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Premessa:
Questo documento– organizzato in forma schematica – ha una duplice valenza: rappresenta una prima base di di scussione e confronto su problematiche che il partito ritiene prioritarie, ma anche e soprattutto vuole essere un atto d’indirizzo politico da poter condividere.

 

Il documento, vista l’urgenza, si apre con la questione del Lungomare. Un’opera di importanza strategica per lo sviluppo della Città e del Comprensorio, sulla quale interveniamo con osservazioni e proposte.

I punti poi di seguito elencati, non in ordine di importanza, riguardano questioni da affrontare nel breve periodo perché ritenuti basilari per migliorare le condizioni di benessere dei cittadini e le aspettative della città.

Il Lungomare

La realizzazione del nuovo lungomare rappresenta un’opera fondamentale, non più procrastinabile. Gli effetti benefici, fungendo da indotto, contaminerebbero l’intero sistema socio-economico comprensoriale. Non è solo un problema “di vetrina”, ma una più complessiva questione che concerne lo sviluppo del nostro territorio. Di conseguenza, come tutti i progetti importanti, deve essere oggetto di una valutazione seria e ponderata. E’ perciò necessario attivare fin da subito momenti di confronto con il “Comitato civico Lungomare”, i gestori dei Lidi e gli operatori di settore, per giungere alla realizzazione di un’opera condivisa e patrimonio di tutti.

Riteniamo le somme individuate assolutamente parziali, in quanto insufficienti a realizzare un’opera che stravolga l’esistente fungendo davvero da volano, con ricadute significative dal punto di vista economico e sociale. In altri termini, bisogna insieme attivarsi – individuando ulteriori risorse necessarie – affinché la realizzazione del lungomare non si traduca in una “occasione persa”.

 

Rispetto alle caratteristiche che l’opera deve possedere segnaliamo quanto segue:

a) tre tipologie di percorso: oltre alla strada carrabile, un’area ad uso esclusivo ciclo-pedonale ed una destinata alla passeggiata vista mare;

b) verde pubblico: pur nell’ottica di contenimento delle spese di manutenzione dello stesso, il verde dovrà prevalere sul grigio cemento;

c) parco per bambini e famiglie;

d) abbattimento di qualsiasi barriera architettonica;

e) spazi attrezzati per la pratica sportiva e l’attività fisica;

f) area polivalente per spettacoli e attività culturali;

g) illuminazione ecosostenibile

Situazione finanziaria

Oggi più che mai diventa indispensabile, per fugare il rischio di un potenziale dissesto, invertire il senso di marcia passando dal sistematico ricorso all’indebitamento ad una politica di risanamento da attuare attraverso:

a) riduzione della spesa corrente non riconducibile alla copertura dei servizi essenziali;

b) aumento delle entrate correnti attraverso un sistema tributario equo ed efficiente;

c) ricorso all’indebitamento solo per investimenti produttivi.

A tal riguardo diventa improcrastinabile partire da un’azione complessiva di riclassificazione della spesa e capitalizzare la capacità di attrarre risorse finanziarie (ad es. fondi comunitari)

Centro Storico

L’immenso patrimonio storico del borgo antico necessita di un investimento organico di lungo periodo, con interventi anche strutturali per preservarlo. Nell’immediato, però, è necessario garantire una maggiore vivibilità e fruibilità della parte antica della città:

a) potenziando e riqualificando le vie d’accesso;

b) evidenziando i percorsi storici;

c) individuando piccole aree parcheggio;

d) garantendo la pulizia quotidiana, nonché un maggiore controllo del territorio così da evitare situazioni di degrado.

Riportare a vita e garantire il godimento del centro storico rappresentano, infatti, passaggi propedeutici per una più efficace azione di riqualificazione e valorizzazione della parte antica della città.

“Una città nella città”

Pochi comuni, come Amantea, possono beneficiare di una frazione con le potenzialità espresse da Campora San Giovanni, dove peraltro si è in ritardo rispetto alla convocazione delle elezioni del Consiglio di Frazione.

Anche qui, vi è la necessità di una serie di interventi urgenti atti a garantire una migliore qualità della vita, ma soprattutto una maggiore sicurezza;

L’idea, infatti, è che a Campora San Giovanni non sia più rinviabile:

a) il potenziamento dei servizi comunali (partendo dai servizi di anagrafe, protocollo e tributi), compresa l’informatizzazione degli stessi;

b) la soluzione definitiva di alcune situazioni di abbandono presenti nell’area PIP;

c) la garanzia di una stabile presenza dei Vigili Urbani;

d) la realizzazione di un adeguato e sicuro accesso al mare (individuato nell’area di via Torrione)

Conclusioni

La volontà politica è il motore dei grandi cambiamenti della storia.

Quanto sopra riportato, tuttavia, non è da confondere con la visione strategica complessiva e di cui Amantea necessita, in quanto – seppur con evidenti punti di contatto con una specifica e nuova mission – è riconducibile a ciò che comunemente verrebbe inteso quale “ordinaria amministrazione”. Conseguentemente, in quanto per molte questioni trattasi di sforzo di volontà, si ritiene indispensabile che si apra una sana discussione in seno all’Amministrazione Comunale.

Rispetto, invece, alla visione strategica più complessiva - ad esempio: (a) Cosa fare del marchio d’area?; (b) Quali politiche turistiche mettere in campo?; (c) Come riorganizzare la macchina comunale?; (d) Su quali strategie di democrazia partecipata investire?; (e) Quali opere pubbliche programmare?; (f) Quale riorganizzazione urbanistica della città promuovere?; (g) Quali punti di aggregazione culturale, sociale e sportiva definire? (h); Quali politiche di tutela dell’ambiente programmare?; i) Come agevolare e sostenere l’associazionismo e il terzo settore?; l) Come valorizzare la Casa delle Culture?; m) Come dotare la città di una vera biblioteca?; ecc.) - sarà il caso di ritornare, anche in considerazione di quanto sarà realizzato rispetto all’ordinario summenzionato.

Amantea, 10 dicembre 2015 Il Segretario Enzo Giacco

Ecco cosa scrive il sindaco Monica Sabatino relativamente al consiglio comunale ed alle ricostruzioni parziali dei consiglieri di minoranza:

 

Il 30 novembre scorso si è tenuto il consiglio comunale che ha visto l'approvazione di punti importanti per il futuro della città. Ho letto le ricostruzioni parziali dei consiglieri di minoranza e sento il dovere di fornire tutti gli elementi utili affinchè i cittadini possano valutare.

