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L’amministrazione comunale emana il seguente “Avviso ai cittadini”

La Protezione Civile Calabria comunica che, nel nostro territorio comunale, sono in corso avversità atmosferiche (tra cui anche possibili forti precipitazioni) con superamento della soglia di livello 2.

Si invitano, pertanto, i cittadini a non spostarsi se non per estrema necessità e ad attenersi alle norme comportamentali di seguito riportate:

  1. NON SOSTARE IN PROSSIMITA’ DEL LUNGOMARE DI CAMPORA ED AMANTEA CENTRO E PROSPICIENZE DEL LITORALE, OLTRE CHE SULLA STRADA TONNARA-CORECA (già oggetto di ordinanze sindacali del 22/12/2019)
  2. NON SOSTARE IN PROSSIMITA’ DI ARGINI DI FOSSI, TORRENTI E FIUMI PRESENTI SUL TERRITORIO.
  3. NON SOSTARE IN PROSSIMITA’ DI ALBERI, IMPALCATURE, PALI, COPERTURE DI EDIFICI, SEGNALETICA, ECC.
  4. EVITARE SPOSTAMENTI CON MEZZI DI TRASPORTO PROPRI SE NON PER ESTREMA NECESSITÀ.
  5. NON FREQUENTARE I PIANI SEMINTERRATI, INTERRATI, CANTINE DEI FABBRICATI.

Sono in corso sopralluoghi da parte del personale dell’Ufficio Tecnico Comunale e del Comando Vigili Urbani per una mappatura dei danni e per la salvaguardia della pubblica incolumità”

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Allagamento incrocio via Dogana-Via Garibaldi

Pubblicato in Cronaca

maltempoSi comunica che a seguito di allertamento meteo di livello arancione diramato dal Dipartimento della Protezione Civile Calabria (con previsioni di precipitazioni da sparse a diffuse con venti occidentali da burrasca forte a tempesta con raffiche di tempesta violenta e mareggiate lungo le coste esposte con scenario di eventi e possibili danni per piogge) e valutate le rilevanti problematiche per la cittadinanza ed in particolar modo per gli studenti, connesse alle difficoltà di spostamento dei mezzi pubblici e privati, tutte le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse per la giornata di Venerdì 13 dicembre 2019.

Pubblicato in Primo Piano

Se guardiamo intorno alla nostra città vediamo uno scenario drammatico.

L’intera Italia è stata ed è flagellata dal maltempo

L’acqua alta a Venezia ha fatto danni incredibili

E dappertutto allagamenti di sottopassi ,scantinati, strade e piazze, smottamenti e piccole frane, valanghe di fango e di sassi, alberi caduti o pericolanti,

 

 

 

strade interrotte, tegole che volano, torrenti che straripano, fiumi a rischio di esondazione, lungomari distrutti dai marosi , campi allagati e colture distrutte, reti idriche e fognarie distrutte.

Amantea è stata una sola isola felice che speriamo resti tale nel tempo

Qualche sasso è caduto sulla SS18 in località San Giuseppe, qualche sasso dal costone di Coreca e poco altro.

 

In data odierna 11 novembre 2019 il sindaco ha emanato l’ordinanza n 124 con la quale ha stabilito la immediata chiusura delle scuole di ogni ordine e grado ricadenti nel territorio del comune di Amantea fino alle ore 24.00 di domani 12 novembre

Il sindaco ha anche stabilito che in caso di emergenza i cittadini dovranno osservare le norme comportamentali previste nell’ ordinanza n 108 del 2.10.2018

Le ragioni della citata ordinanza sono da ricercare nell’avviso n 53679 dell’11.11.2019 del Dipartimento della protezione civile che prevede persistenti e forti precipitazioni a carattere di rovescio o di temporale accompagnate da venti di burrasca e forti mareggiate.

