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ponteOggi ,finalmente ,alla presenza dei tanti sindaci interessati, alle amministrazioni pubbliche e soprattutto del Presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo è stato dato il via ai lavori sul ponte del Savuto. 

Ponte che ricordiamo a tutti era andato distrutto  13 anni fa a seguito dell'alluvione del 2007. L'opera avrà un costo di poco superiore ai due milioni di euro e impiegherà circa 600 giorni per essere ultimato. 

Un plauso per questa importante opera va ricercata innanzitutto ai vari comitati che non hanno mai perso  la speranza e soprattutto all 'amico Giuseppe Ruperto, vero motore di sollecitazione mediatica e civile e presidente dell'associazione" Ponte sul Savuto". 

In tutti questi anni, in varie occasioni ha cercato di portare  la Regione Calabria e la stessa Provincia oltre ai sindaci del territorio ad un tavolo di concertazione per l'attuazione del progetto. 

Lo stesso ha sentito il dovere di ringraziare l'ex presidente Wanda Ferro assieme ad Enzo Bruno, l'amico Armando Orlando membro del comitato ponte, per il sostegno e l'incoraggiamento, il consigliere Marziale Battaglia, che è  stato  il  nostro  riferimento in provincia, e soprattutto la stampa ed in particolare l'amico Peppe Marchese ,che non è più tra noi, il quale in questi anni, attraverso Tirreno news, ha sostenuto con entusiasmo e passione la nostra battaglia .

Un momento di gioia e di liberazione per tutto il territorio, un'infrastruttura determinante per la popolazione e per le attività agricole e commerciali sul territorio, un'opera "normale" che agli occhi di tutti sembra "un miracolo in un deserto" come ha chiaramente detto il Sindaco di Cleto.

E’ un Giuseppe Ruperto felice quello che ci telefona stasera nella sua qualità di Presidente per la ricostruzione del ponte sul Savuto per informarci della notizia appena avuta a Enzo Bruno, già presidente della provincia di Catanzaro, e relativa all’appalto dei lavori di costruzione del Ponte su Savuto.

 

 

Ecco quanto gli ha scritto Enzo bruno:

Con grande soddisfazione comunico che sono stati appaltati i lavori per la ricostruzione del ponte sul fiume Savuto a Nocera Terinese.

Il ponte e’ stato spazzato via dalla furia del fiume durante un alluvione nel 2006 e ci sono voluti 12 anni per avere la certezza del finanziamento.

Lo stanziamento iniziale di cinque milioni di euro, la regione ( Giunta Scopelliti)lo ha dimezzato a tre milioni, compresi cinquecento mila euro stanziati dalla protezione civile, somme non sufficienti per la ricostruzione dell’infrastruttura.

La Provincia di Catanzaro guidata dal sottoscritto pur nelle difficolta’ economiche causate dalle legge 56, ha coofinanziato l’opera con una somma pari a quattrocentocinquantamila euro.

Il 29 novembre 2018 la commissione di gara presieduta dall’architetto Pantaleone Narciso ha aggiudicato l’opera all’impresa “Valori” con un ribasso del 15%.

Voglio ringraziare il Presidente Oliverio, la Giunta regionale, tutti i miei collaboratori , i consiglieri provinciali che mi hanno affiancato, la Coldiretti i Sindaci che mi sono stati vicini in questa vicenda.”

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo:

“Si sono conclusi gli incontri con i candidati a sindaco del comune di Nocera Terinese, chiesti da Giuseppe Ruperto in qualità di dirigente della Coldiretti e di Presidente della cooperativa agricola Le Macchie di Nocera.

Massimo Pandolfo, Rino Rocca e Fernanda Gigliotti hanno convenuto sull'urgenza di affrontare i problemi che ostacolano la normale attività delle aziende agricole e della cooperativa stessa, e hanno assunto l'impegno ad avviare a soluzione le seguenti tematiche:

-pulizia e manutenzione dei fossi,

-valorizzazione dei prodotti agricoli,

-organizzare fiere e sagre,

-manutenzione del verde pubblico,

-mettere in campo politiche che favoriscono e creano occupazione per dare risposte ai tanti cittadini costretti ad emigrare.

