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E’ felice di quanto fatto il mega assessore Sergio Tempo quando elenca le opere pubbliche che sono partite o stanno per partire e che faranno di Amantea un cantiere a cielo aperto.

 

 

Per questo dice che “ E’ la riprova del lavoro di questa amministrazione ed, in particolare, mio e degli uffici comunali. Una risposta ai negativisti.”

E’ un fiume in piena.

Parla con interesse di tutte le opere ed in particolare della strada Via Neto, per la quale sono stati impegnati 550 mila euro, di cui 440 a base d’asta, i cui lavori sono già partiti e che permetteranno un buon collegamento- nord sud- della città, reso possibile dalla realizzazione del ponte sul Santa Maria.Una strada larga 7 metri con 2 marciapiedi di un metro e mezzo cadauno. Praticamente una delle strada più ampie della intera città.

Non solo ma ci dice che sta studiando l’ampliamento di Via Po, un’opera che sarà possibile grazie all’esproprio della area demaniale del torrente Calcato. Una strada che permetterà la chiusura dell’anello stradale costituito, appunto, da Via Neto, Via Po, Via Santa Maria e Via Tevere. Ed è con motivato orgoglio che ci anticipa la volontà di realizzare a lato sud di Via Po una area di parcheggio a servizio della intera frazione Santa Maria.

E poi parla della scuola di Santa Maria per la quale è previsto un intervento di 220 mila euro finanziati con il programma Buona Scuola e con il quale saranno realizzato un cappotto termico della parte centrale oltre che lavori di miglioramento del seminterrato.

Sempre a livello scolastico l’assessore segnala l’intervento di efficientamento della scuola elementare di Campora San Giovanni per un importo di 360 mila euro con i quali saranno eseguiti lavori di climatizzazione delle pareti esterne e l’impianto di pannelli solari. Si tratta di un’opera eseguita con mutuo assentito dalla Cassa DDPP al tasso di interesse bassissimo dello 0,2%.

E poi parla della Pista ciclabile per la quale realizzata l’ illuminazione pubblica che ne renderà possibile la fruizione anche nelle ore serali e notturne. Sarà poi realizzato un adeguato arredo urbano con l’impianto di panchine e di palme.

A Campora San Giovanni sarà poi realizzata la strada di accesso all’auditorum di Piazza san Francesco.

Sarà data attenzione al rimpolpamento delle barriere marine poste a fine sud del lungomare ( antistante Villa De Santo) e del lido Azzurro. I lavori sono stati affidati alla dita Neve. I lavori inizieranno a fine estate per evitare inquinamento delle acque marine e mancato uso delle aree marittime correlate.

Il comune ha finanziato con 68 mila euro la manutenzione del ponte sul Catocastro il famoso “Ponte azzurro”.

In partenza, poi, la realizzazione della strada di accesso al nuovo cimitero. Avrà un importo di poco più di 70 mila euro. Sarà bitumata la attuale strada di accesso che va da Via Cannavina alla zona alta del nuovo cimitero che diverrà,così, facilmente accessibile.

Una perla invece la realizzazione del centro per la aggregazione per la inclusione sociale per la legalità e la sicurezza; un progetto redatto dall’Ufficio tecnico comunale e che interviene sulla struttura del vecchio macello comunale . Un progetto di 597 mila euro.(vedi foto in basso)

A giorni partiranno i lavori di demolizione di alcune vecchie case del centro storico. Il tecnico sta rimodulando il progetto con attenzione alla sicurezza dei restanti fabbricati.

Già in corso, invece i lavori del piazzale antistante la chiesa di san Bernardino.

Il Miur ha poi finanziato i lavori per la diagnostica dei solai e per le termografie degli intonaci delle scuole di Manzoni, Pascoli e Campora SG. I lavori saranno eseguiti dalla Tecnoindagini di Milano

“Per ora finiamo qui -conclude l’assessore- ma c’è altro. Tanto altro.”

Pubblicato in Primo Piano

Francesca Menichino contesta al Sindaco, alla Presidente del Consiglio, al Responsabile dell’Ufficio Tecnico ed alla Segretaria Generale il mancato adempimento obblighi di pubblicità della Modifica al Programma Triennale delle Opere pubbliche.

 

Questo il testo della lettera datata 30 novembre ed allegata al verbale del consiglio comunale

“Come ogni amministratore dovrebbe sapere, la normativa prevede, in ossequio ai principi di trasparenza e partecipazione, precisi obblighi di pubblicità ed in particolare che gli schemi adottati dei programmi triennali ed i relativi elenchi siano affissi, prima dell’approvazione, per almeno sessanta giorni consecutivi nella sede dell'amministrazione procedente, che può adottare ulteriori forme di informazione nei confronti dei soggetti comunque interessati al programma; sono previste poi ulteriori pubblicazioni presso siti internet indicati dalla normativa legislativa e regolamentare che disciplina la materia.

 

La normativa, ovviamente, non può non riguardare anche le modifiche sostanziali del Piano, qualsiasi modifica che ovviamente andrà ad incidere sulla vita dei cittadini interessati all’opera programmata e in modo più ampio a tutti i cittadini amministrati.

Infatti la fase della pubblicità del piano triennale e dell’elenco annuale costituisce un momento importante in quanto consente di portare a conoscenza degli amministrati le scelte operate dall’Amministrazione e dà la possibilità a qualunque cittadino ed ai gruppi rappresentati in Consiglio di formulare osservazioni e proporre modifiche a tali documenti che costituiscono un fondamentale strumento di programmazione dell’attività dell’Ente e della vita della città.

