BANNER-ALTO2
A+ A A-

Madrina d’onore l'assessore regionale al “Lavoro” Federica Roccisano, giunta in abbondante ritardo per causa della lunga intervista televisiva, ma fattasi immediatamente giustificare con un largo e dirompente sorriso ampiamente diffuso tra gli iscritti ed partecipanti alla inaugurazione della sede serrese del partito.

Padrino discreto ma incisivo il segretario provinciale del PD cosentino Luigi Guglielmelli.

Dopo il taglio del nastro alla presenza dell’ex sindaco di Serra d’Aiello avvocato Antonio Cuglietta e dell’Anfitrione Sergio Isabella del Roxi bar, oltre che del vicesindaco del Comune di Aiello Gaspare Perri in arte “ Zaccagnini” , l’assessore Roccisano , il neo segretario del PD serrese Avvocato Cuglietta, il segretario provinciale Guglielmelli e tutti gli astanti sono entrati nella sede del partito per una breve celebrazione.

Il neo segretario locale ha presentato la costituzione della sezione del PD come momento di rinascita del paesino noto quale sede del Papa Giovanni XXIII di cui tutti ricordano le tristi vicende, tra cui la perdita di centinaia di posti di lavoro, ed orgogliosamente ha evidenziato all’assessore Roccisano gli storici natali ausoni e greci della antica Temesa omerica che proprio in serra trova la sua massima espressione condensata nell’unico parco archeologico del tirreno cosentino ed il museo temesiano nato per l’impegno delle precedenti amministrazioni comunali , del gruppo Alybas e dei fondi del POR regionale

E’ seguito l’ intervento del segretario provinciale Gugliemelli che si è congratulato con gli iscritti serresi che hanno così voluto mostrare la loro fiducia nel PD e nell’opera di Mario Oliverio offrendo un esempio di speranza nel divenire della Calabria e del paese di Serra d’Aiello.

Atteso ed applaudito il breve intervento dell’Assessore Roccisano che era attesa ad Amantea per partecipare all’incontro sul welfare promosso dalla CGIL ed al quale ha partecipato anche l’onorevole Enza Bruno Bossio.

Quasi commossa l’assessore regionale quando ha ricordato che quella di Serra d’Aiello è la prima sezione da lei inaugurata nel breve ma impegnativo lavoro politico a servizio dei calabresi , chiarendo di essere felice quando le occasioni come questa la portano sul territorio, a contatto con la gente vera, con i loro bisogni ma anche con la loro fede , la loro speranza e le qualità che aspettano soltanto il momento giusto per essere mostrate e colte.

Non ha nascosto la sua sorpresa e la sua commozione quando ha ricevuto uno splendido bouquet offertole dalla ex first lady del paesino di Serra d’Aiello.

Compiaciuta per la breve cerimonia di saluto a suon di torte e di spumante che gli iscritti hanno voluto offrirle

Al momento di andare via costretta da altri impegni la Roccisano comunque si è impegnata ad essere nuovamente presente in Serra d’Aiello in altre occasioni, anche a breve, ed ove possibile con la presenza del presidente Oliverio

Un intenso applauso ha salutato l’assessore Roccisano partita alla volta di Amantea.

Tra glii iscritti la certezza che Serra ed il PD serrese non saranno più soli.

 

 

 

 

 

Pubblicato in Campora San Giovanni

 

Abbiamo letto che Magorno darà vita alla consulta del Pd sulla legalità.

Abbiamo anche letto che l’incarico per la costituzione dell'organismo è stato affidato a Cesare Marini.

 

Cesare Marini è sindaco del comune di San Demetrio Corone dove è nato il 27 marzo 1938. Pochi mesi per 78 anni.

Parliamo del “giovane” Cesare Marini che recentemente insieme a Peppino Petronio, già senatore ai tempi di Bettino, Leopoldo Chieffallo, mitico sindaco di San Mango d'Aquino, Sandro Principe, sottosegretario al Governo Amato nell'anno che segnò la svolta della storia d'Italia, il 1992 e, dulcis in fundo, Saverio Zavettieri, deputato socialista dal 1983 al 1994 ed assessore regionale nella giunta Chiaravalloti, ha costituito e presieduto il "Forum Riformista" nato dal gruppo storico del vecchio Psi craxiano calabrese.

