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Settembre, ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile: sono passati 8 mesi da quando Salvatore Pirillo ha dato le dimissioni lasciando libera, per chi la vuole, la carica di segretario sezionale del Partito Democratico di Amantea.

Otto mesi senza che nessuno ne parlasse , se non, magari, nel chiuso del proprio salotto, tra i propri quattro amici.

Praticamente una carica inutile? No. Forse una carica difficile, sia da ottenere che da gestire.

Eppure non sono mai mancati, né mancano, nè mancheranno i possibili candidati.

Ora questa carica può essere fortemente interessante e produttiva in particolare per chi manca di una visibilità propria e per chi intende usare questa carica per giungere ad obiettivi politici.

Ma ora il termine gestazionale è quasi concluso ed è quindi tempo di un “neonato” segretario.

Il problema è che non sono nemmeno noti gli iscritti e tantomeno la loro fazione di appartenenza.

Gli elenchi sono “riservati” ai soli addetti al PD, ed ancora più riservata è la loro “appartenenza”. Quella appartenenza che apparentemente sembra essere indispensabile per ottenere la carica mentre in realtà può essere il vero problema.

Il segretario, infatti, dovrebbe essere il rappresentante di tutti gli iscritti non della loro maggioranza.

Una condizione indispensabile per un partito non conflittuale e proprio per essere tale destinato a successi elettorali

In particolare in una città come Amantea nella quale i partiti sembrano scomparsi e le amministrazioni sono sempre definite da liste civiche figlie di accordi traversali interpartiti d interinteressi.

Diversi i nomi che viaggiano nell’-aere- politica e tutti nuovi. Nomi di giovani e di meno giovani.

Il più vincente è quello di un iscritto di peso, di grande esperienza ed equilibrio molto vicino ad alcune componenti locali e che potrebbe essere scelto senza difficoltà da tanti.

L’altro nome di peso non sembra praticabile perché il potere comunque e dovunque deve essere equilibrato e ben distribuito.

Il PD ad Amantea, soprattutto ora deve essere pacificato per essere vincente nel suo ruolo.

Amantea è troppo dimenticata da tutti e se non recupera il giusto peso politico sarà solo teatrino e finzione.

Tanti dubbi che si accavallano ed una sola certezza.

Salvatore Pirillo non ha alcun interesse per la carica e forse per la politica, quindi resta fuori dai giochi, salvo che non sia provocato!

Pubblicato in Primo Piano

Sembra che in Calabria il PD ( partito democratico) diventerà PdP(partito dei portaborse).

Almeno a livello regionale

E sempre se è vero che nella nuova Finanziaria sia stato approvato l' emendamento che amplia la platea dei collaboratori degli assessori della giunta.

una vera e propria "leggina" per i portaborse

" Un modo- secondo alcuni organi di stampa- per piazzare più fedelissimi nelle stanze della Regione (e pagarli di meno)"

Il problema è che l'emendamento, presentato dal capogruppo del Pd Sebi Romeo, sembra sia stato approvato a maggioranza.

E prevede  che "il titolare della struttura speciale, cioè l'assessore, possa raddoppiare il numero dei suoi collaboratori".

Quindi ogni membro della giunta Oliverio potrà, eventualmente, nominare due segretari particolari, due responsabili amministrativi e due autisti.

Nessun problema di spesa, però.

Il tutto avverrà a spesa invariata.

i due infatti sembra che si divideranno uno stipendio unico .

Cioè ai due autisti  ( a ad ogni "assistente") verrà corrisposto solo il 50% dello "stipendio" previsto per le singole figure professionali.

Ma allora alla regione tutti prendevano il doppio di uno stipendio od i prossimi "assistenti" saranno sottopagati?

E non basta!

Sembra che Romeo abbia presentato un altro emendamento molto significativo approvato sempre a maggioranza.

Sembra che  il segretario particolare e il responsabile amministrativo delle strutture dei consiglieri regionali possano non avere la laurea.

Evidentemente, per fare i "portaborse" non serve.

E pensare che proprio ieri Oliverio ha incontrato i 110 e lode che sono senza lavoro!

