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imagesCresce l’attesa per la partecipazione del comune di Amantea al noto programma televisivo “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai 2 il sabato e la domenica a partire dalle ore 11.30.

Si tratta dello storico appuntamento televisivo curato da Michele Guardì e attualmente condotto da Alessia Ventura, Amadeus e Sergio Friscia. In studio ci sono anche le dj Jas e Jay, all’anagrafe Jasmine e Jai Carol Gigli. Interessanti e suggestivi i collegamenti esterni dalle piazze dei paesi, coordinati dall’ex Miss Italia Manila Nazzaro e dalla conduttrice Elena Ballerini. Una di loro due sarà presente ad Amantea per illustrare al meglio le eccellenze culturali e paesaggistiche che il comprensorio è in grado di offrire.

La complessa macchina organizzativa, guidata dal sindaco Monica Sabatino, è stata affidata all’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli ed al delegato alla comunicazione Giusi Osso, ma tutta la giunta è pronta ad offrire il proprio contributo.

«Nel corso di questi ultimi giorni – spiega la stessa Osso – il lavoro è stato quanto mai intenso. Ci siamo preoccupati di selezionare i componenti della squadra che parteciperà sia ai giochi che verranno effettuati in studio da Roma, sia alle prove che si svolgeranno in piazza ad Amantea. Di concerto con l’esecutivo abbiamo indicato come location principale il sagrato del complesso conventuale di San Bernardino da Siena, ma sarà l’intero comprensorio a brillare, soprattutto dal punto di vista enogastronomico. L’auspicio, chiaramente, è di andare avanti in questo particolare percorso, non solo per aggiudicarsi lo scuolabus messo in palio dalla Rai e replicare così al successo conseguito dal comune di Longobardi qualche anno addietro, ma soprattutto per accendere i riflettori sulla nostra storia, sulle nostre tradizioni e sui nostri giacimenti culturali».

La registrazione delle puntate avverrà mercoledì 11 marzo, mentre la messa in onda è prevista per sabato 14 e domenica 15 marzo.

«Siamo pronti – ha spiegato l’assessore Morelli – a cogliere le opportunità che questa partecipazione è in grado di generare. Milioni di telespettatori, in Italia e all’estero guarderanno le positività di Amantea, cogliendo soprattutto la capacita di accoglienza che è da sempre uno dei punti di forza della città. Si tratta di un momento di promozione turistica importante che dobbiamo sfruttare al meglio».

«La cosa più emozionante della presenza della Rai ad Amantea – rimarca il sindaco Sabatino – non è solo la vetrina che la città potrà mostrare, ma il senso di appartenenza alla comunità che ognuno ha messo in campo. Tutti navigano nella stessa direzione e soprattutto tutti sono fieri di essere amanteani. Mi auguro che questo spirito possa riproporsi in futuro. Tutti noi dobbiamo darci da fare per rendere Amantea migliore e più bella di quella che è».

giusiLa giornata dedicata al ricordo del bombardamento alleato del 1943, programmata per sabato 21 febbraio a partire dalle ore 10.30, non sarà solo un momento di condivisione per onorare le vittime di quella tragedia, ma rappresenterà anche un momento di riconciliazione con la città.

 

Il Delegato alla comunicazione Giusi Osso, in pieno accordo con il sindaco Monica Sabatino, ha provveduto alla sostituzione della targa commemorativa dedicata ai defunti che era stata danneggiata da un atto vandalico alcuni anni addietro. La stessa targa, accogliendo le istanze dei familiari, sarà aggiornata con i nomi di quelle persone che sono decedute nei giorni successivi al bombardamento per le ferite riportate e verrà affissa nelle immediate vicinanze delle “case sciollate”, la zona del centro storico situata in prossimità della chiesa matrice, dove gli aerei alleati concentrarono la propria azione.

Ecco l’elenco aggiornato delle vittime:

In quell’evento furono ventisei le persone che perirono sotto i colpi alleati:

Domenico Michienzi (mesi 4),

Anna Maria Aloe (mesi 6),

Francesca Ruggiero (mesi 11),

Rocco Mollano (1 anno),

Maria Francesca Gabriele (2 anni),

Antonio Aloe (2 anni),

Francesco Pellegrino (3 anni),

Raffaella Aloe (4 anni),

Rocco Cima (6 anni),

Egle Del Giudice (6 anni),

Rosa Ruggiero (8 anni),

Francesco Amico (11 anni),

Giuseppe Mazzotta (12 anni),

Fernanda Del Giudice (15 anni),

Giuseppe Furelli (15 anni),

Ida Pucci (21 anni),

Giuseppe Bazzarelli (25 anni),

Nicolina Pulice (27 anni),

Ebe Del Giudice (28 anni),

Rosina Veltri (28 anni),

Maria Aloisio (31 anni),

Damiano Bonavita (34 anni),

Ferdinando Spirito (41 anni),

Maria Politano (44 anni),

Maria Saveria Perrone (49 anni),

Tommaso Del Giudice (81 anni).

