BANNER-ALTO2
A+ A A-

Gruppo5StelleAmanteaPresente nella piazza Caloprese di Scalea, il senatore 5 stelle Morra ha ascoltato le parole di Francesca Menichino, candidata alla carica di Sindaco di Amantea per le prossime amministrative di maggio.
Di seguito il testo completo inviatoci dal gruppo “Amantea 5 stelle”

Anche  Amantea 5 Stelle – scrivono gli attivisti - era presente in piazza Caloprese a Scalea all’incontro con il senatore Nicola Morra.
Contenti di vederlo e stupiti che un senatore della Repubblica arrivi senza scorta senza auto blu e si fermi in una piazza a parlare con i cittadini, affidandosi alle loro domande e dicendo tra l’altro “voi  siete i miei datori di lavoro ed io sono al vostro servizio”.
Parole inconsuete per un uomo politico, come inconsueti sono i contenuti: il discorso sulla coerenza e il mono-mandato che nessun parlamentare dovrebbe tradire con i classici cambi di fronda, il discorso sulla stampa e gli ultimi fatti di Calabria Ora, il caso Gentile e i sottosegretari con carichi pendenti, il monito rivolto a tutti di diventare cittadini attivi e responsabili e di controllare la politica.
Un impegno il suo – continua il comunicato - non fatto solo di parole ma di fatti e sul campo, ovunque venga chiamato come d’altronde fanno tutti i parlamentari pentastellati. Tanti i richiami alle vicende locali: l’emergenza rifiuti, l’inquinamento con il caso Marlane a Praia  e  le navi dei veleni ed il fiume Oliva ad Amantea.

È così che anche noi - concludono i 5 stelle di amantea - abbiamo voluto aprirci a Morra e confidargli le nostre speranze, i nostri desideri e le nostre aspettativo attraverso il nostro portavoce Francesca Menichino, che come potete osservare dal video si è rivolta a Morra senza giri di parole e parlandogli con il cuore".

Pubblicato in Cronaca

Si avvicinano le Amministrative di Maggio ed le voci su liste di candidati, su Sindaci pronti a cambiare il paese ed ipotetici incontri sottobanco tra politici si ripropongono in ogni angolo di Amantea, ma a sentirle tutte le liste sarebbero 9 o meglio tante sono le persone che pensano di dover o poter cambiare le sorti di Amantea. Noi siamo fiduciosi che possa arrivare anche la decima

Se giri per Amantea ne senti tante anche perché pure i commercianti sono davanti alle porte dei propri negozi, ahimè, vuoti di clienti.

Due gli argomenti. Il primo è quello economico. Mancanza di lavoro, mancanza di clienti, eccesso di tasse; la gente sembra sull’orlo della disperazione.

Il secondo, più, lieve è quello delle prossime elezioni amministrative.

Sono poche le persone che non siano state nominate per far parte di una lista.

Sui marciapiedi di Via Margherita e di via Vittorio Emanuele si formano distinti gruppi ed uno dopo l’altro escono tantissime liste.

Le elenco:

  1. La Nuova primavera, della quale, a giorni, sarà scelto il candidato sindaco;
  2. L’M5S del quale, a giorni, si saprà se parteciperà o meno alle elezioni amministrative e che resta subordinata all’ottenimento del simbolo del movimento;
  3. Il gruppo di Campora SG nel quale, per ora, si identificano Totonno Veltri, Gianluca Cannata, Luca Ferraro, Mario Bruno, Raffaele Romano, Davide Viola, ma che potrebbe crescere. Un gruppo che, se necessario, potrebbe avere quale candidato a sindaco di superamento nientemeno che Michele Vadacchino;
  4. Il gruppo di Paolo le Rose;
  5. Il gruppo di Sante Mazzei e Marcello Socievole;
  6. Il gruppo di Tullio Lupi;
  7. Il gruppo di Rocchino Giusta con Spirito Libero;
  8. Il gruppo di Peppe Sabatino, GB Morelli e Sergio Tempo, per il quale comunque resta il problema di trovare il candidato a sindaco;
  9. Il gruppo di Nicola Gaudio;

Caspita! 9 possibili liste. Un numero mai visto ad Amantea.

Poi viene in mente che se si riuscisse ad arrivare a 10 si potrebbe dar luogo addirittura ad un campionato tra le liste, da giocare con la formula tipica degli scontri diretti e della graduatoria e facendo infine partecipare alle consultazione solo i primi 4.

Già ma come potremmo avere anche la decima lista?

Niente di più facile.

Proviamo a vedere se ad Amantea c’è ancora la sinistra od il centro sinistra o se invece sono rimasti solo pseudo “uomini di sinistra” che avendo perso l’ orientamento girano intorno a se stessi e non riescono ad incontrarsi tutti a sinistra o dal centro verso sinistra.