 

Se questo è vero sempre ed attiene al rispetto delle regole e dei principi di democrazia, è tanto più vero in un caso come quello di un intervento previsto per il lungomare che tanto ha fatto discutere nella primavera scorsa e che è arrivato in Consiglio con una proposta di iniziativa popolare puntualmente bocciata dall’amministrazione.

Il 18 giugno l’amministrazione ha detto no alla proposta dei cittadini di mantenere il finanziamento di 2.500.000 euro perché si è preferito fare ponti e passerelle, e non perché ci fosse un effettivo problema relativo alla concessione demaniale come risulta oggi evidente, ed oggi si fa un nuovo mutuo di 1.400.000 euro per un intervento di cui non conosciamo le caratteristiche, non le conoscono i cittadini, non le conoscono le minoranze consiliari, non le conosce il Comitato Lungomare, non le conoscono gli stakheolders cioè gli operatori del settore turistico e di quello commerciale. Un intervento di cui apprendiamo in modo causale in una commissione consiliare che aveva altri punti all’o.d.g., un intervento di cui non si è per niente discusso. Ma che modo di operare è questo? Ma quando parlate di condivisione, di partecipazione e di democrazia ci prendete in giro? Ma sapete che stiamo parlando di lavori pubblici e non di lavori privati?

 

La proposta che oggi abbiamo il dovere di fare è quella di rinviare la trattazione di questo punto in quanto è necessario, nel rispetto della legge, procedere ad idonea pubblicazione secondo le modalità e per il tempo previsto dalle norme che disciplinano la materia, ed avviare un dialogo democratico con i cittadini, ed in particolare con il Comitato Lungomare appositamente costituitosi nell’aprile scorso, oltre che con gli operatori del settore turistico e commerciale della città.

Una decisione così importante non può essere presa in modo autoritario così come si sta facendo.

Si richiede particolare attenzione in tal senso al Responsabile del Programma triennale delle opere pubbliche e alla Segretaria generale, responsabile nell’ Ente della conformità degli atti amministrativi a leggi e regolamenti”.

IL GRUPPO CONSILIARE M5s               Il Consigliere Francesca Menichino

Pubblicato in Cronaca

Con il vergo gnoso voto nell' ultimo consiglio comunale, da parte della falsa opposizione (Mazzei, Veltri, Bruno, Ruggiero) che prendendo in giro 1600 cittadini, prima raccoglie le firme denun ciando un uso di soldi pubblici per opere definite inutili e non necessarie e dopo poco tempo APPROVA le stesse opere in consiglio comunale. Sembrerebbe una roba da pazzi, ma invece nasconde uno squallido e lucido voto che nasconde chissà quali oscuri motivi. Ingannatore l'abbandono dell'aula sul voto del bilancio di previsione, ben si sapeva l'esito, un goffo tentativo di nascondere l'inciucio sui lavori pubblici, da sempre strumento d'interessi come ben sa l'ex assessore ai lavori pubblici Mazzei ora fintamente all'opposizione.

Il 7 maggio scrivevo a proposito del lungomare di Amantea dicendo: Toglietevi le maschere. Opponendomi. con altri attivisti, ad una nuova Babilonia, ad un ABBRACCIO TRADITORE (ed ho avuto ragione), fra il gruppo M5S comunale (ma senza mostrare le bandiere perché vietato, ed accettato!!!!!!!!, in quanto "partito" , sigh sigh) che doveva essere espressione di un'opposizione autonoma e DIVERSA, con pezzi del PD, Cgil, e vecchi amministratori e politicanti, responsabili del disastroso stato in cui versa il Comune di Amantea.

Oggi le maschere sono cadute.

OGGI ad Amantea abbiamo una più vasta maggioranza, penosa, incapace, autoreferenziale, buona solo per curare il proprio tornaconto, che come le tre scimmiette non vede i problemi, non sente i consigli e non parla con i cittadini ne risponde alle critiche, ma cura bene i propri interessi. Ed è acclarato che non esiste più una vera opposizione. C'è un opposizione presente nei consigli e nelle commissioni ma distratta, ignava sui problemi reali, assente su tante battaglie di legalità e a tutela del bene comune.

Un troncone di questa pseudo opposizione, direttamente oppure indirettamente ha governato il paese da anni, contribuendo al dissesto economico, al disastro strutturale del paese. Come nel gioco delle parti fa finta di protestare ad uso e consumo di cittadini superficiali.

L'altro troncone, quello che doveva rappresentare il cambiamento, perso in contraddizioni, nella ricerca di consenso personale, di palchi e riprese video. In una gestione egocentrica, propensa ad accordi e compromessi con chi invece doveva essere considerato il problema da combattere. Attività consentita da una ristretta cerchia di servi sciocchi, senza una minima capacità critica, incapaci politicamente. Sicuramente c'è anche grande ingenuità, nel non capire che gli abbracci servono a sminuire l'azione, a far perdere il consenso al movimento che si rappresenta. Come nell'inciucio riguardo al problema lungomare. Come quando "gongolano" dei complimenti fatti dall'assessore Sergio Tempo, non riuscendo a percepire che quello è il metodo per indebolire un avversario nei confronti della pubblica opinione. Far credere che c'è intesa. Polli allo stato puro. Mentre un movimento che professa l' onestà, dovrebbe ad ogni consiglio comunale esordire chiedendo le dimissioni di chi, l'assessore Tempo appunto, e' sotto processo per reati contro la cosa pubblica. Altro che sorrisini e complimenti vivissimi.

Occorrerebbe una presa di coscienza della popolazione, una insurrezione morale, non bastano 5 o 6 voci pur coraggiose nella denuncia, per invertire completamente la rotta, ma piano piano forse riusciranno a modificarla, sperando in una rivoluzione culturale a livello nazionale che aiuti nell'impresa.

Rosario Cupelli, cane sciolto.

 

Pubblicato in Primo Piano
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