 

Magorno ha sostenuto che «L'intento programmatico e progettuale sarà potenziato dallo svolgimento di una due giorni di confronto e approfondimento sulla legalità che chiamerà a raccolta dirigenti, amministratori locali, forze sociali ed esperti del settore che sarà conclusa dall'on. David Ermini, responsabile nazionale del Pd con delega alla Giustizia».

 

Alcune domande a Magorno . Parla di legalità infra od extra PD?

La consulta cioè controllerà la sussistenza della legalità negli atti e nei comportamenti degli amministratori del PD negli enti di ogni livello provvedendo alla necessaria denuncia?

E Marini presterà solo la sua faccia di galantuomo od avrà reali poteri, correggendo chiunque sbagli nelle funzioni nelle quali rappresenta il Patito democratico?

Perché questa consulta? Ha avvertito forte questo bisogno o si tratta di uno specchietto per le allodole?

 

Pubblicato in Calabria

Caro amico ti scrivo…cantava Lucio Dalla.

“Verba volant , Scripta manent” è un antico proverbio con cui si afferma l'importanza delle testimonianze e dei documenti scritti.

Non è che non ci si parli, ma,forse, nella forma scritta, sembra si parli “Ad Altri”.

 

Sembra, in sostanza, che si parli a “nuora perché suocera intenda”.

Ma sbaglieremmo a perdere tempo per scoprire chi sia questa suocera o che cosa debba intendere.

Per il momento ci limitiamo a chiederci se la “nuora” abbia inteso e che cosa abbia inteso.

Cominciamo, allora, dalla nota del PD.

Una nota sicuramente non di parte e tantomeno faziosa; una nota per la difesa del “diritto” al lavoro ; una nota che poggia sul “nulla di fatto” prodotto dalla clausola di salvaguardia prevista nel bando di reclutamento per gli Ausiliari del traffico (strisce blu).

 

Una nota, ancora, sulla “mancata stabilizzazione di sei Agenti di Polizia Municipale”.

Non poteva l’Amministrazione comunale esimersi da un risposta.

Una risposta con la quale si accenna al rischio di “divisioni e polemiche di cui né il Partito né l’intera comunità ha bisogno”.

Una risposta con la quale si trova ingiustificabile l’uso dei media e delle epistole in luogo di quel “confronto democratico e sano che dovrebbe, invece, avvenire all’interno del Circolo e del partito”.

 

Una risposta con la quale si ritiene “indubbia” la buona fede di Enzo Giacco( nuora ) ma non di una possibile “suocera” , al punto da invitare a “recuperare lucidità di analisi ed autonomia di azione” ed a “fuggire “dalla facile tentazione di cadere in quel populismo ed in quella demagogia, lontani anni luce dalle linee del partito, che ben definiti settori della comunità, per fortuna marginali, a volte in modo ignobile propagano”.

Fermo restando l’accordo con Giacco sul “ tema del precariato”, si contesta la sua affermazione sulla “mancata stabilizzazione degli Agenti di Polizia Municipale” evidenziando che “le procedure concorsuali soggiacciono al diritto ed alle leggi e non alle volontà politiche dell’Amministrazione Comunale”.

Silenzio, invece, sul problema dei vigilini; un problema che, sospettiamo, avrà evoluzioni non felici per la civica amministrazione.

Ottima la chiusa e l’invito a Giacco a spendersi, insieme a noi, presso l’Istituzione regionale per cogliere ogni opportunità ed attenzione possibile offerta dalla nuova programmazione comunitaria”.

 

Una mano tesa, ma non tutte e due!

Bene invece per i cittadini capire le distinte posizioni della politica locale chiarendo che il comune è governato da una lista civica e non dal PD!

Pubblicato in Primo Piano

Ecco il testo della nota stampa:

“Le recenti dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal Segretario del Partito Democratico di Amantea appaiono fuori luogo e rischiano di fomentare divisioni e polemiche di cui né il Partito né l’intera comunità ha bisogno.

 

Non comprendiamo il motivo per cui il Segretario del PD continui a preferire i media e le epistole al confronto democratico e sano che dovrebbe, invece, avvenire all’interno del Circolo e del partito che lui stesso rappresenta. Le sue affermazioni denotano disinformazione e superficialità soprattutto relativamente al bando delle cooperative sociali di tipo b pubblicato da diversi giorni.