 

Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo integrato il piano delle opere pubbliche relativo all'anno in corso perché lo Stato ha dato la possibilità ai comuni di contrarre dei mutui per nuove opere per i quali non si pagheranno interessi per i primi cinque anni e, dal sesto anno in poi, la percentuale di interesse sarà del circa il 2,2%.

Avendo questa opportunità abbiamo ritenuto di accelerare i tempi per due opere importanti come il Lungomare e la Rotatoria sulla s.s.18 all'altezza del fiume Oliva.

 

Cari concittadini, il lungomare non è mai stato messo in discussione dall'amministrazione, ma semplicemente non potendovi operare in mancanza dei permessi abbiamo optato per mandare avanti altre opere del nostro programma elettorale e aspettare di avere le carte a posto per andare avanti. Ora che è arrivato il parere favorevole dal Ministero e siamo in procinto di definizione della pratica con il demanio, possiamo finalmente pensare concretamente alla riqualificazione di un'area importante della città.

La cosa strana è che tutti i consiglieri comunali che hanno sottoscritto e appoggiato la petizione per il lungomare, nel corso del consiglio, non hanno appoggiato la proposta perchè i soldi stanziati sono pochi, gli stessi consiglieri che contestano, nei numeri, le contrazioni di mutuo. In particolare il consigliere Mazzei rimarca continuamente l'importanza strategica del lungomare per il futuro della città, come se l'economia cittadina poggiasse tutta sul lungomare, ma forse dimentica che è stato assessore ai lavori pubblici per otto anni e per tre di questi ha avuto la possibilità di spendere due milioni e mezzo (che il comune ha comunque pagato con un tasso di interesse del circa 6,5 % e non del 2,2% come quello che stiamo contraendo ) su questa opera e non lo ha fatto.

Vi dirà che non lo ha potuto fare perché c'era il patto di stabilità ma se era così necessario avrebbe potuto rinviare la spesa di altre opere, o vi dirà che non si poteva intervenire a causa delle autorizzazioni ed oggi che noi siamo riusciti a risolvere il problema sembra quasi un'inezia, un fatto scontato.

 

Penso che se avesse chiesto ai cittadini di scegliere avrebbero fatto scelte diverse dalle sue, ma amministrare comporta l'assunzione di responsabilità e alla luce di questo principio stiamo operando.

Il nostro senso di responsabilità ci impone di fare scelte ponderate e di interesse pubblico, il fatto che il consigliere Mazzei insinui ogni volta che agiamo per tutelare gli interessi di qualcuno in particolare è perché probabilmente lui ha agito così quando era amministratore e quindi non si capacita come qualcuno possa operare e agire nell'interesse comune.

Stanziare un milione e quattrocentomila euro per la riqualificazione dell'area ci è sembrata una congrua cifra per offrire risposte adeguate ai cittadini,agli operatori ed ai turisti che ci onoreranno della loro presenza; parliamo di circa 90.000euro ogni 100 metri di lungomare....

Il consigliere Mazzei è stato magistrale nella sua opera di sminuire le scelte fatte e non ha dimostrato grandi capacità politiche quando ha affermato che non abbiamo capacità di visione del futuro...è proprio perché abbiamo una chiara prospettiva di quello che sarà lo sviluppo di questa città che abbiamo effettuato le nostre scelte; i ponti, le passerelle, le strade sono tutte frutto di una valutazione pratica e concreta, effettuata quando abbiamo stilato il nostro programma elettorale, di ciò che saranno Amantea e Campora nei prossimi anni.

 

Per quanto riguarda le critiche fatte da altri consiglieri comunali sull'incapacità di attrarre finanziamenti alternativi ai mutui faccio mio l'intervento esemplare dell'assessore Cannata in consiglio comunale, evitiamo le chiacchiere da bar, si propongano progetti concreti ed attuabili con le risorse che abbiamo a disposizione, si porti a conoscenza l'amministrazione se ci sono bandi ai quali poter partecipare e non si vada avanti semplicemente per proclami sterili e privi di contenuto.

Infatti, nonostante le mille difficoltà quotidiane, abbiamo ottenuto circa 600.000 euro per la riqualificazione dell'ex macello, abbiamo partecipato al bando per le aree degradate per il rifacimento del corso di campora e di altre importanti zone e, soprattutto, abbiamo creato le condizioni per l'immissione di più di un milione di euro nell'economia cittadina attraverso il progetto Home Care Premium.

Vorrei, concludendo, porre fine al leitmotiv dell'aumento delle indennità: siamo l'amministrazione che, conti alla mano, meno ha pesato sul bilancio comunale rispetto a tutte le altre, non percepiamo un centesimo dal mese di giugno e l'indennità del sindaco è di 1.144,00 euro netti al mese. Tutte le indennità vengono sempre liquidate solo dopo aver pagato tutti gli altri lavoratori, quando le casse comunali lo consentono. Tutto il resto sono chiacchiere da bar....

NdR. Ci scusiamo con i nostri lettori per non aver riportato le dichiarazioni di Mazzei che non ce le invia per sue inespresse (inesprimibili) ragioni.

Il consiglio del 18 novembre per i pochi che hanno avuto modo di assistervi è sicuramente un pezzo della storia democratica del nostro consiglio comunale.

 

Abbiamo già pubblicato la nota del sindaco Monica Sabatino.

 

Ora la parola passa a Francesca Menichino.

 

“CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 NOVEMBRE: LE NOSTRE PROPOSTE, LE LORO PROTESTE.

Nel consiglio comunale del 18 novembre sono successe tante cose.

Si inizia e ricordiamo al Presidente Linda Morelli che, come da nostra mozione approvata, nel prossimo consiglio comunale si dovrà inserire come punto all’ordine del giorno la modifica del regolamento che consentirà finalmente di effettuare le riprese del consiglio.

Il consiglio va avanti ma rileviamo subito che qualcosa non torna nel verbale da approvare sulle date del deposito degli atti del bilancio: come da documentazione allegata il deposito è avvenuto il 28 luglio ma il sindaco dichiara che è avvenuto il 22 e la segretaria “stranamente” verbalizza il 22 in tutti gli interventi, persino nel nostro, nonostante l’ eccezione di mancato rispetto dei termini.

Il sindaco fa una telefonata ed esce dall’aula. Quando la seduta riprende, si modifica il verbale nel rispetto della verità documentale e si va avanti, pur rimanendo il problema dei termini.

 

E siamo ai temi del consiglio, ci sono altri 4 punti da discutere:

-          RIMODULAZIONE DI 44 DEBITI POSTICIPATI AL 2040: 10 MILIONI DI EURO CHE SI FINIRANNO DI PAGARE TRA 25 ANNI, DOPO I 92 MUTUI DI MAGGIO, MA NON CI HANNO DETTO A COSA CI SONO SERVITI TUTTI QUESTI SOLDI, PER QUALI OPERE SONO STATI CONTRATTI E SE QUESTE OPERE SONO STATE REALIZZATE

-          RICHIESTA DI ALTRI 5 MILIONI DI LIQUIDITA’ ALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI DA RESTITUIRE IN 30 ANNI

-          RICHIESTA DI 1.100.000 EURO: ALTRI MUTUI PER IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE VARIAZIONE DI BILANCIO PER UN IMPORTO DI 1.239.453 EURO

Alleghiamo un’unica nota (la trovate qui in calce) valida per tutti i punti che in sostanza contiene una PROPOSTA:

 

BASTA CON I DEBITI, L’UNICA STRADA DA PERCORRERE E' LA REVISIONE DELLA SPESA, e facciamo esempi concreti di riduzione dei costi:gli affidamenti esterni , la spesa informatica, le continue spese per riparazioni delle pompe di sollevamento, i continui impegni per riparazioni meccaniche soprattutto dopo che è stato licenziato il meccanico, un progetto di innovazione del consumo elettrico che consentirebbe di ridurre notevolmente la spesa elettrica, poi la captazione delle acque e gli sprechi delle condotte, ed ancora la formazione di un ufficio legale. Insistiamo, fate questo e non prolungate i mutui, ma le delibere vengono approvate, otteniamo però che l’assessore Tempo impegni il consigliere Osso alla convocazione di una commissione per parlare di revisione della spesa, che attendiamo da mesi.

 

Al quarto punto facciamo altra proposta: quella di strutturare in un Comune tanto indebitato un ufficio che si occupi solo di cercare di attingere ai fondi europei diretti e indiretti, lo chiediamo all’assessore ai fondi comunitari, per chi non lo sa è Rubino, ma non risponde e urla insieme a Cannata “ questo non è un argomento all’ordine del giorno!”.

 

Ed è a questo punto che interviene il sindaco, ma non parla dei mutui o dei fondi comunitari, no, parla dell’attività di opposizione del M5s, che ritiene più “inerente” all’ordine del giorno, con l’avallo della presidente Morelli che alzandosi in piedi, dice “il sindaco è la massima autorità, deve parlare”.

E parla il sindaco, anzi urla, rimproverandoci di fare continui accessi agli atti, di sorvegliare in modo stretto e rigoroso tutta l’attività dell’ente, gare, commissioni, concorsi. In sostanza ci accusa di fare solo il nostro lavoro di opposizione, vissuto evidentemente come un fastidio. E qui è d’obbligo domandarsi perché al sindaco da fastidio la nostra attività di controllo prevista dalla legge? Il consiglio comunale è organo di indirizzo e di controllo, che dovrebbe essere svolto da tutti, non solo dalle opposizioni. Ma forse il sindaco ha qualcosa da temere? C’è qualcosa che non può essere mostrato ad un consigliere o ai cittadini?

 

Ma ci sono cose gravissime che il sindaco ha detto in consiglio: parla del nostro controllo sul concorso di ragioniere e dice “che poi tutti si lamentano che non è stato vinto da nessuno”.Ma cosa vuole dire? Ma perché collega la bocciatura di tutti i candidati al nostro controllo? Questa è una cosa gravissima sulla quale vogliamo spiegazioni precise e chiarezza per i concorrenti e per i cittadini, è inaccettabile che Amantea dopo più di un anno dal pensionamento del ragioniere non abbia ancora un funzionario “regolare” che riprenda in mano la disastrosa situazione finanziaria dell’ente.

 

Ha detto poi che la nostra sola presenza ha rallentato l’espletamento della gara per l’integrazione scolastica, questo è veramente vergognoso, utilizzare i minori che a scuola attendono gli educatori per colpire un avversario politico, attribuire a noi disfunzioni e ritardi dell’Ente e non andare a sollecitare il funzionario responsabile dott.ssa Trafficante, che ci ha detto cose diverse e che lamenta giustamente di lavorare senza nemmeno un collaboratore: praticamente è responsabile non di un settore ma solo di se stessa. L’abbiamo sollecitata più volte per accelerare la gara aperta davanti a noi dal 21 ottobre senza che ci sia nemmeno un verbale sul sito. Anche su questo ci deve fornire spiegazioni e sul bando che contiene chiare contraddizioni, spiegazioni che attendiamo da più di un mese .

 

Ci dice poi che ci siamo introdotti in una casa privata. E perché non dice che si tratta di una casa popolare facente capo ai familiari di un assessore , segnalataci da chi da mesi o da anni attende un alloggio mentre moltissimi alloggi non sono utilizzati? Questo lavoro lo dovrebbe fare il sindaco con il comandante dei vigili. E dovrebbe dire all’assessore in questione di fare liberare quell’alloggio se non è regolarmente occupato. Noi lo abbiamo chiesto all’assessore il quale ha risposto che era tutto regolare. Eppure quando siamo andati lì con i cittadini, il campanello non suonava e la corrente elettrica era staccata, e abbiamo chiamato i vigili.

 

Si verifichi questa situazione, così come il cantiere abbandonato dell’ex carcere dove avvengono ripetuti furti di pezzi dell’impalcatura, che costituiscono un gravissimo pericolo per coloro i quali si avventurano da quelle parti, nonché un ulteriore danno per l’ente.

Si pensi ad amministrare quindi, che non vuol dire fare ciò che si vuole, ma significa scegliere il meglio per la comunità, nel rispetto della legge!

Invitiamo tutti i cittadini a informarsi e a chiedere conto agli amministratori, a pretendere trasparenza, giustizia ed efficienza.

Noi continueremo a fare solo il nostro dovere per il bene di tutti gli amanteani e di Amantea che ne ha davvero tanto bisogno!

 

E questa è la nota allagata al consiglio comunale del 18 novembre 2015:

IN QUESTO MOMENTO IN QUESTO CONSIGLIO COMUNALE STATE PER DELIBERARE IL FUTURO NOSTRO, DEI NOSTRI FIGLI E DEI NOSTRI NIPOTI CON I SEGUENTI ATTI, già decisi prima di oggi e anche prima della commissione di giorno 13:

-          RIMODULAZIONE DI 44 DEBITI POSTICIPATI AL 2040 : 10 MILIONI DI EURO CHE SI FINIRANNO DI PAGARE TRA 25 ANNI .MA NON SAPPIAMO NEMMENO A COSA CI SONO SERVITI TUTTI QUESTI SOLDI.

