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Riceviamo e pubblichiamo

“Chiediamo al Sindaco di Crotone Ugo Pugliese, al presidente del Consiglio Serafino Mauro ed al consiglio comunale di voler dichiarare Crotone “Città della vita” come già avvenuto per Verona, Ferrara, Milano, Roma e Sestri Levante al fine di garantire, nella nostra città, sia la dignità della donna che del feto e, quindi, confermare i dati statistici che vogliono il nostro Comune con uno dei pochi primati positivi che è quello di avere il minor numero di aborti.

I sottoscritti sostengono la sacralità della vita ed il rispetto per la donna che merita di poter onorare e sostenere la maternità e, quindi, considerare l’aborto (legalizzato con la legge 194 della quale se ne fa un uso “personalizzato” senza la sua piena applicazione) solo per i casi estremi, come insegnano i padri della civiltà dai quali noi italiani discendiamo.

Vorremmo ricordare infatti che la pratica abortistica non è certamente uno strumento per affermare l’autodeterminazione della donna la quale, stando a stereotipati slogan ideologicamente e razionalmente corrotti da una mentalità relegata in un recinto di storture etiche e sociologiche, in tal modo viene ad essere considerata come una macchina sulla quale intervenire solo in determinate circostanze (la gravidanza).

Per noi il rispetto per la donna deve arrivare dal sostegno alla maternità e non sostenendo la politica della morte poiché, pur essendo di fatto diminuito il numero di interruzioni di gravidanza negli ultimi anni, è accertato che tale pratica viene proposta da certi sedicenti ed ignoranti sostenitori come metodo contraccettivo e la cosa è assolutamente aberrante.

Inviteremmo piuttosto ad informarsi e raccogliere testimonianze riguardo all’aborto presso i medici ginecologi non obiettori (fortunatamente pochi in Italia ma ugualmente consapevoli) per capire quali danni, soprattutto psicologici, restano in una donna che ha abortito e di trovare una donna felice di aver interrotto una gravidanza.

Considerare inoltre il rispetto per la vita una mentalità medioevale è indice di una profonda non conoscenza della storia nonché di un’omologazione a dei canoni prestabiliti che vogliono far passare come epoca oscurantista il periodo che, maggiormente in Italia, ci ha regalato personaggi come Dante Alighieri, Carlo Magno, Urbano II, Gioacchino da Fiore, Carlo V, Giotto giusto per citarne qualcuno.

Chiediamo quindi che il consiglio comunale di Crotone col Sindaco si adoperino per la diffusione di una cultura di accoglienza della vita si impegni ad inserire nel prossimo assestamento di bilancio dei finanziamenti il progetto “Gemma” (avviato nel 1994 su scala nazionale per l’adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà) ed a promuovere il progetto “Culla segreta” (per il parto in anonimato e già previsto da una legge che non si vuol rendere nota) e proclamare, dunque, Crotone “città a favore della vita”.

Iaconis Gianni – Fratelli D’Italia

Pirillo Davide – Forza Nuova

Torromino Sergio – consigliere comunale – Forza Italia

Turtoro Paola – Azione Identitaria

Villirillo Caterina – Libere Donne Crotone

Pubblicato in Crotone

Igor Colombo, Portavoce Regionale di Forza Nuova Calabria nel silenzio delle “altre” forze politiche( PD, UDC, NCD, Forza Italia, eccetera) , prende posizione sulla vicenda della convenzione con la banca carime. Ecco cosa scrive:

“In tempi di grave crisi economica e di forti difficoltà per gli enti locali chiamati ad osservare Patti di stabilità imposti dal governo centrale che inevitabilmente la politica fa ricadere sui cittadini attraverso aumenti di aliquote fino al massimo consentito dalla legge per i tributi locali con la conseguenza anche di drastica diminuzione dei servizi, l’Amministrazione comunale di Amantea con un atto proditorio contro i suoi stessi cittadini decide di fare un favore alle banche e precisamente all’Ubi Carime approvando l’innalzamento del tasso debitore da riconoscere a tale istituto bancario con un aumento che dall’0,80% arriva al 4%.

Reputo tutto ciò inaudito ed antieconomico per tutta la comunità e l’Ente stesso, il quale andrà a pagare un tasso di interesse notevolmente più alto su un’anticipazione di cassa che la Giunta comunale aveva richiesto di 3.300.000 euro.

Non riesco davvero a comprendere come mai l’Amministrazione comunale di Amantea ed il Consiglio stesso abbia potuto far passare tale aberrante punto all’ordine del giorno non pensando minimamente a tutte le conseguenze che nell’immediato futuro si avranno per tutte le categorie sociali ed economiche di Amantea.

La cosa precipua che si sarebbe dovuta fare era quella di rigettare quanto richiesto dall’istituto bancario, un’ Amministrazione comunale non ha necessariamente l’obbligo di adeguarsi a simili nuove rinegoziazioni relative al tasso di interesse richieste dalla banca che porterà ad un inevitabile aumento delle tasse.

Purtroppo non deve essere stato questo il ragionamento fatto dagli amministratori locali,

Come Forza Nuova ci sentiamo di invitare il Sindaco Monica Sabatino a modificare immediatamente la convenzione,non è possibile che un Ente pubblico, un comune come quello di Amantea possa accettare di pagare tassi di interesse notevolmente più alti, costringendo cosi cittadini ed attività commerciali ed artigianali a nuovi immani sforzi e sacrifici.”

NdR. Amantea non interessa a nessuno?

Pubblicato in Primo Piano

Queste ultime elezioni amministrative a Lamezia Terme hanno confermato il fatto che la città sia ancora prigioniera di se stessa e dei suoi carnefici politici che sono gli stessi che dominano la scena e tirano le fila da oltre vent’anni a questa parte. Siamo molto felici del grande risultato ottenuto dal nostro candidato sindaco Pasqualino Ruberto con il suo 17,89% e con oltre settemila preferenze si è confermato terzo polo indiscusso in città. Come Forza Nuova ci riteniamo soddisfatti anche del risultato ottenuto dai nostri tre candidati e specialmente dal segretario Provinciale Bruno Spatara,129 preferenze accanto alle 57 della giovanissima Mara Bruno e dalle 33 di Simona Borelli rappresentano voti puliti ed ottenuti solo con la forza delle nostre idee e delle nostre proposte politiche senza contare che per loro è la prima esperienza di candidatura. In questa competizione elettorale abbiamo portato a sostegno del candidato sindaco Ruberto i nostri tre candidati come indipendenti nella lista Labor non investendo alcuna risorsa economica,non abbiamo fatto gigantografie ,manifesti,vele e non abbiamo pagato alcuna cena per ottenere qualche preferenza in più,tutti metodi che noi respingiamo e detestiamo. La differenza in questa tornata elettorale è stata fatta dalla presenza dei partiti tradizionali negli altri schieramenti, che, l’abbiamo detto in tempi non sospetti ,sono autentiche macchine elettorali messe su al solo scopo di drenare voti con le capacità e le astuzie dei politicanti di mestiere,non un programma,non un idea,non un progetto per la Lamezia ma solo la famelica volontà di occupare posti di controllo e di potere. La città non ha voluto il cambiamento,quello vero e rivoluzionario,ma questo non rappresenta di sicuro una sorpresa per noi di Forza Nuova. Per il turno di ballottaggio il nostro Movimento politico si leva dalla mischia e dalla sfrenata corsa per accaparrarsi poltrone ed in perfetta coerenza con la nostra linea di pensiero politico non sosterremo né centrodestra né centrosinistra, indipendentemente dalla volontà o meno di Pasqualino Ruberto e del suo gruppo di schierarsi o meno e far valere il proprio peso politico con l’uno o l’altro schieramento. Per noi, come sempre abbiamo affermato in questa campagna elettorale, i due poli principali non rappresentano il cambiamento in città,rispondono sempre a vecchie logiche politiche e di potere,che sono le stesse che tanto male hanno fatto a Lamezia in questi anni e che ancora purtroppo ne faranno ed i cittadini di questo si renderanno subito conto e ne prenderanno visione. Noi di Forza Nuova dal canto nostro ringraziamo tutto il gruppo di Pasqualino Ruberto fatto di persone perbene ed animato da tante belle idee e volontà per far decollare la città,è stata una bella esperienza per tutti noi ed alla fine il risultato raggiunto lo consideriamo estremamente positivo. Noi torneremo nel nostro mondo fatto di lotta,sacrifici e militanza,a sostegno del nostro popolo e della nostra gente,nei prossimi giorni la segreteria provinciale si riunirà alla presenza di tutti i dirigenti e militanti per pianificare le proprie attività future. La nostra è la politica del contatto diretto con la gente e ribadiamo che non siamo i soliti professionisti o tecnici della politica,ma ci piace definirci volontari,in un mondo in cui tutti si riempiono la bocca di frasi e slogan ad effetto noi rispondiamo con la concretezza dei fatti e con la coerenza ed il rispetto che da sempre il nostro stile ci impone.

