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Le inattese dimissioni di Sergio Tempo hanno creato un grosso problema, non solo per la necessità di sostituirlo ma anche di affidare le sue tante deleghe.

Fuori Sergio Tempo, il problema che si è presentato è stato triplice.

 

 

Il primo è quello che ovviamente Sergio Tempo per coerenza deve passare alla opposizione e dai nuovi banchi sarà attaccato ma potrà anche attaccare denunciando quanto fino ad ora non riferito per l’impegno di rispetto della “deontologia partitica”.

Impegno che ora è venuto meno allorchè i suoi ex colleghi lo hanno di fatto espulso dalla maggioranza solo per aver detto quanto finora taciuto!

Quasi a confermare che la verità non paga.

Il secondo è quello che le sue competenze dovranno essere affidate o meglio trasferite ad una persona con la quale lui ha un buon rapporto così che possa essere indotto per rispetto dello stesso ad evitare forti critiche al suo futuro comportamento.

E comunque ad un tecnico cioè a Cannata. Almeno per quanto riguarda il bilancio ed i tributi.

Il terzo è quello che sintanto che le bocce erano ferme nessuno entrava in campo, ma ora che, giunti a metà della consiliatura, si propone il rispetto dell’impegno al cambio radicale degli assessori resta anche il problema di conservare la stessa giunta.

Il problema in sostanza è chi scegliere al posto di Sergio Tempo?

Uno qualsiasi, certo, qualificato se possibile, ma anche migliore, più impegnato sulla strada, a contatto con la gente.

E questo nuovo assessore è ormai certo sia Caterina Ciccia che non ha mai nascosto l’impegno del sindaco nei suoi confronti.

Ma ci staranno gli altri?

Non è solo Ciccia ad attendersi il posto di assessore.

E basta un altro passaggio verso la minoranza ed avremmo una maggioranza di 8 consiglieri più il sindaco ed una minoranza di 8 consiglieri

Una fragilità inaccettabile.

Per questo è necessario che vengano rispettati altri consiglieri che non si ritengono certamente inferiori agli attuali assessori.

E poi c’è il problema di Campora San Giovanni che non può più accettare di avere un solo assessore peraltro scarsamente espressivo.

Non dimentichiamo infatti che Alessandro Salvatore è già passato con la minoranza

Ora restano in quel di Campora SG Elena Arone ed Adelmo Mannarino.

Ambedue scalpitano ed in particolare la prima.

In questo modo gli assessori camporesi sarebbero 2 sui sei componenti della giunta. Cioè un terzo e non un sesto come sono ora.

In caso contrario non sarebbe impossibile una forte reazione politica.

Già. Ma chi deve uscire ?

Antonio Rubino od Emma Pati?

Bella domanda.

Chiunque venisse tolto sarebbe intesa come una inaccettabile punizione.

Domani , però, sembra che il sindaco scioglierà le riserve.

E comunque restano altre fibrillazioni.

Pubblicato in Primo Piano

La notizia era stata anticipata da un noto quotidiano locale evidentemente informato da voci interne alla amministrazione comunale.

 

E sembra che la notizia ci sia. Ci sia tutta. Anzi una notizia multipla.

La prima è che il sindaco avrebbe tagliato la testa di Sergio Tempo.

Le ragioni saranno esposte nel decreto sindacale di sfiducia anche se la formula tipica generalmente usata è quella della perdita del rapporto fiduciario.

Normalmente il diritto del sindaco alla revoca sembra perfetto discendendo da quanto disposto dall’art 46 del Dlgs 267/2000 , comma 4 là dove si legge che” Il Sindaco può revocare uno o più Assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio”.

Ma secondo i pronunciamenti della giurisprudenza se in verità il potere di nomina e revoca dell’Assessore da parte del Sindaco non è messo in discussione, è oggetto di discussione l’uso che del potere di revoca si fa perché esso non può discostarsi dall’interesse della collettività amministrata.

La domanda da porsi , allora, è questa : che cosa succede se l’Assessore prende le distanze dell’operato del Sindaco per motivi che riguardano il buon andamento e l’imparzialità della P.A. di cui all’art. 97 della Costituzione?

