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La vicenda, accaduta nel centro storico di Amantea, riaccende il riflettore sul problema sicurezza, soprattutto in una zona della città sempre più isolata. 
Analoghe vicende di furti e di violazione di proprietà private anche nel vicino comune di Belmonte Calabro

Mi ferma allarmato l’amico Salvatore e mi chiede. “Hai saputo che i ladri sono andati nella casa di Carratelli e gli hanno asportato la cassaforte?”.

Salvatore, da sempre una delle persone più sensibili di tutta la città, ha il viso di chi è addolorato per Tonino, come se fosse un suo congiunto, forse di più.

Non gli piacciono queste cose, non sono giuste, lui ha una dirittura morale che gli impedisce di accettarle.

“Si- rispondo- hanno approfittato del carnevale, e del fatto che la gente era in strada ed aveva lasciato le proprie abitazioni, per fare un furto nel quale hanno spaccato il muro per asportare la cassaforte.

Chi vuoi che senta una mazza che rompe il muro con il casino che fanno gli amplificatori sparati a volume altissimo? “

“Anzi- insisto- tutto sommato è andata bene con un solo furto!”

“No- continua- sono stati anche a casa mia!”

“ A casa tua? Domenica”

“No martedì di carnevale. Io non c’ero. Ero giù per vendere i miei quadri.

Quando sono tornato ho visto che erano entrati i ladri. Mi hanno tagliato i materassi alla ricerca di soldi che non c’erano”

E poi continuando: “Gli è andata male con me!”

E poi conclude” Mi hanno detto che, invece, a Belmonte Calabro ad una coppia di anziani gli hanno trovato davvero i soldi nel materasso. Tutti i loro risparmi. Li hanno rovinati”

Lo dice con tristezza per i due anziani che si sono trovati improvvisamente senza i risparmi di una vita .

“Scrivilo, scrivilo che siamo indifesi . Che ormai la situazione è diventata inaccettabile.”

“Tanto più per chi abita nel centro storico che ormai è abbandonato e disabitato”

E lo dice con una profonda mestizia . Lui è un uomo che sogna e che con le sue opere aiuta a sognare, da sempre quasi, un mondo migliore.

Ma dov’è?

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Un incendio inspiegabile, sul quale stanno indagando i Carabinieri. Raggiunto da TirrenoNews.it, Ottaviano Di Puglia, si dice sereno "un fuoco inspiegabile, la macchina era lì da ore"

Abbiamo sentito Viano nel pomeriggio di oggi. 

Era sereno e mostrava di aver preso la vicenda quasi filosoficamente.

Infastidito, certo, ma tranquillo, senza timori.

Quando ieri sera è stato chiamato quale componente operativo della locale protezione civile perchè un’auto bruciava si è recato sul posto scoprendo che era proprio la sua auto che era stata attinta dal fuoco.

Un fuoco inspiegabile. L’auto, infatti, era lì da ore .

Il sangue freddo lo ha indotto a chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco della vicina Paola per avere una certificazione tecnica sulle cause dell’incendio.

Ma sembra che non siano state trovate tracce di attentati incendiari

Certo che le indagini sono iniziate con immediatezza e non lasciano di percorrere alcuna delle possibile vie che potrebbero portare a scoprire mandanti ed esecutori

Difficile credere che si tratti di autocombustione

Ignote le “diverse” ragioni alla base di questo evento che quindi potrebbe non essere accidentale.

Certo è anche difficile credere che il fatto possa essere legato all’impegno di Viano di Puglia nella locale protezione civile.

Altri fatti similari hanno quasi sempre orientato verso altre ragioni.

È anche vero che siamo in dirittura di arrivo delle consultazioni amministrative e che non sarebbe impossibile trovare nel fatto una matrice politica .

Se fosse così sarebbe un bel problema, significherebbe che si stanno avvicinando giorni difficili, significherebbe che la politica comincia a giocare sporco.

Forse ad intimidire .

Forse, ma forse siamo su una pista sbagliata.

Lasciamo gli investigatori al loro lavoro.

