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Piazza FalconeIn tempo di Coronavirus non si può fermare la forza della memoria; ricorre oggi il 28° anniversario della Strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta uccisi appunto nell'attentato mafioso di quel 23 maggio 1992, una terribile pagina della nostra storia recente e a cui seguì il successivo 19 luglio quella di Via d’Amelio, in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino, una sequenza terribile che ha avvolto la parte bella, perché onesta, dell’Italia in una nube di sconforto, due date che il popolo italiano non deve dimenticare.

Oggi alle 17.58, ora della strage di Capaci, la delegazione di Centro Destra di Amantea composta da Vincenzo Lazzaroli, Fabio Garritano, Pino Veltri e Giuseppe Curcio, si è recata nella piazza Falcone-Borsellino, per osservare un minuto di silenzio e per deporre un fascio di fiori in memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

Insieme poi, abbiamo steso un lenzuolo bianco sulla lapide per onorare il loro ricordo ed il loro impegno. Un lenzuolo bianco a rappresentare una nuova pagina, da scrivere insieme ai nostri ragazzi per educarli alla bellezza della libertà da tutte le mafie.

Solo pochi giorni fa, grazie alla tenacia di Vincenzo Lazzaroli che si è interessato per far ripulire la piazza infestata dall’erbacce, siamo riusciti a ridare giusta rilevanza ad un luogo simbolo della Città, per troppo tempo, purtroppo dimenticato.

Sulla lotta alla mafia, non bisogna abbassare la guardia perché rappresenta ancora una minaccia reale, e la memoria seve come valore per non dimenticare.

Il sacrificio di questi valorosi uomini dello Stato, non deve essere vano, è la legalità che deve regnare in uno Stato di diritto, e per l’affermazione della legalità siamo chiamati tutti ad un impegno corale poiché, riportando le parole del giudice Borsellino, “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”

Solo l’onestà fa sentire e godere del profumo della dignità e questa appartiene solo agli uomini liberi e lontani dalle aggregazioni criminali.

                                                                                                                                                     Vincenzo Lazzaroli

                                                                                                                                                           Fabio Garritano

                                                                                                                                                                Pino Veltri

                                                                                                                                                       Giuseppe Curcio.

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comuneil coordinamento del Basso Tirreno Cosentino ha protocollato presso il Comune di Amantea la richiesta di un incontro con il Commissario Prefettizio, dott.ssa Antonia Maria Grazia Surace, alla quale i militanti di FDI del territorio vogliono rappresentare la situazione locale al fine di mettere a disposizione della commissione già insediatasi elementi utili al fine di meglio governare la Città in questi 18 mesi di loro permanenza.

Amantea non è città mafiosa, lo vogliamo dire con forza, è composta da cittadini onesti e operosi che non meritano l’etichetta attribuita dai media in seguito allo scioglimento del consiglio comunale, tra l’altro provvedimento giunto a consiglio dimissionario, è città di turismo, con strutture imprenditoriali di alta qualità, è città commerciale che ricopre un ruolo strategico su tutta la costa tirrenica, è città dell’agroalimentare nota a livello internazionale grazie alla Cipolla Rossa, è città di cultura con un dinamico tessuto sociale in cui operano numerose associazioni, ad Amantea si può vivere tranquillamente anche se negli ultimi anni si è vista costretta ad affrontare una crisi economica le cui radici non sono da ricercare solo nella politica come sarebbe facile dire, ma anche in fattori contingenti.

Se infatti l’amministrazione Pizzino non è riuscita ad intercettare e soddisfare le istanze dei cittadini, sebbene debbano tenersi in conto molti elementi che solo per esemplificare potremmo ricondurre anche al dissesto e alla carenza di personale oltre ad una evidente litigiosità interna dovuta al diverso orientamento politico della maggioranza, il provvedimento adottato sulla base di infiltrazioni delinquenziali è caduto sulla città come un fulmine a ciel sereno, incomprensibile da chi vive e opera all’esterno del palazzo comunale e per questo riteniamo utile è doveroso far conoscere le motivazioni che hanno condotto il Consiglio dei Ministri alla adozione di un provvedimento così pesante.

Siamo convinti che questa città saprà riscattarsi ancora una volta, avrà la forza dii recuperare l’immagine che si era costruita nel tempo attraverso l’impegno dei suoi cittadini, oggi popolo mortificato dal provvedimento adottato dal consiglio dei Ministri.

L’incontro che abbiamo chiesto sarà dunque utile per presentare tutto il buono che la città di Amantea ha da offrire, ci metteremo a disposizione della commissione per offrire spunti e proposte su come amministrare la nostra città, su ciò che a nostro avviso va affrontato sin da subito per salvaguardare l’economia del territorio, le tradizioni culturali, gli eventi, ovviamente in prospettiva di un rilancio che già deve guardare in maniera ottimistica oltre il drastico momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo.