Inoltre sono stati presentati altri problemi e avanzate richieste in merito a: installazione telecamere in punti strategici per evitare furti, prevenire inquinamento e incendi, affrontare erosione costiera.

Ruperto ha apprezzato la disponibilità dei candidati a sindaco e si è riservato di tornare sull'argomento non appena si insedia la nuova Giunta comunale.

Rino Rocca

Su invito del sig.r Giuseppe Ruperto nella sua qualità di Presidente della cooperativa “Le Macchie, il candidato a Sindaco della Lista n. 2 Rocca Gaspare accompagnato da un nutrito numero di candidati al prossimo Consiglio Comunale hanno incontrato i rappresentanti della Cooperativa stessa.

Il presidente, signor Ruperto Giuseppe, dopo proficuo sopralluogo nei terreni della cooperativa che si è prolungato fino alla battigia, ha evidenziato le tematiche che la Cooperativa dovrà affrontare nei prossimi mesi e tra questa la più importante: deflusso delle acque piovane lungo i fossi non manutenzionati ed i sottopassi ormai ostruiti che procurano allagamenti e l’inevitabile perdita dei raccolti, cosi come verificatesi nell’inverno scorso.

Il candidato a Sindaco ha rimandato la discussione ad un tavolo tecnico, da costituirsi subito dopo le elezioni, dove si effettuerà un cronoprogramma, ad iniziare dalla mappatura del deflusso fluviale, per un ripristino con opportuni interventi già dal mese di settembre 2018.

Il Candidato Rocca si è dimostrato sensibile a tutte le problematiche esposte ed in particolare alla occupazione lavorativa di cittadini noceresi nell’ambito della manutenzione del verde pubblico, nonché all’aumento nel capitolo di spesa di ulteriori fondi, fino a 30-40.000,00 €, per dare un significativo intervento manutentivo ai 46 chilometri quadrati di territorio.

Tema importante è stato la valorizzazione dei prodotti agricoli, prodotti dalla cooperativa, per un consumo locale a km zero ed a una eventuale commercializzazione fuori regione.

Si è anche parlato delle misure deterrenti da intraprendere per il controllo del territorio, videosorveglianza, atto a scoraggiare l’utilizzo degli incendi come mezzo di smaltimento di sterpaglie e residui delle lavorazioni nei terreni limitrofi a quelli della cooperativa.

Fernanda Gigliotti

“Il giorno 3 del mese di giugno dell’anno 2018 il candidato a sindaco Avv. Fernanda Gigliotti insieme ad alcuni candidati della sua lista e ad una delegazione di rappresentanti del suo gruppo politico (“Il paese che vogliamo”) hanno incontrato La cooperativa agricola “Le macchie” per discutere le principali problematiche che affliggono la zona in cui ha sede la suddetta cooperativa e, soprattutto, per proporre iniziative e azioni concrete a difesa del territorio in questione, della tutela dei finissimi prodotti agricoli e della valorizzazione delle risorse umane noceresi che da anni lavorano le terre delle Cooperativa.

Nello specifico, il candidato a sindaco – nell’ambito del confronto con il presidente della Cooperativa Giuseppe Ruperto e con i soci presenti all’incontro – ha pubblicamente affermato che la priorità essenziale cui la nuova amministrazione si dovrà fare carico è rappresentata dall’obbligo di agire – in forza del vigente obbligo di legge - sulla pulizia dei canali di scolo e dei fossi di drenaggio comunali, in cui confluiscono ammassi di fogliame e di detriti di vario genere e natura che ostruiscono il normale fluire dell’acqua. Oltre alla pulizia e alla manutenzione dei canali di scolo è necessario favorire lo sbocco di questi canali a mare, al fine di evitare così straripamenti dell’acqua nei terreni coltivati.