PER QUALI OPERE SONO STATI CONTRATTI QUESTI MUTUI? E QUESTE OPERE SONO STATE REALIZZATE? (informazioni che avreste dovuto fornirci prima e non dopo del consiglio, allego il documento con il quale la segretaria dott.ssa Mercuri si impegna a fornire questi dati che ieri non è stato possibile rintracciare);

-          RICHIESTA DI ALTRI 5 MILIONI DI LIQUIDITA’ ALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI DA RESTITUIRE IN 30 ANNI

-          RICHIESTA DI 1.100.000 EURO: ALTRI MUTUI PER IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

-          VARIAZIONE DI BILANCIO PER UN IMPORTO DI 1.239.453 EURO, dove sulla carta, ripeto sulla carta, si dice che è garantito il pareggio di bilancio, ora delle spese siamo sicuri, ma le entrate ci sono davvero? O è un altro artificio contabile per garantire non la regolarità dei conti ma il livello della spesa?

La notizia in sostanza è: altri debiti, lasciati pure in eredità.

Mai come adesso abbiamo la netta la percezione che così non si potrà continuare per molto tempo.

Ma come è possibile che il nostro comune già fortemente indebitato per un importo di circa 21 milioni di euro continui ad indebitarsi? Questo chiediamo all’Assessore competente e a tutta la giunta i cui atti sono collegiali. E quali saranno le rate di tutti questi mutui? Come vi si farà a pagare la rata di mutuo? Attualmente ammonta a circa due milioni di euro all’anno, e continuiamo ad indebitarci.

Com’è possibile che non ci sia nessuno degli amministratori che capisca che l’unica necessità impellente è ridurre la spesa?

NESSUN TAGLIO MA SOLO SPESE. Anzi le spese aumentano:pensate solo ai 130 mila euro del programma estivo (circa il doppio dell’anno scorso) che gridano vendetta davanti a tutti i lavoratori che non vengono pagati regolarmente: operai delle cooperative, dipendenti della Multiservizi spremuti fino all’osso e diversi lavoratori che gravitano attorno al Comune.

 

Se un padre non riesce a comprare il mangiare ai propri figli, non compra per sé un paio di scarpe firmate. Piuttosto cammina scalzo, a meno che non è un padre scellerato. E invece voi continuate a comprare sistematicamente il paio di scarpe firmate.

Ma non c’è niente da fare. Ho chiesto in commissione quali fossero stati dall’inizio della consiliatura i tagli della spesa, il sindaco mi ha parlato solo dei premi di assicurazione senza dire di quanto siano stati tagliati.

Siamo al collasso totale, abbiamo debiti e contenziosi con tutti i fornitori dei servizi fondamentali: acqua, luce, gestione dei rifiuti, depurazione. Si è rischiato di non pagare i dipendenti, nel mese di ottobre, senza capire come poi siano usciti i soldi.

 

Già a maggio è stata deliberata la rimodulazione di 92 mutui, per 17 dei quali il tasso invece di diminuire è aumentato con maggiori spese per l’Ente.

E’ vero che nell’immediato le rate di mutuo si riducono, ma il minore esborso, secondo la norma dovrà essere destinato a spese di investimento o a riduzione di finanziamenti e non alle spese correnti. E il minore esborso, si parla di 300.000 euro circa su 136 mutui, non si poteva trovare attraverso uno studio di riduzione dei costi, in un bilancio di 41 milioni 300.000 è meno dell’1%. Mentre il debito complessivo si incrementerà notevolmente.

 

Il M5S a maggio ha chiesto di valutare, mutuo per mutuo, l’effettiva convenienza dell’operazione, facendo una riflessione seria e condivisa in commissione bilancio: proposta bocciata dalla maggioranza.

Non ripeterò questa richiesta ma chiedo con forza a ciascuno di voi consiglieri che vi assumete la responsabilità di questo voto di pensare anche solo un momento, prima di votare, all’alternativa, alla necessità che ci sarebbe di risparmiare diversamente riducendo i costi: pensiamo a tutti gli affidamenti esterni che fa l’ufficio Tributi (per esempio i 24.000 euro di ADA informatica), pensiamo all’alimentazione di una ventina di fotocopiatori tanti quanti ne ha tutta la provincia di Cosenza, mentre se ne potrebbero avere 2 per piano e utilizzare la formula del noleggio, pensate alle continue spese per riparazioni delle pompe di sollevamento con pessimo rendimento, ho visto continui impegni per riparazioni meccaniche dopo che è stato licenziato il meccanico, so che giace su qualche scrivania un progetto di innovazione del consumo elettrico che consentirebbe di ridurre notevolmente la spesa elettrica, pensiamo alla captazione delle acque o agli sprechi delle condotte, ed ancora all’emorragia delle spese legali ecc.. ecc..ecc…

 

Prima di impegnare il vostro voto pensate a tutto questo anche solo per un attimo.

E poi decidete secondo coscienza.

Amantea, 18 novembre 2015

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Amantea

                                                                                  Firmato

                                                                                 Il Consigliere Comunale

                                                                                  Francesca Menichino

                                                                                                                          

Pubblicato in Politica

Il Consiglio Comunale di oggi 18 novembre presenti solo pochissime persone, tra cui, sulle scale, i ragazzi della Ragioneria che si sono presentati per parlare con il sindaco dei problemi di agibilità e sicurezza del loro istituto, passerà alla storia come uno dei più dialetticamente accesi degli ultimi anni.

 

Intanto ecco quanto letto dal sindaco Monica Sabatino e consegnato alla segretaria con espresso invito al suo invio al sig Prefetto

 

“Non ho più intenzione di tacere e di sopportare il comportamento della signora Menechino.

E’ dalla campagna elettorale che ha iniziato con una politica di disinformazione e cattiva informazione che non si può più tollerare…ha cominciato dall’ineleggibilità gridando ai quattro venti che sarei stata illegittimamente eletta, peccato per lei che un giudice definendo la sua ricostruzione “suggestiva” le abbia dato torto.

Ha continuato quotidianamente la sua caccia alle streghe all’interno del comune inserendosi un tutti gli uffici con una continua richiesta di accesso agli atti, naturalmente nel pieno diritto della sua carica, ma per dimostrare cosa?

