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Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha firmato il Decreto con cui viene costituito l’Ente per i Parchi Marini Regionali che accorpa, per come previsto dall’articolo 9 della Legge Regionale 16 marzo 2013 n. 24, cinque parchi marini regionali: Riviera dei Cedri, Baia di Soverato, Costa dei Gelsomini, Scogli di Isca, Fondali di Capocozzo-S. Irene-Vibo Marina-Pizzo-Capo Vaticano-Tropea.

La costituzione dell’Ente per i Parchi Marini Regionali è la seconda tappa di un percorso di razionalizzazione e riorganizzazione dell’assetto programmatico e gestionali dei Parchi Marini regionali, di riordino e semplificazione del sistema degli enti pubblici regionali, di riduzione degli oneri organizzativi, procedimentali e finanziari, di razionalizzazione organizzativa ed eliminazione di duplicazioni organizzative e funzionali.

L’Ente  è soggetto agli indirizzi, al controllo ed alla vigilanza, da parte della Regione, ed ha la sua sede legale presso la Cittadella Regionale e l’ubicazione delle sedi operative, con la finalità di assicurare l’espletamento delle attività gestionali, amministrative e tecniche nei territori interessati, presso i Comuni di Soverato, Vibo Valentia, Brancaleone, Praia a Mare e Belmonte Calabro.

Nelle more  della nomina degli organi dell’Ente –  direttore generale, comitato di indirizzo e revisore unico dei conti – sarà il Commissario straordinario in carica, il funzionario regionale arch. Ilario Treccosti, ad esercitare i poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Ente per tutti gli adempimenti conseguenti e derivanti dall’applicazione del Decreto presidenziale.

L’emanazione del Decreto presidenziale conclude un difficile iter procedurale  che la Giunta regionale ha dovuto seguire in questi mesi e che ha portato, qualche giorno fa, alla nomina del Commissario straordinario.

“All’arch. Treccosti – ha detto il Presidente Oliverio –  è rivolto il nostro ringraziamento per il lavoro e l’impegno profuso che ha consentito di chiudere una difficile vicenda contabile, riferita ai bilanci dei cinque parchi, e di raggiungere l’obiettivo di dare corso alla costituzione di questo nuovo organismo che sicuramente avrà un posto importante nell’ambito  delle attività poste in essere dalla Regione Calabria volte alla salvaguardia, alla promozione -in forma unitaria o coordinata con gli Enti locali – alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio naturale della nostra regione.

Finalmente la Calabria ha un soggetto unico per la tutela delle aree di pertinenza  dei cinque parchi marini e si pone un nuovo tassello, dopo la riforma e l’accorpamento delle Aterp e dei Consorzi Asi, nel processo di riordino e di riforma degli strumenti di intervento sul territorio.

L’Ente sarà lo strumento per realizzare di politiche ambientali e di sviluppo integrato superando la frammentazione e semplificando la “governance”, razionalizzando l’utilizzazione delle risorse attraverso l’abolizione dei cinque organi di amministrazione e gestione  dei parchi marini che hanno assorbito gran parte delle risorse assegnate”.

 

Pubblicato in Politica

cane wwfRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa da parte del Presidente C.E.A.M. WWF “Scogli di Isca” - Francesco Saverio Falsetti

 

Quando si vede un cane morto per strada in tanti si girano dall’altro lato schifati ed infastiditi da quella vista. Ebbene, tante volte, quell’animale è stato ucciso perché a qualcuno dava fastidio anche da vivo, magari questo “umano signore” qualche anno prima ha regalato al figlio o al nipotino una simpatica e scodinzolante bestiolina, in quel momento gli serviva per accaparrarsi le simpatie del bambino, ma poi si sa, nella vita si cambia…….. ed il più delle volte non in meglio.