Qualcuno sorride ed ho l’ impressione che appena torna a casa comincia a palleggiare

Pubblicato in Primo Piano

Quando mi ritorna alla memoria che Amantea è stato il primo comune italiano a fare una giunta DC-PCI di compromesso storico sento una profonda e totale amarezza.

E mi chiedo dove siano finiti quegli uomini capaci di superare chiusure politiche che venivano considerate insuperabili. Si trattava di mediare costantemente ma avendo sempre di mira il bene futuro del nostro paese.

Con quella ardita scelta si intendeva avviare la politica locale su una rotta totalmente nuova e che fosse capace di aiutare lo sviluppo di Amantea.

Non andò bene.

E quale conseguenza vennero le liste civiche, quella micidiale invenzione che serviva agli audaci per conquistare e detenere il potere locale, giocando con abilità sulla propensione al levantinismo che in Amantea non è mai mancato e che divenne prepotente quando i partiti si sciolsero come neve al sole, e per via di questo scioglimento, si ricomposero a valle come le acque che vanno verso la fine.

Scomparsa la DC potevano mai scomparire i Democratici Cristiani ? Scomparso il PSI potevano mai scomparire si socialisti? Scomparso il PCI potevano mai scomparire i comunisti? E via di seguito.

E divenne logico, accettato, che si facessero salti pindarici per sopravvivere alla moria delle vacche!

Uscì fuori prepotentemente l’uomo politico scaltro, furbo, truffaldino; spregiudicato e insincero.

E piacque.

Piacque a quel popolo che era stato sempre distante dalla politica e che ora la sentiva sua perché il suo idolo politico si prestava ad ogni sua esigenza. Od almeno faceva finta.

Nacque la politica dell’”adienza”, cioè dell’ipocrita rispetto dell’uomo qualunque, in luogo della ricerca del mediatore ed abile governatore: come a dire , levantina la politica, levantina la società.

E fu il tempo del “ unn’a potutu, ca unn’a potuto, ma almenu mè statu a sentiri”, come a dire ci sono anch’io , non sono solo”.

Fu l’inizio della fine. La fine dell’etica, della dignità, della certezza del diritto, della correttezza morale, amministrativa.

Si rubava il futuro e nessuno si lamentava perché ognuno aveva almeno la sua briciola, la sua “mullica” e comunque la sua “adienza”. Poveri fessi, intanto c’era chi metteva le mani sulla città!

Il fenomeno della liste civiche continuò coinvolgendo un “popolo politico” talmente levantino che gli era consentito essere” civico” nel comune, “partitico” nelle altre cariche ed espressioni( provincia, regione, stato, europa) cioè là dove le liste civiche non arrivavano.

E terribile a ricordarsi ci fu chi pensò perfino di nobilitare le liste civiche per differenziarle dalle precedenti ed avversarie , esattamente come avveniva per i partiti.

Illusione? NO. Ipocrisia!

Ma ancora più terribile è che questo fenomeno “ social-politique” continua e ci avvicina all’orlo dell’immenso strapiombo sul quale vive ( vive?) la città.

Ancora una volta ci si avvia alla composizione di una lista civica di “levantini” nella presunzione che essa vinca, come a dire i politici ( di maggioranza e di minoranza) sono sempre gli stessi se non sono addirittura peggiori.

Il potere per il potere all’insegna “ e china c’è miegliu i mia?” , se non del “ ummè veniri sutta, tu fazzu vidiri iu…!”

L’unica speranza (ma chi di speranza vive, di speranza muore) è che, nel mentre, la società amanteana abbia preso consapevolezza della necessità della dignità , della onestà, della giustizia, quali motori del mondo, ed alle prossime elezioni li mandi al diavolo .

Oppure che nascosto da qualche parte, sott’acqua, ci sia un sommergibile armato, pronto a sparare i suoi missili……

Pubblicato in Politica

Che grande confusione. Più passano i giorni e più diventa confuso il panorama politico. Confuso nel senso che si vede sempre meno.

Sarà la foschia. Sarà la distanza. Sarà la scarsa comunicazione. Sarà che le riunioni sono sempre più riservate e chiuse : parliamo di salotti non di assemblee alla Gabbiano!

Però qualcosa viene fuori.

Ricordate il gruppo dei camporesi che aveva scelto la linea della unità per essere espressivi?

Beh . Aveva incontrato Sabatino e Tempo. Poi aveva incontrato la Nuova Primavera. Infine ha incontrato Tullio Lupi. Così identificando le compagni credibili e non concorrenti.