Pubblicato in Lamezia Terme

Igor Colombo comunica che treni e stazioni sono “terra di nessuno” : “La denuncia arrivata dai cittadini del soveratese residenti tra i comuni di Santa Caterina, Soverato e Montepaone e che raccontano di gravi episodi intimidatori avvenuti a danno di personale di Trenitalia e degli stessi viaggiatori da parte di feroci e pericolosi gruppi di immigrati africani è di assoluta gravità e fa capire di quanto vulnerabile sia diventata la nostra società dinanzi a questi veri e propri soprusi.

Questo nutrito gruppo di immigrati di nazionalità nigeriana e ghanese scambiano non solo il tratto ferroviario e le varie stazioni ormai abbandonate della fascia Jonica come una zona franca a cui loro è tutto concesso,ma anche tutte le altre stazioni calabresi a partite dalla provincia di Reggio Calabria fino a terminare nell’alto tirreno cosentino.

Salgono sui convogli senza pagare biglietto,si sdraiano su sedili e spesso si lasciano andare a comportamenti a dir poco incivili e che spesso sfociano in orrende oscenità.

Purtroppo il degrado della maggior parte delle stazioni ferroviarie calabresi agevola il comportamento di queste persone in quanto ormai non esistono in questi posti uffici di polizia ferroviaria e molte volte gli stessi agenti della Polfer quando salgono sui treni in percorrenza nei tratti calabresi ben poco possono fare visto anche l’esiguo numero di unità in servizio.

Questi atti che in maniera preoccupante si stanno verificando sempre più spesso e con tanto di atteggiamenti violenti conditi da toni di vera e propria minaccia nei confronti di capitreno e viaggiatori, rischiano di innescare un pericoloso effetto di paura e di insicurezza tra la nostra gente costretta a vivere da prigioniera in casa propria ed in questo caso sui nostri mezzi di trasporto pubblico.

Noi di Forza Nuova Calabria preoccupati di questa allarmante situazione che terrorizza non solo i viaggiatori,la cui maggior parte è pendolare,ma anche il personale stesso di Trenitalia, chiediamo a tutti gli organi di polizia ed alle varie Prefetture calabresi la massima allerta ed attenzione su questi episodi criminali e violenti,soprattutto con l’arrivo della stagione estiva dove ci si augura che molti turisti possano affollare e visitare i nostri splendidi posti e quindi salire sui nostri treni.

Chiedo un costante monitoraggio di tutte le stazione calabresi che allo stato attuale sono abbandonate e che sono luogo di fermata e di servizio di Trenitalia, divieto di sostare nelle stesse stazioni a chi non è in possesso di regolare biglietto e chiusura dei sottopassi luoghi questi di assoluto degrado, nonché immediata espulsione di tutti gli immigrati riconosciuti da personale di Trenitalia e viaggiatori stessi,che si rendono protagonisti di atti incivili e violenti ed l’assoluto divieto anche di trasformare nostre stazioni ferroviarie in autentici bivacchi e latrine per i loro bisogni fisiologici. Igor Colombo