Cosa crede di voler dimostrare signora Menechino? Cosa pensa che all’interno dell’ente ci sia una massa di delinquenti e lei sia la paladina della giustizia?

Perché solo in questo caso si spiegherebbe la sua vigilante presenza alle gare che svolgono i funzionari. I politici devono stare lontani dalle gare e dai concorsi….

I funzionari sono i responsabili e devono avere la libertà e la tranquillità di scegliere oggettivamente senza nessun condizionamento… il politico esclusivamente con la sua presenza potrebbe condizionare inconsapevolmente.

 

Facciamo qualche esempio:

ha seguito la commissione del concorso per il responsabile del settore finanziario nei giorni in cui si sono svolte le prove scritte, si è presentata davanti alla sede d'esame, ha iniziato a sindacare su tutto, si è fatta trovare all'uscita dei candidati e ha seguito i commissari fino in comune, insinuando subdolamente in rete chi sarebbe stato il vincitore. La coerenza signora Menechino e la correttezza lei sa per caso dove abitano? io credo di no.

Tralasciamo poi i colloqui fatti per L'art.110 o gli assistenti sociali del progetto Home Care Premium dove è stata praticamente seduta al tavolo della commissione o il suo atteggiamento all'ultima gara per il servizio d'integrazione scolastica che ha inevitabilmente rallentato il servizio per i ragazzi diversamente abili che attendono con ansia questo sostegno...nelle gare cara signora chi partecipa sa benissimo quali sono gli strumenti per tutelarsi, non è necessario che la politica irrompa...d'altronde lei è esperta ormai nell'intromettersi su tutto, come se la carica di consigliere comunale le abbia generato un delirio di onnipotenza e di onniscienza, come non citare l'irruzione

in un'abitazione privata, che sembrava proprio una perquisizione.

O l'ultima bravata della visita in un cantiere aperto, con tanto di enorme bugia pubblicate su Facebook.

 

E' proprio questo episodio che ha colmato il vaso della mia tolleranza e sopportazione. Per tutta la giornata di sabato ,quando mi hanno segnalato ciò che la signora aveva scritto e soprattutto ciò che aveva scatenato nei commenti, mi si è gelato il sangue. Nello stesso momento in cui seguivo i tg e guardavo con grande tristezza ciò che il fanatismo e l'estremismo religioso avevano generato,osservavo come una bugia, detta in modo subdolo, nel tentativo di sminuire e delegittimare le istituzioni mistificando come il suo solito la realtà, avesse generato l’odio e la rabbia dei cittadini..

Copio testualmente: "Una vergogna" "Ci vorrebbe l'isis al Comune per questa gente di merda" "Maledetti. I nostri soldi buttati lì da anni...che possiate marcire all'inferno".

 

E a tutto questo la signora come risponde, sapendo di aver scritto una cosa della quale non ha nessuna contezza, "E' una vergogna che grida vendetta".

 

Prego di considerare lo stato d'animo che avevo in quel momento...leggere queste cose fa male...possibile che non ci si renda conto che così si istiga la popolazione all'odio e alla violenza? Dico solo che se dovesse succedere qualcosa a qualche amministratore o a qualche dipendente comunale riterrò la signora Menechino moralmente responsabile.

Vorrei sapere quanto sta facendo per i cittadini e quanto per i suoi interessi personali…

A cosa aspira?

D’altronde lo dicono anche quelli che erano della sua parte che il suo unico obiettivo è la visibilità personale a tutti i costi, anche se a pagarne le conseguenze sono i cittadini e la loro fiducia nelle istituzioni.

Le interessa semplicemente sollevare polveroni per accendere l’attenzione su di se.

 

Ma ormai il suo gioco è chiaro, si levi la maschera che l’abbiamo riconosciuta e, soprattutto, l’hanno riconosciuta i cittadini.

Pubblicato in Politica

Ormai e’ “guerra” tra l’amministra zione comunale Assente ai reali problemi degli amanteani e Francesca Menichino del M5s.

Una “guerra” che la consigliera “combatte” quasi da sola visti i “silenzi” della minoranza che non si sa se ignori o se sappia e preferisce il silenzio

Una guerra contro le ingiustizie sociali , contro le indifferenze, .

Il problema è quello irrisolto tra chi non ha casa e gli alloggi popolari vuoti ed inutilizzati.

Scrive Francesca Menichino : “ Sull’emergenza abitativa il sindaco non si giri dall’atra parte”

“ Ieri, nella stanza del sindaco, abbiamo chiesto chiarezza e responsabilità, comunicando ufficialmente che in questo momento ci sono ad Amantea 4 persone che vivono un'emergenza abitativa, e chissà quanti che hanno difficoltà a pagare l'affitto.

 

Le questioni sono due :

- quanti alloggi popolari sono vuoti e non vengono utilizzati?

- quali politiche abitative mette in atto questo comune, se ne mette in atto?

E' da febbraio che ci occupiamo della non facile questione, e al di là dell'assegnazione provvisoria ad un cittadino, Giuseppe Pagliaro, al quale la casa è stata data poco prima che morisse, nonostante su quella casa ci fosse un'ordinanza di sgombero risalente al 2010, cioè cinque anni prima.

Abbiamo protocollato un accesso agli atti, una richiesta di incontro ed una diffida a luglio: nessuna risposta. Adesso basta.

E così ieri, alla presenza di due cittadini che sono entrati con noi nel Palazzo, il sindaco ha preso finalmente atto del fatto che ci sono già tre "accertamenti maturi", cioè tre alloggi pronti ad essere sgomberati per lo meno da 4 mesi, come ci aveva detto e come ha confermato il comandante dei vigili.

 

E allora perchè non si procede?

Così abbiamo protocollato questa diffida (la alleghiamo):

si risolva tutto, a partire dalle emergenze, in una settimana oppure andremo in Procura.

Il sindaco ha detto " sembra che sono io che non ho umanità", ed io ho risposto " si, sembra proprio così".

Ci dimostri il contrario.”

 

Questa la diffida:

Comune di Amantea                          Sindaco Pro Tempore

Comune di Amantea                          Assessorato Politiche Sociali

Comune di Amantea                          Comando Polizia Municipale

Comune di Amantea                          Responsabile ERP

E, p.c. ATERP Provincia Cosenza

Oggetto: RISCONTRO OMESSA RISPOSTA. DIFFIDA.