Il coordinatore

Fabio Garritano

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meloniComunicato Stampa di Fratelli di Italia Amantea - Le considerazione post dimissioni del Sindaco Pizzino e del Commissariamento del Comune di Amantea

 

In questo memento particolarmente difficile per la Città di Amantea, dopo le dimissioni in massa della giunta e del consiglio comunale, e il successivo e gravissimo ulteriore commissariamento da parte del Consiglio dei Ministri, di cui comunque attendiamo di conoscere le motivazioni, è doveroso avviare una stagione nuova in cui i partiti politici presenti sul territorio devono fare da apripista, a questi è demandato il compito di far emergere ed affermare le forze sane presenti nella città, si può e si deve avviare un nuovo percorso, ma di questo deve essere in primis convinta la città tutta, onesti cittadini, imprenditori, operai, commercianti, uomini e donne impegnati nel sociale devo cambiare anche il modo di scegliere i loro rappresentanti nelle istituzioni, abbiamo bisogno di competenze e non di amici, parenti e compari spesso forzatamente prestati alla politica, la vecchia logica deve essere superata altrimenti Amantea è destinata ad indietreggiare ancora.

 

Fratelli d’Italia c’è!

La disastrosa esperienza del centrosinistra al governo della regione Calabria ha indotto gli elettori a guardare con entusiasmo alla coalizione di centrodestra poi premiata dalle urne.

La campagna elettorale per le regionali è stata caratterizzata da un rinnovato interesse per la politica, l’impegno e la presenza nei territori dei vertici nazionali ha trasformato una elezione amministrativa in una competizione non solo tra candidati ma anche tra partiti, infatti, anche i simboli hanno avuto un riscontro notevole, moltissimi infatti i voti di lista, questo può essere interpretato come una attenzione nuova degli elettori nei confronti dei partiti politici, i cui leaders nazionali hanno giocato un ruolo da veri protagonisti sulla scena politica regionale.

Anche Fratelli d’Italia ha ottenuto nel solo comune di Amantea 140 voti di lista, un dato, che se unito ai voti dei singoli candidati, ha portato il partito a conseguire sul nostro territorio oltre il 14,67%, percentuale superiore alla media provinciale e regionale e che colloca Fratelli d’Italia come primo partito in assoluto. L’esito elettorale è certamente anche frutto del lavoro di tutti i candidati che hanno visitato il territorio, tra tutti bisogna menzionare Gioacchino Lorelli, candidato residente nel comune di Amantea nonché Sindaco del vicino Comune di San Pietro in Amantea, sul quale sono confluite ben 501 preferenze nel nostro comune.

L’affermazione di Fratelli d’Italia ha non solo entusiasmato gli animi di chi da anni segue Giorgia Meloni e ha contribuito alla nascita in Calabria del movimento, ma ha creato i presupposti per il riavvicinamento alla politica e l’adesione al partito degli esponenti storici della destra locale i quali riconoscono oggi in Giorgia Meloni le qualità per guidare la destra italiana, una destra rinnovata e aperta a nuovi contributi.

Archiviata la fase elettorale, e in attesa che si definisca la Giunta regionale, il partito è già in azione e così si riprendono le iniziative che Giorgia Meloni ha già avviato a livello nazionale.

La dirigenza calabrese, i militanti e simpatizzanti, infatti, sono stati invitati dalla direzione nazionale a riavviare la campagna di sottoscrizioni per sostenere quattro progetti di iniziativa popolare:

1) modifiche agli art. 83,84,85 e 86 della Costituzione al fine di consentire l’elezione diretta del Presidente della repubblica da parte dei cittadini elettori;

2) abrogazione del secondo comma dell’art. 59 della Costituzione, concernente la nomina di senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica;

3) modifiche agli articoli 11 e 117 della costituzione, concernenti l’introduzione del principio di sovranità rispetto all’ordinamento dell’Unione Europea;

4) modifica all’art. 53 della Costituzione in materia di principi del sistema tributario e di limite alla pressione fiscale complessiva.

Il Coordinamento del Tirreno cosentino ha dunque invitato gli esponenti del territorio a raccogliere le firme a sostegno delle petizioni del partito che verranno effettuane nel comune di San Pietro in Amantea, grazie all’impegno di Gioacchino Lorelli e dell’assessore Danilo Caruso. Presto sarà avviata anche la campagna tesseramenti, organizzata e aperta la sede del partito ad Amantea con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per i cittadini, i dirigenti e gli eletti, dove discutere e affrontare le problematiche del territorio e creare proposte concrete che verranno portate nelle sedi istituzionali.

Il coordinatore

Fabio Garritano

Ci scrive l’avvocato Fabio Garritano, rappresentante di Fratelli d’Italia e già candidato alle scorse consultazioni comunali, il quale dice:.

“Nel rinnovare i complimenti a quanti hanno contribuito alla felice realizzazione del Carnevale di Amantea, ai carristi in primis, ma anche al Comitato “G. Brusco”, i cui pochi membri, con grande spirito di sacrificio, hanno traghettato questa manifestazione fino ad oggi, condivido, da ex carrista, ex membro del comitato organizzatore e cittadino, alcune considerazioni che non vogliono rappresentare una critica sterile, ma il mio pensiero, o meglio un contributo al fine di migliorare, se lo si vuole, una delle più belle manifestazioni che la nostra città offre.

