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Come anticipato il sindaco aveva già nominato il tecnico del servizio manutenzione scegliendolo tra i tre tecnici dichiarati idonei dalla commissione, cioè l’ingegnere Dignitoso, l’architetto Garofalo e l’ingegnere Pileggi.

In decreto di nomina è del 9 febbraio ed è stato protocollato giorno 10 al protocollo 2368 e pubblicato all’albo pretorio il 10 febbraio e nel sito web del comune giorno 11 febbraio.

Di estremo interesse le motivazioni che vanno ricercate nel “considerato”.

Eccole : l’ingegnere Pileggi “rappresenta un valore per il comune in quanto permette una riduzione dei tempi e una maggiore celerità nell’espletamento degli adempimenti”.

Non solo. Ma viene anche richiamato che essendo “già negli anni precedenti stato incaricato, sempre con l’art 110 , comma 1 del Dlgs 267/2000, ha cognizione dello stato degli adempimenti in corso, delle pratiche aperte, delle problematiche del territorio, delle implicazioni con gli altri settori dell’apparato comunale e quindi lo stesso rappresenta una risorsa che non poteva essere valorizzata dalla commissione tencica”.

Abbiamo riletto più volte quanto scritto senza riuscire a comprenderne il senso.

Che volessero dire : “ che lo stesso rappresenta una risorsa che non poteva NON essere valorizzata dalla commissione tecnica?”.

Ma se anche fosse così, che cosa si vuol significare che la commissione tecnica ha fatto valutazioni sulla opportunità della continuazione dei servigi resi dall’ingegnere e non sulle sue qualità? Ma questo è assurdo perché di tal fatta chiunque avrebbe vinto facile. Ed una motivazione siffatta è anche mortificante per la professionalità di Pileggi. Quella professionalità che è stata posta alla base dei reiterati incarichi!

Non comprendiamo e ci vediamo costretti a chiedere :ma chi li scrive gli atti che poi il nostro sindaco firma, magari senza nemmeno leggerli dovendosi per forza fidare?

Di tutto quanto scritto, infatti, si comprende solo l’ultimo capoverso, laddove si legge che “l’ingegnere Domenico Pileggi è inserito nella graduatoria degli idonei e quindi, ai sensi della legge Madia, ha superato la selezione oggi richiesta per accedere all’incarico”.

Ma anche questo riferimento appare incomprensibile atteso che non viene indicato l’articolo della legge Madia.

A quale legge si riferiscono?  

Forse alla legge 11 agosto 2014, n. 114 di “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari?”

Ma questa legge è entrata in vigore a giugno 2014. Possibile che la abbiano scoperta e quindi richiamata soltanto adesso? E prima la ignoravano?

E’ forse per questo che la consigliera Francesca Menichino sulla sua pagina face book ha scritto:

“La prof.ssa Sabatino ha promosso Pileggi.

Amantea dovrà….ospitare l’ingegnere lametino almeno fino a dicembre 2015.

Sono sicura che tutti accoglieranno con gioia la lieta novella, conclusione di un incarico annunciato.

Adesso tutto è pronto per la gara delle cooperative: Sabatino, Pileggi & company.

Manca solo Pignatone”

Per una migliore comprensione ( sempre che si voglia, ovviamente) vi riportiamo la cosiddetta legge Madia che nell’articolo 11 ha modificato l’articolo 110 della 267/2000 disponendo che la selezione deve essere “volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell' incarico”

Art. 11. (Disposizioni sul personale delle regioni e degli enti locali)

1. All'articolo 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 sono apportate le seguenti modificazioni:

1. Lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato. Per i posti di qualifica dirigenziale, il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi definisce la quota degli stessi attribuibile mediante contratti a tempo determinato, comunque in misura non superiore al 30 per cento dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e, comunque, per almeno una unità. Fermi restando ì requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire, gli incarichi a contratto di cui al presente comma sono conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell' incarico.";

Proprio per questo non possiamo non richiamare le considerazioni sula logicità, prima ancora che sulla legittimità, della commissione. A valutare la “specifica professionalità nelle materie oggetto dell' incarico” possono essere persone che questa professionalità nelle materie oggetto dell' incarico non la possiedono?

Mah!

Ecco la dichiarazione del sindaco Monica Sabatino e dei membri dell’esecutivo in replica alle accuse mosse dal Movimento 5 stelle.

Scrive l’amministrazione comunale :”Il Movimento 5 stelle non si arrende e pur di avere l’ultima parola continua a sproloquiare insistendo a fornire notizie false, tendenziose e capziose utili al suo scopo, che è il fine del M5S a tutti i livelli, denigrare l’avversario.