Non dubitiamo della buona fede di Giacco né della sua volontà di rappresentare al meglio le diverse posizioni ed anime che sostanziano il Partito ad Amantea tra le quali ribadiamo ci sono gli attuali amministratori alcuni dei quali rivestono importanti cariche in seno agli organi provinciali e regionali del partito stesso.

 

Tuttavia, perché ciò avvenga occorre recuperare lucidità di analisi ed autonomia di azione.

Ed occorre fuggire dalla facile tentazione di cadere in quel populismo ed in quella demagogia, lontani anni luce dalle linee del partito, che ben definiti settori della comunità, per fortuna marginali, a volte in modo ignobile propagano.

Per quanto ci riguarda, il Segretario del Pd ha le capacità per costruire e consolidare una proposta politica che, frutto di un confronto sano e democratico, vada oltre le divisioni e soprattutto guardi al futuro e non al passato.

 

A condizione che non lasci spazio eccessivo a sirene interessate e rancorose che hanno il solo fine di dividere e distruggere, alimentando confusione e polemiche.

Quanto alle problematiche importanti che Giacco pone nel suo intervento, con riferimento al tema del precariato, non può non trovarci d’accordo. Siamo impegnati a fare il possibile, volevamo rammentare al segretario e a noi stessi alcune misure messe in atto per incentivare l’occupazione e il sostegno al reddito sul territorio come il progetto home care premium che, offrendo sostegno alle famiglie con persone non autosufficienti, ha movimentato quasi un milione di euro per circa 190 persone che prestano il loro servizio, il PAC anziani e il nido comunale di prossima apertura e, non ultimo, il sistema dei voucher che hanno dato la possibilità di lavorare indistintamente , anche se per poco tempo, senza clientele e ingerenze politiche ma semplicemente in base ad una oggettiva graduatoria. Rilanciamo al Segretario l’invito a spendersi, insieme a noi, presso l’Istituzione regionale per cogliere ogni opportunità ed attenzione possibile offerta dalla nuova programmazione comunitaria in materia.

 

Sulle altre questioni, ed in particolare sulla mancata stabilizzazione degli Agenti di Polizia Municipale, ci saremmo aspettati dal Segretario del nostro Partito una presa di posizione maggiormente informata ed obiettiva, nella consapevolezza – che non può non essere nota al Segretario - che le procedure concorsuali soggiacciono al diritto ed alle leggi e non alle volontà politiche dell’Amministrazione Comunale”.

Pubblicato in Politica

Il Partito Democratico di Amantea prende posizione e tutela il “Diritto al lavoro ed i lavoratori” .

Questo il comunicato:

 

AMANTEA (CS) -Il PARTITO DEMOCRATICO TUTELA IL DIRITTO AL LAVORO ED I LAVORATORI

Durante le ultime settimane diversi nostri concittadini hanno visto sfumare la prospettiva concreta del diritto al lavoro. Se, da una parte, il lavoro è un aspetto qualificante della vita, dall’altra, il reddito rappresenta lo strumento capace di trasferire agli individui quelle libertà che stanno alla base della sicurezza economica e sociale.

Il PARTITO DEMOCRATICO ritiene che il “nulla di fatto” prodotto dalla clausola di salvaguardia prevista nel bando di reclutamento per gli Ausiliari del traffico (strisce blu) nonché la mancata stabilizzazione di sei Agenti di Polizia Municipale, abbiano causato un profondo senso di insicurezza in diverse famiglie della Città;

 

Ciò è ancor più vero se si tiene conto della sfavorevole congiuntura economica nazionale, in essere da molto tempo, e che specie nel Mezzogiorno è causa di gravissimo disagio economico e sociale.

Il PARTITO DEMOCRATICO invita l’Amministrazione Comunale a mettere in campo, con urgenza, le azioni necessarie utili ad una ricomposizione di tutte le situazioni di precariato che fanno capo all’Ente, affinché le professionalità di cui la Città ha beneficiato negli ultimi anni - e che hanno garantito servizi di vitale importanza - possano continuare ad offrire il proprio lavoro e le proprie competenze.

