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spazzaturaMa quale razza di turismo potrà mai avere Amantea se pochi cittadini la violentano, la insozzano? Un artigiano ha abbandonato nei pressi del lungomare materiale vario tra cui i resti di un muretto in cartongesso ed altro similare. Il materiale è stato rinvenuto da un ex agente della guardia di finanza che ha chiamato i colleghi i quali hanno passato la mano per competenza alla polizia municipale ( vigili Franco Policicchio vigile franca aloe, vigile Gilberto Provenzano).difficile ma non impossibile trovare i responsabili senza la fattiva collaborazione degli amanteani. Postiamo le foto invitando il Proprietario della casa dove questo materiale si trovava almeno a prendere atto della situazione ed a Richiamare l’attenzione dell'artigianato maleducato. Amantea è di tutti meno che degli incivili

Pubblicato in Politica

Erano le 19 circa di ieri 23 gennaio quando è avvenuto questo incidente che poteva anche essere più drammatico nei suoi effetti per le persone all’ interno dell’auto.

Per ragioni non note l’auto è sbandata e si è ribaltata.

Percorreva la SP278.

Immediati i soccorsi da parte del 118 che ha poi trasportato la conducente all’ospedale di Paola.

Sul posto per le indagini ed i rilievi la Polizia municipale di Amantea.

A condurle i vigili Anna Montemagno e Gilberto Provenzano.

Presenze che sono la riprova dell’impegno che la Polizia Municipale, al momento ottimamente guidata da Giancarlo Socievole, profonde sul territorio amanteano

Stando alle indicazioni di stamattina la conducente non ha subito dall’incidente gravi danni fisici

Ben diversa la situazione per la Punto che ha subito gravi danni.

Erano da poco passate le 830 quando una signora parcheggia la sua auto, ne scende e si allontana.

Nemmeno5 minuti dopo l’auto prende a fuoco.

“Mamma mia- dice una signora che abita proprio vicinissima al luogo dell’evento e che stava spandendo i panni dal balcone-, all’improvviso dal cofano è uscita una fortissima fiammata”

“Poi- aggiunge- il fumo. Un fumo denso ed acre”

Vengono chiamati i soccorsi.

I primi ad arrivare sono i vigili. Non del fuoco , ma quelli urbani.

Sono Gilberto Provenzano e Franca Aloe.

I nostri vigili sono ormai esperti in incendi, ne hanno vissuti tanti in questa estate sostituendosi ai Vigili del Fuoco nelle prime fasi insieme ai carabinieri dei quali ormai abbiamo scritto abbastanza.

Provenzano è appena reduce dall’incendio del castello e del centro storico, ma si dà da fare

Un lungo tubo di Tonino Andreani viene attaccato alla fontana di un vicino di casa , il signor Lorelli da poco tornato dal Venezuela da dove ormai scappano in tanti, e Gilberto si approssima all’auto dirigendovi l’acqua

Non so se sia possibile , ma segnaliamo all’amministrazione comunale di tenere conto che talvolta, come nel caso, un incendio viene spento con l’acqua dei privati ai quali poi si chiede il conto, non tanto per la quota fissa, ma anche per il consumo!

Noi intanto lo ringraziamo

Così come ci corre l’obbligo di ringraziare i vigili urbani, in primis Aloe e Provenzano, ma anche quelli intervenuti successivamente, e coloro che si sono dati da fare per collaborare a spegnere il fuoco, mettendoci il proprio tempo e la propria fatica( le brave persone ci sono ancora!).

Ci vuole un bel po’ di tempo e di fatica ma finalmente i soccorritori con un palanchino ed altri attrezzi riescono ad aprire il cofano che si era dilatato e le cui chiusure non si aprivano più.

La scena è incredibile .

Il motore è completamente bruciato. Non ne resta più niente

La carcassa dell’auto non è completamente bruciata, ma quel che resta è ben poco.

Viene chiamato il carro attrezzi per portare via questa ormai inutile carcassa di auto.

Una sola certezza, quasi totale.

Questa volta si tratta di un fenomeno di autocombustione.

Ne siamo certi.

Ne è prova la testimonianza della vicina di casa.