Farebbero meglio a preferire il silenzio per evitare figuracce o, per lo meno, a documentarsi, prima di emettere sentenze.

Non vogliamo tornare sulla selezione perché siamo consapevoli del fatto che gli apparati comunali operano nel rispetto della legalità, chi vede il marcio dappertutto forse è perché il marcio ce l’ha dentro. Insistono poi con le delibere d’impegno per il patrocinio legale dell’ingegnere Domenico Pileggi ma cosa c’è di non chiaro quando si afferma che l’impegno troverà la sua concretizzazione con una determina di rimborso solo se il soggetto in questione sarà riconosciuto innocente?

Forse i grillini hanno già deciso che Pileggi è sicuramente colpevole quindi è inutile tenere impegnate queste somme o forse dimenticano che in Italia bisogna arrivare all’ultimo grado di giudizio.

Si perché abbiamo seri dubbi sulle competenze giurisprudenziali dei nostri penta stellati”

Ed infatti l’amministrazione richiama la questione della ineleggibilità e scrive :” Torniamo, infatti, alla questione ineleggibilità e sulla delibera di G.M. fatta il 12 agosto 2014, per la quale insinuano che ci sia stato il pagamento delle spese legali.

La giunta municipale ha fatto quella delibera perché, sbagliando clamorosamente, i sottoscrittori della denuncia avevano citato il comune e non il sindaco.

Paradossalmente il sindaco avrebbe potuto scegliere di non costituirsi perché, sempre sbagliando, non le era stato nemmeno notificato personalmente l’atto che la riguardava.

Ma, visto che il sindaco era profondamente convinto della sua correttezza ed aveva la certezza di essere nel giusto ha deciso di costituirsi e ha dato indirizzo al comune di non costituirsi.

D’altronde gli stessi giudici definirono la ricostruzione effettuata dai pentastellati accusatori “suggestiva”».

«Consigliamo, infine, a chi tenta di infangare l’operato di questa amministrazione di consultare gli archivi prima di parlare perché non c’è cosa più brutta di chi rimane nella propria ignoranza e fa il presuntuoso”.

Infine il forte invito:”Andate a vedere la determina n°1706 del 3 novembre 2014 e chiedete scusa».

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Prova selettiva PileggiLa vicenda tra Francesca Menichino del M5S ed il sindaco Monica Sabatino assume connotati sempre più esplosivi. La nota di oggi chiude con la considerazione che “Per molto meno una persona seria si dimetterebbe immediatamente”.

 

Sembra che stia per innescarsi un querelle foriera di altre riflessioni politiche ed amministrative.

 

Ma ecco la nota :

“Il Sindaco Sabatino non si smentisce e, sempre fedele a se stessa ed al proprio operato amministrativo continua con le menzogne che ormai, dalla campagna elettorale ad oggi, non si contano più.

Mente sapendo di mentire: lo ha fatto quando il padre ha aggredito il nostro consigliere ed il suo collaboratore, lo ha fatto sulla relazione dei vigili e sul sopraluogo alla scuola di Campora, lo ha fatto sulla proposta di usare i soldi del risarcimento per il castello, dove a smentirla sono stati i suoi stessi colleghi della precedente amministrazione, tutti eccetto, chissà perché, Sergio Tempo.

Consiglio comunale amantea sabatino

Nella nota di ieri però il concentrato di menzogne è davvero eccessivo. Ve le elenchiamo perché dobbiamo sapere fino in fondo quanto sia capace di mentire chi dovrebbe invece professare verità e giustizia nel rispetto dei cittadini.

Il sindaco dice che l’incarico di responsabile dei servizi manutentivi è “attualmente ricoperto dall’ingegnere Pileggi”: mente o forse non conosce gli apparati comunali, perché quell’incarico illegittimamente rinnovato con delibera n.185 è cessato il 31 gennaio scorso( ma si sa che al Comune di Amantea gli incarichi cessano e poi ricominciano….è prassi consolidata!).”

 

E poi insiste la tenace consigliera evidenziando che:

“Il sindaco mente quando dice che il consigliere Menichino ha messo in subbuglio gli uffici comunali: ci sembra che rivolgere legittime domande ai dipendenti impegnandoli per dieci minuti circa non significhi sconvolgere gli uffici, e se così fosse il sindaco si dovrebbe interrogare sulla propria capacità di far funzionare la macchina comunale.

 

Chieda a chi era presente prima di pronunciare simili inopportune illazioni.

