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benzinaContinuano i furti notturni di gasolio ad automezzi ad Amantea, a farne le spese nella notte scorsa sono stati dei mezzi comunali, parcheggiati intorno allo stadio Stefano Medaglia di Amantea.

Indaga la procura di Paola, la locale Caserma dei Carabinieri di Amantea ed la Polizia Municipale.

Pare che la squadra adoperi un'attrezzatura idonea ad aspirare dai serbatoi il gasolio in maniera professionale.

In un momento dove l'Italia è ferma, dove viene raccomandato se non intimato di rimanere nelle proprie abitazioni, i ladri non fermano la loro attività illegale.

Speriamo si arrivi presto a individuare e denunciare chi continua perpetrare questa attività illecita.

mercatino2020Con ordinanza n 3 del 10 marzo 2020 avente come oggetto, "misure urgenti per la prevenzione e gestione delle emergenze epidemiologica del Covid 19 la commissione straordinaria sospende i mercati giornalieri e settimanali su tutto il territorio di Amantea.

Nel dispositivo dell'ordinanza si legge che a partire da domani 11 marzo 2020 e fino al 3 aprile compreso, il comune di Amantea, a firma della commissione straordinaria, sospende le attività di vendita all'interno dei mercati ortofrutticoli giornalieri di piazza mercato nuovo e del mercato della frazione di Campora San Giovanni, inoltre sospende i mercatini settimanali di via Vulcano/via Ferrara ad Amantea e di via Ginestre di Campora San Giovanni.

Inoltre si legge nella ordinanza di evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio comunale, nonché al medesimo territorio, salvo per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute.

Inoltre ai soggetti con patologia influenzale o respiratoria è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti con i propri familiari.

Vi abbiamo citato le principali disposizioni, ma ce ne sono tante altre.

Nella medesima ordinanza si fa riferimento anche ai possibili trasgressori della stessa ordinanza che saranno perseguiti ai sensi dell'articolo 650 del codice di procedura penale, per il quale è previsto l'arresto fino a tre mesi è un ammenda fino a € 3.000.

Pubblicato in Cronaca

ondaPer il signore, che rilascia interviste sul "Quotidiano" di oggi, ad eleggere nel 2017 la Giunta di Amantea con 3650 voti su 7000 votanti sono stati degli alieni provenienti da una galassia milioni di anni luce distante dalla Terra e non dai suoi diseredati e maltrattati concittadini. Questo sempliciotto amanteano si definisce un "politico" pronto a capitanare, fra 18 mesi, gli sciagurati trogloditi, alla guida della cittadina. Ulisse pianse nel sentire cantare le gesta sue e degli altri Greci, a Troia. Ma non voleva farsi scoprire. Col lembo del mantello, si coprì il volto e asciugò le lacrime. Solo Alcino, re dei Feaci, se ne accorse ma non disse nulla. Io, che non ho nessun mantello, andrò in riva al mare a versare qualche lacrima, dicendo al mio fraterno amico Beribà che si tratta di semplici gocce salate spinte dal Libeccio.

Come scriveva Khalil Gibran: “Il sale deve avere qualcosa di sacro infatti si trova nel mare e nelle lacrime”. E sogno di trovarmi con la mia piccola barchetta sull’oceano a sfidare le onde e le tempeste, a sentirmi piccolo e sperduto in mezzo al mare gonfio e quasi sconosciuto, senza un approdo e senza una rotta. Mi sento così, prima di essere sommerso dagli amati marosi.
Gigino A Pellegrini
G el Tarik