 

Anche al fine di non alimentare disservizi e sofferenze in settori nevralgici, per ciò che concerne la sicurezza e l’ordine pubblico.

In tale contesto, il PARTITO DEMOCRATICO domanda a che punto sia la definizione del bando delle Cooperative sociali di tipo B che – per la loro propensione alla gestione di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate – debbano sempre più essere patrimonio comune della Città, elaborando meccanismi di inserimento (anche a rotazione) atti ad ovviare alle sacche di insicurezza economica di tante famiglie.

Sulle questioni messe in evidenza, il PARTITO DEMOCRATICO chiede all’Amministrazione Comunale risposte tangibili e risolutive.

Il Ministro Franceschini ha destinato “altri” 300 milioni di euro per i Beni Culturali in Italia.

 

Di questi 300 milioni  ben 37 sono destinati alla Calabria.

Ben più del 5% che le sarebbe spettato se la somma fosse stata ripartita equitariamente tra le regioni. Il 5% sarebbe pari solo a 15 milioni di euro.

Ben più dei 10 milioni che sarebbe toccati alla Calabria se la somma fosse stata spartita in relazione alla popolazione . 2 milioni di abitanti sono praticamente un trentesimo della popolazione italiana (60 milioni).

 

Insomma un vero e proprio regalo alla Magna Grecia!

Insomma una Calabria più che rispettata.

Un governo di sinistra , quello di Oliverio, più che rispettato.

Calma, calma.

Risveglio Ideale corregge i dati.

Non si tratta di 37 milioni di euro ma di 3,7 milioni di euro!!

Cioè quasi l’1,23 % della intera somma . Come se le regioni fossero più di 80.

Cioè come se la Calabria avesse la popolazione della val d’Aosta!

 

Giriamo la domanda di Risveglio Ideale: “Riuscirà mai il Presidente Oliverio a prendere posizioni concrete a fronte di questo ”oltraggio” da parte del MIBACT per far “arrivare” alla sua e nostra Regione le adeguate risorse per elevare i livelli di intervento sulla Cultura nel suo e nostro territorio?”

ASPETTIAMO RISPOSTE!

Pubblicato in Italia

Scrive l’onore vole Ernesto Magorno che “ Nonostante gli ostacoli posti da Forza Italia e Lega, che rischia vano di vanifi care gli sforzi dei parlamentari democratici in commissione Bilancio per l’approvazione dell’emendamento al Giubileo, il governo nazionale e il premier Matteo Renzi dimostrano ancora una volta la propria vicinanza alla Calabria”.( ps: ma i precari sono solo in Calabria?)

Siamo al miracolo!

E poi continua sostenendo che la norma approvata “consentirà al governo regionale di dare una maggiore spinta al processo di stabilizzazione dei precari in corso di attuazione”

E siamo alla conferma del miracolo!

Poi, conclude Magorno che nel decreto Milleproroghe “è stata inserita una norma che consentirà agli Lsu-Lsu della nostra regione di trascorrere davvero un sereno Natale, nella consapevolezza di poter contare su un futuro occupazionale sempre più stabile”. ( ps: 1,2,3,… ma fino a quando dovranno contare?)

E spiega che “Il gruppo parlamentare democratico continuerà a lavorare con determinazione per la definizione della situazione occupazionale degli Lpu-Lsu calabresi, nell’interesse della tutela dei diritti di questi lavoratori con il fine ultimo della contrattualizzazione di tutti”. ( ps: Ecco abbiamo la conferma che i precari sono soltanto calabresi)

Ma il miracolo, se miracolo sarà, non appartiene certamente né a Magorno, né, e tantomeno, al PD.

Come si fa , mi chiedo, a dimenticare San Precario il fantastico protettore dei precari italiani?

Come non sospettare che il miracolo , forse, è proprio quello della mancata stabilizzazione che, in taluni casi, può significare la espulsione dalla stessa “area della speranza” e la discesa agli inferi della stabile disoccupazione?

Sig Magorno la precarietà può attenere al lavoro, al reddito, ma non certo alla intelligenza! Non lo dimentichi!

Pubblicato in Italia

Premessa:
Questo documento– organizzato in forma schematica – ha una duplice valenza: rappresenta una prima base di di scussione e confronto su problematiche che il partito ritiene prioritarie, ma anche e soprattutto vuole essere un atto d’indirizzo politico da poter condividere.