E comunque in questo modo, moltiplicando pani, pesci e posti , almeno si riduce la disoccupazione!

Pubblicato in Calabria

Lo sciopero del 26 febbraio indetto dai medici e dagli operatori sanitari dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza è sacrosanto.

Da tempo, ormai, per il mancato sblocco del turn over, pur annunciato in pompa magna in campagna elettorale dal Ministro Lorenzin, nell’Ospedale di Cosenza il personale è costretto a turni massacranti che mettono a repentaglio la salute dei cittadini e degli stessi operatori.

L’Ospedale di Cosenza è ormai al collasso e si rischia di non poter garantire neppure le emergenze.

Come PD aderiamo con convinzione allo sciopero e sosteniamo la giusta protesta dei medici chiedendo che al più presto venga nominato il nuovo Commissario alla Sanità calabrese per come ribadito ancora una volta nei giorni scorsi dal Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio.

Il Ministro Lorenzin non perda più tempo.

La salute dei cittadini è troppo importante per poter essere utilizzata come merce di scambio politico come, purtroppo, è avvenuto negli ultimi anni.

La Calabria è ultima e tale resterà a dispetto della politica che dichiara una cosa mentre e pensa un’altra.

La situazione dell’Annunziata è drammatica, come è drammatica la situazione calabrese in tanti altri luoghi e settori.

Ma come al solito nessuno ha colpa!

Mai!

Una domanda la vogliamo porre pure noi.

Ma perché la politica calabrese non ha bandito i concorsi quando poteva, programmandoli in relazione alle uscite per pensionamento?

E perché questa politica calabrese ha approvato l’aberrante divisione della sanità in cinque asp con differenze abnormi quali quelle di popolazione.?

Quale mente folle può pensare che sia la stessa cosa gestire una azienda di 155 comuni ed una azienda di 27 comuni?

Quale mente folle può pensare che sia la stessa cosa gestire una azienda di 720 mila abitanti ed una di 160 mila) ?

Quale mente folle può pensare che sia la stessa cosa gestire una azienda con un territorio pari se non più grande di una regione italiana( Cosenza ha una superficie di 6.709,75 kmq e la intera Liguria ne ha 5.416,21 con 5 ASL e 4 Province)?

Quale mente folle può pensare che possa funzionare una Asp come Cosenza con un solo grande ospedale ?

Perché non si spostano i medici eccedenti ( solo eccedenti?) verso i posti dove sono carenti?

Solo una mente politica .

E se è così , allora la politica non è credibile e non deve parlare.

Come credere infatti ad una politica che permette vergogne come e file in piedi che si fanno ad Amantea?(speriamo ancora per poco, ma dura da oltre 30 anni!)

Pubblicato in Cosenza

Riceviamo e pubblichiamo - Si terrà domenica 16 novembre 2014 alle ore 17.30 all'Auditorium Sant'Agostino a Paola (CS)

 

Una Manifestazione Regionale sul tema:  "La Calabria che Vogliamo".

Introdurrà e coordinerà i lavori il neo consigliere provinciale avv. Graziano Di Natale.

Interverrà l'on. Giuseppe Fioroni già Ministro della Pubblica Istruzione.

Concluderà l'on. Mario Oliverio, candidato presidente regione Calabria.

Punto d'incontro per il Tirreno cosentino.

Mario Gerardo Oliverio.

Candidato Presidente della regione Calabria.

Sede di Paola(CS).

 

Pubblicato in Paola

Fuori Pirillo, fuori La Rupa , Amantea è rimasta una piazzaforte scoperta.

Non ha più un re, non ha più un uomo forte, non ha più un governatore.

E lo cerca.

Ed allora ecco che arriva Carlo Guccione che apre un suo ufficio proprio nella principale via Vittorio Emanuele

Non è amanteano Guccione , ma qui vanta molti fan.

Almeno a giudicare dalla folla di presenti stamattina.

Tra loro, soprattutto, professionisti della sanità e dintorni.

Già, perché dell’ onorevole Guccione si parla come del possibile e potente nuovo assessore alla sanità della regione Calabria , ovviamente se Oliverio vincerà le regionali.

E la sanità è l’unico settore dove si può assumere, come si è sempre assunto.

