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Questa è la nota che la signora Carmela Franco ha inviato a noi, a Webiamo ed a Rino Muoio.

 

Si tratta di una lettera che ha scritto a Gesù ma che noi siamo convinti Gesù non riceverà mai considerato che l’ha consegnata al Comune( e chi gliela porta?).

 

La nota che vi accludiamo a piè delle presenti righe è accompagnata dal seguente messaggio:

“Gentili signori, Vi mando la lettera che ho protocollato in Comune solo col timbro e data di ricezione a mano dato che non c'era linea ieri, in JPG per conferma della consegna e in word per Vostre esigenze tecniche.

Qualora Vogliate pubblicarla a beneficio dei più, ognuno nel proprio piccolo é portatore di pace che costruisce.

Vi auguro buon lavoro e sereno Natale perenne. GRAZIE Carmela Franco”

 

Speriamo che Gesù la legga.

Magari qualche Angelo di passaggio da Amantea in volo per un luogo di pace e bellezza potrebbe anche via web inviargliela. ( non siamo così presuntuosi da pensare che Gesù od i suoi Angeli leggano il nostro sito).

Pubblicato in Primo Piano

Ieri venerdì 16 dicembre su sollecitazione del sindaco Monica Sabatino sono scesi in campo i vigili urbani sanzionando i cittadini che anno abbandonato la linea di una corretta raccolta differenziata annullando gli sforzi della maggior parte dei cittadini.

 

Un intervento necessario per ritornare alle altissime percentuali di raccolta differenziata che la città aveva saputo raggiungere e che fa onore alla civiltà che Amantea sa esprimere

Ci auguriamo che il comando della polizia municipale continui in questa direzione sanzionando anche per educare.

 

Ci sono pervenuti molti commenti positivi sul lavoro dei Vigili Urbani e due soli negativi.

Il primo è quello relativo alla episodicità degli accertamenti.

Il secondo che è quello che solo una parte del territorio è stata messa sotto la lente di ingrandimento così che le sanzioni sono state a macchia di leopardo…..

 

Questa la dichiarazione del sindaco Monica Sabatino.

«Lo avevamo anticipato – dichiara il sindaco Monica Sabatino – e manteniamo fede al nostro impegno.

Il sistema di raccolta differenziata deve poter operare a pieno regime se vogliamo che la città sia ancora più piacevole sul fronte del decoro urbano.

Metteremo dunque in atto tutte le misure possibili per raggiungere questo obiettivo, con onestà intellettuale e nel puro spirito di servizio che un’amministrazione deve avere nei confronti della comunità.

Partendo da questo presupposto abbiamo dato seguito, di concerto con il Comando di Polizia Municipale e con la collaborazione degli addetti ai lavori della Lamezia Multiservizi, ad un controllo capillare per verificare quale sia il riscontro tra il pattume raccolto e quello effettivamente da differenziare.

 

Prima di entrare nel merito dei risultati è bene chiarire le motivazioni di tale atto.

Abbiamo avviato un tavolo di confronto con i vertici della società impegnata nella raccolta dell’immondizia per comprendere quali siano le carenze del servizio e come è possibile rimediare ad essi( leggi esse).

Una delle problematiche si manifesta nella giornata di venerdì quando si dà seguito allo stoccaggio dell’indifferenziato.

Con questo termine si suole indicare quella categoria di rifiuti che non possono essere riciclati, ma un’ampia porzione dell’utenza amanteana utilizza il venerdì per gettare tutto ciò che non è umido, compreso vetro, plastica e carta che invece seguono percorsi di riuso completamente diversi. Abbiamo cercato di stroncare tale abitudine sul nascere, specificando in più occasioni non solo i turni di passaggio dei mezzi di raccolta, ma anche i metodi di riciclo, ma evidentemente le cattive abitudini sono difficili da modificare.

Ecco perché i Vigili Urbani, nel corso della giornata di venerdì 16 dicembre, hanno effettuato un controllo seguendo gli operatori ecologici e verificando alcune tra le principali vie della città, come via Margherita, via della Libertà, via Stromboli e parte di via Baldacchini.

E purtroppo gli illeciti non hanno fatto difetto: dal mancato uso dei mastelli ad un conferimento di indifferenziato che, per usare un eufemismo, risulta alquanto approssimato».

«Complessivamente – spiega Emilio Caruso, comandante della Polizia Municipale – abbiamo elevato una quarantina di verbali, sanzionando non solo singoli cittadini, ma anche interi condomini. In questi casi si configura un doppio reato: il primo riguarda il mancato uso del contenitore preposto, il secondo si riallaccia invece al mancato conferimento.

Sul fronte pecuniario il totale dell’infrazione è circa 150 euro.

Tale operazione segue il posizionamento delle microcamere nelle zone periferiche della città che ha già prodotto ottimi risultati sul fronte della repressione dell’abbandono selvaggio dei rifiuti».

«I controlli – conclude il sindaco – proseguiranno anche nelle prossime settimane: lo scopo è abituare la collettività al rispetto delle regole, soprattutto in casi di questo tipo che si riconnettono direttamente alla salvaguardia ambientale.

Rivolgo un invito a coloro che vivono ad Amantea e a Campora San Giovanni: impegniamoci tutti e meglio.

Il territorio che ci ospita è una risorsa che lasceremo ai nostri figli: impariamo dunque a perdere cinque minuti del nostro tempo per fare in modo che le nostre strade e le nostre piazze siano più pulite, ma facciamolo non perché la legge lo prescrive, ma per quel senso civico che vale la pena coltivare e incrementare».

NdR. Vogliamo segnalare al comune che le foto mostrano che nei grandi sacchi neri si conferisce anche umido!!

In tanti pensano, o meglio sperano, che la giunta di Monica Sabatino cada, come è successo a Renzi.

 

Ma come sappiamo bene Monica Sabatino e Renzi non sono nella stessa situazione.

Renzi ha osato ed ha perso.

Il sindaco di Amantea non osa e quindi non perderà.

Il sindaco ben sa che rappresenta una percentuale minoritaria degli elettori, una percentuale che scema sempre di più.

E quindi la tecnica usata è quella del galleggiamento, del tirare a campare.

 

Si, certo la lista Rosa Arcobaleno ha perso due componenti, tra cui un potente ed importante assessore.

Si, certo nella maggioranza ora sono in 10 e nella minoranza sette.

E quand’anche la consigliera Elena Arone dovesse passare nella minoranza in consiglio ci sarebbero 9 componenti nella maggioranza ed 8 nella minoranza.

Ed una sola unità farà la differenza.

Certo qualcuno pensa, spera ed addirittura sostiene , che si possano trovare non una ma due unità pronte a transitare nella minoranza così che si andrebbe direttamente alle elezioni.

Ma possibile che nessuno comprenda che nello stesso modo in cui può esserci un travaso dalla maggioranza alla minoranza potrebbe verificarsi anche il contrario?

E poi, siamo davvero sicuri che la minoranza regga?

Ed infatti, siamo davvero sicuri che la minoranza contesti i comportamenti e gli atti della maggioranza?

Che denunci gli abusi della maggioranza?

 

Sotto gli occhi di tutti ci sono ben poche contestazioni e molte meno denunce.

Basta leggere le dichiarazioni ed i comunicati della minoranza: sono in gran parte e con poche eccezioni, scarni ed insufficienti.

Ed anche in consiglio gli interventi sono limitati , quasi come se alla minoranza non interessasse far cadere la maggioranza. Come se la minoranza recitasse un ruolo sul palcoscenico, ma senza essere protagonista.

Amantea avrà anche essa un Cicerone che denuncerà Catilina?

Ed infine, vale la pena di ricordare che la colla che conserva la maggioranza è il potere.

Ed il potere logora chi non ce l’ha!.

Ed allora?

 

Allora appare difficile, per non dire impossibile che la giunta Sabatino cada.

Tantomeno sotto la azione della minoranza.

Se la giunta di Monica Sabatino finirà anticipatamente, infatti, non dipenderà certamente dal ruolo della minoranza.

Al più come a Cesare per una congiura se non per gli errori della stessa maggioranza.

Errori che possono essere semplicemente amministrativi e quindi ininfluenti .

E quelli aventi valenza penale, se ci sono, chi andrà a denunciarli?

La minoranza ?

Non scherziamo?

I fatti li sappiamo in pochi! Altri nemmeno guardano e se guardano non vedono!

Pubblicato in Primo Piano

comune-amantea-01“Alcuni organi di stampa riportano la notizia, del tutto infondata, che sia pronto, insieme ad altri colleghi di giunta, a lasciare la maggioranza e soprattutto l’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino. Nulla di più falso.

 

 

Prima cosa di tutto c’è il mandato degli elettori che bisogna rispettare, ma soprattutto c’è un percorso politico e amministrativo che merita di essere portato a compimento. In questa prima metà di consiliatura, a prescindere dalle deleghe che mi erano state assegnate, ho cercato di far lievitare il peso politico della frazione in seno alla stessa maggioranza, lavorando a prescindere dai ruoli e dalle responsabilità.

 

 

La mia storia personale mi ha insegnato che se uno ha voglia di fare non ha bisogno di attendere l’illuminazione divina o l’incoronazione: fa e basta.

Con il riassetto delle deleghe che il primo cittadino ha varato di recente mi sembra di poter dire che Campora San Giovanni ha una propria dignità e rappresentatività che certamente saprà farsi sentire da qui alla fine del mandato. Proprio sul territorio della frazione, ad iniziare dall’area industriale dei Pip per giungere al comparto dei lavori pubblici, le novità da qui a breve si faranno sentire, nella consapevolezza che è la città di Amantea nel suo insieme che deve crescere, evitando campanilismi che la storia, in altre circostanze, ha già bocciato”.

“Sgombro dunque il campo da ogni dubbio: resto ben ancorato a questa maggioranza che nei prossimi mesi saprà fornire le giuste risposte ai camporesi e di conseguenza a tutta la comunità. Mi auguro che le voci e le illazioni che mi vedono un giorno di qua e un altro di là possano, con questa mia presa di posizione chiara e netta, cessare all’istante, consentendomi così di concentrarmi sul compito istituzionale che intendo portare avanti con costanza e determinazione”

Pubblicato in Politica

Le dimissioni di Sergio Tempo hanno dato uno scossone alla giunta Rosa Arcobaleno e vi è stata necessità di cambiamenti nelle deleghe politiche.

 

 

Ecco come sono cambiate quelle degli assessori:

- MORELLI Giovanni Battista nato ad Amantea (CS) il 15.06.1961, Vice Sindaco:

-perde :Turismo e Spettacolo( vanno a Ciccia) e Sport( va a Pati),

-conserva Servizi Sociali ,

-riceve Lavori pubblici( già di Tempo)

 

- RUBINO Antonio nato ad Amantea (CS) il 10.08.1949

- conserva Ambiente e Verde Pubblico – Pesca e GAC (Gruppi Azione Costiera) – Riordino Raccolta Rifiuti – Agricoltura -- Fondi comunitari,

-perde Trasporto Urbano e Viabilità Amantea

–riceve Agricoltura e Politiche per l’efficientamento energetico( prima di Adelmo Mannarino),

 

- CANNATA Gianluca nato a Amantea (CS) il 09.08.1973:

- conserva Porto Turistico – PIP (Piano Insediamenti Produttivi).- Attività Produttive, Delega alla firma per la delegazione Campora San Giovanni;

- perde: Urbanistica e Viabilità Campora San Giovanni

- riceve Partecipate , Bilancio, Tributi ,

 

- PATI Emma nata a Cosenza (CS) il 03.12.1986,

- conserva Pubblica Istruzione – Igiene e Sanità – Programmazione;

- Riceve Sport ed infrastrutture sportive , Protezione civile,

 

- CICCIA Caterina nata a Cosenza il 09.09.1966(subentra e Sergio Tempo)

- riceve Commercio, Fiera e mercati, rapporti con le associazioni, Turismo e spettacolo, Campus Tonnara

 In precedenza aveva da consigliera delegata: Commercio – Fiere – Mercati – Rapporti con le Associazioni – Campus Tonnara;

 

Ed ecco come sono cambiate le deleghe speciali ai consiglieri:

1) al Consigliere Comunale Sig.na OSSO Giusi nata a Paola il 07.08.1989, DELEGA SPECIALE in materia di Pari Opportunità – Comunicazione Esterna – Educazione alla Legalità –Cooperazione sociale e del lavoro;

2) al Consigliere Comunale Sig.ra MORELLI Ermelinda nata a Cosenza il 30.04.1980, , DELEGA SPECIALE in materia di Mensa , Trasporto Scolastico; personale;

3) al Consigliere Comunale Sig. MANNARINO Adelmo nato a Cosenza il 13.12.1966, DELEGA SPECIALE in materia di Urbanistica– Gestione Servizi Cimiteriali – Trasporto Urbano e Viabilità, Vigili urbani.

4) al Consigliere Comunale Sig.na ARONE Elena nata a Cosenza il 24.05.1981, DELEGA SPECIALE in materia di Centro Storico – Attività culturali, Decentramento; politiche giovanili

 

Tutto il resto resta al sindaco la Formazione dei Comitati di Quartiere che erano precedentemente assegnati.

Pubblicato in Politica

Dichiarazione del sindaco Monica Sabatino in merito alla possibile nascita di nuovi centri di accoglienza destinati ai profughi, con riferimento alla nota stampa del segretario del Pd Enzo Giacco

 

 

«Ritengo di dover tornare sull’ argomento migranti per chiarire le posizioni da me assunte a chi, puntualmente, estrapola informazioni parziali e le strumentalizza.

Vorrei invitare il segretario del Partito democratico a leggere attentamente le mie affermazioni, senza farsi prendere da ansie ideologiche.

La mia protesta non è affatto contro gli immigrati, vittime di un sistema malato, ma è contro il business che ormai ha preso una piega pericolosa per la comunità che amministro.

Non voglio pensare che il Pd di Amantea voglia tutelare gli interessi di chi specula sulla disperazione di queste persone celandosi dietro ad un perbenismo di facciata e ad un banale stereotipo di uguaglianza e fratellanza».

«Non è con i post o le frasi ad effetto che si dimostra la propria apertura e la propria solidarietà, ma con i fatti e quando si è presentata l’occasione concreta di aiutare questi ragazzi non mi sono mai tirata indietro.

La città di Amantea ha sempre mostrato il volto umano della comprensione e dell’accoglienza e così sarà in futuro, ma non si può assistere inermi ad una continua proliferazione di centri d’accoglienza.

Per quanto riguarda l’accesso al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati la stiamo prendendo in considerazione per la prossima finestra temporale, alla luce della circolare ministeriale dell’11 ottobre 2016, che avrebbe inserito la clausola di salvaguardia e che consente, ai comuni che diventano sede SPRAR, di ponderare il numero di presenze, gestendole direttamente.

La stessa non permette l’apertura di altri centri e consentirebbe la chiusura graduale di quelli già presenti».

«Caro segretario, la teoria è molto bella, la pratica è un’altra cosa, da sindaco ho il dovere di tutelare i miei cittadini e mettere in campo tutte le mie prerogative per garantire loro la sicurezza e la vivibilità della città».

http://www.immigrazione.biz/upload/circolare%20_ministero_interno_11_ottobre_2016_sprar.pdf

 

Pubblicato in Politica

Dopo una non richiesta e non necessaria difesa politica di Sergio Tempo ecco, forte, la richiesta di dimissioni dell’ amministrazione avanzata da Andrea Ianni Palarchio!

 

 Questa la sua nota:

“Ho letto il comunicato stampa fatto dal Sindaco riguardo alle dimissioni dell'assessore Tempo è sono rimasto allibito dal leggere cose che mai da fuori avrei immaginato.

 

Io personalmente non condivido parecchie operazioni sottoscritte da Sergio Tempo (per nome e per conto della giunta Sabatino) e lungi da me il voler essere oggi il suo difensore (non ritengo che ne abbia bisogno di uno) ma mi sembra del tutto strano leggere che i rapporti tra di loro non erano "idilliaci".

 

Intanto ricordo benissimo che nella preparazione della lista Rosa Arcobaleno il nome dell'assessore Tempo (insieme a quello del Dr. Morelli) veniva speso come indice di forza e di serietà della lista già quando era in fase embrionale.

Ora non mi sembra giusto rinnegare.

Dopo le elezioni (anche se il Sindaco ci dice che Tempo era rimasto scontento per l'esito) a lui venivano assegnate deleghe fondamentali quali Bilancio, Tributi , Contenzioso, Lavori Pubblici riconoscendo evidentemente le sue competenze.

Competenze non solo scritte sulla carta

Vorrei ricordare, prima di tutto a me stesso, che Sergio Tempo gestisce le risorse comunali del comune dal 2006 (tranne periodo commissariale) ed ha incarichi importanti di gestione/controllo economico in molte aziende/altri enti.

Uno con questo curriculum come si fa a descriverlo come uno incapace di assumersi le sue responsabilità?.

 

Spesso la firma era la sua e non mi pare che sia mai scappato dal confronto, anche con l'opposizione.

In occasione di vari consigli comunali l'assessore Tempo, infatti, veniva elogiato dallo stesso Sindaco e da altri componenti della maggioranza per il minuzioso ed eccellente lavoro svolto in occasione di rinegoziazione di mutui , nella rendicontazione del bilancio e persino in occasione della richiesta dei nuovi mutui alla cassa depositi e prestiti (alla quale lui aveva personalmente espresso la sua contrarietà a contrarre parte di questi ma che comunque ha sottoscritto ben conscio credo che un assessore deve sapere fare anche una sintesi delle richieste di una maggioranza).

Ora viene accusato di atteggiamento non maturo e irresponsabile.

Viene accusato di essersi candidato nella speranza di poter condizionare l'operato del Sindaco .

 

Io personalmente ricordo Sergio Tempo assessore nella giunta Tonnara molto parsimonioso nelle spese e se non ricordo male protagonista di varie discussioni con l'allora assessore Carratelli per le spese nei programmi estivi (non più di 35.000 euro per l'intero programma).

Bene nel 2015 sono stati spesi per un programma estivo ormai dimenticato circa 100.000 euro senza alcun battito di ciglia da parte di Tempo .

Allora mi chiedo chi ha condizionato chi ?

La vera oggettiva valutazione da fare è che siamo di fronte ad un fallimento istituzionale e politico; solo così si può riassumere l’operato dell'amministrazione Sabatino.

Questa maggioranza in consiglio comunale deve prendere atto della perdita (dopo quella di Alessandro Salvatore) di una colonna portante della lista Rosa Arcobaleno, deve riconoscere di non costituire alcuna maggioranza e dovrebbe sentirsi il dovere di porre fine all'agonia della nostra città".

 

Andrea Ianni Palarchio

Pubblicato in Cronaca

La vicenda delle dimissioni dell’Assessore Tempo legate all’ormai noto “debito nascosto” sta assumendo sempre di più i contorni del “Mistero Buffo”, nella speranza che questa citazione non ci faccia arrivare una sequela di critiche dagli estimatori del compianto Dario Fo, recentemente scomparso.

 

Si tratta di un Mistero, certamente, perché non si capisce ancora come sia potuto accadere che questo debito sia rimasto “sepolto” sotto una cortina di fumo virtuale, invisibile anche a chi, come l’ormai ex Assessore, ha sempre avuto in mano la gestione del bilancio; si tratta di un Mistero che diventa buffo quando le parti in causa si accusano a vicenda di avere remato, in un modo o nell’altro, contro la buona riuscita dell’azione amministrava dell’esecutivo Sabatino.

 

E’ un teatrino tragicomico, quello che si svolge davanti agli occhi ormai nauseati dei cittadini di Amantea, che tira fuori ogni giorno la trovata geniale per rimanere in auge; dalle accuse circostanziate di Tempo, che pure ha svolto la sua funzione finora senza avere dato segnali di malessere o di presenza indigesta del “volontario civico” da lui stesso additato come il vero responsabile della gestione poco trasparente dei conti del Comune, fino a quelle del Sindaco, che attribuisce all’Ex Assessore un arrivismo di basso livello ed una scarsa propensione al riconoscimento delle proprie responsabilità tecniche e, non di meno, politiche.

 

Una farsa insomma, che davvero il più spregiudicato narratore avrebbe difficoltà ad immaginare e raccontare.

Tempo non può, per onore di verità, tirarsi fuori adesso con il gesto delle dimissioni, qualche vaga dichiarazione e lasciare che le cose facciano il loro corso; se davvero dice di avere quella dignità che sbandiera, è necessario che sconfessi quanto da lui denunciato e lo faccia con dovizia di particolari e dettagli, presso gli organi competenti.

 

D’altro canto, come si può dare credito alle parole del Sindaco e dell’amato genitore volontario, quando scaricano clamorosamente l’ex Assessore, riducendone il ruolo politico e l’importanza della sua presenza, che invece fu attiva e determinante per la composizione della lista Rosa Arcobaleno, nella scelta delle candidature e per la loro vittoria!!

Il Sindaco Sabatino si comporta come lo struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia, per negare l’evidenza di una realtà nota a tutti; come si può affermare, infatti, che la gestione fatta dal padre del Sindaco, negli ultimi decenni, della Ragioneria del Comune, non sia stata e non sia ancora oggi una manifestazione di una presenza ingombrante e decisiva per le sorti politiche di questo Comune?

Come può dire il Sindaco che il legame tra Tempo ed il padre non sia stato alla base della sua carriera politica?

Se volesse assolvere ai suoi doveri di trasparenza, ma non lo farà mai ovviamente, il Sindaco dovrebbe ammettere che qualche equilibrio nella compagine storica si è incrinato e che questo ora mette seriamente a rischio la tenuta della maggioranza, visti anche i numeri dei voti che l’ex Assessore si porta dietro nel suo viaggio verso i banchi dell’opposizione.

 

Grottesca ci pare anche la tesi della Sabatino che sostiene di essere una persona autonoma ed indipendente, che malvolentieri si piega a consigli esterni e qualunquisti; su questo tema la Sindaca raggiunge il top della farsa e non c’è bisogno alcuno di ricordarle che il suo burattinaio dichiarato e “volontario” porta il suo stesso cognome e che il suo evocato spirito combattivo si esaurisce davanti al focolare domestico che è diventato, per la sua famiglia, il Comune di Amantea !!

Fortunatamente , però, il pubblico che assiste, cari Tempo e Sabatino( padre e figlia), non è così stupido come voi pensate che sia; il pubblico di Amantea sa leggere gli eventi e sa scegliere la verità.

Questo pubblico è stanco di pagare il “biglietto” e vorrebbe staccare la spina a questa Amministrazione, per evitare di dover continuare a seguire la stessa Soap Opera, con gli stessi protagonisti, le stesse fandonie, le stesse storie misteriose e buffe che stanno caratterizzando la triste esperienza della Giunta Sabatino.

 

State affossando il futuro dei giovani di questa città; è Tempo che “ i” Sabatino del villaggio passino la mano ad una giornata di reale riscatto della cittadinanza; è giunto il momento per Amantea di poter festeggiare la sua Domenica di liberazione.

Il Tempo è scaduto….Che scada anche il resto!!"

Vincenzo Lazzaroli

Dobbiamo ringraziare Webiamo ( IL VECCHIO CANCRO DEL WEB) per aver subito subito pubblicato il comunicato sindacale diffuso nientemeno che dall’ufficio stampa del comune di Amantea.

 

Un ufficio stampa , se tale, pagato evidentemente con i soldi della comunità ma quantomeno parziale o comunque distratto e mono diretto, palese dimostrazione di un comportamento generalmente familistico e non certamente democratico!

 

Sicuramente non è stata la sindaca a non inviarci il comunicato ed a LEI affidiamo comunque il compito di capire chi lo ha partecipato e perché non è stato inviato a Tirrenonews.It!

Ecco, comunque, il duro comunicato stampa del sindaco Monica Sabatino sulle dimissioni dell’assessore al bilancio Sergio Tempo:

«Ho saputo nella tarda serata di sabato che Sergio Tempo mi riconsegnava le deleghe assessorili assegnategli dopo che aveva digerito con difficoltà il risultato elettorale che non lo vedeva il primo della classe.

 

Il mio rapporto con lui non è stato mai idilliaco.

Nel corso di questi mesi, complessi e difficili, mi ha sempre rimproverato di essere troppo autonoma e indipendente, di non coinvolgerlo nelle decisioni e nelle scelte.

Probabilmente quando Sergio Tempo ha deciso di candidarsi nella mia lista ha pensato che avrebbe avuto la possibilità di condizionare l'operato di un sindaco donna e inesperto, ma ancora una volta ha fatto male i suoi conti.

Le accuse lanciate da Tempo, soprattutto sulla gestione “familiare” dell’ente municipale, sembrano parte integrante di un copione smentito dai fatti.

Su questo particolare aspetto non accetto lezioni da nessuno, soprattutto da Sergio Tempo.

Invito l’ex assessore ad indicare un solo atto che possa aver dato vantaggio alla mia persona o a quella di mio padre.

 

Se così fosse, come dovrebbe fare un cittadino responsabile ed ancor di più un amministratore, Sergio Tempo dovrebbe indirizzare il suo dire alla magistratura e agli organi d’indagine competenti.