 

Il documento, vista l’urgenza, si apre con la questione del Lungomare. Un’opera di importanza strategica per lo sviluppo della Città e del Comprensorio, sulla quale interveniamo con osservazioni e proposte.

I punti poi di seguito elencati, non in ordine di importanza, riguardano questioni da affrontare nel breve periodo perché ritenuti basilari per migliorare le condizioni di benessere dei cittadini e le aspettative della città.

Il Lungomare

La realizzazione del nuovo lungomare rappresenta un’opera fondamentale, non più procrastinabile. Gli effetti benefici, fungendo da indotto, contaminerebbero l’intero sistema socio-economico comprensoriale. Non è solo un problema “di vetrina”, ma una più complessiva questione che concerne lo sviluppo del nostro territorio. Di conseguenza, come tutti i progetti importanti, deve essere oggetto di una valutazione seria e ponderata. E’ perciò necessario attivare fin da subito momenti di confronto con il “Comitato civico Lungomare”, i gestori dei Lidi e gli operatori di settore, per giungere alla realizzazione di un’opera condivisa e patrimonio di tutti.

Riteniamo le somme individuate assolutamente parziali, in quanto insufficienti a realizzare un’opera che stravolga l’esistente fungendo davvero da volano, con ricadute significative dal punto di vista economico e sociale. In altri termini, bisogna insieme attivarsi – individuando ulteriori risorse necessarie – affinché la realizzazione del lungomare non si traduca in una “occasione persa”.

 

Rispetto alle caratteristiche che l’opera deve possedere segnaliamo quanto segue:

a) tre tipologie di percorso: oltre alla strada carrabile, un’area ad uso esclusivo ciclo-pedonale ed una destinata alla passeggiata vista mare;

b) verde pubblico: pur nell’ottica di contenimento delle spese di manutenzione dello stesso, il verde dovrà prevalere sul grigio cemento;

c) parco per bambini e famiglie;

d) abbattimento di qualsiasi barriera architettonica;

e) spazi attrezzati per la pratica sportiva e l’attività fisica;

f) area polivalente per spettacoli e attività culturali;

g) illuminazione ecosostenibile

Situazione finanziaria

Oggi più che mai diventa indispensabile, per fugare il rischio di un potenziale dissesto, invertire il senso di marcia passando dal sistematico ricorso all’indebitamento ad una politica di risanamento da attuare attraverso:

a) riduzione della spesa corrente non riconducibile alla copertura dei servizi essenziali;

b) aumento delle entrate correnti attraverso un sistema tributario equo ed efficiente;

c) ricorso all’indebitamento solo per investimenti produttivi.

A tal riguardo diventa improcrastinabile partire da un’azione complessiva di riclassificazione della spesa e capitalizzare la capacità di attrarre risorse finanziarie (ad es. fondi comunitari)

Centro Storico

L’immenso patrimonio storico del borgo antico necessita di un investimento organico di lungo periodo, con interventi anche strutturali per preservarlo. Nell’immediato, però, è necessario garantire una maggiore vivibilità e fruibilità della parte antica della città:

a) potenziando e riqualificando le vie d’accesso;

b) evidenziando i percorsi storici;

c) individuando piccole aree parcheggio;

d) garantendo la pulizia quotidiana, nonché un maggiore controllo del territorio così da evitare situazioni di degrado.

Riportare a vita e garantire il godimento del centro storico rappresentano, infatti, passaggi propedeutici per una più efficace azione di riqualificazione e valorizzazione della parte antica della città.

“Una città nella città”

Pochi comuni, come Amantea, possono beneficiare di una frazione con le potenzialità espresse da Campora San Giovanni, dove peraltro si è in ritardo rispetto alla convocazione delle elezioni del Consiglio di Frazione.

Anche qui, vi è la necessità di una serie di interventi urgenti atti a garantire una migliore qualità della vita, ma soprattutto una maggiore sicurezza;

L’idea, infatti, è che a Campora San Giovanni non sia più rinviabile:

a) il potenziamento dei servizi comunali (partendo dai servizi di anagrafe, protocollo e tributi), compresa l’informatizzazione degli stessi;

b) la soluzione definitiva di alcune situazioni di abbandono presenti nell’area PIP;

c) la garanzia di una stabile presenza dei Vigili Urbani;

d) la realizzazione di un adeguato e sicuro accesso al mare (individuato nell’area di via Torrione)

Conclusioni

La volontà politica è il motore dei grandi cambiamenti della storia.

