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LaGuarimbaQuesta sera 14 Agosto le premiazioni dei cortometraggi  che hanno intrattenuto gli amanti del cinema nelle notti al Parco della grotta ad Amantea

l'Evento prevedeva ogni sera proiezioni di corti di variop genere (animazione, fiction, documentari)  di registi provenienti da ogni parte del mondo uniti nella Guarimba come atto di resistenza verso i soliti festival dominati dalla politica e dai troppi lustrini.
Il loro è un festival indipendente che si regge sul talento artistico e sul lavoro di una squadra davvero appassionata, come le grandi visioni sullo schermo anche questi ragazzi ne hanno una ogni sera, da sempre: portare il cinema alla gente e la gente al cinema.
Il loro progetto è iniziato dalla riparazione e riapertura dello storico cinema "Arena Sicoli" dove l’anno scorso si è svolta la prima edizione del Festival con oltre 5000 persone, che ha reso  la Guarimba un fenomeno di rilevanza sociale e di attenzione da parte dei media di tutto il mondo. 


Quest'anno va di scena la secondo edizione, che si concluderà questa sera.
Una edizione che ha visto cineamatori e registi di diverse etnie e culture confrontarsi nello splendido panorama serale del Parco della Grotta, lì dove arte e bellezza paesaggistica si sono fuse per regalare agli spettatori serate uniche e speciali. 
Antony OssoSullo schermo si alternavano ogni sera corti con storie interessanti, storie che hanno raccontato paesi lontani e vite che diversamente non avremmo mai visto, storie che sono state capaci di emozionare e far riflettere.
Come quelle di Tony Osso, Newyorchese originario di Campora San Giovanni che, nella serata di ieri, ha raccontato attraverso le sue pellicole, la devozione e l’amore di coppie che hanno adattato le strutture tradizionali alle loro inclinazioni ed alla loro identità sessuale e morale.

Non sappiamo come voterà il pubblico, ma possiamo dire che qualsiasi risultato non conterà più della vittoria che questi artisti hanno ottenuto con la creazione di un cinema meritocratico e libero.
Lo slancio culturale messo in moto dai guarimberos ha puntato i riflettori su Amantea, donandogli la bellezza dell’incontro e del condividere una passione, in un momento in cui siamo attorniati da tanta brutalità e noia di vivere.
La speranza è che il Festival "La Guarimba" possa continuare ad esistere ed invitiamo, perciò i nostri generosi lettori a sostenere anche economicamente i giovani artisti, grazie all'acquisto di gadget (maglie, borse, cataloghi) disponibili presso i banchetti presenti nella Villa Comunale "Parco della Grotta".
Solo così potremo tutti insieme premettere ad Amantea, alla Calabria ed alle future generazioni di coltivare l'amore e la passione per il cinema ed accrescere il nostro animo attraverso l'arte.

Non spegniamo i riflettori. 

 

La Guarimba 2014

Pubblicato in Primo Piano

Nato lo scorso anno, il gruppo La Guarimba, formato da per lo più ventenni, è stato in grado di dar vita, grazie alla riapertura ed al ripristino del vecchio “Cinema Sicoli”, abbandonato da tempo ad Amantea, un paesino della Calabria, ad una delle più belle manifestazioni cinematografiche che la Calabria ricordi.

“Tanto tempo ed energia - scrivono ne comunicato - al fine di organizzare la prima edizione di un festival di cortometraggi.  Sotto lo slogan <Il cinema alla gente e la gente al cinema>  ha portato in quella comunità persone da tutto il mondo e che ha avuto come Presidente della giuria lo spagnolo nominato agli Oscar Nacho Vigalondo. 
Ma la nostra avventura, - continuano i guarimberos - non finisce lì. La seconda edizione del festival è già partita con la apertura delle iscrizioni per cortometraggi di fiction, animazione e documentario; nel frattempo, però, la troupe di making of sta lavorando ad un documentario girato nel festival e parla e racconta del cinema come atto di resistenza.
Ma non è tutto, perché a  febbraio La Guarimba se ne va in America, invitata dalla Duke University nel North Carolina dove parleremo della storia del festival, del modello di comunicazione e organizzazione, e dove proietteremo i filmati che hanno vinto ed esporranno le 30 locandine presenti ed arrivate da artisti di tutto il mondo.
In questo modo riusciremo a portare la Calabria in America ed speriamo l'America in Calabria.
Sperano di incontrare la comunità italiana in America per riavvicinare i due popoli.
Questo non è che un ulteriore passo in avanti -  conclude il comunicato de La Guarimba - dopo i successi dei guarimberos che hanno portato la storia del festival di Amantea, anche in città come Milano, Lecce e Cipro, in collaborazione con numerose associazioni.

 

Giulio Vita

La Guarimba International Film Festival

Pubblicato in Calabria

…Tutto era terminato con l’immagine di un cavaliere che sguainando la sua spada con l’ausilio dei suoi paladini…salvava l’Arena Sicoli….in una notte costellata dai desideri espressi con le stelle cadenti…! Giulio Vita ha fatto proprio questo, ha salvato e ridato vita ad un luogo abbandonato da tempo, dando la possibilità a moltissimi giovani di “credere” ancora nei loro sogni, lo definirei l’ ἔμβλημα di “Tenacia della Speranza”. Questo ragazzo per metà andino, ha dato dimostrazione, nonostante la sua giovanissima età, che credere nei sogni, ma soprattutto realizzarli, non è impossibile se si ci crede fermamente ma, ad una condizione, tutto deve essere guidato dall’AMORE, a mio avviso, principio generatore e ruota motrice di tutte le cose che rappresentano la vita, l’esistenza. La Guarimba Film Festival è stato un evento che ha riscosso moltissimo successo, sia per la singolarità che lo ha caratterizzato, sia per l’aspetto “insolito” speciale, particolare. Purtroppo il corso degli eventi non mi ha permesso di essere spettatrice attiva, ma non ho perso nulla di ciò che Giulio pubblicava. Leggendo i vari post, dopo l’evento, mi ha colpito questo suo scritto: “La lotta dell'amore è vincente”, io in primis decantatrice dell’amore, in tutte le sue manifestazioni, credo fortemente in questa frase;  credo che l’autenticità di questo sentimento, che deve avere, però, una peculiarità, la veridicità, può apportare radicali cambiamenti. La forza dell’amore vince su tutto come sosteneva il nostro Publio Virgilio Marone: “Omnia vincit amor et nos cedamus amori” , frase celeberrima oltre che veritiera e sempre eterna. Amantea in quei giorni di agosto ha visto una miriade di giovani, arrivati da vari luoghi, e come sappiamo i giovani sono il “sale della terra…” (ricordo questa frase con la gioia nel cuore) e una delle funzioni primarie del sale, come ben si sa, è quella di condire, di dare gusto … i giovani sono la “luce del mondo… il sole”…sinonimo di “vita”, e voglio riportare brevemente una frase, di un aneddoto a me raccontato, che mi ha dato l’idea di come la luce è fonte di vita: “nei fondali marini dove i raggi del sole non arrivano non esiste la flora, ma solo l’oscurità”, perciò bisogna dare spazio alla luce, ai giovani, alle menti aperte, agli ingegni per poter dare loro la possibilità di esprimere al meglio le  capacità, come ha fatto Giulio con la sua tenacia.
Giulio VitaE’ riuscito, con l’aiuto dei suoi “guarimberos” ha realizzare un qualcosa di meraviglioso, senza abbattersi mai, ricordando ogni giorno gli orari degli incontri, lavorando sodo, sudando sotto il sole cocente, senza pretesa alcuna dai “potenti”. Una caratteristica che mi ha, da sempre, colpita di lui, sono stati i suoi occhi oltre al suo sorriso, occhi che ho incontrato una mattina di luglio davanti ad un thè freddo al Bar Caruso;  gli occhi non mentono mai, perché racchiudono il mondo interiore di ognuno di noi e i suoi mi hanno parlata, hanno espresso al meglio tutto ciò che aveva in mente di fare Giulio, con una sincerità, autenticità e semplicità disarmante. Credo che questo rappresenti solo l’inizio di un qualcosa di eccezionale per lui… per questo “Direttore Artistico” speciale che merita di spiccare il volo solo per il fatto che ci ha creduto e ci “crede” … e non demorde, non lascia cadere giù i suoi sogni, non li lascia frantumare; è facile scegliere la strada meno tortuosa, quella semplice, quella dell’abbandono, quella della fuga, quella della vigliaccheria; ma, a mio avviso, per un sogno colmo di “vero Amore” è necessario lottare, scegliere le vie tortuose, quelle che fanno sudare, quelle difficili, quelle che procurano fatica, bisogna scalarle le montagne per arrivare alla vetta, e poi, il panorama è spettacolare, ti toglie il fiato, perché lì, vedi realizzato il tuo sogno, hai raggiunto il tuo traguardo ambito, come ha fatto Giulio Vita, che deve essere un esempio per tutti i giovani. Per me lo sei!! AD MAIORA SEMPER GIULIO!!!