Interessante è la sentenza n. 1073/08 del T.A.R. Puglia-Lecce, Sez. I, sentenza con la quale ha sospeso il provvedimento di revoca “con il quale il Sindaco ha revocato l’incarico nei confronti di un Assessore, motivato dal fatto che quest’ultimo avrebbe tenuto un comportamento incompatibile con l’indirizzo politico della Giunta per il fatto che lo stesso, in una seduta del Consiglio Comunale”.

 

Se allora la notizia è vera occorre sapere se Tempo intenderà accettare di essere l’agnello sacrificale della politica amanteana.

La seconda notizia, è che nel posto di tempo subentrerà Caterina Ciccia, come avevamo anticipato.

La terza notizia è che ci sarà una distribuzione delle cariche di Tempo.

Il Bilancio sarà assegnato all’assessore Cannata.

Le partecipate saranno assegnate a Rubino.

I lavori pubblici saranno assegnati a Caterina Ciccia.

Sembra che ci saranno poi anche alcune rotazioni delle cariche assessorili.

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Questa la nota del M5s:

“Oggi come ogni domenica mattina si tiene il consueto mercato domenicale.

Sono mesi che ci stiamo occupando del mercato

e dei suoi diversi problemi segnalati dagli ambulanti, che sin dall’inizio di questa consiliatura chiedono servizi, controlli, regole.

E invece ottengono solo riunioni e promesse, come quelle della consigliera Ciccia che ancora potete leggere sul profilo del Comune di Amantea alla data del 7 marzo e che diceva:

“ In occasione delle diverse problematiche sollevate dai venditori ambulanti del mercato domenicale che regolarmente sono titolari di concessione, l' amministrazione comunale ha ritenuto opportuno incontrarli e scardinare i loro bisogni.

Occorre intervenire tempestivamente innanzitutto per dare loro la dignità di lavorare. 
Vogliamo invitare coloro i quali erano assenti a segnalarci le loro esigenze.
Il Consigliere delegato Caterina Ciccia”

Inizio modulo

Il 7 marzo infatti si è tenuta una riunione, l’ultima delle tante, e c’eravamo anche noi: tante promesse, prima fra tutte la cosa più semplice il rispetto delle regole attraverso la presenza efficace dei vigili e la lotta all’abusivismo.

Cose normali e dovute, come anche la costruzione dei servizi igienici, che si era detto Pileggi avrebbe realizzato entro giugno.

E invece niente bagni e niente di niente, e alla fine del mercato non è improbabile trovare anche bisogni umani tra i rifiuti.

Gli ambulanti hanno anche messo per iscritto con la data del 16 aprile le loro richieste informando anche le forze dell’ordine, ma nulla è cambiato.

E il mercato continua ad essere terra di nessuno, un po' come tutto il suolo amanteano dove indisturbati operano gli abusivi a danno di chi regolarmente paga e a danno delle casse comunali e della collettività.

E così aumentano inesorabilmente i “buchi di bilancio”, emersi in tutta la loro gravità nel consiglio comunale di venerdì scorso.

A tali problemi si aggiungono anche quelli con la società di riscossione della TOSAP ( tassa per l’occupazione del suolo pubblico) che quando il 18 settembre abbiamo registrato questo video erano già sette settimane che, per volontà dell’ufficio commercio, non va a riscuotere il tributo dagli spuntisti.

Perché? Pare che la volontà dell’amministrazione sia quella di risolvere anticipatamente il contratto?

E pare che non pochi siano anche là i debiti maturati.

Un’altra situazione grave che potrebbe comportare altri danni ed altri contenziosi legali, in cui l’ente si imbarca con una leggerezza impressionante.

Forse molti non sanno che il mercato domenicale di Amantea rappresenta una entrata cospicua per le casse perché ci sono circa 80 posti assegnati che vengono pagati regolarmente (forse non tutti) in modo anticipato.

E sono questi cittadini ed esercenti che aspettano risposte e le aspettano sinora inutilmente.

Inevitabile ad Amantea, di fronte ai tanti, tantissimi abusi consentiti da chi dovrebbe evitarli e reprimerli, pensare alla frase di Alvaro : “La disperazione peggiore di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile”.

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Sergio Ruggiero risponde a Giusy Osso.

“Nella Minoranza incriminata ci sono anch’io, avendo abbandonato l’ultimo Consiglio per protesta proprio a causa, tra l’altro, della mancata convocazione delle Commissioni.

