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riciclareProsegue senza alcun intoppo il percorso verso la raccolta differenziata che nel prossimo mese di gennaio sarà avviata anche ad Amantea, dopo la felice esperienza di Campora San Giovanni.

 

La frazione, infatti, si è attestata in pochissimi mesi su indici superiori al 50 percento e punta decisamente a valori più elevati nell’immediato futuro.Per sensibilizzare la comunità su questa importante questione si è svolto, presso il plesso scolastico intitolato al poeta Giovanni Pascoli, un importante incontro tra i referenti del Dipartimento per le politiche ambientali della Regione Calabria e gli alunni della scuola, nella certezza che abituare i bambini al riciclo e al risparmio energetico consente di formare nel futuro uomini e donne più consapevoli e più attenti alle tematiche ecologiche. Gli allievi, accompagnati dai loro docenti, hanno ascoltato con attenzione non soltanto le parole dei tecnici e degli esperti che con immediatezza e semplicità hanno offerto molteplici spunti di riflessione, ma anche gli interventi dell’assessore all’ambiente Antonio Rubino, promotore dell’iniziativa, e del sindaco Monica Sabatino. Entrambi hanno chiesto ai bambini di far comprendere ai propri genitori l’importanza di salvaguardare l’ambiente partendo proprio dalla quotidianità. «Ognuno – hanno evidenziato i due referenti dell’esecutivo – nel suo piccolo può e deve fare qualcosa».Sulla scia di questo entusiasmo il primo cittadino ha ricordato la distribuzione dei contenitori che consentiranno nel prossimo mese di gennaio di eliminare dalle strade della città gli attuali cassonetti. «I mastelli – spiega il sindaco Monica Sabatino – possono essere ritirati tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 nei depositi appositamente strutturati presso il Campus Francesco Tonnara. Alle famiglie che richiedono i contenitori è sufficiente indicare l’intestatario dell’iscrizione a ruolo e procedere al ritiro. Gli informatori ambientali, che in una precedente fase avevano provveduto a visitare le case degli amanteani per spiegare loro le tecniche ed il funzionamento della differenziata, sono a disposizione della comunità per rispondere ad ogni genere di informazione e per consentire ai noi amministratori di apportare i dovuti accorgimenti qualora si rendessero necessari. Il comune provvederà inoltre a fornire i sacchetti per l’umido e un opuscolo che spiega in maniera chiara e semplice i vari processi di riciclo».«Il servizio effettivo di raccolta – ha confermato Rubino – inizierà nel gennaio 2015, così come concordato con la Lamezia Multiservizi che attualmente esegue il ritiro e lo smaltimento del pattume in modo tradizionale. L’obiettivo è quanto mai semplice: diminuire il numero dei trasferimenti degli autocompattatori in discarica, consentendo nel lungo periodo una riduzione delle imposte per dare seguito al servizio. Amantea si appresta a vivere questa nuova stagione, sperando che anche la comunità faccia la propria parte, evitando di disperdere nell’ambiente le buste di spazzatura come spesso è avvenuto in altre città».

Ufficio stampa comune di Amantea

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puliamo02Quanto entusiasmo per l'evento Legabiente! è caccia a cartacce e cicche di sigarette.

Saracena (Cs), Giovedì 2 Ottobre 2014 – Casacca e cappellino giallo, guanti, bustoni ed entusiasmo a non finire. A dichiarare guerra ai mozziconi di sigarette e alla carta straccia buttata a terra sono stati, lo scorso 30 settembre, i bimbi delle scuole cittadine dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria di primo grado. Anche Saracena ha partecipato alla 22esima edizione di PULIAMO IL MONDO, la campagna di volontariato ambientale promossa da LEGAMBIENTE in tutta Italia.I piccoli volontari, accompagnati da Elisa MONTISARCHIO, nella sua doppia veste di insegnante e assessore comunale, e dalle sue colleghe, hanno incontrato, prima di procedere con le operazioni di pulizia, il Sindaco Mario Albino GAGLIARDI che ha ribadito loro, l’importanza di fare la raccolta differenziata a tutelare e nel rispetto dell’ambiente. Per i piccoli concittadini, già abituati nelle scuole e a casa, a distinguere i diversi materiali da riciclare, a buttare il foglio di carta in quel cassonetto piuttosto che la bottiglietta di plastica in quell’altro contenitore, è stato un vero gioco da ragazzi. Il centro storico, in ogni suo vicolo, ai piedi di ogni scala, e all’angolo di ogni stradina è stato preso letteralmente d’assalto da questi bimbi che hanno raccolto ogni piccolo rifiuto lasciato per terra. PULIAMO IL MONDO, a SARACENA, missione compiuta

