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Riceviamo e pubblichiamo da parte dell' Associazione "CIVITAS - Laboratorio di idee", che ricordiamo essere presente sul nostro territorio come una associazione per la Promozione Sociale, un comunicato stampa su una proposta progettuale per la partecipazione ad un bando nazionale. 

Di seguito il testo del comunicato stampa:

 

L’Associazione “CIVITAS - Laboratorio di idee” ha sottoposto all’attenzione dell’Ambito Territoriale Sociale – Distretto 3, una proposta progettuale per la partecipazione all’Avviso “EDUCARE IN COMUNE”, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche per la Famiglia, volto a stimolare azioni e iniziative di contrasto alla povertà educativa.

 

Il bando prevede la possibilità di finanziare proposte progettuali per un ammontare che va da 50.000€ a 350.000€.

La nostra proposta ha l’obiettivo di immaginare e definire un “tessuto” di azioni coordinate che possono fornire supporto e stimolo al “potenziamento educativo” e alla integrazione sociale di minori e delle loro famiglie che si trovano in situazioni di disagio economico e di esclusione sociale, coinvolgendo nella realizzazione una rete di Associazioni presenti sul territorio dei 9 Comuni, che vedono la presenza di qualificati esperti pedagogisti, psicologi, cultori di teatro, cinema, fotografia, gruppi di volontariato (quali ad esempio le sezioni territoriali AVIS), da porre in collegamento con le strutture di gestione dell’Ambito Territoriale Sociale.

 

Venerdì 26 febbraio, la Conferenza dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale ha deciso di far sua la proposta da noi avanzata, debitamente integrandola con i suggerimenti avanzati dai Sindaci dei diversi Comuni, e decidendo quindi di presentare la proposta progettuale così definita per la partecipazione dell’Ambito Territoriale Sociale al Bando “Educare in Comune”.

 

Vogliamo ringraziare l’Ambito Territoriale Sociale, più specificamente l’Ufficio di Piano e la Conferenza dei Sindaci, per l’attenzione ed il favore che hanno voluto riservare al nostro contributo progettuale.Consideriamo questa esperienza come un positivo esempio di integrazione e sinergia tra Enti pubblici ed Enti del Terzo Settore, che speriamo possa essere replicabile anche per il futuro.

 

L’elaborazione del progetto è avvenuto a titolo completamente gratuito da parte della nostra Associazione e non potremo essere partner delle Azioni previste dal Progetto, in caso di sua approvazione e finanziamento.

 

Il motivo che ci ha spinto a essere parte attiva della progettazione è quello di promuovere l’idea di realizzare una grande, omogenea area urbano/paesaggistica che comprende i Comuni di Aiello Calabro, Amantea, Belmonte Calabro, Cleto, Fiumefreddo Bruzio, Lago, Longobardi, San Pietro, Serra Aiello. Vediamo questo progetto come una concreta occasione per dimostrare che mettendo insieme comuni energie e volontà, si possono progettare e realizzare iniziative a maggior valore aggiunto per il nostro splendido territorio.

 

 

Pubblicato in Tirreno Cosentino

sigea

                                  

Riceviamo un accorato appello dell geologo Osso, - Presidente - SIGEA Calabria - sulla instabilità dialcuni centri storici italiani.

 

Salviamo Amantea in Calabria!

Quello del 19 gennaio solo per un caso non ci sono state gravi conseguenze alle persone”.

 

Argentino (architetto SIGEA locale) : “Amantea deriva da Al Mantiah “la Rocca”. Quello del 19 gennaio è il crollo di parte di un centro storico millenario”,

“Crollano alcuni centri storici italiani, crolla ad esempio Amantea in Calabria. Magari sono centri storici poco conosciuti, ma di straordinaria bellezza. Aggrappato a mezza costa su uno sperone roccioso sovrastato dal castello e da una cinta muraria, si protende verso il mare, da Paraporto fino alla porta Belmonte ingresso del quartiere di Catocastro (sotto la fortezza). Da una prima analisi appare evidente che erano già presenti delle fratture e che le recenti piogge e il repentino abbassamento delle temperatura abbiano destabilizzato ulteriormente le precarie condizioni di stabilità.

I crolli si erano già verificati in passato. Ricordiamo le ordinanze di sgombero negli anni ’60 per caduta di blocchi e pietre e la morte di una bambina negli anni ’50 perché colpita alla testa da una grossa pietra. Altri crolli avevano interessato il centro storico come quelli parziali avvenuti alla Torre di avvistamento e al castello, o a Palazzo Cozza (antico palazzo nobiliare, poi divenuto casa della carità e scuola all’inizio del ‘900), quelli di alcune case su Corso Umberto I”. Lo ha affermato Gaetano Osso, geologo e Presidente della Sezione Calabria della Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA).