Magari precariamente, senza concorsi, senza regole, con bandi circoscritti , se non addirittura con cooperative , su posti inesistenti nella pianta organica, salvo poi operare per il diritto alla “dovuta” stabilizzazione.

E poi nella sanità ci sono gli incarichi di dirigenti delle asp, dei distretti, di dirigente dei reparti ospedalieri, eccetera.

Incarichi lautamente pagati e soprattutto che permettono di guadagnare tantissimo con la libera professione, tante volte senza nemmeno rilasciare le ricevute fiscali.

La sanità è il paese dei bengodi.

La calabria è il paese dei bengodi dove basta una divisa per diventare importante, dove basta una potenzialità per essere vincenti , dove è facile dire menzogne tanto la gente non ti ascolta, non ti legge.

Occorre dire, ad onor del vero, che Guccione è tra o pochi che si è visto ogni tanto ad Amantea.

Lo abbiamo incontrato per il problema della Statale 18.

Lo abbiamo visto presso il distretto anche se poi non emanò alcun comunicato su cosa abbia fatto.

Stasera parlerà ad Amantea

Non possiamo certo anticipare cosa dirà.

Sappiamo però che recentemente ha partecipato alla apertura di un nuovo circolo del PD a Mandatoriccio e che nelle conclusioni ha dichiarato: “Il territorio dello Ionio è afflitto da problemi atavici : prima di tutto una sanità assolutamente inefficace che ha lasciato interi territori abbandonati a se stessi, sguarniti di assistenza sanitaria, a volte senza neanche una guardia medica e poi un sistema infrastrutturale vecchio e assolutamente insufficiente per consentire anche timide possibilità di ripresa”.

Poi ha concluso assicurando che “Nel prossimo governo regionale dovremo fare diventare lo Ionio cosentino il motore di un programma di rilancio in grado di trainare lo sviluppo dell’intera Regione”

Se è così ,resta poco, ben poco, allora, per il Tirreno ed ancora meno per Amantea.

Pubblicato in Primo Piano

Amantea sta letteralmente morendo ma la comunità fa finta di non averne coscienza.

Speriamo che faccia finta, perché potrebbe davvero non averne coscienza visto che naviga in quel più o meno consapevole limbo di eutanasia totale.

Politica, economica, morale, etica, sociale

Abbiamo detto che dopo anni Amantea non ha più un proprio rappresentante al consiglio provinciale

Con la mancata elezione di mario Pirillo alle europee non ha un rappresentante in Europa

Non ha un rappresentante in Parlamento

E dopo averne avuto ben due e per decenni alla regione potrebbe non averne in futuro alla regione

Consiglieri forse no, ma almeno candidati.

Già, ma chi?

Abbiamo visto che sono tempi difficili per coloro che si servono dei voti della mafia e questo esclude alcuni possibili candidati

Chi? Loro lo sanno e se ci pensate bene pure voi.

Sono anche tempi difficili per i millantatori, le cui chiappe sono sempre più scoperte e quindi a rischio.

Mario Oliverio ha detto che vuole persone pulite e questa scelta ne esclude altre ancora.

Wanda Ferro non ha nemmeno bisogno di dire che sceglierà persone pulite e questa posizione politica esclude tanti altri politici o pseudo politica amanteani

Ma nella città rimangono tante altre persone per bene

Ne abbiamo voluto sentire una: Gianfranco Suriano e gli abbiamo posto la domanda : “Ma tu ti candidi alle regionali?”

Ecco cosa ci ha risposto: "Sto ricevendo in quest'ultimo mese, da parte di più amici della provincia di Cosenza non appartenenti all'Udc, calorosi inviti a candidarmi in alcune liste per le prossime regionali.

Indipendentemente dal fatto che ho deciso di non candidarmi per tutta una serie di ragioni, voglio rivolgere a questi amici un sentito ringraziamento per la stima e la fiducia risposta nella mia persona.

Non ho ricevuto nessun invito dall'Udc, di cui non condivido più la linea politica."

Già! Mi ero perfino scordato dell’UDC.

