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mascheracoroLa protezione Civile della Regione Calabria, ha predisposto una prima distribuzione su tutto il territorio regionale, di dispositivi di protezione individuale (DPI) sulla base del numero di abitanti per ogni comune Calabrese.

Al comune di Amantea sono state assegnate un primo quantitativo di 2550 mascherine chirurgiche altrettante di tipo monovelo.

La prima di una lunga serie di dispositivi di protezione individuale, che certamente l’Amministrazione comunale di Amantea potrà donare alla cittadinanza, come segno tangibile dell’estremo bisogno di non abbassare la guardia proprio ora che inizia la fase 2.

Con tutta probabilità, come ho suggerito, la distribuzione delle mascherine verrà agganciata ai prossimi buoni spesa, in modo da andare incontro alla popolazione più in difficoltà.

Ora più che mai, è importante continuare con le buone pratiche di distanziamento sociale e responsabilità verso la comunità.

La nostra comunità si è espressa in maniera egregia dimostrando grande attaccamento al proprio comune, alla propria gente e al rilancio sociale ed economico di Amantea.

Se vogliamo sperare in un prossimo ritorno alla normalità dobbiamo continuare ad essere vigili, per questo l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza e delle mascherine saranno fondamentali.

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tonnara“Quanto meno abbiamo, più diamo. Sembra assurdo, però questa è la logica dell'amore.”

Madre Teresa di Calcutta

Citiamo Madre Teresa di Calcutta per segnalare una iniziativa spontanea, nata dal cuore della famiglia Perri, proprietari del Grand Hotel La Tonnara ad Amantea, che ha colpito i cittadini per la sua semplicità e generosità.

Il proprietario di una nota struttura alberghiera del posto, Pino Perri, in un periodo davvero difficile, quale quello di emergenza sanitaria per il coronavirus  Covid19, che il mondo intero sta vivendo, spinto da un forte senso di solidarietà e di comunità, intesa come unione delle forze presenti sul territorio, dona alla Caritas e alla Protezione Civile 100 lasagne per le festività della Santa Pasqua.

Anche ad Amantea ci sono situazioni di povertà e di bisogno, e di questo a rendersene conto non sono solo gli addetti al sociale, ma anche coloro che hanno costruito negli anni una consolidata attività lavorativa e che quotidianamente cercano, con le mille difficoltà di oggi, di portarle avanti e di tramandarle ai propri figli.

Non è un gesto eclatante, che può cambiare l’ordine delle cose, ma è sicuramente un piccolo gesto che prova ad andare incontro alle difficoltà delle persone, un gesto che nel suo piccolo certamente rinfranca i cuori e riempie la pancia di chi soffre maggiormente il tormento di questi giorni della Santa Pasqua.

Crediamo che se ognuno di noi nel suo piccolo fa ciò che può, certamente ne usciremo meglio tutti quanti, non solo fisicamente ma anche spiritualmente e mentalmente.

Vorremmo infine far riflettere tutti a che questa dimostrazione di altruismo possa essere di pungolo, stimolo, sprone e perché no, di esempio per tanti imprenditori del settore ristorativo, che visto la condizione del momento potrebbero adottare questa iniziativa di regalare un giorno di Pasqua speciale ai loro concittadini che si trovano in difficoltà.

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mare2020Un’anziana donna, sofferente di demenza senile, nel tardo pomeriggio di ieri, esce di casa ad insaputa dei conviventi.

Disorientata, girovaga per ore per le strade cittadine, quando è stata notata da un valente componente della piattaforma cittadina Covid-19, a cui va la nostra stima e del nostro rispetto, per l'abnegazione e la continua e presente disponibilità alla città ed ai suoi abitanti, che non è altro che l'organizzazione che raccoglie tutte le associazioni di volontariato presenti in città, dalla Protezione Civile, al Auser alla Proloco di Amantea, ed altri, coadiuvato dal direttore della Protezione Civile di Amantea, sig. Ottaviano Di Puglia, ha seguito la donna in un primo momento, e poi ha contattato i carabinieri per competenza territoriale, che sono intervenuti tempestivamente da Paola e che, subito sul posto, hanno seguito i movimenti della signora che girovagava per la città, cercando di contattare i familiari e i conviventi della donna.

Successivamente è stato richiesto un intervento del 118 per accertare lo stato di salute della donna.

L’anziana è stata accompagnata al suo domicilio, previo informazioni fornite dalla stessa signora e da abitanti della zona.

La demenza senile ricordiamo ai nostri lettori che ha varie forme, tra le quali quelle temporanee, quelle cardiovascolari e, per l’appunto, quelle neurodegenerative, le peggiori di tutte.

Per fortuna questa storia se conclusa nel migliore dei modi, la signora, che adesso sta bene, è tornata nella propria abitazione.

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protezionecivileSiamo in piena emergenza causa Covid 19 e Domenico Pallara si è dimesso da Capo della Protezione Civile della Calabria. Pallara dopo aver partecipato alla trasmissione televisiva della RAI “report” è stato costretto a rassegnare le dimissioni. In quella trasmissione aveva rilasciato una intervista alquanto imbarazzante. Aveva affermato di non conoscere i ventilatori polmonari, utilizzati in questi giorni difficili e di emergenza negli ospedali. I Ventilatori sono indispensabili perché mantengono in vita le persone affette da Covid 19. Sono subito scoppiate delle polemiche e molti hanno chiesto le sue dimissioni dell’alto e prestigioso incarico, perché la Regione Calabria non potrebbe affrontare una emergenza sanitaria avendo la vertice della Protezione Civile una persona incompetente. E le dimissioni sono subito arrivate. E’ stato lui stesso ad annunciarle durante la trasmissione televisiva regionale “Articol 21” condotta da Lino Polimeni. Le dimissioni sono state subito accettate dal Governatore della Calabria On. Jole Santelli il quale ha già nominato il sostituto in via provvisoria, in attesa della nomina definitiva attraverso una procedura selettiva. Speriamo che sia una persona seria, competente, capace e che possa affrontare le difficoltà e una eventuale emergenza sanitaria che probabilmente si presenteranno fra non molto, come si sono presentate del resto in Nord Italia.

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Da non crederci!

Che avessimo in Carlo Tansi un “grande” direttore della Protezione civile regionale lo si era capito.

Probabilmente la migliore scelta fatta da Mario Oliverio!

Ed ecco la ennesima conferma.

Quella che dispone niente più volontari per sagre e processioni.

Il capo della Protezione civile scrive ai sindaci e ricorda il divieto di utilizzare personale nelle manifestazioni. «Via dall’albo chi trasgredisce»

«Cari sindaci della Calabria, ora la nuova legge sulla protezione civile parla chiaro: non potrete più utilizzare i volontari di protezione civile per sagre, processioni, manifestazioni varie o per dirigere il traffico».

Lo afferma, in una lettera aperta ai sindaci calabresi, il direttore della Protezione civile regionale CarloTansi.

«Lo sancisce – prosegue – la circolare n. 45427 del 6 agosto 2018 del capo del Dipartimento nazionale Angelo Borrelli, la quale stabilisce che il volontario può essere impiegato esclusivamente per svolgere attività di natura organizzativa e di assistenza alla popolazione e non deve interferire con i servizi di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

La Protezione civile regionale sarà rigidissima e applicherà rigorosamente il nuovo regolamento sul volontariato, cancellando dall’albo le associazioni e i gruppi comunali inadempienti».

«Aspetto – conclude Tansi – segnalazioni non anonime all’email protcivile.presidenza @pec.regione.calabria.it con documentazione fotografica di eventuali associazioni e gruppi comunali inadempienti e prenderò personalmente i provvedimenti del caso»

Non possiamo non riconoscere come in tal modo il direttore Tansi rispetti coloro che sono disponibili ad aiutare la comunità e che spesso sono usati come “figuranti” nelle sagre, processioni e manifestazioni varie.

