Il Comunicato dell' Amministrazione comunale conferma il nostro articolo sul vescovo di Amantea. Eccolo, integrale:
Carissime cittadini e carissimi cittadini, domenica 25 febbraio – a conclusione della Missione Popolare tenutasi in onore di San Francesco di Paola ed iniziata con la presenza di S.E. Mons. Nunnari, Arcivescovo Emerito di Cosenza-Bisignano - è stato ufficialmente annunciato il ritorno dell’Antica diocesi di Amantea a sede titolare, a cui la Segreteria di Stato vaticana ha assegnato il nome latino di Curia Mantheanensis.
La nostra cittadina era già stata sede dal V secolo al 1094.
La circostanza della riconsegna della dignità di sede valorizza il prestigio della nostra antica e storica città, e deve rappresentare motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità.
L’annuncio di S.E. Mons. Francescantonio Nolè - Arcivescovo della Diocesi di Cosenza-Bisignano - è arrivato a coronamento di una intensa settimana durante la quale i cittadini di Amantea hanno alimentato, grazie alla presenza della Missione, il senso comunitario cittadino stringendosi intorno, non senza emozione e trasporto emotivo, agli ideali di vita del Santo di Paola.
Nella giornata di ieri è così giunta l’attesa notizia della nomina – da parte del Santo Padre – del Vescovo della sede titolare di Amantea.
Si tratta del Rev.do Mons. Alfred Xuereb, Segretario Generale della Segreteria per l’Economia, nominato anche Nunzio Apostolico in Corea del Sud e in Mongolia, e già membro della Segreteria particolare di Benedetto XVI prima e successivamente, a partire dal 2013, di Papa Francesco.
Ringraziamo il Santo Padre per questo meraviglioso dono che ha voluto fare alla nostra comunità, nella speranza di poter presto ricevere la visita di Mons. Xuereb.
Con i più cari saluti, L’Amministrazione comunale
Ah. Sia chuiaro che nella foto non c'è il nuovo vescovo. Le sue foto le trovate però su nostro sito!
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Cronaca
Il Santo Padre ha assegnato il nome latino di Curia Mantheanensis
Il 25 febbraio solenne celebrazione nella parrocchia di San Biagio
«Monsignor Francesco Nolè – si legge nella nota - ha espresso la gratitudine al Santo Padre
e la gioia per questa notizia che riconosce alla storica ed antica città, già sede diocesana, il titolo di cui fregiarsi.
Domenica 25 febbraio alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di San Biagio, a conclusione della Missione Popolare lo stesso Arcivescovo presiederà una celebrazione insieme ai parroci del luogo, le comunità religiose e le autorità cittadine per l’annuncio ufficiale e come momento di ringraziamento e di festa.
La Missione popolare è stata organizzata per le parrocchie della cittadina dai padri Minimi in vista della tradizionale offerta dell’olio per la lampada votiva al Santuario di Paola e che quest’anno vedrà protagonista proprio il comune di Amantea».
Resterà legata all'arcidiocesi territoriale di Cosenza-Bisignano
L’antica sede diocesana ricade nel territorio dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, e sarà assegnata ad un Vescovo eletto dal Papa per quella che si chiama “provvista di Chiesa” o fra quelli che generalmente svolgono servizi diplomatici: si tratta di vescovi ausiliari o impegnati in servizi della Santa Sede, ad esempio i Nunzi Apostolici. Amantea fu diocesi dal V secolo al 1094.
Non sarà una diocesi territoriale: le parrocchie e i fedeli resteranno nell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.
Una sede titolare infatti è una sede episcopale che ha cessato di essere un territorio definito sotto il governo di un vescovo.
Le sedi titolari introdotto dal Concilio Lateranense V
«Essa continua o viene nuovamente eretta per antichità, prestigio e storia – si legge ancora nella nota - per essere assegnata a un vescovo al quale però non si conferisce alcuna giurisdizione sul territorio.
Le sedi episcopali affidate a un vescovo con giurisdizione su un territorio definito sono chiamate invece residenziali per distinguerle dalle sedi titolari.
L’uso di erigere sedi titolari risale invece al Concilio Lateranense V (1512-1517).
Nel 1094 fu unita con il titolo di “diocesi inferiore” a quella di Tropea.
Il 16 dicembre 1963 molti dei comuni dell’antica diocesi furono uniti alla diocesi di Cosenza con il riordino territoriale della regione».
Ndr Un primo passo verso il ritorno ad un nobile passato. Un atto di giustizia sociale . Un atto di attenzione verso la fede degli amanteani.
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