A tutti aveva chiesto di entrare insieme per concorrere alla vittoria, convinti come sono che apportando i loro voti la liste nella quale entreranno sarà quella vincente

In politica non si sa mai prima cosa succederà. Ma quella del gruppo Totonno Veltri, Gianluca Cannata, Luca Ferraro, Mario Bruno, Raffaele Romano e David Viola potrebbe essere una ipotesi teorica ma dotata di un certo fascino.

Almeno Tullio Lupi ci ha creduto se è vero che ha declinato l’invito nella considerazione che il gruppo sarebbe TROPPO ingombrante e pericoloso.

Ve l’immaginate in gruppo reso monolitico dalla comunanza degli interessi frazionali come diverrebbe condizionante per chiunque?

Un sindaco così condizionato sarebbe costretto ad accettare tutto e durerebbe molto poco.

Ed allora dicono che Lupi li abbia salutati ed abbia fatto loro gli auguri di trovare una lista che li accetti ma ben sapendo che non sarà possibile.

Ed allora ecco l’idea: allarghiamo e facciamo una lista di Camporesi o soprattutto di camporesi .

Già ma chi aggreghiamo?

E chi farà il sindaco di questa lista di camporesi?.

Che ci crediate o no la soluzione sembra sia stata trovata e sono stati individuati alcuni camporesi che al momento sarebbero impegnati con altre liste ma che saranno invitati a staccarsi per aderire a questa lista unitaria e che avrebbe ottime change di vittoria visto che Amantea è spaccata in mille aree non compatibili l’una con l’altra

Non solo.

Che ci crediate o no sembra ce sia stato individuato anche un sindaco di esperienza e di superamento.

Indovinate chi?

Dai sforzatevi! E’ semplice.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Semel in anno licet insanire. Carnevale è passato ( anche se se ne sentono gli effetti e gli effluvi tardivi di una ubriacatura della quale Amantea potrebbe fare a meno, dovrebbe, anzi, fare a meno) per cui ora è tempo di cominciare a ragionare( sempre che gli interessi e le pulsioni non vincano sui sentimenti, sempre che ,cioè, la tasca non vinca sul cuore ).

Ed Amantea, come tanta parte della Calabria, storicamente abituata a fare riferimento non agli eserciti ma ai condottieri, rivolge la sua attenzione ai sindaci.

E’ dietro ai sindaci che si formano le schiere. Sono i sindaci che realizzano i desideri degli individui che, logicamente, ad essi si rivolgono.

Anzi identificano il resto della “corte” con le stesse capacità o qualità dei sindaci.

Fatta questa breve premessa cominciamo a parlare dei possibili candidati sindaci

Cominciare dalla lista Nuova Primavera è un fatto obbligato. Si muove più degli altri e si muove soprattutto alla luce del sole, comunicando a tutti quello che fa, gli incontri che promuove, quello di cui discute. Diversamente da tutti gli altri che fanno i loro incontri in salotti , buoni e meno buoni, e che tentano di realizzare il consenso usando l’attuale potere( di come se ne potrà parlare, a cominciare dalla magistratura) o compensando eventuali interessi più o meno professati, leciti o meno resta da vedere.

Sono principi di democrazia e trasparenza che se applicati perfino in questa fase di ricerca del consenso elettorale preludono, in caso di governo, alla riaffermazione anche in caso di governo del paese.

Parliamo di un comportamento voluto da tutti i componenti della lista, ma affermati costantemente dal portavoce Gianfranco Suriano.

Un portavoce oggi ma del quale la comunità ritiene di non poter fare a meno in futuro.

In quale ruolo? Ma sicuramente in quello di candidato sindaco.

E perché no? O se volete perché si?

Beh, stando a quello che si coglie tra la gente e fermo restando che tutti siamo in attesa di vedere la lista nella sua composizione totale, Suriano ha maturato una forte esperienza politica( e sindacale) a fianco a Franco Tonnara del quale è stato amico, prima ancora che fido sodale. Ma Gianfranco Suriano è stato anche capace di restare senza il potere ( normalmente espresso dalla carica di assessore) accettando senza fiatare le scelte che lo hanno visto defilato.

Vi sembra poco un equilibrio siffatto?

Per molti amanteani che vedono la fibrillazione di decine ( in pectore di centinaia) di candidati sindaci senza alcuna esperienza( solo perché sono innamorati follemente di se stessi) , senza esperienza politica alcuna, senza alcuna conoscenza dei problemi della morente Amantea, un candidato idoneo costituisce una garanzia di totale cambio di passo della politica amanteana alla ricerca di quelle garanzie di correttezza, democrazia, trasparenza, efficienza di governo della cosa pubblica che non si vedono da tempo.

Questo è quanto percepiamo ma se saremo smentiti ne prenderemo atto.