Pubblicato in Politica

comune-amantea-01Ancora una volta il Comune di Amantea a noi molto caro è stato sciolto per mafia su proposta del Ministro dell’Interno. Sciolto per lunghi 18 mesi. Sono tanti. Sono lunghi da passare. Ciò vuol dire che per un anno e mezzo il Comune sarà amministrato da personale nominato dal Prefetto di Cosenza ignari dei bisogni e delle esigenze della gente. Bella prospettiva. La decisione, drastica e inaspettata, che ha lasciato basiti i cittadini onesti e operosi, è stata adottata a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali. Mamma mia che parole grosse sono state adottate, fanno venire la pelle d’oca. In Amantea ci sono delle organizzazioni criminali che comandano, che arrecano grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica. Ed io che ogni Domenica sono al mercato ortofrutticolo e che nei mesi di giugno, luglio ed agosto mi bagno nelle limpide acque del mare di Amantea,dovrò per forza di cose rinunciarvi. E dove andrò? Per paura dovrò necessariamente restare chiuso in casa. Ma quali sarebbero questi accertati condizionamenti e queste organizzazioni criminali? La decisione adottata cita l’Art. 143 del Testo Unico, dove c’è scritto:- I consigli comunali sono sciolti quando, anche a seguito di accertamenti effettuati emergono concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare degli amministratori…..- Non voglio entrare nel merito e non dico che la decisione presa dal Ministro sia giusta o sbagliata. Non spetta a me dirlo. Non ho la competenza specifica per giudicare l’operato di un Ministro. Ma, essendo un cittadino qualunque, che ha sempre amato la bella, la nobile cittadina di Amantea, che ha dato i natali al mio babbo, che mi ha visto frequentare le scuole parificate, uniche scuole esistenti nel territorio negli anni quaranta, vorrei sapere quali sarebbero gli accertati condizionamenti mafiosi, e i concreti, univoci, rilevanti elementi su collegamenti con la criminalità organizzata. Nessuno ancora si è fatto vivo. Passeranno i giorni, i mesi e gli anni e poi si verrà a sapere che le Commissioni d’inchiesta hanno esagerato e che il Comune non doveva essere sciolto. Contrordine compagni, abbiamo sbagliato. Il grave danno è stato però compiuto e chi pagherà i danni subiti dai cittadini di Amantea? Nessuno, come al solito. Il caro ed indimenticabile amico Francesco Tonnara ne ha pagato le conseguenze. Si è finanche ammalato e poi è morto. Il Comune di Amantea sciolto con decreto del 4-8-2008 e poi annullato a seguito di ricorso e Tonnara reintegrato nella carica di Sindaco. Ha lottato con tutte le sue forze, ha cercato in tutti i modi di evitare lo scioglimento del Comune per mafia, alla fine c’è riuscito. Il Consiglio di Stato gli ha dato ragione. Voi, amici carissimi, ricordate certamente quello che disse quell’amico dopo aver rotto il fiasco di vino in seguito ad una caduta e ad un lampo che ha squarciato il cielo:- E mo all’ampami ‘nculo!-

Pubblicato in Politica

gianfranco surianoLo scioglimento del Consiglio comunale per accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali è un atto doloroso per un’intera Città. Lo è ancor di più per Amantea che negli ultimi anni ha dovuto “incassare” anche la dichiarazione di dissesto finanziario.

A dire il vero, credo che su questo tema ogni osservazione, valutazione o addirittura “dissertazione” sia al momento inopportuna, se non del tutto fuori luogo, in quanto non si conoscono ancora le motivazioni che hanno indotto, in concorso tra di loro, la Commissione d’accesso, le Forze dell’Ordine, il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, la Procura della Repubblica, la Prefettura, il Ministero dell’Interno, il Consiglio dei Ministri e in ultimo, non per importanza, la Presidenza della Repubblica a decretare lo scioglimento del Consiglio comunale di Amantea. Infatti, non entrerò nel merito di tale decisione.

Invece, nella nostra Città (dove la politica con la P maiuscola è scomparsa da tempo), attraverso i social, i siti web o la stampa, leggiamo sul tema di tutto e di più: chi denuncia il fatto che gli amanteani, per effetto dello scioglimento, sono ora considerati tutti mafiosi; chi grida all’ingiusta sospensione della democrazia; chi paventa il fatto che lo scioglimento del Consiglio sia il frutto di un atto politico strumentale e di parte.

Andiamo con ordine.

Lo scioglimento di un Consiglio comunale, per condizionamenti o infiltrazioni della criminalità, non dà luogo all’assunto che un’intera cittadinanza è da considerarsi mafiosa e ci mancherebbe… la nostra Città è popolata da migliaia e migliaia di persone oneste, operose, rispettose del prossimo, persone con la propria storia e non può essere certamente lo scioglimento del Consiglio comunale a dire il contrario. Non c’è bisogno di aggiungere altro su tale argomento anche per quanto dirò, brevemente, in avanti.

Per quanto riguarda la democrazia, c’è da dire che l’intervento dello Stato – nell’esercizio del potere straordinario che la legge gli affida, nel caso specifico lo scioglimento di un Consiglio comunale – è finalizzato a garantire (o ripristinare) il buon andamento dell’Ente, la libera determinazione dei suoi organi elettivi, il regolare funzionamento degli uffici comunali al servizio e nell’interesse legittimo della Comunità. In sostanza, lo scioglimento del Consiglio comunale, per le ragioni appena esposte, è decretato proprio per ricostituire la vita democratica interna ed esterna all’Ente.

Con riferimento alla paventata evenienza che lo scioglimento del Consiglio comunale possa essere solo un atto politico strumentalmente determinato da questo e quel partito politico, tale affermazione va rigettata con decisione in quanto palesemente lesiva della reputazione e dell’immagine di chi ha lavorato, sicuramente in buona fede e con professionalità, alle indagini e alle verifiche nel nostro Ente (ripeto, Forze dell’ordine, Prefettura, Procura, Ministero dell’Interno). Sono sicuro che queste affermazioni che mettono in dubbio il buon operato delle Istituzioni predette siano state proferite con superficialità e senza conoscere le procedure e gli organi che valutano e determinano lo scioglimento di un Consiglio comunale. In caso contrario, per il futuro consiglierei più prudenza e maggiore rispetto per le Istituzioni.

Infine, considerato che il nostro è ancora uno Stato di diritto che prevede l’esercizio del ricorso anche allo scioglimento del Consiglio comunale, chi ne ravvisasse la necessità o i presupposti, una volta ricevuti e valutati gli atti, avrà l’opportunità di ricorrere in giudizio per vedersi riconosciute le proprie ragioni con l’annullamento del decreto di scioglimento.  

Ho cercato di sintetizzare al massimo alcuni concetti per non “tediare” più di tanto i lettori, anche se gli argomenti trattati meriterebbero e meritano ben più ampio approfondimento.

   

Amantea, 16/2/2020                                

Gianfranco Suriano  

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menichino a paolaÈ ufficiale.
Il consiglio comunale di Amantea è stato sciolto.
Ma non a causa delle sgangherate dimissioni del sindaco e dei consiglieri comunali.
È stato sciolto pochi minuti fa dal Consiglio dei Ministri per accertati condizionamenti criminali.
Regalo postumo di un sindaco che dai palchi elettorali ha vantato il sostegno di un pregiudicato condannato per voto di scambio politico mafioso e incandidabile.
E con il sindaco tutti i candidati che non hanno disdegnato quel sostegno, mentre si proclamavano le brave persone che potevano salvare Amantea.
Ipocrisia terrificante.
E costoro hanno raccolto più del 40% dei consensi degli elettori, che hanno accettato il compromesso.
Adesso non possiamo nemmeno condannare Pizzino, per quanto colpevole, perché lui si era dichiarato: l'aveva detto così chiaro che più chiaro non si può.
Piuttosto dovremmo riflettere sul perché e su che cosa si possa fare per creare ad Amantea una voglia di riscatto e di rinascita che dovrà essere trasversale allargata e profondamente sentita, superare gli ambiti partitici e diventare come una rivoluzione popolare.
Sarà possibile?
I commissari si fermeranno ad Amantea per lo meno fino all'autunno del 2021.
Il tempo c'è, occorre trovare la voglia di scrivere una storia diversa e onorevole per la nostra città.
Mi piacerebbe molto che a guidare questa rinascita sia una nuova classe politica con una grossa partecipazione dei giovani.