Ormai lontani, ma non dimenticati i fasti degli anni 2000-2005, tutto si è svolto per il meglio, belli i Carri, tanto entusiasmo e tanta gente, certo tante le variabili che hanno determinato qualche lacuna rispetto alle ultime edizioni, pertanto se ci vogliamo accontentare possiamo dire che la manifestazione è riuscita, però se non vogliamo restare al palo la macchina organizzativa va rivista.”

Qualcosa va rivista dice il politico amanteano continuando:

“Già 10 anni fa, quando tutti i maggiori gruppi di carristi per varie ragioni, hanno abbandonato il carnevale, si evidenziavano le carenze organizzative di una manifestazione che aveva raggiunto rilevanza regionale; allora esisteva un regolamento e un programma a cui i carristi dovevano attenersi, oggi non mi pare che di esso non se ne abbia contezza, con inevitabili contrasti che sorgono in assenza di regole certe. Ogni gruppo fa ciò che vuole senza alcun controllo, l’importante è che realizzi il carro; ecco allora i problemi nell’attraversare il percorso, con danni ai manufatti stessi, la musica eccessivamente alta, i ritardi e la eccessiva lentezza nel giro del percorso”

Ed allora le domande:

“Ma andiamo con ordine, il carnevale è finito ma da domani cosa si potrebbe migliorare?

Il capannone da quando è stato realizzato (doveva rappresentare solo l’inizio di una stabile organizzazione), non è stato adeguato alle basilari norme di sicurezza, ne c’è stato un minimo investimento in materiali e attrezzature per permettere ai carristi di lavorare con gli adeguati strumenti già a partire dal mese di ottobre, cosa che avrebbe anticipato l’inizio del carnevale e soprattutto garantito la conclusione il giorno del martedì grasso.”

Poi le proposte:

“I giovani carristi andrebbero supportati, già nella fase di progettazione, da esperti della materia, architetti, costumisti, decoratori, elettricisti, fonici ecc., un corso di cartapesta e magari il confronto con qualche carrista di lungo corso sarebbe un grande aiuto.

Altro annoso problema è il recupero delle risorse finanziarie, in questo dovrebbe emergere la capacità del Comitato (per quello che ne è rimasto), non è cosa facile ma nemmeno impossibile, ci si deve organizzare. Scomparsa la riffa/lotteria che rappresentava una fonte di finanziamento immediato per i giovani carristi, abbandonata anche la votazione popolare con il sistema “un euro un voto” che era stata studiata per coinvolgere il pubblico e allo stesso tempo recuperare fondi, i giovani sono per lo più finanziati dai partecipanti e dagli sponsors, il contributo comunale c’è ma arriva in ritardo e comunque non sarebbe sufficiente a coprire i costi.

I carri, meteo permettendo, dovrebbero essere posizionati su corso Regina Margherita sin dalla tarda mattinata, in modo da iniziare la sfilata alle 15 in punto, si potrebbe così riprendere l’dea, avviata ma non più proseguita, dell’inaugurazione delle sfilate, con taglio del nastro di “Rosinella da carcara”, personaggio simbolo del carnevale di Amantea.

Quasi assente il servizio d’ordine all’interno del percorso, a salvaguardia del pubblico e delle maschere, per lo più lasciato all’iniziativa dei singoli gruppi, con la collaborazione dei genitori, un tempo almeno un rappresentante del comitato si faceva carico di seguire e gestire un singolo carro.

E i bravi carristi? Anche a loro suggerirei di organizzarsi un po’ meglio, la gente guarda non solo le opere e le coreografie ma tutto ciò che succede, dunque alcuni comportamenti andrebbero evitati, mi riferisco all’utilizzo sfacciato di troppi alcolici, ad alcuni atteggiamenti sgradevoli (vedersi urinare il portone di casa non è una bella cosa, i bagni chimici potrebbero evitare il problema), alla mancanza di rispetto nei confronti degli organizzatori e infine al sistematico abbandono del proprio carro da parte dei figuranti.”

Infine il tasto dolente dei premi e soprattutto della Giuria:

“Tasto dolente da sempre, la Giuria. Si fanno i carri per divertimento ma la sfida, la competizione stimola e affascina, dunque bisogna agire con cautela e responsabilità, più trasparenza significa meno polemiche (che comunque ci saranno!). Mai i carristi hanno avuto l’onore di sfilare davanti ad una giuria, nominata per competenze specifiche, il comitato ha sempre preferito una giuria fantasma, eppure le polemiche potrebbero non trovare fondamento se la stessa fosse posizionata sul palco davanti a cui i carristi sfilano, con la consapevolezza di esibirsi davanti a chi giudicherà il loro lavoro. Richiamando la premessa, spero di non aver offeso nessuno, ma offerto uno spunto di riflessione, per il Comitato organizzatore, i Carristi e gli amministratori di questa città, consapevole che altre possono essere le idee per migliorare una manifestazione che non è solo amanteana ma comprensoriale con potenzialità enormi sotto molteplici punti di vista. Fabio Garritano”

NdR. Caro Fabio, grazie delle tue riflessioni, che rappresentano come sempre un equilibrato sforzo di verità in un mondo ricco, ieri ed oggi, di balle e ballisti, ipocrisia ed ipocriti. Sappi che c’è molto altro a cominciare dai tiepidissimi e contati applausi in piazza Cappuccini che celano una verità che non si vuole conoscere e far conoscere. Amantea è sempre più il paese della bugia. E forse è per questo che ha vinto il carro con Pinocchio!