E’ quello che è successo qualche giorno fa a San Pietro in Amantea, paesino collinare a ridosso di Amantea, due belle Chiese, una bellissima Piazza, qualche centinaio di residenti e tanto verde, insomma in un’oasi di tranquillità di questo tipo tra così pochi abitanti si aggira anche un povero “sciocco” che ritiene un bel gesto la sua bravata – sono stati avvelenati ben sette cagnolini e la loro mamma, sono bastati pochi bocconi avvelenati e la fame ha fatto il resto. Una strage di animali di cui abbiamo contezza solo grazie alla delicatezza di un altro Signore Carmine Artiglieri con una sensibilità – vivaddio - ben diversa, il più delle volte occultata dall'indifferenza, dall'omertà, dalla connivenza, forse anche dalla paura. L'indifferenza perché trattasi solo di animali che contano fin quando sono utili, di cui è giustificato liberarsi se non servono più.

L'omertà e la connivenza perché non ci si immischia, non ci si inimica il conoscente o comunque chi finirebbe per risalire a chi ha parlato. Poi c'è la paura di ritorsioni: che la vendetta ricada sui propri animali. Si tratta quindi di una pratica da sempre tollerata da parte della maggioranza degli abitanti – soprattutto delle campagne, in quanto ritenuta capace di difendere gli agricoltori dagli animali cosiddetti “dannosi”. Se penso a quanta premeditazione c’è in un gesto di questo tipo, si potrebbe parlare intere ore e comunque non si sarebbe detto tutto, la capacità dì preparare "cocktail” micidiali che mirano allo sconvolgimento della sintomatologia dell'animale e quindi all'impossibilità, da parte del medico veterinario, di intraprendere corrette misure terapeutiche.

Questo povero idiota non si rende conto che immettendo veleni in ambienti urbani per eliminare un cane, magari solo perché abbaia al passaggio di gatti o perché defeca in luoghi inopportuni, rischia di creare seri problemi a bambini in tenera età che giocano tranquilli nei prati, per abitudine, portano ogni cosa in bocca o solamente le mani dopo essere venuti a contatto con escrementi dell’animale avvelenato. In questo periodo girano tanti raccoglitori di funghi, che possono venire a contatto con gli escrementi inavvertitamente o possono nascerci vicino dei funghi.

Insomma chiediamo a tutti di essere più cittadini e segnalare tali abusi che denigrano il territorio, facendo scendere a terra il livello di civiltà e di evoluzione che ci differisce dalle bestie, gli  animali che hanno la sola colpa di vivere alla loro maniera, per loro l’essere umano è “solo” il loro migliore amico, tante volte bisogna dire “purtroppo”. Chiediamo agli organi preposti alla vigilanza del territorio di attenzionare qualsiasi comportamento di sopraffazione, su chiunque, fosse anche un cane!

 Presidente C.E.A.M. WWF “Scogli di Isca”

 Francesco Saverio Falsetti

Amantea Video HDCon oltre 3 ore di riprese realizzate dal drone, il giovane Camporese ha realizzato un video in High Definition di 4 minuti per raccontare i più bei posti di Amantea.

 

Le riprese del Castello, delle Piazze, del Centro Storico, del Porto Turistico, di Coreca e di tanti punti della città visibili online e raccolti in oltre 3 ore di riprese ed altri 10 di montaggio video.
E' questo l'omaggio che il giovane Francesco Coccimiglio, che nella vita di tutti i giorni fa l'impiegato pubblico ed è appassionato di tecnologia ed informatica, ha voluto fare alla sua città natia.
"Il video in questione - racconta Francesco - è stato effettuato tramite un quadricottero, piu' comunemente chiamato "DRONE" equipaggiato con attrezzatura per effettuare riprese video e foto, con uno speciale stabilizzatore d'immagine "Gimbal Zenmuse h3-3d" che è fondamentale per questo tipo di riprese, mentre la fotocamera è una Gopro 3+ Black.

