

Lo zelante ed intelligente dipendente mi guarda con attenzione e mentre continua il suo lavoro mi dice” Avete ragione! In questi ultimi mesi sono rientrati diversi miei parenti dal sud America”

Poi continuando:” Lì c’è una situazione molto difficile “

Alcuni di loro mi hanno detto “ Non c’era nemmeno di che mangiare!”.

Lo guardo sorpreso!

E Lui insiste.

“E’ così! Sapete hanno venduto quanto era loro possibile. Hanno prelevato quanto avevano depositato negli USA nei tempi migliori.

Ora stanno riprendendo alla meglio le loro vecchie di case di campagna.

Una imbiancata dentro e fuori, qualche mobile nuovo- niente di particolare però- i vecchi letti, ma i materassi i cuscini e le lenzuola nuove.

Piatti, stoviglie e qualche casseruola nuova.

Case lasciate totalmente ed in fretta ed in furia trenta e più anni fa.

Hanno tagliato l’erba intorno, stanno potando i vecchi alberi, ripristinando i muretti nei campi.

Ed hanno fatto nuovi orti.

Poi molta attenzione alla loro situazione anagrafica.

Ottenere o riottenere la cittadinanza italiana è indispensabile per la iscrizione all’ufficio di collocamento.

Ma, nel frattempo, si trova lavoro, ovviamente precario, preso qualche vecchio parente o vecchio amico.

Mi vede allibito e senza parole e conclude.

“Sapete- mi da del voi, da sempre- li ho rivisti sorridere quando mi hanno detto “Qui nella nostra vecchia e bella Italia, riusciamo a mangiare, abbiamo trovato quella felicità che ci mancava ormai da anni”

Ed è felice anche lui. Sorride.

Pubblicato in Cronaca

Si finge tassista e molesta una giovane turista argentina.

L’idea, però, lo porta ai domiciliari.

 

 

È finita così per P. F., 32enne di Castrolibero arrestato dai carabinieri della Compagnia di Paola su ordinanza dal gip del Tribunale di Paola Maria Grazia Elia.

L’accusa, per l’uomo, è di violenza sessuale aggravata dall’aver simulato la qualità di incaricato di pubblico servizio.

L’attività investigativa condotta dai militari della Stazione di Amantea, sotto la direzione del sostituto procuratore Anna Chiara Fasano e il coordinamento del procuratore capo Pierpaolo Bruni, ha consentito di cristallizzare gravi indizi di colpevolezza in capo all’incensurato P.F., per il reato di violenza sessuale aggravata.

I fatti risalgono allo scorso 28 agosto, quando P. F. ha convinto la turista a salire a bordo dell’autovettura di sua proprietà, per poi molestarla sessualmente mediante ripetuti palpeggiamenti.

 

La giovane, in un momento di lucidità, sconvolta e in preda a crisi di pianto, era riuscita a fuggire dalla macchina del suo aguzzino, ricevendo aiuto da alcuni passanti.

La giovane vittima, una ragazza argentina di 27 anni, si trovava in Italia per fare visita ad alcuni parenti.

Arrivata ad Amantea a bordo di un treno, si recava presso la fermata dei pullman sita a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria, per raggiungere un piccolo dell’entroterra e ricongiungersi ai parenti.

Una volta in prossimità della pensilina della fermata, nell’attendere l’autobus di linea che l’avrebbe condotta verso la sua destinazione, la giovane notava una persona che, dalla corsia opposta rispetto la fermata e dall’interno della sua auto, attirava la sua attenzione, facendole intendere che il mezzo condotto, fosse un veicolo adibito al trasporto pubblico.

Approfittando della circostanza che la ragazza fosse di nazionalità straniera P. F., simulando la qualità di incaricato di pubblico servizio preposto al trasporto pubblico, la convinceva senza particolari difficoltà a salire a bordo dell’autovettura.

Carpita la fiducia dell’ignara ragazza, l’uomo ha iniziato a palpeggiare la giovane, approfittando dell’estrema difficoltà per la vittima di opporre resistenza all’interno del ristretto abitacolo dell’autovettura.

La giovane, però, approfittando della sosta forzata del veicolo in corrispondenza di un semaforo rosso, è riuscita a sottrarsi all’aggressione scendendo repentinamente dall’autovettura.

A quel punto, la vittima veniva soccorsa da due persone del posto le quali le hanno prestato soccorso, accompagnandola, in un primo momento, presso la loro abitazione per farla tranquillizzare per poi condurla nel locale Comando dei carabinieri di Amantea per farle sporgere querela.(Da Il corriere della Calabria)

Pubblicato in Cronaca
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy