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Il Commissario Straordinario del Comune di Amantea (CS) d.ssa Anna Aurora Colosimo ha deliberato, in data 28 aprile 2017, il dissesto finanziario del comune di Amantea.

 

La legge in tali casi impone la nomina dell’OSL, cioè dell’Organo Straordinario di Liquidazione.

Abbiamo segnalato che era stata proposta quale componente della Osl la segretaria comunale di Matera d.ssa Ettorre Maria Angela ma ci viene riferito che ella non abbia avuto il necessario assenso da parte dei competenti amministratori

 

Nulla invece sugli altri due componenti.

Come noto l’articolo 252 del dlgs 267/2000 “Composizione, nomina e attribuzioni dell’Organo Straordinario di Liquidazione” stabilisce che per i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti l'organo straordinario di liquidazione è composto da una commissione di tre membri.

Dispone anche che i componenti della commissione straordinaria di liquidazione, per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti sono nominati fra magistrati a riposo della Corte dei

conti, della magistratura ordinaria, del Consiglio di Stato, fra funzionari dotati di idonea esperienza nel campo finanziario e contabile in servizio o in quiescenza degli uffici centrali o periferici del Ministero dell'interno, del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, del Ministero delle finanze e di altre amministrazioni dello Stato, fra i segretari ed i ragionieri comunali e provinciali particolarmente esperti, anche in quiescenza, fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili, gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e gli iscritti nell'albo dei ragionieri. Dispone ancora il citato articolo 252 che la commissione straordinaria di liquidazione è presieduta, se presente, dal magistrato a riposo della Corte dei Conti o della magistratura ordinaria o del Consiglio di Stato.

 

Diversamente la stessa che delibera a maggioranza dei suoi componenti provvede ad eleggere nel suo seno il presidente.

La nomina dell'organo straordinario di liquidazione è disposta con decreto del Presidente della

Repubblica su proposta del Ministro dell'interno.

 

L'insediamento presso l'ente avviene entro 5 giorni dalla notifica del provvedimento di nomina.

Possibile che il ritardo sia dovuto alla dottoressa Ettorre Maria Angela?

O come altre fonti ci dicono alla difficoltà di trovare anche gli altri due componenti?

Possibile allora che il ritardo sia dovuto al periodo estivo atteso che la Osl deve prendere servizio entro pochi giorni dalla nomina?

E comunque sia possibile che il sig Ministro non si renda conto della urgenza e della necessità mandare vanti un comun e che diversamente rischia di morire ancora più di quanto non lo sia già?

Sig Ministro, lei ha dimostrato di voler bene ad Amantea sostituendo in pochi giorni la commissaria Greco , provi anche adesso ad usare la sua benevolenza verso Amantea!

Pubblicato in Politica

In tanti parlano dello scioglimento del Neo consiglio comunale di Amantea.

 

Qualcuno perfino lo invoca.

Quasi che nuove elezioni fossero in grado di risolvere la perdurante insufficienza della classe politica locale.

 

Si tratta di un sentimento interessato da parte di chi non ha vinto le elezioni?

O forse si tratta della usuale arrogante supponenza di chi è rimasto fuori dal consesso di essere in grado di poter affrontare e risolvere i gravissimi problemi della città?

Una supponenza che nasce intanto dalla approssimativa se non mancata conoscenza intima e completa dei problemi medesimi.

E comunque, quasi che lo scioglimento del consiglio fosse la soluzione principe in tutti i casi della vita: tagliare e ripiantare senza domandarsi se il terreno sia in grado di far ripartire la politica, la democrazia , la giustizia.

 

Ora noi sappiamo, invece, che lo scioglimento del consiglio è una lesione al principio costituzionale della democrazia.

Un provvedimento, quindi, eccezionale e straordinario che può essere disposto solo nei casi e per i motivi tassativamente previsti dalla legge.

Un provvedimento perfettamente normato dalla legge.

