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amantea-scarcerato-ex-consigliere-franco-la-rupaAMANTEA (CS) – La decisione è arrivata dal Tribunale del Riesame di Catanzaro che ha annullato il provvedimento del gip di Paola, che aveva disposto le due misure cautelari, e di conseguenza esce dal carcere Franco La Rupa ex sindaco di Amantea ed ex consigliere regionale. Provvedimento annullato anche per il figlio Antonio che si trovava ai domiciliari. Padre e figlio erano finiti in un’inchiesta denominata  Mosca Bianca su una presunta truffa ai danni dello Stato della Procura diretta da Pierpaolo Bruni in merito alla messa in vendita di olio di oliva spacciato per biologico che invece sarebbe stato ottenuto mediante l’impiego di fertilizzanti e pesticidi vietati in tale tipologia di produzione agricola. E ancora intestazione fittizia di beni, autoriciclaggio, nonchè tentata estorsione e calunnia nei confronti di un maresciallo della Finanza in servizio presso la tenenza di Amantea

Fonte notizia

Pubblicato in Politica

mario pizzino amantea sindacoIl sindaco Mario Pizzino ha preso atto delle dimissioni dalla carica di consigliere comunale da parte di Marcello Socievole, che sono state protocollate a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo email del comune di Amantea.

«Una decisione – ha detto il primo cittadino – certamente sofferta, che rispetto accettandone in toto il contenuto. L’amico Marcello Socievole, saprà difendersi nelle sedi opportune, facendo valere le sue ragioni nel nome della giustizia, con le mani libere, senza nessun tipo di impedimento che la carica di consigliere comunale comporta».

Il primo cittadino, in ottemperanza alle norme in vigore, ha già provveduto, di concerto con il presidente Caterina Ciccia, a convocare per giovedì 3 agosto alle ore 15.30, l’assemblea consiliare che prenderà atto delle dimissioni di Socievole e procederà alla ratifica della relativa surroga con Giuseppe Maria Vairo, risultato primo dei noi eletti.

Pubblicato in Politica

Gli avvocati hanno chiesto la loro scarcerazione.

Nessuna esagerazione se sosteniamo che tutta Amantea( e non solo) aspetta con ansia la pronuncia del Tribunale del Riesame di Catanzaro sulla vicenda della inchiesta della Procura di Paola sull'ultima campagna elettorale che ha portato al recente arresto dell’ex sindaco di Amantea Franco La Rupa e del neo consigliere comunale Marcello Socievole.

 

Ovviamente i cittadini sono divisi tra innocentisti e colpevolisti, tra i compassionevoli ed i preoccupati dello stato di salute del povero Socievole, in particolare, del quale giungono voci di una fortissima insofferenza verso il regime carcerario, e che invitiamo a pregare per resistere a questa terribile prova umana, e coloro che vorrebbero, per ragioni politiche e non, lasciarli marcire nelle patrie galere fino al giudizio e, se possibile, oltre.

 

Quand’anche positivo per loro.

Si sa che l’odio è molto più potente dell’amore.

E pochi ricordano che come diceva Victor Hugo “Quanto più piccolo è il cuore, tanto più odio vi risiede”

Ricordiamo che il gip di Paola ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati Nicola Carratelli e Ivonne Posteraro (difensori di Socievole) e dal collega Francesco Gambardella (difensore di La Rupa).

 

Ma i legali ora si sono rivolti al Riesame per chiedere la scarcerazione o, in subordine, una misura restrittiva meno afflittiva.

Ora si attende l'esito del Tdl.

Pubblicato in Primo Piano

Amantea finora sembrava pervasa da un pace infinita.

 

La pace di chi fa finta di non vedere, di non sapere. Ad ogni livello, etico, sociale, politico e perfino giudiziario.

La pace di chi si tappa le orecchie per sentire le grida degli innocenti sacrificati all’altare del potere, che chiude gli occhi per non vedere le malefatte commesse quotidianamente per la affermazione del potere, di chi non parla per paura di essere distrutto dal potere.