La gestione familiare, se con essa si vuole indicare il ricercare vantaggio a discapito della città, non è cosa che mi appartiene.

Lo ha confermato già in passato una sentenza del giudice e lo stesso, sono sicura, avverrà in futuro. Evidentemente l’assessore Tempo è avvezzo ad un sistema che conosce bene.

Intanto mostreremo in un incontro pubblico, e siamo convinti che i cittadini avvertiranno le stesse sensazioni che abbiamo provato sulla nostra pelle, ciò che è venuto fuori da semplici controlli nell’ultimo mese, in assenza della stessa persona che per 10 anni ha gestito l'ufficio tributi.

La polemica innescata dall’oramai ex assessore al bilancio, avvenuto nel corso dell’ultimo consiglio comunale, è sintomo di un grave atteggiamento non perché Tempo avrebbe detto una verità che non doveva dire, ma per il modo in cui l'ha fatto.

Come sua abitudine, per non assumersi la responsabilità delle sue azioni, Sergio Tempo ha preferito tradire la fiducia del sindaco e di tutta la maggioranza.

 

Del resto gli eletti della lista Rosa arcobaleno che sostengono l’azione di governo, nel corso di una riunione che ha avuto luogo la scorsa settimana, mi hanno consegnato un documento dove ne chiedevano la sfiducia.

Sia chiaro: nessuno vuole nascondere i problemi ma, come un buon padre di famiglia dovrebbe fare e come la responsabilità del potere impone, bisognerebbe ricercare la soluzione al problema prima di scaricarsi dalle colpe.

Questo è ciò che denota un atteggiamento maturo e responsabile.

Ma così non è stato. Sergio Tempo ha preferito individuare un capro espiatorio, cancellando il suo operato e allontanandosi da ogni responsabilità e soprattutto, ed è questa la cosa più grave per una persona che dovrebbe prendere decisioni, non si è per nulla attivato nella ricerca di una soluzione per la problematica che si è presentata.

Soluzione che, naturalmente, abbiamo trovato noi, confrontandoci ed informandoci, e che presto attueremo dandone conto alla collettività».

Ufficio Stampa comunale

Amantea 24-10-2016

La notizia era stata anticipata da un noto quotidiano locale evidentemente informato da voci interne alla amministrazione comunale.

 

E sembra che la notizia ci sia. Ci sia tutta. Anzi una notizia multipla.

La prima è che il sindaco avrebbe tagliato la testa di Sergio Tempo.

Le ragioni saranno esposte nel decreto sindacale di sfiducia anche se la formula tipica generalmente usata è quella della perdita del rapporto fiduciario.

Normalmente il diritto del sindaco alla revoca sembra perfetto discendendo da quanto disposto dall’art 46 del Dlgs 267/2000 , comma 4 là dove si legge che” Il Sindaco può revocare uno o più Assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio”.

Ma secondo i pronunciamenti della giurisprudenza se in verità il potere di nomina e revoca dell’Assessore da parte del Sindaco non è messo in discussione, è oggetto di discussione l’uso che del potere di revoca si fa perché esso non può discostarsi dall’interesse della collettività amministrata.

La domanda da porsi , allora, è questa : che cosa succede se l’Assessore prende le distanze dell’operato del Sindaco per motivi che riguardano il buon andamento e l’imparzialità della P.A. di cui all’art. 97 della Costituzione?

Interessante è la sentenza n. 1073/08 del T.A.R. Puglia-Lecce, Sez. I, sentenza con la quale ha sospeso il provvedimento di revoca “con il quale il Sindaco ha revocato l’incarico nei confronti di un Assessore, motivato dal fatto che quest’ultimo avrebbe tenuto un comportamento incompatibile con l’indirizzo politico della Giunta per il fatto che lo stesso, in una seduta del Consiglio Comunale”.

 

Se allora la notizia è vera occorre sapere se Tempo intenderà accettare di essere l’agnello sacrificale della politica amanteana.

La seconda notizia, è che nel posto di tempo subentrerà Caterina Ciccia, come avevamo anticipato.

La terza notizia è che ci sarà una distribuzione delle cariche di Tempo.

Il Bilancio sarà assegnato all’assessore Cannata.

Le partecipate saranno assegnate a Rubino.

I lavori pubblici saranno assegnati a Caterina Ciccia.

Sembra che ci saranno poi anche alcune rotazioni delle cariche assessorili.

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