Intanto dall’art 141 del Tuel il quale dispone che :” I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno:

a) quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonchè per gravi motivi di ordine pubblico;

b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause:

1) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del sindaco o del presidente della provincia;

2) dimissioni del sindaco o del presidente della provincia;

3) cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purchè contemporaneamente presentati al protocollo dell'ente, della metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco o il presidente della provincia;

4) riduzione dell'organo assembleare per impossibilità di surroga alla metà dei componenti del consiglio;

c) quando non sia approvato nei termini il bilancio.

c-bis) nelle ipotesi in cui gli enti territoriali al di sopra dei mille abitanti siano sprovvisti dei relativi strumenti urbanistici generali e non adottino tali strumenti entro diciotto mesi dalla data di elezione degli organi. In questo caso, il decreto di scioglimento del consiglio è adottato su proposta del Ministro dell'interno di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

Nessuno di questi casi ricade nella attuale situazione amanteana.

Poi l’articolo 143 del decreto legislativo 267/2000, prevede lo scioglimento dei consigli comunali per il verificarsi di fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso.

Poiché tale articolo ha riprodotto i contenuti dell’abrogato articolo 15 bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, nella trattazione di questo argomento si è tenuto conto, in quanto ancora attuali e compatibili con la nuova disciplina, anche delle interpretazioni (sentenze, pareri e circolari) che sono intervenute su tale articolo.

Dispone tale articolo che “i consigli comunali e provinciali sono sciolti quando, anche a seguito di accertamenti effettuati a norma dell'articolo 59, comma 7, emergono concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare degli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, ovvero su forme di condizionamento degli stessi, tali da determinare un'alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento o l'imparzialità delle amministrazioni comunali e provinciali, nonchè il regolare funzionamento dei servizi ad esse affidati, ovvero che risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica.

Non ci sembra che la recente vicenda induca allo scioglimento.

Tanto più che la nuova amministrazione non ha potuto porre in essere scelte e comportamenti condizionati dalla criminalità organizzata di tipo mafioso o similare.

E non servirebbe nemmeno la nomina da parte del prefetto di una commissione d'indagine, composta da tre funzionari della pubblica amministrazione.

A meno che essa non fosse riferita alla verifica della sussistenza degli elementi di cui al comma 1 con riferimento al segretario comunale, ai dirigenti ed ai dipendenti dell'ente locale.

E quindi alle vecchie amministrazioni, non certamente a quella attuale!

A noi personalmente la logica de “Ad albero caduto, accetta, accetta” non ci è mai apparsa quella che risolve i problemi.

Al più può servire per fare provviste per l’inverno, dimenticando che il problema degli amanteani non è certamente l’inverno!

Pubblicato in Politica

Mancano ancora 35 giorni alle votazioni e la campagna elettorale entra nel vivo. Fortemente.

 

Alle ultime elezioni nei comizi elettorali si è parlato soprattutto del proprio programma, di quello che ogni lista avrebbe fatto se avesse vinto.

 

Nessuno ha richiamato le precise e dirette responsabilità dei precedenti amministratori e tantomeno si è parlato della grave situazione finanziaria ( lo era già allora) del comune.

 

Ed ancora meno si è parlato dei tanti debiti che il comune aveva accumulato e che provenivano, evidentemente, da ogni passato.

Ancora meno sono state richiamate le responsabilità degli amministratori, individualmente o per schieramenti.

Questa volta sarà diverso. Almeno così sembra.

Questa differenza dipende quasi sicuramente dalla gravissima situazione di dissesto finanziario nella quale versa il comune.

Una situazione che renderà difficile governare l’ente, che renderà impossibile garantire i servizi attuali, che sterilizzerà i servizi sociali, che imporrà scelte difficili.

 

Amantea si avvia ad un percorso tutto in salita.

Ma sembra che non mancherà chi con coraggio denuncerà fatti e persone.

Parliamo di Tommaso Signorelli che senza timore dichiara che “Hanno affossato il comune”

E, ne siamo certi, non mancherà di chiarire di chi sono state le responsabilità.

Amantea aspetta che Tommaso dica chi ha affossato il comune creando un debito di migliaia di euro per ogni cittadino amanteano.

