Sta arrivando il Natale e la gente andrà a vedere il Presepe della Chiesa Madre. Ed allora anticipatamente rispetto all’evento ed alla presunta forte presenza di amanteani e forse di turisti il comune ha dato il via alla pulizia del centro storico.
Ovviamente si è iniziato dl punto più dolente.
Dalle “case sciollate” che da sempre sono ricettacolo di topi e, nella bella stagione, di serpi, di mosche e quant’altro.
E così il personale delle cooperative si è dato da fare ed ha fatto una pulizia radicale sia della zona ad ovest della via Duomo( nella foto) che costeggia la chiesa madre, sia della zona ad est.
Un plauso all'iniziativa dell'Amministrazione Comunale di Amantea, che ha fatto bene a disporre questo intervento, per quanto si tratti di area privata e l’onere sarebbe spettato ai proprietari. Anzi sotto questo aspetto forse dovrebbe intervenire anche per riprendere la agibilità di via Duomo.
Proprio in questa ottica di trasferimento dell’onere se doveste individuare nel centro abitato aree abbandonate e sede di topi ed altro non mancate di segnalarle al competente ufficio od assessore. Amantea non può presentarsi sporca!
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Politica
Tanta passione, pochi denari ma soprattutto la voglia di condividere un percorso artistico e di fede che si rinnova di anno in anno nel segno della tradizione.
A pochi giorni dal Natale si sono oramai conclusi i lavori di realizzazione dei presepi nelle chiese della città. Si tratta di autentiche opere d’arte che vanno contemplati con calma e ammirati nei piccoli particolari. Ognuno di essi del resto è portatore di un messaggio di pace universale.
Sono tanti i luoghi di culto nepetini che hanno aperto le proprie porte per consentire ai maestri della cartapesta, del legno e della scultura di rappresentare la propria idea della Sacra Famiglia: la parrocchia di San Biagio (chiesa Madre), il complesso conventuale di San Bernardino da Siena, la parrocchia di Santa Maria La Pinta (Cappuccini), quella di San Pietro Apostolo (Campora San Giovanni), la chiesa di San Giuseppe, quella del Carmine e quella dedicata a Sant’Elia Profeta (Collegio) a pochi passi dai ruderi del castello. L’arte presepiale amanteana annovera, inoltra, tanti giovani artigiani che, tra mille sacrifici, portano avanti questa millenaria tradizione per regalare a grandi e bambini un sorriso di pace.
Il proliferare di queste iniziative, unite alla storicità del presepe realizzato dal maestro Giuseppe Curcio, consente di vivere Amantea sotto una veste diversa, che potrebbe essere sintetizzata con l’espressione “turismo dell’anima”. Percorrere le strade della città per raggiungere le varie chiese significa non soltanto compiere un viaggio nella memoria, ma anche apprezzare quei particolari del paesaggio che la vita quotidiana, a volte troppo veloce, nasconde agli occhi dei meno attenti. I comignoli fumanti per i focolari accesi e gli odori delle pietanze che si spandono per le vie rappresentano alcuni dei valori aggiunti che turisti e visitatori possono apprezzare in questo girovagare all’insegna dell’arte. Per non parlare poi degli aspetti architettonici e monumentali che ricordano anche ai meno esperti le dominazioni e le frequentazioni che hanno interessato Amantea nel corso del suo passato.
Alle fasi di preparazione – ed è probabilmente questo l’aspetto più rilevante – hanno partecipato adulti e bambini, ma anche giovani e donne che sacrificano parte del proprio tempo per imparare dai maestri le diverse tecniche, consentendo il mantenimento di una tradizione che negli ultimi anni ha registrato un numero sempre più alto di appassionati. Ad Amantea l’arte del presepe è più viva che mai ed è con questa ricchezza che la comunità si appresta a vivere questo momento di serenità e di festa.
Ufficio stampa comune di Amantea
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Cronaca
Banco alimentare Natale 2014. Tante associazioni cittadine impegnate nella raccolta viveri.
Quando nel 2013 si pensò a tale iniziativa sorsero alcuni interrogativi sulla organizzazione, sul livello di partecipazione, sulla reazione dei beneficiari.
Confrontandoci e ragionando capimmo che tutto sarebbe andato bene e avviammo le operazioni.
D’altra parte, valutammo, è un tipo d’iniziativa molto ricorrente, ovunque, con risultati premianti.
L’aspetto particolarmente attenzionato fu quello della estrema riservatezza affidando esclusivamente a tre persone i rapporti con i destinatari.
L’ufficio dei servizi sociali comunali fornì l’elenco dei beneficiari ai quali si aggiunsero altri indicati da associazioni molto attive nell’assistenza ai bisogni primari.
Le associazione partecipanti furono 16 con oltre 50 attivisti. Quasi tutte le strutture commerciali cittadine di rilievo consentirono la raccolta nei loro spazi.
Si distinsero le strutture alberghiere consorziate in Isca-Hotels che apportarono significative quantità di derrate.
Tutto ciò consentì la raccolta di 1550 kg di prodotti (tra viveri e accessori) confezionando pacchi distribuiti a 94 nuclei familiari.
Le scatole per il confezionamento furono fornite da vari produttori in ambito agroalimentare.
Così andò nel 2013 e si confida in un risultato crescente per il 2014
L’organizzazione è stata avviata a fine ottobre u.s., tanti i contatti con associazioni e strutture commerciali.
E’ stato approntato il programma delle presenze degli attivisti per la raccolta davanti ai supermercati di Amantea e Campora, sono stati assegnati i compiti per il confezionamento dei pacchi che saranno diversificati tra alimentari e altri prodotti per l’igiene.