Pubblicato in Italia

forza nuovaNell’ultimo consiglio comunale a Crotone del 30 settembre 2014 è stato “presentato” il tariffario per i nuovi salassi relativamente alla tassa sui rifiuti urbani che toccherà anche per quest’anno la soglia dei 9.500.000 di euro per raddoppiare nel 2015 senza peraltro scongiurare l’ennesima emergenza rifiuti Coraggioso il dribbling del sindaco Vallone tra argomenti quali i costi manageriali delle società (Akros ed Akrea) di gestione dei rifiuti e seriamente concentrato sul come recuperare questo denaro. Ebbene se davvero volesse risolvere il problema rifiuti in Calabria nessuno meglio di Vallone, che è presidente dell’Anci Calabria, potrebbe farlo. Abbiamo visto nel corso dell'ultimo decennio discariche pubbliche e private sature nel giro di pochi anni con immensi problemi relativi al processo di gestione delle stesse e con l'alto rischio di inquinamento per via di oggettive cause connesse allo smaltimento delle stessa spazzatura che in molti casi ha prodotto fuoriuscita di liquido nocivo per l'ambiente e per le persone e cioè il percolato, che trae origine dall'infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti stessi e dalla decomposizione di questi,un insieme di fattori che ha sempre mandato in tilt l'intero sistema in quanto si è dovuto procedere alle chiusure delle discariche. Noi di Forza Nuova ci siamo sempre opposti alla costruzione di nuove discariche o all'ampliamento di quelle già esistenti, in quanto riteniamo che queste facciano gola solo alle consorterie mafiose che dalla spazzatura e dalla relativa emergenza ne ricavano solo un ingente business a discapito della salute dei cittadini e dell'ambiente. Per risolvere e superare questo che è ormai un annoso problema, proponiamo al Sindaco di Crotone Peppino Vallone, il sistema Thor, acronimo dell'inglese Total house waste recycling, cioè totale riciclaggio di rifiuti.  Il sistema Thor, che in passato noi di Forza Nuova avevamo già proposto in altri comuni calabresi, sviluppato dal CNR è costituito da piccole macchine di selezione che separano il metallo, il vetro, la plastica e il seguente processo lavorativo. Questi impianti il cui costo di realizzazione non è per nulla elevato cosi come anche la gestione, trasformano tutti i rifiuti solidi urbani in sottilissima polvere da riutilizzare come combustile che può' essere bruciato da un qualsiasi sistema termico come per esempio una caldaia a vapore e motori biodisel. Questo sistema praticamente distrugge tutta la spazzatura riducendola a microscopiche dimensioni trasformando cosi i rifiuti in una risorsa su cui le stesse amministrazioni comunali potrebbero costruire le proprie fortune economiche, il sistema Thor non inquina ed i suoi costi di gestione sono bassissimi. Continuo a domandarmi il perché in altri Paesi come quelli dell'est Europeo o della Scandinavia, che hanno puntato su Thor e Rifiuti Zero, gli stessi rifiuti costituiscono una ricchezza e risorsa mentre qui da noi,specie nelle Regioni del Sud Italia, rappresentano un grave problema che molte volte è sfociato in pericolosi allarmi sociali. Se la politica continuerà a chiudere gli occhi e far finta di niente procedendo sempre con la logica delle discariche a cielo aperto (Vallone stesso ha piu’ volte menzionato Ponticelli) che inquinano l'ambiente ed avvelenano il popolo,questa emergenza si trasformerà in un dramma collettivo dalle dimensioni enormi che investirà tutti noi,ed ogni qual volta il mondo della politica avanzerà la proposta di costruzione di nuove discariche nel popolo scatterà giustamente la sindrome del Nymby(Not in my back yard,tradotto non nel mio cortile) che porterà solo esasperazione e disordine sociale.  Speriamo che il Sindaco Vallone possa prendere in esame e vagliare la proposta da noi avanzata che porterebbe ad un sostanzioso sgravio fiscale a carico dei contribuenti e senz’altro all’abbattimento dell’emergenza ecologica.