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allerta-meteoCROSIA (Cs) - Lunedì, 26 Marzo 2018 – Allerta meteo livello di rischio 2 –fino alle ore 16.00 di oggi, (lunedì 26 marzo). Si prevedono intense precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporali di forte intensità, che potrebbero dar luogo a frane e allagamenti nelle aree a rischio smottamenti e inondazione. La squadra della manutenzione comunale pronta alla fase di monitoraggio e di eventuale intervento. 

È quanto si legge nel messaggio di allarme trasmesso dalla Sala operativa regionale della Protezione civile. 

Rimangono maggiormente controllate tutte le aree a rischio frana e allagamenti considerata la paventata possibilità di intensi rovesci.

Nelle aree soggette a rischio di frane – si legge nel messaggio di allertamento della ProCiv regionale – e in particolar modo in quelle classificate dal Piano assetto idrogeologico (PAI) come aree a rischio elevato o molto elevato, sono attese precipitazioni che potrebbero determinare fenomeni di dissesto localizzati o diffusi e di intensità da moderata a media, che possono costituire pericolo per l’incolumità delle persone direttamente investite dal fenomeno.

Si raccomanda, pertanto, ai cittadini, massima prudenza. Per qualunque segnalazione o richiesta di intervento tecnico, i cittadini potranno contattare telefonicamente il Comando della Polizia municipale allo 0983.485070.  Per qualsiasi altro tipo di emergenza, sanitaria e di soccorso, è necessario contattare, invece, i numeri convenzionali di primo intervento: 118 Pronto soccorso, 115 Vigili del Fuoco, 1515 Corpo forestale dello Stato, 112 Carabinieri, 113 Polizia di Stato e 841.148 Anas.

© Cmp Agency

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Cari sindaci,

il workshop organizzato dalla Protezione Civile della Regione Calabria il 5 febbraio prossimo presso la Fondazione Terina (ex-agroalimentare) di Lamezia Terme è una full immersion, una intera giornata di lavoro (dalle 9.30 alle 20),

durante la quale sarà presentata a voi tutti 405 sindaci (e segretari e tecnici comunali) della Calabria, ai 5 prefetti e alle associazioni di volontariato di protezione civile, la nuova direttiva allerta meteo basata sui codici di colore adottata finora da 7 regioni italiane, tra cui la Calabria. È prevista la presenza di oltre 1.000 persone. Gran parte della giornata prevederà un corso intensivo di protezione civile per voi tutti che siete primi responsabili di protezione civile sui vostri territori comunali; le lezioni saranno tenute da autorevoli relatori del Cima Research Foundation di Genova.

In una regione come la Calabria, notoriamente tra le più esposte al modo alle calamità naturali, la protezione civile regionale, pur non avendo alcun obbligo formale, ha sentito la responsabilità morale di manifestarvi vicinanza e solidarietà perché, con l'entrata in vigore della nuova direttiva, avrete grandi responsabilità civili e penali.

Durante la giornata vi sarà spiegato, in modo estremamente divulgativo, quali azione dovete intraprendere per ogni colore delle allerta: chiudere i sottopassi, fare spostare le persone che abitano in prossimità di aree alluvionabili nei piani alti degli edifici, chiudere i ponti che possono essere sormontati dall'acqua dei fiumi e le strade che possono essere interessate da frane e valanghe, ecc. Inoltre sarà spiegato come organizzare le squadre preposte alla gestione delle emergenze.
Contestualmente vi sarà consegnato un libro-vademecum e un poster (editi da Rubbettino), molto colorati, divulgativi e di facilissima consultazione, che spiegherà in modo elementare la nuova direttiva allerta meteo: il "chi fa cosa, come e quando" prima, durante e subito dopo l'arrivo di condizioni meteo avverse previste dai bollettini di allerta meteo.

Si tratterà anche il tema del fondamentale ruolo del volontariato: al workshop prenderanno parte anche tutti i presidenti delle associazioni di volontariato di protezione civile della Calabria che dovranno supportare voi Sindaci durante le emergenze.

Sarà inoltre divulgata la App della Protezione Civile Regionale "Easyalert" – scaricabile gratuitamente da Android e IOS - per segnalare e avere informazioni sulle emergenze in corso, e per ricevere i messaggi di allertamento.

L' iniziativa, organizzata con Anci Calabria, prevede un’ampia sezione in cui verrà data la voce a voi per sentire le vostre ragioni.

Con l'occasione sarà firmato un protocollo tra la Protezione Civile nazionale e regionale e i 5 prefetti, che semplificherà i sistemi di comunicazione delle allerta in passato troppo ridondanti e che vi confondevano le idee con raffiche di messaggi.

Infine saranno presentati i piani d’emergenza comunale che, con il nuovo corso della Protezione Civile regionale, non solo sono balzati dal 53 al 91%, ma – primi in Italia insieme alla Regione Lombardia - sono stati completamente informatizzati e reso disponibili, visualizzabili ed aggiornabili dai comuni direttamente sul sito internet www.protezionecivilecalabria.it.

Con questa iniziativa ho voluto imprimere alle autorità competenti in materia di protezione civile - in primis a voi sindaci - un deciso cambio di cultura: dal fatalismo tipicamente calabrese a un’attenta e diffusa programmazione dell’emergenza.

È dalla data del mio insediamento (18 novembre 2015) che ho pensato, come obiettivo prioritario, di supportarvi in modo concreto nello svolgimento delle vostre gravosissime attività che implicano altrettante responsabilità, lavorando sodo per concludere tutti gli obiettivi di cui parleremo il 5 febbraio.
Per questo motivo vi prego vivamente di partecipare a questo evento (sin dall’inizio dei lavori previsto per le 9.45) che per me rappresenta il momento più importante da quando sono diventato direttore della Protezione Civile della Regione Calabria. Considerati i temi specifici del workshop, è indispensabile insieme alla vostra presenza, anche quella dei responsabili delle protezioni civili comunali, degli uffici tecnici (o loro delegati) e dei segretari comunali.

Carlo Tansi direttore della Protezione Civile della Regione Calabria.

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Non è che Mario Oliverio abbia indovinato tanto nella sua azione di Governo, ma certamente tra i suoi innegabili meriti va ascritta la nomina di Carlo Tansi a capo della Protezione Civile calabrese.

Due giorni fa leggemmo il suo post L “ La burocrazia regionale ha vinto” dove ha scritto:

“È riuscita a bloccare il trasferimento della sede provinciale di Cosenza della Protezione Civile regionale dalla attuale sede di Via degli Stadi all’edificio di Vaglio Lise, dove avevano già trovato ospitalità vari dipartimenti regionali.

A livello logistico Vaglio Lise sarebbe stato un sito ottimale per l’efficacia strategica della protezione civile in una provincia ad altissimo rischio sismico. Avremmo avuto a disposizione un’ampia area adiacente messa gratuitamente a disposizione da Trenitalia per portare a Cosenza mezzi e attrezzature fondamentali a fini di protezione civile (autobotti, torrifaro, tende, gruppi elettrogeni, ecc.) che in ogni emergenza nel cosentino devono giungere da Catanzaro con assurdo spreco di denaro pubblico (per il carburante necessario per mobilizzare enormi mezzi e per le ore di straordinario in più per il personale) e per il conseguente notevole ritardo sui tempi di intervento, che in molti casi risultano vitali per salvare vite umane. E invece no! Di tutto ciò ringrazio i signori burocrati, con i quali da più di un anno ho avviato una corposissima quanto inutile corrispondenza formale che esibirò a tempo debito. Bravi bravissimi!