Mente quando parla del sito comunale: infatti non è stato possibile rintracciare attraverso la consultazione diretta l’avviso di selezione che il dipendente Mauriziano non è riuscito a trovare e il dipendente Mannarino ha rintracciato solo con un filtro molto selettivo del motore di ricerca. Abbiamo sollecitato quest’ultimo a segnalare tali problemi al responsabile perché vi ponga rimedio: i problemi permangono anche mentre scriviamo, provate ad andare alla sezione “Concorsi e selezioni” e non riuscirete a trovare né l’avviso per la selezione di cui parliamo né altri avvisi attualmente in corso che riguardano la selezione di un avvocato e di educatori professionali (ma forse queste informazioni devono rimanere limitate ad una “piccola cerchia”)”.

 

E non basta, la consigliera grillina contesta il sindaco e ricorda che :

“Ma il peggio è in questa frase del Sindaco: “non vi era alcun avviso relativo all’effettuazione di una prova selettiva, tanto che nessun candidato si era presentato, ma si indicavano soltanto i tempi relativi all’apertura delle buste”. Il sindaco ha firmato (ma forse non lo sa) la comunicazione di variazione della data di svolgimento delle prova di selezione prevista per le 15 del 3 febbraio, nessuna apertura delle buste che infatti alle 12 quando siamo saliti in Comune era già avvenuta perché la segretaria conosceva e ha riferito i nomi. Ancora adesso se digitate sul sito prova selettiva trovate 5 avvisi molto chiari. La verità è che se non fossimo intervenuti si sarebbe svolta la selezione senza alcuna trasparenza, come succede sempre al Comune di Amantea. E’ successo così sindaco anche per altre recenti stabilizzazioni?

 

Ancora menzogne sul patrocinio di Pileggi: se il Comune non ha sborsato nulla che senso ha impegnare la relativa spesa? Perché le delibere 171 e 172 sono ancora in piedi e non vengono annullate in autotutela?”

 

Sono affermazioni, ci sembra, che meritano risposta.
Qui la nota diventa esplosiva quando evidenzia che:

“L’ultima inaccettabile bugia riguarda il giudizio d’ineleggibilità, lei scrive che “L’ente municipale ha dovuto costituirsi in giudizio in quanto chiamato direttamente in causa”: questa è l’ultima delle sue indegne menzogne perché dovrebbe sapere e lo possono leggere tutti in sentenza che “Il comune di Amantea, cui i ricorrenti notificavano il ricorso, non si è costituito in giudizio”. E allora dove sono i 3500 euro della delibera n.126?”

 

Infine la sostanziale richiesta di dimissioni:

“Per molto meno una persona seria si dimetterebbe immediatamente. Ma questo è un problema della sua coscienza”. Sicuramente il sindaco Sabatino risponderà con forza. Aspettiamo la sua nota per darle giusta evidenza.

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mezzogiorno-famigliaIl Comune di Amantea parteciperà nel prossimo mese di marzo al programma televisivo “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai 2 il sabato e la domenica a partire dalle ore 11.30. Si cercano i partecipanti.

La comunicazione ci perviene dalla pagina facebook della consigliera Giusy Osso, che scrive quanto di seguito riportato.

 

Per onorare al meglio tale impegno è volontà dell’esecutivo selezionare i componenti delle squadre e i contenuti da mostrare nel corso dei collegamenti normalmente previsti tra lo studio di Roma e le location più suggestive della città.
-La squadra che parteciperà ai giochi nello studio di Roma e quella che effettuerà le prove nel corso dei collegamenti dovrà essere formata da dodici componenti (sei maschi e sei femmine) di età compresa tra i 18 e 30 anni di bella presenza in video.

 

Tra esse dovranno necessariamente esserci:
una persona di età più elevata (tra i 45 e i 50 anni) di cultura medio alta (insegnante, avvocato, medico, farmacista o altro) che parteciperà ad un quiz di cultura generale;
un uomo o una donna che sappia cantare a ottimo livello musica leggera italiana;
una coppia di ballerini professionisti che sia in grado di danzare diversi generi tra quelli previsti dalla Federazione italiana danza sportiva (standard, latino – americano, caraibico);
nessun concorrente deve ricoprire incarichi politici.
Per quanto riguarda i contenuti da mostrare nel corso del programma sono ben accette tutte le proposte come ad esempio:

mezzi di locomozione curiosi o d’epoca: carrozze, bici, auto, moto slitte o altro;
balli folkloristici (non moderni);
musica popolare locale solo se accompagnata da balli;
rievocazioni storiche;
sbandieratori, tamburini o altro;
abiti tipici;
artigianato locale (legno, marmo, ceramica, pietra, rame o altro);
hobby curiosi e realizzazione di oggetti con materiali originali;
collezioni originali: no a fotografie, dischi o francobolli; si a macchine fotografiche d’epoca, organetti, bambole d’epoca;
enogastronomia: preparazione ed esposizione di piatti o prodotti tipici;
sport: campioni presenti in città che possono svolgere un’esibizione in piazza. Ovviamente non si parla di sport comuni, come pallavolo, calcio o basket, ma di sport meno conosciuti;
ricreare scene di una volta con oggetti e abiti in tema;
collaborazioni con i musei per consentire l’esposizione in piazza di alcuni oggetti.

