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Beni per 1.613.338 euro sono stati sequestrati dai finanzieri della Tenenza di Amantea nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Paola su una evasione fiscale ed una presunta truffa ai danni della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza

5 gli indagate, residenti nelle province di Cosenza, di Roma e di Siena, tra i quali l'assessore al bilancio dal Comune di Amantea Rocco Giusta che si è dimesso ieri proprio in conseguenza dell'indagine.

Giusta è indagato, in qualità di commercialista, insieme ad un imprenditore di Amantea che sarebbe stato l'ideatore della truffa

Indagati anche tre legali rappresentanti di società e associazioni che in realtà sarebbero dei prestanome.

Dalle indagini, coordinate dal procuratore di Paola Pierpaolo Bruni e dal pm Maria Francesca Cerchiara, è emerso un meccanismo di false fatturazioni, pari a circa 9 milioni, emesse da società, enti morali e associazioni no profit, intestate a "prestanome", per evadere le imposte e creare un indebito credito Iva.

Me ha parlato oggi 26 luglio anche il TG3

Lo strano di tutta questa vicenda è che si conosce solo il nome di Giusta, che ha immediatamente presentato le sue dimissioni al sindaco Mario Pizzino dopo solo 28 giorni di attività politica ma non

Il sequestro riguarda i saldi attivi di 16 rapporti finanziari e 77 beni immobili (fabbricati e terreni) ubicati nel territorio senese, grossetano, romano, cosentino, reggino e messinese.

Un mare di beni.

Sofisticato il meccanismo di false fatturazioni, pari a circa 9 milioni di euro emesse da una serie di società (due delle quali estere, in realtà fittiziamente create al solo scopo di rendere più difficoltose le indagini), enti morali e associazioni no profit, intestate a “'prestanomi'' al fine di evadere le imposte e creare un indebito credito Iva nei confronti dell'erario.

Il falso credito di imposta veniva poi indebitamente utilizzato per compensare debiti Iva con ritenute d'acconto operate nei confronti di numerosi soggetti e mai versate.

Una vera e propria associazione a delinquere ?

Una parte delle false fatture, infatti, è stata utilizzata, unitamente ad altra documentazione mendace, quale giustificativo di spesa nell'ambito di un progetto di formazione professionale per l'apprendistato denominato ''Addetto al ricevimento'', nonché nell'ambito di corsi di formazione organizzati nei seguenti settori: ''Gestione dell'azienda agrituristica'', ''Tecnologia informatica nella gestione e promozione dell'agriturismo'', "Agricoltura sostenibile, rispetto per l'ambiente e qualità dell'azienda turistica''.

Tutte le operazioni illecite venivano abilmente ''schermate'' da scritturazioni contabili opportunamente predisposte che, come dimostrato anche dal loro confronto con i movimenti bancari afferenti i conti aziendali e quello personale del principale indagato, hanno permesso di veicolare oltre 1,6 milioni di euro a beneficio del truffatore il quale ha in parte trasferito il denaro su conti correnti esteri.

Ma voci dicono che potrebbe esserci altro che potrebbe coinvolgere anche il sistema bancario afferente

E non solo quello!

Con questi stratagemmi gli indagati traevano anche in inganno gli Enti finanziatori, che provvedevano quindi ad accreditare le relative somme.

Ora aspettiamo i nomi in vero in parte già noti almeno per l’in-preditore amanteano.

Amantea, infatti, è nota per i falsi corsi di formazione( vedi http://trn-news.it/portale/index.php/primopiano/item/7397-amantea-falsi-corsi-di-formazione-maurizio-vadacchino-sara-processato)

Pubblicato in Amantea Futura

Si chiude il processo Promoteo.

22 le condanne e le 26 assoluzioni comminate dal Tribunale di Cosenza nel tardo pomeriggio di oggi .

La pena più alta è di 2 anni e 9 mesi di reclusione.

Cominciamo dalle assoluzioni e tra queste dalle persone di Amantea e d’intorno.