Quanto sopra riportato, tuttavia, non è da confondere con la visione strategica complessiva e di cui Amantea necessita, in quanto – seppur con evidenti punti di contatto con una specifica e nuova mission – è riconducibile a ciò che comunemente verrebbe inteso quale “ordinaria amministrazione”. Conseguentemente, in quanto per molte questioni trattasi di sforzo di volontà, si ritiene indispensabile che si apra una sana discussione in seno all’Amministrazione Comunale.

Rispetto, invece, alla visione strategica più complessiva - ad esempio: (a) Cosa fare del marchio d’area?; (b) Quali politiche turistiche mettere in campo?; (c) Come riorganizzare la macchina comunale?; (d) Su quali strategie di democrazia partecipata investire?; (e) Quali opere pubbliche programmare?; (f) Quale riorganizzazione urbanistica della città promuovere?; (g) Quali punti di aggregazione culturale, sociale e sportiva definire? (h); Quali politiche di tutela dell’ambiente programmare?; i) Come agevolare e sostenere l’associazionismo e il terzo settore?; l) Come valorizzare la Casa delle Culture?; m) Come dotare la città di una vera biblioteca?; ecc.) - sarà il caso di ritornare, anche in considerazione di quanto sarà realizzato rispetto all’ordinario summenzionato.

Amantea, 10 dicembre 2015 Il Segretario Enzo Giacco

Un modo elegante per distinguersi da “ quelli del municipio”? Forse!.

Un modo intelligente per indicare all’ammini strazione “l’altra via”, quella del cambiamento?. Forse!

Un modo di stimolare la partecipazione della comunità alle scelte relative al futuro di Amantea , quella partecipazione che normalmente non esiste? Forse!

Ma non anticipiamo le possibili valutazioni.

Certo è che il PD di Amantea ha creato i primi due gruppi di lavoro. Ecco il comunicato.

“Nella serata di venerdì  20 novembre presso la sede del Partito Democratico si sono insediati due gruppi di lavoro, con l’obiettivo di produrre idee e soluzioni su questioni ritenute di grande rilevanza per il benessere dei cittadini e per le prospettive della città.

Il primo dei gruppi "Tutela, cura e politiche ambientali" è coordinato dalla dottoressa di ricerca in Scienza,Tecnologia e Società Lucia Groe.

Le attività saranno concentrate sulla bonifica Valle dell’Oliva,  campagne di comunicazione e informazione sulla tutela dell’ambiente e idee progettuali concernenti l’utilizzo dei terreni incolti.

Il (secondo) gruppo di lavoro "Tutela, valorizzazione e politiche del patrimonio storico-culturale", invece, è coordinato dal sociologo Giuseppe Sconza Testa.

Le prime attività verteranno sull’elaborazione di proposte atte a rendere  “vivibile” il centro storico e su un’attività progettuale per la riqualificazione del borgo antico.

I gruppi sono aperti alla partecipazione ed alla collaborazione non solo degli iscritti, ma di tutti coloro i quali condividono ideali e valori del Partito Democratico. 

Chiunque lo desideri può dare un contributo fattivo al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini ed allo sviluppo della città.

Il gruppo "Tutela, cura e politiche ambientali" si riunirà nuovamente mercoledì 25 novembre alle ore 19.00, mentre quello "Tutela, valorizzazione e politiche del patrimonio storico-culturale" è convocato per venerdì 27 novembre alle ore 17.30.

Le riunioni si terranno nella Sezione del Partito Democratico di Amantea, in via Nuova n. 28.

Per aderire e/o per qualsiasi informazione basta scriverci all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ovvero contattarci sulla nostra pagina facebook.

Amantea 22.11.2015.                                                Il CIRCOLO PD di AMANTEA

Domani 18 novembre presso il Dipartimento della salute in Catanzaro si terrà l’incontro con il DG Riccardo Fatarella nel corso del quale sarà chiesto di mantenere il laboratorio di analisi cliniche, il potenziamento della rete specialistica e la istituzione della Casa della salute.