Pubblicato in Politica

La frase è tratta da una favola di Andersen nella quale un imperatore vanitoso si fa raggirare da alcuni abili truffatori che gli propongono abiti in un nuovo tessuto meraviglioso che risulta invisibile agli sciocchi. Per ostentazione del re e compiacimento della corte nessuno contesta tale inesistente tessuto.

La frode è svelata da un bambino innocente che, appunto, esclama: "il re è nudo" durante la sfilata del re con i nuovi abiti.

La frase indica appunto "la verità vista con gli occhi di un bambino, verità vista da un innocente, quindi sincera e non "filtrata" da chi vuole compiacere una autorità come appunto quella di un re o segue le dicerie dei più.

La frase indica appunto un bambino, che privo di pregiudizi ed influenze,quindi obiettivo, per primo tra molti, dichiara candidamente quella che è la verità sotto gli occhi di tutti.”

Da allora, l'espressione "il Re è nudo" ha assunto un preciso significato simbolico quando si mettono….a nudo le debolezze delle pubbliche autorità.

Re o regina è la stessa cosa. Anche se nei luoghi comuni qualcuno potrebbe anche azzardare che se bisogna scegliere forse è meglio la regina nuda che il re nudo. Forse. O forse no! Dipende dal re e dipende dalla regina.

Il dilemma però non sembra solo questo, quanto se esistano ancora bambini ( od anche anziani dal cuore di bambino) capaci di dire la verità o se anche loro siano diventati cortigiani come tanti altri in questo nostro paesino nel Tirreno cosentino.

Un paesino dove pochi vedono il re nudo, la regina nuda, gli stessi membri della corte nudi. Un paesino dove anzi in tanti invidiano il re nudo e la regina nuda perché vorrebbero essere al loro posto, …anche se nudi!

Un paese meraviglioso dove la gente non fa distinzione di specie, di genie, di ruolo, di cultura, e perfino di onestà , dove la gente si incontra per gruppi parlandosi addosso ma senza che nessuno ascolti, e dove la forma vince sulla sostanza, dove i “tumaschj” sono la esemplificazione della finta ricchezza e la conferma della povertà, dove la linea tra il bene ed il male, la correttezza e la scorrettezza, non è solo sottile ma curva costantemente a secondo del bisogno o della utilità, dove i sentimenti sono per lo più finti, dove il mestiere vincente è la cortigianeria ipocrita e menzognera, dove i codardi sono ben nascosti e si camuffano per non farsi vedere, dove la lealtà finisce con la à ma non si sa cosa sia mai stata, cosa sia.

In questo paese anche i principini sono nudi ma nessuno sembra volerlo evidenziare.

E tutti aspettano che “altri” dicano quelle verità che in fondo sappiamo in tanti ma che neghiamo in tanti.

Ed aspettando Amantea è nuda e muore.

Volevamo pubblicare da tempo questo scritto, ma aspettavamo per verificare se fosse completo. In questi giorni ci siamo accorti che mancava la cosa più importante e per questa ragione abbiamo integrato il titolo.

Gia! Avevamo dimenticato che “Il re è nudo e la regina dovendo succedergli si incazza” . ahi visto mai che poi spogliano anche me e scoprono quanto sono perfino peggiore del re?

Pubblicato in Politica

Ecco un’altra certezza nella politica amanteana.

Dopo la rinuncia di GB Morelli alla candidatura a sindaco da noi annunciata in anteprima e subito ripresa ed ampliata da un attento quotidiano locale, ecco l’altra.

Il PD di Magorno sarà protagonista nelle prossime consultazioni amministrative di maggio.

La notizia è resa nll’occasione degli auguri formulati all’onorevole Magorno proprio dal PD di Amantea e Campora SG.

Ecco il testo:

“Auguri di buon lavoro all’on. Ernesto MAGORNO

Segretario Regionale del PD

Gli iscritti, i simpatizzanti e i giovani del circolo del Partito Democratico di Amantea e Campora San Giovanni, che alle primarie dello scorso 16 febbraio hanno sostenuto Ernesto Magorno, esprimono grande soddisfazione per la sua elezione a segretario regionale e per quella di Peppino Vallone a presidente del PD Calabria.

Conclusa l'era dei commissariamenti, il PD Calabrese ha finalmente un Segretario. Ci auguriamo che il PD diventi casa comune per gli iscritti su confronto di idee democratiche e programmi condivisi.

Grazie al lavoro degli iscritti si è contributo fattivamente alla vittoria di Ernesto Magorno all'assemblea regionale. Ricordiamo che sono 434 le preferenze ottenute tra Amantea e Campora San Giovanni. Il risultato conferma il proficuo lavoro che il circolo sta svolgendo nel territorio e che lo vedrà protagonista nelle prossime consultazioni amministrative di maggio.

Amantea 24.02.2014

Pagina 2 di 2
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy