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La storia dei commerci ad Amantea è antichissima, è cominciata con lo scambio di ferro con bronzo e dura da millenni. Tutto grazie ad un porto, all’artigianato locale, all’agricoltura della zona.

Oggi, invece, il commercio sta vivendo un momento difficile. E la attuale rete, sovradimensionata rispetto alla popolazione residente, trovava la sua vitalità nella presenza dei turisti, nel mercato domenicale, nell’attrazione di utenza da fuori città, grazie ad una città aperta ed ospitale e ad un servizio commerciale altamente completo e professionale. Ma non sembra sia più così!

I consumi si sono contratti. E questo significa che il volume d’affari complessivo non è in crescita come successo finora.

Il turismo è in forte calo. E questo significa che manca quella addizione economica alla quale eravamo abituati e che era indispensabile alla nostra economia ai nostri esercizi commerciali.

L’edilizia è ferma e con esso il mercato delle seconde case che da sempre hanno reso la città economicamente forte( lavoratori edili, artigiani, manutentori)

L’attrattività che storicamente la città ha esercitata non è più come prima, si è fortemente contratta, la città non esercita più il fascino degli anni sessanta-ottanta. Amantea non è più la bella cittadina per vedere il mare, trascorrere il week and, non offre quasi niente. Già, perché venire ad Amantea, perchè comprare ad Amantea?

Tanto più che la rete commerciale esterna ad Amantea è fortemente migliorata e per taluni versi è più completa di quella amanteana.

Ed altri mille fattori incidono . Per esempio il costo della benzina sempre più alto, il traffico caotico, i photored, le tasse ed i canoni che sono diventati abnormi, eccetera.

La colpa quindi di questa difficile situazione che rischia di vedere la città sterilizzarsi è certamente della difficile situazione economica generale, della mancanza di reddito da lavoro, di un futuro incerto, ma anche di una città che questa volta non sembra saper reagire come altre volte in passato.

Eppure Amantea ha ancora tesori da poter spendere per ridiventare quella cittadina da sogno che tanti vorrebbero abitare, ma ci vuole chi sappia “porli in uso” e “cederli” a chi ancora ama questa antica cittadina dalla tanta storia.

Subito, prima che sia troppo tardi!

Nulla ha potuto la sua “classe” politica contro il “male” che lo ha colpito e contro il quale inani sono stati la sua forza d’animo, la sua fede, la scienza medica.

E quel male, innominato ed innominabile, che ti pervade inarrestabile, alla fine lo ha vinto, lo ha portato via alla sua famiglia, alla città, ai suoi amici.

Nessuno ci credeva. Franco era un combattente, capace di affrontare, come ha fatto nella sua vita, tanti momenti difficili, uscendone spesso, se non sempre, da vincitore.

Ma Franco non era solo il politico per antonomasia di Amantea , era soprattutto un uomo, un amico.

Ed è questo il tratto che lo conserverà indelebile nelle menti e nei cuori di tanti.

I giudizi politici sono insinceri, umorali, impropri, sia quando individuali, sia quando collettivi. Ed ascoltarli e farne tesoro non offre quella verità che occorre sempre cercare.

E’ doveroso, invece, far prevalere il giudizio sull’uomo. Quello semplice, senza presunzione, senza arroganza, serioso, se vuoi, anche se non era difficile cogliere quel sorriso profondo, come nella foto che ci piace partecipare perché veramente espressiva di quel Tonnara che mancherà a tanti e non solo alla sua famiglia, ai suoi intimi, a quelli che hanno vissuti i momenti difficili che lo hanno avvicinata ad un evento che nessuno avrebbe voluto, a quelli che più semplicemente hanno pregato per la sua salute, per la sua vita.

Preghiere inascoltate purtroppo, ma preghiere da continuare.

Domani giovedì 8 agosto, alle ore 17.30 i funerali presso la chiesa di san Bernardino. L’ultima occasione per salutare una persona perbene , un amico, che ha combattuto, senza vincerla, ma con tantissima forza, insieme ad Anna , la moglie, ed ai figli, la terribile guerra contro la malattia del millennio, quel male oscuro che non si sa bene da dove venga ma che porta tanti verso un ordinario e terribile epilogo.

Addio Franco, sarai indimenticabile!