Segnaliamo un errore nella indicazione della ordinanza che è la 106 e non la 108

L’ordinanza n 106 tra l’altro statuisce

-di evitare di occupare e/o pernottare nei locali a piano strada o sottostanti il piano strada o locali inondabili;

-di predisporre paratie a protezione dei locali al piano strada;

-di chiudere le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare i beni mobili collocati in locali allagabili;

-diüporre al sicuro i propri veicoli in zone non raggiungibili dall’allagamento;

-di limitare gli spostamenti a quanto di effettiva necessità;

-di prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità, dalla radio, dalla tv e da tutte le altre fonti di informazione;

-di consultare il sito del Comune;

- eventualmente di staccare l’interruttore della corrente e chiudere la valvola del gas, purché tali dispositivi non siano collocati in locali a piano strada o sottostanti il piano strada o in locali inondabili

Infine si suggerisce agli esercenti le attività di servizi, commerciali, artigianali, ricreative, sportive e religiose ubicate in locali interrati e/o seminterrati nonché in quelli siti allo stesso livello del piano stradale di chiudere il proprio esercizio;

grastaCi vuole fortuna nella vita. E la proprietaria del vaso caduto sembra averne avuto tanta. Provate ad immaginare cosa sarebbe successo se il caso fosse caduto sulla macchina sottostante?. Forse "qualcuno" dovrebbe imporre il divieto di esposizione all'esterno del balcone se questo è aggettante su spazio pubblico o di uso pubblico. Od almeno ricordare le gravi responsabilità gravanti su chi provoca danni a beni e persone. Ma ancora più gravi sarebbero state le responsabilità se il caso fosse caduto su un passante! E per favore non dite che la colpa è del vento

Pubblicato in Primo Piano

Con la ordinanza 131 del 26 novembre il sindaco ha disposto la chiusura di tutte le scuole esistenti nel territorio di Amantea.

Un ordinanza indotta dall’avviso 50503 del 26 novembre 2018 emesso dal Dipartimento della protezione Civile

 

 

e secondo cui dalle prime ore del 27 novembre e per le successive 24 ore si prevede il persistere di forti precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale accompagnate da forti venti occidentali con rinforzi fino a burrasca forte e mareggiate lungo le coste esposte.

Non solo ma l’ordinanza invita i cittadini ad osservare le norme comportamentali previste nella ordinanza n 106 del 2.10.2018.

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo

Longobardi– "Il maltempo, di questi giorni, sta mettendo in luce la fragilità dei nostri territori, a causa di amministratori che non ne garantiscono la manutenzione e non investono sulla prevenzione.

Sono anni che chiediamo, invano, al sindaco di Longobardi, il programma di priorità degli interventi sul nostro territorio".

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

"Chiunque –prosegue il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- si rende conto che viviamo in un paese abbandonato, degradato, senza manutenzione di cunette, corsi d'acqua e griglie.

Dopo l'interrogazione del 15 novembre 2017, abbiamo sollecitato una risposta, con interpellanza del primo ottobre scorso.

Ma, ancora, oggi, questa amministrazione continua a fare orecchie da mercante e anzichè investire in prevenzione, preferisce, all'occorrenza, com'è già avvenuto in passato, agire in urgenza, con notevoli costi per la collettività.

Beninteso, siamo consapevoli che gli enti locali non hanno soldi ma il sindaco Mannarino, quale autorità comunale di protezione civile, anzichè fare manutenzione del territorio, preferisce spendere euro 4.367,60, come si evince dalle determinazioni nn° 85, 86 e 94/2018, per sistemare un ulivo davanti al municipio".

Di qui "la nostra preoccupazione".

E poichè "l'inverno è alle porte e l'allarme non cessa, vista l'inerzia dell'amministrazione comunale, abbiamo chiesto l'intervento del Prefetto".

Pubblicato in Longobardi

Una frana ha invaso il rilevato ferroviario bloccando, già di per sé, i treni

E non solo.

Sempre il maltempo ha dilavato parte del rilevato lasciando i binari sospesi.