okSi è svolta nella serata del 4 febbraio nei locali del Lido Azzurro – sul lungomare di Amantea – la consueta analisi del voto organizzata dal Circolo del Partito Democratico cittadino.
Ad introdurre i lavori il Segretario Enzo Giacco che ha sottolineato come sia mancato nelle liste del candidato del centrosinistra quel valore aggiunto rappresentato dal mondo dell’imprenditoria, delle professioni, dell’associazionismo che avrebbe invece potuto ridurre i venticinque punti percentuali di svantaggio tra la prima Presidente donna della Regione Calabria e il candidato Callipo. Un tema, quello del civismo che – secondo il Segretario Giacco – deve, per rendere maggiormente credibili le proposte politiche, trovare un respiro a tutti i livelli, compreso quello locale.
A relazionare sui risultati delle regionali è stato il Prof. Roberto De Luca, sociologo politico dell’Università della Calabria, che ha approfondito il tema delle dinamiche che hanno interessato il voto del 26 gennaio. Interessante l’evidenza sugli indici di preferenza, con M5S e Lega che presentano gli indici più bassi (rispettivamente 36,7% e 60,1%). Un dato che racconta come anche in favore della Lega vi sia stato un “voto d’opinione”.
Tanti gli interventi dei cittadini che hanno posto le loro domande al Prof. De Luca ed hanno voluto offrire un contributo all’iniziativa partecipando ai presenti i loro punti di vista.
Una riflessione collettiva che ha visto la partecipazione di tanti cittadini, professionisti e volti noti della politica amanteana che si sono ritrovati a discutere per la prima volta insieme dopo la caduta, nei fatti, dell’amministrazione comunale.

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Con l’Imu 2020 ai Comuni viene riattribuita un’ampia potestà regolamentare, che in parte ricalca quella già prevista nell’Ici ma non riproposta nella vecchia Imu.

Il termine
I Comuni hanno tempo fino al 30 giugno 2020 per approvare le aliquote Imu e il regolamento. La delibera sulle aliquote è obbligatoria, perché in caso di mancata approvazione non sono automaticamente confermate le aliquote 2019 previste per un tributo ormai soppresso, ma trovano applicazione le aliquote di base della nuova Imu. La delibera regolamentare non è invece obbligatoria, o meglio il regolamento comunale va approvato non per “copiare” quanto già previsto dalla normativa, ma quando il Comune intenda disciplinare alcuni aspetti come quelli ora previsti nel comma 777 della legge 160/2019, fermo restando la più ampia potestà regolamentare prevista dall’articolo 52 del Dlgs 446/1997.

I versamenti
Tra le varie possibilità previste dal comma 777 ci sono quelle di stabilire che si considerano regolarmente eseguiti i versamenti effettuati da un contitolare anche per conto degli altri e di stabilire differimenti di termini per i versamenti, per situazioni particolari. In quest’ultimo caso però andrebbe chiarito se la possibilità può riguardare anche il versamento dell’Imu statale.

I rimborsi
È riproposta la possibilità per i Comuni di disporre il rimborso dell’imposta pagata per le aree che successivamente diventano inedificabili. Si tratta di previsione molto importante perché, come noto, un’area è fiscalmente edificabile già con l’adozione dello strumento urbanistico, ma tra adozione e approvazione definitiva spesso le aree tornano ad essere agricole.

Le aree fabbricabili
imuI Comuni potranno deliberare valori di riferimento per le aree fabbricabili e limitare il loro potere di accertamento qualora l’imposta sia versata considerando i valori deliberati, e ciò anche con l’intento di ridurre il contenzioso.