 

«Sabato 21 febbraio a partire dalle ore 10.30 – conclude la stessa Osso – Amantea si riappropria di una pagina importante e significativa della sua storia. La sostituzione e l’aggiornamento della targa commemorativa delle “case sciollate” è un atto di rispetto verso quelle persone che ora non ci sono più, ma anche verso i familiari che nonostante quella tragedia hanno continuato a sorridere alla vita. Il programma dell’evento è incentrato su due diversi momenti. Dalla casa comunale muoverà un corteo che giungerà davanti la zona dove sono cadute le bombe. Qui avranno luogo gli interventi del sindaco Monica Sabatino, di padre Francesco Celestino, custode del convento di San Bernardino da Siena, e della segretaria del distretto Sud – Ovest della stessa Fidapa Giuseppina Porchia. Subito dopo, nella sala consiliare, avrà luogo la proiezione di alcune testimonianze che ricordano quei tragici momenti».

case sciollateProseguendo nel solco di una tradizione che ha consentito di mantenerne vivo il ricordo, la Fidapa di Amantea, diretta da Anna Magnone, e la Consulta comunale per le pari opportunità, presieduta da Giusi Osso, celebreranno, sabato 21 febbraio a partire dalle ore 10.30, l’anniversario del bombardamento alleato sul centro storico di Amantea, in quella zona situata nelle immediate vicinanze della chiesa dedicata a San Biagio che la tradizione popolare ha indicato con l’appellativo di “case sciullate”.

«Il programma dell’evento – evidenzia la Magnone – è incentrato su due diversi momenti. Dalla casa comunale muoverà un corteo che giungerà davanti la zona dove sono cadute le bombe. Qui avranno luogo gli interventi del sindaco Monica Sabatino, di padre Francesco Celestino, custode del convento di San Bernardino da Siena, e della segretaria del distretto Sud – Ovest della stessa Fidapa Giuseppina Porchia. Subito dopo, nella sala consiliare, avrà luogo la proiezione di alcune testimonianze che ricordano quei tragici momenti».

In quella triste giornata furono venticinque le persone che perirono sotto i colpi alleati: Domenico Michienzi (mesi 4), Anna Maria Aloe (mesi 6), Francesca Ruggiero (mesi 11), Rocco Mollano (1 anno), Maria Francesca Gabriele (2 anni), Antonio Aloe (2 anni), Francesco Pellegrino (3 anni), Raffaella Aloe (4 anni), Rocco Cima (6 anni), Egle Del Giudice (6 anni), Rosa Ruggiero (8 anni), Francesco Amico (11 anni), Giuseppe Mazzotta (12 anni), Fernanda Del Giudice (15 anni), Giuseppe Furelli (15 anni), Ida Pucci (21 anni), Giuseppe Bazzarelli (25 anni), Nicolina Pulice (27 anni), Ebe Del Giudice (28 anni), Rosina Veltri (28 anni), Maria Aloisio (31 anni), Damiano Bonavita (34 anni), Maria Politano (44 anni), Maria Saveria Perrone (49 anni), Tommaso Del Giudice (81 anni).

«Siamo figli della storia – spiega il presidente della Consulta per le pari opportunità Giusi Osso – e non dobbiamo dimenticare una delle pagine più tristi del nostro passato. L’orrore che hanno provato i nostri nonni probabilmente ci ha aiutato a comprendere il valore della pace, della fratellanza e della condivisione. Vogliamo trasmettere questi sentimenti alle nuove generazioni, nella speranza che non debbano mai avvertire nei loro cuori la tristezza di quella giornata».

Abbiamo ricevuto il comunicato stampa sulla partecipazione di Amantea a “Mezzogiorno in famiglia”, programma al quale ha partecipato già alcuni anni fa il vicino comune di Longobardi diventando una vetrina di lancio per i politici locali.

Eccolo!

“Le candidature per partecipare al programma dovranno essere inviate a mezzo mail all’indirizzo ufficiostampa@comune.amantea, entro e non oltre il prossimo 17 gennaio, specificando nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e specialità o contenuto per la quale si intende partecipare”

Non potevamo non notare il refuso!

E scrivemmo:

“PER FAVORE RILEGGETE QUELLO CHE SCRIVETE!

Possibile che in una nota stampa del 10 febbraio si possa chiedere di inviare le adesioni entro il 17 gennaio che è passato da 23 giorni? . Comprendiamo che si voleva dire ( forse) 17 febbraio, ma si è scritto gennaio, non febbraio! “

Ed, infatti, stamattina arriva la Nota stampa comune di Amantea con la ERRATA CORRIGE

Le candidature per partecipare al programma dovranno essere inviate a mezzo mail all’indirizzo ufficiostampa@comune.amantea, entro e non oltre il prossimo 17 febbraio, specificando nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e specialità o contenuto per la quale si intende partecipare.

Ne diamo atto: entro il 17 febbraio!

Un eccesso di refusi significa certamente qualcosa. Almeno approssimazione!

Oddio, non succede solo al comune di Amantea. Per esempio alla redazione del Pais giunsero tantissime email di protesta al punto che Milagros Pérez Oliva, la difensora dei lettori, ebbe a pubblicare il famoso editoriale Errores y horrores de agosto.

Non solo ma secondo lo studio della University of Western Ontario di London, in Canada, “un singolo errore di ortografia su un sito d’informazione è sufficiente a trasmettere un’idea di ‘dilettantismo’ che spinge il lettore a bollare il sito come poco credibile”.

In Inghilterra, poi, l’ imprenditore britannico Charles Duncombe, intervistato dalla Bbc, sostenne che i refusi fanno crollare le vendite online: “Ogni settimana mandano in fumo milioni di sterline”, assicura. Nel numero scorso, a pagina 90, abbiamo scritto un’uomo, con l’apostrofo. Forse non basta per dire che abbiamo un problema. Ma significa che con i refusi non è mai il momento di abbassare la guardia”.

Tantomeno deve abbassare la guardia il nostro comune.

L’ultimo refuso lo rileviamo sulla nota stampa di oggi dal titolo: “ Amantea parteciperà al programma di Rai 2 “Mezzogiorno in famiglia” in onda su Rai 2 il sabato e la domenica a partire dalle ore 11.30

Spiega il delegato alla comunicazione Giusi Osso «Per onorare al meglio tale impegno è volontà dell’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino selezionare i componenti delle squadre e definire i contenuti da mostrare nel corso dei collegamenti normalmente previsti tra lo studio di Roma e le location più suggestive della città. Si tratta di un evento che mostrerà a tutta l’Italia le potenzialità turistiche e culturali che Amantea è in grado di generare e di offrire».

Il progetto è seguito con particolare attenzione non solo dal consigliere Osso, ma anche dal vicesindaco Giovanni Battista Morelli, tanto che negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli incontri per definire i dettagli della partecipazione. «È necessario – aggiunge la Osso – costituire due distinti gruppi: il primo parteciperà ai collegamenti che avranno luogo dalle piazze della città e che mostreranno al meglio le tradizioni, le curiosità e l’enogastronomia; il secondo si recherà negli studi Rai di Roma per partecipare ai giochi che contrapporranno Amantea ad un altro comune italiano».

Ogni squadra dovrà essere formata da dodici componenti (sei maschi e sei femmine) di età compresa tra i 18 e 30 anni di bella presenza in video. Tra essi dovrà necessariamente esserci una persona di età compresa tra i 45 e i 50 anni di cultura medio alta (insegnanti, avvocati, medici, farmacisti o altro) che parteciperà ad un quiz. Nessun concorrente deve ricoprire incarichi politici.

«Per quanto riguarda i contenuti da mostrare nel corso del programma – conclude la Osso – sono ben accette tutte le proposte. Dalla redazione della Rai sono giunti i seguenti suggerimenti: collezione di mezzi di locomozione curiosi o d’epoca, come carrozze, bici, auto, moto e slitte, ma anche macchine fotografiche d’epoca, organetti e bambole d’epoca; balli folkloristici (non moderni); musica popolare locale solo se accompagnata da balli; rievocazioni storiche; sbandieratori, tamburini o altro; abiti tipici; artigianato locale (legno, marmo, ceramica, pietra, rame o altro); hobby curiosi e realizzazione di oggetti con materiali originali. Particolare spazio verrà riservato alla preparazione e all’esposizione di piatti e prodotti tipici ed alla presenza di campioni di discipline sportive non comuni. Potranno essere programmate anche delle collaborazione ad hoc con i musei del comprensorio per consentire l’esposizione in piazza di alcuni oggetti. Per dare seguito a tutto ciò abbiamo bisogno di tante persone di buona volontà che come noi vogliono mostrare il lato positivo e dinamico di Amantea. La scelta dei concorrenti e dei contenuti verrà fatta dagli autori del programma sulla base dei provini che il Comune di Amantea invierà alla redazione».