 

Questa è la mia proposta di nota esplicativa:

“La Calabria è l’ultima regione italiana per PIL e per reddito medio, la prima per “evasione” sanitaria.

La Calabria , secondo i dati diffusi in questi giorni, è l’ultima regione italiana nella classifica dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) avendo conquistato nel 2014 la maglia nera che apparteneva alla Campania .

Questa la graduatoria che mostra crudamente la verità della sanità calabrese.

1° - Toscana 217 (nel 2013  214, 1°)                         2° - Emilia Romagna 204 (204, 2°)
3° - Piemonte 194 (201, 3°)                                       4° - Liguria 194 (187, 6°)
5° - Lombardia 193 (187, 6°)                                    6° - Marche 192 (187, 4°)
7° - Veneto 189 (190, 5°)                                          8° - Basilicata 177 (179, 12°)
9° - Sicilia 170 (165, 9°)                                            10° - Umbria 165 (179, 8°)
11° - Abruzzo 163 (152, 10°)                                    12° - Puglia 161 (134, 15°)
13° - Lazio 154 (152, 11°)                                         14° - Molise 148 (140, 13°)
15° - Campania 139 (127, 16°)                                  16° - Calabria 131 (135, 14°)

Non c’è (ancora) o comunque non è pubblica la graduatoria dei LEA tra distretti ed all’’interno dei distretti tra le distinte aree territoriali.

Se ci fossero queste graduatorie potremmo avere la conferma che il comprensorio di Amantea è l’ultimo in Calabria per servizi sanitari.

Ovviamente, ove siano o saranno redatte e pubblicate le graduatorie alle quali facciamo riferimento, siamo pronti a leggere ed a valutarle.

Questa di ultimi tra gli ultimi è una condizione illegittima ed una situazione vergognosa.

Siamo, cioè, in presenza di disparità inaccettabili .

Disparità che hanno determinato , oggi consapevolmente, la forte reazione sociale scattata in questi ultimi giorni dopo anni di spoliazione e depauperamento del Poliambulatorio, cioè della unica struttura sanitaria rimasta dopo la scomparsa dell’Asl di Amantea e del Distretto di Amantea.

Una disparità che il commissario Scura, emissario inviato “dai potenti re d’Italia” per porre rimedio alle condizioni vergognose della sanità calabrese, voleva, e vuole, aumentare proponendo, con violenza ingiustificata ed inaccettabile abuso, la chiusura del laboratorio pubblico di analisi cliniche , che è una delle poche cose che funzionano , a dispetto di tutto.

E così centinaia di cittadini ed associazioni dei comuni dell’ex distretto di Amantea( Amantea, Aiello calabro, Cleto, Serra d’Aiello, San Pietro in Amantea, Lago, Belmonte Calabro, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio) , in rappresentanza dei circa 30mila abitanti residenti e, nel caso, delle altre decine di migliaia dei comuni della provincia di Catanzaro, hanno promosso la rete della salute che oggi è a questo tavolo, per difendere gli utenti, in sostituzione di una politica per lo più disattenta, inane, parolaia e senza spina dorsale.

Siamo qui per dire basta al saccheggio dei servizi sanitari dal comprensorio di Amantea.

Per dire basta alla disattenzione degli amministratori e dei governatori passati.

Per dire basta alla supponenza dei tecnici.

Siamo qui per ricordare gli elementi della nostra rivendicazione sociale:

-conservazione e potenziamento del laboratorio di analisi cliniche, che, lo ricordamo, serve anche una parte della popolazione dei comuni della provincia di Catanzaro ;

-completamento quali-quantitativo della rete degli specialisti atta a dare risposta in tempo reale alle esigenze della popolazione del comprensorio che-va ricordato- durante l’estate raddoppia la richiesta di prestazioni.

-eliminazione della impossibili liste di attesa anche previa dotazione delle attrezzature necessarie e/o sostituzione di quelle carenti od obsolete ;

-attivazione della casa della Salute, in luogo del Poliambulatorio.