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Amantea sembrava aver dimenticato le numerose intimidazioni a danno di politici e cittadini avvenute nel recente passato e sembrava essere ridiventata la cittadina tranquilla degli anni novanta e precedenti.

 

Oggi si sveglia con nuovi atti intimidatori ed ha paura. Gli Amanteani hanno paura di parlare, di esprimersi. Hanno, perfino, paura di essere visti tra i presenti del consiglio comunale straordinario e preferiscono frequentare il Campus per sentire canzoni e commedie teatrali che fanno sorridere. Al più una monacella od una pasta con la mollica per avere la bocca piena ed avere la scusa di non poter parlare.

In merito qualche domanda ed una auto domanda

Cosa ne pensi di quanto successo?

Stupore, preoccupazione e rammarico per quanto avvenuto, di certo la città costretta a subire l’ennesimo danno alla sua immagine.

 

Temi possa essere l’inizio di una nuova stagione di intimidazioni?

E’ scontato dire che gli eventi non sono opera di schegge impazzite della società. Sui motivi, autori ed eventuali mandanti potrà far luce solo un’attenta indagine della polizia giudiziaria. Se non si interviene celermente non sarà solo l’inizio di una nuova stagione di intimidazioni, si passerà ai fatti, lo Stato deve reagire, la società deve reagire.

 

Ritieni che la Magistratura e le Forze dell’ordine riusciranno a dare risposta all’esigenza di sicurezza della intera città e che sapranno assicurare i responsabili alla giustizia?

Confido nelle capacità della magistratura e delle forze dell’ordine, sebbene entrambe le istituzioni siano costrette a lavorare con un organico e risorse insufficienti. A loro la mia solidarietà e vicinanza e quella del mio partito, Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale. L’Arma dei Carabinieri farà la sua parte, ma la politica deve fare la sua. Conosciamo tutti lo stato in cui versa la caserma dei carabinieri di Amantea.Manca poi un presidio di sicurezza e legalità su Campora San Giovanni. Auspico quindi un impegno concreto della giunta per affrontare e risolvere queste problematiche, garantendo così maggiore sicurezza ai cittadini. Mi impegno sin da subito ad interessare i vertici del mio partito, nella persona dell’On. Edmondo Cirielli, parlamentare FDI-AN, che ha visitato la scorsa domenica la nostra città, affinchè anche sui tavoli romani sia affrontata la questione legalità e sicurezza sul nostro territorio.

 

Ti trovi d’accordo con la Lo Moro in particolare quando afferma che le persone che hanno subito intimidazione devono collaborare con la Magistratura e le Forze dell’ordine in particolare quando sono politici dovendo dare l’esempio ai cittadini?

E’ essenziale la collaborazione delle vittime.Purtroppo spesso questa manca. Nelle aule giudiziarie si assiste a ritrattazioni ed edulcorazioni della realtà ad opera soprattutto dei politici. Comprendo la paura per i propri affetti, ma chi fa politica sa che dovrà affrontare anche dei rischi, perché di legalità alcuni non vogliono sentir parlare. Come ha detto il ministro Lanzetta in occasione del consiglio comunale straordinario, rivolgendo un consiglio al Sindaco di Amantea, bisogna scegliere da che parte stare.

 

Ed ancora, come commenti la sollecitazione, sempre della Lo Moro, quando invita maggioranza e minoranza a rileggere gli atti politici alla ricerca delle ragioni delle intimidazioni? Ritieni che la maggioranza eserciti un intenso autocontrollo? Ritieni che la minoranza controlli con fermezza gli atti dell’amministrazione?

L’on. Lo Moro parla a ragion veduta, sa che questo tipo di azioni sono in realtà reazioni a scelte o mancate scelte, che negli atti potrebbe nascondersi il perché. Non credo però che questi siano frutto di scelte avventate, i destinatari delle intimidazioni hanno esperienza politica e amministrativa, sicuramente valutano bene ogni decisione che assumono, anche se molte di queste politicamente non le condivido. Per quanto riguarda la minoranza, fa il suo compito quando viene messa in grado di farlo, ma in realtà è ben poco . Mi dispiace constatare che oggi assisto in consiglio comunale ad atteggiamenti immutati a ruoli invertiti.

 

Cosa ne pensi, infine, del richiamo fatto da SE il Prefetto Tomao quando ha affermato che la legalità comincia dalle piccole cose, dai comportamenti di ognuno di noi, dai piccoli atti della PA.? Ti sembra che si faccia ad Amantea?