 

Da qualunque potere, quello massonico, politico, mafioso, giudiziario.

Ma non era così. Affatto

Od almeno così sembra.

Non solo i due arresti di Franco La Rupa e di Marcello Socievole, ma anche altro.

Ne parla la penna di Paolo Orofino su Il quotidiano del sud nell’articolo “Amantea, nuova tegola per la maggioranza del sindaco Pizzino”

Un articolo nel quale anticipa che sarebbe “Indagato per false fatture un componente della Giunta”.

 

Ecco l’articolo:

“Amantea. Le rogne giudiziarie per l’amministrazione comunale di Amantea potrebbero non essere finite. Anche se non della stessa portata della misura cautelare applicata al consigliere di maggioranza, Marcello Socievole avantieri, sempre dalla procura di Paola, potrebbero arrivare a breve altre notizie, non buone, per l’amministrazione.

Sarebbe una nuova “tegola” sul gruppo guidato dal sindaco Mario Pizzino.

Un altro esponente del gruppo di maggioranza sarebbe indagato in relazione ad una diversa vicenda, non collegata, però, all’attività politica, ma che, per tipologia di reato contestato, potrebbe andar ad intaccare le deleghe che il sindaco ha assegnato al suo collaboratore.

Le indiscrezioni su tale circostanza circolano, ormai, da mesi. In questi giorni, però, potrebbero arrivare novità sostanziali.

L’inchiesta in questione è condotta dalla Guardia di Finanza e già verso la fine del 2016 era arrivata a buon punto.

L’eventuale avviso di garanzia ad un componente dell’esecutivo provocherebbe un ulteriore scossone all’equilibrio della maggioranza, già pesantemente minato dall’arresto del consigliere Socievole.

Fra qualche giorno, ne sapremo di più, anche perché non mancheranno le implicazioni politiche e la patata in mano al sindaco Pizzino, diventerà sempre più bollente.

 

L’attività investigativa riguarderebbe false fatturazioni.

L’indagine adesso potrebbe arrivare a compimento sotto il coordinamento del nuovo procuratore di Paola Pierpaolo Bruni.

Il che, visto quanto accaduto avantieri, mette, a prescindere, una certa apprensione in Municipio”.

Una dura denuncia della Lista Azzurra che ha portato Amantea in un tunnel senza uscita.

 

Ecco cosa scrive Tommaso Signorelli su Facebook:

“Il sindaco di Amantea e tutta la sua giunta dovrebbero dimettersi immediatamente alla luce dell’arresto del consigliere di maggioranza Marcello Socievole e dell’ex primo cittadino di Amantea, già consigliere regionale della Calabria Franco La Rupa, accusati di voto di scambio e tentata estorsione.

 

Durante la campagna elettorale dello scorso 11 giugno i soggetti coinvolti sono stati (alla luce dei fatti) influenti nella vittoria alle amministrative attraverso attività di pressione “elettorale”.

E il Circolo del Partito democratico di Amantea dovrebbe essere immediatamente commissariato.

 

Mi preme sottolineare che la Lista Azzurra ha fatto della legalità e della trasparenza i suoi cavalli di battaglia durante tutta la campagna elettorale dello scorso 11 giugno.

Si è rivelato invece un minestrone elettorale che ha certificato la loro appartenenza a quel vecchio modo di intendere la politica non come servizio alla cittadinanza ma come strumento per il soddisfacimento dei propri interessi.

 

La città di Amantea purtroppo e per colpa di irresponsabili, cade nuovamente in un tunnel senza uscita.

Vorrei fare i miei apprezzamenti al vicesindaco di Serra d’Aiello, Fabio Innocenti, che ha avuto il coraggio di denunciare questo stato di cose.

Purtroppo la campagna elettorale del giugno 2017 si è caratterizzata per una serie di episodi simili a quello denunciato dal vicesindaco di Serra d’Aiello.

 

Episodi che hanno influenzato la vittoria finale a favore del sindaco attuale, Mario Pizzino.

