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bAR bILOTTI DISTRUTTOAlcuni giorni fa e precisamente il 19 maggio u.s. abbiamo pubblicato su Tirreno News il seguente articolo:- Forte esplosione stanotte a Cosenza. Bar completamente distrutto-. Nella notte del 18 maggio c’era stata una forte esplosione e che aveva devastato il Bilotti Café situato in Via Caloprese in Cosenza nei pressi di Piazza Bilotti ex Piazza Fera. Vi avevamo raccontato che il fortissimo boato aveva svegliato e terrorizzato tutti gli abitanti della zona. Una violenta esplosione, probabilmente una bomba ad alto potenziale posizionata all’interno del locale aveva non solo distrutto il Café ma danneggiato i negozi adiacenti e il fabbricato. Un muro interno era completamente crollato e il portone completamente distrutto. Vi avevamo raccontato che l’esplosione in piena notte, e meno male che in quell’istante nessuno passava per Via Caloprese, aveva creato panico, sconcerto e paura, tanta paura tra la gente cosentina. La gente terrorizzata diceva accorsa numerosa sul posto del vile attentato:-Mamma mia, la mafia si è svegliata!- E si raccomandavano alla Madonna del Pilerio, Santa Patrona della città di Cosenza:- Madonnina bella, pensaci tu-. Per paura di altre bombe e per dare la possibilità alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco di effettuare i rilievi al fine di accertare l’origine dell’esplosione e per mettere al sicuro il caseggiato e gli abitanti della zona, i Vigili Urbani avevano chiuso al traffico l’intera Via Caloprese da Piazza Bilotti e Piazza Loreto, causando gravissimi disagi agli automobilisti. Calcinacci, pietre, mattoni, cucine, frigoriferi, bicchieri, tutte le apparecchiature del bar scaraventate contorte e bruciacchiate fuori dal bar al di là della strada. Ora a quasi due settimane dall’attentato risulta indagato il proprietario del Bar per truffa e danneggiamento. E meno male, non è stata la mafia. Possiamo tirare un sospiro di sollievo. Possiamo benissimo passeggiare liberamente e uscire anche la sera, tempo permettendo. Gli inquirenti appena giunti sul posto si erano insospettiti ed hanno indagato a fondo. Avevano trovato, guarda caso, le chiavi del locale attaccate alla porta. Chi aveva messo la bomba doveva essere per forza chi aveva le chiavi del locale. E chi aveva le chiavi del locale? Il legittimo proprietario. Dunque, per gli inquirenti, il proprietario del locale aveva messo la bomba. I motivi? Ancora non si sanno. Secondo quanto si apprende la Procura della Repubblica di Cosenza ha notificato al titolare del Café Bilotti una informazione di garanzia per i danni arrecati.

Pubblicato in Cosenza

Un bambino di 4 anni é stato lasciato in auto da solo dai genitori mentre dormiva.

La coppia, di nazionalità bulgara, dopo avere chiuso a chiave la vettura, si è allontanata.

È accaduto la scorsa notte a Crotone.

 

 

La presenza del bambino nell’auto con targa straniera, parcheggiata nei pressi della sede Inps di Crotone, in via G. Di Vittorio, è stata notata intorno alla mezzanotte da alcuni passanti, che si sono allarmati per il fatto che il piccolo non si svegliava malgrado i pugni inferti contro i vetri della vettura.

È stato richiesto così l’intervento della polizia e dei vigili del fuoco, che, accorsi sul posto, hanno forzato una portiera dell’auto, una Kia Larens, ed hanno poi consegnato il bambino al personale del 118, che lo ha portato a titolo precauzionale in ospedale.

I sanitari hanno subito accertato, comunque, che il bambino stava bene.

Sul posto, poco dopo, sono arrivati anche i genitori del bambino, nei confronti dei quali è immediatamente scattata una denuncia per abbandono di minore.

Dopo aver tratto in salvo il piccolo gli agenti hanno rintracciato i genitori, entrambi sordomuti, che si trovano in fiera.

Pubblicato in Crotone

Falerna – Un camion ha preso fuoco questa mattina sull’A2-Autostrada del Mediterraneo presso lo svincolo di Falerna in direzione Cosenza.

 

 

 

Il mezzo, per cause ancora in corso d’accertamento, è stato letteralmente invaso dalle fiamme mentre era in transito.

Per fortuna il conducente, accortosi di quanto stava accadendo, ha accostato il camion al lato della carreggiata per mettersi in salvo prima che le fiamme si propagassero all'interno della cabina guida.

Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia, tre automezzi e 10 unità  hanno operato per circa un'ora per domare il rogo. 

Non si registrano per fortuna feriti ma il traffico è stato temporaneamente bloccato su una corsia da parte della Polizia stradale, con disagi alla circolazione

Domenica, 06 Maggio 2018

Pubblicato in Campora San Giovanni

Borgia si trova nel Golfo di Squillace.