Pertanto mi sento interessato dai rilievi mossi dalla Consigliera Osso, precisando che a me le Commissioni non servivano “per non andare a lavorare” dato che svolgo l’attività di architetto libero professionista.

Io volevo semplicemente dare un contributo alla soluzione di tanti problemi di gestione della città e del territorio, sui quali, a mio parere, l’Amministrazione sorvola con leggerezza preoccupante.

E’ proprio questo il punto, altrochè.

E il dramma nel dramma, aldilà di qualche segno di buon senso e ragionevolezza che pure riconosco, è che la Maggioranza ha nominato alla presidenza delle Commissioni tutti propri componenti, neutralizzando di fatto, non so dire quanto intenzionalmente, l’unico strumento operativo di cui può disporre un consigliere d’Opposizione che voglia interessarsi a cose serie.

A questo punto non resterebbe che la rissa politica, territorio che personalmente non gradisco e neppure mi interessa praticare.

Ciò che scrive la Consigliera Osso è un evidente tentativo di mistificare la realtà, bollando come “inconcludente e demagogica” una protesta atta invece a scardinare una pratica politica deteriore, imprigionata in uno schema obsoleto che in nessun modo può rappresentare la tanto agognata svolta, ne la può rappresentare qualche giovane rampante ebbra di un effimero protagonismo, convinta che l’età e l’appartenenza al genere femminile da sole realizzino qualità e garanzia di rinnovamento.

Qualcuno le ha nominate “summastre”, ma non vorrei dare spunto a Caterina Ciccia di accusarmi, come ha fatto l’8 marzo in un pubblico intervento, per una presunta discriminazione di genere all’indirizzo dell’amica Linda Morelli che, ricordo, ho epitetato “zerbino della Maggioranza”.

A Linda ho chiesto scusa per la caduta di stile, ma io avevo fatto un ragionamento politico, e ne avevo chiesto le dimissioni in quanto Presidente del Consiglio, indipendentemente dal genere femminile al quale appartiene degnamente, snocciolando alcune tonnellate di ragioni.

Rilievi gravissimi che, invece di stimolare qualche sana riflessione, hanno scatenato una specie di delirio dell’infallibilità, e così la novella suffragetta Caterina Ciccia, con solidaristica empatia, l’ha sparata grossa citando “parolacce” di cui sarebbero vittime le Consigliere, ohibò! o “una cosa veramente bruttissima da parte di un Consigliere” che sarei io, finendo per confondere vittime e carnefici, l’inettitudine politica con il “sacrificio di santa Maria Goretti”.

Ma mi faccia il piacere!

La critica politica non ha proprio niente di discriminatorio.

Per dire, in quello stesso Consiglio io e Rubino ce le siamo cantate alla grande, ma né io né lui abbiano notificato alcunchè alla Corte suprema dei diritti umani.

E va bene, Caterì: un applauso non si nega a nessuno.

Ho richiesto formalmente la pubblicazione sul Sito comunale di tutte le interrogazioni rimaste senza risposta, gli Atti e le richieste di Commissioni consiliari rimaste puntualmente senza seguito, invitando le altre Minoranze a fare altrettanto, così vediamo se la mia protesta era demagogica o era tesa a mettere in discussione questa mortifera politica del nulla, arrogante, appariscente, raffazzonata e inconcludente, ergo dannosa per sé stessa e per una Comunità che sta andando in frantumi, della quale l’attuale Maggioranza, l’unica a fingere di non essersene accorta, può fornire un discreto campionario d’interpreti perfette. Sergio Ruggiero

 

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Caterina Ciccia 2La comunità amanteana si prepara con gioia alla consueta Fiera di ottobre: un particolare appuntamento espositivo, figlio della storia, che si svolge nel periodo compreso tra il 30 ottobre ed il 2 novembre.