Anzi pensavo che si fosse come sempre imbarcato su una delle grandi navi alla fonda nel mar di Calabria e sempre sperando che non si chiami Concordia e che non abbia un altro Schettino.

Pubblicato in Politica

Primarie PD concluse

Ecco in estrema sintesi e senza commenti i risultati

Amantea

Voti espressi                                   459

Voti per Oliverio                             277

Voti per Callipo                              164

Voti per Speranza                             15

Schede bianche                                  3

Sommano                                                                                          459

 

Campora San Giovanni

Voti espressi                                      330

Voti per Callipo                                 165

Voti per Oliverio                                161

Voti per Speranza                              1

Schede bianche                                  3

Sommano                                                                                          330

 

Totali voti                                          789

Oliverio                                             438

Callipo                                              329

Speranza                                           16

Bianche                                              6

Sommano                                                                                          789

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Domenica 5 ottobre si svolgeranno le primarie del Centrosinistra per la scelta del candidato Presidente alle elezioni regionali del 23 novembre.

Tutti gli elettori calabresi potranno partecipare a questo grande momento di democrazia partecipativa. I candidati sono Gianni Speranza (Sindaco di Lamezia Terme), Mario Oliverio (Presidente della Provincia di Cosenza), Gianluca Callipo (Sindaco di Pizzo).

E’ possibile recarsi a votare dalle ore 8.00 alle ore 21.00 muniti di documento di riconoscimento e di tessera elettorale.

Per votare gli elettori saranno chiamati a sottoscrivere il manifesto del centrosinistra e contribuire con una oblazione volontaria alle spese organizzative il cui valore minimo è di 1 euro.

I seggio n.1 sarà ubicato presso l’Auditorium delle Scuole Medie “G. Mameli” di Amantea in via E. Noto (elettori dalla sez. n° 1 alla n° 9), mentre il seggio n.2 presso la Delegazione Municipale di Campora San Giovanni, in via dei Ciclamini (elettori dalla sez. n° 10 alla n° 14).

“Abbiamo raccolto di buon grado - come sempre da quando il PD è nato – la sollecitazione pervenuta dalla Federazione provinciale del PD a garantire l’organizzazione delle primarie ad Amantea e Campora San Giovanni.

Il nostro invito a tutti i cittadini è quello di condividere il percorso democratico che porterà alla scelta del candidato Governatore recandosi a votare.

Rendersi partecipi delle decisioni è il modo migliore per determinare il tipo di futuro che vogliamo. Il centrosinistra calabrese è portatore di un’idea sana di Calabria.

Una Regione che deve investire sui talenti liberandosi dai condizionamenti e dalle diseconomie che attanagliano la nostra terra.

Il centrosinistra avrà il compito delicatissimo di togliere il cappio che la destra ha messo al collo della nostra Regione.

Le politiche di cui la Calabria necessita, però, potranno essere realizzate solo se si sensibilizzano le coscienze, se viene motivata la passione civile e si promuove la partecipazione dei cittadini alle scelte, come oggi già avviene per le primarie.

Per tali ragioni sollecitiamo i cittadini a partecipare alle primarie ed a sostenere il centrosinistra calabrese”.

Amantea, 2 ottobre 2014       Amedeo Muoio ed Enzo Giacco

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Sono decenni che la Calabria viene governata una volta dal centro destra ed una volta dal centro sinistra.

Ora Scopelliti è stato condannato ed escluso dalla politica regionale e la lite con i Gentile ha fatto diventare il CD una farsa.

Molti credono che vincerà allora la sinistra e questo indipendentemente dal candidato a governatore

Basta il PD, in sostanza e “Tutto fa brodo” secondo alcuni..

Ricordate il “Tutto fa brodo” , il vecchio Carosello i cui versi di Marcello Marchesi con la musica di Giampiero Boneschi venivano cantati dal Gruppo vocale Quartetto Radar?.

Ricordate? Diceva. “non è vero che tutto fa brodo”, “né che al pettine arriva ogni nodo”, “né che chiodo scaccia chiodo”. E potremmo continuar per molto

Insomma non è vero che un qualunque “pinco pallino” del PD che si candidi a governatore della Calabria vinca de plano. Affatto!