Certo ci chiediamo a che cosa servano tutte le vantate telecamere di sicurezza. Sembra che le sole telecamere efficaci ad Amantea siano quelle dei photored!

carro 9Un successo enorme di pubblico, di partecipazione, di costumi e di carri allegorici, mai come quest'anno, infatti, il Carnevale di Amantea, ha trascinato per le strade cittadine migliaia di spettatori da diversi angoli della Calabria.
Dodici carri in gara ma alla fine tra tutti l'ha spuntata "SHREK" del gruppo "I CACATURNISI" di Belmonte Calabro.
In fondo, la Classifica e tutti i premi consegnati ai Carristi, che restano TUTTI vincitori (nessuno escluso) del Carnevale più prestigioso degli ultimi anni.

La lunga teoria di carri viaggia sulla statale 18. Qualcuno viene da sud, da Campora San Giovanni,e la maggior parte viene da nord , dal capannone di Amantea, da Belmonte Calabro, da Longobardi, da Fiumefreddo.

 E dietro in una teoria ancora più lunga le auto in arrivo ad Amantea od in transito.

 I carri entrano tutti da via Garibaldi e la organizzazione tenta al meglio di assicurare un rapido ingresso per limitare i disagi del traffico sulla statale.

 Ragazzi , genitori, responsabili dei carri , organizzatori e forze dell’ordine sembrano respirare quando i carristi alcuni giovanissimi sono “al sicuro” nelle strade cittadine.

 Un mondi di bambini, ragazzini e ragazzine che sorridono, giocano, mostrano tutta la propria gioria di esserci

 Ma non sorridono solo loro. Lo fanno anche i ragazzi e le ragazze e gli adulti che per un giorni ridiventano giocosi bambini.

 Ed è un universo che per un pomeriggio dimentica affanni e tristezze.

 I vestiti sono riservati ai carristi. Alcuni, forse più di alcuni, sono indovinatissimi, azzeccatissimi. Fiori di sarte si sono date da fare per settimane e dalle loro mani sono usciti veri e propri capolavori. E non mancano i visi arricchiti da veri e propri disegni artistici.

 Anche tra il pubblico, in particolare le ragazze sono gioiosamente mascherate pur mostrando i loro bei visini.

 E tanti bambini che approfittano dello splendido pomeriggio di sole che la natura ha donato al carnevale ed ai suoi partecipanti.

 È un caleidoscopio di visi e di sorrisi, di musica, di coreografie- alcune straordinarie- e di balli.

 La gente è venuta da mezza Calabria lasciando le proprie auto anche lontano dalla principali vie che i carri andranno ad attraversare.

 Un successo.

 Ci sono tutti i carri a dimostrazione che il carnevale di Amantea che sta per arrivare al suo cinquantesimo anniversario è amato e rispettato da tutti ed al di sopra di querelle pseudo territoriali.

 Peraltro sono carri molto belli che sarebbe stato un peccato non mostrare atteso che dietro ognuno di loro c’è un lavoro incredibile ed intensamente impegnativo

Insomma il carnevale vince su certi umori negativi che non appartengono al carnevale ma ad altro e che non è giusto si scarichino su quella che è una festa di sorrisi e non di mugugni.

 Il carnevale infatti è quella festa che smuove quasi tutti da casa e diventa quella occasione per vedere gente ch normalmente non vedi in giro, intere famiglie, amici che si trasformano in giocosi mascherati. Un esempio:provate ad indovinare chi è la non più giovane Cappuccetto rosso? Non è facile!

 Al solito, poi, la fantasia si mostra nei travestimenti, alcuni dei quali veramente riusciti.

 Insomma un po’ di vecchio e molto di tecnologico in quella miscela che accontenta tutti.

 Complimenti a tutti, allora. Ai carristi, ai figuranti, alle sconosciute sarte e coreografe, alle forze dell’ordine, al comitato. E soprattutto al pubblico straordinariamente educato e garbato come può una bella Calabria che si offre ai troppo pochi turisti che le fanno mancare gli apprezzamenti che merita e che perdono le nostre famose frittate.

 Al 2015. Ad maiora.