Ricco e variegato il programma degli eventi stilato dalla delegata del sindaco Caterina Ciccia. Si comincia  sabato 17 ottobre alle ore 18.00 con la sfilata delle majorettes di Amantea che non si era potuta svolgere domenica scorsa causa mal tempo, e domenica 18 ottobre alle ore 15.30 con lo straordinario corteo intitolato “Ferari armamuni e partimu”a cura e con la partecipazione gratuita dell’associazione NNS E NNC, il calendario prosegue con l’appuntamento di sabato 24 ottobre: presso la sala consiliare di corso Umberto I, il Rotary Club, a partire dalle ore 17, terrà un convegno sul tema “Due Fiere imperiali a confronto: storia, cultura ed attualità degli antichi eventi fieristici di ognissanti di Amantea e di San Giuseppe a Cosenza”.

«Domenica 25 ottobre alle ore 16 – evidenzia la stessa Ciccia – è prevista l’inaugurazione ufficiale della kermesse con l’investitura del Mastrogiurato, colui che nella tradizione sovrintendeva al corretto svolgimento delle trattative con la partecipazione di Klampete rievocazioni storiche,degli sbandieratori di Cava dei Tirreni (SA) e del gruppo folkloristico di Amaroni (CZ). Il 2 novembre avrà luogo la cerimonia di chiusura. Si tratta di momenti ed eventi da vivere tutti insieme, rinnovando lo spirito di aggregazione che è insito nella stessa Fiera. Grandi e bambini, giovani e anziani avranno l’occasione ed il piacere di trascorrere del tempo in compagnia».

L’ente municipale ha predisposto anche il piano di programmazione generale, per raggruppare le diverse categorie merceologiche in specifiche zone della città. Queste le vie interessate totalmente o parzialmente dalla presenza degli espositori: piazza Commercio, via Margherita, via Dogana, corso Vittorio Emanuele, piazza Cappuccini, via Della Libertà, via Nuova, via Trieste, via Verona, piazza Mercato Vecchio, piazza Mercato Nuovo, via Lepanto, Genova, via Nazionale e Lungomare.

Gli spazi saranno organizzati in moduli di massimo quattro metri di lunghezza. Ad intervalli di otto metri dovrà essere lasciato uno spazio libero per consentire l’accesso ai negozi ed alle attività a posto fisso. L’osservanza delle disposizioni è affidata alla polizia municipale, che vigilerà unitamente con le altre forze dell’ordine sull’intera manifestazione.

fiera

Gianfranco Nesi sia pure con vivo rammarico non sarà ancora una volta il presidente dell’ACD Amantea calcio 1927.

Ed allora se ne sta cercando un altro; un altro agnello sacrificale.

Sembra che sia stato trovato. Almeno questa è la voce che ci è pervenuta stamattina da parte di amici molto vicini alla squadra di calcio amanteana.

Il nome è quello del dr Giovanni Berardone, il podologo amanteano

Lo vedo a Santa Maria insieme a Gianfranco Nesi ed altri amici vicini alla squadra

Mi fermo e porgendogli la mano lo apostrofo” Presidente!”.

Resta perplesso, almeno inizialmente.

Poi arriva Salvino Amato ed anche lui lo saluta se non invoca per presidente

Si discetta su chi abbia messo in giro queste voci assolutamente infondate

Poi Giovanni chiude la discussione con un dichiarazione “ Vorrei leggere domani su Tirrenonews che io resto a disposizione della mia città di Amantea, che la mia professionalità resta sempre disponibile per l’ACD Amantea calcio 1927 , ma che non ho alcuna intenzione di rivestire il ruolo di presidente della squadra”

Poi saluta e va via.

E resta nell’aria, irrisolto, il problema .

Sembra di essere come ai tempi di Tonnara che poi passò il cerino a Gianfranco Suriano che riuscì ad uscire dalle sabbie mobili senza bruciarsi le dita.

A chi darà il sindaco Sabatino questo delicato incarico?

Si fanno due nomi, quello di GB Morelli e quello di Caterina Ciccia.

Ma corre anche un’altra voce quale è quella che i costi del campionato saranno pagati con un contributo erogato dai vecchi amministratori comunali, cioè con fondi statali.

Sarà vero?

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mezzogiorno-famigliaIl Comune di Amantea parteciperà nel prossimo mese di marzo al programma televisivo “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai 2 il sabato e la domenica a partire dalle ore 11.30. Si cercano i partecipanti.

La comunicazione ci perviene dalla pagina facebook della consigliera Giusy Osso, che scrive quanto di seguito riportato.