Inoltre -  continua Francesco - sia sul drone che sul telecomando sono state apportate delle modifiche tecniche, per potenziarne la distanza di trasmissione video, in modo da guidarlo al meglio (anche non avendo il contatto visivo) visualizzando su un monitor le immagini e altre info come sul vento e sulla velocità.
Le riprese del video sono state effettuate tutte al alta risoluzione video Full HD nei mesi di settembre e ottobre, e per il montaggio del video finale (durata di 4 minuti circa), ho utilizzato circa 3 ore di filmati, estrapolandone solo le parti più belle ed impiegando circa 10 ore di lavoro".
Un lavoro davvero impegnativo, interessante che ci permette di intuire che dietro questo progetto c'è una forte motivazione ed una passione come confermato anche da Francesco, "Ciò che mi ha spinto a fare tutto ciò, la preparazione del drone, le riprese, il video editing è l'amore che provo per questa terra, ed il video conclusivo in HD è il mio modo di regalare al mondo la tà di vedere la mia città come mai prima d'ora, come solo questa innovativa tecnologia sa mostrarci, un pezzo della nostra terra, della Calabria in tutta la sua splendida bellezza". PREMI PLAY E GUARDA IL VIDEO

Amantea (CS) from Smilo on Vimeo.

Pubblicato in Primo Piano

Gheppio rapaceGrazie all'intervento della giovanissima amanteana Elena De Vita, intervenuta tempestivamente nel segnalare la presenza di un bellissimo Gheppio, feritosi ad un'ala e presente nel giardino di famiglia 

Probabilmente è l’urbanizzazione a non far bene agli animali selvatici, o comunque solo delle casualità, una cosa è certa, sistematicamente vengono recuperati animali selvatici in difficoltà, inciderà sicuramente anche la sempre maggiore sensibilità dei cittadini che segnalano, intervengono e comunque non si girano dall’altra parte. Pochi giorni fa la giovane Elena De Vita di Amantea ha recuperato un bellissimo Gheppio ferito ad un’ala nel giardino di famiglia, la ragazza senza esitazione ha contattato la Protezione Civile di Amantea che è prontamente intervenuta prendendo in consegna il piccolo rapace e provvedendo a farlo pervenire al locale C.E.A.M. WWF che, come avviene regolarmente, con la collaborazione della Polizia Provinciale di Cosenza ha assicurato il ricovero nelle mani esperte degli operatori del CRAS di Rende.  Al cento diretto dal dott. Mauro Tripepi si accerteranno le condizioni, si provvederà alle cure e, solo dopo la completa guarigione, che dovrebbe portare al pieno recupero la funzionalità degli animali si provvederà alla rimessa nell’habitat naturale. Solo pochi giorni prima al WWF era arrivata la telefonata dei padri del convento di San Bernardino di Amantea, Padre Giuseppe con la semplicità ed il sorriso che lo contraddistinguono aveva riferito al Responsabile del WWF “….. quando la mattina sono venuto ad aprire la chiesa ho trovato lui in attesa ……..” il “lui” era uno stupendo pulcino di Allocco venuto giù dal campanile dove vi era il nido al completo. Anche l’anno scorso padre Giuseppe era ricorso all’intervento del WWF per aiutare un altro Allocco, probabilmente è proprio vero che i nostri piccoli fratelli e sorelle - gli animali - sentono di trovare apertura d’animo e disponibilità nella Chiesa…….

L’ultima telefonata al WWF è arrivata oggi dal Comune di Cleto, ad aver recuperato un piccolo gufo una ragazza volontaria del servizio Civile presso lo stesso Ente, si è subito attivata la catena di soccorsi, una staffetta della vita per tanti animali che il caso porta all’abbandono del nido dove, tante volte, li aspetta morte certa.  Questa è la direzione giusta, tutti insieme con la collaborazione raggiungeremo sempre migliori risultati andando a garantire una piccola quota di Natura che ha bisogno di noi.

