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La domanda si impone alla luce di quanto sta accadendo nel comune di Rossano

 

Il comune di Rossano è, come noto, attualmente gestito dal Commissario Prefettizio, Aldo Lombardo.

Il commissario prefettizio è alle prese con il bilancio: per tutti i comuni una operazione difficile

 

Anche a Rossano dove “la situazione dei conti pubblici ha imposto, all’atto dell’insediamento commissariale, una severa ricognizione delle entrate ed una valutazione, tutt’ora in atto, delle uscite.

Per come hanno sottolineato i Signori Revisori dei Conti nella loro relazione al Commissario Straordinario, sono indifferibili ed urgenti misure di correzione della spesa, maggior recupero delle entrate, per evitare che il Comune possa finire in dissesto con le conseguenze  catastrofiche e con la cancellazione di servizi oggi in essere.

È bene partire da queste considerazioni per evitare suggestive rappresentazioni su come erano i conti pubblici fino a qualche mese fa e su come sarebbero diventati improvvisamente di segno negativo. Il Commissario ed i Dirigenti tutti si stanno adoperando per un risanamento, pur nella brevità dei termini temporali a disposizione.

 

Certamente non verranno tagliati servizi primari, non si toccheranno le categorie più deboli, ma nemmeno è più pensabile che il Comune possa erogare tutto e gratuitamente.

Necessitano le giuste correzioni in termini di tariffe, di esazioni di crediti mai riscossi, di modifiche tariffarie che tengano conto delle fasce sociali meno abbienti ma che rispettino i principi di recupero contributivo propri, in specie dei servizi a domanda individuale, per come già segnalato dalla Corte dei Conti nel 2013. Ecco quindi la necessità di evitare allarmismi in questa o in quella categoria, consapevoli che in ogni servizio erogato sono coinvolti soggetti che traggono il loro sostentamento economico da quel lavoro. Nei pochi mesi che rimangono verranno portati avanti programmi di risanamento economico-finanziario, sempre compatibili con i principi sopra indicati”.

 

Al di la delle affermazioni teoriche sembra invece che siano stati ridotti i servizi scuolabus, al punto che il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Rossano 1, Prof. Antonio Franco Pistoia, lamentando l’incompleto ed insufficiente funzionamento del servizio scuolabus si è rivolto al Prefetto di Cosenza dott. Gianfranco Tomao.

Un vero e proprio esposto.

Vi chiederete a chi , allora si poteva , e doveva, rivolgere, mancando il sindaco se non al superiore gerarchico del commissario prefettizio, come se egli fosse una estensione della Prefettura ?

 

Il dirigente sostiene che gli scuolabus sono un diritto per gli studenti ed anche un obbligo per il comune per garantire ai tanti alunni, residenti in zone di montagna e in alcune frazioni della città bizantina, di frequentare regolarmente le lezioni..

Il sindaco, e nel caso il commissario, sa che se non si corregge il bilancio si rischia il dissesto, con gravi ripercussioni proprio sui servizi.

Aspettiamo che il prefetto Tomao si pronunci.

Pubblicato in Cosenza

E meno male che il piano generale di emergenza ha funzionato!

Che cosa sarebbe successo se non avesse funzionato?

A questo punto non capiamo:

 

-          Perché Carlo Tansi Direttore della UOA Protezione Civile Calabria dica ( leggi Iacchitè) che “ È inconcepibile che una nevicata, ampiamente prevista e annunciata dalla Protezione Civile della Regione Calabria, abbia messo in ginocchio l’autostrada Sa-Rc. Questa situazione era stata ampiamente preannunciata anche all’Anas con i bollettini meteo della Protezione Civile Regione Calabria che da oltre 36 ore prevedevano nell’area colpita neve fino a 200 metri sul livello del mare.Ricordo che l’Anas e solo l’Anas, come previsto dalla legge, deve assicurare il transito veicolare – rimuovendo la neve – su una strada di sua proprietà, come l’autostrada Salerno-Reggio Calabria.


L’Anas non ha adottato alcun provvedimento preventivo per fronteggiare tale situazione. Non è un caso che le criticità sulle strade calabresi si siano verificate quasi esclusivamente sull’autostrada. La protezione civile regionale, pronta sin dalle ore 15.45 per soccorrere la popolazione, è stata messa nelle condizioni di accedere con i propri mezzi sull’autostrada per soccorrere le autovetture bloccate solo nella serata.