 

Pubblicato in Primo Piano

Cresce l’attesa: pochi giorni alla nona edizione della Grotta dei Desideri, l’evento televisivo di arte, cultura, moda e spettacolo che si tiene annualmente ad Amantea (Cs) organizzato dall’associazione culturale CP Produzioni in collaborazione con l’assessorato al turismo della Provincia di Cosenza e del Comune di Amantea, l’Avis di Lago (Cs), la Fidapa nepetina, lo Studio Emmedia e la Agc Agency.

Il 1° agosto alle ore 21, nella piazzetta Calavecchia, avrà luogo l’Anteprima, uno speciale talk show televisivo tra addetti ai lavori, giornalisti ed appassionati di fashion design. Domenica 4 alle ore 21 presso il parco della Grotta si svolgerà, invece, la serata di gala. Virtuosi e giovani stilisti provenienti da tutta Italia (Caterina Cecconi, Toscana; Giuseppe Perri, Elisa De Bonis e Annalisa Di Lazzaro, Calabria; Crisalide, Stanislao Celato e Salvatore Falco, Campania; Daniela De Santis e Rossana Pane, Lazio; Ileana Colavitto, Puglia; Anna Calviello, Basilicata) presenteranno le proprie collezioni per aggiudicarsi una borsa di studio (700 euro per il primo classificato, 350 per il secondo) ed uno shooting fotografico professionale: una scelta che colloca la Grotta dei Desideri tra i concorsi di moda più “ricchi” in fatto di contributi alla crescita professionale, resa possibile grazie alla sinergia instaurata quest’anno con la Banca Popolare del Mezzogiorno che sovvenziona i premi in palio, dimostrando sensibilità verso uno dei comparti economici più importanti. Oltre agli stilisti in concorso sfileranno le creazioni di due giovani promesse del mondo della moda: Antonella Cuppari e Annarita Mattei, nonché le collezioni di Sposa Lucy (Lamezia Terme) e Vision Ottica Muto (Campora San Giovanni e Cosenza). Tanti gli ospiti del panorama artistico che renderanno la serata ancora più magica: Roberta Scardola, l’amata Carlotta della fortunata serie tv di Canale5 “I Cesaroni”; Giulio Forges Davanzati, apparso ultimamente ne “L’onore e il rispetto”; Gianluca Di Gennaro, reduce da successi quali “Come un delfino” ed “Il clan dei camorristi”; Angelica Savrayuk, campionessa mondiale di ginnastica ritmica a squadre; l’attrice e doppiatrice calabrese Annalisa Insardà; Riccardo Giacoia, giornalista del Tg1; Cinzia Pellin, tra le massime espressioni contemporanee della pittura. Le serate saranno condotte dalla show-girl Erica Cunsolo e dai giornalisti Maria Francesca Calvano ed Ernesto Pastore. Eleganza, stile, moda, arte, cultura, eccellenza: la Grotta dei Desideri confermerà anche quest’anno i punti di forza che da sempre la caratterizzano con una serata che certamente si farà ricordare. Il gala andrà in onda su RTI (canale 12).Ilaria Calabrò Strettoweb

Pubblicato in Cronaca

Silenziosamente ( per ora) iniziano i primi tentativi di rifondazione della Nuova Destra.

Anche ad Amantea i primi incontri( per ora molto riservati) .

Se ne fa guida nientemeno che Gianni Alemanno ( oggi non ha più nemmeno il problema della neve!)

Dopo la scoppola di Roma, Alemanno ha bisogno di farla dimenticare il più presto possibile e propone di cambiare disco.

Ecco cosa ha dichiarato: “Abbiamo lanciato questo documento per cominciare un percorso, un percorso che deve portare all’aggregazione di un partito che prenda l’eredità di Alleanza nazionale ma che poi parli a tutto il centrodestra che è meno rappresentato da Forza Italia.

Ci vuole una realtà di questo genere per riaggregare tutti gli elettori che ora si perdono sull’astensionismo.

Silvio Berlusconi con la sua iniziativa ci ha indicato una strada.

Ora dobbiamo ricostruire il centrodestra non con un solo partito, come era il Pdl, ma su più partiti come era ai tempi la Casa delle libertà”

NDR Si noti che già Alemanno parla di PDL con il passato, ERA!

Questo nuovo progetto è ispirato a valori della tradizione come la famiglia( non si dice di chi,però), la difesa della vita e vuole realmente riportare la politica al servizio della gente( nessuna indicazione anche in questo caso!).

