Era stata condannata a 4 anni ma era scappata una prima volta raggiungendo la Germania
Poi era stata catturata.
Una volta estradata in Italia, venerdì scorso era di nuovo evasa
Ora è stata di nuovo catturata dai Carabinieri..
Catturata dai carabinieri a Roma la 32enne bulgara evasa venerdì scorso dal carcere di Rebibbia, dove era appena arrivata estradata dalla Germania.
La donna è stata riconosciuta dai carabinieri della stazione Roma Macao nell'area della stazione Termini nel corso dei controlli che l'Arma quotidianamente svolge in zona.
Per non farsi riconoscere la donna aveva con sé una parrucca.
A quanto ricostruito, dal giorno della fuga la donna ha vagato per la città senza quasi mai dormire e mangiando in un fast food.
Con diversi precedenti per borseggio nella Capitale, molto spesso eseguiti con la complicità di connazionali, la cittadina bulgara era stata condannata a 4 anni per furto e rapina ma si era allontanata in Germania dove grazie alla cooperazione di Polizia in Europa era stata rintracciata e arrestata.
Una volta estradata in Italia, giunta a Fiumicino era stata portata al carcere di Rebibbia, venerdì scorso, da dove è poi scappata.
Nella tarda serata di ieri, la donna è stata portata nuovamente nel carcere di Rebibbia dove ha trascorso la notte e dove dovrà scontare il resto della pena.
Ma se da Rebibbia si evade con questa facilità, non sarebbe il caso di spostarla in un carcere più sicuro?
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Italia
Ha avvicinato una donna di 25 anni, di nazionalità bulgara, che stava cercando un appartamento da poter fittare e con una scusa l'ha condotta in un'abitazione disabitata dove ha tentato di violentarla.
Un marocchino di 26 anni, senza permesso di soggiorno, del quale non sono state rese note le generalità, è stato fermato dai carabinieri a Terranova da Sibari.
La donna dopo essere riuscita a divincolarsi e a fuggire si è subito recata dai carabinieri per denunciare il tentativo di violenza.
I militari si sono recati nell'abitazione dove hanno recuperato gli abiti strappati alla donna dall'aggressore durante la colluttazione.
I carabinieri sono riusciti a rintracciare il ventiseienne grazie alla minuziosa descrizione fornita dalla vittima.
Il giovane immigrato irregolare di origini marocchine conosceva la donna.
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Cosenza
Ad Amantea l’anno inizia con botte da orbi.
Luogo della vicenda la stazione ferroviaria
Protagonisti L.N.T., 35 anni, originaria della Bulgaria, la vittima; F.V.M., 34 anni, rumeno.
I due quasi certamente giunti in Italia alla ricerca di un lavoro , entrambi senza fissa dimora, sembra si fossero recati alla stazione per passarvi la notte nella sala attesa che resta aperta anche di notte e che si presta spesso a ricovero per i disperati.
Sono i primi minuti del 2014
L’uomo sembra fosse in stato di ebbrezza, ed invece di dare alla sua compagna gli auguri di buon anno la massacra, procurandole traumi, fratture alle costole con un conseguente e pericoloso riversamento di liquido nei polmoni.
Interviene la squadra giudiziaria del commissariato della Polizia di Stato , diretta dall’ispettore capo Giuseppe Sciacca
Interviene anche il 118 che trasporta la bulgara, le condizioni sono gravi, presso l’ospedale di Paola
Intanto il rumeno è scappato e gli investigatori hanno subito dato inizio alla sua ricerca individuandolo
Al Giudice di valutare la necessità del fermo vista la efferatezza del gesto
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Cronaca