Tutto bene. Ma poi si legge:

“Le candidature per partecipare al programma dovranno essere inviate a mezzo mail all’indirizzo ufficiostampa@comune.amantea, entro e non oltre il prossimo 17 gennaio, specificando nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e specialità o contenuto per la quale si intende partecipare”

Possibile che in una nota stampa del 10 febbraio si possa chiedere di inviare le adesioni entro il 17 gennaio che è passato da 23 giorni? . Comprendiamo che si voleva dire ( forse) 17 febbraio, ma si è scritto gennaio, non febbraio!

violenzaSi terrà giovedì 11 dicembre alle ore 17.30, presso la sala consiliare di corso Umberto I, il convegno organizzato dalla Consulta per le pari opportunità, presieduta da Giusi Osso, sul tema “Il coraggio di parlare. Donne e violenza: diamo voce al silenzio”.

 

L’incontro intende affrontare un tema quanto mai attuale, analizzandolo dai diversi punti di vista.

Il corposo programma degli interventi prevede i saluti del sindaco Monica Sabatino, della stessa presidente Osso e di Alessandra Lappano che dirige la Commissione pari opportunità del comune di Castrolibero. Interverranno poi Cinzia Altomare, storico ed archivista, Nadia Gambilongo, sociologa, Maria Giovanna Napoletano, psicologa, Monica Capizzano, criminologa ed esperta di droghe da stupro, Francesca Rennis, giornalista, Antonio Bianchi, avvocato e presidente della Camera minorile di Castrovillari. I lavori saranno moderati da Anna Canè.

«Ringrazio – ha spiegato la Osso – i membri della Consulta per aver creduto in questo progetto e per aver fornito non soltanto un apporto lavorativo e professionale, ma anche emozionale. Questo incontro vuole rappresentare un primo passo verso la strada della conoscenza, dell’informazione e della sensibilizzazione. Un mezzo per prendere coscienza di un problema che non può essere taciuto o sottovalutato. Un modo per essere vicine alle donne che non possono essere lasciate sole».

Attese anche le letture curate da Franca Dora Mannarino e tratte dai libri “Gli uomini con cambiano” di Antonio Bianchi, “Nessuno mi chiese mai” di Francesca Rennis, “Le fate italiane” di Nadia Gambilongo. Verranno proiettati inoltre i cortometraggi realizzati dai Cinematici, un gruppo di cinque giovani adolescenti che attraverso le loro opere filmiche affrontano argomenti di grande attualità. Sarà allestita, inoltre, una mostra fotografica, curata dall’artista dell’immagine Tiziano Grillo e verranno declamati i versi di prosa dello scrittore Ciccio De Rose.

Ufficio stampa comune di Amantea

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Pubblicato in Primo Piano

donneLa Consulta per le pari opportunità, presieduta da Giusi Osso, ha organizzato per il prossimo 11 dicembre un interessantissimo convegno dal titolo “Il coraggio di parlare. Donne e violenza: diamo voce al silenzio”.
L’incontro, programmato per le ore 17.30 presso la sala consiliare di corso Umberto I, intende affrontare un tema quanto mai attuale, analizzandolo dai diversi punti di vista.

 

Dopo i saluti di rito del sindaco Monica Sabatino, della stessa presidente Osso e di Alessandra Lappano che dirige la Commissione pari opportunità del comune di Castrolibero, interverranno Cinzia Altomare, storico ed archivista, Nadia Gambilongo, sociologa, Maria Giovanna Napoletano, psicologa, Monica Capizzano, criminologa ed esperta di droghe da stupro, Francesca Rennis, giornalista, Antonio Bianchi, avvocato e presidente della Camera minorile di Castrovillari. I lavori saranno moderati da Anna Canè.

Le varie relazioni saranno alternate dalle letture curate da Franca Dora Mannarino e tratte dai libri “Gli uomini con cambiano” di Antonio Bianchi, “Nessuno mi chiese mai” di Francesca Rennis, “Le fate italiane” di Nadia Gambilongo. Verranno proiettati inoltre i cortometraggi realizzati dai Cinematici, un gruppo di cinque giovani adolescenti che attraverso le loro opere filmiche affrontano argomenti di grande attualità. Sarà allestita, inoltre, una mostra fotografica, curata dall’artista dell’immagine Tiziano Grillo e verranno declamati i versi di prosa dello scrittore Ciccio De Rose.

«Proseguiamo – ha spiegato la Osso – sulla strada della conoscenza, dell’informazione e della sensibilizzazione che abbiamo intrapreso da tempo. Il convegno vuole essere un mezzo per prendere coscienza della questione che non può essere taciuta o sottovalutata. Ringrazio i componenti della Consulta che in poco tempo hanno percepito le funzioni di questo organismo e si sono adoperate per portare a termine i progetti che ci eravamo prefissati. Il nostro obiettivo è semplice: essere un punto di riferimento per le donne della comunità».

Ufficio stampa comune di Amantea

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Pubblicato in Politica

violenza alle donneRiceviamo e pubblichiamo.

Un video per dire no alla violenza sulle donne. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999 e che si celebra ogni anno il 25 novembre, la Consulta per le pari opportunità, presieduta da Giusi Osso, ha voluto produrre e divulgare un breve filmato, intitolato “Voci di donne”, realizzato nelle stanze del comune di Amantea, per invitare alla riflessione l’intera collettività.Il filmato, oltre a riportare in maniera incisiva le terrificanti cifre relative ai comportamenti violenti esercitati dagli uomini sulle donne, consente di apprendere quelli che sono i diritti ed i riferimenti normativi che consentirebbero alle donne vittime di violenza di rompere un muro di gomma che si genera in molti casi tra le mura domestiche.Alle riprese, effettuate dal filmaker Mario Lucio Pati, hanno partecipato Giusi Osso, Monica Sabatino, Miriam Bruno, Emma Pati, Linda Morelli, Concetta Veltri, Giusy Porchia, Franca Dora Mannarino, Lauretta Pagliaro, Liliana De Luca, Franca Santelli, Elena Arone e Caterina Ciccia. Ognuna di loro, oltre a metterci la faccia rimarcando il contenuto di un testo preparato ad hoc dalla stessa Giusi Osso, ha conferito all’iniziativa il valore aggiunto della cooperazione. Su un tema di così rilevante importanza, pur nel rispetto del proprio ruolo politico, le donne della minoranza e della maggioranza hanno fatto sintesi, sposando in pieno il progetto.«In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne – spiega il presidente della Consulta Giusi Osso – ci siamo ritrovate tutte insieme per sensibilizzare senza vittimismo, ma in modo chiaro e costruttivo, la società civile nei confronti di un tema quanto mai attuale che purtroppo è lontano dall’essere risolto. Più di un milione di donne in Italia è vittima di violenza maschile. Un dato che ripetendosi arriva alla vergognosa cifra di 14 milioni di atti di violenza: dallo schiaffo allo stupro. Sono oltre 25 i casi quotidiani di stalking e 179 i femminicidi registrati nel 2013, in pratica una vittima ogni due giorni. Si tratta del 14 percento in più rispetto ai 157 del 2012. Nella metà dei casi la donna muore strangolata o a causa delle percosse e sette femminicidi su dieci si consumano all'interno del contesto familiare. Il problema è presente ovunque ecco perché non possiamo stare in silenzio».«È bene ricordare – rimarca la stessa Osso – che i diritti umani delle donne e dei bambini sono inalienabili e sono parte integrante e indivisibile dei diritti umani universali. La violenza sulle donne è un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi di uguaglianza, sviluppo e pace: lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’umanità. Essere donna non è una penalizzazione, ma una grande opportunità».Il filmato può essere visualizzato e commentato digitando il seguente link su pc, smartphone o tablet: https://www.youtube.com/watch?v=Jd_f63jY5RA&feature=youtu.be.

Ufficio stampa comune di Amantea

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Pubblicato in Primo Piano

Legalità-nelle-scuoleRiceviamo e pubblichiamo

Una Consulta per la legalità che comprenda i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine.

 

Partendo da questo presupposto il delegato del sindaco alla comunicazione Giusi Osso ha inviato una missiva ai comandi locali e provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Provinciale, del Corpo Forestale dello Stato, della Guardia Costiera e della Polizia Municipale con il chiaro intento di coinvolgere coloro che in primis sono chiamati alla tutela dell’ordine pubblico e all’attuazione della massima trasparenza operativa.