 

La scelta dei concorrenti e dei contenuti verrà fatta dagli autori del programma sulla base dei provini che il Comune di Amantea invierà alla redazione.

Monica Sabatino Elena Arone Caterina Ciccia Giovanni Battista Morelli Antonio Rubino Paola Ruggiero Linda Morelli Emma Pati Ernesto Pastore Eugenio Mannarino Antonio Mannarino Autoscuola Adelmo Mannarino Franca Dora Mannarino Teresa Marinari Teresa Pirillo

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Il Passalibro è una di quelle associazioni che hanno onore ad Amantea ed al volontariato, quello vero.

In questa associazione un gruppo di donne aiuta le famiglie i difficoltà a risparmiare sul costo dei libri. Al passa libro si rivolgono in tanti.

Questa associazione però ha bisogno di una stanza che da venti anni è posta a disposizione dall’amministrazione comunale di Amantea

Ora l’amministrazione rivuole la stanza in uso e le donne del Passalibro devono impacchettare migliaia di testi che dovranno essere spostate in altra stanza per poi essere riportate di nuovo a settembre quando ricominceranno le esigenze delle famiglie

In questo modo il Passalibro non potrà fare le altre cose che aveva in cantiere di fare tra cui la lotta alla dispersione scolastica, la Scuola di taglio , ricamo e cucito rivolte a favore delle famiglie bisognose , i corsi ai ragazzi con difficoltà di apprendimento, ecc.

In difesa del Passalibro la consigliera Miriam Bruno ha scritto al Sindaco di        Amantea ed alla consigliera con delega per le associazioni Ciccia Caterina    dicendo:                   

“Ho incontrato in questi giorni le donne del “Passalibro” le quali mi hanno messo a conoscenza della nota a loro inviata dal Sindaco.

Nota che, per loro stessa ammissione, si presenta assolutamente attenta e gentile nei confronti di una associazione onluss che opera ormai da venti anni sul territorio mostrando la parte migliore di una cittadina.

Sono certa che la consigliera Ciccia Caterina, alla quale formulo i miei più sinceri auguri di buon lavoro, comprenderà bene quello che mi sento di dire.

Non bisogna dimenticare il lavoro svolto da quelle associazioni amanteane che spiccano per il fare disinteressato, associazioni fatte con il cuore, disponibilità e passione.

E’ importante l’impegno assunto del sindaco di ridare al Passalibro una sede a settembre prossimo perché continui nel ventennale lavoro che silenziosamente sta facendo ormai da anni.

Però non comprendo perché i modesti locali del campus non possano rimanere a disposizione di una associazione che ha comunicato volontà di svolgere altra attività volte a recuperare la dispersione scolastica,Scuola di taglio e di cucito rivolte a favore delle famiglie bisognose , corsi a ragazzi con difficoltà di apprendimento, ecc..

Una importante offerta di lavoro sociale a cui l’attenzione del comune non può essere indifferente.

Ritengo sia opportuno lasciare che le associazioni crescano con il loro bisogno di offrire alla società.

Lasciare operare chi ha ben fatto cercando nuovi spazi per nuove iniziative se necessario

Il Consigliere comunale Miriam Bruno”.

Ora spetta all’amministrazione comunale.

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Ecco cosa dice nella lettera protocollo 20231 del 19 dicembre 2014 spedita però il successivo 9 gennaio 2015 ed appena trovata nella cassetta delle lettere dalla consigliera Veltri Concetta .

“Riscontro interrogazione a risposta scritta -Utilizzo voucher.

Dice il sindaco:

“In merito all'interrogazione da Lei partecipata ed emarginata in oggetto appare utile preliminarmente ricordare che la giunta comunale con proprio atto deliberativo del 22. 07.2014 numero 109 ha proceduto ad approvare le Linee Guida relative all'utilizzo di prestazioni di lavoro occasionale da retribuire mediante l'emissione di buoni lavoro (voucher) e contenenti altresì i requisiti richiesti per I'ammissione nonché i criteri di selezione “.

E successivamente chiarisce che :

“……..l'ufficio risorse umane dando seguito al deliberato sopracitato provvedeva alla pubblicazione di un avviso volto alla raccolta di manifestazioni d'interesse inoltrate da parte di cittadini e successivamente procedeva ad approntarne la relativa graduatoria di merito”

E poi continuando chiarisce che :.

“Successivamente e precisamente per i periodi 14.08.2014/31.08.2014 ; 04.09.2014/30.09.2014 ;19.10.2014/18/11.20l4 ; 10.12.20l4/09.01.2015 , sentito I'ufficio tecnico manutentivo nella

persona del responsabile di settore Ing. Domenico Pileggi che ne ha curato e coordinato i lavori , si

è proceduto ad avviare al lavoro, in attività occasionali, i candidati collocati in posizione utile nella

graduatoria di merito dal numero 1 al numero 63”.

Insomma il sindaco chiarisce che dal 14 agosto al 9 gennaio sono state avviate 63 persone.

Inoltre la nota chiarisce che :

“Le attività a cui sono adibiti questi lavoratori sono: quelle di pulizia delle strade, operazioni di risanamento ambientale, cura del verde pubblico , piccoli lavori di manutenzione e riparazione” .

Ma non finisce qui, insiste il sindaco e :

“.. segnala che ulteriori 20 unità verranno avviate al lavoro appena dopo la scadenza di quelle attualmente in servizio”

Siamo allora ad 83 persone.

Infine i chiarimenti sui costi.

Si legge nella risposta che :

“La relativa liquidazione delle prestazioni rese da parte dei lavoratori per un totale di 4500 ore

lavorate ha importato I'acquisto di voucher per una cifra totale pari ad € 45.000,00 stante la contropartita economica di €10,00 per l ora lavorata”.

Ed è qui che non si comprende più cosa sia stato scritto:

“Appare altresì utile precisare che , ad oggi , sono stati avviati al lavoro n" 50 lavoratori i cui primi

venti per esigenze di servizio sono stati utilizzati per numero 100 ore ciascuno mentre i restanti trenta

sono stati utilizzati per n. 50 ore cadauno come per le ulteriori 20 unità.”

Ma allora gli avviati al lavoro sono stati 70 non 83! ( 20 da 100 ore = 2000; 30 da 50 ore = 1500; 20 da 50 ore= 1000. Totale 4500!)

Ma chi gliele scrive queste lettere al sindaco?

E poi perchè i primi venti a 100 ore e gli altri 50 a50 ore?

Che vuol dire “ per esigenze di servizio”?

Poi la conclusione:

“Si segnala che i lavoratori di che trattasi non sono stati dotati di indumenti volti al riconoscimento

degli stessi quali dipendenti comunali , stante altresì la particolare natura occasionale d'utilizzo

degli stessi e il fatto di non impiegare le poche risorse per fini diversi dall'occupazione”.

Ma davvero sig sindaco trenta pettorine con scritto Comune di Amantea-Ufficio Manutentivo” sarebbero stata una spesa rilevante e non praticabile?

Insistiamo: ma chi scrive queste lettere al signor sindaco?

Infine la nota dice :

“Da ultimo si segnala che l'avviamento di questi nostri concittadini, poiché sono inseriti nella

graduatoria solo residenti nel comune di Amantea, oltre a soddisfare esigenze di servizio dà una

risposta parziale alla grave crisi economica e alla stato di disagio delle nostre famiglie. L'intervento

del Comune di Amantea se proiettato su scala nazionale darebbe un risultato di interventi a sostegno

dell'occupazione per circa4-6 miliardi di reddito”

Ed è qui che si impone di sapere chi ha scritto il testo della lettera del comune per chiedergli come abbia fatto i conti.

Allora sappiamo la spesa sostenuta è stata di 45.000 euro.

Somma che divisa per 13850 abitanti residenti in Amantea da una spesa individuale di euro 3,25 pro capite

Ora se moltiplichiamo questa spesa individuale per tutti gli abitanti italiani otteniamo una spesa di 195 milioni di euro. Non di 4 od addirittura di 6 miliardi?

E possiamo fare la riprova.

Se infatti dividiamo 6.000.000.000 per 60.000.000 di abitanti in IOtalia otteniamo 100 euro e se moltiplichiamo per 13850 abitanti otteniamo 1.385.000 euro, importo ben diverso dai 45 mila spesi!

Ma forse sarà un altro refuso!

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Sembra caduto nel vuoto l’accorato appello rivolto al sindaco Sabatino per garantire la continuazione dei servizi resi dalla Associazione Solidaretà Onluss nel Basso Tirreno Cosentino , più nota come “Il Passalibro”, che è sua la principale funzione residua , stante le difficoltà di operare senza la sicurezza di locali confacenti ai servizi da rendere alla comunità.

Almeno a giudicare dalla insistenza con la quale “qualcuno” (non sempre lo stesso amministratore) insiste perché vengano lasciati liberi gli attuali locali e portati via i libri affidati al “passa libro” dalla famiglie per la loro cessione ad altre famiglie , ove di interesse.