 

Pubblicato in Primo Piano

La storia della Guarimba...di Giulio Vita, un Festival, un frammento di cultura.. barlume di speranza... per un "cinema nuovo" ...

Esordisco dicendo che, non ricordo quando e perché feci “amicizia virtuale” con Giulio la Guarimba in un Social molto conosciuto e famoso, sicuramente lessi qualcosa inerente a lui. Posso affermare che rimasi subito affascinata, da ciò che una semplice pagina di un Social, riusciva a trasmettermi. Da subito ho percepito la sua “voluptas”, la sua tenacia, che traspariva da ciò che esponeva, comunicava, attraverso immagini, link e pensieri scritti, infatti sulla mia Hompage, apparivano, le sue foto, i suoi progetti, i suoi “stati” (pensieri immediati che si scrivono sul medesimo social) che voleva “condividere” con tante persone, come a voler lanciare un “grido” sia d’aiuto per questa iniziativa, ma soprattutto per coinvolgere e aprire le menti a questo nuovo progetto-orizzonte. Pensando alla sua tenacia mi viene in mente Fernando Pessoa, il quale, in un suo famoso scritto, “Il Libro dell’Inquietudine”, scrive che “l’unico comportamento degno di un uomo superiore è la persistenza tenace di un’attività che si riconosce inutile, (agli occhi degli altri)  l’abitudine ad una disciplina sterile, (sempre secondo un giudizio soggettivo) l’uso fisso di norme del pensiero filosofico e metafisico che comprendiamo non essere di alcuna importanza.” Dopo svariati giorni, abbiamo scambiato pochissime “parole”, o meglio ci siamo “scritti”, da questa breve forma dialogica, è nata, da parte mia, la voglia di voler dare un mio esiguo contributo a questa singolare e rilevante iniziativa,  dando vita ad un mio elaborato scritto, che potesse mettere su carta i pensieri. Una mattina, dopo aver  “comunicato” ancora con Giulio, la mia penna ha cominciato a dare i suoi primi frutti,  guidata proprio da ciò che avevo appreso, dalla lettura del contenuto di un sito “LA MIA MANTIA storia di un paese”, che lo stesso Giulio mi aveva inviato, offrendomi la possibilità di venire a conoscenza del suo progetto, che spiegava il tutto…!Immergendomi nella lettura, ho cominciato il “mio di viaggio”  calandomi nell’Arena Sicoli, della quale non conoscevo neanche l’esistenza, (nonostante la mia presenza, in quel di Amantea, negli ultimi anni è stata piuttosto frequente, nelle vesti di “affezionata turista”) chiudendo gli occhi mi sono vista seduta su una di quelle sedie azzurre, ormai logorate dal tempo…con l’erbaccia alta e le ortiche che si fanno strada, segni evidenti di un’Arena ormai dimenticata e absoleta. Ho sognato, ho immaginato, cercando le porte più suggestive per entrare in qualche scena di un film trasmesso.. in tempi ormai remoti… ma, in questa cornice un po’ inusuale, ad un tratto, come accade nelle favole, come per magia, arriva il Giulio La Guarimba, un Venezuelano, ragazzo dai caratteri somatici orientaleggianti, ma di origine calabrese,  che sguainando la sua “spada”, come si addice ad un valoroso cavaliere, insieme ad altre persone volontarie…salva il luogo: L’Arena Sicoli!!!! Chi è Giulio la Guarimba? Di primo acchito , io lo definirei un “cosmopolita” (cittadino del mondo), sia per le sue esperienze di viaggio, ma soprattutto per l’ampiezza di vedute, che caratterizzano la sua mente e che abbracciano, veramente, un mondo. Un giovane volenteroso, diligente, pronto e coraggioso, nato in Italia, ma emigrato e di conseguenza cresciuto in Venezuela. La situazione Venezuelana, non era delle migliori, per alcune condizioni di vita che si vivevano, cosi, Giulio si è visto protagonista di un’ulteriore “emigrazione” in Spagna, dove si è apprestato e avvicinato agli studi di Regia. Non trovando lavoro, decise di tornare alle sue radici e approdare nuovamente nella cittadina che gli diede i natali, Amantea, per dar vita e realizzare la Guarimba, cimentandosi nell’ardua missione di riaprire un vecchio cinema, ormai logorato dal tempo. Il suo progetto verte su un Festival di Cortometraggi che vede coinvolti paesi europei e internazionali. In silenzio, ancora una volta, continuo a “leggere tra le righe”, attraverso le foto che pubblica, la sua soddisfazione, perché deduco che stanno arrivando lavori da tutto il mondo!! La giuria di preselezione sceglierà i migliori in tre categorie: fiction, animazione e documentario. I cortometraggi verranno proiettati nei giorni 7, 8, e 9 agosto, il 10 vi sarà la premiazione, dove si assegneranno i premi. La giuria sarà internazionale, quindi spiccheranno volti e presenze di grande spessore del cinema, e tra queste arriverà ad Amantea, anche, il regista Spagnolo nominato all'oscar nel 2004 Nacho Vigalondo. Durante il Festival ci sarà una mostra di locandine che stanno realizzando illustratori di tutto il mondo. L'idea è che ogni illustratore faccia una versione della locandina nella propria lingua, ma basilare è l’idea di avviare un Festival che abbia soprattutto la caratteristica della continuità, e quindi  un appuntamento di ogni anno.. non un “Addio” ma un “Arrivederci”. Ho  amato questa “storia”, storia di un ragazzo coraggioso, e di questi tempi è dura esserlo, perché innamorato della cultura, del suo lavoro, che con tanta tenacia ci crede, e deve continuare a farlo!!!! spero, vivamente, che le quattro serate di agosto,  abbiano come protagonista un cielo spoglio da nuvole, cosparso di stelle, silenziose, brillanti, sorridenti, e che possano avere il loro culmine di splendore nell’ultima serata, quella di San Lorenzo, che è la notte delle stelle cadenti, mi auguro che una miriade di stelle possano cadere sul cinema Arena Sicoli, affinché possano esaudire, con la loro luce scintillante tutti i desideri celati nel cuore di Giulio La Guarimba. Sono stata felice di aver scritto per lui, perché anch’io sono innamorata della cultura espressa in  tante manifestazioni, cultura che la si può assaporare soprattutto nel silenzio della notte piena di segreti, di fuochi, sopra e sotto la terra.. AD MAIORA SEMPER GIULIO.

