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Tre borseggiatrici rom arrestate

I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato tre donne, di 31, 34 e 15 anni, tutte nomadi di origini slave, sorprese subito dopo aver rubato un portafoglio ad un turista cinese di 68 anni, in via del Sant’Uffizio.

Tra di loro, c’è lei, la più pericolosa sulla quale pendeva un mandato d’arresto europeo, non a caso soprannominata la ‘Signora del furto’, (Lady Theft).

I carabinieri in borghese hanno notate le tre donne rom mentre si posizionavano dietro un gruppo di cittadini cinesi, le hanno seguite e sono intervenuti appena la 34enne, con l’aiuto delle due complici, ha allungato la mano per impossessarsi del portafoglio del malcapitato turista.

Dai successivi accertamenti, i militari hanno scoperto di trovarsi davanti proprio alla borseggiatrice rom più famosa d’Europa, la ormai “leggendaria” lady Thef, ricercata dal marzo del 2013 dalle autorità olandesi, per numerosi borseggi compiuti dal 2008 al 2009 nei Paesi Bassi.

La 31enne è stata trattenuta in attesa del rito direttissimo, la minorenne condotta presso il Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli e ‘Lady Theft’ si trova a Rebibbia in attesa di essere estradata.

Pubblicato in Mondo

La notizia è fresca, fresca.

Stamattina una signora è andata a chiedere il duplicato del documento di identità che le è stato rubato domenica al mercato degli agricoltori, insieme alla patente ed al portafogli.

La borsa anche stamani era aperta come quelle delle donne calabresi non use ad avere a che fare con le borseggiatrici

“Non me ne sono accorta”

E questo la dice lunga sulla abilità delle borseggiatrici( borseggiatori ?) che imperversano in città.

“Eppure ve lo avevamo detto.” – aggiungiamo.

Nel dare notizia di un furto in un locale supermercato avevamo scritto: “Ah, attenzione anche nei luoghi affollati della città ed in particolare nel mercato domenicale e nel mercato degli agricoltori.“

“ Ma siete stata l’unica?” le chiediamo.

“No” -è la risposta- , “non ero nemmeno uscita dalla caserma dei carabinieri dove sono andata a sporgere la denuncia che è arrivata un’altra signora”

Sorride la nostra interlocutrice, ma si vede che è arrabbiata

Vicino a noi un consigliere comunale che intende suggerire l’allargamento degli spazi tra i banchi in modo da creare corridoi più ampi.

Può essere utile ma non è la soluzione

Normalmente le borseggiatrici operano in coppia. Una urta la vittima distraendola e la collega con estrema abilità ruba il portafoglio.

Non è nemmeno difficile rubare gli uomini che usano portare il portafoglio nella tasca posteriore del pantalone.

La soluzione ci sembra intanto quella di informare la gente come stiamo facendo e di suggerire agli amanteani di stare in allerta, soprattutto quando si vede nel mercato gente non amanteana.

Non sarebbe poi certamente male se l’amministrazione comunale avvertita di quanto sta accadendo ponesse anche all’interno del mercato qualche telecamerina che imprigioni le immagini del mercato stesso in particolare di domenica in modo da permettere agli investigatori di confrontare le stesse immagini con quelle dei supermercati dove sono avvenuti furti similari e possono avvenire i prossimi furti.

Nelle more non sarebbe male porre almeno finte telecamerine e ad ogni ingresso cartelli indirizzate proprio agli autori dei borseggi:

“Avvertiamo i signori borseggiatori e le signore borseggiatrici che il mercato è protetto da telecamere che filmano la vs presenza e la rimettono agli organi di Polizia”

Ovviamente , ma questa volta sul serio, non ci dispiacerebbe che qualche poliziotto/poliziotta in borghese, magari fingendosi una coppia di turisti in vacanza, esercitasse i necessari controlli finalizzati a ridurre i rischi per gli amanteani ed i nostri ospiti in vacanza.

Pubblicato in Cronaca

Una signora di Amantea entra in un supermercato insieme con il coniuge. La borsa con il portafoglio sulla spalla, come al solito.

Gira tra gli stand e compra quanto necessario. Poi si accorge che le manca il portafoglio.

Non ci sono solo i soldi, ma come in tutti i portafogli delle donne, le chiavi di casa, i documenti ed altro.

Viene lanciato l’allarme ed il proprietario del supermercato chiama i carabinieri della locale caserma che giungono con immediatezza.

Il resto è routine, salvo la sorpresa e la rabbia della borseggiata.

Un giro rapido tra gli stand per verificare che il portafoglio sia stato abbandonato negli scaffali od in altro luogo del supermercato

Immediata la acquisizione dei filmati interni del supermercato per la verifica dell’azione del borseggiamento o di persona già nota alle Forze dell’ordine.

I filmati sono alla attenzione dei carabinieri

Stamattina la formalizzazione della denuncia

Attenti, allora.

Impensabile che non si tratti di una specialista ( propendiamo per una donna perché le donne tra di loro diffidano meno)

Ci viene anche segnalato che una spallina della borsa sia scivolata (?) dalla spalla della derubata mentre si aggirava al banco della frutta e che possa non essersi trattato di un caso ma del momento del borseggiamento

Nel mentre speriamo che dai filmati si veda qualcosa il presente articolo per segnalare a tutti ed in particolare alle donne la probabile presenza di borseggiatori/trici e la necessità della massima attenzione

Ah, attenzione anche nei luoghi affollati della città ed in particolare nel mercato domenicale e nel mercato degli agricoltori.

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