 

Per fortuna i treni son o stati fermati per tempo

Il convoglio diretto a Reggio Calabria è fermo ormai da ore.

Un elicottero della Prociv è partito per un volo al fine di valutare le criticità sul territorio

Alla stazione di Nicotera tre autobus sono in attesa dei 150 passeggeri del treno regionale partito da Lamezia Terme e diretto a Reggio Calabria, e rimasto bloccato sulla linea ferroviaria nel tratto Nicotera-Rosarno.

Uno dei passeggeri a bordo ha accusato un malore e un medico sta in questi minuti raggiungendo il treno per prestargli soccorso.

Sulla tratta interessata è in corso un intervento per ripristinare la circolazione e consentire al convoglio di fare ritorno alla stazione di Nicotera dove i passeggeri verranno trasbordati sui pullman in attesa.

Intanto nella zona ha ripreso a piovere e con la pioggia è tornata alta anche la preoccupazione dei residenti che temono nuovi disagi.

La situazione viene costantemente monitorata da forze dell’ordine, Vigili del fuoco e Protezione civile.

Un elicottero con a bordo il capo della Prociv regionale Carlo Tansi sta effettuando un sorvolo per valutare le criticità presenti sul territorio.

Pubblicato in Calabria

allerta-meteoCROSIA (Cs) - Lunedì, 26 Marzo 2018 – Allerta meteo livello di rischio 2 –fino alle ore 16.00 di oggi, (lunedì 26 marzo). Si prevedono intense precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporali di forte intensità, che potrebbero dar luogo a frane e allagamenti nelle aree a rischio smottamenti e inondazione. La squadra della manutenzione comunale pronta alla fase di monitoraggio e di eventuale intervento. 

È quanto si legge nel messaggio di allarme trasmesso dalla Sala operativa regionale della Protezione civile. 

Rimangono maggiormente controllate tutte le aree a rischio frana e allagamenti considerata la paventata possibilità di intensi rovesci.

Nelle aree soggette a rischio di frane – si legge nel messaggio di allertamento della ProCiv regionale – e in particolar modo in quelle classificate dal Piano assetto idrogeologico (PAI) come aree a rischio elevato o molto elevato, sono attese precipitazioni che potrebbero determinare fenomeni di dissesto localizzati o diffusi e di intensità da moderata a media, che possono costituire pericolo per l’incolumità delle persone direttamente investite dal fenomeno.

Si raccomanda, pertanto, ai cittadini, massima prudenza. Per qualunque segnalazione o richiesta di intervento tecnico, i cittadini potranno contattare telefonicamente il Comando della Polizia municipale allo 0983.485070.  Per qualsiasi altro tipo di emergenza, sanitaria e di soccorso, è necessario contattare, invece, i numeri convenzionali di primo intervento: 118 Pronto soccorso, 115 Vigili del Fuoco, 1515 Corpo forestale dello Stato, 112 Carabinieri, 113 Polizia di Stato e 841.148 Anas.