Il documento è stato già firmato da oltre 110 tra eletti ed esponenti del territorio( non è dato sapere chi siano)

Pubblicato in Politica

Si sono svolte regolarmente le prove orali del concorso per 6 posti di Vigile Urbano ad Amantea

Notevoli le sorprese.

In primis la ulteriore falcidia dei candidati che avevano lavorato alle dipendenze del comune.

Dopo la sorprendente esclusione allo scritto di Bossio Teresa, Africano Ornella, Aprilino Francesco, Faceto Giuseppina, Guido Rizzo Antonella, ecco agli orali anche quelle più sorprendenti, se non incredibili, di Perna Francesca Mafalda e di Valeriano Marilena.

Dei vecchi candidati, quindi, sono rimasti soltanto Amendola Andreas e Rizzo Francesco che sono vincitori del concorso

Ma ecco con beneficio di qualche errore la graduatoria finale ancora non pubblicata dal comune:

  1. 1)Amendola Andreas punti 71,85
  2. 2)Donadio Marilena punti 70,65
  3. 3)Rizzo Francesco punti 70,45
  4. 4)Montemagno Anna punti 67,70
  5. 5)Mendicino Rosario punti 66,00
  6. 6)Amantea Antonella punti 59,95
  7. 7)Morelli Francesco punti 56,80
  8. 8)Morelli Ersilia punti 55,05
  9. 9)Casalinuovo Davide punti 52,15
  10. 10)Zaccaria Antonio punti 50,95
  11. 11)Di Rende Maria Cinzia punti 49,95
Pubblicato in Primo Piano

La Calabria ha circa 730 km di costa.

Su questa costa Legambiente monitora 24 punti e ne trova 17 “inquinati” con una carica batterica più alta di quella consentita dalla legge. Anzi 14 su 24 sono “fortemente inquinati”perché hanno evidentemente cariche batteriche “fortemente “ più alte di quelle consentite dalla legge.

Ecco i punti inquinati:

Crotone: fortemente inquinato il prelievo nei pressi della foce del fiume Esaro.

Crotone "inquinate" anche le acque prelevate nei pressi della spiaggia sul Lungomare di Via Magna Grecia (1 km a nord dell’Irto), luogo con una notevole presenza di bagnanti.

Crotone: inquinato il prelievo nei pressi della foce del fiume Tacina, in località Steccato di Cutro del comune di Cutro

Crotone : inquinato il prelievo effettuato in prossimità del canale sulla spiaggia a destra del Castello.

In sostanza 4 su quattro di cui due fiumi( gli altri non li sappiamo)

Vibo Valentia. Fortemente inquinato il campionamento effettuato in località Bivona, nei pressi della foce Sant'Anna;

Vibo Valentia. Fortemente inquinato il campionamento effettuato a Pizzo Calabro in località Calamaio, in prossimità della foce del fiume Angitola

Vibo Valentia. Fortemente inquinato il campionamento effettuato a Ricadi in località La Torre, nei pressi della foce Fiumara Ruffa.

Vibo Valentia. Inquinato il campionamento effettuato Marina di Nicotera, dov'è risultato inquinato il punto nei pressi degli scogli presso la foce del torrente Britto

Vibo Valentia . Fortemente inquinato il campionamento effettuato delle "Cascatelle del fiume Arbone" in località Formicoli del comune di Ricadi . Il torrente non arriva al mare per cui il prelievo è stato effettuato la dove possibile a qualche metro dalla battigia

In sostanza 5 su cinque 5 e tutti e 5 sono fiumi.

Otto i campionamenti effettuati in provincia di Reggio Calabria, sei dei quali risultati con cariche batteriche oltre la soglia di legge e per cinque dei quali il giudizio è di "fortemente inquinato". 

In sostanza 5 su quattro di cui due fiumi( gli altri non li sappiamo)

Reggio Calabria : Fortemente inquinato il campionamento effettuato in corrispondenza dello scarico al Lido Comunale, Lungomare Falcomatà

Reggio Calabria : Fortemente inquinato il campionamento effettuato nei pressi della foce del torrente Menga, in località Sabbie bianche.

Reggio Calabria : Fortemente inquinato il campionamento effettuato a Villa San Giovanni nei pressi della scogliera presso scarico su Lungomare Cenide).

Reggio Calabria : Fortemente inquinato il campionamento effettuato a Gioia Tauro alla foce del Fiume Petrace in località Marina.

Reggio Calabria : Fortemente inquinato il campionamento effettuato a San Ferdinando nei pressi della foce del fiume Mesima

Reggio Calabria : Inquinato il campionamento effettuato a Motta San Giovanni, in località Lazzàro, in prossimità della foce fiumara San Vincenzo.

Reggio Calabria : Nei limiti il campionamento effettuato a Reggio Calabria in località Bocale, nei pressi della spiaggia di fronte alla chiesa di Bocale.

Reggio Calabria : Nei limiti il campionamento effettuato alla spiaggia di Bagnara Calabra ,presso la spiaggia in località Marinella, Cacilì.

Degli otto campionamenti 2 sono risultati regolari , uno inquinato, 5 fortemente inquinati e tutti questi 5 sono stati fatti alle foci di fiumi o torrenti

Cosenza Fortemente inquinato il campionamento effettuato a Paola presso la foce del fiume San Francesco, al lungomare San Francesco da Paola.

Cosenza Fortemente inquinato il campionamento effettuato a Bonifati alla foce del fiume Parise.

Cosenza Fortemente inquinato il campionamento effettuato a Villapiana in località Lido, nei pressi del canale.

Cosenza Regolari le analisi a Diamante in prossimità della spiaggia in località Torricella.

Dei 4 campionamenti 3 sono risultati fortemente inquinati ed uno regolare Inutile ricordare che i 3 fortemente inquinati erano 3 foci di fiumi o canali di scolo

Catanzaro: nei limiti il campionamento effettuato a Guardavalle nei pressi della spiaggia di Marina.

Catanzaro: nei limiti il campionamento effettuato a Gizzeria spiaggia fronte località Laghi La Vota.

Catanzaro: nei limiti il campionamento effettuato a Montepaone nei pressi del Lido dei finanzieri

Catanzaro: nei limiti il campionamento effettuato a Simeri Crichi alla foce del torrente Simeri

Per fortuna che in Catanzaro si hanno 4 campionamenti nella norma e perfino 1 alla foce di un torrente (in realtà è un fosso che nasce da un laghetto di montagna e posto in una area nel 98% disabitata)

La realtà è che Legambiente effettua un prelievo ogni 30 km. E trova campionamenti puliti perfino alle foci di fiumi, torrenti o fossi che dir si voglia.

Possiamo pensare che ad Amantea il mare sia totalmente pulito sono perchè Legambiente non ha effettuato alcun prelievo? Certamente no! Così come non possiamo ritenere che a paola tutto il mare sia inquinato. In sostanza l’immagine di una cittadina dipende dalla fortuna di essere o meno presente nella pagine di legambiente!

Certo ha ragione Legambiente nel dire che occorre una massima attenzione alla depurazione delle acque ma da qui a dichiarare il nostro mare da bandiera nera ce ne corre e tanto!

Eppure la stampa ed i blog cavalcano questo animale senza sella a rischio di essere sbalzati a terra.

Ancora più sorprende il silenzio della regione( Arpacal), delle province( competenti per i fiumi) e dei comuni( competenti per i depuratori). Perché questo silenzio?

Possiamo parlare di terrorismo ed antiterrorismo ambientale? Forse gridare “Al Lupo, al Lupo” non è la soluzione. Come nella fiaba c’è il rischio che alla fine arrivi davvero il lupo e nessuno ci creda!!!

Proviamo a tentare di capire cosa succede anche altrove. Per esempio sulla costa emiliano romagnola. Vi presentiamo Certo se leggiamo articoli come quello seguente e che forse nessun giornalista o blogger calabrese ha mai letto:

“ Sono otto i punti (tutti presso foci di fiumi e torrenti) segnalati per alti livelli di inquinamento microbiologico sulla costa adriatica dell'Emilia-Romagna. Lo ha spiegato Goletta Verde di Legambiente, in una conferenza stampa a Porto Garibaldi nella quale ha reso noti i rilevamenti effettuati la scorsa settimana.