La Legalità troppo spesso è usata come un semplice slogan da campagna elettorale, fa moda, però così inteso non ha nessun valore: Essa deve piuttosto diventare uno stile di vita, che si dimostra a partire dalla carta di una caramella conservata in tasca piuttosto che gettata per terra, per poi proseguire nel rispetto di tutte le norme, ordinanze del sindaco incluse.Per questo ritengo che le istituzioni devono impegnarsi nel diffondere la cultura della legalità a partire dai giovanissimi in età scolare, sensibilizzando altresì le famiglie e le associazioni.

 

Ti sembra cioè dovere di ognuno segnalare e denunciare i comportamenti anomali, irrituali, illeciti, illegittimi ed ancora le omissioni, i ritardi, le disparità, vincendo la naturale ritrosia dettata dalla paura dei poteri o del potere?

Chiunque si trovi davanti ad un atto/fatto illecito dovrebbe denunciarlo, però troppo spesso il cittadino pensa che non convenga, per non perdere le grazie di qualcuno, a volte perché non avverte la presenza di uno Stato forte pronto a tutelarlo. Dei primi non mi interesso, chi è causa del suo mal pianga se stesso o cambi modo di votare, per gli altri confido nelle istituzioni affinchè tengano sempre alta la guardia e non faccia sentire solo il cittadino.

 

Cosa occorre fare per aiutare Amantea ad essere una città totalmente onesta in ogni sua parte, in ogni sua componente?

In un mio comunicato di giugno scorso, ho sollecitato la costituzione della Consulta per la sicurezza e legalità, sono stato convocato in rappresentanza di una associazione alla prima riunione organizzativa, ma ancora però non è stata costituita. In quella sede queste proposte potrebbero concretizzarsi : la legalità non ha colore politico. Ritengo poi necessario intervenire su un problema che grava su tutto il territorio nazionale, il lavoro. Anche nel nostro territorio si soffre, è tutto fermo, dall’edilizia al commercio e al turismo, nonostante le risorse che abbiamo! Ancora una volta spero che la maggioranza ponga al centro della sua azione una politica per il lavoro, dichiarata ma non programmata, e sinceramente alcune scelte fatte, vedi il mancato investimento di risorse sul lungomare, in parcheggi e viabilità, per la valorizzazione delle opere di interesse storico e artistico, vanno in direzione opposta, almeno sul piano turistico e commerciale, ma è una mia personale valutazione.

 

Cosa faresti tu se fossi all’amministrazione del paese?

Più pulizia e ordine nella città, verde pubblico, viabilità, parcheggi, dal centro alle periferie, la pulizia è il biglietto da visita, il resto viene dopo.

 

Cosa ti senti di suggerire alla maggioranza?

Sacrifici, non solo per i cittadini (vedi aumenti delle tariffe) ma anche per le istituzioni, si possono dimezzare le indennità della giunta, fare a meno di staff e addetti stampa a pagamento (vedi aumenti delle indennità della giunta e compensi dello staff del sindaco). La gestione della cosa pubblica non può prescindere dalla diligenza del buon padre di famiglia.

 

Ora fatti una domanda alla quale ti piacerebbe rispondere.

Perché fai politica? Ti piace farla nella tua città?

Faccio politica per passione, non per interessi personali o posizioni da difendere, mi ritengo libero, onesto e senza paura (insegnamento di Giorgia Meloni) e soprattutto in grado di dire ciò che penso, ma non mi piace la politica come viene fatta e vissuta ad Amantea, perché secondo me non è politica, è piuttosto gestione, esaltazione di se stessi senza dialogo né confronto e soprattutto senza tenere conto di quella componente sociale e comunitaria che invece io ritengo cardine della stessa.

 

Dott. FABIO GARRITANO, laureato in giurisprudenza, libero professionista, cattolico, impegnato nell’associazionismo, in politica dal 1999, dal 2000 tesserato di Azione Giovani, poi Alleanza Nazionale, oggi esponente locale e provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

“Finalmente un buona notizia dal Poliambulatorio di Amantea” dice Peppe Marchese che ha voluto dare attenzione ai problemi della sanità amanteana e del Basso Tirreno Cosentino ed in particolare a quello della mancata attivazione del mammografo.

 

Da lunedì sarà attivato il servizio di mammografia nel poliambulatorio amanteano con la messa in opera del mammografo donato dalla associazione onluss “Le donne scelgono” rappresentata dal suo presidente, Daniela Andreani, che ha stipulato con l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, rappresentata dal suo direttore generale, Gianfranco Scarpelli, e il Distretto sanitario Tirreno, rappresentato dal suo direttore, Giuliana Bernaudo, un protocollo d'intesa, diretto all'implementazione delle attivita' rivolte alla prevenzione del tumore al seno.

E continuando, Marchese aggiunge “Alla dottoressa Bernaudo il merito di essersi fattivamente impegnata , da donna, prima ancora che da direttore generale del distretto, per accelerare il servizio di mammografia”

Fa eco la dichiarazione di Fabio Garritano, già candidato della lista Insieme per la città, il quale dice “ Ho con piacere partecipato al flash mob proposto da Marchese dinanzi al Poliambulatorio perché ritengo che compito principale della politica più viva ed impegnata sia quello di non dimenticare i problemi della gente e della comunità e di muovere nella direzione della loro soluzione”.