Vorrei ricordare a tutti che l’attuale sindaco, Mario Pizzino, il suo assessore Rocco Giusta e il consigliere comunale di maggioranza che è stato arrestato, Marcello Socievole, all’epoca dell’operazione Nepetia si dimisero dal consiglio comunale con gran clamore chiedendo fortemente le dimissioni del sindaco pro tempore Francesco Tonnara.

 

Adesso l’attuale primo cittadino, invece, rimane al suo posto, pur in presenza di fatti molto gravi che potrebbero portare all’arrivo della Commissione d’accesso in Comune.

Tommaso Signorelli

Pubblicato in Campora San Giovanni

La vicenda di Franco La Rupa e Marcello Socievole induce alcune riflessioni ed alcune considerazioni.

 

Non entriamo certamente nel merito della vicenda.

Lo ha fatto la Procura e lo faranno i giudici.

Ma lo sta facendo anche la società amanteana.

 

Non diciamo niente di scandaloso affermando che nella cittadina, e forse sarebbe stato così anche altrove, ci sono distinte fazioni, umane, politiche e sociali.

C’è chi si scandalizza e fariseicamente esclama “ Oh mio Dio!”

C’è chi esce con la faccia compunta , gli occhi sgranati e le sopracciglia alzate, ma pensa “miegliu a loro ca a nua!”

C’è chi afferma “ A noi queste cose non succedono!”,” Noi siamo politici seri!”

C’è chi addirittura ripete tra se e se “ ERE URA!”, ricordando offese che qualcuno gli ha porto e delle quali ora sembra essersi ripagato. Qualcuno che ha sturato lo spumante, qualcuno che ha festeggiato o festeggerà.

Quasi che il suo dolore trovi compensazione nel dolore degli altri.

Pochi quelli che pregano per i due politici tratti in arresto.

 

Tanti quelli che invocano una pulizia generale che pensano di poter trovare in nuove elezioni.

Come se il nuovo voto non si appartenesse, comunque, ai vecchi elettori

Sembra vincere la speranza che il popolo sappia cambiare da solo e trovare la strada della vera democrazia.

Nessuno, penso, che si chieda che cosa succederà alle prossime elezioni

Già, che cosa succederà.

Mi sto ponendo una domanda

 

Ma i prossimi candidati andranno nella case degli elettori a chiedere loro il voto?

Non dubiteranno di trovarsi in un salotto dove è in funzione un registratore se non, addirittura, il videoregistratore?

E come risponderanno alle grida di sofferenza dei cittadini elettori?

E come risponderanno quando sarà loro chiesto un posto di lavoro od un qualsiasi atto politico od amministrativo?

E se diranno di si e poi non lo faranno il cittadino non avrà una potentissima arma per indurre comportamenti faziosi, parziali , se non illegittimi?

In sostanza un cittadino elettore, magari perché non ha dimenticato una mancata promessa elettorale, potrà tentare di distruggere un qualsiasi candidato.

E’ guerra!

 

Una guerra senza prigionieri.

Saranno sempre pronti i plotoni di esecuzione?

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Pubblicato in Cronaca

Un Mario Pizzino dal volto serio ed addolorato quello apparso sul TG3 oggi.

 

Occhi tristi di chi ieri sera ha partecipato serenamente ad un incontro sul poeta romantico di Amantea Pasquale Furgiuele ma che poi ha passato od una notte insonne od una mattinata molto difficile

Un volto serio e parole misurate per commentare l’arresto di Marcello Socievole, consigliere di maggioranza accusato di voto di scambio, tentata estorsione e tentata violenza privata:

«La notizia che ho appreso questa mattina dalla stampa arriva come un fulmine a ciel sereno.

 

Sono rimasto basito.

Conosco Marcello come un imprenditore serio, ben inserito nella comunità, vicino ai giovani e all’associazionismo, soprattutto sportivo, quindi non mi spiego quanto accaduto».