Inoltre Anas non ha fatto assolutamente niente per bloccare il transito verso l’autostrada delle centinaia di veicoli sprovvisti di catene e gomme termiche che successivamente – per i numerosi testa-coda – hanno bloccato l’autostrada. Vorrei ricordare che la Protezione Civile della Regione Calabria è intervenuta in molti casi per mettere in sicurezza e soccorrere decine di persone, tra cui dializzati, donne in avanzato stato di gravidanza, disabili.Carlo Tansi”

-          Perché il presidente dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, abbia attivato il commissariamento della struttura di Esercizio dell'A3 Salerno-Reggio Calabria. (leggi il Lametino) e dichiari che "E' inammissibile che centinaia di automobilisti siano rimasti bloccati per tante ore su un'autostrada: è evidente che qualcosa non ha funzionato. L'Esercizio dell'autostrada e la prosecuzione delle operazioni di soccorso degli automobilisti rimasti bloccati dalla neve sono stati assunti a partire dal 19 gennaio dal vicedirettore dell'Esercizio nazionale Roberto Mastrangelo. E' stata avviata contestualmente un'indagine per accertare le responsabilità di gestione e le eventuali disfunzioni del piano emergenza neve”."Da una prima analisi di quanto accaduto - dice Armani - il mancato o ritardato filtraggio da parte di Anas dei mezzi privi delle obbligatorie dotazioni invernali ha determinato che decine di mezzi pesanti si siano intraversati bloccando il traffico.

 

L'operazione di filtraggio è necessaria in quanto la A3 non essendo un’autostrada a pedaggio non dispone di barriere/caselli che consentono la rapida chiusura per emergenze". Sono circa 200 i veicoli leggeri soccorsi dall'Anas nelle scorse ore dopo essere rimasti in panne per le forti nevicate sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.“Alle 00:30 - informano dall’Anas - la circolazione è stata ripristinata”. Intrappolati sull’autostrada anche molti studenti che tornavano da scuola da Cosenza e alcuni bambini.

In collaborazione con Polizia stradale e Protezione civile, gli automobilisti bloccati nel tratto compreso tra Cosenza e Altilia Grimaldi sono stati guidati fuori dall'autostrada da safety-car dell'Anas. Le attività hanno consentito di raggiungere e prestare soccorso a centinaia di persone rimaste a bordo delle loro auto.

“Le condizioni meteo - rende noto Anas - tendono a un miglioramento e proseguono gli interventi per completare la pulizia del piano viabile dagli accumuli di neve e garantire la massima sicurezza alla circolazione in entrambe le direzione. Anas ricorda che resta in vigore l'obbligo delle dotazioni invernali (catene o gomme da neve) tra Padula e Falerna".

-          Perché Oliverio dichiari che "E' assurdo che una nevicata, peraltro ampiamente prevista e annunciata, possa mettere in ginocchio un'arteria di grande comunicazione e mobilità qual è l'autostrada Salerno-Reggio Calabria". Lo ha affermato il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, "che ha chiesto in merito chiarimenti - é detto in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta - sia al responsabile regionale dell'Anas, ing. Massi, che al Presidente nazionale Armani". A Massi ed Armani Oliverio ha sollecitato "interventi urgenti ed adeguati per togliere tantissime persone ed automobilisti da una condizione di gravissimo disagio a cui sono costretti da ore".

-          Perché Magorno del gruppo parlamentare Pd presenterà una interrogazione ed intanto dichiari : “Quanto sta succedendo in queste ore lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria è davvero inaccettabile per un Paese che si dice civile: una tra le più importanti arterie di collegamento bloccate da una nevicata, ampiamente prevista. L’inefficienza dell’Anas è difficile da giustificare”. Si faccia chiarezza su quanto è accaduto per rimediare agli errori – afferma Magorno – e che ci si adoperi per ‘liberare’ le tantissime persone da una situazione che è diventata un vero e proprio incubo permettendo loro di tornare sane e salve alle proprie case”.

-          Perché Truglia di Italia Unica dichiari che :” Sono anni che abbiamo lo stesso problema sulla Salerno-Reggio Calabria. Ogni qualvolta che nevica decine e decine di persone rimangono bloccate ed i soccorsi ritardano ad arrivare. La Calabria rivela sempre la mancanza di strutture e piani di pronto intervento, ma soprattutto di prevenzione. Chi ha le responsabilità, non si è reso utile alla comunità quindi deve essere spostato dal suo ruolo. Si è troppo elastici con i dirigenti che non sanno fare il proprio ruolo, e cosi facendo cade sul cittadino il disagio".