«Un atto – ha sottolineato la Osso che non vuole assolutamente essere un’operazione di facciata. Tutt’altro. Se dobbiamo occuparci di legalità e fare in modo che questo valore giunga al cuore delle nuove generazioni è necessario cogliere i suggerimenti che le forze armate e le forze di polizia possono fornirci. La loro presenza sarà di stimolo per lavorare di più e meglio e soprattutto per fare in modo di passare dalle parole ai fatti, con progetti concreti».

«Parallelamente a questo percorso – ha rimarcato la Osso – lavoriamo a pieno regime anche sul fronte della Consulta per le pari opportunità.

Per il prossimo 25 novembre abbiamo programmato, insieme agli studenti delle scuole superiori, ai consiglieri comunali e ai membri della stessa Consulta un flash mob in materia di femminicidio ideato dal filmaker Mario Lucio Pati.

 

Prossimamente si terrà anche una perfomance teatrale di Albero Micelotta, attore e regista che ha collaborato tra le altre cose alla realizzazione della prima stagione della trasmissione televisiva di Rai 3 “Amore criminale”.

Micelotta è anche autore del libro “Il veleno e la medicina” presentato al Tropea Festival, da cui il titolo dell’happening della durata di circa 80 minuti che avrà luogo ad Amantea». Il flash mob avente a tema il femminicidio dal titolo “Parole per non colpire al volto, ma per colpire il cuore” originariamente attribuito allo stesso Pati, ma effettivamente ideato e realizzato dalla filmaker Francesca Sicoli non avrà invece luogo.

«Molto presto – ha aggiunto la Osso – divulgheremo il calendario dei convegni che nei prossimi mesi tratteranno di prevenzione in materia di tumori. Mi preme inoltre ribadire che la Consulta per le pari opportunità utilizzerà per le proprie iniziative la sala consiliare di corso Umberto I.

Qualora si rendesse necessario, per motivi di opportunità, di logistica o per particolari eventi, il comune di Amantea ha messo a disposizione il Campus Francesco Tonnara.

Una precisazione che intende fare chiarezza nei confronti di quelle associazioni che in passato hanno richiesto di occupare stabilmente i locali e gli spazi disponibili dello stesso Campus».

Ufficio stampa comune di Amantea

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Abbiamo ricevuto il seguente comunicato di Francesca Sicoli che si riferisce alla pubblicazione sul nostro sito in data 15 novembre di un comunicato dell’amministrazione comunale e le diamo doverosa attenzione

 

“In merito al comunicato dell’ufficio stampa del comune di Amantea e nello specifico del comunicato della Consulta per le pari opportunità pubblicato sabato 15 novembre da TirrenoNews.it e diffuso ad altri organi d’informazione, è doveroso da parte mia chiarire un punto che mi vede parte in causa, soprattutto perché a due giorni dalla segnalazione dell’errore, l’addetto stampa Ernesto Pastore non ha ancora provveduto alla rettifica, nonostante le rassicurazioni del membro della Consulta Franca Dora Mannarino, che lo avrebbe fatto entro la giornata di mercoledì 19.

 

Nel comunicato si parla di un flash mob dal titolo “PAROLE PER NON COLPIRE AL VOLTO, MA PER COLPIRE IL CUORE” il quale viene attribuito erroneamente a Mario Lucio Pati.

Il flash mob di cui si parla è di mia ideazione, progetto di cui mi ha chiesto consulenza  Franca Dora Mannarino il 22 settembre c.a., che ho consegnato il 7 ottobre e che ha poi  presentato alla consulta per essere discusso. Dopo le riunioni della consulta mi viene comunicato che la realizzazione del flash mob non sarebbe stata affidata a me, ma a Mario Lucio Pati, operatore video convenzionato con il comune.

 

Chiarisco quindi che hanno sbagliato progetto e che il titolo del quale si fa uso è identificativo di una mia idea.

Rivolgendomi all’addetto stampa Ernesto Pastore e all’amministrazione di cui è portavoce, chiedo una maggiore attenzione nello scrivere data la delicatezza del ruolo svolto: un professionista cui viene affidato l’ufficio stampa del Comune non può permettersi di dare notizie infondate e gettare sull’amministrazione che rappresenta sospetti di scorrettezza e di indebite appropriazioni e quand’anche si incorre in errori o imprecisioni sarebbe necessario provvedere in forma immediata alle dovute e doverose rettifiche che nel caso presente non ci sono state affatto.

 

Francesca Sicoli

 

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