Si precisa che l’identica disposizione Ici è stata più volte interpretata dal giudice di legittimità nel senso che nell’ipotesi in cui esistano atti che evidenziano valori superiori (rogiti o perizie) il Comune rimane comunque legittimato ad accertare con valori superiori a quelli deliberati, anche se utilizzati dal contribuente (da ultimo, Cassazione 25245/2019). Sicché sarà importante per il Comune precisare bene nel regolamento i confini di applicabilità di tale disposizione.

Esenzioni e comodato
Completamente nuova è invece la possibilità di stabilire l’esenzione dell’immobile dato in comodato gratuito al Comune, o ad altro ente territoriale o ad ente non commerciale, esclusivamente per l’esercizio dei rispettivi scopi istituzionali o statutari.

Sulla base di questa disposizione, ad esempio, potrà disporsi l’esenzione per gli immobili posseduti da privati e dati in comodato a Comuni, Province, Regioni o anche ad enti non commerciali, a condizione che siano utilizzati per scopi istituzionali o statutari del comodatario. Peraltro la norma non pone alcun vincolo in merito al tipo di attività, sicché potranno accedere all’esenzione anche gli immobili utilizzati per lo svolgimento di attività diverse da quelle previste dalla lettera i) del Dlgs 504/1992, applicabile alla nuova Imu in forza del comma 759 della legge di bilancio 2020.

fonte notizia

AMANTEA-PORTOUn grande avvocato quale Nicola carratelli è stato incaricato di difendere gli interessi del comune di ąmantea soccombente nel giudizio presso il tribunale di Paola e relativo al porto. La giunta con delibera n27 del 13 marzo ha deliberato di resistere in giudizio contro la ditta cav metallo srl. Il procedimento ha titolo cav metallo srl verso comune di amantea +2. Con sentenza 615 del 2018 il comune di amantea è risultato soccombente e condannato al pagamento di una forte somma. Una somma che il comune non sarà in grado  di pagare. Una somma che é ingiusto sia addebitata ai cittadini incolpevoli ed ancora più alle incolpevoli generazioni future. Ancora una volta è necessario che gli errori siano pagati da chi li commette e non in via generale dall'ente comune. Una sola domanda si impone :sarà in grado nicola carratelli di sovvertire il primo esito giudiziario?

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Concetta Veltri«Pronti a confrontarci con gli organizzatori per consentire la crescita dell’evento e raggiungere l’obiettivo annunciato a margine della serata di Gala: la Grotta dei desideri merita la ribalta delle reti televisive nazionali, per dare seguito ad un progetto di promozione del territorio inteso dal punto di vista comprensoriale. Lo testimonia il fatto che il calendario delle attività prevede ben sei diversi appuntamenti dislocati tra Amantea, Cariati e Roma, in un arco di tempo che si snoda per tutto l’anno. Un obiettivo, ed è bene sottolinearlo, conseguito senza finanziamenti pubblici».

«Da assessore al turismo ho potuto finalmente comprendere gli sforzi che questa splendida squadra di lavoro, compie per mettere in scena una kermesse che è un punto di riferimento nell’ambito dei fashion contest internazionali, capace di erogare in pochi anni borse di studio per un valore prossimo ai 20 mila euro. Un gruppo unito e coeso che ha capito prima di tanti altri che non bisogna attendere che le cose arrivino dal cielo, ma che è necessario attivarsi, divenendo così fautori del cambiamento. La Grotta dei desideri ha saputo legarsi in maniera indissolubile alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche del territorio nepetino, consentendone la fruizione agli ospiti che di anno in anno rendono la kermesse sempre più interessante e qualificata. Non semplici personaggi, ma portatori sani di conoscenza e di cultura di “base”, che diventano mezzi per esportare il nostro essere e le nostre abitudini».

«È giunto dunque il momento di dare seguito ad un’opera di programmazione a lungo termine che consenta di pianificare le azioni strategiche da porre in essere per favorire l’incremento del rapporto evento/turismo/promozione. Come assessore al turismo sono pronta ad adoperarmi in questa direzione, interpretando il sentimento di fiducia che gli organizzatori hanno riposto nell’esecutivo, inteso dal punto di vista istituzionale».

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