Assolti: Sergio Tempo, Giacinto Mannarino, Diana Bruni, Vincenzo Gangi; Gerardo Colavolpe. Ed ancora Domenica Falsetti, Vincenzo Merenda, Loredana Naccarato, Antonio Scornaienghi, Rosa Spurio Fasci, Domenico Tonnera, Maria Vivacqua, Lina Falsetti, Rosanna Mannarino, Ada Ruffolo; Salvio Milioti, Gregorio Tullo, Antonio Malizia, Maria Terremoto, Paola Somma, Giovanni Spataro, Francesco Marino, Rosario Marra, Loredana Attanasio.

Ricordiamo che il processo derivò da una operazione condotta dai Finanzieri di Amantea.

Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Giuseppe Cozzolino, presero in esame i corsi per la formazione professionale finanziati con fondi del Por Calabria 2000/2006, organizzati da una società cosentina, la Promoteo in favore del personale dipendente di 57 imprese operanti nella provincia.

Queste invece le condanne comminate dal giudice Francesca De Vuono.

Aniello Bafaro a 2 anni e 9 mesi di reclusione (la condanna più alta);

Maria Luisa Vivacqua (1 anno);

Paola Vivacqua (1 anno);

Libero Cafaro (1 anno

Mario Pescatore (9 mesi);

Emilia Aiello (9 mesi);

Annamaria Caristia (9 mesi);

Natale Ermes Manzi (9 mesi);

Carmine Ruggiero (9 mesi);

Michol Bruzzese (6 mesi);

Gregorio Tullo (6 mesi);

Anna Russo (6 mesi);

Elvira Venneri (6 mesi);

Paolo Romagna (6 mesi);

Esterina Brancati (6 mesi);

Antonella Biondi (6 mesi);

Carlo Bruno (6 mesi);

Renato Filice (6 mesi);

Andrea Piluso (6 mesi);

Franca Falbo (6 mesi);

Silvio Buono (6 mesi);

Questi gli avvocati impegnati nella difesa degli imputati: Sergio Calabrese, Franz Caruso, Nicola Carratelli, Angelo Pugliese, Raffaele Rigoli, Antonio Geraci, Matteo Veschini, Pasquale Naccarato, Eugenio Naccarato, Pierluigi Principato, Rosario Carbone, Ernesto D'Ippolito, Elisa Francesca Esposito, Francesco Porto, Mimmo De Rose e Sergio Campanella.

Ecco la prova di chi altri si è mosso per la Finanza di Amantea

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA  4/13666 

Legislatura: 17

 

Seduta di annuncio: 646 del 01/07/2016

 

Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO( Crotone)

 

Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO Data firma: 01/07/2016

 

Ministero destinatario:

 

·         MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

 

·         MINISTERO DELL'INTERNO

 

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/07/2016

 

IN CORSO

 

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-13666 presentato da OLIVERIO Nicodemo Nazzareno testo di Venerdì 1 luglio 2016, seduta n. 646

 

Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: il comando generale della Guardia di finanza – probabilmente per ragioni riguardanti la razionalizzazione delle proprie strutture – ha deciso la soppressione della tenenza presente nel comune di Amantea (Cosenza);

 

la cittadina di Amantea è una nota località turistica di quasi 15.000 abitanti (per popolazione 10o comune della provincia di Cosenza e 2o della costa tirrenica cosentina) e centro di un comprensorio più vasto che conta una popolazione di circa 30.000 abitanti; la sola cittadina di Amantea nel periodo estivo triplica la propria popolazione per l'arrivo dei turisti;

nel territorio sono purtroppo presenti sodalizi criminali ormai radicati: la Guardia di finanza ha dato un contributo determinante nell'ambito della recente operazione delle forze dell'ordine denominata «Nepetia», che ha portato alla confisca di beni alla criminalità organizzata locale;

 