Pubblicato in Calabria

forza nuovaNell’ultimo consiglio comunale a Crotone del 30 settembre 2014 è stato “presentato” il tariffario per i nuovi salassi relativamente alla tassa sui rifiuti urbani che toccherà anche per quest’anno la soglia dei 9.500.000 di euro per raddoppiare nel 2015 senza peraltro scongiurare l’ennesima emergenza rifiuti Coraggioso il dribbling del sindaco Vallone tra argomenti quali i costi manageriali delle società (Akros ed Akrea) di gestione dei rifiuti e seriamente concentrato sul come recuperare questo denaro. Ebbene se davvero volesse risolvere il problema rifiuti in Calabria nessuno meglio di Vallone, che è presidente dell’Anci Calabria, potrebbe farlo. Abbiamo visto nel corso dell'ultimo decennio discariche pubbliche e private sature nel giro di pochi anni con immensi problemi relativi al processo di gestione delle stesse e con l'alto rischio di inquinamento per via di oggettive cause connesse allo smaltimento delle stessa spazzatura che in molti casi ha prodotto fuoriuscita di liquido nocivo per l'ambiente e per le persone e cioè il percolato, che trae origine dall'infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti stessi e dalla decomposizione di questi,un insieme di fattori che ha sempre mandato in tilt l'intero sistema in quanto si è dovuto procedere alle chiusure delle discariche. Noi di Forza Nuova ci siamo sempre opposti alla costruzione di nuove discariche o all'ampliamento di quelle già esistenti, in quanto riteniamo che queste facciano gola solo alle consorterie mafiose che dalla spazzatura e dalla relativa emergenza ne ricavano solo un ingente business a discapito della salute dei cittadini e dell'ambiente. Per risolvere e superare questo che è ormai un annoso problema, proponiamo al Sindaco di Crotone Peppino Vallone, il sistema Thor, acronimo dell'inglese Total house waste recycling, cioè totale riciclaggio di rifiuti.  Il sistema Thor, che in passato noi di Forza Nuova avevamo già proposto in altri comuni calabresi, sviluppato dal CNR è costituito da piccole macchine di selezione che separano il metallo, il vetro, la plastica e il seguente processo lavorativo. Questi impianti il cui costo di realizzazione non è per nulla elevato cosi come anche la gestione, trasformano tutti i rifiuti solidi urbani in sottilissima polvere da riutilizzare come combustile che può' essere bruciato da un qualsiasi sistema termico come per esempio una caldaia a vapore e motori biodisel. Questo sistema praticamente distrugge tutta la spazzatura riducendola a microscopiche dimensioni trasformando cosi i rifiuti in una risorsa su cui le stesse amministrazioni comunali potrebbero costruire le proprie fortune economiche, il sistema Thor non inquina ed i suoi costi di gestione sono bassissimi. Continuo a domandarmi il perché in altri Paesi come quelli dell'est Europeo o della Scandinavia, che hanno puntato su Thor e Rifiuti Zero, gli stessi rifiuti costituiscono una ricchezza e risorsa mentre qui da noi,specie nelle Regioni del Sud Italia, rappresentano un grave problema che molte volte è sfociato in pericolosi allarmi sociali. Se la politica continuerà a chiudere gli occhi e far finta di niente procedendo sempre con la logica delle discariche a cielo aperto (Vallone stesso ha piu’ volte menzionato Ponticelli) che inquinano l'ambiente ed avvelenano il popolo,questa emergenza si trasformerà in un dramma collettivo dalle dimensioni enormi che investirà tutti noi,ed ogni qual volta il mondo della politica avanzerà la proposta di costruzione di nuove discariche nel popolo scatterà giustamente la sindrome del Nymby(Not in my back yard,tradotto non nel mio cortile) che porterà solo esasperazione e disordine sociale.  Speriamo che il Sindaco Vallone possa prendere in esame e vagliare la proposta da noi avanzata che porterebbe ad un sostanzioso sgravio fiscale a carico dei contribuenti e senz’altro all’abbattimento dell’emergenza ecologica.