© Cmp Agency

Pubblicato in Calabria

bracereL’Italia è sotto la morsa del gelo. E’ tornata la neve e i fiocchi bianchi hanno coperto le montagne e le colline della Calabria. Anche Roma si è svegliata sotto la neve. E’ uno spettacolo vedere Piazza San Pietro e il Colosseo sotto la bianca coltre di neve. I turisti sembrano felicissimi. A Torino è stata rinviata la partita di calcio Juventus – Atalanta per impraticabilità del campo, causa una copiosa nevicata prima dell’inizio della gara. Anche il nostro Monte Cocuzzo è bello a vedersi. E’ tutto bianco. La neve tanto attesa dagli amanti dello sci è tornata ad imbiancare tutto il territorio silano. La perturbazione è iniziata la scorsa settimana e secondo i meteorologi proseguirà per alcuni giorni. L’ondata di freddo proveniente dalla Siberia ha iniziato già a farsi sentire anche a Cosenza e dintorni. La temperatura si è abbassata notevolmente di diversi gradi. In alcune località della Sila ha raggiunto i -15 gradi. E la colonnina di mercurio tenderà a scendere ancora. Se la neve e la pioggia sono necessarie per l’agricoltura e per l’approviggionamento idrico, il repentino abbassamento della temperatura potrebbe danneggiare gli ortaggi, ma principalmente gli alberi da frutta che in alcune zone sono già con le gemme gonfie. Le gelate notturne potrebbero causare gravi danni come è capitato a gennaio dello scorso anno. Questa ondata di freddo siberiano di notevole portata ha colpito tutto il territorio nazionale e durerà per molti giorni. A Trieste la bora soffia ad oltre 150 Km all’ora. Dicono gli esperti fino ai primi di marzo e le regioni più colpite saranno quelle del Sud. La circolazione sulle nostre strade è regolare. Necessarie le catene a bordo o pneumatici da neve. Ieri sera siamo stati fermati dalla Polizia di Stato allo svincolo di Falerna ed hanno verificato se nella autovettura ci fossero davvero le catene. Una precauzione che servirà ad evitare i gravi disagi causati lo scorso inverno da alcuni automobilisti imprudenti. Qualche disagio viene segnalato nelle strade interne collinari e silane. Io, che sono una persona anziana, soffro il freddo e sono stato costretto a restare chiuso in casa. Non avendo molto da fare ho preso un vecchio libro in mano, “Cuore”, di Edmondo de Amicis, e ho incominciato a leggere alcune pagine. Ecco cosa scriveva il de Amicis sabato 10 dicembre di tantissimi anni fa quando la neve non faceva tanta paura e non arrecava tanti danni:- Addio passeggiate! Ecco la bella amica dei ragazzi. Ecco la prima neve. Fin da ieri sera vien giù a fiocchi fitti e lunghi come fiori di gelsomino. Era un piacere questa mattina alla scuola vederla venire contro le vetrate e ammantarsi sui davanzali; anche il maestro guardava e si fregava le mani e tutti eran contenti pensando a fare alle palle, e al ghiaccio che verrà dopo, e al focolino di casa. Che bellezza, che festa fu all’uscita! Tutti a scavallar per la strada, gridando e sbracciando, e a pigliare manate di neve e a zampettarci dentro come cagnolini nell’acqua. Tutti i nostri zaini in pochi momenti furono bianchi… Tutti parevano fuori di sé dall’allegrezza… Il calabrese che non aveva mai toccato la neve se ne fece una pallottola e si mise a mangiarla come una pesca. Anche le maestre uscivano dalla scuola di corsa ridendo. Centinaia di ragazze passavano strillando e galoppando su quel tappeto candido… E i maestri e i bidelli gridavano:- A casa, a casa! -, ingoiando i fiocchi di neve e imbiancandosi i baffi e la barba. Ma anch’essi ridevano a quella baldoria di scolari che festeggiavano l’inverno -.

Adesso tutto ciò non può accadere, perché le cose sono cambiate e la società di oggi non è più quella ai tempi di De Amicis, perché appena incominciano a cadere i primi fiocchi di neve i sindaci e i dirigenti scolastici fanno chiudere le scuole. Addio risate! Addio baldorie! Addio palle di neve! E le mamme che invitano i propri figli a stare chiusi in casa perché fuori fa freddo e nevica e potrebbero prendere il raffreddore. Attento che cadi! Guarda dove metti i piedi! Hai indossato i dopo sci? E il cappellino di lana? E il cappotto pesante? E i guanti dove li hai messi? Come cambia il mondo e come cambiano gli usi e i costumi. Non ci sono più scuole sepolte dalla neve, nude e tetre come spelonche, dove i ragazzi soffocano dal fumo e battono i denti dal freddo. E non ci sono più scolari che scendono dalle montagne portando nelle mani sanguinanti di geloni un pezzo di legno per riscaldare la scuola. Altri tempi.

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