Fatta la premessa di questa priorità (che rappresenta l’azione fondamentale per garantire l’agibilità del territorio in questione), si elencano i punti discussi e gli impegni presi:

Impegno a valorizzare i prodotti agricoli del nostro territorio con la creazione e l’implementazione delle DE.CO. (cioè il Marchio comunale che certifica la provenienza di un prodotto specifico avente caratteristiche peculiari) e con l’avvio di tutte le azioni per favorire la coltivazione di prodotti BIO (in alcune aree) al fine di promuovere e rilanciare i nostri prodotti agricoli (oltre alla cipolla rossa, si pensi alle patate di Istia, ai “fasuali ciuati ianchi”, ai “fasuali monachiaddi”, al “vusciularu”).

Valorizzazione e impegno per favorire e privilegiare (nelle attività di supporto alla comunità) i lavoratori noceresi per la manutenzione del verde pubblico e privato;

Impegno a difesa dell’erosione costiera con ogni mezzo e azione (intercettando a tal proposito finanziamenti regionali, nazionali ed europei) al fine di scongiurare e prevenire eventi disastrosi come l’ultima mareggiata (che, come tutti sappiamo, ha provocato ingenti danni ai campi, alle abitazioni e ai veicoli) e di limitare al massimo i danni;

Impegno – al fine di prevenire atti vandalici, incendi, inquinamento, furti o altre incursioni – a progettare un sistema condiviso di videosorveglianza nelle aree di pertinenza della Cooperativa Le Macchie per la difesa del territorio;

Impegno alla difesa del territorio tramite il divieto di utilizzo di diserbanti all’interno della nostra area;

Favorire l’apertura di punti vendita dei prodotti agricoli (in luoghi che saranno individuati insieme alla Cooperativa); promuovere sagre e mercatini settimanali dei prodotti locali, incrementare collaborazioni tra Cooperativa e ristoratori e filiere alimentari.

Inoltre, proprio come ha dimostrato questo incontro, il candidato a sindaco Fernanda Gigliotti sottolinea l’importanza del confronto e dell’ascolto delle persone e dei cittadini al fine di individuare le reali problematiche del territorio e della comunità per pensare insieme alle soluzioni e ai progetti più efficaci. A tal proposito si ritiene, dunque, fondamentale favorire, in virtù di un processo di partecipazione democratica alla vita sociale del nostro paese, incontri e campagne di ascolto con i soci della cooperativa ma anche con i cittadini, le imprese, i privati, gli artigiani, gli artisti, gli agricoltori e gli allevatori di Nocera Terinese.

Massimo Pandolfo

Il gruppo politico "Unità Popolare Nocerese", rappresentato dal candidato a sindaco Massimo Pandolfo, il 2 giugno ha incontrato alcuni soci della cooperativa agricola "Le Macchie", guidata dal presidente Giuseppe Ruperto. Nel corso dell'incontro, sono stati affrontati alcune tematiche poste dal Presidente Ruperto. In particolare si è parlato della pulizia dei fossi di proprietà comunale, che durante l'inverno, con le piogge, provocano, se non puliti, gravi danni alle culture. Inoltre si è parlato di valorizzare i prodotti agricoli locali, di sagre e fiere, si è affrontato il problema dell'erosione costiera, del verde pubblico e della possibilità di creare lavoro. Su queste tematiche, il candidato a Sindaco, Massimo Pandolfo ha dato la sua piena disponibilità ad affrontare, in caso di vittoria, unitamente ai rappresentanti della cooperativa tali problematiche.

Pubblicato in Lamezia Terme

Nei giorni scorsi è ritornato Luca Galtieri, inviato “dei perché” del tg satirico Striscia la Notizia.

Due le tappe.

Quella di Nocera Terinese e dei danni prodotti dalla mareggiata del 21 luglio.