E tantomeno che nell’alveo delle nuove posizioni “renziane” chi fa un uso spregiudicato della sua immagine sia vincente.

Tanto più se è uso comprare la sua promozione, se fa un uso pro domo sua dei fondi pubblici per accreditarsi tra la gente, se compra in sostanza l’accondiscendenza.

Il credito conquistato Renzi non è spendibile da tutti e tantomeno per tutti.

Anzi esiste il rischio fortissimo che un candidato vecchio del PD perda rovinosamente di fronte ad un candidato nuovo e pulito del M5S.

La Calabria è stanca di politici che al posto delle statue dei dittatori spendono e spandono la propria immagine ed il proprio nome in ogni dove, anche sulle cose umane che lasciamo per terra a seccare al sole ed al vento ed a nutrire mosche.

Le statue anche dei più potenti dittatori vengono abbattute

Le immagini dei politici stancano in particolare quando si comprende che la stampa è venduta al potere e sempre usando soldi pubblici.

Peraltro quanto successo a Scopelliti può succedere a chiunque altro: basta un buon Procuratore della Repubblica.

O basta che lo staff della “corte” sia interessato a qualche indagine. Il cammino di certi politici è spesso molto scivoloso.

Il PD è avvertito. Salvi la Calabria se vuole salvare e stesso. Scelga le sue migliori espressioni non i politici che non hanno nemmeno voti. Provino questi signori a candidarsi a consigliere regionale e vedrete la loro vera forza.

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Questo è il comunicato del PD nazionale Area Renzi:

“La riunione di ieri, giovedì 24 luglio, presso la sede nazionale del Pd, alla presenza del vicesegretario nazionale del pd Lorenzo Guerini, del segretario regionale del pd calabrese, Ernesto Magorno, del sottosegretario sen Marco Minniti, di parlamentari, consiglieri regionali e dirigenti del pd calabrese, ha preso atto, con forte rammarico, dell'insuccesso della candidatura dell' avvocato Massimo Canale alle primarie per la presidenza della Regione Calabria.

Candidatura unitaria, forte e vera, proposta dai vertici del pd calabrese e condivisa dal vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini che l'ha fortemente sostenuta fino all'ultimo momento.

La candidatura è stata poi condivisa da altre aree della minoranza pd, ma respinta dalla parte dell'ex area-Cuperlo che sostiene la candidatura di Mario Oliverio.

La candidatura unitaria di Massimo Canale avrebbe potuto rappresentare un momento di straordinaria unità e compattezza del pd calabrese, secondo gli auspici della segreteria nazionale del partito.

Preso atto di tutto ciò, e ringraziato l'avv. Canale per la disponibilità e la sensibilità dimostrate, è stato deciso di convergere sul sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo, quale candidato alle primarie del centro-sinistra per la presidenza della regione.

Si tratta di una scelta giovane e di fortissimo rinnovamento, capace di dare vita ad una vera e propria svolta generazionale, programmatica e culturale, come mai si era visto prima in Calabria.

Pd- Area Renzi Calabria .”

NdR. Vi chiederete perché parliamo di due Calabrie, vero? Stiamo ricordando la Calabria Citra flumen Nhetum e di Calabria Ultra flumen Nhetum.

Sotto il dominio francese la Calabria citra era suddivisa nei seguenti distretti:

E guada un po’ tutto il resto era la Calabria ulteriore.

Anche oggi sotto il dominio renziano la calabria ha due potenziali governatori simbolo di due distinte Calabrie

La calabria della montagna l’uno e la calabria del mare l’altro

La calabria del caciocavallo il primo e la calabria del tonno il secondo

La calabria stanziale l’uno e la calabria del viaggio e dell’avventura l’altro

La calabria del passato il primo e la calabria del futuro il secondo

Ma forse non è così; forse sono soltanto due facce del potere.

Però una forte differenza c’è .

Il primo ha già la sua corte i suoi vassalli, i valvassori, i valvassini ed al di sotto tutti noi gli schiavi a lavorare e produrre.

Il secondo ancora no e non sappiamo se li vuole

W la Calabria libera e democratica.

Pubblicato in Calabria
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