Interviene anche la consigliera di minoranza nel consiglio comunale di Amantea Miriam Bruno la quale dichiara : “Appare forse superfluo segnalare la mia soddisfazione per questo risultato al cui ottenimento abbiamo aggiunto “una sola virgola”. Ma lo abbiamo fatto con il cuore e con passione, spendendo il nostro tempo e mettendoci la nostra faccia. E per quanto mi riguarda continuerò a farlo per i tanti irrisolti problemi della nostra comunità. Mi associo poi a quanto Marchese ha detto dell’impegno fattivo della dottoressa Bernaudo che abbiamo incontrato e che ci ha mostrato quanto stava facendo per attivare il servizio di mammografia”.

Concetta Veltri anche lei consigliera comunale di minoranza nel consiglio comunale di Amantea ha inteso dichiarare la sua soddisfazione : “ Da donna devo esprimere la mia soddisfazione per questo nuovo servizio che il Poliambulatorio fra tra pochissimi giorni sarà attivato, da politica amanteana sono felice di aver partecipato a smuovere acque stagnanti operando nella direzione della soluzione di un problema troppo fermo eppur di estrema importanza”.

Marchese, Garritano, Bruno e veltri continueranno a portare alla attenzione della stampa i problemi di Amantea e del comprensorio a cominciare da quelli della salute convinti come sono che restare inerti e passivi significa lasciarli irrisolti.

Anzi hanno congiuntamente dichiarato ” Chiediamo alla società civile del BTC e di Amantea in particolare di non “mollare” e di insistere, anche gridando con forza, perché la politica e la burocrazia non siano inetti ed inermi tralasciando di affrontare e risolvere i gravi problemi che assillano le nostre comunità. Siamo convinti che tutto può cambiare in meglio, basta volerlo e basta agire. Noi saremo sempre in prima linea!”.

 

“Le donne scelgono “ vogliono porgere i propri ringraziamento alla dottoressa Giuliana Bernaudo per l’impegno profuso per la attivazione del mammografo.

Contestualmente deve essere porto un vivissimo ringraziamento al senologo dr Raffaele Leuzzi per il rilevantissimo impegno profuso per la lotta al cancro al seno ed insieme a lui a quanti altri ci chiedono di restare anonimi volendo che di loro non si ricordi nemmeno il nome, una richiesta alla quale ci associamo ma non omettendo di ricordare l’amore con il quale si donano agli altri in questo viaggio quotidiano verso il bene.

Arrivano i soliti della lista “Insieme per la città” . Peppe Marchese, Fabio Garritano, candidati, Concetta Veltri e Miriam Bruno, consiglieri comunali, i quali intendono fare un flah mob per contestare le carenze e mancanze di servizi territoriali del Poliambulatorio e contestare soprattutto la gestione, a cominciare da Scarpelli inteso quale simbolo della approssimazione e della insufficienza e richiamarne le responsabilità. TUTTE!

 

Tirano fuori i cartelli e la gente si incuriosisce e chiede che cosa stiano facendo.

Facile la risposta dei quattro politici amanteani :

“Abbiamo chiesto agli utenti se sono soddisfatti dei servizi sanitari loro resi e ci hanno detto un intenso ed irreversibile NO!

Ed è per questo che siamo qui. Vogliamo contestare, in primis, i dirigenti dell’ASP. Quelli che sottraggono unità dal laboratorio di analisi cliniche , una delle cose che funziona ad Amantea e che serve anche utenti della vicina provincia di Catanzaro. Quelli che hanno un mammografo pronto da utilizzare donato da una associazione di donne di Lamezia Terme ma che costringono le donne del nostro distretto ad andare a Cetraro distante 75 km, con il risultato che le più povere e disperate non riescono ad andarci. Quelli che costringono i nostri utenti ad andare ad effettuare visite specialistiche anche urgenti dai privati od intramoenia ( a pagamento) dagli stessi medici pubblici.”

“Io, io “. Grida un paziente “ Devo fare una visita oculistica urgente ma non mi hanno voluto fare la prenotazione. Mi hanno detto che prima occorre smaltire la attuale lista che è lunghissima Ci vorrà forse aprile 2015 per ricominciare con le prenotazioni. E nel frattempo come farò? Io devo avere i medicinali per il diabete e devo fare tutta una serie di accertamenti . Come devo fare ? Non ho i soldi per andare a fare tutti gli accertamenti dagli specialisti privati. Tra l’altro nemmeno posso guidare”.

“Io, io” . Grida un altro e racconta la sua storia. Simile alla prima. E poi un altro ancora. Sono diversi ed ognuno racconta la sua vicissitudine.

“Io perdevo sangue e per fare una colonscopia sono dovuta andare a Bari. Meno male che sono andata subito. Mi hanno riscontrato un tumore del quale sono stata anche operata. Se fosse stata per la Calabria forse sarei morta! “

E poi un altro” Io ritengo che esista una assurda diversità di trattamento. Sei curato a seconda del posto dove si abita e questo è inaccettabile. Ma quali diritti costituzionali. Qui siamo all’anno zero della sanità. Occorrerebbe denunciare queste palesi omissioni in atti d’ufficio , queste disparità. Ci vuole fortuna anche per curarsi! E’ vergognoso!”