E’ stato definito il locale operativo e di magazzinaggio.
Alle associazioni che hanno partecipato nel 2013 si aggiungeranno altre organizzazioni del territorio per un maggiore apporto operativo.
Il primo giorno di raccolta sarà domenica 30 novembre; gli altri giorni saranno comunicati a breve insieme all’elenco completo della associazioni partecipanti.
Motivi di praticità fanno ritenere confacenti prodotti alimentari confezionati e a lunga conservazione e prodotti per l’igiene intima e domestica.
Si escludono prodotti ingombranti e/o pesanti tipo carta igienica e acqua minerale.
Il gran cuore degli amanteani saprà certamente mostrare l’attenzione alle precarietà di concittadini meno fortunati.
Il comitato delle associazioni “InsiemPerVoi”.
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Politica
L’amministrazione comunale ha deciso di illuminare per il prossimo Natale Via R Margherita, Via V Emanuele, un breve tratto di via R Mirabelli, parte di Via Dogana ( da Via Garibaldi a via Baldacchini), Via Della Libertà, Corso Italia di Campora SG , Via Mercato di Campora SG, Piazza san Francesco, Coreca, Piazza Commercio, Piazza Cappuccini, Piazza Falcone, Via Garibaldi, Piazza Santa Croce, Palazzo del municipio, Piazza Mercato Nuovo, Piazza Mercato vecchio, Via Indipendenza ( Da Corso Umberto Primo alla chiesa di San Biagio) , Via Baldacchini, Gradinata San Bernardino, Chiesa di San Bernardino, Via Santa Maria, Via Venezia, Via delle Ginestre di Campora SG ,Via Indipendenza vicino al Calvario ed al Collegio ( si chiama così e non via Nazionale) , il castello.
Su tutte queste strade saranno localizzate oltre 200 luminarie di vari tipi, dalle medie e grandi stelle( una grande 10 metri per il Castello) , agli alberi di Natale, alle piogge di stelle, alle scritte augurali ( Buone feste od Auguri).
Le luminarie funzioneranno dal 5 dicembre al 7 gennaio con orario di accensione ridotto dalle 16.30 alle 01.30 del giorno successivo.
Una scelta per economizzare il consumo di energia elettrica
Lo smontaggio ed il ripristino dei luoghi, così come si trovavano prima della installazione, avverrà tra giorno 8 e giorno 26 gennaio
La somma posta a bando è di 11 mila euro compresa Iva ed altri oneri di legge
L’affidamento avverrà a favore della ditta che avrà offerto il prezzo più basso
Tanta l’attesa da parte del sistema commerciale, ma non da parte di tutti i commercianti
Alcuni di loro, infatti, hanno provveduto a illuminare i propri esercizi commerciali od alberghieri.
Di particolare pregio le luminarie del Mediterraneo Hotel, della M2 Regali Motolese ( nella foto) , della parafarmacia Pharmamia Perrotta.
Ovviamente per accompagnare in modo sostanziale il natale e formulare reali auguri ai propri clienti molti dei commercianti amanteani effettueranno vendite promozionali di parte dei prodotti esitati.
Non solo ma mentre si fa bella Amantea si fanno belle anche le vetrine degli esercizi commerciali, tutte da vedere.
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Primo Piano
Forse è solo un effetto natalizio, ma il fatto potrebbe avere anche un aspetto elettoralistico.
Parliamo della proposta del PD calabrese( di tutto il PD sembra nessuno escluso) che chiede di stabilizzare gli oltre 5000 LSU ed LPU calabresi, quale “atto di giustizia”, ma solo perché queste persone “svolgono mansioni essenziali al funzionamento stesso degli enti locali nella nostra regione”.
Chi ci ha segnalato il problema e la nota compiegata si è domandato se sia legittimo che lo Stato assuma e paghi il personale degli enti locali; e di essi solo una parte.
Crediamo di no, anzi ne siamo certi, ed invero ci sorprende che la politica italiana (tutta, senza eccezione- sembra) che ha dato luogo al pateracchio degli LSU ed LPU oggi faccia come i coccodrilli e pianga.
Ma noi siamo certi che gli LSU ed LPU oltre alla pazienza hanno anche la saggezza per capire.
Ecco la nota:
“Come deputati calabresi del centrosinistra abbiamo presentato in Commissione Bilancio della Camera una serie di emendamenti alla Legge di Stabilità per avviare il processo di contrattualizzazione e di stabilizzazione degli oltre cinquemila LSU e LPU calabresi.
Gli emendamenti saranno discussi in Commissione Bilancio la prossima settimana.
Nel frattempo abbiamo avviato una costante interlocuzione con i Ministeri dell’Economia, del Lavoro e della Funzione Pubblica al fine di individuare le necessarie coperture finanziarie ai provvedimenti da noi proposti.
La stabilizzazione dei precari calabresi resta, per quanto ci riguarda, un atto di giustizia nei confronti di lavoratori che oggi svolgono mansioni essenziali al funzionamento stesso degli enti locali nella nostra regione e che, nel contempo, sono privi di ogni diritto.
Per la realizzazione di questo obiettivo, pertanto, non lasceremo nulla di intentato nei prossimi giorni.
Roma, li 6 dicembre 2013
Ecco i firmatari in ordine alfabetico Ferdinando Aiello, Demetrio Battaglia, Rosy Bindi, Vincenza Bruno Bossio, Franco Bruno, Bruno Censore, Stefania Covello, Alfredo D’Attorre, Ernesto Magorno, Nicodemo Nazzareno Oliverio, Nicola Stumpo.
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