Amantea ad oggi può contare solo sulla presenza di una stazione di carabinieri (con organico numericamente inadeguato), oltre che su quella della tenenza della Guardia di finanza; non esiste nella cittadina nessun reparto della polizia di Stato;

la tenenza che si intende sopprimere, considerata l'esigua presenza numerica di forze dell'ordine, ha anche fornito un fondamentale supporto nel garantire l'ordine pubblico in occasione di eventi e manifestazioni che frequentemente si svolgono nel territorio;

per effetto della chiusura della tenenza in questione, circa 70 chilometri di territorio costiero – dai comuni a sud di Paola (Cosenza) e fino a Lamezia Terme (Catanzaro) – rimarrebbero senza alcun presidio della Guardia di finanza, mentre nel tratto costiero a nord, altri 70 chilometri circa – da Paola (Cosenza) a Tortora (Cosenza) – sono attualmente presenti ben tre reparti della Guardia di finanza è palese lo squilibrio che si determinerebbe rispetto alla copertura territoriale della Guardia di finanza sull'intera costa tirrenica cosentina;

è comprensibile quindi la fortissima preoccupazione già espressa dalla cittadinanza e dalle istituzioni cittadine circa la paventata chiusura della tenenza e l'inevitabile maggior senso d'insicurezza che i residenti percepirebbero;

il solo irrisorio risparmio sul costo annuo dell'affitto dei locali dove attualmente ha sede la tenenza della Guardia di finanza di Amantea non può motivare una decisione che priverebbe il territorio di un indispensabile presidio di legalità e di contrasto alla criminalità –:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intendano adottare per mantenere la sede della tenenza della Guardia di finanza ad Amantea, garantendo alle comunità della costa tirrenica cosentina a sud di Paola un adeguato presidio di forze dell'ordine in grado di espletare in modo congruo le funzioni di ordine pubblico e di controllo del territorio. (4-13666)

 

Pubblicato in Politica

Almeno fino al 31 dicembre 2016: poi si vedrà.

Ne da notizia il M5s con il seguente comunicato:

«Sino al 31 dicembre dell'anno corrente la tenenza della Guardia di Finanza rimarrà ad Amantea, contrariamente a quanto prima previsto.

Questa proroga, frutto di interlocuzione diretta con i vertici del Ministero dell'Economia e di un immediato intervento parlamentare, consente alla politica di individuare soluzioni concrete per il mantenimento definitivo del presidio sul territorio».

Lo dichiarano la deputata Dalila Nesci e Francesca Menichino, consigliera del Comune di Amantea (Cs).

Con la notizia della soppressione della tenenza locale delle Fiamme gialle, le due portavoci del Movimento 5 stelle avevano intrapreso una battaglia nelle istituzioni nazionali e del luogo, coinvolgendo addetti ai lavori, componenti politiche e sociali.

«Si tratta – spiegano le portavoci – di un baluardo di sicurezza e legalità, di un vantaggio per tutta la cittadinanza di Amantea e dintorni, che abbiamo il dovere di difendere e rilanciare.

Non possiamo, però, perdere tempo prezioso o ritenere d'aver risolto il caso».

«Da qui – conclude la nota di Nesci e Menichino – l'invito alle forze politiche, civili, sindacali, sociali e religiose perché, nell'unità, si cerchino i locali, gli strumenti e le risorse necessarie per sistemare la tenenza della Guardia di Finanza nell'area urbana di Amantea.

Per questo dovrà esserci uno sforzo collettivo, corale e convinto, con l'obiettivo di farcela, il che può agevolare l'economia sana della zona e preservare le attività produttive da fenomeni illeciti di inquinamento e subordinazione».

Pubblicato in Primo Piano

Chiariamo subito non di Mario Oliverio si tratta, ovviamente (figurarsi se si interessa di Amantea?), ma di Nicodemo Oli verio, il deputato PD di areadem.

Di seguito la interrogazione e le riflessioni di Mimmo Bevacqua e di Gianfranco Suriano che ha partecipato il tutto.