Nella provincia di Ferrara i punti risultati inquinati sono due: nel comune di Comacchio, in località Porto Garibaldi, alla foce del canale navigabile Comacchio; e nel comune di Goro, alla Bocca del Po di Goro, in corrispondenza del Porto di Gorino. Tre i punti che destano preoccupazione nel riminese: in località Santa Giustina, vicino ad uno scarico all'altezza di via Tonale che confluisce nel Fiume Marecchia; nel comune di Misano Adriatico, presso il Fiume Conca; e alla Foce del Marano, nel comune di Riccione, dove "oltre al deprecabile odore di urina" i risultati degli esami hanno riportato livelli batteriologici "così alti da essere difficilmente quantificabili, ma che superano sicuramente il milione di unità formanti colonie".

Due siti segnalati anche nel Comune di Ravenna: lo sbocco del Canale Tagliata, in località Zadina Pineta, nonostante ricada in prossimità di una pineta indicata come "riserva naturale"; e lo sbocco del Canale Cupa Nuovo, a Lido di Savio. Nella provincia di Forlì-Cesena, il prelievo compiuto presso la foce del Rubicone nel Comune di  Gatteo a Mare, ha a sua volta riportato la presenza di acque inquinate.

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/08/08/news/riviera_ecco_le_zone_inquinate_la_pagella_di_goletta_verde-20182254/

Il servizio veterinario del Distretto sanitario del Tirreno Cosentino ha avviato a distruzione circa 20 quintali di pesce avariato

Il pesce viaggiava su un camion proveniente da Taranto

Doveva essere consegnato ai ristoranti ed alle pescherie della costa

Nella gran parte si trattava di cozze, vongole ed ostriche.

Ad allertare il servizio veterinario è stata la Polizia stradale Paola agli ordini del vicequestore aggiunto della sezione di Cosenza, Antonio Provenzano.

La Polizia stradale stava eseguendo controlli mirati sui prodotti alimentari in transito sulla SS18.

Fermato il mezzo ed aperto lo portellone posteriore i poliziotti hanno avvertito un intenso cattivo odore indice di un possibile deterioramento dei molluschi oltre ad una temperatura di conservazione molto bassa e quindi assolutamente inusuale.

Il conducente, un pugliese, è stato infine denunciato all'autorità giudiziaria.

I 20 quintali di pesce sono stati sequestrati per essere avviati a distruzione

Pubblicato in Cronaca

La Goletta a Verde di Legambiente ritorna in Calabria e fa tappa soltanto a Tropea ed a Praia a mare. Perché non si ferma anche ad Amantea per esporre ai sindaci del Basso e medio tirreno cosentino i dati del monitoraggio delle acque in Calabria?

“Da lunedì 22 e fino al 24 luglio, torna in Calabria la Goletta Verde, la campagna itinerante di Legambiente, che ogni estate realizza un monitoraggio sullo stato di salute del mare e dei litorali italiani. Per il ventottesimo anno consecutivo, la storica imbarcazione ambientalista, realizzata anche con il contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio Oli Usati, è tornata a navigare per schierarsi contro i “pirati del mare”. E dopo aver navigato nell’area jonica calabrese, ora la Goletta sarà sul Tirreno. Un viaggio si concluderà il 18 agosto in Toscana, dopo più di 30 tappe da nord a sud della Penisola per dar seguito alle tante battaglie in difesa dell’ecosistema marino e del territorio che Legambiente porta avanti dal 1986, denunciando, informando, coinvolgendo i cittadini con l’auspicio di promuovere esempi positivi all’insegna della sostenibilità ambientale.

La Goletta Verde porterà avanti la sua battaglia contro la mancata depurazione, l’abusivismo, la speculazione edilizia, la privatizzazione del demanio, l’illegalità e l’offesa delle trivellazioni petrolifere offshore. Ma premierà anche chi ha saputo invece tutelare il nostro patrimonio promuovendo un sano sviluppo sostenibile e rendendo il proprio territorio un esempio di eccellenza contro qualunque forma di sfruttamento.

Gli ultimi dati pubblicati sulle acque di balneazione in Italia e in Europa, che testimoniano la buona salute del mare italiano, non devono far abbassare la guardia sul rischio di inquinamento ancora presente, a partire dagli scarichi non depurati che continuano a confluire in mare. A tutt’oggi in Italia il 25% delle acque di fogna viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato e tante sono le situazioni critiche di depuratori malfunzionanti o scarichi abusivi. Per questo motivo con le Golette viaggia un team di biologi che conducono il monitoraggio scientifico a caccia dei punti più critici riguardo la mancata depurazione; raccolgono le segnalazioni dei cittadini denunciando le situazioni che mettono maggiormente a rischio le nostre acque.

Lunedì 22 la Goletta sarà a Tropea. Si parlerà di “bella Calabria” con la consegna del premio “CaraLabria Estate”, con il quale Legambiente segnalerà le diverse realtà positive, le energie nascoste e le buone pratiche che rappresentano al meglio l’anima della Calabria, terra di bellezze, intelligenza e passione.

Sempre a Tropea, martedì 23 luglio, saranno invece presentati i dati del monitoraggio scientifico dei biologi dell’imbarcazione ambientalista. Con Goletta Verde viaggia, infatti, un team di biologi che conduce il monitoraggio scientifico a caccia dei punti più critici riguardo la mancata depurazione; raccolgono le segnalazioni dei cittadini denunciando le situazioni che mettono maggiormente a rischio le nostre acque.

La Goletta salperà poi verso Praia a Mare, ultima tappa del tour calabrese dell’imbarcazione ambientalista e per l’occasione sarà chiesta “Verità e giustizia per i morti della Marlane”.

Il programma di Goletta Verde in Calabria

Lunedi 22 luglio - Tropea

Tropea – ore 19,00 Piazza Ercole. Incontro pubblico: "Mandiamo in onda la bella Calabria". Nel corso dell’iniziativa saranno premiate con il premio “CaraLabria Estate” le diverse realtà positive, le energie nascoste e le buone pratiche che rappresentano al meglio l’anima della Calabria, terra di bellezze, intelligenza e passione.

Saranno presenti: Giuseppe Toscano, direttore Legambiente Calabria, Sebastiano Venneri, responsabile mare Legambiente, Nuccio Barillà, segreteria nazionale Legambiente, Matteo Cosenza, direttore de Il Quotidiano della Calabria.

Martedì 23 luglio - Tropea

Tropea ore 11,00. A bordo di Goletta Verde, ormeggiata presso la Marina di Tropea: Conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio delle acque in Calabria.

Intervengono: Giorgio Zampetti, responsabile scientifico Legambiente; Maria Caterina Gattuso, segreteria Legambiente Calabria; Franco Saragò, segreteria Legambiente Calabria. Sono stati invitati Arpacal, Capitaneria di Porto, Regione Calabria e i comuni del comprensorio.

Mercoledì 24 luglio – Praia a Mare

Ore 9.30. Appuntamento presso il Lido Florida di Praia a Mare insieme a Goletta Verde: Verità e giustizia per i morti della Marlane

Pubblicato in Cosenza

Riceviamo e pubblichiamo quanto pensa Giovanni LISCOTTI

“sono d’accordo affinchè qualcuno dia spiegazioni agli utenti e/o cittadini di Amantea, senza fargli fare code kilometriche ed intasare l’ufficio tributi dell’ente Locale;

basterebbe che uno dei nostri amministratori preposti (sindaco e/o assessore al bilancio) prendesse l’iniziativa per spiegare quali siano stati i motivi che abbiamo portato a deliberare gli ulteriori canoni, specificati nella bolletta che ognuno di noi ha ricevuto in questi ultimi giorni.

Io un’idea me la sono fatta e spero di non sbagliarmi:

•          probabilmente si è in qualche modo applicato il nuovo tributo denominato TARES (Tassa Rifiuti e Servizi o meglio Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) introdotto dal governo Monti con Decreto Legge 6.12.2011, convertito in Legge 22.12.2011 nr. 214 (c.d. Decreto Salva Italia) il quale ha sostituito quei tributi come la TIA (Tariffa Igiene Ambientale) e TARSU (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e considerato che il consumo dell’acqua, la depurazione ecc. rientra nei servizi che il cittadino riceve, ECCOCI LE NUOVE TARIFFAZIONI.

La TARES è entrata in vigore dal 01.01.2013 e consiste in un'imposta basata sulla superficie dell'immobile di riferimento, il numero dei residenti, l'uso, la produzione media dei rifiuti nonché i servizi che l’Ente locale fornisce, ed ha come obiettivo la copertura economica per intero del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune ed interessa chiunque possieda o detenga locali suscettibili di produrre rifiuti, ma pesa in modo particolare sulle famiglie numerose e sulle imprese. Il pagamento previsto in 4 rate annuali, a partire dal mese di gennaio 2013, è slittato secondo un emendamento alla legge di stabilità, prima al mese di aprile ed poi al mese di luglio 2013 (ex art. 1 bis del D.L. 1/2013).