 

Per onorare al meglio tale impegno è volontà dell’esecutivo selezionare i componenti delle squadre e i contenuti da mostrare nel corso dei collegamenti normalmente previsti tra lo studio di Roma e le location più suggestive della città.
-La squadra che parteciperà ai giochi nello studio di Roma e quella che effettuerà le prove nel corso dei collegamenti dovrà essere formata da dodici componenti (sei maschi e sei femmine) di età compresa tra i 18 e 30 anni di bella presenza in video.

 

Tra esse dovranno necessariamente esserci:
una persona di età più elevata (tra i 45 e i 50 anni) di cultura medio alta (insegnante, avvocato, medico, farmacista o altro) che parteciperà ad un quiz di cultura generale;
un uomo o una donna che sappia cantare a ottimo livello musica leggera italiana;
una coppia di ballerini professionisti che sia in grado di danzare diversi generi tra quelli previsti dalla Federazione italiana danza sportiva (standard, latino – americano, caraibico);
nessun concorrente deve ricoprire incarichi politici.
Per quanto riguarda i contenuti da mostrare nel corso del programma sono ben accette tutte le proposte come ad esempio:

mezzi di locomozione curiosi o d’epoca: carrozze, bici, auto, moto slitte o altro;
balli folkloristici (non moderni);
musica popolare locale solo se accompagnata da balli;
rievocazioni storiche;
sbandieratori, tamburini o altro;
abiti tipici;
artigianato locale (legno, marmo, ceramica, pietra, rame o altro);
hobby curiosi e realizzazione di oggetti con materiali originali;
collezioni originali: no a fotografie, dischi o francobolli; si a macchine fotografiche d’epoca, organetti, bambole d’epoca;
enogastronomia: preparazione ed esposizione di piatti o prodotti tipici;
sport: campioni presenti in città che possono svolgere un’esibizione in piazza. Ovviamente non si parla di sport comuni, come pallavolo, calcio o basket, ma di sport meno conosciuti;
ricreare scene di una volta con oggetti e abiti in tema;
collaborazioni con i musei per consentire l’esposizione in piazza di alcuni oggetti.

 

La scelta dei concorrenti e dei contenuti verrà fatta dagli autori del programma sulla base dei provini che il Comune di Amantea invierà alla redazione.

Monica Sabatino Elena Arone Caterina Ciccia Giovanni Battista Morelli Antonio Rubino Paola Ruggiero Linda Morelli Emma Pati Ernesto Pastore Eugenio Mannarino Antonio Mannarino Autoscuola Adelmo Mannarino Franca Dora Mannarino Teresa Marinari Teresa Pirillo

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carnevale01Fruttuosa e costruttiva. La riunione che si è svolta nei giorni scorsi presso l’ufficio turismo situato nella piazzetta dedicata agli Amanteani nel mondo ha consentito di fare il punto sull’organizzazione del carnevale che aprirà ufficialmente i battenti il prossimo 15 febbraio.

 

Al tavolo di discussione si sono seduti il vice sindaco Giovanni Battista Morelli, il consigliere di maggioranza Caterina Ciccia, che cura i rapporti con le associazioni, il presidente della Pro loco Luigi Suriano e i referenti del comitato “Giuseppe Brusco” guidati dal coordinatore Salvatore Colla.

 

«Complessivamente – ha spiegato lo stesso Colla – saranno undici i carri che sfileranno per le principali vie della città: quattro sono attualmente in fase di realizzazione a Campora San Giovanni, altri quattro verranno completati ad Amantea, due a Belmonte Calabro e uno a Longobardi. Nella serata finale, fuori concorso, sfileranno anche altre due strutture prodotte dagli amici di Torremezzo di Falconara Albanese e Fiumefreddo Bruzio».

 

Il confronto sereno e pacato con l’amministrazione comunale ha consentito, sulla base delle esigenze mostrate dai carristi, di stilare il programma definitivo della kermesse: domenica 15 febbraio avrà luogo la prima parata dei carri e dei gruppi in maschera; il giorno successivo, lunedì 16 febbraio, si svolgerà la tradizionale festa dedicata ai bambini, cui seguirà la sagra della frittata di Carnevale, piatto tipico della tradizione; martedì 17 febbraio si terrà una nuova uscita delle strutture allegoriche, seguendo il consueto percorso che da via Margherita, all’altezza dell’incrocio con via Dogana, prosegue poi per piazza Commercio, corso Vittorio Emanuele e piazza Cappuccini, dove sarà montato il palco che scandirà il ritmo della festa. La giornata conclusiva, con la proclamazione del carro vincitore, è prevista per domenica 22 febbraio.

carnevale02

«Chiaramente – ha sottolineato il presidente Colla – adegueremo il programma a quelle che sono le condizioni meteorologiche. Tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito internet www.carnevalediamantea.it che consentirà a chi vorrà partecipare alla kermesse di essere sempre aggiornato sugli orari e sui vari appuntamenti in calendario».