“Ancora più di recente sono stati eseguiti gli interventi di messa in sicurezza della volta e delle pareti della splendida grotta marina situata alla base del versante. Appare evidente che l’ubicazione a mezza costa su un versante di calcarenite possa essere causa di crolli e smottamenti. D’altra parte è la genesi geologica della Calabria – ha proseguito Osso - dove il substrato a falde di ricoprimento di terreni e rocce disparate, i numerosi cicli tettonici, le condizioni climatiche e l’alterazione delle rocce, a determinare le condizioni di fragilità del territorio e di instabilità dei versanti tra le più alte d’Italia.

Non per nulla la definizione più nota è: uno sfasciume pendulo su due mari, come la difinisce Giustino Fortunato.

I crolli già avvenuti e soprattutto quelli che potranno ancora avvenire, a causa dell’incuria dell’incapacità di prevedere manutenzioni o interventi mirati, ci pongono di fronte ad un problema emblematico che è la perdita di quelle opere materiali, che sono il nostro passato e la nostra identità. Ad Amantea le caratteristiche del paesaggio si stagliano nette già dal primo sguardo: il rilievo roccioso si eleva bruscamente a forma tronco-piramidale già dall’esile pianura costiera, vicino al mare, e culmina in corrispondenza del terrazzo marino occupato dal castello. L’abitato appare quasi mimetizzato dalle similari tenue colorazioni delle pietre dell’edificato e delle rocce affioranti, costituite dalle serie prevalentemente calcarenitiche del Tortoniano”.

Un borgo meraviglioso con una storia millenaria ed occupato nell’ XI secolo dagli Arabi.

“Se nulla si può fare per cambiare la geologia della Calabria certamente appare un grave ed irreparabile danno la mancata tutela delle bellezze architettoniche e paesaggistiche di un territorio che merita maggiore attenzione – ha dichiarato Myriam Argentino, architetto, con specializzazione in conservazione dei beni architettonici, e componente della sezione locale della SIGEA - soprattutto nell’ottica di una doverosa crescita sociale e economica, richiamata nella Convenzione Europea del Paesaggio del 2000, che considera ogni paesaggio un punto di riferimento per l'identità delle persone che lo abitano.

Se a determinare il paesaggio nell’antichità è stata la necessità di sopravvivenza, sia per difesa sia per sfamarsi, è singolare costatare che la sua conservazione, intesa come il non-scempio, sia affidata solo alla noncuranza e l’assenza di interessi economici. La storia millenaria di Amantea e del suo territorio parte dai ritrovamenti dell’età del bronzo poco più a sud, dove i ritrovamenti di età ellenistica collocano la leggendaria Temesa, citata da Omero e continuano con la presenza di ville romane.

Castrum bizantino, fu poi occupato dagli arabi che ne fecero uno dei tre Emirati in Calabria nel XI sec. e da cui, probabilmente deriva il nome Amantea da Al Mantiah (la Rocca).

La storia scorre con il susseguirsi degli eventi e delle occupazioni che interessarono il meridione d’Italia fino al famoso assedio francese, in cui Amantea fu l’ultima piazzaforte a cadere nel 1807. Altrettanta fama raggiunse per i commerci (già con l’ossidiana delle vicine Isole Eolie) e per la marineria e la pesca in quanto fu porto conosciuto per lunghi periodi storici. Giorno 19 gennaio 2021, intorno alle 13.30, un forte boato e una nuvola di polvere ha scosso la quiete delle cittadina tirrenica. Un grande blocco di roccia si è staccato dalla parete nella zona di Pizzone che segna il confine tra il quartiere di Catocastro, a ovest, dal quartiere di Paraporto noto anche come Chiazza (la piazza), a est.

Le condizioni morfologiche del posto, con tratti a strapiombo, non avevano permesso la costruzione di case in quel punto. L’ammasso roccioso è crollato proprio in mezzo a due palazzi, quello Mirabelli Centurione XVI sec., di grande pregio architettonico, ed un altro palazzo conosciuto come l’ex Caserma.

Gran parte dell’ammasso roccioso è crollato sull’unica strada che attraversa il centro storico, la vecchia SS18, per poi adagiarsi proprio sul muro di quest’ultima abitazione. Una parte è caduta dal ciglio lungo il versante. Per un caso molto fortuito non si sono registrate vittime.

Ancora più grave appare, per l’ennesima volta, l’assenza di attenzione non solo verso i beni culturali ma, soprattutto, per la tutela delle vite umane.

 

Dr Geologo Gaetano Osso - presidente SIGEA

Arch Myriam Argentino - SIGEA

Paolo Graceffa presidente Istituto degli Studi Storici di Cosenza

Pubblicato in Primo Piano

campora scuola
Vi sottoponiamo un comunicato stampa, inviatoci con preghiera di pubblicazione, da parte di alcuni genitori di scorali su Campora San Giovanni.

Gli stessi, unitisi a comitato, chiedono, relativamente alla situazione contagi nelle scuole di Campora San Giovanni, attenzione da parte della Commissione Straordinaria.

 

Comunicato stampa

 

"La componente dei genitori del Consiglio d’Istituto, dell’I.C. di Campora San Giovanni, hanno sottoscritto un documento inviato tramite pec a diversi enti, tra cui, soprattutto, la Commissione Straordinaria del Comune di Amantea richiamandola al fatto di essere “…sempre più assente nel territorio…” con la richiesta di porre immediati provvedimenti, di concerto con l’Asp locale l’Istituto Scolastico.

 

Nello specifico, chiedono a gran voce una maggiore attenzione data la sempre più precaria situazione sanitaria.

Nella giornata di oggi molti studenti non sono entrati in classe e tutto ciò è dovuto alla non-informazione ed incertezza e conseguente preoccupazione delle famiglie, non dovuto a alle decisioni della scuola, sempre attenta ad anticipare le mancate mosse di un ente sempre più disastrato.

 

 

Le richieste degli interventi da porre in atto nell’immediato, individuati nella missiva, dai rappresentanti, hanno il fine di porre un focus sul mondo scuola, nello specifico:

-azioni di sanificazione periodica e necessaria di tutti i locali dell’Istituto per la salvaguardia di tutti gli alunni rimasti in presenza, del corpo docente, e tutto il personale che vi opera quotidianamente;

-la messa a disposizione dei plessi della scuola di presìdi sanitari dedicati, da attivarsi al bisogno ed in forma gratuita, per tutti gli alunni, docenti e personale ATA, con esiti immediati in modo da non lasciare l’intera comunità scolastica nel limbo ;

- tracciamento dei contagi, con numeri certi dei casi presenti sul territorio a disposizione di tutta la comunità al fine di prendere atto dell’evoluzione della curva di contagio e non lasciare le famiglie nell’incertezza.

 

I firmatari della lettera sperano in azioni immediate e chirurgiche laddove l’Asp, rimasta sempre più sola, come oramai noto a tutti, non riesca più a tenere un tracciamento reale e costante.

 

Si vuole ribadire, con questo comunicato, la priorità della scuola e la necessità che la stessa non rimanga sola e si ringraziano tutti i genitori, purtroppo esasperati, nonché la Dirigente Scolastica Prof.ssa Caterina Policicchio sempre attenta ad ascoltare e cercare di risolvere, tutte le problematiche, nonchè tutto il personale docente e non che quotidianamente è impegnato per far si che la scuola sia sempre un luogo sicuro.

 

Esprimono, inoltre, tutto il loro sconcerto e disappunto per quella che, agli occhi dei più, è sembrata una “fuga per la salvezza” ovvero la chiusura di tutti gli uffici comunali in quanto, l’apertura degli stessi, avrebbe consentito una migliore collaborazione ed un immediato confronto, utili e necessari, per affrontare la delicata situazione".

 

 

Pubblicato in Campora San Giovanni

Pochi minuti fa mentre tuoni e lampi si scatenavano su Amantea annunciando la pioggia, poi giunta, secondo la tipica “trupia” di agosto viene postato il bollettino di allerta meteo per Ferragosto emanato dall’Arpacal.

 

“Per la giornata di domani sono previsti precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale su tutta la regione a partire dalla mattinata.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata, da questo Centro Funzionale Regionale Mutirischi– Sicurezza del territorio, l’allerta gialla su tutto il territorio regionale.

Di seguito alcuni consigli per ridurre il rischio derivante dai fenomeni previsti:

Tieniti informato sulle situazioni di pericolo previste sul territorio e sulle misure adottate dal tuo Comune.

Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi.

Proteggi i locali che si trovano al piano strada e chiudi le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ti esponi a pericoli.

Se ti devi spostare, valuta prima il percorso ed evita le zone allagabili.

Valuta bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso.

Il Centro Funzionale continuerà a monitorare i fenomeni previsti ed in atto in costante raccordo con il Dipartimento nazionale della protezione civile, le Prefetture e la Protezione civile regionale.

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Pubblicato in Calabria

ASSESTIAMO LA CITTA' - Questo il nome della conferenza stampa organizzata dal Movimento 5 Stelle, che lancia ufficialmente la campagna elettorale per il Comune di Amantea.

 

“Assestiamo la città” è il titolo della conferenza stampa con cui la candidata sindaco di Amantea (Cs) del Movimento 5 stelle, Francesca Menichino, presenta la lista, gli obiettivi e le prospettive di governo.

 

L'appuntamento con i giornalisti si terrà sabato 20 maggio, alle ore 18 nella centrale piazza Calavecchia.

Menichino annuncia di indicare da subito il nome del futuro assessore al Bilancio e poi l'intera giunta prima del termine della campagna elettorale,«come atto dovuto alla comunità e come prova di una futura gestione credibile, affidabile e nemica degli “accorduni” degli altri candidati».

 

«Il dissesto – aggiunge Menichino – di 48milioni, che probabilmente saranno di più, si deve a responsabilità politiche di Franco La Rupa, Tommaso Signorelli, Monica Sabatino e tutti i soliti nomi ancora presenti nelle liste, appartenenti a un unico sistema politico e ora intenzionati, direttamente o per vie traverse, a restare a galla per completare l'opera di affossamento del municipio.

 

Costoro ci hanno consegnato un'eredità pesantissima, un avvenire difficile e faticoso».

«Per questo – conclude Menichino – è fondamentale tagliare ogni ponte con politici e personaggi che hanno dissanguato Amantea.

Dobbiamo fermare l'emigrazione, soprattutto dei più giovani.

Per colpa dei vecchi noti ci attendono tempi durissimi, che potremo affrontare con una sana compartecipazione dei cittadini al governo, ma soltanto garantendo indipendenza e trasparenza».

Questo il comunicato stampa emanato dai parlamentari M5s Dalila Nesci, Paolo Parentela, Nicola Morra, Federica Dieni e Laura Ferrara (Ue), in relazione all’inchiesta della Procura di Paola che vede coinvolta Monica Sabatino e suo padre Giuseppe, già ragioniere e vicesegretario del Comune di Amantea.

«La magistratura chiarisca al più presto se Monica Sabatino, sindaca di Amantea (Cs), è responsabile o meno di voto di scambio».

Poi aggiungono i parlamentari 5 stelle «Per il Pd si tratta di una tegola pesante, perché l’inchiesta tocca un esponente di spicco del partito e il genitore, il quale, nonostante in pensione, peraltro, continua a operare in municipio con un’incomprensibile formula di volontariato successiva a una consulenza attivatagli dopo il pensionamento».

E proseguono «È molto grave il reato contestato al sindaco, che per l’accusa avrebbe promesso, per le comunali del 2014 e in favore di numerosi elettori inquadrati come precari nella polizia locale, vantaggi consistenti nella stabilizzazione del contratto attraverso il superamento del concorso per l’assunzione di sette vigili».

Inoltre sottolineano i parlamentari 5 stelle «Uno dei più grossi mali contro la democrazia in Calabria è il condizionamento del voto, raramente libero.

Il Pd sospenda subito Monica Sabatino dal partito.

Il genitore della sindaca, invece, esca dalla vita amministrativa del Comune, perché è evidente che non può rimanerci ancora».

Questa, infine la conclusione deiparlamentari 5 stelle «Ci auguriamo che i media nazionali riprendano questa notizia di cronaca e che guardino con attenzione alla gestione della cosa pubblica nel Comune di Amantea».

Pubblicato in Politica

Ricordiamo brevemente la vicenda.

Nel consiglio comunale di solidarietà alla vigilessa Anna Montemagno ci fu un intervento del vicesindaco GB Morelli preceduto da uno del consigliere di Minoranza Sante Mazzei

Nicola Gaudio intervenne con questo comunicato:

“Così e’ fin troppo facile...

Partecipare al Consiglio Comunale di Amantea, doverosamente convocato per dare solidarietà all’agente di Polizia Municipale Anna Montemagno colpita dal grave atto intimidatorio dei giorni scorsi, indignato per come la nostra Città si sta presentando agli occhi di una lavoratrice colpevole di fare solo il suo lavoro, ed uscirne sconcertato per l’analisi e le parole pronunciate nell’Aula del Consiglio Comunale dal Vice Sindaco...

Il Vice Sindaco tra le altre cose ha detto di essere indignato per la mancata partecipazione della Chiesa e dei Sacerdoti di Amantea al Consiglio Comunale convocato per gli atti intimidatori subiti dagli amministratori nello scorso mese di Novembre; una mancata partecipazione a suo dire che non gioverebbe alla giusta causa, condotta dall’amministrazione nel condannare i comportamenti delinquenziali che si verificano ormai troppo spesso nella nostra Città.

Sig Vice Sindaco, è bene che Lei sappia:

-Che le Comunità Ecclesiali con i loro sacerdoti, ad Amantea, come in tutto il nostro Paese, svolgono una profonda attività educativa diretta al rispetto della persona, del vivere civile, e alla costruzione di una società priva di qualsiasi prevaricazione. Sappia che questa attività è improntata anche alla conoscenza e al rispetto delle Istituzioni. Potrei menzionarle tantissimi percorsi, perchè si tratta di attività che si svolgono nella quotidianità, ma ne menziono solo una. I Campi Scuola degli ultimi anni nei quali anche i ragazzi di Amantea hanno potuto parlare del rispetto dell’ambiente, dei danni provocati dalla Mafia e dai comportamenti mafiosi...