Anche quelli appena nati, gli scolari, gli studenti, gli anziani, i poveri!

Perché è chiaro che qualcuno porta la responsabilità di una gestione non felice del comune.

Ma il coraggio di Signorelli arriva al punto da denunciare che “ Strappavano le bollette per accrescere il proprio consenso elettorale”.

 

Se non è voto di scambio, poco ci manca!

E la cosa terribile è che lo facevano in associazione “ Strappavano”.

Poco importa se si trattasse di politici o di dirigenti o di impiegati.

Era un vezzo, una abitazione che creava differenza tra gli amanteani .

Ai “frichisi” venivano strappate le bollette, mentre gli altri dovevano pagarle!

Una vergogna che Signorelli porta alla luce denunciando per ora il fatto e forse ( molti amanteani se lo augurano) domani anche i responsabili.

Pubblicato in Primo Piano

Scrive Francesca Menichino:

 

“E' stata appena pubblicata sul sito istituzionale del nostro Comune.

E' la presa d'atto del risultato negativo del 2016, del disavanzo da ripianare mediante iscrizione nel passivo del bilancio di previsione del 2017.

 

In sostanza debiti che ammontano per l'esattezza a - 24.045.895, 81.

 

Più di 24 MILIONI di euro con segno NEGATIVO.

L'anno scorso, per l'esattezza il 16 giugno, tutti i consiglieri comunali di maggioranza e il sindaco, tutti nessuno escluso, votavano e approvavano un bilancio molto diverso in cui c'era un segno positivo ed un saldo POSITIVO di 6.425.015,18.

 

Confrontando i due risultati le cose sono due:

o quel BILANCIO era FALSO come noi dicevamo mentre gli altri ci accusavano di mistificare la realtà oppure in un anno sono stati prodotti più di 30 milioni di euro di debiti.

Vorrei chiedere a ciascuno degli amministratori quale delle due ipotesi è la più attinente alla realtà.

Lo chiedemmo allora, oggi lo chiediamo ancora e di più.

 

Per il rispetto dovuto e mai dato a noi cittadini di Amantea”.

 

Pubblicato in Cronaca

Se dovessimo semplificare la questione del dissesto ad Amantea basterebbero le due foto allegato al presente articolo.

 

 

La prima è quella della strada che crolla improvvisamente, una foto atta a segnalare la reale situazione del comune di Amantea, cioè un percorso apparentemente pianeggiante ed agevole ma che, all’improvviso, crolla verticalmente non sappiamo di quanto.

Certo che la strada non è più percorribile. E non è questione di mezzo. In queste condizioni non i procede nemmeno a piedi. Bisogna essere scalatori. Bravi, molto bravi!

La seconda è quella della posizione attuale del commissario ( intendiamo non solo il commissario Colosimo ma anche il sub commissario, il ragioniere, la segretaria, eccetera) in piedi, in posizione precaria, su un masso addirittura tondeggiante che è in bilico tra due rocce distanti poco meno dello spessore del masso.

Una posizione realmente difficile da mantenere e che non offre alcuna prospettiva tanto che l’unica cosa logica da fare è quella di allontanarsi il prima possibile, cercando di porsi in salvo.

 

Sembra ne sia fortemente convinto anche il PD che avendo in animo di essere presente nella corsa al governo del paese( o meglio dei suo resti) ha voluto sentire il parere di uno dei principali esperti della cittadina.

Parliamo del dr Rocco Giusta.

Il PD ed il suo segretario Enzo Giacco sembrano realmente interessati a concorrere decisamente a trovare una nuova strada da percorrere anche insieme ad altre persone oneste per salvare il paese dalla grave situazione nella quale si trova.

Ovviamente a concorrere saranno solo quelle persone che non portano la piena responsabilità della grave situazione finanziaria dell’ente .

E’, infatti, probabile che appena la gente dopo le elezioni comunali si accorgerà di quanto sia grave, se non drammatica, la situazione dell’ente e di quali e quanti sacrifici saranno richiesti alla comunità, non tollererà di certo che coloro che sono i certi responsabili continuino a governare il comune e magari a nascondere gli errori che saremo chiamati a pagare tutti, non solo ora ma anche le future generazioni.