Paola Turtoro

Forza nuova Crotone

Pubblicato in Calabria

Ancora una volta la giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino sfugge alle risposte da dare ai cittadini, in materia di rifiuti, sollecitate dal gruppo consiliare “Progetto Longobardi”, sia con interrogazione del 30 giugno u.s. sia con interpellanza dello scorso 14 luglio.

Commentano i consiglieri Nicola Bruno e Francesco Cicerelli << I cittadini manifestano disapprovazione in ordine a quella che, ormai, è diventata “emergenza rifiuti”.

Fino a ieri i rifiuti sostavano più del dovuto nei cassonetti e sulle strade, producendo percolato dall’odore nauseabondo, ricettacolo di microrganismi pericolosi per la salute; né si procedeva, una volta svuotati, al lavaggio ed alla disinfestazione dei cassonetti e del sottostante manto stradale. Oggi, forse, per evitare tali inconvenienti, con ordinanza del 29 luglio scorso, il sindaco Mannarino ha disposto la realizzazione di cinque punti di raccolta.

Tuttavia, ciò comporta notevoli disagi per gli anziani non automuniti e per gli ammalati, rispetto ai quali si potrebbe pensare ad un servizio domiciliare>>.

Conclude il capogruppo di minoranza Nicola Bruno <<Non saremmo in piena emergenza se la Regione non avesse revocato al comune di Longobardi il contributo finanziario per la raccolta differenziata dei rifiuti, oggetto di convenzione del 15/10/2012, per un importo di € 87.982,72, e disposto la restituzione della somma pari ad € 13.740,00>>.

Pubblicato in Longobardi

Tutta Amantea è in attesa dei turisti.

Quei turisti per i quali (?) si organizzano spettacoli pubblici ( notte bianca, festival del cinema) e privati( Bonanno & Fabiano concerti).

Ma non tutti li attendono con lo spirito giusto

Vi mostriamo due esempi di questi comportamenti.

L’esempio negativo:

  1. Proprio sulla statale 18 alle porte di Amantea, a poche centinaia di metri dall’isola ecologica realizzata proprio per questo dall’amministrazione comunale precedente ( ma mai aperta al pubblico- come a dire “u pisciu… ) si vedono costantemente abbandonati rifiuti ingombranti. Nel caso 3 frigoriferi! 5 materassi di cui 3 singoli e 2 matrimoniali! Scatole di cartone con gli indirizzi della ditta che li ha ricevuto! Nessuno mai che veda niente!. Nessun agente della Forza pubblica che si fermi a vedere gli indirizzi sulle scatole di cartone!. Nessun agente di Forza pubblica che veda mai il furgone che scarica questi rifiuti! A che serve ci chiediamo fare spettacoli pro turismo?

L’esempio positivo:

Siamo sempre ad Amantea. Un cittadino che fitta appartamenti ha creato una sua isola ecologica nella quale gli affittuari sono invitati a scaricare i rifiuti selezionati per specie.

E per crearla ha comprato direttamente i cassoni per la differenziata.

E non solo provvede ad educare i suoi ospiti ma provvede anche ad eventuali pulizia dell’intorno, anche se sembra non ve ne sia stato e non ve ne sia bisogno per la estrema collaborazione che tale scelta riceve.