 

La riunione ha permesso anche di mettere a punto gli orari per l’uso della palestra delle scuole medie che darà modo ai giovani che animeranno la sfilata di preparare al meglio le coreografie legate all’arrivo dei carri. Anche le sarte sono al lavoro per confezionare nei tempi previsti i costumi per le parate.

«Siamo soddisfatti – hanno dichiarato Morelli e Ciccia – per come si sono messe le cose. Rispetto allo scorso anno è aumentato il numero dei carri in concorso e soprattutto aumenterà la partecipazione dei giovani della città e del comprensorio, consentendo non solo ad Amantea, ma anche ai residenti dei centri vicini di vivere una grande festa popolare. Nei prossimi giorni organizzeremo un vertice con le forze dell’ordine per fare in modo che non ci siano imprevisti di alcun genere e che a regnare sia solo ed esclusivamente il divertimento.

Amantea è una città che sa mostrare il lato positivo dell’accoglienza non soltanto nel periodo estivo, ma anche negli altri mesi dell’anno, ecco perché rivolgiamo un invito a coloro che vorranno soggiornare nelle strutture ricettive presenti sul comprensorio per trascorrere insieme a noi qualche giorno di allegria e spensieratezza».

Carnevale finale 66

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L’Amministrazione incontra le associazioni

 

Si è svolta presso la sala consiliare di corso Umberto I l’atteso incontro tra i vertici dell’amministrazione comunale, rappresentata dal vice sindaco Giovanni Battista Morelli e dal consigliere di maggioranza Caterina Ciccia ed i referenti di alcune associazioni che operano sul comprensorio nepetino. Presente al tavolo dei relatori anche il presidente della Pro loco Luigi Suriano.

Ad introdurre i lavori è stato lo stesso vice sindaco che ha ricordato come queste riunioni “servono a creare momenti di confronto tra gli amministratori e la società civile. Una simbiosi che ha consentito di allungare la stagione estiva, proponendo eventi di alto profilo e manifestazioni finalizzate alla valorizzazione delle tradizioni e delle tipicità”. «Il nostro obiettivo – ha sottolineato Morelli – è rafforzare ancora di più questo legame, iniziando sin d’ora a programmare la prossima stagione estiva e a valorizzare il Campus dedicato alla memoria dell’ex sindaco Francesco Tonnara».

«Ad Amantea – ha poi aggiunto la Ciccia – sono presenti più di cento associazioni. Se ognuna di esse organizzasse, con il supporto dell’ente municipale, almeno due eventi nell’arco dei dodici mesi riusciremmo ad avere un calendario di oltre duecento manifestazioni l’anno. La verità dei fatti è che molti di questi gruppi di volontariato non sono attivi e non partecipano alla vita sociale della città. Credo sia giunto il momento di spulciare la lista e di dare merito a quelle associazioni radicate ed impegnate sul territorio».

L’incontro è servito anche per strutturare un programma in vista delle prossime festività natalizie. Da questo punto di vista per lunedì 17 novembre alle ore 17.30 avrà luogo, sempre preso la casa comunale di corso Umberto I, una nuova assemblea dedicata agli appuntamenti del Natale.

«Attendiamo – hanno spiegato Morelli e Ciccia – i contributi e le idee di tutti, senza preclusione alcuna. A tal proposito invitiamo ufficialmente all’incontro di lunedì anche le associazioni che non hanno potuto partecipare alla scorsa riunione».

Dalla parte delle donne.

La Consulta per le pari opportunità, presieduta dal delegato del sindaco Giusy Osso e composta da Franca Dora Mannarino, Lauretta Pagliaro, Giusy Porchia Marano, Miriam Bruno, Liliana De Luca e Franca Santelli inizia a muovere i primi passi.

«Dopo una prima fase – ha sottolineato la stessa Osso – dedicata alla suddivisione del lavoro e all’individuazione delle problematiche da affrontare siamo pronti a partire con una serie di incontri che potranno certamente favorire il raggiungimento dell’obiettivo prefissato: un ruolo egualitario della donna sia nella vita pubblica della città, sia in quella politica, sia in quella sociale. Come donne abbiamo già dimostrato di aver superato contrapposizioni e schieramenti. Si tratta ora di andare avanti e di entrare nel concreto della questione. Partendo da questo presupposto daremo vita quanto prima ad un flash mob contro il femminicidio dal titolo “Parole per non colpire al volto, ma per colpire il cuore”, seguendo un’idea proposta da Franca Dora Mannarino e Mario Lucio Pati. A coadiuvare la performance ci sarà l’attore Alberto Micelotta». Il flash mob è un termine coniato nel 2003 per indicare un assembramento improvviso di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, che si dissolve nel giro di poco tempo, con la finalità comune di mettere in pratica un'azione insolita. Il raduno viene generalmente organizzato via internet con l’ausilio delle posta elettronica e delle reti sociali.

«Ma non è questa – prosegue la Osso – l’unica iniziativa che abbiamo in cantiere. La Consulta, infatti, darà vita ad una stagione di convegni che si snoderanno nell’arco di sei mesi e che tratteranno tematiche molto vicine all’universo femminile, soprattutto in materia di prevenzione dei tumori. È necessario far comprendere alle donne la funzione svolta dalla prevenzione, eliminando tutti i fattori di rischio. In questo ambito avrà luogo anche una giornata dedicata allo screening con l’uso di un ecografo e di un mammografo. Il primo incontro è stato programmato per il prossimo 16 gennaio». La Consulta ha chiesto ed ottenuto dal sindaco Monica Sabatino l’uso di un locale situato nell’ala Est del Campus “Francesco Tonnara” per dare seguito agli incontri e per strutturare tutte le azioni rivolte alle donne.

SONDAGGIO ELEZIONI CALABRIA

Calabria Maran 9 Years ago
Elezione Calabria 2014: Andrai a votare? Se SI per chi?

Nella nostra regione si va al voto per le Elezioni Regionali.
Una buona occasione per fare una riflessione e votare per la tua terra.
Tra i politici, partiti e movimenti chi ti rappresenta di più in questo momento.
(Risultati OnLine solo a sfoglio aperto)

1
17

Voti

Voto
Cono Cantelmi - MoVimento 5 Stelle

9 Years ago

2
11

Voti

Voto
Mario Oliverio - Partito Democratico

9 Years ago

3
8

Voti

Voto
NON ANDRO' A VOTARE

9 Years ago

4
7

Voti

Voto
Wanda Ferro - Forza Italia

9 Years ago

5
3

Voti

Voto
Domenico Gattuso - L’Altra Calabria

9 Years ago

1 Voti rimanenti

jVoteSystem developed and designed by www.joomess.de.

Ciccia CaterinaAmantea. Nessuno può fermare l’amministrazione Sabatino nel suo procedere verso lo sviluppo della città, nemmeno le intimidazioni.
Sembra questo il senso contenuto nelle due odierne note stampa.
 

“ Impegno dell’assessore ai lavori pubblici per la transitabilità della ss18 - Nota Stampa Sergio Tempo

Prevenire il rischio isolamento non solo tra Amantea e Lamezia Terme, ma tra due intere provincie, quella di Cosenza e Catanzaro. Partendo da questo presupposto l’assessore ai lavori pubblici Sergio Tempo dopo essersi recato personalmente presso gli organi regionali competenti in materia, ha inviato una missiva al Dipartimento numero 9 della Regione Calabria, che si occupa nello specifico di infrastrutture, lavori pubblici ed edilizia residenziale, ed al prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao per fare in modo che non accada l’irreparabile. La Statale 18 a Sud del porto turistico, infatti, è a serio rischio crollo. Il mare è praticamente giunto sotto il costone che sorregge il rilevato stradale ed è assai probabile, come del resto si è già verificato nel recente passato, che possano registrarsi dei cedimenti.