-Sappia che le Comunità Ecclesiali con i loro sacerdoti, da anni suppliscono anche ad Amantea all’assistenza di famiglie bisognose e svantaggiate, abbandonate purtroppo anche dalle Istituzioni che lei rappresenta. Un’assistenza che non è solo “spirituale” ma che scende nei bisogni che le persone hanno nella quotidianità della loro vita.

-Sappia ancora che anche qui ad Amantea ci sono tanti anziani soli e abbandonati che non sempre ricevono la vista di assistenti sociali, ma incontrano solo dei sacerdoti e dei volontari.

-Sappia che ci sono tante famiglie in crisi relazionale, con ragazzi e giovani che soffrono di questo, e che trovano ascolto ed accoglienza spesso solo nelle comunità ecclesiali, e che in esse trovano la forza per non abbandonarsi a scorciatoie

Come vede Egregio Vice Sindaco i sacerdoti e la Chiesa anche in Amantea fanno tantissimo; lo fanno in ossequio solo al dettato evangelico e proprio per questo lo fanno in silenzio. Nella certezza che è la quotidianità dei comportamenti che cambia la storia...!

Non vorrei dirlo, ma non posso tacerlo, tutto questo agire in totale silenziosa donazione e gratuità da parte dei sacerdoti e di pochi laici, che potrebbe sembrare un atto eroico se sbandierato, non è altro che l’operosa risposta al Vangelo che cambia la storia.

Di fronte a questo, le sue parole, per altro purtroppo non condannate da nessuno dei presenti, risuonano di una gravità inaudita, perchè negano la realtà e rafforzano un substrato culturale, che distruggendo anche gli ultimi pilastri di gratuità, costruiscono una cultura del “tutto possibile”, all’interno della quale un atto intimidatorio, è solo un atto...e niente di più...

Non aggiungo altro per non scendere in una critica che potrebbe solo offendere la politica e non altro, ma penso veramente che Lei debba chiedere pubblicamente scusa ai sacerdoti e ai tanti volontari che si spendono con assoluta gratuità. Nicola Gaudio”

Seguì la risposta dell’amministrazione comunale con questa nota:

“Il dovere dell'informazione è proprio di coloro che desiderano conoscere la realtà attraverso l'analisi oggettiva dei fatti e non attraverso l'interpretazione individuale degli stessi.

È solo per onorare proprio quella oggettività dell'informazione e riportarla sul terreno della realtà, che è giusto sottolineare alcuni concetti.

Nel civico consesso dello scorso 24 febbraio, aperto alla cittadinanza e che ha avuto come unico punto all'ordine del giorno la solidarietà nei confronti del vigile urbano Anna Montemagno, colpita da un grave atto intimidatorio, l’intervento del consigliere comunale Sante Mazzei rimarcava la necessità di una maggiore “sensibilizzazione” della cittadinanza in tutte le sue figure rappresentative e quindi, a suo avviso, sarebbe stata necessaria la convocazione dello stesso consiglio presso il Campus “Francesco Tonnara”, così come avvenuto in occasione degli attentati di stampo mafioso rivolti nei mesi scorsi contro il sindaco Monica Sabatino, il vice sindaco Giovanni Battista Morelli, l’assessore Sergio Tempo e il consigliere Franco Chilelli.

La risposta a tale richiesta è stata data sia dal vice sindaco che dal primo cittadino.

Nel corso del suo intervento lo stesso Morelli ha ricordato che nel consiglio comunale richiamato da Mazzei, molte furono le adesioni spontanee da parte di coloro che svolgono ruoli istituzionali e che diedero il loro forte sostegno alla lotta contro il crimine organizzato, dimostrando, con la loro sola presenza e con i loro interventi, una forte ed evidente volontà di supporto e tutela nei confronti dell'azione degli amministratori del comune di Amantea, rivolta alla legalità e alla trasparenza.

Allo stesso modo, così come fecero all'indomani di quel consiglio comunale alcuni organi d'informazione, il vice sindaco ha inteso evidenziare che la “non partecipazione e, quindi, l'insensibilità” dimostrata da parte della cittadinanza amanteana e da alcune importanti figure della società civile ed anche religiosa fu oltremodo notata e sottolineata.

Detto ciò appare quanto mai chiaro che la “sensibilizzazione” non può essere un atto d’imposizione e che la non partecipazione di figure di riferimento, sia in campo culturale e formativo, sia in campo religioso ed educativo, in momenti così importanti della vita di una comunità, lascia sicuramente un segno indelebile, che è di certo una libera scelta di chi la mette in atto, ma non può essere una giustificazione della propria assenza.