Per avere chiarezza della gravità della situazione quindi il PD ha voluto sentire di dr Giusta.

Nessun comunicato è stato però emesso.

Anche da tale mancanza si può induttivamente desumere la complessità della situazione del comune di Amantea.

Forse è meglio , almeno in questa situazione, avere amministratori esperti.

Pubblicato in Cronaca

Sono due giorni che proviamo ad entrare nel sito del comune di Amantea.

 

Da dovunque accediamo il sito non si apre e compare la seguente scritta:

“Il server comuneamantea.gov.it sta impiegando troppo tempo a rispondere.

 

Il sito potrebbe non essere disponibile o sovraccarico. Riprovare fra qualche momento.

Se non è possibile caricare alcuna pagina, controllare la connessione di rete del computer.

 

Se il computer o la rete sono protetti da un firewall o un proxy, assicurarsi che Firefox abbia i permessi per accedere al web.”

Ne riparleremo martedì dopo la Santa Pasqua quando avremo modo di chiedere e di capire meglio.

 

PS non vorremmo che fosse stato hackerato.

L’avviso era stato emanato tempo fa giusta delibera commissariale n 03 del 20 gennaio 2017.

Il termine per la presentazione della domanda scadeva il giorno 8 febbraio alle ore 12.00.

I candidati ammessi sarebbero stati resi noti sul sito web a partire dal 9 febbraio.

Ed infatti così è stato.

I candidati ammessi sono i signori Domenico Pileggi, Azzato Elvira, Iaccino Fabio, Dignitoso Luca e Sorrentino Andrea

La prova orale era stata fissata per il 10 febbraio ore11 presso il palazzo municipale

Con avviso del 6 febbraio si comunicava che eventuali variazioni di data ed orario del colloquio sarebbero state comunicate con apposito avviso sul sito internet del comune.

Ed infatti la prova di selezione è stata spostata al 13 febbraio ore 10.30 presso la sala consiliare del comune di Amantea.

Giorno 9 il responsabile dell’area risorse umane ha adottato la determina n. 27 ( pubblicata poi il 10 febbraio) con la quale è stata nominata la commissione di valutazione.

La commissione è costituita dal presidente ingegnere Francesco Lorelli e dagli esperti Mercuri Maria Laura e dal ragioniere Gaetano Vigliatore.

La commissione definita “tecnica” dalla richiamata delibera in verità a taluni non è sembrata tale , atteso che non è stato compresa la “tecnicità” del ragioniere per un posto di ingegnere addirittura responsabile dei servizi Ambiente- protezione civile , servizi tecnologici e manutentivi.

Ed ancora non si comprende chi sia la nominata Maria Laura Mercuri quasi omonima della segretaria comunale che invece si chiama Maria Luisa Mercuri.

Per questa ultima condizione si tratta probabilmente di un refuso che non dovrebbe inficiare la legittimità del concorso,ma che deve essere rettificata prima della valutazione.

Noi comunque saremo nella sala consiliare per capire meglio e vi faremo sapere.

C’è molta attesa in città!

Pubblicato in Cronaca

La commissaria prefettizia è il vice prefetto vicario.  
Domani, al massimo dopodomani, la dottoressa sarà ad Amantea.

 

Ottima scelta, se vera la notizia della nomina della dottoressa Greco, perché, come abbiamo detto, la situazione che troverà ad Amantea sarà difficile, molto difficile.

Il prefetto Greco e collaboratori troveranno una situazione finanziaria difficile ed anche molti debiti ed esiste il concreto rischio del dissesto. Tutta la città aspetta che lo Stato, espresso dai commissari prefettizi, faccia conoscere tutta la verità sinora nascosta sulla situazione finanziaria. Una verità che si impone, per capire chi ha creato tutti questi debiti, vivendo al di sopra delle reali possibilità e trasferendo i debiti alle incolpevoli future generazioni.

 

E non basta.

Troveranno anche una brutta situazione organizzativa e gestionale, personale insufficiente, anche dequalificato e per molti versi persino intoccabile.

Un comune senza Vigili Urbani o quasi.

Un comune senza responsabile del servizio di Stato civile.

Un comune senza responsabile dell’ufficio tributi.

E potremmo continuare a lungo.

 

Sappiamo che i commissari staranno pochi mesi, se è vero che le votazioni ad Amantea saranno collegate alla prima occasione elettorale di fine maggio od inizi di giugno, e che pertanto non sarà possibile bandire tutti i concorsi, ma chissà che…

E poi troveranno una situazione giudiziaria ben difficile, con tante cause in corso e per le quali dovranno adoperarsi.

E non si esclude che altre cause inizieranno a breve, se le notizie che abbiamo sono corrette.

Tra tante incertezze cominciamo dalle certezze.

Una è che gli Amanteani che non hanno avuto risposta alle loro esigenze chiederanno di incontrare i commissari.

La lista per quanto ne sappiamo non è corta.

L’altra è che è impossibile che i politici non chiedano di essere ascoltati, sia quelli della ex maggioranza che quelli della ex minoranza

Ed ognuno porterà le proprie ragioni, le proprie verità, le proprie richieste.

Auguri ai signori commissari, auguri ad Amantea.

Pubblicato in Primo Piano

La lettera di dimissioni è indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale , al sindaco, al segretario comunale e per conoscenza al prefetto.

 

Questo il testo:

“ I sottoscritti consiglieri comunali, vista la situazione politico-amministrativa venutasi a creare in seno al consiglio comunale di Amantea, il perdurante stato di crisi, l’ immobilismo politico, il disagio della comunità sia dal punto di vista sociale che economico, rassegnano le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di consigliere comunale al fine di procedere allo scioglimento del consiglio comunale e consentire nuove elezioni che ridiano giusta dignità alla nostra cittadina”.

 

Amantea 13 gennaio 2017-01-13

 

Le dimissioni sono state assunte al protocollo al n 551 in data 13 gennaio 2017.

 

Portano nell’ordine le seguenti firme:

Sante Mazzei;

Concetta Veltri;

Miriam Bruno;

Francesca Menichino;

Sergio Ruggiero;

Alessandro Salvatore;

Sergio Tempo;

Elena Arone;

Giusi Osso.

 

Oggi pomeriggio la segretaria comunale è andata in Prefettura a portare personalmente le dimissioni in originale e a prendere contatto con il commissario che da lunedì prossimo assumerà la carica di sindaco, giunta e consiglio.

 

Ecco tutte le foto delle firme:

Sante Mazzei

 

Concetta Veltri

 

Miriam Bruno

 

Francesca Menichino

 

Sergio Ruggiero

 

Salvatore Alessandro

 

Sergio Tempo

 

Elena Arone

 

Giusi Osso

Mi fa piacere leggere di come l'assessore Cannata, presentando la richiesta di finanziamento del campo di calcetto, si dichiari interessato al benessere psicofisico dei camporesi.

 

Mi fa piacere che aggiorni i suoi elettori e le sue elettrici di atti ordinari come quello di aver terminato le procedure di richiesta di un finanziamento iniziato già in passato

Dovremo aspettarci, quindi, nuovi trionfali e premurosi comunicati anche quando il finanziamento verrà approvato, anche quando si farà il bando, quando sarà vinto da una ditta e poi, ovviamente, comunicati entusiasti per l'inizio dei lavori, il loro proseguimento e ovviamente tripudi infiniti per l'inaugurazione!

 

Ecco caro assessore, ci faccia un piacere; ci informi quando ci sarà qualcosa di concreto come l'inizio dei lavori o l'inaugurazione e non quando portate "a compimento l’iter procedurale per l’ottenimento di un mutuo da parte del Credito sportivo" che, di per sé può anche non voler dire nulla rispetto alla costruzione materiale di un'opera pubblica.

 

Probabilmente non è un caso che - con più accortezza di Lei - gli assessori competenti non hanno utilizzato i suoi toni entusiasti.