Molto lontano dal luogo dove 28 anni fa si arenò la Jolly Rosso.

Eppure anche lì, dall’altra parte della Calabria sono arrivati i fusti.

Non i fusti normali, ma quelli sospetti.

 

 

 

Già. Un fusto, in avanzato stato di degrado, è stato trovato nel primo pomeriggio sulla spiaggia di Roccelletta nel comune di Borgia.

Sul posto sono intervenuti i vigili urbani ed i tecnici del comune che immediatamente hanno allertato il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Catanzaro. 

Tempestivamente è intervenuta una squadra della sede Centrale e personale vigili fuoco del nucleo Nbcr che, delimitata la zona, ha effettuato una verifica tecnico-strumentale di tipo radiometrica e chimica. 

Chiariamo che NBCR è un acronimo ed indica un gruppo specialistico che effettua accertamenti nucleari - biologici - chimici – radiologici.

Dai rilievi effettuati, i valori strumentali assimilabili al fondo naturale, hanno permesso al personale del Nucleo NBCR di escludere presenza di contaminanti radioattivi e di sostanze chimiche tossiche o nocive per la popolazione e l’ambiente. 

Il fusto, messo in sicurezza, verrà rimosso da ditta specializzata contattata dal comune per le operazioni di smaltimento.

Ancora un fusto non pericoloso.

Pubblicato in Catanzaro

Amantea .Il sospetto di una perdita di materiale tossico da un treno merci ha provocato un'interruzione di oltre due ore del traffico sulla linea Tirrenica nel cosentino.

L'allarme è scattato alla stazione di Amantea,

quando il capostazione, al passaggio del convoglio composto da cisterne adibite al trasporto di propilene, in viaggio da Catania a Milano, ha avvertito un forte odore di gas.

Il treno è stato fermato nella stazione di San Lucido e sono stati chiamati i nuclei specializzati dei vigili del fuoco da Cosenza.

Dai controlli effettuati è emerso che le cisterne sono vuote e che non c'è alcuno sversamento.

L'Intercity 552 partito alle 8.18 da Reggio Calabria e diretto a Roma, è stato fermo per oltre due ore nella stazione di Amantea.

La circolazione ora è stata riaperta.

Mercoledì, 28 Febbraio 2018

Pubblicato in Cronaca

Un’avaria avrebbe causato il naufragio dell’ imbarcazione.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della guardia costiera e i vigili del fuoco.

Un motopeschereccio è stato soccorso in località Capo Suvero.

 

 

L’imbarcazione, "Santa Lucia" di circa 14 metri, per cause in corso di accertamento ha iniziato ad imbarcare acqua mentre si trovava ad oltre 200 metri dalla riva con mare molto mosso.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della guardia costiera e in assistenza anche una squadra dei vigili del fuoco di Catanzaro.

In particolare questi ultimi stanno provvedendo a mettere in sicurezza l'imbarcazione sulla battigia e, con l'ausilio di motopompe, a prosciugare l'acqua all'interno dello scafo per evitare l'affondamento del peschereccio.

Nessun membro dell’equipaggio risulta ferito.

Pubblicato in Lamezia Terme

Anche stanotte al lavoro i vigili del fuoco di Vibo Valentia

Notte di lavoro per i vigili del fuoco del comando provinciale di Vibo Valentia e per i carabinieri della Compagnia di Tropea.

Otto auto di una concessionaria sono state infatti date alle fiamme aPapaglionti, frazione del comune di Zungri.

L’incendio si è verificato intorno alle ore 2.00.

Cinque le auto andate completamente distrutte, tre invece quelle seriamente danneggiate.

Il rogo è stato spento dai vigili del fuoco, mentre indagini sull’accaduto sono state avviate dai militari dell’Arma.

Salgono ad oltre 50 gli incendi di auto e mezzi nel Vibonese dall’inizio dell’anno.

Pubblicato in Vibo Valentia

Dura la presa di posizione del gruppo consiliare "Progetto Longobardi" sull'immobilismo dell' amministrazione Mannarino:

"Ancora una volta, a causa dell'inerzia e dell'assenza di attenzione della maggioranza nei confronti del nostro territorio, abbiamo chiesto l'intervento dei vigili del fuoco, per la messa in sicurezza della parte alta del muro di sostegno, sito in via Agamennone Veltri, al di sopra del quale si trovano il campetto sportivo e la scuola del centro storico".

Infatti, l'opposizione guidata dal consigliere Nicola Bruno ha richiesto, nei giorni scorsi, l'intervento dei vigili:

"Su segnalazione di numerosi cittadini, abbiamo richiesto l'intervento dei vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti, per la messa in sicurezza della parte superiore del muro di sostegno in questione che presenta, all'altezza del prolungamento in blocchi, un rigonfiamento per le continue infiltrazioni d'acqua, crepe e parti di calcestruzzo degradate.

La gravità, ancora una volta, sta nel fatto, al di là dell'evidente incuria ventennale da parte della maggioranza di un territorio completamente dissestato, che al di sopra di esso si trovi il campetto sportivo e la scuola del centro storico.