 

Prof.ssa Santina Barreca

Pubblicato in Primo Piano

L’amministrazione comunale emana il seguente comunicato stampa in ordine alle osservazioni che Giulio Vita ha fatto in ordine all’uso del Campus Temesa.

Dice l’amministrazione comunale guidata da Franco Tonnara : “Siamo aperti alle critiche, anche aspre, su qualsiasi argomento, ma non consentiamo a nessuno di avvelenare l’ambiente con toni ed espressioni che nulla hanno a che fare con la dialettica ed il confronto democratico.

Spingersi fino al punto di affermare che “il Campus Temesa viene utilizzato dall’amministrazione comunale come arma politica, piuttosto che come luogo dove ritrovarsi” è una mossa ingiusta e disonesta, che dequalifica l’autore di cui, finora, avevamo apprezzato l’entusiasmo e lo spirito di iniziativa”.

Poi continua evidenziando che :” Non sarà certamente il giovane Vita ad indicare alla città la strada dell’arte e della cultura, né a dirci cosa il Comune dovrà fare in termini di promozione culturale e nel caso specifico di gestione del Campus. Le affermazioni del giovane regista venezuelano, apparse da qualche tempo su facebook ed ora riportate dalla stampa, non corrispondono assolutamente al vero. L’amministrazione comunale non ha mai rifiutato un suo programma per la “Casa delle Culture” e nemmeno negato l’utilizzo della struttura per un concerto. Salvo, poi, confondere il richiamo al necessario rispetto delle regole per un diniego”

Infine conclude spiegando che “A Giulio Vita e alla “Guarimba”, come ad altre associazioni operanti sul territorio, è stato semplicemente spiegato, a voce, che per l’utilizzo della struttura ci sono tempi e metodi, costi fissi da sostenere e anche responsabilità da assumere. Il tutto è contenuto nella bozza del “Regolamento per l’utilizzo del Campus Temesa” che nella prossima settimana sarà portata al vaglio della commissione competente per poi essere definitivamente approvato in Consiglio comunale”

Seguiremo, per quanto possibile, i lavori della commissione e certamente quelli consiliari nella speranza che il comune finalmente emani norme regolamentari sull’uso dei beni pubblici tutelandoli da ogni abuso e disuso

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