-          Perché Barbanti dica "Per cinque ore centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati sull'A3 nel tratto Altilia-Cosenza in entrambe le direzioni e lasciati al freddo e senza assistenza. Ciò che sta accadendo è indegno visto che non si tratta di una eccezionale nevicata. Chiedo al presidente dell'Anas se per il 2015/2016 era stato predisposto un piano antineve per l'A3 così come è stato fatto negli anni scorsi e di verificare eventuali responsabilità per la mancata attuazione. Tutto ciò non può passare in cavalleria. Chi ha responsabilità deve pagare".

-          Martino coordinatore regionale dell’Udc si scagli contro Anas e Regione Calabria e dichiari:"Bene l' emergenza neve, ma che ad una situazione drammatica durata circa 10 ore dovessero seguire le menzogne di chi è predisposto a tutelare ed a garantire un servizio mi sembra scorretto e di una bassezza inaudita. Quando accaduto ieri sull' Autostrada A3 è davvero ridicolo. Il gelo, la neve, i bambini le famiglie, come si fa a non avere un cuore? In tempi evoluti dove queste situazioni dovrebbero rappresentare il lato più misero dei problemi che la Calabria possiede, ci ritroviamo invece ad affrontarli come se fossero questioni apocalittiche gravi anche per l' incolumità di centinaia di persone che erano alla guida della propria autovettura e che si sono dovute scontrare contro un' attesa infinita e temperature sotto lo 0. Vi era anche chi appena dimesso dal nosocomio ospedaliero o chi recava condizioni di salute davvero precarie. Noto con piacere che il vero intento fosse quello di inaugurare la Cittadella regionale alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella. Ma dove viviamo e sopratutto quale proposte concediamo al Presidente Sergio Mattarella che il prossimo 30 Gennaio sarà in Calabria per l' inaugurazione della faraonica infrastruttura regionale, un nastro? Solo un nastro tricolore che rappresenta il nostro paese  vuoto però di contenuti e sopratutto di capacità nell' affrontare le vere problematiche che attanagliano la nostra regione. Quanto si è millantato ma soprattutto quante le promesse fatte dagli organi preposti. A noi cosa ci restano le chiacchiere e le bugie di chi pensa che le vite umane possano essere sostituite con delle parole incoraggianti? Ed al resto chi ci pensa? Ma sopratutto alla Regione Calabria, dove si scoprono solo ora gli attacchi del governatore regionale contro Anas.

E soprattutto non capiamo le dichiarazioni del Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, che, nel corso di una conferenza stampa convocata per parlare dei disagi verificatosi ieri sul tratto cosentino dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nei pressi di Altilia, dove, a causa della neve e del ghiaccio, sono rimaste bloccate centinaia di auto, dichiari :"Ci siamo principalmente concentrati sulla criticità dell'A3 che ha comportato, come sapete, un blocco di circa 10 ore. Avevamo subito predisposto anche un piano per portare generi di prima necessità, come coperte e bevande calde, agli automobilisti rimasti intrappolati ma il piano ha avuto notevoli difficoltà nella sua realizzazione, e non tutti gli automobilisti sono stati raggiunti, a causa del tratto autostradale che non ha corsia di emergenza e dei veicoli che bloccavano la sede stradale, rendendo impossibile arrivare sul posto".

Decenza, ci vuole, sig Prefetto!

Decenza per ribattere al capo compartimento dell'Anas Vincenzo Marzi, presente all'incontro con i giornalisti, e che ha puntualizzato che "il codice rosso è stato diramato alle 14,55 perché per noi la strada era assolutamente percorribile fino a quell'ora, e fin dalle 10 di mattina i mezzi spargisale erano in azione", così contestando il prefetto che aveva dichiarato che "la criticità si è registrata a causa del mancato spargimento di sale in tempo utile”.

Quannu ce vò, ce vo” sembra dire la nota del consigliere di Belmonte Giancarlo Pellegrino.

E non ha remore a diffidare ad adempiere e far adempiere il Prefetto di Cosenza.