Tutto ciò che è stato scritto in queste ultime ore può essere considerato solo frutto di libere interpretazioni delle parole e delle intenzioni del vicesindaco e, in qualità di commenti e critiche assolutamente soggettive, devono essere considerate volutamente polemiche e finalizzate a travisare l’intervento stesso.”

Ed ora Nicola Gaudio chiude la querelle.

“Di seguito una nota sull’intervento nel Consiglio Comunale del 23 Novembre.

Quanto allegato e la nota sotto, sono a mia firma e non dell’associazione che se vorrà interverrà con una nota separata

 Il comunicato dell’amministrazione comunale, relativo alle parole del Vice Sindaco,  non chiarisce nulla.

Alla causa avrebbe giovato un comunicato di una parola: Scusate!!!

Ritengo questo comportamento  profondamente  diseducativo, e per chiarezza riallego la nota da me  prodotta all’indomani del consiglio comunale(la nota riportata sopra) .

Tutto questo non per polemica ma solo per una causa che dovrebbe essere comune.

 Nota del 27 febbraio 2015  Saluti Nicola Gaudio

La consigliera di minoranza Concetta Veltri porta un durissimo attacco alla Giunta Sabatino.

Ecco il recente comunicato stampa

“Dopo neanche un anno di governo Sabatino, ci ritroviamo a constatare quanto l’inefficienza, l’incompetenza e la superficialità siano diventati metodo ufficiale di gestione della cosa pubblica.

Ho sorriso amaramente, quando le delibere comunali di Amantea venivano copiate di sana pianta da quelle dei comuni montani alla ricerca di personale stagionale per spalare la neve.

Ho pazientato, quando le delibere (sia quelle corrette sia quelle copiate male) venivano pubblicate sul sito comunale in maniera alternata e in ordine sparso.

Ho ascoltato con insofferenza, quando tutte queste superficialità venivano liquidate come normali “refusi”.

Sono rimasta amaramente sorpresa quando, al posto di una seria spending review, ho visto richiedere circa dieci milioni di credito alla Cassa Depositi e Prestiti (da restituire in trent’anni a costi esorbitanti) e quando ho visto ridestinare due milioni e mezzo di euro da un lungomare verso due ponti e altre opere incerte, per alcune delle quali si dovrà ricominciare daccapo con gli studi di fattibilità.

Mi sono sentita offesa, anche come imprenditrice, quando – caso forse più unico che raro in tempi di crisi economica – ho visto sindaco e assessori aumentarsi le indennità di carica.

E poi ancora: la questione in sospeso dei vigili urbani precari, le palesi menzogne sul verbale dei vigili del fuoco relativo all’Istituto comprensivo “Longo” di Campora S. Giovanni, un concorso per funzionario del servizio economico finanziario del comune che procede molto a rilento, per non parlare di un ufficio di staff in cui rientra il padre del sindaco, neopensionato, già vice-segretario e responsabile del settore finanziario del comune.

Per non parlare delle centinaia di cittadini e cittadine che aspettano di conoscere le risposte alle interrogazioni che ho presentato, per esempio, sul servizio dei contatori dell’acqua, sugli scavi di Temesa, sul pozzo Formicica e sull’apertura della scuola materna di Campora S. Giovanni.

Questa è solo una parte di ciò a cui ho assistito finora dai banchi dell’opposizione.

Ora, in una sorta di infernale girone dantesco, siamo ritornati a parlare, ancora una volta, di refusi, di ritardi e di superficialità. La questione oramai nota è quella della Tasi.

Con la delibera n. 28 del 9 settembre, l’amministrazione esclude di fatto dal pagamento della tassa tutto ciò che non è abitazione. In un secondo momento arriva la rettifica, in cui si corregge il tiro includendo nel pagamento della tassa tutto ciò che rientra nella categoria di “altri fabbricati” ovvero capannoni industriali, magazzini, depositi, ecc.

Il ministero dell’economia e delle finanze, però, ritiene valida solo la delibera originaria e non tiene in considerazione la successiva rettifica, sulla quale magari si erano basati alcuni contribuenti che hanno già pagato. Di conseguenza, considerevole sarebbe il mancato introito per le casse comunali e, per garantire la corretta funzionalità della macchina amministrazione, queste cifre dovranno essere recuperate in altro modo.

Queste sono distrazioni decisive che compromettono il futuro della città: l’incertezza che travolge contribuenti, imprenditori e addetti ai lavori è solo la punta di un iceberg che sfocia in ulteriori modifiche al bilancio e all’impossibilità di programmare seriamente gli interventi per garantire servizi alla cittadinanza.

In queste condizioni non è più cosi peregrina l’ipotesi – da più parti paventata – di un default economico/finanziario dell’ente, con successivo commissariamento.

Ora – a prescindere dalla solidarietà che ho avuto modo di esprimere loro in occasione dei recenti atti intimidatori – io credo che questa amministrazione, e il nostro giovane sindaco in particolare, debbano ancora comprendere che cosa vogliano fare da grandi.