Praticamente è quello che dovrebbe essere fatto nei condomini di 10 appartamenti, cioè di 30-40 persone.

E’ quello che dovrebbe essere fatto nelle strutture alberghiere.

Noi ve li segnaliamo perché questa amministrazione ambientalmente sensibile provveda a sanzionare i comportamenti illeciti ed a premiare i comportarti corretti.

Noi, nel ns piccolo, lo facciamo con questo articolo.

E non ci dispiacerebbe avere segnalazione di altri comportamenti collaborativi da fotografare e ringraziare.

Non ci dispiacerebbe nemmeno avere comunicato dall’AC della redazione di almeno un verbaler contravvenzionale o di una Targa “ Amantea Ama Ambiente” di cui rendere omaggio a chi lo meriti avvertendo che se non dovesse trovare il tempo, la voglia od i soldi per coprire il costo della targa potremmo decidere di chiederlo ad altri( per esempio agli albergatori, ai commercianti, alla opposizione ) o di farlo noi!

esempiopositivo

 

esempionegativo

Pubblicato in Primo Piano

biomas21Lo smaltimento dei rifiuti: un costo che può divenire una risorsa economica.
Giovanni Liscotti continua a parlarne ed ad illustrare le diverse soluzioni ad un problema emergenziale per l'intera Calabria e tutti i calabresi.

Ritornando sull’argomento “ambiente” considerata l’emergenza che assilla l’intera la Regione Calabria e di conseguenza il nostro comune, ho appreso che anche il comune di Parenti della della Pre-sila cosentina, al fine di riutilizzare alcuni tipi di rifiuti e sicuramente agevolando le attività produttive, ha concluso, l'iter burocratico (con relativa autorizzazione) relativo alla realizzazione di un impianto a biomasse, che verrà realizzato in loc. Bocca di Piazza. Tale impianto, naturalmente, ha ottenuto le relative autorizzazioni in quanto certamente sarà costruito sulla base delle moderne tecnologie, lavorando e producendo rispettando i limiti imposti dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/06). L’impianto produrrà energia tramite la combustione di biomassa, cioè sia una potenza elettrica che una potenza termica di 2998 kW. La biomassa in questione sarà costituita da legno naturale, proveniente da manutenzioni e lavorazioni forestali, da specifiche coltivazioni arboree,  da potature degli alberi da frutta e dalla lavorazione del legno naturale". In tale contesto, è da tener presente che, una volta realizzato, oltre ad essere una fonte di energia rinnovabile sarà anche un volano di occupazione locale, che in questo momento di difficoltà potrà rivelarsi una boccata di ossigeno.

liscotti-giovanniAllora, vorrei suggerire alla nuova amministrazione: perché non valutare la costruzione di un impianto anche nel nostro Comune o magari, rivalutare la proposta dell’impianto che qualche Comune limitrofo vuole realizzare. In tale contesto, a fuor di dubbio, mi riferisco solo ed esclusivamente all’ impianto da realizzare, che magari solleverebbe  il circondario ed Amantea dalla grave problematica dei rifiuti, considerando altresì che, i cassonetti utilizzati per contenere i rifiuti, non sono a tenuta stagna e il c.d. percolato fuoriesce da tutte le parti, infiltrandosi sul terreno.

Questa fuoriuscita a lungo andare, provoca magari malesseri nei cittadini.

Cav. Giovanni LISCOTTI - Amantea 01.07.2014

Pubblicato in Primo Piano

Se occorreva una ennesima e tombale dimostrazione di come la Calabria sia irreversibilmente avviata verso la sua fine ecco l’ultima conferma.

La Calabria conferirà parte dei propri rifiuti in Campania.