 

“Al Ministro dell’Interno e al Ministro dell’Economia e delle Finanze"

Per sapere, premesso che:

il Comando Generale della Guardia di Finanza – probabilmente per ragioni riguardanti la razionalizzazione delle proprie strutture – ha deciso la soppressione della Tenenza presente nel Comune di Amantea (CS);

la cittadina di Amantea è una nota località turistica di quasi 15.000 abitanti (per popolazione 10° Comune della provincia di Cosenza e 2° della costa tirrenica cosentina) e centro di un comprensorio più vasto che conta una popolazione di circa 30.000 abitanti; la sola cittadina di Amantea nel periodo estivo triplica la propria popolazione per l’arrivo dei turisti;

 

Nel territorio sono purtroppo presenti sodalizi criminali ormai radicati: la Guardia di Finanza ha dato un contributo determinante nell’ambito della recente operazione delle Forze dell’Ordine denominata “Nepetia”, che ha portato alla confisca di beni alla criminalità organizzata locale;

Amantea ad oggi può contare solo sulla presenza di una stazione di Carabinieri (con organico numericamente inadeguato), oltre che su quella della Tenenza della Guardia di Finanza; non esiste nella cittadina nessun Reparto della Polizia di Stato;

la Tenenza che si intende sopprimere, considerata l’esigua presenza numerica di forze dell’ordine, ha anche fornito un fondamentale supporto nel garantire l’ordine pubblico in occasione di eventi e manifestazioni che frequentemente si svolgono nel territorio;

per effetto della chiusura della Tenenza in questione, circa 70 chilometri di territorio costiero – dai Comuni a sud di Paola (CS) e fino a Lamezia Terme (CZ) – rimarrebbero senza alcun presidio della Guardia di Finanza, mentre nel tratto costiero a nord, altri 70 chilometri circa – da Paola (CS) a Tortora (CS) – sono attualmente presenti ben tre reparti della Guardia di Finanza: è palese lo squilibrio che si determinerebbe rispetto alla copertura territoriale della Guardia di Finanza sull’intera costa tirrenica cosentina;

 

è comprensibile quindi la fortissima preoccupazione già espressa dalla cittadinanza e dalle istituzioni cittadine circa la paventata chiusura della Tenenza e l’inevitabile maggior senso d’insicurezza che i residenti percepirebbero;

il solo irrisorio risparmio sul costo annuo dell’ affitto dei locali dove attualmente ha sede la Tenenza della Guardia di Finanza di Amantea non può motivare una decisione che priverebbe il territorio di un indispensabile presidio di legalità e di contrasto alla criminalità.

Se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intendano adottare per mantenere la sede della Tenenza della Guardia di Finanza ad Amantea garantendo alle comunità della costa tirrenica cosentina a sud di Paola un adeguato presidio di forze dell’ordine in grado di espletare in modo congruo le funzioni di ordine pubblico e di controllo del territorio.

Oliverio Nicodemo (PD) Deposito: 1° luglio 2016

 

Dichiarazioni Stampa del 1 luglio 2016- Interrogazione a risposta scritta dell’On. Nicodemo Oliverio (PD) al Ministro dell’Interno e al Ministro dell’Economia e delle finanze, depositata in data 1 luglio 2016. 

Consigliere regionale (PD) Mimmo Bevacqua:

“Voglio ringraziare l’amico Nicodemo Oliverio per aver fatte proprie le giuste preoccupazioni provenienti dal territorio di Amantea e relative alla possibile chiusura della Tenenza della Guardia di Finanza, importante presidio di legalità che in ogni modo deve poter continuare ad operare in tutto il Comprensorio di Amantea.”

Gianfranco Suriano (ex assessore comunale di Amantea):

“L’impegno concreto e reale del Consigliere regionale Mimmo Bevacqua e dell’onorevole Nicodemo Oliverio spero tanto possa servire a scongiurare quest’ulteriore gravissima perdita per la nostra città. Intanto, ad entrambi va l’apprezzamento per la grande sensibilità mostrata nei confronti dei nostri territori.”

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