Già, anche perché fino a quando non ci sarà un sindaco o un assessore dedicato agli affari della frazione ci si aspetta che le dichiarazioni vengano fatte dagli assessori competenti rispetto al tema di riferimento (in questo caso lavori pubblici, sport ecc..) e non rispetto al collegio elettorale di riferimento.

 

La sua premura del dichiararsi attento al mondo aggregativo e sociale cozza però con quello che abbiamo visto in questi ultimi tempi:

- Non ci è sembrato attento alla salute dei concittadini quando questa estate mancava l'acqua alle aziende, agli allevamenti e alle abitazioni di cittadini e turisti. E nemmeno quando si denunciavano chiazze a mare di scarichi illegali.

- Non ci è sembrato attento neanche all'igiene pubblica dei suoi concittadini ogni qual volta non veniva (e non viene) raccolta la spazzatura nelle contrade sempre più abbandonate.

- Non ci è sembrato nemmeno attento alla sicurezza dei suoi concittadini quando si parlava (e si parla ancora) di ripristinare lo stato delle strade e dei marciapiedi dissestati e piene di buche di tutto il comprensorio di Amantea e Campora.

- Non ci è sembrato attento - a proposito di sport - nel curare la pista ciclabile che doveva essere un punto di convergenza ecologico e sociale all'interno di tutto il comprensorio. Non parliamo poi del palazzetto dello sport.

- Non ci è sembrato, inoltre, particolarmente attento al mondo aggregativo quando si è trattato di mediare sullo scorso carnevale o su tutte quelle iniziative che possono essere elemento di incontro e socialità di giovani e meno giovani.

- Ci è sembrato invece particolarmente attento ad aumentarsi lo stipendio, ed a far arrivare (cosi oltre al danno anche la beffa!) bollette pazze di acqua e spazzatura.

Assessore lei non è particolarmente attento a tutte queste tematiche perché è l'esistenza di questi problemi che permettono la sua esistenza politica.

Come tanti politici inetti, Lei non ha interesse ad affrontare i problemi dei suoi elettori, aspetta che qualcuno venga ad elemosinare un diritto scambiandolo per favore personale.

Solo in questo modo può far finta di rendersi utile, di ascoltare le persone e offrire loro parole rassicuranti.

Solo in questo modo pensa di assicurarsi il saluto e la riconoscenza di chi, ancora, non ha capito il suo vero gioco.

La invito a farsi un giro per corso Italia o via Margherita, ascoltare cosa dicono di lei quando passa o quando sta per arrivare.

Difficile fare i conti con la solitudine politica vero?

I 2 terzi dei fuoriusciti di questa maggioranza sono camporesi, Mannarino che la accompagna in questo fine consiliatura fa testo a parte in quanto "ripescato" a metà mandato a seguito di un lutto doloroso per tutta la città.

Non ha provato a darsi una risposta?

Cannata lei è rimasto solo e isolato dal contesto e dalle persone che ha cercato di ingannare continuamente; se ne faccia una ragione.

Altro che campi di calcetto e iter di second’ ordine conclusi!

Il "panem et circenses" dei romani prevedeva appunto il pane e poi il circenses, qualcuno dei suoi colleghi di maggioranza più colti avrebbe potuto anche spiegarglielo prima.

In altre occasioni si invita la persona oggetto di critica ad una riflessione, ad un passo indietro, ad una rivisitazione delle posizione assunte fin'ora.

Ebbene, dopo questo sfascio la mediazione linguistica fatica a fare il suo ruolo; mi viene da dire quello che in molti ripetono per le strade, nelle case e nei circuiti produttivi.

CANNATA VATTENE!

Eviti ulteriori umiliazioni politiche, faccia un esame di coscienza e chieda scusa.

Si scusi per tutto quello che non è riuscito a fare.

Si scusi per tutto quello che non le hanno permesso di fare.

Si scusi per tutto quello che non ha voluto fare.

Si scusi per tutto quello che non ha saputo fare.

Le persone l'ascolteranno e, magari, capiranno.

 

Concetta Veltri

Pubblicato in Campora San Giovanni
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