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Vi avevamo promesso un aggiornamento se avessimo avuto delle novità.

 

Ecco le novità, purtroppo, il furto ad Acquicella, non è stato un caso isolato, nella stessa giornata di Venerdì scorso almeno altre quattro case sono state prese di mira dai “ladri acrobati”.

In via Lava Gaenza, quindi in pieno centro città, i ladri acrobati si sono arrampicati forzando un balcone e rompendo gli infissi, arraffando tutto quello presente all’interno della cassaforte del povero malcapitato.

 

In via Monte Rosa si sono arrampicati da una canaletta sfondando il vetro di un infisso ed introducendosi nell’abitazione, solo le urla della proprietaria e della figlia, in quel momento presenti in casa, hanno messo in fuga il giovane acrobata.

 

L’ultimo furto in ordine di tempo è stato a noi raccontato nella zona di Santa Maria ad Amantea dove i ladri, che ci raccontano essere almeno in tre, si sono arrampicati come “Spiderman” passando da un balcone ad un altro introducendosi nell’abitazione del malcapitato ed arraffando preziosi ed orologi.

 

Complessivamento il valore dei furti nelle abitazioni ad Amantea, di Venerdi scorso, pare sia stimato sulle diecimila euro tra valori e contanti.

Inutile informarvi che i militari della Caserma dei Carabinieri di Amantea stanno indagando sull’accaduto, avendo anche accesso, a telecamere di sorveglianza in citta sia di privati e sia del Comune di Amantea.

 

È chiara la matrice del gesto dei furfanti, ma è chiaro anche, secondo noi, la presenza di un basista in città, che ha fornito le indicazioni necessarie su dove perpetrare i furti, di fatti ogni colpo va quasi sempre a segno.

 

E quindi è di nuovo tornata la paura ad Amantea, quello che abbiamo appreso dai denuncianti e che sembra che siano almeno in tre, tutti di giovane età, pare che comunque non siano di nazionalità italiana, almeno pare che abbiano accento straniero, dell’est europa, hanno un auto di colore scuro, pare una mercedes classe A e comunque sono presenti su tutta la costa tirrenica almeno da Paola a Gizzeria.

 

Rimane l’appello ad avere gli occhi aperti, ed a lasciare le luci accese in casa anche quando siete assenti, in modo tale da scongiurare i ladri, vi invitiamo, inoltre, con immediatezza, nel caso vediate persone sospette a contattare le forze dell’ordine, si raccomanda, infine, di non intervenire personalmente, poiché i ladri potrebbero essere armati.

 

Pubblicato in Cronaca

Non è passato molto tempo dalla brillante operazione effettuata dai Carabinieri di Amantea con l’ausilio del 112 durante la quale è stato eseguito l’arresto di un gruppo di ladri che avevano rubato nelle case della zona di Amantea e dintorni e che avevano mal menato una signora che aveva reagito.

 

Ed ecco che un'altra banda sta operando nella zona del tirreno e del cosentino.

Sembra che abbiano fatto furti nella zona di Cosenza, di Paola, in quel di Fiumefreddo Bruzio, ad Amantea e perfino a San Pietro in Amantea.

 

Viaggiano a bordo di un’Audi Station Wagon di colore Blu scuro identificabile anche per un adesivo sul lunotto posteriore (ovviamente se i ladri o chi per loro dovessero leggere questo articolo l’adesivo potrebbe anche sparire).

Se doveste vedere l’auto e/o i ladri dovete immediatamente chiamare il 112 segnalando l’auto( e meglio ancora il numero di targa).

Non provate a reagire.

Non solo sono in quattro ma secondo le indicazioni pervenuteci sono anche pericolosi.

Pubblicato in Cronaca

Amantea può essere ,ancora, considerata una città sicura?

Difficile una risposta positiva se si considerano i tanti ,troppi furti avvenuti nelle abitazioni.

 

Ma quello di ieri l’altro è veramente incredibile.

Incredibile, in particolare, è la arroganza del ladro.

 

Siamo nel centro storico di Amantea. Fa caldo e le finestre sono aperte. Nella villetta due ragazze che studiano , la proprietaria che armeggia con le cose di casa e due anziani.

Il ladro entra nella abitazione da una finestra aperta e ruba quanto possibile.

Poi fugge quando sente la voce della proprietaria che sale le scale dal piano inferiore parlando al telefono.

La ricostruzione verosimile è resa puntuale dalle registrazioni effettuate dalle telecamere di sicurezza che registrano il tutto , compreso il volto del ladro.

Registrazioni che ovviamente sono state offerte alle Forze dell’ordine a corredo della denuncia fatta dalle parti.

E forse , tutto sommato, è andata bene.

Nessuno può escludere in questi casi possibili reazioni del ladro contro gli abitanti della casa.

Ladri improvvisati che non hanno visto le telecamere? Potrebbe anche darsi. Ma appare difficile da credere ove si tratti di ladri professionisti e non improvvisati.

Più facile che si tratti di persone certamente non del luogo, ma –soprattutto -non identificate dalle forze dell’ordine e che-quindi- hanno la certezza di non essere riconosciute.

In questi casi è difficile che il filmato venga posto in rete ed offerto alla comunità in quella che appare una linea di difesa possibile se non dovuta per rispetto ad un principio di concorso sociale nella lotta al diritto alla sicurezza.

Quanti altri furti dovranno verificarsi in Amantea, in Calabria, in Italia prima che la politica disponga la istituzione di una rete web delle forze dell’ordine con foto e filmati dei tanti furti registrati filmati?

Ovviamente la soluzione sta nel potenziamento delle forze dell’ordine.

Troppo pochi i Carabinieri in dotazione alla locale caserma e troppo distratti da altri servizi i vigili urbani.

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