E si tratta di tantissimi libri, visto che le scuole superiori del comune di Amantea hanno migliaia di iscritti.

Sembrerebbe però che il sindaco Sabatino non abbia avuto nemmeno il tempo materiale per trattare questa problematica e che anzi “qualcuno” si stia affannando prima che con la usuale consapevole attenzione politico-sociale il sindaco prenda atto dell’appello.

Non perdono le speranze le donne de “Il Passalibro”, di un augurabile intervento del sindaco, che come ricordato è anche mamma e docente, atteso che altre legittime esigenze di altre associazioni possono trovare soluzioni diverse che non lo sfratto di quella che come la Associazione Solidarietà Onluss opera da decenni per la comunità.

Con questa scelta politica molto discutibile ,infatti, verrebbe meno un servizio che continua a servire ancora oggi le comunità dell’hinterland di Amantea.

E poi perché. Per rispondere alle esigenze di altri? Per impegni elettorali assunti e che ora devono essere rispettati sotto pena di una ridotta credibilità?

E poi chi è che spinge per questo comportamento che non ha alcun senso se non quello di penalizzare chi opera nel sociale come la stessa amministrazione sollecita ?

Quale coerenza si vuole affermare?

“Noi –ci dicono le donne del “Passalibro” abbiamo fiducia nel sindaco Monica Sabatino, alla quale ci siamo rivolti anche per fare da ponte con il Governatore Mario Oliverio, e speriamo che intervenga e ponga la parola fine a questa montagna di pressioni che non ci lasciano affatto tranquille, ma siamo davvero curiose di sapere le vere ragioni di questa nostra eventuale espulsione. E con noi la intera città”!

Le donne de Il Passalibro , se il sindaco non interviene, intendono comunque adempiere alla richiesta verbale del comune, ma fanno osservare che nella stanza a loro disposizione, grazie al comune, ci sono ancora centinaia e centinaia di libri che ancora oggi continuano ad essere richiesti( purtroppo la gente non ha soldi!), libri che o devono essere restituiti alle famiglie che li hanno loro consegnati( ma questo porterebbe via un sacco di tempo) o devono essere conservati per tipologia e portati in un vano sicuro e comunque accedibile per poter soddisfare le esigenze che ancora oggi la gente porta.

Era già successo a settembre del 2013 quando “l’altro comune” quello duro, inflessibile, comandato non si sa da chi, pretese di buttare fuori da una piccola stanza nella quale le donne del Passalibro svolgevano il loro lavoro sociale importantissimo, un pomeriggio sorprese tutti facendosi “assistere” dalle locali Forze dell’ordine ( nemmeno fosse uno sfratto!) : quel giorno grazie all’intervento dell’ex assessore Mazzei mise a disposizione una stanza del Campus Temesa dove poter collocare temporaneamente i libri. Oggi Mazzei è fuori dalla Giunta e non ha più nemmeno diritto di parola!

Non resta allora che il sindaco, se qualche altra voce “nobile” non si alzerà forte al cielo!

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bidoni porta a portaLunedì 2 febbraio inizierà ufficialmente la raccolta differenziata anche ad Amantea.

 

 Evidenzia il sindaco Monica Sabatino – inizierà a differenziare i propri rifiuti, allineandosi ai comuni virtuosi che da tempo hanno dato seguito al riciclo. Tocca ora alla collettività impegnarsi per fare in modo che il passaggio al nuovo sistema di smaltimento avvenga nella maniera più rapida possibile.

È già stato definito il piano operativo che consentirà di procedere alla rimozione dei cassonetti e che restituirà agli occhi dei residenti e dei turisti una città più pulita e ordinata. Sono convinta che tutti insieme otterremo percentuali altissime di differenziazione, così come è accaduto a Campora San Giovanni che in pochissimo tempo ha saputo adeguarsi agli standard nazionali.

Gli uffici comunali, così come i dipendenti della Lamezia Multiservizi, sono a disposizione degli utenti per ogni eventuale esigenza, mentre i vigili urbani potenzieranno il controllo del territorio per impedire l’abbandono selvaggio di buste e sacchi ricolmi di immondizia. Da qui fino al prossimo 2 febbraio le famiglie che ancora non hanno provveduto sono obbligate a ritirare gratuitamente il set di mastelli presso i locali situati nel Campus Francesco Tonnara.

Qui troveranno gli operatori ambientali pronti a rispondere ad ogni domanda».