Ed i quattro ribadiscono il loro impegno e distribuiscono alcuni dei cartelli ai pazienti.

Alcuni sono amanteani come Giovanni Sicoli e Riccardo Clemente

Altri vengono da diversi comuni.

“Vogliamo sottolineare la necessità di cambiare e la gente deve reagire. Impossibile che non si possa fare accertamenti specialistici in un Poliambulatorio che era un fiore all’occhiello e che è diventato lo zimbello della salute in Calabria. E noi continueremo a lottare, ogni giorno e sempre più intensamente” Dicono Marchese, Garritano, Veltri e Bruno ricordando in uno dei loro cartelli che “ La salute è una soltanto”..

flashmob

Le elezioni provinciali appena tenutesi, oltre che per aver tolto ai cittadini un diritto, quello di scegliere i propri rappresentanti, senza alcun vantaggio per gli stessi, passeranno alla storia anche per aver cancellato la presenza nell’ente della città di Amantea.

 

Una sconfitta politica per una intera città che ancora una volta paga un prezzo alto per la mancanza di una classe dirigente affermata.

L’allontanamento dei cittadini dalla politica, il disinteresse dei giovani, la sfiducia nelle istituzioni, sono temi già ampiamente trattati e sicuramente concause, ma a mio avviso, per restringere il discorso ad un ambito prettamente locale, la politica “di bottega”(o di salotto), quella cioè che si attiva ad un mese o poco più dalle elezioni comunali, e il voto dato solo sulla base della parentela e dell’amicizia, ha determinato il definitivo azzeramento della presenza dei riferimenti cittadini nelle istituzioni, provinciali, regionali, nazionali ed europei.

La nuova legge elettorale non ha fatto che aggravare la situazione, siamo tutti consapevoli che le “quote rosa” hanno rappresentato un dramma nella composizione delle liste, si è ricorso ad un vero e proprio “ratto delle sabine” che ha umiliato le donne, scelte non per le loro capacità e per il loro pregresso impegno sociale o politico, ma per il numero di voti che potenzialmente potevano apportare.

Il metodo, sicuramente efficace dal punto di vista elettorale, ha però catapultato all’interno delle istituzioni persone prive di esperienza, di ambizioni politiche, per di più totalmente lontane dalla politica e, soprattutto, dai partiti.

I politici navigati invece hanno preferito saltare l’appuntamento, forse hanno altri obiettivi personali o politici, o non sono stati considerati dai partiti per via dei continui cambi di casacca, l’unico candidato di Amantea, non ha raggiunto l’obiettivo, gli è mancato il sostegno che si aspettava. Fatto sta che Amantea alla provincia non c’è!

La politica è partecipazione, ascolto, confronto, tre pilastri che consentono alla classe dirigente di agire nell’interesse di tutti, venuta mano questa si è formato un vuoto, utile a qualcuno ma dagli effetti nefasti per il nostro territorio. Il mio auspicio, dunque, il ritorno dei partiti nella nostra città, essi sono e rimangono le palestre della classe dirigente, luogo di incontro tra persone che la pensano allo stesso modo, sotto un’unica bandiera, pronti ad confrontarsi e a mettersi in gioco per il bene comune.

 

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mammografia digitaleE’ lunga la fila di donne di varie età che sono costrette ad andare presso l’ospedale di Cetraro per effettuare le mammografie di controllo, indispensabili per tutte le donne, in particolare ad una certa età.

 

Ma molte di loro non sapendo come raggiungere Cetraro non riescono ad effettuare le indispensabili mammografie con i maggiori rischio conseguenti.

Come può la signora anziana di Cleto o di Serra d’Aiello giungere a Cetraro se non esistono mezzi di linea per raggiungere il detto ospedale?

Dovrebbe avere un parente che la accompagni, magari non andando al lavoro, o noleggiare un’auto con conducente ed impegnare metà della sua pensione di anzianità.

Probabilmente non esiste in Italia un posto dove per eseguire una mammografia occorre percorrere circa 75 km! Vergognoso, inaccettabile, da terzo mondo.

E tutto questo mentre il Poliambulatorio della vicina Amantea, facilmente raggiungibile per ognuna di loro ha un mammografo che è stato donato da un’associazione di donne proprio per dare risposta ai problemi delle donne!

Occorreva preparare le stanze per il mammografo. Certo, ma già questa è una vergogna! Possibile che NESSUNO IN QUARANT’ANNI abbia mai pensato che un servizio similare è indiSpesabile per un bacino di oltre 36 mila abitanti quale è quello di competenza di Amantea ?

Questa è la dimostrazione del malgoverno della sanità sul territorio calabrese, in via generale, e soprattutto del malgoverno della sanità territoriale nel Basso Tirreno Cosentino!

Diamo atto che Giuliana Bernaudo ha tentato, finora non riuscendoci- e non ne sappiamo le ragioni perché gli enti pubblici non rendono conto del loro operato- di dare risposta a questa viva esigenza delle nostre donne, ma non BASTA.