Paola Turtoro

Forza nuova Crotone

Pubblicato in Calabria

Non solo ad Amantea, quindi! Ancora più a Lamezia Terme. Immigrati elemosine e parcheggi

Bruno Spatara segretario provinciale di Forza Nuova dichiara: "E’ già da qualche tempo che avevo chiesto al sindaco Speranza un’attenzione ed un monitoraggio a quello che è il fenomeno dell’accattonaggio in città degli immigrati e quello dei parcheggiatori abusivi sempre ad opera degli extracomunitari,ma nulla si è mosso in questa direzione".

E poi continuando: "Se solo qualche amministratore riuscisse a fare un sopralluogo per esempio sulla centralissima piazza della Repubblica potrebbe vedere coi propri occhi quanti immigrati presidiano l’area di parcheggio “invitando”, a volte anche con toni minacciosi e duri, i cittadini per farsi dare qualche euro per il loro abusivo servizio.

Altra fotografia eloquente poi è quella che si presenta dinanzi ai vari supermercati e bar cittadini dove si possono quotidianamente vedere immagini di extracomunitari con bicchieri di plastica in mano che addirittura in molti casi arrivano a strattonare persone per avere l’elemosina.

Molti cittadini soprattutto donne, stanno manifestando sempre più disagio per queste incresciose situazioni.

Il fenomeno dell’accattonaggio non va assolutamente sottovalutato, specialmente alla luce di come si sta sempre più manifestando a Lamezia, simile dunque ad altre realtà urbane anche vicine a noi, dove addirittura si sono formate delle vere e proprie Casbe, zona franche dove a regnare sono delinquenza, prostituzione, spaccio e disordine.

Il sindaco di Catanzaro intelligentemente non ha sottovalutato questa situazione ed esattamente circa dieci giorni dopo l’appello lanciato da noi di Forza nuova all’Amministrazione comunale di Lamezia per predisporre delle concrete misure anti-accattonaggio, quella di Catanzaro si muoveva concretamente in tal senso ed ancora oggi sta impegnando con lavoro certosino gli uomini della Polizia municipale per far rispettare tale ordinanza e pare anche il prefetto Cannizzaro si stia interessando direttamente a tale problematica.

A Lamezia invece tutte le forze politiche presenti nell’Assise cittadina stanno ignorando e sottovalutando la cosa,nessun consigliere comunale ha posto all’attenzione del civico consesso e della Giunta questo fenomeno,forse i signori consiglieri non vivono molto la città e per come le cose si stanno rivelando, con tutti i vari problemi di natura ambientale,sociale ed economica che giorno dopo giorno si presentano a Lamezia non viene difficile capire il perché della loro perenne distrazione, molti,come il Sindaco Speranza,pensano già a come organizzare le prossime campagne elettorali.

Noi di Forza nuova invece dal momento che stiamo a contatto con la gente ascoltando le loro problematiche ed i loro bisogni,torniamo ad invitare sindaco, Giunta e tutto l’intero Consiglio comunale a prestare attenzione a questo ormai dilagante fenomeno di accattonaggio,non vorremmo che la cosa col passare del tempo sfuggisse di mano fino a diventare incontrollabile ed ingestibile,si attivi immediatamente sindaco e Giunta per monitorare - conclude Spatara - tutta la situazione ed emettere un’ordinanza di divieto di accattonaggio dinanzi ad attività commerciali, scuole, chiese, cimiteri , non mancando in questo senso testimonianze di paura e di disagio di moltissimi cittadini lametini"

NdR. Sommessamente aggiungiamo che spesso si vede usare nell’accattonaggio anche minori.

Pubblicato in Lamezia Terme

Nella festività dell'Epifania, una macabra protesta è stata messa in atto a Crotone dai militanti di Forza Nuova.

Il manichino della befana è stato impiccato all'inferriata davanti al cancello dell'Agenzia delle Entrate

È stato appeso nella notte con un cappio e aveva un cartello appeso al collo per contestare le politiche di riscossione dei tributi e la conseguente ondata di suicidi.

Il manichino aveva indosso un cartello con la scritta "non chiamatelo suicidio..... E’ omicidio di stato".

Un modo per contestare le politiche tributarie e quelle di riscossione del fisco.

Il movimento politico di estrema destra non è nuovo a iniziative del genere. 

Nella didascalia in basso al cartello un 'ultimo monito lasciatoci dalla befana : "Non suicidatevi, entrate in lotta!".

