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E’ lì davanti all’edicola Campaiola.

Sorride e mi chiama.

“Ciao”, gli faccio, abbozzando, anche io, un sorriso.

E lui “ Non hai visto?”

Non capendo lo interrogo con gli occhi e lo vedo con il volto alzato che guarda il filo della luce sempre davanti a Gaetano Campaiola.

“O Cacchio!” esclamo, “avete tolto la scritta?”

Fa segno di no.

“Allora è caduta?”

Segue un altro abbondante segno di no.

“ Mi fai capire?”

Mi guarda perplesso, interrogativo, provocatorio.

“NO! Non ci credo. E chi lo ha fatto togliere?. Ma soprattutto, perché?”

C’è stata per 4 mesi, lì, indifferente alle sciagure della nostra cittadina e della sua gente, muto testimone di una storia antica che affascina chi viene a conoscerla, simbolo della simpatia degli amanteani, ricordo unitario di una storia di tanti comuni della costa tirrenica calabrese, che ad Amantea ha assunto una indiscutibile valenza antropologica e culturale.

A chi dava fastidio? .

E pensare che c’è gente che ha colto l’occasione di questo, ahimè dimenticato, momento di storia cittadina per inventare un evento e per celebrarlo a proprio spese , non a spese pubbliche.

Forse il 21 luglio ricompare anche a novembre .

Un simbolo che ricorda per un intero anno un evento intenso e straordinario non deve essere mitizzato, ma tantomeno escluso dalla città che lo esprime.

Ma noi che ne abbiamo scritto, siamo tra quelli che vorremmo diventasse ufficialmente tra le cose di questo paese da non dimenticare

Ufficialmente, suggeriamo all’amministrazione ed in particolare a chi si interessa della cultura locale di editare un testo che ricordi l’evento ed il momento storco che rappresenta.

Prima che sia tardi, troppo tardi e si debba essere costretti ad inseguire la nostra storia civica, prima che si dimentichi chi siamo stati.

Parliamo di cultura.

Prima

Oggi

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A pochi giorni dal riconoscimento al Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti di Seravezza Lucca per “Il periplo degli immortali”, si registra un’altra affermazione di Sergio Ruggiero per il romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno”, che rientra nella quindicina dei premiati al Premio Nazionale “Bari città aperta”.

Si allunga ulteriormente l’elenco dei riconoscimenti ottenuti in Italia dal romanzo “Alle soglie dell’ultimo giorno”, ambientato nella Calabria altomedievale, al tempo in cui Amantea era emirato saraceno con il nome di Al-Mantiah.

La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 26 Novembre nella “Sala delle Muse” presso il teatro Petruzzelli, alla presenza di un foltissimo e qualificato pubblico.

La trasferta barese ha propiziato una visita agli splendidi tesori storici e monumentali di Bari vecchia, Altamura, Matera e Montescaglioso, dove l’autore amanteano è stato accompagnato dall’archeologo tarantino Vincenzo Stasolla.

“La vita non la misuri col numero delle volte in cui respiri, ma col numero delle volte in cui rimani senza respiro”.

I premiati per la sezione Narrativa al Concorso Nazionale “BARI CITTA’ APERTA”

Per la sezione Narrativa

Simona CASTIGLIONE (PADOVA) L'età del ferro Morellini editore - FINALISTA

Piero DIDIO (MATERA) L'ultimo Priore Youcanprint – FINALISTA

Luca SINESI e João Avelar LOBATO (BARI – BRASILE) Vício louco - FINALISTA

Stefano SUDRIÉ (ROMA) Cioccolato amaro FaLvision - FINALISTA

Simone ZANIN (REGGIO EMILIA) Arbeit macht frei” Guaraldi – FINALISTA

Antonella CAPALBI (PALERMO) Storie di vita al 30% Leima - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Sergio RUGGIERO (AMANTEA CS) Alle soglie dell’ultimo giorno Mannarino Editore MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Sara FICOCELLI (PISA) La vita nascosta MdS - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Giuliano CONCONI (VERCELLI) GraveStone.Voci dal sepolcro Primiceri editore MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Silvano DRAGONIERI e Piero DONADIO (BARI) Trovilo! WIP edizioni - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Donato MARINELLI (BARI) In volo senza rete SECOP - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Annalaura CITTADINO (COSENZA) I bucaneve di Ravensbrück Kimerik - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Adriana OSTUNI (BARI) Le verità apparenti WIP edizioni - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Valentina PERRONE – (GUAGNANO LECCE) Memorie di Negroamaro Esperidi - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

Michele SCARANELLO (TARANTO) L’ultima bozza s.e. - MENSIONE D’ONORE Sesto Ex aequo

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Qui vicino ad Amantea è successa una cosa incredibile.

Le foto ne sono una paese dimostrazione.

Si certo poi alla fine come Zorro dei film sono intervenuti i Carabinieri, i migliori.

Quelli che si insospettiscono per piccoli segni estranei alla vicenda ma che suggerisce loro, per fortuna della romerna,di seguire il violentatore.

Ed è stato così che hanno potuto scoprire tutto. BRAVI!

10 anni di violenze e abusi contro la convivente e figli costretti a vivere in schiavitù e nel degrado.

Si è vero poi il 52enne è stato fermato, ma non esiste giusta pena per uno come lui!.

La storia nelle campagne di Gizzeria.

Lei 29 anni, lui 52. pregiudicato con precedenti specifici in materia sessuale, ritenuto responsabile di più condotte, commesse tra il 2007 e il 2017 in danno della convivente di nazionalità romena 29 anni e alla presenza dei figli minori di anni 9 e 3, riconducibili ai reati di maltrattamenti in famiglia, riduzione in schiavitù e violenza sessuale pluriaggravata.

Ora è finita.

Tutto grazie ai carabinieri della Stazione di Gizzeria Lido che durante un servizio di prevenzione, sono stati insospettiti dal veicolo fatiscente a bordo del quale viaggiava con il figlio di 9 anni e dalla sua reticenza a fornire il suo indirizzo.

Così i militari hanno ritenuto opportuno svolgere ulteriori approfondimenti finalizzati anche a valutare le condizioni igieniche in cui viveva il minore, scoprendo che il ragazzo unitamente alla sorellina di 3 anni e alla loro madre vivevano in una piccola baracca fatiscente, priva di illuminazione e di servizi, ubicata nelle campagne di Gizzeria.

Ambiente angusto, insalubre, infestato da topi e insetti, con servizi igienici ricavati nei secchi della spazzatura e letti in cartone.

In considerazione delle gravissime condizioni di degrado riscontrate, la donna e i due bambini sono stati immediatamente trasferiti in località protetta.

Ora potranno essere aiutati.

 

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