Gli ammalati dell’hinterland di Amantea devono lottare quotidianamente contro RITARDI VERGOGNOSI, INACCETTABILI CARENZE, PROGRAMMAZIONI SENZA SENSO, “ STORTURE VIZI ED INEFFICIENZE RISPETTO ai servizi essenziali”, come denuncia da anni il Tribunale per i Diritti del Malato, .

Alla loro, invero flebile voce, uniamo la nostra, in quella che ci sembra una battaglia da condurre quotidianamente denunciando quanto è dato sapere.

Intanto sollecitiamo la direttrice del Distretto Sanitario Tirreno dell’ASP Cosenza d.ssa Giuliana Bernaudo a superare le pastoie ed i lacci che bloccano la attivazione del mammografo di Amantea, pronti- glielo riconfermiamo- ad ogni azione.

Ora è davvero tempo di dire BASTA.

Il poliambulatorio e con esso la tutela della salute degli abitanti del Basso Tirreno Cosentino saranno l’ obiettivo principale della nostra azione politica.

 

Amantea 20.10.2014

Miriam Bruno , Concetta Veltri, Fabio Garritano, Sergio Ruggiero e Giuseppe Marchese

Pubblicato in Primo Piano

“Nonostante gli sforzi dell’amministrazione, che sta impegnando risorse pubbliche per rendere questa nostra città vivibile e accogliente, l’arretrato è talmente tanto che intere zone ancora sono trascurate, in termini di pulizia e decoro.”

E’ quanto dichiara Fabio GARRITANO Coordinatore cittadino di Fdi-An Amantea.

“È vero, mancano cestini della spazzatura, presenti solo in pochissime strade, ma purtroppo sono costretto a segnalare il comportamento che di certo non è di aiuto, dei nostri concittadini, per molti dei quali, ancora oggi, il "rispetto delle regole", delle ordinanze sindacali e/o assessorili, anzichè essere un principio è divenuto un optional. Tutti vedono, come lo scrivete, quanti, con disinvoltura, lanciano carte dal finestrino o buttano spazzatura per terra, portano a spasso i cani senza sacchetto per le deiezioni; A questi vorrei chiedere: è questa l’immagine che vogliamo dare della nostra città?

Eppure in questo momento storico caratterizzato da un’economia stagnante sarebbe comodo intanto che il comune spendesse meno soldi per ripulire dove i cittadini maleducati sporcano, e allo stesso tempo contribuire, attraverso il rispetto delle normali regole di civiltà, a rendere la nostra cittadina accogliente.

E allora che fare? Intanto sarebbe auspicabile una campagna di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente, magari chiedendo il contributo delle associazioni presenti e attive sul nostro territorio, ma di sicura maggiore efficacia, ritengo, potrebbe rivelarsi l’istituzione di un "vigile urbano" di prossimità (oggi il comune ne vanta un esercito!), costantemente preposto esclusivamente al controllo di ciò che avviene in un quartiere. La figura oltre a garantire il rispetto delle leggi nei quartieri, - continua Garritano - rappresenterebbe un utile servizio per la collettività, turisti compresi, lo stesso diventerebbe il riferimento costante dei residenti che sarebbero facilitati nel segnalare le disfunzioni ed i comportamenti anomali diquella parte di cittadini, fortunatamente una minoranza, che non rispettando gli spazi pubblici aumentano i costi per la loro manutenzione.

I Vigili di Quartiere, presenti già in numerose altre città, sono un utile strumento per la conoscenza e il controllo delle strade e fungono da figura di prossimità quale referente di zona, al quale segnalare problemi o esigenze.

Con la presenza stabile di un agente ben preciso si garantiscono le necessarie verifiche, l'approfondimento del problema e un'adeguata capacità di risposta. Attraverso un’azione attiva e diversificata (conoscitiva, preventiva, repressiva) nel territorio di competenza, in particolare nei luoghi di aggregazione e dove si sono rilevati particolari problemi viabilistici, di inciviltà, di illegalità, il Vigile di quartiere garantirebbe il contatto diretto con i cittadini, anche grazie alla possibilità di gestire direttamente le loro segnalazioni e fornire varie possibilità di ascolto e incontro, oltre a segnalare le criticità alle istituzioni comunali.

Vorrei che la proposta, - conclude il Coordinatore cittadino di Fdi-An - che dovrebbe rientrare tra le materie di competenza della Consulta per la Legalità e la Sicurezza, per quanto mi risulta non ancora costituita, venisse presa in considerazione dalla giunta comunale, dal consiglio tutto, e in particolare dai consiglieri di minoranza del gruppo “Insieme per la Città”, lista che ho sostenuto con la mia candidatura, proprio perché aveva messo al centro dell’azione amministrativa il tema della legalità.

Ai consiglieri Mazzei, Bruno e Veltri, ai quali continuo ad offrire la mia personale collaborazione, chiedo di far propria la proposta e di portarla all’esame della giunta, anche attraverso il coinvolgimento del Consiglio Comunale.

Amantea 15.7.2014 Fabio Garritano Coordinatore cittadino di FdI-Alleanza Nazionale Amantea

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