Qui Luca Galtieri è stato incontrato a alcuni abitanti della zona tra cui Giuseppe Ruperto

 

presidente di una delle cooperative agricole che hanno subito danni dal maltempo.

Quella di Lamezia e del problema del mercato ortofrutticolo e florovivaistico.

Luca Galtieri nelle scorse settimane aveva mandato in onda un servizio sulle strutture sportive e suoi teatri chiusi o quello sui tagli alla cultura e, in ultimo la visita sul lungomare di Nocera dopo le mareggiate.

Le telecamere di Striscia sono state avvistate, qualche giorno fa, in varie contrada tra cui contrada Rotoli

Il servizio integrale di Striscia andrà in onda nella prossima settimana su canale 5.

Pubblicato in Lamezia Terme

Che la Calabria sia un terra difficile lo si sapeva.

Ma che non si riuscisse a fare nemmeno agricoltura questo è il colmo!

E tutto per una modesta pioggia.

Una pioggia che ha allagato ettari ed ettari di campi mandando in fumo mesi di lavoro e decine di migliaia di colture, questo è una vergogna.

Oggi 23 febbraio ecco l’ennesimo esondamento in località Macchie De Luca, del fosso Sciabica e di quello Martino.

E si sono allagati i  campi coltivati a ortaggi della cooperativa Le Macchie . .

Tutto per la mancata pulizia preventiva dei due fossi di scolo che si trovano  affianco ai terreni invasi dalle acque.

A chi spettava ?

Al comune?

Alla provincia?

Alla regione tramite i suoi Guarda fiumi?

Al consorzio territorialmente competente?

Eppure in Calabria ci sono migliaia di addetti tra Calabria Verde ed LSU ed LPU.

Ma ora i responsabili della cooperativa Le Macchie  insieme alla organizzazione di categoria ha deciso di dire BASTA!

E Giuseppe Ruperto ha dichiarato che “Nei prossimi giorni farò le dovute segnalazione tramite i miei legali chiedendo i danni”.

Pubblicato in Lamezia Terme

Incontro in Provincia con il presidente Enzo Bruno

Catanzaro. 8 febbraio 2018.

Entro il mese di aprile sarà pubblicato il bando di gara per la ricostruzione del ponte sul fiume Savuto.

 

Il progetto esecutivo dell’opera attesa da dodici anni sarà consegnato venerdì 9 gennaio al responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Floriano Siniscalco: dopo le verifiche tecniche e le procedure previste a norma di legge, il bando di gara sarà pubblicato.

E’ quanto assicurato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nel corso di una riunione tecnica convocata questa mattina proprio per fare il punto sullo stato dell’arte dopo l’incontro con i sindaci e le associazioni del comprensorio, alla presenza del vice presidente Marziale Battaglia, dell’ingegnere Eugenio Costanzo che si occupa di coordinare i lavori nel comparto di riferimento, e del dirigente di Coldiretti, Giuseppe Ruberto che, in continuo contatto con il presidente Bruno e il vice presidente Marziale, continua a dare voce ai disagi dei cittadini e degli operatori della zona, penalizzati dal quasi decennale crollo dell’importante arteria.

L’importante infrastruttura è stata prima danneggiata dall’alluvione del 2006 e quindi trascinata a valle dall’impeto della piena nel 2008.

C’è da ricordare che la Regione Calabria – ente competente alla messa in sicurezza del fiume - per la ricostruzione del ponte aveva messo a disposizione ingenti risorse, assottigliate nel corso degli anni dai 6 milioni a disposizione nel 2011 fino agli attuali 2 milioni e mezzo attuali.

La Provincia di Catanzaro ha stanziato in bilancio ulteriori cinquecento mila euro, che si aggiungono ai 500 mila euro individuati nei fondi gestiti dalla Protezione civile.