L’accordo è stato siglato dall’assessore Pugliano

L’accordo è stato approvato dalla giunta regionale della Calabria, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Francesco Pugliano

Una notizia salvifica visto che in Calabria nessuno vuole i propri rifiuti e che la decisione di trasferire i rifiuti all’etero aveva trovato difficoltà anche giudiziali

L'assessore Pugliano ha annunciato l'accordo per il trasferimento dei rifiuti negli impianti campani. La trattativa era in corso da tempo ed era nata anche davanti ai contenziosi legati all'invio all'estero della stessa spazzatura

Ovviamente poiché in Calabria non si attua la raccolta porta a porta, che sola permette percentuali alte di differenziata, il vice presidente Antonella Stasi sarà costretta a firmare l’ennesima autorizzazione in deroga per lo smaltimento del tal quale a Pianopoli

Ovviamente il conferimento dei rifiuti in Campania ha un costo di 80 euro a tonnellate che andranno a gravare sui cittadini calabresi colpevoli di scegliersi amministratori come quelli passati, presenti e futuri

Resta poi il problema di mancati pagamenti dalla tariffa regionale da parte dei comuni.

Pugliano minaccia il commissariamento di quegli enti locali che non avranno pagato il dovuto , ma nessuno ci crede.

Non sono note ancora le reazioni del popolo campano

Pubblicato in Calabria

Di seguito la nota diffusa dall’ufficio stampa: Sarà un’altra estate di caldo e monnezza per i calabresi.

Il sistema dei rifiuti in Calabria è al collasso e le discariche sono stracolme.

L’assessore regionale all’ambiente, Francesco Pugliano, che non aspetta occasione per ribadirlo, lo ha ricordato ancora oggi mettendo in luce le criticità che ormai – e da tempo – sono sotto gli occhi di tutti. Ma ha anche annunciato l’aumento delle tariffe e il commissariamento dei comuni morosi. Due provvedimenti che arrivano per mettere a posto i conti che non tornano di un settore allo sbando che da quando è finito il commissariamento non è mai stato razionalizzato.

La raccolta differenziata resta al palo e non si fa niente per invertire il “normale” stato dell’arte.

Insomma, la Regione non risolve nessun problema dal punto di vista del ciclo del riciclo e continua a vessare i cittadini e i comuni, immaginiamo anche quelli virtuosi o quelli che in questi anni hanno cercato in tutti i modi strategie alternative per risolvere il problema e che, invece, hanno trovato la disapprovazione del dipartimento regionale all’Ambiente.

Dipartimento che propone come uniche strategie per placare l’emergenza l’invio dei rifiuti all’estero e la creazione di nuove discariche e di inceneritori o, tutt’al più, di controproducenti mega impianti di riciclaggio.

Cioè, tutto il contrario di quelle che sono le buone pratiche attuate in tutti i paesi del mondo che pensano e vogliono vivere green.

L’immobilità di questa classe politica asservita ai poteri dei privati si rende evidente nel momento in cui lo stesso Pugliano ammette che in oltre un anno non è riuscito a far approvare la leggere regionale di regolamentazione degli ambiti territoriali.

Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a soluzioni tampone e rilanciamo il nostro piano regionale ai rifiuti, che prevede una tariffazione puntuale (chi più ricicla meno paga), un’impiantistica regionale adeguata e razione, disegnata sul territorio e non sugli interessi dei privati, e una diffusa e penetrante azione culturale per incentivare la raccolta differenziata e le buone pratiche ad essa legata.

Dopo 20 anni i calabresi meritano un’estate di sole e di mare senza emergenze sanitarie e rifiuti per le strade.

Sebastiano Barbanti – M5S Cittadino eletto alla Camera

Pubblicato in Catanzaro

Riceviamo e pubblichiamo( con piacere ) la seguente nota di www.difendiamolacalabra.org

I comitati calabresi: “Pugliano farebbe meglio a tacere. Invece di battere cassa, obblighi i Comuni alla differenziata”

Nella giornata di ieri, mercoledì 28 maggio, si è tenuto un nuovo incontro dei comitati calabresi che si oppongono all’attuale modello dissennato di gestione dei rifiuti in Calabria e che, dopo la splendida manifestazione regionale che si è tenuta il 10 maggio a Cosenza, stanno mettendo in cantiere ulteriori iniziative.