«Dobbiamo comprendere – spiega l’assessore all’ambiente Antonio Rubino – che l’avvio della raccolta differenziata è un’opportunità che consentirà non soltanto un maggiore decoro urbano, ma anche una progressiva rimodulazione delle tariffe. Il concetto che gli amanteani devono cogliere è semplice ed immediato: più differenziamo, più risparmiamo.

Per agevolare al meglio questo processo abbiamo realizzato l’isola ecologica che funzionerà come centro attivo di smistamento per l’intera comunità. Le difficoltà chiaramente non mancheranno, ma nel momento in cui il servizio funzionerà a pieno regime Amantea si vestirà di nuovi colori e di nuovi profumi.

Non vedremo più quelle immagini che hanno offeso la dignità di tutti noi, con i rifiuti accatastati di fianco ai cassonetti e con le buste di spazzature che venivano lanciate al volo dalle autovetture in transito.

Per fare in modo che ciò che accada cambieremo le nostre abitudini, ben coscienti dell’importanza che il concetto di riciclo ha assunto nella società attuale e del bene che potremo fare alla nostra città se sapremo comportarci nel modo corretto».

bidoni porta a porta1

Stanno subendo una improvvisa accelerazione i lavori di ampliamento e completamento dell’isola ecologica.

 

E’ la conseguenza degli impegni assunti dal sindaco Monica Sabatino durante la conferenza di fine anno, alla quale ha anche partecipato l’assessore Antonio Rubino, e durante la quale era stata indicata la data dell’Epifania per l’inizio del servizio di raccolta Porta a Porta.

I lavori infatti erano stati consegnati ed iniziati l’11 dicembre, pochi giorni prima della conferenza.

Probabilmente l’intenso freddo di questi giorni e le festività natalizie hanno determinato qualche giorno di ritardo nella consegna e nel collaudo, invero facilmente tollerabile .

Ma per evitare riflessioni non opportune comunque gli amministratori hanno disposto una improvvisa accelerazione dei lavori di ampliamento e completamento dell’isola ecologica.

Leggiamo sul cartello obbligatorio indicante gli elementi principali dell’opera che il progettista è stato il geometra Maurizio Bazzarelli che è anche Direttore dei lavori

Leggiamo anche che il direttore del cantiere è il sig Giovanni Besaldo e la impresa esecutrice è la SoCoFer srl

L’importo complessivo dei lavori è pari a 39.950, 00 euro

Nel cartello comunque non è indicata la data di ultimazione ma è da ritenere che sarà a breve.

Amantea. La Befana porterà la raccolta dei rifiuti porta a porta

Nel mentre i giovani incaricati della promozione del servizio di Raccolta PaP stanno completando la distribuzione degli appositi contenitori

Anche in questo caso il freddo e le vacanze natalizie hanno determinato qualche ritardo nel ritiro dei cassonetti da parte della cittadinanza

Nelle more il comune senza alcuna progettazione sta effettuando lavori di adeguamento delle grandi strutture murarie del vecchio impianto di depurazione, quello che rendeva Amantea costantemente puzzolente, visto che bastava un po’ di maestrale per portare gli odori tipici degli impianti di depurazione verso la città e, se forte, addirittura anche micro particelle delle acque fognarie che schizzavano dalle grandi vasche circolari.

Occorre ricordare che la Raccolta Porta a Porta non è effettuabile se non preceduta da una isola ecologica confacente e questa esigenza era stata segnalata pubblicamente alla precedente amministrazione comunale , ma inutilmente, visto il grave ritardo con il quale il capoluogo si accinge ad effettuarla.

Questo servizio infatti ha preso avvio nella frazione Campora san Giovanni proprio per la presenza nel limitrofo PIP della grande isola ecologica già utilizzata dall’Appennino Paolano poi fallito.

Peraltro l’isola ecologica è anche una garanzia per i comuni vicini ad Amantea , i cui sindaci sono preoccupati per le possibili utilizzazioni dei loro cassonetti da parte degli amanteani che non saranno serviti dalla raccolta porta a porta

A nessuno di loro è sfuggito quanto recentemente dichiarato dal sindaco di Cosenza che ha denunciato che almeno del 20 % dei cittadini non utilizza il porta a porta.

Tutti i sindaci ben sanno che in ogni comune c’è uno zoccolo duro di persone che non è iscritta nei ruoli della Tarsu e che per evitare di esservi iscritta non ritira i bidoncini.

Quando saranno tolti i cassonetti da 1000/2000 litri questi evasori tenteranno di usare i cassonetti degli altri comuni.

Domande probabilmente superflue perché gli amanteani sono sicuramente tutti iscritti a ruolo o , comunque, si iscriveranno in questa occasione anche i teorici evasori, pochi o molti che siano poco importa!

E poi perché gli amanteani dovrebbero essere meno civili dei camporesi? Sicuramente sono preoccupazioni eccessive, anche e non si sa mai!