La sottoscritta Francesca Menichino, nata a Napoli, il 28.02.1972 e residente in Amantea, nella qualità di Consigliere Comunale del Comune di Amantea (CS),

Premesso che:

·         in data 3 luglio inviava al protocollo on line dell’Ente nota avente ad oggetto Interpellanza, accesso atti diffida e messa in mora ai medesimi destinatari, relativamente al contesto relativo alla gestione della edilizia residenziale pubblica;

Considerato che:

·         nessuna risposta è pervenuta alla scrivente e nessuno degli adempimenti richiesti è stato realizzato;

·         allo stato attuale alla scrivente risulta l’esistenza perlomeno di quattro cittadini senza fissa dimora tutti nominativamente segnalati in un colloquio intercorso in data odierna con il sindaco ed il comandante di polizia municipale, alla presenza dell’assessore Pati, dell’assessore Morelli.

I suddetti cittadini rispondono ai nomi di (.....omissis per ragioni di privacy), i quali per varie situazioni tutte riassumibili in forme di disagio economico non riescono a pagare in modo stabile un fitto casa;

Ritenuto che:

non è accettabile una situazione di tale immobilismo di fronte a bisogni primari, quali quelli abitativi che rimangono insoddisfatti senza un intervento risolutore da parte delle pubbliche istituzioni;

la situazione della distribuzione degli alloggi di edilizia popolare nel Comune di Amantea appare del tutto inadeguata e foriera di gravissimo pregiudizio per una vasta fetta della popolazione a cui è negato il diritto abitativo stante la situazione della presenza di alloggi popolari attualmente non utilizzati o utilizzati impropriamente;

tale stato di cose è assolutamente insostenibile e non degno di un ordinamento democratico che voglia perseguire il benessere sociale e degli individui, favorendone la dignitosa vita privata attraverso l’attribuzione di alloggi abitativi ai meno abbienti, soggetti in difficoltà e persone svantaggiate, vista la situazione di diffusa difficoltà economica che incide inevitabilmente sulla situazione abitativa e visti anche alcuni casi di emergenza abitativa diffusi in città e noti perché di pubblica evidenza.

Tanto premesso e considerato, la sottoscritta Menichino Francesca, nella qualità di cui sopra

CHIEDE

Al Comune di Amantea, in persona del Sindaco pro tempore, di provvedere a trovare soluzioni abitative anche temporanee per i casi emergenziali di cittadini senza fissa dimora e di ottemperare a quanto disposto dalla legge in materia di edilizia residenziale pubblica con particolare riferimento al rinnovo biennale delle graduatorie, al costante aggiornamento delle medesime, alla verifica della regolarità dell’assegnazione degli alloggi e dell’utilizzo degli stessi.

Si ricorda alle SS. LL. che la situazione abitativa presenta notevoli criticità determinate dalla complessiva difficoltà economica che caratterizza l’attuale società e che l’Ente Comune non può non tener conto di tali bisogni primari che spesso vanno a coinvolgere nuclei familiari in cui sono presenti minori.

In tale contesto la regolarità della gestione dell’edilizia residenziale pubblica oltre che essere doverosa è funzionale alla gestione minimale dei servizi sociali, ed è doveroso mettere in atto in modo proficuo ogni iniziativa di politica sociale e di politica abitativa,

e per tale effetto.

 

DIFFIDA

Il Comune di Amantea, in persona del Sindaco pro tempore, il Comando Municipale Polizia Locale , in persona del Comandante pro tempore, il responsabile dell’ufficio E.R.P. del Comune, ad adempiere a quanto richiesto entro sette giorni dalla presente.

In mancanza ci si rivolgerà alle Autorità superiori per chiedere l’esercizio di potere sostitutivo e l’adozione di ogni provvedimento ritenuto opportuno e necessario.

 

Con osservanza.

Amantea, 28 Settembre 2015         In Fede   Francesca Menichino   Gruppo Consiliare M5S

M5s Amantea

http://trn-news.it/portale/index.php/primopiano/item/5329-autovelox-ad-acquicella-impossibile-credere-all-amministrazione
Pubblicato in Politica

Sappiamo per certo che il sindaco Monica Sabatino ( forse anche per la sensibilità propria del suo ruolo di docente) è dovuta intervenire per trovare una soluzione al problema del Passalibro ( che, poi, era piuttosto il problema della diversa visione che albergava nella mente di due consigliere comunali interpreti di diverse esigenze sociali od elettorali)

E la soluzione è stata salomonica.

Ricordate la storia del bambino conteso tra le due madri e di come il re nell’impossibilità di stabilire quale fosse quella vera, ordinasse alle guardie di tagliare il bimbo a metà con la spada e di darne un pezzo a ciascuna.

Bene, grosso modo il sindaco ha disposto di dividere lo stanzone con una parete provvisoria e di assegnarne una per ciascuno alle due associazioni e quindi alla competenza delle due amministratrici.

E’ stata così trovata e non “creata” la “pace” .

E forse è per nulla casuale che per creare la parete divisoria sembra sia stato usato il materiale dell’ex ufficio del Giudice di Pace!

Ancora poco, quindi, ed il Passalibro aprirà, offrendo alla comunità amanteana ( ed anche dei comuni vicini) il servizio storicamente garantito grazie alla disponibilità dei vani posti a disposizione a cura del comune di Amantea.

Sembra, infatti, che, ben al di là delle “promesse fatte”, non esistessero stipetti con chiave sufficienti a contenere le migliaia di libri da gestire.

Non sono ancora finiti i lavori della parete posticcia e già le donne del Passalibro hanno cominciato stamattina stesso a lavorare mettendo a posto i libri depositati a cura del comune.

Presente sul posto la consigliera Ciccia Caterina alla quale porgiamo gli auguri di Buon Compleanno.

Pubblicato in Cronaca

Avevamo ragione ad avere sospetti. Ecco le prove.

Stasera la dottoressa Maria Concetta Zagordo con nota formale e notificata al sindaco, agli assessori comunali ed ai consiglieri tutti ( di maggioranza e minoranza) ha comunicato le sue “Dimissioni dall’incarico di responsabile del settore tributi del comune di Amantea”.

Una nota che aggiunge altri elementi di riflessione ed interrogativi.

Il primo elemento è quello che la d.ssa Zagordo aveva già partecipato al sindaco ed all’assessore Tempo con nota 12875 del 30 luglio 2015 le sue dimissioni dall’incarico di responsabile del settore tributi del comune di Amantea dovendo prestare una maggiore attenzione alla cura della propria persona ed maggiore energia e presenza in famiglia. Chissà perché da noi richiestone “qualcuno” se ne era scordato!