Il Responsabile del C.E.A.M. WWF “Scogli di Isca” - Francesco Saverio Falsetti

Pubblicato in Cronaca

Cari amici,

questa nostra lettera aperta, condivisa da tutti i soci imprenditori del Consorzio, che segue peraltro la richiesta d'incontro di uno dei movimenti politici presenti nel nostro Comune, pur ringraziando tutti per l'apporto che vorranno e sapranno dare alla nostra collettività, vuole porsi in maniera critica non verso di voi, ma verso tutti coloro, noi compresi, che in questi anni non hanno fatto il proprio dovere di cittadini e poco hanno contribuito al miglioramento della nostra collettività.

Sottoporre alla vostra attenzione la particolare situazione economico-sociale del nostro comprensorio ci sembra volere offendere la vostra intelligenza e quella dei nostri stessi concittadini. Non ribadiremo neanche la nostra continua preoccupazione sul peso che incombe sulle nostre aziende, incagliate nelle acque melmose della burocrazia, né porteremo alla vostra attenzione le tante iniziative che occorrerà mettere in campo per poter far ripartire in qualche modo il nostro fragile tessuto economico. Non ci arroghiamo tale compito che spetterà alla nuova 'governance', ma neanche mettiamo da parte tutte le nostre preoccupazioni in proposito.

Da troppi anni la componente imprenditoriale e produttiva sana del territorio, svolge il suo compito con dedizione, onestà, perseveranza, rispetto delle regole e dei ruoli di ognuno, ma sempre di più con una forte sensazione di oppressione determinata da continue imposizioni di nuove regole, adempimenti burocratici, balzelli e tasse che spesso, anche a causa della mancanza di controlli e verifiche, si trasformano in reali situazioni di 'corruttela' del mercato, difficili da contrastare. Premessa dunque la divisione dei ruoli, ci sembra facile chiedervi con forza un impegno serio e costante su alcuni punti che riteniamo assolutamente da non trascurare.

In primo luogo vi chiediamo un impegno al recupero dell'ambiente ed alla sua tutela, laddove ciò è ancora possibile. Noi, che ci occupiamo di politica dell’accoglienza, pensiamo che la salvaguardia dell’ambiente sia la prerogativa essenziale per la civile convivenza e per creare prospettive positive per il futuro.

Chiediamo con forza che venga snellita la burocrazia della “macchina comunale”, in modo da dare risposte concrete e soprattutto in tempo reale alle richieste spesso giornaliere degli imprenditori e dei operatori commerciali.

Chiediamo che ci sia l'impegno ad attivare una politica di sviluppo locale e comprensoriale che parta da una seria progettualità costruita su solide basi sinergiche tra gli operatori economici, culturali e sociali presenti nel comprensorio. Un sistema che non faccia più campanilismo tra Campora ed Amantea, tra Amantea e Serra Aiello o tra Cleto e Aiello Calabro. Abbiamo la consapevolezza di essere portatori di un’economia sana, mischiata alla voglia di riscatto che ancora alberga dentro di noi, che ci impone un risveglio di coscienze, uno scatto di reni e, soprattutto, la necessità di crederci ancora, di pensare positivo, malgrado tutto!

Avvertiamo un malessere generale tra la gente, ed anche tra gli imprenditori (noi compresi), che vogliono sapere su che basi si possono ritenere credibili nomi e programmi, che si susseguono da un circa un ventennio, pressoché identici, e che, purtroppo, non hanno risolto (ma forse nemmeno avviato a soluzione) i problemi seri e importanti che affliggono la nostra comunità. Chiaramente, non parliamo dei grandi temi di economia e di sviluppo, sui quali gli interventi sono certamente di livello superiore.

L’invito che rivolgiamo a tutti coloro che vogliono spendersi per questa nostra bella Città alle prossime consultazioni elettorali, è quello di non cercare solo ed esclusivamente il consenso con le classiche e sperimentate modalità di intrecci clientelari e lobbistiche. Potreste anche ottenerlo, ma sicuramente non riuscireste ad ottenere stima e credibilità da parte di chi, insieme a Voi, potrebbe fare molto di più per la nostra collettività e per tutto il comprensorio. A tal proposito, ci viene in mente uno dei più celebri pensieri pronunciati da quel grande Statista che era Alcide De Gasperi: un politico guarda alle prossime elezioni, uno Statista alle prossime generazioni!

Per utilizzare un gergo comune a tutti gli imprenditori, chiediamo a chi sarà il nuovo Sindaco di Amantea, di essere “l’amministratore delegato di questa Città”, di presentarsi con programmi di sviluppo, magari di pochi punti, ma essenziali, che vogliamo conoscere, per regolarci se continuare ad investire, o andare via.

Auguri di cuore a tutti noi !                           F.to: Il Presidente (Demetrio Metallo)

NdR.Amici di chi? Di Amantea? Non credo!

Il sole è al tramonto. Non è l'alba di Amantea!

Gaetano Cortese e la sua Idea che aiuterebbe Amantea e la Calabria

Di Gaetano Cortese abbiamo avuto modo di scrivere quando abbiamo presentato la sua ormai “datata” idea di celebrare i “Grandi Eroi Quotidiani” utilizzando il nostro scoglio di "ISCA" elevato a "Monumento Mondiale al donatore"! Una idea luminosa e semplice ( esattamente come la sua persona) che lui, Gaetano, continua a ricordare a tutti dalla “sua” Cusano Milanino e dalla “sua” amara Amantea, nella quale viene ospite ogni estate a “vivere il suo sogno” perseguendo fortemente il suo obiettivo e lavorando come fa da anni per la annuale celebrazione della Giornata degli Eroi quotidiani sul Lungomare di Belmonte calabro davanti allo Scoglio di Isca (Ogni anno il 20 luglio).

Ed è amara la sua riflessione appena inviataci e che vi proponiamo:

“Carissimo Giuseppe

     Leggo volentieri le pagine di Tirreno news e l'articolo fatto sul "traguardo volante" organizzato ad Amantea per il Giro d'Italia e la promozione pubblicitaria di Amantea che dimostra la mancanza di inventiva che regna tra i pubblici amministratori di Amantea e dintorni.

La proposta inedita e a "costo zero" per la comunità di onorare gli eroi quotidiani, qualora i Comune di Amantea, Belmonte e della R. Calabria avessero mantenuto gli impegni presi "certificati dagli atti amministrativi", il ritorno di immagine del territorio e del Paese, avrebbero potuto essere raggiunti!

     Nei primi anni 2000 con la collaborazione straordinaria della Guardia Costiera e della M. M. e il supporto dell' ANMI e dei Sacerdoti, che hanno onorato e celebrato la S. Messa il 20 luglio, sono intervenuti i Militari, Forze dell'ordine, Prefetti, cronisti, politici e tanta gente comune sensibile sia ai valori della vita che per la storica e autorevolmente apprezzata iniziativa, in onore degli eroi e delle bellezze naturali Italiane.

     Ora quasi tutti sono afflitti dal "vuoto di memoria" e del facile e malefico silenzio nei riguardi della bella e significativa iniziativa in argomento.

       Purtroppo, sia la politica e il Parlamento che i governati italiani, "per tre" legislature non sono stati degni di sancire la "giornata commemorativa in onore degli eroi quotidiani", come auspicato (parlano le carte) anche dalle Alte Cariche dello Stato, Militari ed Ecclesiastiche e fatalmente il risultato si è rivelato in una bruttissima e fallimentare pagina della storia Italiana e per il sottoscritto è stato un dannoso e brutto incubo morale e di attesa , durato otto anni"...

     Come nella storia Italiana, per non far disperdere l'iniziativa in argomento nel facile dimenticatoio istituzionale è auspicabile che, l'appello fatto al nuovo Pontefice e al Parlamento UE possa essere utile finalmente per onorare la decennale iniziativa in onore dei veri benefattori dell'umanità.

     Per conoscenza allego le risposte avute dai funzionari di Amantea e quelle di Cusano, la lettura del messaggio evidenzia la differente "signorilità" che esiste tra i due destinatari in merito all'identico messaggio di invito ad intervenire alla cerimonia del 20 luglio?

"In ogni caso, considero sempre il bene fatto e non il male ricevuto".

Al momento allego la risposta dei funzionari Amanteani, subito dopo quella dei Cusanesi.

Come sempre ti ringrazio di cuore per la sensibilità dimostrata verso gli eroi di oggi, oggetto dei miei piu' cari sentimenti. Gaetano”

Ci permetterà l’amico Gaetano di porgere ai nostri lettori solo la lettera del Presidente del Consiglio Comunale di Cusano Milanino che sposiamo in pieno non solo e soltanto per la signorilità di chi ha scritto quanto per aver colto( a nostro avviso) l’essenza dell’animo di Gaetano e la za della sua proposta. Anche noi gli auguriamo di raggiungere il suo “alto” obiettivo e ci permettiamo di ricordagli che “più si vola alto, più gli animi –nani- scompaiono alla vista. Non se ne addolori”. Piuttosto e sempre si ricordi che tanti amano il suo scoglio-simbolo che resiste da migliaia di anni ad ogni tempesta con la bandiera su di esso alzata che sfida ogni vento. E così la sua idea.

“Gentile Sig. Cortese, la ringrazio per l'invito.

Come ho avuto modo di dirle più volte personalmente, la stimo per quello che sta portando avanti e per la passione con cui si mette a disposizione per raggiungere il suo "alto" obiettivo e le auguro che un giorno si riesca finalmente ad avere questa giornata degli eroi quotidiani!

Per motivi lavorativi e familiari non posso presenziare alla cerimonia, ma con il cuore sarò presente e le auguro ogni bene per quello in cui crede e per la sua persona.

Cordiali saluti. Elena Maggi Presidente Consiglio Comunale Cusano Milanino”

Foto Antonio Poli.

Pubblicato in Cronaca

Incessante la azione di Gaetano Cortese , amanteano d’affezione, che continua a propagandare la sua idea del monumento in onore dei “Donatori e degli Eroi quotidiani”.

La storia è nota: ne abbiamo già scritto.

Gaetano passeggiando sul lungomare di Amantea è rimasto affascinato dagli Scogli di Isca, due scogli naturali che da millenni sopravvivono alle violenti onde delle forti mareggiate che imperversano sulla costa calabrese del Tirreno.

Forti. Immobili. E si innamorò dello scoglio grande , svettante verso il cielo.

Scogli che nel tempo sono stati il punto di riferimento per tutti i naviganti, sin dai tempi di Ulisse, come ricorda Omero nella sua Odissea, ed oggi sono stati reinterpretati da Gaetano Cortese come punto di riferimento per la società . Piccoli eroi del mare vicini ai tanti eroi quotidiani che incontriamo senza nemmeno conoscerli. E loro simbolo.

Ed in questa incrollabile fede Gaetano sparge la sua idea ed invia le foto del piccolo grande faraglione che fa ricca la costa di Amantea.

Tra i tanti gli ha risposto Antonio Catricalà, calabrese (è nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952), giurista, già Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011, oggi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Monti con funzioni di segretario dello stesso .

Ecco cosa ha scritto Catricalà:

“Gentile Signor Cortese,

La ringrazio per il gradito omaggio della fotografia che ritrae la deposizione della bandiera sullo scoglio di Isca, avvenuta anche quest’anno in onore dei “Donatori e degli Eroi quotidiani”.

In questo difficile periodo storico, la consapevolezza dell’esistenza di tante persone che sanno offrire così numerose prove di solidarietà e impegno infonde in tutti noi un’ulteriore forza per operare verso lo sviluppo e la crescita del Paese.

Le sono grato, inoltre, poiché attraverso La Sua idea è possibile rendere un simbolico omaggio alla spontanea capacità di donarsi agli altri, una qualità in cui il popolo italiano sa spesso primeggiare.

Con i miei migliori saluti. Antonio Catricalà “

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