Cambia soltanto il finale. Due giorni fa Tansi si diceva ancora fiducioso, oggi sembra che abbia perso definitivamente le speranze. Aspettiamo la formalizzazione delle dimissioni”.

Pochi minuti fa Carlo Tansi ha annunciato sul suo profilo FB la volontà di dimettersi dal suo incarico di capo della Protezione Civile calabrese che gli è stato conferito da Mario Oliverio.

Le ultime polemiche relative alle sedi sono state la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Dopo quella di Cosenza, adesso arriva anche la mazzata di Reggio Calabria. 

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Catanzaro. Nella mattinata odierna i finanzieri del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro e il personale della direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, stanno eseguendo quattro misure cautelari nei confronti di un funzionario della Protezione civile della Regione Calabria e di tre imprenditori, indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato.

L’ indagine ha anche portato ad un sequestro di beni per oltre 250 mila euro.

Secondo quanto si è appreso, il funzionario della Protezione civile della Regione Calabria coinvolto nell’inchiesta è stato portato in carcere, mentre i tre imprenditori sono stati posti ai domiciliari. Di nessuno degli arrestati, al momento, sono state rese note le generalità. L’inchiesta che ha portato agli arresti potrebbe essere partita, anche se al momento mancano conferme ufficiali, dalle denunce presentate nei mesi scorsi, subito dopo il suo arrivo alla guida del settore, dal responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, che aveva riferito di avere scoperto illeciti nella gestione del comparto.

I particolari dell’operazione saranno illustrati dal procuratore della Repubblica dott. Nicola Gratteri e dal procuratore aggiunto dott. Giovanni Bombardieri alle ore 11.00 odierne presso la sede del comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro.

26 aprile 2017

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Dall’8 marzo una sciame sismico si sta manifestando davanti alle coste di Amantea.

 

La prima scossa alle ore 11.02 dell’8 marzo, l’ultima oggi 10 marzo. Poi, una dopo l’altra, altre 10 scosse fino a due ore fa.

Parliamo di scosse che vanno da 2.2 a 3.5 di magnitudo.

Scosse con epicentro a profondità variabile da 10 a 30 km di profondità

Le scosse sono in sostanza localizzate ad una distanza di circa 55 km dalla costa di Amantea in direzione del Marsili.

 

La voce si propaga e qualcuno comincia a parlare di”sciame”propedeutico.

La stragrande maggioranza degli sciami sismici evolvono senza produrre catastrofi ovvero senza mainshock importanti, dissipandosi più o meno lentamente nel tempo.

Una frazione minore di sciami sismici può evolvere invece verso una scossa importante: quando ciò accade spesso si registra un incremento continuo in frequenza e intensità delle scosse cosiddette premonitrici.

 

Tuttavia, data l'aleatorietà del fenomeno, non è attualmente possibile una previsione sismica deterministica di un terremoto importante a partire da uno sciame sismico precursore.

E per questo che la protezione civile regionale ha emanato un comunicato finalizzato a tranquillizzare i calabresi ed in particolare quelli che abitano sulle coste tirreniche a cominciare da Paola, San Lucido, Falconara albanese, Fiumefreddo bruzio, Longobardi, Belmonte Calabro ed in particolare Amantea e la popolosa frazione Campora san Giovanni.

 

La sala operativa regionale della Protezione civile ha ricevuto in queste ore numerose chiamate da parte di cittadini preoccupati per l’attività sismica che dalla giornata di giovedì 8 marzo sta interessando l’area del tirreno meridionale prospiciente le coste calabresi (circa 55 Km al largo di Amantea).

Come spesso accade, purtroppo, le preoccupazioni vengono alimentate da voci incontrollate ed ingiustificate relative a fantomatiche previsioni di imminenti terremoti catastrofici.

La suddetta attività sismica, per tipologia, frequenza ed intensità, non presenta al momento alcun elemento di difformità rispetto alle sequenze che hanno interessato in passato la medesima area e pertanto non si ritiene sussistere alcun elemento di criticità particolare”.

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