Certo, la migliore pubblicità per chi volesse dare il proprio contributo al governo della città sarebbe quella di vederli amministrare con questa incompetenza e con questa superficialità. Quotidianamente incontro persone, sempre diverse, che, riportando alcune delle argomentazioni sopra descritte, si dichiarano apertamente ex-elettori ed elettrici di questa maggioranza. Sfido qualsiasi componente di questa maggioranza a dimostrare il contrario.

Invito il sindaco a prendere atto di una situazione più tragica che comica, che peggiora col passare del tempo, e a valutare seriamente l’ipotesi di fare un passo indietro. Invito inoltre i componenti della maggioranza a riflettere sul fatto che, probabilmente, non è questo il tipo di governo che avevano immaginato. Chiedo loro di prendere atto di una situazione di cui i loro stessi ex-elettori hanno già preso coscienza.

Dall’altro lato, non posso che ringraziare tutti gli operatori economici che incontro giornalmente e che vanno avanti nonostante le mille difficoltà e l’inutile burocrazia generata da questa amministrazione, i cittadini onesti di Campora e Amantea che mi spingono a vigilare in consiglio e poi, soprattutto, i ragazzi e le ragazze di questo territorio che offrono incessantemente competenze, entusiasmo ed energia vitale.

A tutti loro va il mio invito a creare rete, a monitorare il contesto in cui viviamo per migliorarlo e a tenersi pronti per costruire, insieme, tempi decisamente migliori. Concetta Veltri

Pubblicato in Primo Piano

profile cassandraCassandra è chi annuncia, inascoltato, eventi negativi, catastrofici. Cassandra, figlia di Priamo, re di Troia, fu sacerdotessa nel tempio di Apollo da cui ebbe la facoltà della preveggenza. Ahimè poichè prevedeva terribili sventure era odiata da molti.

Ieri come oggi tutti vogliono non avere paura.

Ed il comunicato stampa del comune parla di un esito positivo del sopralluogo effettuato dai Vigili del Fuoco all’Istituto comprensivo di Campora San Giovanni.

Secondo l’ente:” Nessuna prescrizione da parte dei Vigili del Fuoco. Lo stabile che accoglie i bambini che frequentano l’Istituto comprensivo di Campora San Giovanni assolve al meglio alle proprie funzioni. Questo è quanto emerge dal verbale inviato all’attenzione del sindaco nel corso della mattinata di oggi, mercoledì 3 dicembre, e che segue il sopralluogo effettuato dagli addetti del Distaccamento di Paola (Cs) durante la giornata di martedì 2 dicembre”.

Come evidenziato :”. Il sopralluogo, è bene ricordarlo, è stato richiesto da alcuni genitori preoccupati per il verificarsi di un’infiltrazione d’acqua che, a loro modo di vedere, avrebbe potuto provocare danni alla struttura portante dell’edificio. Il verbale dei Vigili del Fuoco rassicura tutti: l’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino, su precisa segnalazione della dirigente scolastica, dei docenti, di alcuni genitori e seguendo il piano di intervento determinato dall’assessore all’istruzione Emma Pati e dal delegato alla mensa Ermelinda Morelli, ha provveduto all’esecuzione di tutti i lavori necessari, programmando nel tempo, come già accaduto con le scuole del capoluogo, gli altri interventi a sostegno”.

Prende parola il sindaco Monica Sabatino la quale dichiara che «Quanto accaduto dimostra la malafede di alcune persone che preferiscono seguire delle isolate Cassandre perdendo di vista l’essenza della questione. La scuola di Campora San Giovanni, così come quelle di Amantea, rispondono pienamente ai requisiti di sicurezza e alle normative vigenti. Se fosse presente solo un minimo rischio, da mamma e da insegnante, sarei la prima a richiedere l’interdizione dei locali. Mi auguro di poter incontrare quanto prima i genitori che hanno richiesto la presenza dei Vigili del Fuoco, distogliendoli da compiti ben più gravosi, per dimostrare non solo la buona fede dell’ente municipale, ma soprattutto le cose che sono state realizzate e quelle che verranno fatte da qui ai prossimi mesi e che è bene ribadire non sono figlie dell’emergenza, ma di una tempistica che tiene conto delle forniture e delle disponibilità degli operai. La sensazione, purtroppo, è che quanto accaduto sia frutto dell’ennesimo attacco politico finito male, nella consapevolezza errata che per danneggiare la giunta sia necessario danneggiare la città. Questo modo di ragionare non appartiene né a me, né tanto meno ai componenti della squadra di governo».