L’assemblea non ha potuto però esimersi dal commentare le recenti affermazioni dell’assessore Pugliano che ha prefigurato l’ennesima emergenza rifiuti, nel caso in cui i Comuni non paghino le spettanze regionali, e minacciato il commissariamento per i morosi. Anche se ci sarebbe da discutere, e parecchio, sulla qualità del servizio corrisposto, le perplessità non derivano da una generica difesa delle amministrazioni comunali.

Quello che fa indignare è l’atteggiamento di Pugliano e del dirigente Gualtieri - diventato di fatto, con l’ultima ordinanza firmata dalla Vice Presidente, il nuovo commissario alla gestione dei rifiuti - che a parole spingono sulla differenziata, bacchettando sulla stampa i Comuni, mentre nei fatti si preoccupano solo di garantire i denari alle ditte private che operano nel settore.

Non bastano gli appelli ai Comuni e alla sensibilità dei cittadini!

Che la Regione adotti gli strumenti per obbligare i Comuni al raggiungimento delle soglie minime di raccolta differenziata previste dalla Legge, e che prefigurano anche il Commissariamento ad acta in caso di inadempienza.

Un commissariamento per queste finalità sarebbe comprensibile e condivisibile. Certo, questo significherebbe abbattere nettamente la quantità di rifiuti da gestire per le varie società coinvolte, così come significherebbe ridimensionare nettamente il nuovo milionario piano dei rifiuti e, infine, significherebbe non poter più minacciare prossime emergenze al fine adottare assurde ordinanze straordinarie e promulgare leggi illegali. Allora meglio continuare a battere cassa...

Terre di Calabria, 30 maggio 2014. Coordinamento regionale dei Comitati Rifiuti.

Ndr L’Europa fissa gli obiettivi minimi, lo Stato norma in materia di obiettivi minimi statuendo le relative sanzioni gravanti sui cittadini quando non si riesce a raggiungerli( guarda caso non sugli

amministratori), la regione sollecita il pagamento dei costi di smaltimento dai comuni che li impongono ai cittadini ( guarda, sempre, caso).

 

Ora i cittadini chiedono alla regione di imporre ai comuni di effettuare la raccolta differenziata ed eventualmente di disporre il commissariamento dei comuni.

 

Bene! Meraviglioso! Finalmente si comprende che i responsabili di questa vergognosa situazione sono nei comuni sono gli amministratori.

 

Allora non solo commissariamo i comuni ma se possibile mandiamo gli amministratori incapaci.

Pubblicato in Calabria

Ne è certo l’assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano.

Tanto certo che ha anticipato la sua preoccupazione alla giunta regionale convocata d’urgenza

In sostanza Pugliano ha informato l'esecutivo che «il sistema rifiuti in Calabria, potrà andare, per la prossima stagione estiva, seriamente in crisi per carenza di risorse».

E poi ha aggiunto che ciò dipende dal « mancato pagamento, da parte di molti comuni, degli oneri obbligatori che devono versare alla Regione»

Ma Pugliano ha attivato i primi provvedimenti disponendo una indagine conoscitiva delle singole posizioni debitorie

Non solo ma si è riservato di rendere noti i nomi dei Comuni morosi.

Nel contempo l’assessore regionale ha dichiarato che provvederà ad attivare le procedure previste dalla normativa regionale ed a nominare i commissari 'ad acta' per la riscossione coatta dei tributi.

Infine ha aggiunto che “ Sarà, inoltre, effettuata ogni verifica tesa alla compensazione dei debiti con le risorse che la Regione dovrebbe trasferire ai Comuni».

La preoccupazione è fortissima considerato che i rifiuti marcescenti possono creare seri problemi sanitari ce durante la stagione estiva possono diventare drammatici

Se tutto va bene si ipotizzano non solo miasmi ed anche frotte di ratti e nugoli di zanzare, ma anche inquinamenti da percolato se non incendi da autocombustione o pseudo autocombustione.

Amantea se vuole salvarsi deve attivare immediatamente la raccolta porta a porta previa apertura di una reale ed efficiente isola ecologica.

Pubblicato in Calabria
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