Si arriva, quindi, alla pubblicazione del bando dopo i necessari adempimenti tecnico-amministrativi relativi ad adeguamenti tecnici e strutturali.

“Ho voluto rassicurare il territorio rappresentato dal dirigente di Coldiretti sull’impegno della Provincia nel rispettare il crono programma dettato nei mesi scorsi – ha affermato il presidente Bruno -.

Non ci sono problemi: abbiamo definito gli adempimenti di legge necessari, e proseguiamo senza perdere di vista l’obiettivo di dare risposte concrete ai cittadini che aspettano la ricostruzione del ponte sul Savuto da troppo tempo”.

Un ringraziamento per l’interessamento costante arriva dal dirigente di Coldiretti, Giuseppe Ruberto: “Non ci possiamo più permettere ulteriori ritardi, stiamo subendo enormi disagi e perdite economiche, l’agricoltura e le aziende sono in ginocchio.

Confidiamo nella celerità della Provincia”.

Pubblicato in Basso Tirreno

Sono mesi che nella zona da Campora San Giovanni a Falerna e Nocera Terinese sono segnalati furti nelle campagne a danno degli agricoltori.
Altre segnalazioni di furti di mezzi agricoli vengono dalla zona compresa tra Corigliano e Rossano Calabro.

 

La Coldiretti denunciano con preoccupazione un’accentuata recrudescenza, di furti di mezzi agricoli di ogni tipologia, prodotti agricoli, danneggiamenti che si stanno verificando su tutto il territorio regionale.

Molinarosottolinea “E’ sicuramente una situazione preoccupante che provoca danni alla vera e sana imprenditoria agricola, cuore pulsante dell’economia regionale. Si creano condizioni negative per gli agricoltori, molto spesso giovani, che poi non possono ricostituire il parco mezzi e quindi vi è un effetto immediato anche sulla produzione con il conseguente depauperamento del patrimonio agricolo e perdita di posti di lavoro.”

 

E poi prosegue:” L’organizzazione e la messa in atto dei furti, non ha ormai limiti territoriali e chi opera nelle zone rurali, subisce condizioni peggiori proprio per i vincoli di isolamento degli operatori agricoli e delle famiglie e di mancanza di presidi delle forze dell’ordine immediatamente raggiungibili e attivabili”.

 

Infine la Coldiretti conclude “E’ necessario che i furti di ogni tipo vengano comunque denunciati agli organi di polizia anche se ci si accorge di qualche movimento sospetto, se siamo stati vittime di un tentativo di furto, se abbiamo subito un furto o se siamo testimoni di un furto ai danni d'altro, è un nostro diritto e allo stesso tempo è un nostro dovere morale, in quanto facenti parti di una comunità. Ben comprendiamo che il controllo del territorio è difficile però non si possono lasciare alla mercè di criminali famiglie che vedono anche in pericolo la sicurezza personale. Chiediamo ai Prefetti che è indispensabile un'azione immediata che preveda un incremento dei controlli e che vengano potenziati i presidi di sicurezza sul territorio soprattutto nelle zone rurali per arginare un fenomeno davvero preoccupante che pregiudica l'attività futura un piano operativo per porre un freno ai reati nelle campagne e debelli queste vere e proprie organizzazioni criminose”

 

Ne ha parlato in questi giorni anche il TG 3 intervistando anche i soci della Cooperativa Agricola “Le Macchie” che opera tra Nocera Terinese e Falerna

Qualcuno di loro scrive: “ È un pezzo che succedono.... Siamo stati sempre in silenzio mentre ci hanno rubato e vandalizzato ogni cosa.... Quante mazzate sulle spalle di Giuseppe( Giuseppe Ruperto , presidente della cooperativa), migliaia e migliaia di euro persi per sempre .... Maledetti bastardi..... Animali, attrezzature, un trattore cingolato, ruote squartate, orti devastati tagliati con falce e accette.... e noi sempre in silenzio.... volevano la nostra rovina... non so quante persone avrebbero retto al suo posto, ma Giuseppe ha sempre affrontato tutto col sorriso sulle labbra e una grande forza di volontà.... e io l ho appoggiato e aiutato in tutto e per tutto.... A differenza di molte altre persone noi, non abbiamo cercato lo zingaro o il mafioso di turno per il classico cavallo di ritorno pagando mazzette per ciò che era stato sudato e pagato... abbiamo lavorato come bestie dall’ alba al tramonto senza feste, natali e capodanni.... e non ci siamo piegati mai... e mai ci piegheremo..... Che continuino pure a rovinare la gente, ma dice un proverbio... tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zampino.... e arriva il giorno che ne beccheremo qualcuno... e dopo magari lo leggeremo sui giornali... Ora ciò che spero da operaio che crede nel lavoro che fa, è che le forze dell’ ordine facciano il loro lavoro e i dovuti controlli... perchè così non si può più andare avanti!”

Pubblicato in Lamezia Terme

Contadino ed ambientalista Giuseppe Ruperto ha costantemente seguito l’andamento dell’ impianto di depurazione di Nocera terinese, della rete di adduzione al medesimo impianto della fogna di Campora SG, di Amantea e di Belmonte Calabro.

 

E non si è fatto mai scrupolo di denunciare pubblicamente, sul suo profilo face book, i fatti inquinanti sollecitando la stessa attenzione dei mass media.

Ma ora ha deciso di dire basta e di invocare anche la attenzione della procura di Lamezia Terme alla quale si è rivolta tramite il suo avvocato per segnalare gli ultimi ripetuti episodi di inquinamento.

 

Nella foto la copia dell’esposto protocollato in Procura ieri 13 maggio.

Già l’otto maggio il legale aveva inviato via PEC una circostanziata nota al Sindaco del Comune di Nocera Terinese, al Segretario Comunale ed all’Ufficio Tecnico dello stesso Comune, avente il seguente tenore : “ Nell’interesse del sig. Giuseppe Ruperto, agricoltore nocerese,del N.C.T. del Comune di Nocera Terinese, che mi ha conferito espresso mandato, Vi significo quanto segue. In data 8 aprile 2016, intorno alle ore 13.00, si è verificata l’ennesima rottura della condotta fognaria, che attraversa i terreni suddetti, con sversamento di un ingente quantità di rifiuti liquidi sul suolo.

 

E’ ormai il terzo degli episodi, susseguitisi nell’ultimo mese, che ha visto il fondo, che il mio assistito conduce in affitto, invaso e sommerso da reflui fognari, provenienti dalla condotta sopradetta, con enorme pregiudizio per la coltivazione dei campi e per la genuinità e salubrità delle produzioni agricole.

Pertanto, con la presente Vi invito e diffido ad assumere tutte le determinazioni necessarie e indispensabili ad evitare il riprodursi di simili eventi, provvedendo al più presto ad eliminare le cause della ricorrente rottura della condotta fognaria.

Con espressa riserva di ogni ulteriore azione al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti e subendi. Tanto vi dovevo ed invio. Distinti Saluti”

Ci riferisce il sig Ruperto che oltre alla supposta rottura della rete fognante che porta i reflui da Nocera paese all’impianto di depurazione sito in località marina ,non mancano i casi di sversamento di reflui fognari delle ultime pompe di sollevamento della fogna che da Belmonte Calabro ed Amantea porta alla marina di Nocera Terinese.

 

L'indagine conseguente all’esposto interesserà, pertanto,anche le reti adduttrici e non solo lì impianto di depurazione.

Ed avremo così, finalmente, una forse diversa verità!

Pubblicato in Politica

Una giornata fortemente invernale quella di oggi 27 novembre. La Sila ed il Pollino sono pieni di neve.

 

Risultano imbiancate diverse localita', ma la situazione e' comunque sotto controllo.