Tale tributo, rispetta nuovi parametri che aggraveranno i costi dei cittadini:

dovrà coprire il 100% del costo del servizio sostenuto dai comuni, per finanziare anche i “servizi indivisibili” forniti dall’ente locale come l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la polizia locale (Vigili Urbani), le aree verdi, la fornitura dell’acqua potabile e le risorse per coprire tali spese, verranno dall’aumento di 30/40 centesimi al metro quadro di ogni immobile.

Vale a dire che, il corrispettivo per i servizi indivisibili peserà sulle “tasche” dei cittadini per circa il 14% per una famiglia di tre componenti ed in caso di approvazione dell’aliquota massima (da parte del comune) può arrivare anche al 19%.

In pratica se nel 2012 fra acque reflue (fognatura) e rifiuti si spendeva ad esempio in media 44,00 euro mensili, mentre nel 2013 con l’entrata a regime del nuovo Tributo (TARES) vi sosterrà (ad esempio) una spesa pari 60,00 euro mensili.

Inoltre, se ben ricordo, per le scadenze della TARES relativa l'anno 2013, è lasciata ai singoli Comuni la facoltà di stabilire la tariffa da applicare, il numero delle rate e le scadenze della stessa, con propria deliberazione da pubblicare almeno 30 giorni prima della data di versamento, a cui il sicuramente il nostro Ente locale avrà ottemperato.

ORBENE:

se così fosse, dove sarebbe stato il problema a deliberare il pagamento in 6 rate per il 2013 e magari 12 per il successivo anno. Da un calcolo personale effettuato, sommando entrambi i tributi dell’acqua e quelli dei rifiuti di ogni famiglia Amanteana, la spesa media ammonta con le nuove tariffe, presumibilmente a circa 60/65 euro mensili, che sicuramente tutti potrebbero pagare, salvo eventuali verifiche dei dati comunicati (letture) da parte dell’Ente impositore.

Cav. Giovanni LISCOTTI

Pubblicato in Primo Piano

No! Non si tratta di una guerra di confini, come qualcuno potrebbe istintivamente essere portato a supporre, trattandosi di comuni!.

Si tratta di soldi. Cioè del costo di un dipendente transitato dai ruoli del comune di San Pietro in quelli del comune di Amantea.

Il dipendente S.C. già dipendente del comune di San Pietro in Amantea era transitato per mobilità nell’organico del comune di Amantea.

Si trattava di un dipendente della legge 285.

Il comune di Amantea pretendeva i fondi per il suo pagamento come erogati dal ministero dell’interno.

Ma una domanda si impone: perchè mai il comune di san Pietro in Amantea avrebbe dovuto provarsi di un dipendente che non gli costava nulla? Ed a favore di un comune che acquisiva un dipendente qualificato senza pagarlo nulla? Salvo che il trasferimento per mobilità fosse un diritto del dipendente!

Amantea portava in giudizio San Pietro dinanzi al Tribunale di Paola che riteneva la competenza appartenente al tribunale amministrativo.

Ma il Tar Calabria sollevava il conflitto di giurisdizione dinanzi alla Corte di Cassazione, dinanzi alla quale si costituiva il Ministero dell’Interno chiedendo che la competenza fosse afferita al Tribunale ordinario

E la Cassazione ,infatti, ha riconosciuto la competenza del Tribunale ordinario e non di quello amministrativa.

Per questo il comune di Amantea ha riassunto presso il Tribunale di Paola la causa contro il comune di san Pietro ed il Ministero dell’Interno. A difendere il comune il noto avvocato Giacomo Carbone del foro di Catanzaro

Forse si avvia a soluzione la lunga vertenza tra i due comuni. Sembra ben corretto il tentativo del comune di Amantea di recuperare le somme che a giudizio dello stesso ente sarebbero dovute. Se il TO desse ragione al comune di Amantea quello di san Pietro si troverebbe nei guai e non solo economici. Se al contrario il TO desse torto al comune ei Amantea sarebbe questo ente a trovarsi nei guai e non solo economici.

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