Poi ha proseguito dicendo che: «Le accuse se vere sono gravi, ma per ora voglio credere nell’innocenza di Marcello e sono certo che proverà la sua estraneità ai fatti contestati.

 

Intanto, ho appena convocato una riunione con tutti i consiglieri di maggioranza per un confronto. Abbiamo cercato di dare un segnale alla città, offrendo una squadra di lavoro composta da cittadini onesti, quindi spero che quanto accaduto si possa risolvere nel più breve tempo possibile e con l’innocenza del nostro consigliere.

In merito all’ex sindaco non mi sento di rilasciare alcuna dichiarazione, perché posso esprimere un giudizio solo sulle persone con le quali ho collaborato direttamente».

arrestoStamattina, appena alzato, ho appreso da alcuni amici che la nobile e a noi tanto cara città di Amantea è, ancora una volta, catapultata nelle prime pagine dei giornali regionali.

 

 

Addirittura il telegiornale nazionale delle 13,30 RAI 1 ha dato notizia che l’ex consigliere regionale Franco La Rupa e il consigliere comunale Marcello Socievole appena eletto consigliere nella tornata elettorale dell’11 giugno scorso sono stati arrestati.

 

E immediatamente mi son venuti alla mente un bel film del 1950 con Raf Vallone e Lucia Bosè.- Non c’è pace tra gli ulivi – e il libro “I Malavoglia” di Giovanni Verga.

La notizia, come del resto tutte le brutte notizie, si è diffusa dappertutto in un baleno.

I due personaggi arrestati sono da tutti conosciuti e quindi ha suscitato un certo scalpore. E sotto gli ombrelloni, questa mattina, non si faceva altro che parlare della bomba ad orologeria che ancora una volta si è abbattuta sulla città che appena un mese fa aveva rinnovato il suo consiglio comunale e eletto a gran maggioranza il Sindaco Mario Pizzini, che fino a prova contraria è estraneo ai fatti contestati agli indagati.

 

Ed ora tutti a chiedersi: Mario che farà? Si dimetterà?

Il consigliere del Movimento 5 Stelle la sig.ra Menichini, candidata e sconfitta alle ultime elezioni amministrative, ha chiesto ufficialmente su Facebook le dimissioni del Sindaco perché Marcello Socievole è un consigliere comunale e fa parte della maggioranza che governa attualmente la città.

 

 

Ma di grazia cosa centra il Sindaco. E’ stato iscritto nel registro degli indagati?

Ha commesso qualche reato? No. E allora perché dovrebbe dimettersi, per fare piacere all’opposizione e darle ancora una volta la possibilità di partecipare alle elezioni sperando che questa volta gli elettori di Amantea, ritenendo colpevole l’attuale Giunta e l’attuale maggioranza dei reati contestati agli imputati, sceglierebbero la Sig.ra Menichini nuovo Sindaco ribaltando il risultato dell’11 giugno scorso.

Dei reati contestati dagli inquirenti a La Rupa e a Socievole dovranno rispondere solo e soltanto loro. Fino a prova contraria il Sindaco non è implicato in questa triste faccenda e quindi deve restare al suo posto perché democraticamente eletto. E poi affidare la città ancora una volta e ad appena un mese ad un nuovo commissario prefettizio sarebbe l’inizio della fine, una sciagura immensa, con risvolti politici amministrativi incalcolabili.

 

Gli arresti di stamattina hanno destato un certo scalpore fino ad un certo punto anche perché per Franco La Rupa quello di oggi non è il primo episodio eclatante, coinvolto in alcune inchieste in passato e poi clamorosamente assolto dalle pesanti accuse.

Ecco perché questa ennesima bufera giudiziaria mi riporta alla mente il film e il libro menzionato.

Non c’è pace in Amantea e ad albero caduto accetta, accetta.

Com’era ampiamente prevedibile senza aspettare il giudizio finale della Magistratura tutti a chiedere la condanna degli imputati e la testa del Sindaco.

Allora è vero quello che ha scritto il Verga:- Ad albero caduto ci vuole, come si suol dire, una bella “gaccia”.