La neve che e' venuta giu' nelle ultime 24/36 ore ha comunque provocato disagi.

Ma è il lametino a soffrire i maggiori problemi .

La piana lametina ad iniziare da Nocera Terinese è stata incisa da una violenta burrasca ed i terreni sono allagati.

 

Alcuni torrenti sono esondati, ma per fortuna il fenomeno e' attualmente limitato a zone di campagna.

La stessa cosa per molti fossi di scorrimento che non erano stati puliti

Se ne lamenta Giuseppe Ruperto della Coldiretti

Allagati anche molti sottopassaggi e strade interne.

 

I Vigili del Fuoco che hanno dovuto effettuare diversi interventi di soccorso nei confronti di alcuni automobilisti rimasti bloccati. Vedi foto

Nella foto il sottopasso del rilevato ferroviario in località marina di Nocera Terinese.

Le temperature minime poi restano particolarmente rigide.

Pubblicato in Lamezia Terme

La giunta regionale, con delibera n 68 del 20 marzo 2015 , presenti Gerardo Mario OLiVERIO, Vincenzo Antonio Ciconte, Antonino De Gaetano e Carlo Guccione ha approvato la Rimodulazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2007/2013. Delibere CIPE 62/2011, 78/2011, 7/2012,89/2012. Proposta di riassegnazione delle somme a norma dei punti 2.3 e 2.4 della Delibera CIPE 21/2014; Proposta di rimodulazione delle assegnazioni di cui alla Delibera CIPE 89/2012.

La delibera è stata sottoposta al parere della seconda commissione regionale “Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero” presieduta da Pino Aieta il quale ha dato notizia al coordinatore del comitato Giuseppe Ruperto il quale esprime comunque il suo ringraziamento a quanti si stanno facendo carico dell' importante opera.

Nella delibera della giunta si legge che “ per l'intervento denominato "Ricostruzione del Ponte sul Savuto. Nuovo intervento" era stata prevista, all'atto dell'adozione della citata DGR 106/2014, una dotazione pari a Euro 6.500,000,00 dimensionata sul valore delle opere di ricostruzione del ponte crollato nell'anno 2008, oltre ulteriori interventi di sistemazione e di adeguamento delle strade di accesso al medesimo ponte. Tuttavia lo stato attuale del procedimento induce a ritenere che possa essere utilmente avviato nell'immediato un intervento più ridotto corrispondente al solo intervento di ricostruzione del ponte, mentre le ulteriori opere sulle rampe di accesso necessitano di ulteriori

studi ed approfondimenti. Per l'intervento di ricostruzione, l'Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha redatto una progettazione corrispondente ad un importo pari a Euro 3.000.000,00. Il medesimo intervento è stato peraltro oggetto di un finanziamento parziale, per un importo pari a Euro 537.600,00, da parte del Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri (cfr. Decreto 28 Aprile 2014). l'occorrenza da mantenere sul FSC è dunque pari a Euro 2.462.400,00, mentre il titolo dell'intervento è da rendersi come segue: 'Viadotto sul fiume Savuto sulla S.P. 163/1 Nocera Terinese. Integrazione finanziamento DPC del 28.4.2014"

In sostanza il ponte diventa un viadotto ed il finanziamento si riduce da 6.500.000,00 di euro a soli 3.000.000,00 compresi i 537.600,00 disposti dal Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Esprime la sua soddisfazione anche a nomne delle aziende agricole di Campora San Giovanni la consigliera del comune di Amantea Concetta Veltri:" Se le nostre manifestazioni e proteste sono servite al risultato oggi evidenziato dalla politica regionale, vuol dire chela strada da seguire è questa . Esprimiamo quindi il nostro apprezzamento al governatore Mario Oliverio ed alla giunta ed insieme alla seconda  commissione del consiglio regionale. Oltre che, ovviamente, al comitato. Noi saremo sempre sul territorio , per la comunità  ed in prima fila"

Pubblicato in Catanzaro
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