Ancora una volta, a pagarne le spese sono i nostri bambini.

Ancora una volta, i nostri amministratori non si occupano nè preoccupano dei veri problemi. Ancora una volta questa giunta e questa maggioranza si confermano inerti".

Invece "la nostra opposizione -conclude Bruno- costruttiva, di stimolo e di controllo, li "costringe" a ristrutturare il cimitero, il ponte "Rupe", i serbatoi comunali, a spostare la fontana aihmè, oggi, sistemata proprio su via Agamennone Veltri, sotto il muro pericolante.

Ancora una volta, li "costringiamo" ad intervenire sulle emergenze.

La maggioranza, invece, crede che, oggi, basti un paio di galline per poter governare!".

Pubblicato in Basso Tirreno

fuocoSe mia madre fosse ancora viva non so cosa direbbe a quel signore che infastidito dai rumori provenienti dalla abitazione del vicino di casa, lo ha prima cosparso di liquido infiammabile e poi gli ha dato fuoco. Per anni e anni e in tutte le ore del giorno e della sera tutti quelli che hanno vissuto in Via del Popolo in San Pietro in Amantea da Nmienzu u Puritu al Ponte del Vallone hanno dovuto subire musica ad alto volume. In un locale al numero civico n.82 si esibiva il complesso musicale I Duchi di Lancaster Era sì assordante il suono del complesso musicale specialmente quando lasciavano aperte porte e finestre e in alcune ore del giorno era davvero fastidioso, troppo rumoroso, ma a nessun vicino di casa venne la pazza idea di cospargere di benzina Giacomino, il batterista, e Vincenzo. E poi dare loro fuoco. E successo, purtroppo, laltro giorno in una frazione di Albazzano (Pavia) quando un uomo di 41 anni ha dato fuoco al suo vicino di casa, un ragazzo di 27 anni, perché veniva infastidito dai troppi rumori provenienti dalla sua abitazione. Ora il ragazzo, gravemente ustionato, è ricoverato allospedale Niguarda di Milano ed è in pericolo di vita, mentre laggressore è finito in carcere con laccusa di tentato omicidio. Laggressore, hanno riferito i giornali locali, in passato si sarebbe più volte lamentato col vicino di casa per i rumori molesti e laltra notte, non riuscendo a prendere sonno, si è alzato, ha preso una bottiglia di liquido infiammabile, ha suonato alla porta del ragazzo, lo ha cosparso col liquido e poi gli ha dato fuoco. Se dovessimo fare anche noi così ogni qual volta un vicino di casa con rumori molesti, specie destate, non ci fa dormire e ci rovina le nostre vacanze, quante bottiglie incendiarie dovremmo comprare e quanti vicini di casa manderemmo allospedale per le gravi ustioni riportate? Mia madre, Gigio, Peppina, Rosina hanno sopportato con pazienza certosina i rumori assordanti e dicevano:- Sono ragazzi, hanno voglia di divertirsi. Non fanno nulla di male-. Quando io ricordo a Giacomino e a Vincenzo queste cose, che loro ben ricordano e che non hanno mai dimenticato, mi guardano, mi sorridono e dicono:- Quante ne abbiamo combinate, quanta pazienza c’è voluta per sopportare la nostra musica a volte assordante. E i vicini di casa sono stati davvero delle brave persone-.

Pubblicato in Italia

Ai più creduloni è facile credere che da una cicca di sigarette può svilupparsi un incendio lungo i bordi di una strada.

 

Ma non è possibile certamente credere che una zona scarsamente abitata come quella di Chiaie sud-est sia diventata un luogo di passeggio per fumatori.

A meno che non si tratti di fumatori come quelli che talvolta vanno nella villa comunale per farsi, non visti, gli spinelli.

E, comunque, resta sempre difficile credere che con quello che costa “il fumo”si butti via la cicca non tirata fino all’ultimo!

Per questo non resta che sospettare che il grossissimo incendio scoppiato nel fiume di Catocastro sia stato attinto da piromani o da imbecilli che per bruciare l’erba che infesta le colline amanteane le hanno gravemente incendiato.

 

E così stamattina 25 giugno due grossi canadair dei vigili del Fuoco hanno lavorato per mezza mattinata per avere ragione di un incendio che poteva attingere alle case della vicina e popolosa frazione di Chaie.

I due aerei antincendio hanno sorvolato a bassissima quota la città di Amantea portando l’acqua del mare sulla collina di Chiaie, guidati da un vigile del fuoco appostato su un cocuzzolo della strada provinciale per Lago.

 

Da terra proprio sulla collina anche uomini a terra per concorrere allo spegnimento.

Poi finalmente verso le 13.00 gli uomini del soccorso antincendio hanno avuto ragione di questo brutto incendio.

Non dispiacerebbe che venisse svolta una accurata indagine su punto di innesco dell’incendio.

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