«Fino ad ora – ha esordito l’assessore Tempo – siamo stati salvati dalle favorevoli condizioni meteorologiche, ma prima o poi il maltempo arriverà e con esso peggioreranno anche le condizioni del mare. Le onde, inesorabili, proseguiranno nella loro lenta, ma costante opera di erosione e se la Ss 18 dovesse crollare per l’economia del territorio sarebbe davvero un duro colpo. Per non parlare della viabilità: per raggiungere l’aeroporto di Lamezia Terme saremmo costretti a girare da Cosenza, via Paola. E non voglio neanche immaginare le problematiche dal punto di vista sanitario con l’impossibilità di raggiungere l’ospedale lametino in tempi ragionevolmente brevi».

Purtroppo anche la variante a monte della Ss 18 è da tempo inutilizzabile. Il crollo del ponte sul fiume Savuto, avvenuto nel 2008, ha di fatto cancellato una possibile alternativa alla Tirrena inferiore.

«L’Anas – ha rimarcato Tempo – è dovuta più volte intervenire con procedure d’urgenza per il rafforzamento della barriera radente posta a piede del rilevato stradale nella parte più esposta a rischio di danni e mareggiate. La stessa amministrazione comunale, consapevole dell’importanza dell’infrastruttura, con verbale di somma urgenza redatto il 22 aprile 2013, è intervenuta nell’esecuzione di ulteriori lavori a protezione, spendendo complessivamente 200 mila euro e contraendo un mutuo con la Cassa depositi e prestiti che era destinato ad altre opere di difesa costiera. Il Dipartimento 9 della Regione Calabria ha da tempo aggiudicato i lavori per la ricostruzione del litorale tra la foce del fiume Savuto ed il litorale di Paola, ma ad oggi il cantiere non è stato ancora aperto».

«È fuor di dubbio – ha concluso l’assessore ai lavori pubblici – che il problema va affrontato senza ulteriori indugi, considerando che da parte dell’Anas è giunta all’attenzione dell’ente comunale l’ordinanza numero 189/2014 che evidenzia come a seguito della mareggiata che si è abbattuta sul litorale tirrenico tra il 22 ed il 24 ottobre, a Sud del porto turistico si è venuto a creare un restringimento di carreggiata a causa del cedimento della scarpata per cui è stato necessario istituire il senso unico alternato di marcia. Una nuova azione da parte dei marosi potrebbe compromettere l’intera sede stradale, con l’interruzione completa del transito veicolare».

 

“ Riunione con le associazioni per programmare il futuro! - Nota Stampa Caterina Ciccia

Un incontro per definire l’immediatezza, ma soprattutto per guardare al futuro con rinnovato ottimismo ed entusiasmo. La delegata del sindaco per i rapporti con le associazioni, Caterina Ciccia, ha convocato per il prossimo 14 novembre alle ore 17.30, presso la casa comunale di corso Umberto I, un’assemblea con i referenti dei gruppi di volontariato.

«I motivi della riunione – ha spiegato la stessa Ciccia – sono due: da un lato la necessità di verificare quelli che possono essere gli eventi da pianificare in vista delle imminenti festività natalizie, dall’altro la necessità di spostare l’asticella in avanti, dando modo all’ente comunale ed alle stesse associazioni di programmare con notevole anticipo le proprie attività. Un comportamento che dovrà assurgere al ruolo di regola se vogliamo fare in modo di ottenere il massimo nel rapporto che intercorre tra gli eventi e la promozione della città».

Il tessuto sociale di Amantea è quanto mai ricco e variegato. Secondo le ultime stime fornite dagli uffici competenti sono oltre cinquanta le associazioni operative che nell’arco dell’anno propongono almeno un’attività in diversi campi e che contribuiscono alla crescita culturale della città.

«Il sindaco Monica Sabatino – ha concluso la Ciccia – ha detto più volte quanto sia importante che la cittadinanza partecipi in maniera attiva al percorso democratico definito dall’esecutivo e le attività sociali rappresentano da questo punto di vista un ingresso privilegiato. La recente fiera ha dimostrato che la gente ha bisogno di essere coinvolta e di sentirsi parte integrante di un progetto, ripartiamo da questo incontro per fare in modo che ciò s’avveri. La presente nota vale anche come invito alle associazioni interessate».

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