Cosa succederà alla Giunta Pizzino passata la bufera, si è domandato Tirreno News. Nulla succederà. Noi continueremo a fare regolarmente i bagni perché in questi giorni l’acqua del mare è limpidissima e la sera guarderemo la televisione come del resto fanno tutti.

Ed i cari amici della cartolibreria Campaiola che con cura avevano preparato la festa del 21 luglio potranno scendere in piazza a fare baldoria e a divertirsi perché “ciuoti” ce ne siamo ancora tanti in circolazione.

 

Riprendiamo il nostro normale lavoro e le nostre normali abitudini.

Fra giorni calerà il silenzio su questa triste vicenda e nessuno ne parlerà e nessuno vorrà dire il perché sia potuto accadere questa tragedia.

Il tempo cancellerà ogni cosa. Ed ora possiamo andare al bar a sorbirci un buon cynar contro il logorio della vita moderna. Salute!

Pubblicato in Calabria

Un doloroso comunicato quello emanato pochi minuti fa dalla amministrazione comunale di Amantea.

 

Eccolo nella sua interezza:

“Esprimo, a nome dell’intero esecutivo, vicinanza al consigliere Marcello Socievole per la vicenda che nelle scorse ore lo ha visto coinvolto in un’operazione condotta dalla Procura della Repubblica di Paola.

 

Siamo garantisti e siamo convinti che le forze dell’ordine e la magistratura compiranno in piena autonomia il proprio lavoro.

Come sindaco e come cittadino posso affermare che Marcello è un imprenditore serio e qualificato, inserito nel tessuto sociale, sportivo e dell’associazionismo della comunità che, certamente, saprà far valere le sue posizioni.

 

Dal punto di vista istituzionale quanto accaduto non inficia l’impegno profuso nell’azione di governo della città”.

“Come primo cittadino, di concerto con gli altri componenti della giunta e insieme ai consiglieri eletti, ritengo corretto ritirare le deleghe all’amico Marcello, per consentirgli di affrontare al meglio, e con le mani libere, questo delicato passaggio, attendendo da questo punto di vista le decisioni che egli stesso intenderà adottare”.

 

“Io e la mia squadra siamo concentrati nell’azione di governo di Amantea, dal centro alle periferie, soprattutto nel ricostruire l’aspetto umano di una società che chiede solo di rialzarsi.

In una fase storica complessa e difficile: il dissesto è una piaga che affrontiamo a testa alta, potendo contare sull’impegno e sulla passione di tutti.

 

Ci siamo proposti con un progetto politico chiaro, indirizzato alla legalità e alla trasparenza.

Sono queste le due direttrici che segnano il nostro cammino, oggi come in futuro, nel rapporto con la comunità e con le nuove generazioni, linfa vitale della società.

L’onestà è il nostro credo”.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Il primo provvedimento del sindaco Mario Pizzino è quello del ritiro delle deleghe al consigliere Marcello Socievole.

 

Un provvedimento adottato con immediatezza oggi 21 luglio con apposito specifico provvedimento, protocollo 10221, ed immediatamente pubblicato all’albo pretorio.

Un provvedimento, invero, nemmeno giustificato.

Al punto che la giustificazione è la seguente :” Viste le notizie di cronaca di data odierna (21.07.2017)”.

 

E “Ritenuto doveroso e quanto mai opportuno revocare il proprio provvedimento sopra indicato” riferendosi all’atto 8553 del 20.06.2017 con il quale erano state assegnate al consigliere le deleghe speciali di Fiere, mercati, infrastrutture sportive, fondi comunitari, energie rinnovabili.

 

 

Per il resto silenzio, fatte salve le dichiarazioni del sindaco al TG regionale.

Appena perverrà la attesa News letter ve ne daremo cognizione.

 

In attesa dell’incontro della maggioranza fissato per oggi, e che deciderà formalmente, riteniamo di poter anticipare la tenuta della giunta Pizzino.

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