In sostanza, scrive la Zagordo il servizio di responsabile del settore tributi del comune di Amantea ,“ per il buon andamento dell’ufficio e per la complessità delle tematiche da trattare” impone una intensa attività di studio ed analisi che in questo momento della mia vita richiede un impegno ed una energia eccedenti l’orario lavorativo che non posso dedicare per i motivi personali soprarichiamati”.

Segnala poi il suo personale interesse e la sua disponibilità per servizi diversi (Piano dei servizi di zona, progetti per i lavoratori percettori di mobilità in deroga, progetti integrati come “Antica Temesa”

Ora la parola passa all’amministrazione alla quale resta la patata bollente, o meglio il cerino con il quale bruciarsi.

Certo ormai tutta Amantea ha capito che l’ufficio tributi è un ufficio difficile ed impegnativo. E pensare che questa stessa amministrazione comunale lo ignorava! Eh, sì, che lo ignorava quando deliberò nientemeno di fondere in un unico ufficio la ragioneria ed i tributi! Una follia, stando a quanto la Zagordo descrive! E stando a quanto la stessa Zagordo scrive nella delibera di giunta n 164 del 16 luglio 2015, al titolo “ Proposta progetto contrasto all’evasione servizio idrico integrato” nella quale denuncia almeno 1648 posizioni con consumi pari a zero e 469 posizioni con consumi pari od inferiori 10 euro!

Logica la domanda. Posto che la istanza sia accettabile perché questo silenzio da 40 giorni? Perché dal 30 luglio il sindaco e l’assessore non hanno provveduto a quanto chiesto? Ci sono difficoltà a farlo? Perché delle due l’una o si accetta o si respinge.

Ed ancora . Chi andrebbe a sostituire la dottoressa Zagordo? Si dice che spetti a “Superman” Mario Aloe ormai , peraltro, l’unico dirigente rimasto nel comune e che per le sue capacità professionali è stato nominato anche vicesegretario.

A meno che non si stia pensando ad un professionista esterno , proveniente dai quadri degli enti pubblici e che si dice sia stato già individuato per rimpolpare i quadri locali, vuoi per i Tributi che per la ragioneria!

E poi. Perché la ( già) responsabile del settore tributi ricorda che sin dalla data di nomina( 7 maggio 2015) aveva accettato l’incarico “ non senza esitazione ma con senso di dovere e responsabilità”?

Esistevano già ragioni( al tempo) che inducevano queste riserve ora dichiarate? E Quali?

E perché ricorda in più parti la sua professionalità ed i plausi dati dagli amministratori alla sua persona? Che cosa teme?

Strano, infatti, che l’assessore Tempo si sia speso per sostituire-rimpolpare o quadri dell’ufficio tributi nella speranza che tanto bastasse a risolvere i problemi dello stesso settore.

Ed ancora più strano è che si stia parlando di quella tenace ed onesta dirigente che ha offerto a tutta la città alcuni dati della grave situazione del suo ufficio promuovendo una PRIMA azione di contrasto alla evasione dei tributi .

E che cosa è successo tra il 16 luglio ( data della delibera) ed il 30( data della lettera).

Possibile che una dirigente che “denuncia” gravi situazioni interne all’ufficio, pur con nuove presenze di personale, oggi chiede , seppur per “ motivi personali” di essere spostata?

Qualcuno , forse, ostacola la sua azione di moralizzazione?

Come abbiamo scritto nel nostro articolo le voci circolanti sono state tante, ma ieri ed oggi le certezze nessuna.

L’unica certezza, ci sembra, è quella del cerino. Chi si brucerà? O meglio a che cosa darà fuoco? Se la istanza della dottoressa Zagordo non dovesse ( o potesse) essere accolta cosa succederà nell’ufficio dal quale dipendono le entrate e che mostra forti limiti al punto da richiedere un intensa lotta alla evasione?

Amantea 7 settembre 2015 …..continua……..

Pubblicato in Politica

Attenzione! Importante per cittadini e turisti!

Sarà eseguita dalla ditta Amas di Naccarato Rosellina di Aiello Calabro la disinfestazione di tutto il territorio comunale.

 

Ne da avviso l’amministrazione comunale comunicando che “Le operazioni , condotte da personale altamente specializzato, avranno luogo nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 luglio, a partire da 00.30 e fino alle 6.30”

Riteniamo di poter chiarire che le operazioni saranno eseguite NELLA SOLA NOTTE DEL 16 LUGLIO tra le 00,30 e le 06,30, atteso, infatti, che le 00,30 fanno parte di giovedì e non di mercoledì! .

Facciamo eco a quanto comunicato dall’assessore Emma Pati la quale comunica che:

“È di fondamentale importanza che la cittadinanza attui i seguenti comportamenti:

-tenere chiuse le porte e le finestre,

-non stendere i panni ad asciugare all’esterno?( traduciamo il burocratese ed invitiamo la comunità a ritirare i panni stesi per evitare che si impregnino delle sostanze aerosolizzande!)

- controllare il parcheggio delle autovetture in modo da non provocare intralcio ai mezzi impiegati nella diffusione aerea delle sostanze

- custodire all’interno delle abitazioni gli animali domestici( esiste il rischio concreto di danni agli animali). Siamo a conoscenza che un’altra ditta ha effettuato la disinfestazione di un giardino e che gli splendidi pesci rossi ivi presenti sono tutti morti!)

-non sostare nelle piazze e nei luoghi durante il servizio? ( Anche in questo caso occorre tradurre il burocratese invitando i cittadini a stare al chiuso durante le operazioni di disinfestazione sottovento alle stesse!).

- raccogliere dagli orti frutta e verdura da consumare nei giorni immediatamente successivi al trattamento? ( Il comunicato non spiega per quanti giorni è inopportuno(?) raccogliere frutta e verdura dopo il trattamento).

Ci permettiamo di aggiungere la opportunità di porre all’interno delle abitazioni eventuali gabbiette con uccellini.

Ovviamente non vi riportiamo il vademecum al quale attenersi limitare il proliferare di mosche e zanzare che doveva esser diffuso prima e non ora che si effettua la disinfestazione( a meno di non ritenere la stessa inutile!)

Non possiamo nemmeno richiamare il “ clima quanto mai fresco del mese di giugno” atteso che al contrario risulta secondo TGCom24 il mese di giugno 2015 è stato bollente, secondo soltanto ai terribili picchi termici del 2003 ed in lotta con il 2012 per il secondo posto!

Spargete voce!