 

ALTRI PREMI DEL CARNEVALE DI AMANTEA - EDIZIONE 2014

MIGLIORE REALIZZAZIONE: SHREK - I CACATURNISI (Belmonte Calabro);

MIGLIORE COREOGRAFIA: SAVE THE CHILDREN - I GIOVINOTTI (Amantea);

MIGLIORI COSTUMI: BLACK POWER - PRO LOCO CAMPORA SAN GIOVANNI (Campora);

MIGLIORE MUSICHE: HERCULES - I DESAPARECIDOS (Amantea);

MIGLIORI COLORI: AVANTI UN ALTRO - FORSE C'HA FACIMO...FORSE NO! (Belmonte Calabro);

MIGLIORE ALLEGRIA: CATTIVISSIMO ME 2 - GLI SVITATI (Longobardi)



GALLERIA FOTOGRAFICA:

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carro 1Questa è la graduatoria di gradimento dei carri in base ai visitatori di TirrenoNews.it - riportiamo in basso il grafico.
Medaglia d'Oro per il carro di Belmonte Calabro "Avanti un altro" del gruppo Forse c'ha facimu forse no!. Medaglia di Argento per Shrek de "I Cacaturnisi".
Medaglia di Bronzo per Hercules realizzato dal gruppo "In Desaparecidos".

Dopo un settimana di voti e di sfilate i lettori di TirrenoNews.it hanno scelto il carro vincitore dell'edizione del Carnevale di Amantea 2014.
Per gli elettori del portale web, infatti, il primo classificato di quest'anno con 1057 voti, pari al 28.1% dei voti è risultato il carro "Avanti un altro" del gruppo "Forse c'ha facimu...forse no!".
Ribaltata la prima posizione (ma anche le altre) rispetto alla proiezione del sondaggio delle ore 12 di ieri.
Infatti, nella giornata di Sabato secondo i lettori del sito con 617 voti, era in testa il carro Shrek del gruppo (sempre di Belmonte) "I Cacaturnisi", adesso invece lo stesso Shrek risulta secondo distaccato di 145 voti.

Questa, quindi, la Classifica - Carnevale di Amantea 2014 (secondo TirrenoNews.it):

1.           Avanti un altro - Forse c'ha facimu... forse no! - 28.1% - (1057 voti)

2.           Shrek – I Cacaturnisi - 24.3% - (912 voti)

3.           Hercules – In Desaparecidos - 14% - (528 voti)

4.           Save the Children – I Giovinotti - 11.3% - (426 voti)

5.           Cattivissimo me 2 – Gli Svitati - 7.2% - (269 voti)

6.           Black Power - Pro Loco Campora San Giovanni - 4% - (151 voti)

7.           Vado a Rio – Red Eyes  - 2.9% - (110 voti)

8.           Willy Wonka – I Figli di coò - 2.3% - (85 voti)

9.           Super Mario Bros – Banda di Zin...- 1.9% - (70 voti)

10.         Il mago di Oz – Sgarrati - 1.6% - (59 voti)

11.         Futurama – Gli Arripezzati -  1.3% - (48 voti)

12.         Phineas e Ferb – I Bravi Ragazzi - 1.2% - (44 voti)


Sondaggio def Carnevale2014

In attesa della conclusione della sfilata di oggi e del risultato della Giuria, questa è per i nostri lettori la classifica di gradimento del Carnevale di Amantea, edizione 2014.

 

A breve l'articolo conclusivo sul Carnevale di Amantea 2014

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Prende avvio martedì 11 marzo, al Campus TEMESA (Teatro Auditorium con una capienza di 412 posti a sedere) la rassegna cinematografica “GLI INVISIBILI” promossa dall’amministrazione comunale insieme al Consorzio Turistico Isca-Hotels e alle associazioni “L’arcipeLago” di Lago e Cineclub “F. Truffaut” di Amantea.

Alle ore 20.00 è prevista la conferenza stampa di presentazione dell’evento, alla quale interverranno: Massimo De Pascale, regista e curatore della rassegna; Demetrio Metallo, presidente di Isca-Hotels; Giacinto Cortese, presidente del cineclub Truffaut e Franco Mazzotta, responsabile dell’ArcipeLago.

A seguire (ore 20.30) verrà proiettato il film QUALCHE NUVOLA (con Michele Alhaique, Greta Scarano, Primo Reggiani, Pietro Sermonti) una commedia amara e al tempo stesso divertente scritta e girata dall'esordiente Saverio Di Biagio.

La rassegna, che prosegue il 18 marzo con BILLO IL GRAN DAKHAAR di Laura Muscardin e il 1 aprile con ALZA LA TESTA di Alessandro Angelini, film indipendenti che hanno riscosso successo in vari festival nazionali e stranieri e che rappresentano un piccolo campionario delle varie tendenze della giovane cinematografia nazionale, avrà il suo momento qualificante negli incontri con gli autori, chiamati a raccontare la loro esperienza realizzativa – talvolta una vera e propria odissea – e a riflettere insieme al pubblico sullo stato del cinema italiano.