Ma, ed ancora, a pochissimi metri dall’incendio c’è una telecamera del comune che ha sicuramente ripreso tutto l’incendio

Sagacemente qualcuno ha detto “ Un attentatore non è certo così fesso da farsi filmare e fotografare quando va a fare un attentato. In pieno giorno e nel centro del paese, poi!”

Come dargli torto.

E dulcis in fundo, i soccorritori hanno appena spento le fiamme quando si sente la sirena dei vigili del fuoco venuti dalla lontana Paola.

Ecco questo sì che è un vero problema per Amantea ed il suo circondario.

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Mancava poco alle 1130 di oggi 12 agosto quando una giovane signora chiama il vigile urbano che in via Vittorio Emanuele operava per snellire l’intenso traffico.

Il fischietto trillava a più non posso.

“Venga, per favore, c’è stato un incidente e non riusciamo a metterci d’accordo”

Il Vigile Gilberto Provenzano chiama i colleghi della pattuglia che però sono lontani ed alle prese con un altro problema e così in attesa del loro arrivo decide di intervenire immediatamente.

Lascia moto e casco e si porta sul luogo dell’incidente.

Un’auto in transito di Via Nuova aveva urtato ad un’altra auto che entrata da via Vittorio Emanuele percorreva via Genova

La signora lamentava che l’altra auto non si sia fermata prima dell’incrocio assicurandosi a mezzo dello specchio della possibilità di transito verso il mercato.

Il conducente dell’auto proveniente da via V Emanuele invece lamenta la velocità eccessiva del mezzo in transito su via Nuova.

Lievi i danni, ma le auto sono nuove.

E così ognuno vuole addossare la responsabilità all’altro mezzo ed all’altro conducente.

Intanto per entrare nel mercato occorre avviarsi su via Baldacchini.

Per uscire dal mercato si può solo a via della Libertà.

Insomma il traffico su via Nuova e via Genova è bloccato.

Il passante in bici dice “Ci vorrebbe ad ognuna una contravvenzione!” e poi va via.

Controsenso , ovviamente!

Ma si sa, ad Amantea, le bici fanno quello che vogliono!

Si tratta di un giovane residente a Fuscaldo e che da qualche giorno frequenta Amantea.

Oggi pomeriggio in modo plateale è entrato nel supermercato Carrefour dove ha preso alcuni alimenti ed è scappato senza pagarla.

 

Alcuni dipendenti del supermercato lo hanno inseguito ma senza riuscire a raggiungerlo.

Si sono rivolti allora ad Antonio Pagliaro uno degli addetti alle strisce blu che ha segnalato la vicenda ai vigili urbani.

La pattuglia in servizio costituita da Gilberto Provenzano, Anna Montemagno ed Ersilia Morelli si è messa subito alla sua ricerca e dopo intensa attività è riuscita a rintracciarlo addirittura in Piazza, cioè nel quartiere superiore .

Il ladro è stato fermato ma i vigili hanno scoperto che il giovane aveva fame e per questo aveva rubato solo due lastrine di cioccolato proprio perché erano vicine all’uscita, e forse perché nelle notti ora fredde il cioccolato è energetico e può riscaldare specialmente se si dorme non protetti.

Il giovane ha raccontato la sua triste storia ed i tre vigili si sono commossi, come capita spesso anche a carabinieri e Poliziotti che si trovano di fronte a casi similari.

E così i vigili si sono autotassati per aiutarlo a mangiare qualcosa di caldo.

E dopo la identificazione del giovane stante la pochezza del furto indotto dalla fame hanno deciso su conforme parere del comandante Caruso di mandarlo via ma non senza averlo avvisato che deve cercare una soluzione ai suoi problemi prima di rischiare di trovarsi davvero nei guai.

Comportamenti e scelte che ci sentiamo di apprezzare al punto da porgere i nostri complimenti ai tre vigili Provenzano, Montemagno e Morelli , al loro comandante, ed al loro alto senso di umanità e di attenzione a chi da solo ed ogni giorno si trova ad affrontare i problemi della solitudine , di dove dormire, di cosa mangiare.

A noi non resta che chiederci se sia giusto che lo Stato offra tanta attenzione ai profughi che provengono dall’Africa o dal medio oriente ed ai quali viene offerto alloggi e pasti, e nessuno, salvo i vigili urbani di Amantea, in questo caso, si interessi degli italiani che versano sostanzialmente nelle stesse drammatiche condizioni.

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