Resta poi da capire se l’isola ecologica funzionerà come si deve.

Avrà le telecamere necessarie ad evitare che gli incivili la usino per mantenere le proprie cattive abitudini? E funzioneranno? E saranno elevate le sanzioni o piuttosto se ne farà a meno come sembra si faccia a meno per le infrazioni raccolte dalle tante altre telecamere piazzate in Amantea?

Comunque il Porta a Porta è indispensabile

Se davvero il modello sarà generalizzato pr tutto il Basso Tirreno Cosentino si creerà un’ isola territoriale dove igiene ed ambiente saranno gli elementi dimostrativi del grado di attenzione della politica e della società verso i modelli positivi.

Sarebbe bello entrare da sud nella provincia di Cosenza e non vedere cassonetti sulla statale 18 dove fanno brutta mostra di sé per evitare di dare fastidio agli abitanti ed utilizzatori delle vie principali della città e similmente sarebbe bello arrivare a Fiumefreddo Bruzio ed essere affascinati dai centri storici abbarbicati sulle colline senza essere distratti da maleodoranti cassonetti ridondanti di buste di spazzatura

E saranno innegabili anche gli effetti positivi sui tributi che adesso sono chiesti agli abitanti di Amantea .

Per questo invitiamo i sindaci dei comuni vicini ad Amantea a pensare in grande, a pensare al futuro come fa Amantea , tentando anche di ridurre la Tarsu come sarà possibile a regime per Amantea.

Ci ritorneremo, ma in attesa che venga ad Amantea “Chi l’ha visto” per scoprire che fine ha fatto la minoranza - opposizione, dobbiamo sperare che “esterni” apparenti come Gianfranco Suriano, continuino ad alimentare, con la classica eleganza che nella fattispecie personale lo contraddistingue, il discorso politico sulle cose del paese.

 

Stamattina interviene su una vicenda che ha visto un battibecco tra il sindaco Monica Sabatino e l’ex amministratore Luciano Cappelli ,vicende delle quali si sa ben poco e probabilmente si saprà ben poco e forse è necessario sapere ben poco.

Invero, sembra che Gianfranco Suriano sia stato trascinato suo malgrado nella vicenda perché gli sarebbe stato chiesto da fonte qualificatissima quanto sarebbe stato il “suo” risarcimento.

Ed il “povero” Suriano che nulla ha avuto, non avendo evidentemente subito alcun danno morale dalle vicende dello scioglimento del consiglio comunale, come altri amministratori del tempo o della città, caduto dalle nuvole, ha inteso fare indirettamente chiarezza ma anche dare una lezione di etico politica e sociale .

Ed ecco cosa scrive:

“La polemica che in questi giorni si legge sui media locali e relativa alle somme spettanti a titolo di risarcimento danni per l’errato scioglimento del consiglio comunale di Amantea è assolutamente fuori luogo”.

Ma ecco meglio cosa intende:

“Penso che gli Amministratori di un Comune invece di accapigliarsi su questioni personali che nulla hanno a che vedere con l’interesse pubblico, dovrebbero impiegare ogni energia al fine di risolvere le gravi criticità che assillano la nostra comunità ad iniziare, ad esempio, dal problema del lavoro, dello sviluppo economico e della recrudescenza dei fenomeni delinquenziali e in tal senso quello che è accaduto con l’inizio dell’anno nei pressi di un noto locale tra Amantea e Campora San Giovanni è un segnale ben preciso che non va sottovalutato”.

In verità, ci sembra una pia illusione, quella di Gianfranco Suriano, dalla quale rifuggire

Se davvero l’augurio del politico amanteano per il 2015 è quello che la politica locale anziché litigare o semplicemente “paroliare” debba risolvere i problemi “del lavoro, dello sviluppo economico e della recrudescenza dei fenomeni delinquenziali”, allora siamo alla frutta.

Poi Suriano conclude evidenziando che” I tantissimi cittadini di Amantea che soffrono la mancanza di lavoro o che si sentono minacciati per le strade aspettano dai propri amministratori ben altre iniziative, risposte e prese di posizione chiare ed  inequivocabili”.

E su questo è difficile non essere d’accordo.

Tre domande a chi voglia parlare di questa amara vicenda.

La prima: Ma che Stato o meglio che Giustizia sono quelle che ripagano “i danni” solo chi fa causa e non chi li subisce realmente.

La seconda. Quanto Amantea e gli amanteani stanno pagando per questa vicenda ?

Terza domanda : chi paga i danni dello stato ? Per caso il popolo e cioè anche gli amanteani.

Dal danno alla beffa, allora!

Pubblicato in Politica
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