Il consigliere Sergio Ruggiero scrive al sindaco e per conoscenza a tutti i consiglieri comunali”:

Come Ella saprà, un dipendente in forza a una Cooperativa che svolge servizi per conto del Comune è stato di recente licenziato, dal proprio Datore di lavoro, con la motivazione secondo la quale il Comune avrebbe cessato la richiesta del servizio di meccanico motorista Livello C1.

 

Ora, da persona sensibile quale reputo Ella sia, sa che il licenziamento di una persona andrebbe evitato a meno che non sia strettamente necessario. Sa che è un fatto traumatico, mortificante,un evento che mina l’identità professionale del lavoratore, le sue certezze, le relazioni sociali. Un dramma. E tanto più grave può essere l’impatto quanto più anziano è il soggetto che lo subisce. La informo che la persona licenziata ha quasi settant’anni, e che, per quanto a mia conoscenza, ha sempre lavorato con impegno e flessibilità fornendo alla causa un validissimo contributo professionale.

Se il Comune non intende affidare alle Cooperative il servizio di manutenzione meccanica è questione tecnica che al momento non intendo esplorare. Verificherò eventualmente che questo corrisponda al vero. Ovviamente noi non possiamo entrare nelle questioni interne alle Cooperative, che auspicabilmente devono restare Soggetti autonomi rispetto alla politica. E d’altra parte se il lavoratore lo ritiene, avrà modo di difendersi nelle opportune sedi.

A meno che, Sindaco, le ragioni del licenziamento siano dovute ad altro, ad esempio, e questo si racconta, alle pressioni che qualche esponente della Maggioranza abbia esercitato sul Responsabile della Cooperativa per colpire il meccanico “reo” di avere espresso pubblicamente un parere negativo sull’operato dell’Amministrazione comunale.

Se ciò fosse vero noi non possiamo che condannare fermamente l’accaduto. Perché, ed Ella sarà d’accordo con me, non è accettabile che la politica lanci messaggi minacciosi, usi il linguaggio della vendetta a fronte della libera espressione di un parere e impieghi l’arma della ritorsione per tenere sotto ricatto chi ha bisogno di lavorare. Come Ella m’insegna, il potere politico deve essere uno strumento funzionale allo svolgimento di un servizio e non un’arma autoritaria da brandire contro chi esprime un’opinione. Le critiche, purchè espresse educatamente, vanno accettate, anche se non ci piacciono. Non è accettabile, dunque, che la libertà di espressione subisca pregiudizio da parte di chi invece la deve difendere. Tenga presente che il lavoratore interessato ha sempre svolto il proprio compito, peraltro con assoluto rendimento, in condizioni ambientali che non possono definirsi propriamente accettabili dal punto di vista della sicurezza del lavoro, e forse, proprio per questo aveva qualche ragione di cui lamentarsi. Si tratta di persona operosa, intraprendente ed educata, con l’unico “difetto” di dire quel che pensa.  

Sindaco, Ella è persona per bene, Sa che La stimo e che provo per Lei sincero affetto, e d’altra parte posso testimoniare che io stesso ho sempre espresso pubblicamente dissensi e perplessità sull’operato dell’Amministrazione comunale senza mai subire minacce o pregiudizio, e senza che mai mi sia stato tolto il saluto da qualcuno. Ma a differenza del meccanico in questione, io sono un Consigliere eletto, per vivere non ho bisogno dell’Amministrazione comunale, non ho bisogno di politici o di funzionari, mi spiego?

E allora, in nome dell’Autorità che rappresenta e che ovviamente Le riconosco, Le chiedo di verificare se ciò che si racconta corrisponda al vero, se, dunque, esista la possibilità che l’ombra di un potere crepuscolare torni ad insidiare l’emancipazione democratica di questa città. Sarebbe cosa gravissima. In tal caso La invito ad esprimere un severo giudizio di condanna.

Amantea, 06.07.2015                                    Cordialmente     Sergio Ruggiero

Moralità e coerenza, belle parole spesso pronunciate ma raramente applicate. Scrivo a questo proposito riferendomi a quanto successo nei giorni scorsi ad Amantea, quando un cittadino Nicola Morra, un professore temporaneamente prestato alla politica, e' entrato in un luogo pubblico e posto domande a persone che ricoprono ruoli pubblici, entrambi quindi, sia il senatore che gli impiegati e la giunta, dipendenti dei cittadini. Per questo atto e' stato accusato di aver compiuto un "atto inqualificabile".

Allora mi permetto di rivolgermi pubblicamente al sindaco e con alcune premesse doverose, CHIEDO:

"In data 29 maggio, ad Amantea, si è tenuto un convegno organizzato dalla locale sezione della CGIL.

A tale convegno partecipava come "ospite d'onore" Nino De Gaetano, in qualità di assessore regionale e il sindaco di Amantea Monica Sabatino. In tale occasione, il sindaco citato, esordiva informando della sua presenza a Diamante dove aveva incontrato proprio il "Governatore" Oliverio, che le aveva espresso il suo sostegno e invitata ad "andare avanti" con il suo operato, inoltre si dichiarava "onorata" di avere al suo fianco l'assessore De Gaetano ora arrestato e ne esaltava le capacità.

Il sindaco di Amantea nonchè tesserata del PD, è opportuno, se non è "serva" o "vassalla", che esprima ora, alla luce dei fatti accaduti,un parere su De Gaetano, sul suo arresto, sulla questione morale. Ricordiamo che De Gaetano è stato fortemente voluto in Giunta proprio da Oliverio, tanto da provocare il rifiuto dell'ex ministro Lanzetta.

La Sabatino, ripetiamo, se non è "serva" o "vasalla", qualifichi gli "atti" di cui è accusato De Gaetano e spieghi alla cittadinanza la differenza fra gli "inqualificabili"comportamenti tenuti per esempio dai senatori Morra e Gaetti, su cui ha speso fiumi d'inchiostro e deliberato di affidare un incarico ad un legale e i comportamenti di De Gaetano, Guccione, Adamo ecc. ecc. E' lunga la lista dei suoi compagni di partito.

Se Nicola Morra ha procurato un danno d'immagine al Comune di Amantea, De Gaetano e tutti gli altri indagati che quantità di danno hanno procurato alla Calabria???

Chieda con me e con Nicola Morra e con il M5S le dimissioni di Oliverio per coerenza e per una questione etica e morale.

Resto in attesa di cortese risposta ai quesiti.

Distinti saluti.

Rosario Cupelli cittadino ed attivista M5S.

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