Emma Pati sottolinea di essere convita che “ il dialogo sia la strada maestra per risolvere ogni genere di controversia. Evidentemente questa volta qualcuno ha voluto non portare pazienza, probabilmente istigato da chi preferisce distruggere e non costruire. Ringrazio tutti i genitori che hanno apprezzato il lavoro compiuto fino a questo momento. Andiamo avanti con rinnovato entusiasmo sperando che un giusto esame di coscienza possa produrre gli effetti sperati. Un ultima considerazione: la pitturazione delle aule avviata nei giorni scorsi a Campora San Giovanni, non rientra tra le attività di manutenzione programmate dall’ente municipale, ma fa parte di un progetto, denominato “Scuole belle”, gestito direttamente dalla direzione dell’istituto. Purtroppo, ed è dimostrato, la malafede genera errori».

Ma allora perché Roberta Rappini si lamenta della mancata comunicazione sostenendo: “Sono una di quelle mamme e vi posso assicurare che il Comune non ha mai risposto alla nostra richiesta e solo dopo il fatto di sabato scorso con la consigliera di minoranza si sono mossi. Ieri mattina hanno scaricato il materiale e questa mattina hanno cominciato la manutenzione sul tetto e hanno cominciato a tinteggiare durante le ore di lezione.

NESSUNO del Comune è venuto a parlare con noi e ci tengo a ricordare che anche la Preside sabato ci ha lasciato fuori dalla sua porta mandandoci a dire dalla consigliera che la scuola era a posto....per questo motivo siamo state costrette a chiamare i vigili del fuoco....che ringraziando Dio ci hanno confermato che la struttura portante non è a rischio ma ci sono da fare dei lavori”.

E poi conclude: “. Perché questi lavori non sono stati fatti prima? Perché nessuno si è degnato di parlarci? Altro che disponibilità, questa giunta deve imparare a comunicare con la gente invece di sparare comunicati stampa per stupidaggini!!".

Pubblicato in Primo Piano

Il manto erboso dello stadio comunale Città di Amantea – Stefano Medaglia è oramai impraticabile. La prima squadra della nostra città, le giovanili e le scuole calcio sono costrette a far giocare i propri atleti e giovani su un campo di patate.

Su iniziativa del nostro Gruppo consiliare si era deciso insieme al Sindaco f.f. Michele Vadacchino, uno dei pochissimi amministratori, di questa oramai inesistente maggioranza di governo, verso il quale nutriamo stima politica, di procedere all’emanazione di regolare bando per l’esecuzione dei lavori di rifacimento del manto erboso e di manutenzione del sistema d’irrigazione e raccolta acque del campo sportivo. L’ufficio tecnico del Comune di Amantea, al quale va il ringraziamento comunque di tutto l’Udc, aveva predisposto il tutto per l’effettuazione dei lavori suddetti nel prossimo mese di aprile, subito dopo la fine del campionato di promozione. La copertura finanziaria di euro 22.000,00 era stata giustamente individuata nel residuo del mutuo contratto con la cassa depositi e prestiti per la realizzazione dell’impianto d’illuminazione, opera fortemente voluta dal compianto Sindaco Franco Tonnara e dal consigliere comunale Gianfranco Suriano.

Da un po’ di giorni si assiste allo stucchevole rimbalzo di responsabilità tra la Giunta, l’ufficio tecnico e l’ufficio Ragioneria del Comune. Addirittura s’ipotizza il fatto che siano state impegnate in modo del tutto anomalo le somme residue del mutuo suddetto che, viceversa, consentirebbe l’ormai necessario ripristino del manto erboso dello stadio comunale Città di Amantea – Stefano Medaglia.

Invitiamo la Giunta comunale a fare chiarezza su questa vicenda amministrativa e contabile in quanto non è più pensabile che le risorse destinate per una specifica opera vengano dirottate, senza interpellare gli altri componenti dell’amministrazione, su altre opere e senza che sia stata acquisita l’autorizzazione della cassa depositi e prestiti a devolvere il residuo del mutuo in precedenza contratto. La mancata autorizzazione all’erogazione del residuo del mutuo, in presenza d’impegno di spesa delle relative somme, causerebbe buchi di bilancio che un Comune, già in stato di deficit strutturale, non potrebbe sostenere, con gravi conseguenze economiche e finanziarie per l’Ente e, quindi, per tutta la collettività di Amantea e Campora San Giovanni.

Invitiamo il Consigliere delegato allo sport Vincenzo Pugliano, i presidenti delle Associazioni sportive di Amantea a far sentire la loro voce verso la Giunta comunale, al fine di risolvere velocemente quest’annosa vicenda, altrimenti lo sport della nostra Città e i tantissimi giovani che guardano allo sport come momento di svago, di gioia, di formazione e di sana socializzazione si vedranno privati dell’unica struttura sportiva, ora, esistente ad Amantea.                     

 

 

I Consiglieri Comunali dell’Unione di Centro  

Pasquale Ruggiero

Biagio Miraglia

Suriano Gianfranco

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