Ecco nel testo le ragioni:

“S.E. Signor Prefetto COSENZA

Al Sindaco

Al Segretario Comunale

Al Responsabile di Ragioneria          Comune di Belmonte Calabro(CS)                                                          

Oggetto: Predisposizione documentazione definitiva completa dei pareri di legge   per approvazione Bilancio di previsione e pluriennale 2015/2017 . Diffida.

Il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino, Consigliere Comunale di minoranza del Comune di Belmonte Calabro, evidenzia, quanto già di Vostra conoscenza, che il Bilancio di previsione e pluriennale 2015/2017 dovrà essere approvato nei termini fissati dalla diffida pervenutaci dall’On. le Prefettura di Cosenza .

Il sottoscritto in data 01/09/2015 ha sollecitato le SS.LL in indirizzo di provvedere all’invio della documentazione completa e definitiva , corredata dei pareri di legge, nei termini indicati nel TUEL e nel Regolamento di contabilità.

A tutt’oggi il sottoscritto non ha ricevuto la documentazione completa per la discussione e l’approvazione, in Consiglio Comunale, del Bilancio di Previsione e pluriennale 2015/2017, convocato per il giorno 09/09/2015 ore 19.00 evidenziando, per l’ennesima volta, la scarsa sensibilità delle SS.LL in indirizzo nei confronti del supremo ruolo di Consigliere Comunale.

Verificatosi , ancora una volta, il   mancato rispetto dei termini indicati nel TUEL e nel Regolamento di Contabilità Comunale, avendo ricevuto la documentazione parziale e palesemente incompleta (parere del revisore, degli uffici competenti ecc. relazione approvata dalla Giunta Comunale ,ecc), il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino si vede costretto a segnalare tale grave inadempienza a S.E. il Sig Prefetto di Cosenza per il ripristino della legalità ed il rispetto delle norme che regolano il normale ,civile , corretto e rispettoso funzionamento della Cosa Pubblica .

Belmonte Calabro, lì 08 settembre 2015 Il Consigliere Comunale Dott.Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro

E’ già successo ad Amantea ed anche in quel caso il personale dipendente  restò a casa. A suo tempo a nulla valse la petizione alla amministrazione comunale.

Sta per succedere ancora. Riapre la Despar di Via Baldacchini ma i 13 dipendenti resteranno a casa. Quasi tutti. Forse se ne salveranno 2 se andranno bene i colloqui per la nuova attività

Pensate, dopo 18 anni di attività occorrono i colloqui per valutare se i due dipendenti siano o meno validi professionalmente.

Ecco il comunicato inviato dalla Fisascat.

“Ci sarebbe piaciuto domani poter festeggiare la riapertura del punto vendita a marchio Despar di Amantea, ma ci vediamo costretti, nostro malgrado, a riportare all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni la problematica dei 13 ex lavoratori della Despar che dopo 18 anni di onorata e comprovata carriera ad oggi vedono sempre più lontana la ripresa della loro attività lavorativa.

A giugno 2014 a seguito di una riorganizzazione aziendale Despar calabrese alcuni rami d’azienda sono stati ceduti a Maiora srl, mentre il punto vendita di Amantea non rientrò nella trattativa per via delle condizioni in cui versava.

Il punto vendita infatti già da anni versava in uno stato di abbandono e solo grazie alla professionalità e ai sacrifici dei dipendenti riusciva ad andare avanti.

Dopo diversi incontri con la proprietà nei quali ci venivano date rassicurazioni su una riapertura del punto vendita di Amantea con il riassorbimento di tutti i dipendenti licenziati a fine dicembre 2014, tanto che si richiedeva in quegli incontri la disponibilità del personale a voler aiutare durante i lavori di ristrutturazione dei locali.

Ad oggi constatiamo invece la riapertura del punto vendita ma non il riassorbimento dei dipendenti che da oltre 18 anni con abnegazione senso di responsabilità ed innumerevoli sacrifici in termini economici e personali avevano negli anni creato affiliazione con i clienti e gestito il punto vendita tra le tante difficoltà. La scelta scellerata di non voler nemmeno procedere a colloqui, se non per due persone, ci sembra alquanto azzardata considerato che ad oggi i lavoratori vantano crediti con il gruppo Despar decisamente elevati oltre al TFR e le spettanze di fine rapporto ci sono anche mensilità arretrate. “

La verità che nessuno sembra voler evidenziare ci sembra quella che se l’azienda assume nuovo personale può godere delle agevolazioni di legge e quindi spendere meno.

Poi la Fisascat continua  evidenziando che :

“Erano state avanzate all’azienda anche proposte collettive da parte dei dipendenti per rilevare il punto vendita costituendo una cooperativa di lavoratori ma questa proposta è stata rigettata dalla proprietà. L’azienda ha infatti optato per la concessione in gestione del punto vendita con un organico del tutto nuovo ed in buonissima parte con personale non di Amantea.

Insomma tutto è rimasto uguale insegna, dirigenti e quadri ma non il personale.

Chiediamo pertanto al Prefetto e all’amministrazione comunale di Amantea di intercedere nei confronti dell’azienda per il rispetto dei diritti dei lavoratori. Contestiamo e denunciamo questo modo di operare da parte di imprenditori calabresi che grazie a questi lavoratori alla loro professionalità e al loro spirito di sacrificio hanno fatto diventare grande il loro marchio commerciale”.

Vediamo che cosa faranno il Prefetto ed il Sindaco

Pubblicato in Politica

Lettera aperta all’amministrazione comunale

Quello che non vediamo direttamente molto spesso ce lo fanno notare, scrivendoci ( talora anche con le relative foto) o telefonandoci o semplicemente incontrandoci e riferendoci.

Da qui il nostro “mestiere”, da molti apprezzato per la informazione che offriamo “gratis et amore dei”, e che ci impone di interessarci di quanto avviene nella nostra comunità, scrivendone perché ne resti traccia, se non memoria

Talvolta ci vediamo costretti a segnalare “refusi”, alcuni inverosimili.

Non pretendiamo certo di essere letti( figurarsi di essere capiti!) , tantomeno dai responsabili di questi refusi, ed ancora meno di avere dagli stessi le risposte, per certi versi, dovute.

Ma vivaddio, se in qualche modo sprechiamo il nostro tempo per aiutare il nostro paese ad apparire ( certamente non ad essere!) migliore , una risposta ce la attenderemmo!

E’ il caso della targa marmorea apposta vicino alle “Case sciullate” per la quale avevamo segnalato alcuni errori

Bene alcuni di essi sono stati corretti ma non tutti.

Ecco la vecchia rotta ma scritta in italiano

Ed ecco la prima contenente l'errore di italiano

 

Ed ecco infine quella appena collocata e contenente ancora l'errore( dell'avvenimento in luogo di dall'avvenimento!)

In verità vorremmo evitare che se qualche turista ( hai visto mai che ne arrivi qualcuno, prima o poi?) leggendola pensasse che gli amanteani siano tutti ignoranti?

Da qui la necessaria domanda.

Visto che l’amministrazione comunale ( o chi per essa) non intende evitare o correggere gli errori, a chi dobbiamo scrivere perché la targa sia scritta in italiano, come è d’obbligo?

Al sig Prefetto?

Al Ministro della Pubblica istruzione?

In caso di mancata risposta ci vedremo costretti a farlo!

Pubblicato in Politica

Amantea .In data odierna 19 febbraio la presidente del consiglio comunale Ermelinda Morelli ha convocato, per giorno 23 febbraio ore 15.00, presso la sala consiliare del comune di Amantea, il Consiglio comunale per esprimere la solidarietà del consiglio alla vigilessa Anna Montemagno per l’atto intimidatorio subito.

 

Nessun riferimento alla richiesta formale dei consiglieri di opposizione Sante Mazzei, Bruno Miriam, Veltri Concetta del gruppo consiliare Insieme per la Città e di Sergio Ruggiero del gruppo Consiliare la Nuova Primavera.

La minoranza nell’anticipare la propria solidarietà e vicinanza al vigile colpito dall’attentato incendiario, ha chiesto la convocazione urgente del consiglio comunale aperto, al quale far partecipare il Sig. Prefetto, il Sig. Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, gli amministratori del comprensorio, le OOSS, le associazioni locali, le scuole

Sempre la minoranza con la richiesta intendeva essere vicina non soltanto al vigile Anna Montemagno, ma anche a tutti i vigili urbani, ed a tutte le altre forze dell’ordine.

Ma, soprattutto, era obbiettivo della minoranza chiedere alle Istituzioni di rafforzare le dotazioni locali delle Forze dell’Ordine.

Sembra che la richiesta non sia stata accolta.

Intanto il consiglio non è un consiglio comunale aperto.

Poi la sede non è il campus come l’altra volta, ma la sala consiliare.

E non è dato sapere,infine, se è stata chiesta la invocata presenza del Sig. Prefetto, del Sig. Questore, del Comandante Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, degli amministratori del comprensorio, delle OOSS, delle associazioni locali, delle scuole.

Se non fossero invitati non potremmo non notare la sostanziale differenza tra i politici e gli operatori dell’ordine pubblico.

Nel frattempo segnaliamo il silenzio di quei politici manieristici del solidarismo che non perdono occasione per manifestare solidarietà tra loro stessi , nel mentre dimenticano coloro che rischiano ogni giorno in mezzo alla strada per garantire ordine e sicurezza pubblica

Giuseppe Marchese

sabatino monica candidata sindaco

«Esprimo la mia solidarietà all’agente di Polizia Municipale Anna Montemagno vittima di un atto intimidatorio che non deve offuscare la laboriosità, l’onesta e il senso di accoglienza degli abitanti di Amantea e di Campora San Giovanni».

 

Così il sindaco Monica Sabatino ha voluto condannare l’incendio doloso che ha distrutto l’autovettura di proprietà della vigilessa che, da quando è stata assunta dall’ente municipale, ha saputo mettere in mostra impegno, dedizione e sacrificio.

Nella notte tra martedì e mercoledì le fiamme hanno avvolto la Tiguan della Montemagno, parcheggiata nei pressi della propria abitazione lungo via Lepanto. Alcuni ignoti, presumibilmente con del liquido infiammabile, hanno innescato l’incendio che ha letteralmente consumato il veicolo, rendendolo quasi irriconoscibile. Il bagliore della pira e gli odori acri della plastica bruciata hanno attirato i residenti della zona, destando anche l’attenzione dell’agente e dei suoi familiari. L’arrivo dei Vigili del Fuoco è stato immediato e ciò ha consentito di porre in sicurezza l’area e di procedere alle operazioni di spegnimento salvaguardando le auto ed i locali commerciali posizionati nelle vicinanze. Sono stati gli stessi Vigili del Fuoco ad effettuare un primo sopralluogo sui resti della macchina, evidenziando la dinamica non certo accidentale del fatto. Sul posto è giunto con prontezza anche il vice sindaco Giovanni Battista Morelli che ha potuto constatare la gravità dell’accaduto. La vigilessa ha prontamente avvertito il diretto superiore Emilio Caruso ed i Carabinieri della locale stazione. Sulla questione è stato aperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica di Paola.

«Oggi più che mai – ha aggiunto il sindaco Monica Sabatino – sono vicina ad Anna Montemagno. E lo sono non solo come sindaco, ma anche come donna e come mamma. L’abbraccio che rivolgo ad Anna è idealmente quello dell’intera città che in questi mesi ne ha apprezzato le qualità umane e le capacità professionali. Le forze dell’ordine e la magistratura faranno in modo di consegnare alla giustizia gli autori di questo gesto vile e vigliacco. So bene cosa si prova quando ad essere minata è la sfera personale ecco perché chiedo all’agente Montemagno di continuare a svolgere il proprio lavoro con fierezza e con il sorriso sulle labbra, come ha sempre fatto fino ad ora».

Anche per il comandante Emilio Caruso è necessario andare avanti senza tentennamenti. «Faremo tutto il possibile – ha evidenziato lo stesso Caruso – per supportare il lavoro investigativo della Procura, così come abbiamo fatto in passato per altre vicende. Alla collega Montemagno la solidarietà mia personale e di tutto il corpo della Municipale di Amantea».

sindaco sabatino

Parliamo della delibera di Giunta n 19 del 30.01.2015 dichiarata pubblicata il 6 febbraio ma posta sul sito web soltanto giorno 11 febbraio( che strano, vero?).

Una delibera avente ad oggetto: “Atto di indirizzo per l’acquisizione dei nominativi per la composizione della commissione giudicante il concorso di stabilizzazione per la copertura di n 7 posti di agente di PM a metà tempo” adottata con la presenza del sindaco( proponente) , degli assessori GB Morelli, Antonio Rubino e Gianluca cannata, ma assenti Emma Pati e Sergio Tempo.

Una delibera che si impone definire “criptica” se non omissiva

Omissiva perché non ricorda che pende presso il TAR Calabria un procedimento contro il comune proprio per la mancata stabilizzazione e che ha chiesto anche il pagamento delle mensilità non prestate dai vigili stessi che sono pari a quasi 100 mila euro.