La rassegna èaperta a tutti e l'ingresso è gratuito.

Il romanzo di Tina Lojacono si legge tutto d’un fiato : la capacità di coinvolgere nella trama della storia, la fluidità del linguaggio e lo stile snello e agile sono tali da non permetter di sottrarsi all’incalzare degli avvenimenti che oscillano continuamente tra realtà e finzione.

Ho iniziato a leggere le vicende di Marta, Daniele, Caterina e Marco una domenica mattina e man mano che le pagine scorrevano, la mia mente veniva trascinata in una dimensione di cammino, di viaggio verso la conoscenza di sè e di scoperta dell’animo umano ,con le sue sofferenze,i suoi stupori, le sue insicurezze.

Quella domenica la mia immaginazione , sollecitata da suggestivi , intensi e drammatici flashback su vicende della nostra storia contemporanea , ha percorso ,in punta di piedi e trattenendo il fiato , la vita dei quattro personaggi del romanzo e ha condiviso la fatica della loro crescita.

Marta, abbandonata da due genitori disattenti e ripiegati su se stessi alle cure di una tata, cresce in solitudine e da bambina inconsapevole si trasforma in adolescente spigolosa, ribelle ,dallo sguardo imbronciato e soffocato dalla delusione dei tanti no e dalla rabbia del rifiuto. A fatica ed alternando momenti di sconforto a momenti di euforia, sceglie di camminare con le sue gambe , di diventare medico e di dedicare la sua vita alla cura degli altri.

E percorrendo la strada che conduce alla conoscenza di sè , incontra Fabio, l’amore di una vita, nato per caso ma destinato a interrompersi bruscamente, cancellato dallo sparo di un cecchino serbo.

Marco e Caterina si conoscono da sempre, da quando, bambini vivaci e solidali, si infilavano tra le siepi confinanti i loro giardini per giocare insieme. E poi insieme a scuola, alle feste condividendo gli amici , alle gite fuori porta e insieme anche la decisione di intraprendere gli studi di medicina.

Un percorso comune interrotto , in una giornata piovosa, dall’incontro con Rebecca , top model affascinante ma inaffidabile e sempre pronta a fuggire davanti alle responsabilità .

Daniele, bimbo adottato e figlio naturale di un’adolescente hippy diventata grande troppo in fretta , cresce in un ambiente familiare sereno ed equilibrato e l’abitudine al confronto ed al dialogo , lo convincono a scegliere , ormai adulto , gli studi di psicologia.

Anche lui però sarà costretto a rivedere i suoi progetti di vita a causa dell’incontro con Margaret, donna complicata, molto somigliante, in quanto a vicissitudini esistenziali, alla sua “ mamma di pancia” , quell’adolescente figlia dei fiori che lo aveva abbandonato senza troppi scrupoli.

E’ a questo punto che le traiettorie di vita dei quattro personaggi si incrociano: ognuno di loro deciderà di intraprendere un viaggio destinato a cambiare l’ esistenza e a far vacillare le certezze.

Un viaggio che, attraverso l’esperienza del volontariato, sarà anche riscoperta di sé e dell’altro, del piacere di donarsi superando quelle barriere umane che generano egoismo, incuranza, intolleranza e solitudine.

Perché , come affermava Marcel Proust, l’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi , ma nell’avere nuovi occhi.

“ le nostre valigie erano ammucchiate sul marciapiede : avevamo molta strada da fare….. Ma non importava …la strada è la vita “ Jack Kerouac

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Forte la sorpresa stamattina quando il personale ha scoperto che nella nottata i ladri sono entrati ed spaccato l’armadio blindato asportando quanto in esso contenuto

Si parla di circa 45 000 euro, praticamente gli incassi per ticket di diverse giornate

Non è la prima volta che succede.

Già in passato e sempre di notte avevano tagliato con la fiamma ossidrica la lamiera dell’armadio blindato asportando la cassettina nella quale erano contenuto gli incassi.

Gli investigatori immediatamente intervenuti sembra che abbiano acquisito i fotogrammi delle telecamere presenti nei locali del distretto al fine di visionare, ove possibile, i volti dei ladri ed accertarne le generalità od altri indizi atti ad assicurarli alla giustizia.

SONDAGGIO CARNEVALE:  

Amantea Maran 10 Years ago
Carnevale di Amantea 2014

Carnevale di Amantea - Edizione 2014: Quali sono secondo te i carri da premiare nelle prime tre posizioni? Si possono esprimere 3 voti (anche tutti ad un singolo carro)

Il sondaggio è chiuso da giorno Domenica, 09.Marzo 2014 (17:00)!

jVoteSystem developed and designed by www.joomess.de.

 

CarnevaleAmantea2014

C’e tempo sino alle 17.00 di domani per votare il sondaggio sul Carnevale di TirrenoNews.it.
4 carri detengono più del 50% dei voti. Con il 32% d’avanti Shrek del Gruppo I Cacaturnisi (Belmonte Calabro), seguito da un carro sempre di Belmonte Calabro.
Oggi alle 16.00 Carnevale a Longobardi


Sono le ore 12.00 ed il sondaggio online di TirrenoNews.it rivela quelli che sono i voti, momentanei dei carri che partecipano all’edizione 2014 del Carnevale di Amantea.
Secondo i nostri lettori, infatti, con oltre il 32% dei voti (617), meriterebbe il 1° posto il carro Shrek dei Cacaturnisi, seguito con il 19% (376 voti) da un altro carro di Belmonte Calabro Avanti un altro - Forse c'ha facimu... forse no! al 2° posto quindi.



Momentanea (lo ricordiamo), in quanto il sondaggio chiude alle 17.00 di Domenica 8 Marzo, 3° posto per Hercules – In Desaparecidos 12% dei voti (234), mentre la 4° e 5° piazza è occupata da Save the Children – I Giovinotti, vincitori della scorsa edizione, al 10% (192 voti) ed Cattivissimo me 2 – Gli Svitati 8%, (148 voti).
A seguire tutti gli altri la classifica delle ore 12.00 la potete vedere sotto.

 

 

Ricordiamo, inoltre, che oggi alle ore 16.00 presso l’Hotel Gaudio a Longobardi ed organizzato dalla  Associazione di Volontariato "Tauriana2009", Gruppo Gli Svitati e Comune di Longobardi, vi sarà una svilata di Carnevale.
Parteciperanno i Carri di  Vado a Rio (Red Eyes), Cattivissimo ME2 (Gli Svitati) di Longobardi ed i carri di Belmonte Calabro,  Avanti Un altro (Forse c'ha facimu... forse no!) e Shrek (i Cacaturnisi).
La festa avverrà presso Hotel Gaudio di Longobardi Marina, mentre la sfilata sulla parallela da Hotel Gaudio fino Farmacia e viceversa. Gioia e divertimento ma anche tante degustazioni di prodotti tipici. 

RISULTATI SONDAGGIO ORE 12.00 DI SABATO (8 MARZO)

CarnevaleSondaggio2014

 

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Martina Silvia Carnevale2014Il video realizzato da Silvia e Martina e caricato su Facebook, con la speranza di abbandonare le polemiche per dare spazio al divertimento.

Amantea vs Campora San Giovanni, che lo scontro abbia inizio, l’ennesimo scontro tra due fazioni, tra due mondi che sembrano in perenne stato di allerta e conflitto.
Ecco che così, come si verifica sistematicamente quasi ad ogni Carnevale, lo scontro tra i Guelfi e Ghibellini “de noartri” si rinvigorisce, si alimenta e si propaga sui social network, su Facebook per essere ancora più precisi.
L’eterno scontro verbale, ed a volte non, consumato per anni nei bar o nelle piazze cittadine si sposta nella vita virtuale, in un crescendo di accuse, di battute e di esasperazioni, che alla fine risultano soltanto una perdita di tempo.
Da premettere che per me la verità sta nel mezzo, come esattamente nel 99% dei casi e che la tolleranza e l’ascolto sarebbero la soluzione hai problemi.
Non dimentico però quando ho fatto attivamente parte della kermesse carnevalesca di Amantea di aver sempre apprezzato per abnegazione, spirito di divertimento ed anche manifattura i carri realizzati dai gruppi di carristi di Campora San Giovanni.
E non dimentico neanche quando il Carnevale di Amantea, in profonda crisi, per la perdita di gruppi storici (che quest’anno si sono riaffacciati, per lo meno alcuni) è stato supportato maggiormente dai gruppi di carristi di Campora San Giovanni.
Ma alla fine di tutto, come al solito si perde lo spirito e l’obiettivo della manifestazione: divertirsi e far divertire quel pubblico che viene ai lati della strada per nient’altro che VOI, solo per vedere i vostri balletti, i vostri costumi ed la vostra allegria, che siate di Campora San Giovanni o di Amantea.
Le cose si possono e si devono migliorare, ma oggi è il VOSTRO momento, il VOSTRO divertimento ed il momento di mostrare a tutti il VOSTRO sforzo.
Il “domani” sarà la volta buona per tutti di far valere i propri pensieri e la propria idea, confidando che la politica ed il Comitato Brusco si prodighino al meglio per una manifestazione che quest’anno è stata davvero un ritorno alla gloria degli anni passati.
Ad affrontare ed a dipingere, magnificamente, la situazione sono intervenute due ragazze Martina Liboriano e Silvia Muraca, con un video decisamente ironico (visibile cliccando qui) che cerca di riportare tutti al concetto che il Carnevale è divertimento e aggregazione ed è spettacolo, quello vero però, quello che ti fa rimanere a bocca aperta, quello che potete vedere nei bambini ai lati della strada che con gli occhioni grandi guardano incantati i VOSTRI carri carnevaleschi, siano essi di Campora San Giovanni che di Amantea.