Secondo la stampa web ( Weboggi.it) “ Intanto la polizia indaga per istigazione al suicidio e vengono iscritti nel registro degli indagati: l'Agenzia delle Entrate, Equitalia, il governo Letta, l'UE tutta e Giorgio Napolitano.”

Pubblicato in Crotone

Belvedere Marittimo (Cs). Una decina di militanti di Forza Nuova, tutti appartenenti alla sezione forzanovista di Bonifati, hanno fatto irruzione sabato 4 Gennaio al convegno sull'immigrazione organizzata dal Pd dal titolo "Il valore dell'Integrazione" al quale hanno presenziato tra gli altri i due deputati Pd Ernesto Magorno ed Enza Bruno Bossio.

I forzanovisti capitanati dal Responsabile Provinciale Rosario Castiglia, hanno fatto irruzione a convegno iniziato tra lo stupore generale srotolando uno striscione che recitava il seguente slogan "MA QUALE INTEGRAZIONE, FERMIAMO L'INVASIONE!" e distribuendo dei piccoli manifesti che spiegavano il perchè della contrarietà del movimento all'immigrazione.

"È vergognoso come , nonostante la dilagante crisi economica costringa alla disoccupazione un italiano su tre, il Pd si preoccupi solo ed esclusivamente dell'accoglienza degli immigrati sul nostro suolo - dichiara il responsabile di FN Rosario Castiglia -. Una nazione che non puó garantire il benessere ai propri figli non puó permettersi il lusso di accogliere altre persone senza poi offrirgli una degna esistenza. Accoglierli per offrirgli quale futuro? Per abbandonarli al loro triste destino forse? Una mossa a dir poco sconsiderata e priva di alcun senso logico. Invitiamo per tanto il Pd, come del resto il Pdl e chi ha governato in questi anni attuando politiche migratorie scellerate, di guardare prima in casa propria cercando di risollevare le sorte degli italiani prima di erigersi a paladini degli immigrati per cercare di accaparrarsi qualche manciata di voti in più". Rosario Castiglia

Pubblicato in Alto Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa di Forza Nuova

Chiara e inequivocabile la volontà espressa da Forza Nuova durante il corteo che si è svolto Sabato 13 Aprile nel borgo cosentino dove ha sede la segreteria provinciale del movimento, distrutta da un incendio nei mesi scorsi.

Il corteo partito dalla sede per poi snodarsi in piazza Ferrante ha visto sfilare un centinaio di uomini e donne tra gente del luogo,militanti, simpatizzanti accorsi da tutto il Sud Italia(presente una delegazione di FN Campania e una delegazione della comunità militante catanzarese "Alternativa Popolare")per esprimere solidarietà ai forzanovisti bonifatesi.

In testa al corteo il Coordinatore Regionale Davide Pirillo e il Segretario Nazionale Roberto Fiore che, pronto a tornare presto a Bonifati per tagliare nuovamente il nastro della sezione in costruzione, ha fatto il punto sulla situazione politica nazionale ribadendo come Forza Nuova sia rimasto l'unico movimento capace di poter innescare una rivoluzione nazionale che riesca a risollevare le sorti degli italiani sempre più stufi dei partiti tradizionali e già ampiamente delusi dal fenomeno Grillo che si sta mostrando per quello che è realmente: un fuoco di paglia già appiattitosi al sistema marcio e corrotto.

Pubblicato in Alto Tirreno

La segreteria provinciale di Forza Nuova di Cosenza, che ha sede a Bonifati, è stata incendiata.

Lo ha reso noto il segretario regionale Davide Pirillo. Nella sede della segreteria è stato cosparso del liquido infiammabile e poi è stato provocato l'incendio.
L'episodio è avvenuto intorno alle 23:00 del 5 Gennaio 2013.
L’incendio è stato scoperto stamane e denunciato alle forze dell'ordine. Il segretario regionale di Forza Nuova, Davide Pirillo, ha affermato che «ci hanno voluto colpire perché stiamo lavorando bene sul territorio».

 

Pubblicato in Alto Tirreno
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