Omissiva perché non menziona le diffide che il legale dei vigili interessati alla stabilizzazione ha mosso contro il comune

Omissiva perché non giustifica il motivo per il quale oggi è consentito quello che ieri era vietato o quantomeno non opportuno

Omissiva perché non indica come dovuto gli articoli di riferimento del regolamento comunale né le ragioni per le quali la commissione debba essere composta da un componente della Prefettura, un componente della Questura, un componente del Tribunale, con esclusione dei Carabinieri e della Guardia di Finanza .

Criptica perché evidenzia che le procedure preliminari per la prova selettiva di stabilizzazione sono te rinate von l’acquisizione delle domande dei partecipanti senza chiarire da dove discenda tali procedure, da chi siano state iniziate e con quali competenze

Criptica perché dichiara che nulla è mutato circa la possibilità di espletamento del concorso e che anzi le procedure per le stabilizzazioni sono state estese fino a tutto il 2018.

Ma allora perché non è stata fatta prima la stabilizzazione tanto più che i precedenti amministratori( tra cui Tempo, Mazzei e Suriano, dichiarano di aver acquisito il parere positivo, seppur verbale, del competente ministero?

Ed ancora perché invece di stabilizzare in illo tempore i vigili si è proceduto al concorso aperto anche agli esterni?

Ora aspettiamo che le autorità adite segnalino i propri nominativi, sempre che non rifiutino tale coinvolgimento.

Come farebbero , infatti, ad esercitare i controlli di legge se i loro rappresentanti o semplicemente indicati faranno parte della commissione di concorso?

Il mistero delle commissioni ad usum delphini diventa sempre più fitto!

Mimmo talaricoRiceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa

Con una lettera inviata al prefetto di Cosenza, dott. Gianfranco Tomao, il consigliere regionale Mimmo Talarico ha espresso il suo disappunto per il mancato rispetto dell’accordo siglato un anno fa tra l’Azienda ospedaliera di Cosenza e l’Associazione del Bambino Microcitemico, in rappresentanza di pazienti talassemici e politrasfusi cronici della nostra provincia. “Nell’intesa – è scritto nella lettera - veniva esplicitamente richiamato l’impegno dell’Azienda ospedaliera di Cosenza sia a garantire condizioni adeguate per lo svolgimento delle attività, che, trascorsi otto mesi dall’intesa e comunque non oltre il 30.08.2014, a trasferire il Servizio presso i locali dell’adiacente plesso F ex Sotros, nelle more della realizzazione del nuovo Centro. A distanza di un anno né è stato realizzato il nuovo Centro né è stato effettuato il trasferimento del Sevizio presso i locali dell’ex Sotros”. “Sarebbe opportuno – conclude la missiva - un Suo intervento, affinché gli impegni sottoscritti nell’intesa di che trattasi vengano nel più breve tempo possibile rispettati, rimediando ad una situazione che sta arrecando non pochi disagi ai pazienti che giornalmente usufruiscono del Servizio trasfusionale”.

Rende, 14,11.2014

www.mimmotalarico.it

Pubblicato in Calabria

Ecco il comunicato del comune di Amantea pervenuto oggi 10 aprile alle ore 12.30

“AMANTEA. EMERGENZA STATALE 18

A seguito dell’incontro congiunto svoltosi lunedì scorso presso la Prefettura di Cosenza (per l’Ente erano presenti il v.sindaco Vadacchino, l’assessore Sante Mazzei e l’ingegnere Francesco Lorello) l’amministrazione comunale di Amantea esprime soddisfazione per l’impegno concreto assunto dall’Anas e dall’assessore regionale ai Lavori pubblici, on. Giuseppe Gentile, in merito alla grave situazione della statale 18 in località Principessa.

L’Anas ha infatti assicurato il ripristino, entro la fine di aprile, della circolazione su entrambe le corsie, mentre la Regione Calabria, pur ribadendo l’ineluttabilità dei tempi tecnici per l’avvio dei cantieri, ha garantito la messa in atto di un intervento integrato e definitivo di salvaguardia e ripascimento del tratto di costa.

Contestualmente ai lavori dell’Anas, il comune di Amantea impiegherà la somma di 200 mila euro per un primo intervento di ripascimento dell’arenile, a protezione della costruenda scogliera, attraverso l’utilizzo di materiale proveniente dall’accumulo a nord del porto turistico.

                                                                              L’amministrazione comunale di Amantea

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