Auguro a tutti una DOMENICA di sano e puro divertimento. 

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Falso allarme. E’ stato un falso allarme. Si era vista da lontano la potente corazzata, quella che se fosse entrata in porto avrebbe creato problemi a qualunque nave vi si fosse trovata ormeggiata ma adesso ha virato verso il largo.

E c’era chi non aveva dormito notti tranquille. Non tanto e solo la paura delle sue armi , quanto lo stesso movimento delle acque avrebbero mosso le acque ed intimorito sia a bordo che sul molo.

La certezza di un capitano di provata esperienza era la garanzia per tutti coloro ch la aspettavano, certi di un viaggio senza timori e soprattutto certi del ritorno.

Invece ( come si temeva per la verità) il capitano ha sciolto negativamente la riserva ed augurando felicità e successi alla “sua” corazzata , è sceso sul molo avviandosi verso i suoi interessi. Ad accompagnarlo il suo fido stratega Tonino che lascia anche lui la iniziativa.

Superfluo evidenziare che qualcuno ci è rimasto male avendo supposto che la corazzata con il comandante Michele avrebbe potuto avere il governo del mare e della città.

Pochi come lui hanno dimostrato di avere tali capacità. Per quanto non se ne sia nemmeno mai vantato, al contrario di tanti rovinosi “schettino” che hanno determinato disastri incommensurabili.

Qualcuno si è anche incazzato perché un comandante come Michele sarebbe stata la necessaria condizione di equilibrio interno e di buon governo.

Anzi dopo l’articolo qualcuno si era preoccupato di tale presenza che avrebbe evidenziato le azzardate manovre di altre navi che camminano solo se trainate dai rimorchiatori.

L’equipaggio ora dovrà cercare un altro capitano al quale affidare la potente nave ed il suo destino. Non è tanto per la divisa , affatto. Anzi ci dicono che ci sono in giro per Amantea decine e decine di divise di comandante pronte ad essere indossate e che qualcuno dei candidati ha ordinato anche l’acquisto del gran pavese –ovviamente a spese del comune-.

La ricerca del capitano invero era iniziata da tempo.

Non è che manchino coloro che presumono di poter guidare la nave “Amantea” . Anzi.

Il problema è che nessuno teme naufragi della nostra città: un naufragio, infatti, può esserci soltanto se la nave sta viaggiando al largo non certamente se la nave è già “stracquata” ed arenata come è i questo momento la cara Amantea.

E questa consapevolezza è così diffusa che nessuno si fa problemi di salirvi, sapendo, infatti, che non prederà più il largo, che il suo ferro diventerà ruggine, che le onde del mare piano, piano la faranno a pezzi, che poi i “mercanti d’affari” la venderanno ai robivecchi come ferro vecchio, perché nessuno di quelli che vediamo ha interesse a far ripartire la nave-città.

Lo sport popolare infatti è solo quello di salire sulla tolda,là dove, anche se piccolo o nano, potrà essere visto da lontano.

La fregatura è che Amantea è davvero una nave e come su tutte le navi la legge è affidata allo stesso comandante e nessuno può contestarlo. Ecco perché ci vuole non solo un capitano capace ma soprattutto onesto.

Peccato.

Ma ci dicono che potrebbe tornare e con un altro buon capitano.

Chissà!

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