Non essendo dotato questo territorio né di ospedale, né di casa di Cura, si impone, infatti, una più che qualificata medicina preventiva atta a ridurre:

- la ospedalizzazione;

-la evasione ospedaliera extra regionale;

-il ricorso ai medici privati, peraltro mancanti;

-i costi di movimento sul territorio che devono sopportare le famiglie di questo ambito territoriale.

Incredibile che non si comprenda che una insufficiente medicina preventiva crea danni anche irreversibili alla salute dei nostri amministrati e che non si comprenda come questa condizione muova verso la ospedalizzazione, anche extra regionale .

Impossibile che non si comprenda che una insufficiente medicina specialistica sul territorio crei non solo danni anche irreversibili alla salute dei nostri amministrati e spinga da un lato al ricorso ai privati con depauperamento dei servizi pubblici che tutti noi dovremmo essere qui a rappresentare ed a difendere, a maggiori costi di movimento sul territorio, se non ad evasione territoriale anche per la specialistica.

Sappiamo che la attuale struttura nelle more del suo previsto completamento strutturale può essere flessibilizzata ad un appropriato uso per l’invocato completamento e potenziamento del poliambulatorio nell’attesa della esecuzione dei lavori onde la attuazione della invocata Casa della salute.

Registriamo una intensa consapevolezza sociale verso la Casa della salute , consapevolezza che ha determinato una prima straordinaria presenza nell’incontro del 21 ottobre scorso dal quale è nato questo di oggi.

Una consapevolezza che è stata percepita dal dr Riccardo Fatarella che in questa occasione ringraziamo pubblicamente.

Una consapevolezza che continua a crescere soprattutto quando è proprio il dr Fatarella a dichiarare che “ c'è una scarsa attenzione ai servizi territoriali anche se c'è stato un lieve miglioramento sottolineato anche dal rapporto del ministero”. 

Una consapevolezza che ha sollecitato i tecnici della Rete per la salute, che come noto annovera la adesione di oltre settanta associazioni del comprensorio di Amantea, i quali hanno pronto un modello evoluto di casa della salute che può diventare spendibile per la intera regione.

Osserviamo che la mobilità extraregionale ha un costo circa 240 milioni di euro all’anno, di cui 86 milioni di euro annui relativi alla ASP di Cosenza.

Parliamo di una mobilità extra regionale che interessa circa 23mila pazienti.

Quasi un quarto dei costi di mobilità riguardano il tirreno cosentino ( parliamo di 19.149.150,00 euro) e quasi un quarto del trasmigranti ( 5772) sono del distretto del Tirreno, segno palese della insufficienza della sanità del tirreno cosentino di dare risposta alle esigenze della popolazione di questo territorio, che, invece,   sotto il profilo residenziale è meno di un sesto della intera provincia!

Ed è da supporre che non sarebbero meno drammatici i dati della migrazione specialistica, soprattutto per quanto riguarda Amantea.

Purtroppo i dati non sono stati diffusi per cui sembra di essere qui a parlare di aria fritta.

Ambedue le migrazioni , come detto, determinano insostenibili costi di movimento per la popolazione tanto più in un territorio che non ha mezzi di linea che aiutino i pazienti nei loro viaggi per cui spesso la gente non si cura.

E’, tra l’altro, il caso delle persone anziane che vengono invitate ad eseguire mammografie di controllo nel lontano ospedale di Cetraro che non è nemmeno servito da mezzi pubblici di linea!

Una vergogna per il tecnico che lo ha ipotizzato, una vergogna per il politico che lo permette!.

A queste condizioni inaccettabili occorre porre fine definitivamente ed immediatamente.

Nel ricordare che Amantea, diversamente da Paola, Cetraro e Praia a mare, non colse la opportunità del finanziamento, concesso a fine anni sessanta dall’onorevole Giacomo Mancini, di un proprio ospedale, ed oggi ne paga amaramente le conseguenze in termini di qualità dei servizi sanitari, vogliamo augurarci che oggi la classe politica sia migliore di quella precedente ed operi l’ invocato riequilibrio territoriale dei servizi sanitari.

Tutto oggi nasce da questa parola riequilibrio dei servizi , riequilibrio dei diritti.

A Lei dr Fatarella ed al Presidente Oliverio formuliamo questa richiesta fermo restando che saremo sempre più pronti a muovere su questa intrapresa.

Giuseppe Marchese

Pubblicato in Primo Piano
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy