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Michele Vadacchino , politico di lungo corso ed ex vicesindaco del comune di Amantea, stamattina si è trovato indagato in conseguenza di un blitz della Guardia di Finanza.

Questo era scritto sulla locandina apposta davanti alle edicole di Amantea e di Campora San Giovanni.

Eravamo in bicicletta ed un amico che ha visto la locandina ci ha fermato e ci ha detto: “Mamma mia. Ma che sta succedendo al comune di Amantea?” e notando la mia sorpresa mi ha fatto segno alla locandina.

Ovviamente non aveva comprato il giornale.

Da dove eravamo non si leggeva lo scritto minore aggiunto in rosso dalla sagacia dell’edicolante il quale ha scritto” Ne siete sicuri?”.

“Amico mio è Maurizio Vadacchino, non Michele Vadacchino.

Il titolista della locandina evidentemente non conosce i fatti ed ha equivocato”

E proprio in quel momento squilla il telefonino.

E’ Michele Vadacchino.

L’ha presa tranquillamente.

Non si nemmeno arrabbiato

Certo gli dispiace questo equivoco.

Ed allora decido di fare chiarezza.

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Pubblicato in Campora San Giovanni

Sembra una“storia” infinita quella del Consorzio di Bonifica dei bacini del Tirreno.

 

Una storia piena ricorsi al TAR.

Ma l'ultima decisione del Tar che ad una prima lettura distratta di alcuni aveva fatto cantare vittoria al precedente gruppo dirigenziale, sembra invece dar ragione al commissariamento dell'ente deciso dalla Regione Calabria.

 

“Il Tribunale amministrativo regionale per la Calabria, Sezione Seconda, si è pronunciato definitivamente sul ricorso e lo ha accolto parzialmente.

Ad appellarsi alla Giustizia amministrativa: Vincenzo Aloise, Ciriaco Campilongo, Antonio D'Angelo, Marcello Durante, Francesco Filippo, Agostino Fortunato, l'ex presidente Davide Gravina, Elisa Guzzo Bonifacio, Gennaro Licursi, Antonio Miceli, Francesco Perrone, Anselmo Sangiovanni, Michele Vadacchino, Ottavio Zicarelli, Pietro Santo Molinaro, contro la Regione Calabria.

 

Si chiedeva l'annullamento della deliberazione della Giunta Regionale della Calabria del 24 febbraio avente ad oggetto lo scioglimento degli organi amministrativi del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini del Tirreno Cosentino; ed il decreto del Presidente della Giunta regionale del 29 marzo e del verbale di insediamento del Commissario Straordinario del 31 marzo.

Il Tar ha solo parzialmente annullato la delibera della Giunta regionale del 24 febbraio sullo scioglimento degli organi amministrativi.

Le delibere della deputazione sono state approvate senza il previsto visto di regolarità contabile del Responsabile di Ragioneria, nonché in assenza di un membro del Collegio dei Revisori dei Conti.

I ricorrenti ritengono che il prescritto visto di regolarità contabile è unicamente previsto per talune materie e che tutte le Deliberazioni oggetto di censura da parte della Regione Calabria non riguardano tali materie.

Per il Tar, il motivo è infondato stante il chiaro tenore della legge regionale: “Su ogni proposta di deliberazione deve essere chiesto il parere in ordine alla regolarità tecnica e contabile. I pareri, compreso quello del Collegio dei Revisori dei Conti, se ed in quanto richiesto dalle vigenti disposizioni di legge, sono inseriti nella deliberazione”.

Il piano di organizzazione variabile è divenuto pienamente operativo solo all'indomani della sentenza Tar del 13 gennaio 2016, e che quindi non sarebbe stato possibile per la nuova amministrazione fare luogo all'adozione del Piano di Organizzazione Variabile alla data del 9 dicembre 2015.

 

Per il Tar, la censura è infondata.

“E’ incontestato che a seguito dell’annullamento da parte della Regione del P.O.V. approvato dal Consorzio con la Deliberazione commissariale del 14 gennaio 2014 n.948, il Consorzio è rimasto privo del regolamento organizzativo degli uffici e del lavoro e, ciononostante, la nuova amministrazione consortile a tutt’oggi non ha provveduto alla redazione del nuovo piano, sebbene siano decorsi diversi mesi dal suo insediamento”.

Il Collegio ritiene che l’annullamento in autotutela, avvenuto dopo la sentenza del Tar del 5 dicembre 2014, di tutte le deliberazioni assunte con la presenza di soli due membri, non recide la grave irregolarità e illegittimità costituita dall’assunzione delle deliberazioni, dopo l’intervenuta sentenza del TAR che aveva invalidato le elezioni nella terza sezione di contribuenza, con la presenza di soli due membri rispetto ai cinque previsti e in violazione di quanto disposto dallo Statuto Consortile.

La censura, dunque, deve essere disattesa.

Il Tar si esprime sul rigetto delle dimissioni del Direttore Generale; tale rigetto ha consentito allo stesso di rimanere nella identica posizione e non ha prodotto alcun effetto sanante delle illegittimità contestate dalla Regione nella comunicazione dell’01 settembre 2015 ovvero la mancanza del requisito culturale per assumere e rivestire l’incarico.

La doglianza, pertanto, non ha alcun pregio. (MC Scalea)

Pubblicato in Alto Tirreno

Mi sfugge qualcosa. E’ sicuro!

Stamattina un amico che ha votato questa maggioranza, mi guarda, e sorride battendo l’indice su un foglio di calendario.

Aggrotto la fronte come chi non comprende e lui aggiunge: “Il 23 settembre se ne vanno casa!” E sfoggia un ampio sorriso! Poi va via.

Buh!

Ieri, invece, si sono visti in via Margherita Michele e Tonino. Due ex amministratori della ex giunta Tonnara.

“Un caffè” mi dicono

Ovviamente mi risulta difficile , ma che dico difficile, impossibile, crederci.

Michele , il ”papa”, della ex giunta è quello che ha “licenziato” Tonino,che sgrillava.

Che solo ora M.V .si sia accorto che Tonino aveva ragione?

E quindi?

Che non stiano per riprovarci?

Ma questo che significa?

Forse che hanno informazioni su una prossima “caduta degli dei”?

Buh!

Ovviamente anche a Michele e Tonino mi risulta difficile , ma che dico difficile, impossibile, crederci.

Postumi del 21 luglio?

Forse. O forse no!

Aspettiamo . Se litiga la minoranza, prima o dopo, forse, litiga anche la maggioranza e chissà che non nasca un nuovo “papa” che licenzi qualcuno.

Ovviamente è una ipotesi. Una ipotesi giornalistica per quanto promanante dalla bella penna di Orofino il giornalista intuitivo ma anche informato.

E comunque la notizia sembra verosimile e sicuramente connessa a fatti che hanno inciso sulla attuale giunta e sulla precedente.

Per esempio la incredibile,  e per taluni versi incresciosa, vicenda dei vigili urbani da stabilizzare

E che (ri)esca ancora oggi dopo che il sindaco Sabatino è stata sentita per quasi due ore dalla Polizia di Paola alla presenza del Procuratore Bruno Giordano, non solo la rende praticamente vera , cioè molto più che verosimile, ma credibile nella misura in cui il sindaco attuale abbia correlato le vicende attuali con quelle precedenti.

Di quali amministratori stiamo parlando  ? E’ di tutta evidenza; di quelli che durante la giunta a guida Vadacchino hanno adottato le delibere di modifica della dotazione organica con le quali si è dato vita al procedimento per la assunzione.

Parliamo della delibera n 236  del 20 dicembre 2013 alla quale parteciparono Vadacchino , Mazzei, Cappelli e Tempo ( responsabile tecnico Aloe, segretario Sabatino) ma alla quale fu assente Gianfranco Suriano

E parliamo della delibera di giunta n 246 del 30 12 2013  con la quale venne modificato il fabbisogno triennale 2013/2016, si dispose lo scorrimento della stabilizzazione e decise l’avvio della procedura di stabilizzazione. A tale delibera parteciparono Vadacchino, Mazzei, Tempo, Suriano ma fu assente Cappelli(  responsabile tecnico Aloe, segretario Sabatino)

E non sarebbe inverosimile nemmeno che siano sentiti il dr Aloe ed il dr Sabatino.

La ipotesi emergente è che gli adempimenti della attuale giunta siano una semplice attuazione delle decisioni della giunta precedente ed allora appare ben ovvio che debbano essere sentiti anche loro, pur quali semplici informati sui fatti.

Ed allora occorre guardare in ogni dove per capire bene questa intricata vicenda.

Poi le conclusioni e le eventuali sorprese.

Pubblicato in Politica

Il professor Maurizio Cannatà insieme ai volontari del Gruppo Alybas continua a condurre i microscavi tra i ruderi delle antichissime abitazioni scoperte per caso nell’abitato di Campora San Giovanni.( vedi foto)

A sorpresa- piacevole sorpresa, in verità- stamattina, il sindaco Monica Sabatino, accompagnata dall’ex assessore Michele Vadacchino, ha fatto visita al cantiere per informarsi sul progresso delle indagini archeologiche.

Michele Vadacchino, lo ricordiamo è stato forse il primo assessore all’urbanistica di un comune , segno palese della attenzione che l’amministrazione ha dato-in passato, in verità- alla sua storia, alla sua cultura, all’arte.

Oggi- a quanto è dato sapere- non esiste più un assessore all’archeologia.

Ma la visita del sindaco forse può preludere al rinnovo dell’attenzione dell’ente a tale vitale settore della nostra storia , anche per i suoi palesi effetti e valenze turistici.

La foto mostra anche la totale emersione delle mura di quelle che sono considerabili tra le prime abitazioni di Temese.

Siamo probabilmente nella Temesa successiva “alla necropoli di Chiane, databile tra il VII ed il VI sec. a.C.”, in quei “ contesti di abitato da Cozzo Piano Grande, riferibili a resti di capanna,ma, lentamente, comincia ad interessare anche le aree che degradano verso il mare” Da Agostino-Mollo. 2007-2009 .

E siamo quasi un secolo prima del famoso 580 a.C. , data alla quale il professore G.F. La Torre fa risalire la nascita, del santuario scavato sui terrazzi collinari di Imbelli”

Si chiude così un cerchio storico che rende vivamente la idea della Temesa Ausonia e greca fino a giungere a quella romana ed alla famosa ed ancora inesplorata villa di località Principessa

Una scoperta quindi quella attuale che impone all’amministrazione comunale di valutare con serietà due opportunità che lanciamo da questo sito.

La prima è quella di convocare un primo in contro valutativo al quale far partecipare tra gli altri quanti hanno concorso e concorrono a tali importantissime scoperte. Parliamo della De Sesti Sensito, del prof G.F. La Torre, del prof Fabrizio Mollo, di Rossella Agostino, di Gregorio Aversa, del prof Maurizio Cannatà.

La seconda è quella di trovare i fondi per un altro convegno successivo a quello organizzato dal comune di Amantea ( Marchese, Tonnara, Vadacchino) il 15 e 16 settembre 2007 grazie alla collaborazione di Demetrio Metallo e della sua Principessa

Pubblicato in Cronaca

Con le elezioni amministrative del prossimo 25 maggio scadrà il mio mandato di Sindaco f.f. del Comune di Amantea, ed è a tal fine che sento forte l’esigenza di rivolgere ad ognuno di voi un saluto e un ringraziamento.

Dopo la scomparsa del nostro caro amato Sindaco Francesco Tonnara, mi sono ritrovato a ricoprire questo ruolo così delicato che sono riuscito a portare avanti solo grazie alla Vs vicinanza ed all’importante sostegno che mai sono venuti meno.

In questo periodo ho incontrato tante persone le quali hanno fatto si che la mia fosse un’esperienza straordinaria che ha segnato in modo indelebile la mia vita sul piano umano, civile e sociale.

Il rapporto con i cittadini, mi ha coinvolto sul piano emotivo facendomi partecipe del dramma di tante, troppe famiglie alle prese con difficoltà terribili causate da una crisi senza precedenti e spesso, mio malgrado, ho dovuto scontrarmi con la tragica impotenza del Sindaco ad intervenire efficacemente in loro aiuto. Non c’è niente di più terribile di dover negare a cittadini bisognosi, soli, disperati che vivono situazioni difficile e disastrose, per se e per le loro famiglie, aiuti di semplice sopravvivenza per non parlare di lavoro, casa e prospettive per il futuro.

Più volte mi sono ritrovato ad immaginare come chiudere questa esperienza che ha rappresentato una parte importante della mia vita, ma come si sa tutte le cose hanno un inizio e una fine, lascio con tanti cari ricordi e senza rimpianti, sicuramente si poteva fare molto di più, ma sono sicuro di aver profuso tutte le mie energie al servizio del bene comune e di aver onorato, come Sindaco la mia città.

Amantea, lì 25 maggio 2014

Grazie                                                                                    Il Sindaco f.f. (Michele Vadacchino)

Pubblicato in Cronaca

Preg.mo sindaco,

non le sarà certo sfuggita la recente vicenda relativa alle strisce blu.

Le ricordo, in sostanza, che il ministero dei Trasporti ha ripetutamente espresso nel tempo il parere che, nel caso di sosta illimitata tariffata, il pagamento in misura insufficiente non costituisca violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente una "inadempienza contrattuale".

Pertanto, nei casi di pagamenti in misura insufficiente, l'inadempienza implica il saldo della tariffa non corrisposta.

Niente multa, insomma, perché "in materia di sosta, gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall'articolo 157, comma 6, e precisamente l'obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l'orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l'obbligo di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo".

Chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l'orario per il quale ha regolarmente pagato non merita una sanzione ma deve solo saldare la parte mancante della tariffa. Così ha risposto il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro a un'interrogazione parlamentare facendo chiarezza sui dubbi interpretativi sollevati da molti Comuni e su "una presunta, ma inesistente", divergenza tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell'Interno.

Alcuni comuni hanno obiettato osservando che un parere del ministero dell'Interno del 2003 dice il contrario.

Ma per il Ministero dei Trasporti "non risulta alcuna situazione di conflitto interpretativo con il ministero dell'Interno: quest'ultimo, infatti, in seguito a un riesame della propria posizione espressa nel 2003, ha successivamente (nel 2007) condiviso la disamina della tematica svolta dal Mit ed emesso (nel 2010) una serie di pareri in tal senso", pareri condivisi dal Servizio della Polizia Stradale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

Saprà anche che l'Anci sostiene che se "la sosta si protrae oltre l'orario per cui e' stata pagata la tariffa dovuta, si applichera' la disposizione sanzionatoria prevista dalla disciplina della sosta, anche in relazione a quanto disposto dal comma 132, dell'articolo 17 della legge 127/97, ovvero quella prevista dal regolamento comunale". La comunicazione del ministero, rileva l'Anci, "pare muovere da un equivoco sull'assoggettamento al pagamento della sosta, evidentemente non ritenuto atto di regolamentazione come da Codice della strada e dunque non costituente presupposto per l'applicazione della sanzione. Cosi invece non e' - conclude l'Anci - avendo il legislatore assegnato ai Comuni tale potesta' regolamentare legandola al potere sanzionatorio di cui sopra".

La vicenda potrebbe essere ritenuta chiusa dall’intervento del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi il quale ha chiarito che: "La questione e' semplice se ho pagato la sosta e poi sto 10 minuti in più, non posso ricevere la multa, ma dovrò pagare la differenza e il tempo in più. Ai comuni chiediamo di rispettare le regole che il codice della strada prevede. Non serve una norma, perche' abbiamo verificato che l'interpretazione della norma e' chiara e quindi il caso e' chiuso. Per una volta non complichiamo la vita ai cittadini"

A tal punto le domande, signor sindaco.

  1. Il comune di Amantea di fronte alla richiamata posizione del ministero cosa decide di porsi?
  2. Darà disposizione per l’annullamento d’ufficio delle sanzioni comminate negli ultimi 60 giorni a coloro che sono stati contravvenzionati perché era scaduto il termine orario già pagato?

Appena perverranno le sue risposte ne daremo notizia ai nostri lettori, anche se sarebbe meglio che lei disponesse la allocazione di apposito avviso pubblico per le strade cittadine

E’ finito il tempo in cui se c’era La Rupa vinceva La Rupa e non c’era niente per gli altri.

Ed è finito anche il tempo in cui se c’era Tonnara vinceva Tonnara e non c’era niente per nessuno.

Oggi non ci sono più questi trascinatori ai quali si attaccavano tutti gli altri come i bambini piccoli alla gonna della mamma o della nonna.

Né si vedono più le file davanti alle porte di La Rupa o Tonnara.

Vince la confusione, l’ipocrisia, il levantinismo.

Abbiamo saputo di ben nove liste dopo il ritiro di Lazzaroli che ha rinunciato alla sua candidatura a sindaco ed ora deve trovarsi un posto di consigliere in una lista amica.

Abbiamo saputo di candidati che sono iscritti in più di una lista

Abbiamo saputo di candidati che si accingono ad abbandonare della prima lista per avviarsi in un’altra.

Abbiamo saputo di grandi accordi tra soggetti ( a chiamarle persone offenderei le persone) che fino ad avantieri litigavano e che ora devono aver trovato il dolce o la utilità.

Abbiamo saputo di soggetti che hanno acquisto, stanno acquisendo o si accingerebbero ad acquisire assensi elettorali con mezzi meno che leciti, usando il potere che oggi hanno ed al fine di conservarselo.

Ribaltamenti di posizione , revisioni di pensiero, pacificazioni inattese, finto rispetto, ed amicizie che scoppiano là dove prima vinceva la disistima e l’odio.

Abbiamo il sospetto di finti amori che scoppiano improvvisi, di odi che vengono malcelati e pronti a scoppiare.

Abbiano saputo di soggetti che avevano comprato il cappello di capitano( senza patente nautica) ma che ora sono andati a nasconderlo in fondo alla cassa, perchè nessuno lo trovi.

Abbiamo saputo di corsi accelerati di capitano che insegnano soltanto i gradi tanto le loro navi non partiranno mai e marciranno nella melma( eufemismo per indicare altro…).

Abbiamo visto passaggi e fermate finalizzate a far capire che tutto è possibile.

Uno è nella foto. Il sindaco Michele Vadacchino si porta nell’auto l’ex assessore Tonino Carratelli ed a richiesta i due non si sottraggono ad un abbraccio.

Che Vadacchino stia riflettendo sulla epurazione di Carratelli e voglia dirci di averlo dovuto fare senza volerlo?

Che voglia dirci invece che ha portato e porta a Tonino rispetto per quanto ha fatto e forse anche per quanto voleva fare e gli è stato impedito?

O forse vuole dire che nulla è impossibile per le prossime elezioni? Difficile capire. Certo che Michele è un buono e lo si vede dalla faccia. E Carratelli sorride a 32 denti.

Pubblicato in Primo Piano

"nello scorso mese di novembre, avevo ideato un progetto per il Campus Temesa, con una serie di manifestazioni importanti con nomi di elevato spessore, come ad esempio: Amedeo Minghi, Enzo Iacchetti, il Balletto di Kiev: il Lago dei Cigni ed infine, si sarebbe potuto assistere allo spettacolo di Marco Travaglio : La Mafia è stato? con la partecipazione straordinaria di una delle più grandi attici della finction italiana, vale a dire Isabella Ferrari.""Oggi, dopo l’ennesimo rifiuto, voglio scrivere direttamente e soprattutto liberamente al sig Sindaco (f.f.) Michele Vadacchino, a tutti gli operatori commerciali e all’intera collettività."

 

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Giovanni Bonanno della Bonanno Entertainment

Ancora una volta mi vedo costretto a scrivere e pubblicare un fatto che deve essere valutato dall’intera collettività.

Premesso che non voglio entrare in polemica con nessuno, questa mia, non’è indirizzata solo a chi oggi detiene la delega al Campus Temesa, non’ è di mio interesse polemizzare con lo stesso, anzi, rispetto la sua scelta, pur non condividendola.

Oggi, dopo l’ennesimo rifiuto, voglio scrivere direttamente e soprattutto liberamente al sig Sindaco (f.f.) Michele Vadacchino, a tutti gli operatori commerciali e all’intera collettività. Tenendo in forte considerazione tutti i futuri politici che nei prossimi mesi concorreranno per le elezioni comunali, in particolar modo scrivo apertamente all’associazione ISCA Hotel, che tanto si batte per l’economia e lo sviluppo della città e dell’intero comprensorio.

Nello scorso mese di novembre, avevo ideato un progetto per il Campus Temesa, con una serie di manifestazioni importanti con nomi di elevato spessore, come ad esempio: Amedeo Minghi, Enzo Iacchetti, il Balletto di Kiev: il Lago dei Cigni ed infine, si sarebbe potuto assistere allo spettacolo di Marco Travaglio : La Mafia è stato? con la partecipazione straordinaria di una delle più grandi attici della finction italiana, vale a dire Isabella Ferrari.

Sempre con un occhio di riguardo ai bambini, avevo previsto nel progetto,un musical che ha riscosso enorme successo a livello nazionale: Il Magico Mondo di OZ.

Ma dietro una serie di rifiuti da parte di chi detiene la delega al Campus Temesa e per altri spettacoli (locali ed amatoriali) in forma gratuita, ho ritenuto opportuno rinunciare agli eventi e con essi rinunciare ad un contributo dei i fondi POR della regione Calabria (PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI).Questa operazione sarebbe costata all’amministrazione comunale ZERO € , avevo chiesto soltanto, com’è giusto che sia, la struttura in forma gratuita, tenendo in forte considerazione, l’elevato rischio d’impresa, creando se pur per un breve periodo, un piccolo indotto lavorativo, dove avrebbero preso parte tutti soggetti locali, cooperative, alberghi, hostess, etc etc , oltre il decollo della struttura stessa e la visibilità a livello nazionale che avrebbe avuto Amantea.

Quindi caro sindaco e caro assessore, credo che sia stato un grosso sbaglio, non concedermi la struttura, ma lo sbaglio più grosso è quello che qualcuno ha pensato, che facendo eventi locali ed amatoriali in forma gratuita, potrebbe riscuotere un maggiore consenso elettorale, magari, sfruttando i parenti di coloro che si sono esibiti, oppure coloro che due o tre volte al mese presentano un libro con a seguito dieci presenze.

Allora mi chiedo e chiedo alle persone menzionate prima: quale futuro e quale sviluppo si deve aspettare Amantea ?

Come si fà a rimanere ancorati a questa logica clientelare, omettendo che un atto del genere possa avere, in termini elettorali, l’effetto contrario ? Cari lettori e lettrici, chiudo questa mia ennesima lettera aperta, affinchè voi molto presto, possiate capire che determinati soggetti non possono e non devono più governare questa città. Ancora una volta, pur non meritando la mia attenzione, ho rimesso in discussione la struttura ed in un certo senso chi la comanda, proponendo loro, un altro evento di caratura internazionale con un successo Planetario, che dallo scorso dicembre è diventato un vero e proprio musical, con a seguito un tour europeo, passando per l’Italia, toccando le più importanti città, i più importanti teatri e palazzetti dello sport. Sto parlando di“ PEPPA PIG” noto cartone animato.

Alle diciannove di questa sera, dall’addetto stampa del comune di Amantea, Tonino Chiappetta, il quale gode di tutta la mia stima, ho ricevuto un sms, nel quale mi comunica le seguenti parole: ho parlato con l’assessore e mi ha detto che al Campus Temesa, non prevedono spettacoli dove si pagano 15 / 20 €, buona serata ! Io sinceramente, non conosco il regolamento, ma mi sembra che nessuno può decidere per un privato, se fare o non fare pagare un biglietto, soprattutto quando si è in presenza di uno spettacolo imponente e importante, con costi elevati di produzione.

Qualora questo cavillo fosse nel regolamento, per un evento importante come questo, si sarebbe potuta fare un’eccezione. Ripeto, non credo che esista da regolamento, questa dicitura. Cari lettori e care lettrici, mi dispiace che si è arrivati a questo, secondo il mio modesto parere è solo una questione elettorale. Mi rivolgo a Lei sig. Mazzei, continuando sempre a stimarla, condividendo tantissime cose del suo passato politico, ma contestando in maniera forte, la gestione del Campus Temesa, con l’augurio che in futuro ci sia qualcuno che possa fare meglio di Lei, in questo specifico settore. Cito un verso di una storica canzone di Fabrizio De Andrè, nella speranza che lei lo conosca, dal titolo Via Del Campo. Nel testo il Poeta dice: Dal Letame Nascono i Fiori, (spero che il Campus Temesa, possa un giorno diventare, un punto di riferimento artistico, a livello regionale). Spero che Lei possa spiegare pubblicamente la motivazione che l’ha indotta a non far pagare un tiket di 20 €. Le voglio fare un’ultima domanda, nella speranza di ricevere risposta, più che io ( alla quale sono poco interessato ), la meritano i suoi concittadini.

La domanda è questa: secondo lei, un padre di famiglia, che rientra alle diciassette di sera, magari stanco, che deve prendere moglie e figli, per recarsi a Cosenza, per far felici i propri figli, pagare € 120,00 il biglietto per vedersi lo spettacolo, sapendo che con la metà dei soldi, lo avrebbe potuto vedere nel suo paese; secondo lei, questo padre di famiglia…….la voterà? Caro assessore era questo il punto al quale avrebbe dovuto prestare più attenzione. Cercando di capire che una presentazione di un libro, per quanto possa essere importante, oppure un cortometraggio anch’esso importante, non porta nessun beneficio. I benefici, derivano solo ed esclusivamente se si fanno delle cose dove la gente, si entusiasma, canta, balla, viene coinvolta e torna a casa con ricordi ed emozioni. Quando un teatro è pieno, le persone più felici, sono gli amministratori e di questo ne sono, personalmente testimone, vedendo lo scorso anno, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, entusiasta, per i soul-out, che il sottoscritto ha fatto registrare con la PFM e Michelle Hunziker. Tanto che lo stesso sindaco non solo ha fornito a me e ad altri miei colleghi il teatro in forma gratuita, ma bensì si è pagato anche i servizi. Le ricordo, che il teatro deve essere un luogo sacro, trattato e rispettato da tutti, come si rispetta una chiesa. Tenendo presente che la struttura è di proprietà dei cittadini (contribuenti) e non di pochi, pochissimi intimi. Per le due date di Cosenza , metterò a disposizione, 10 inviti gratuiti per ogni singolo spettacolo, a coloro che ne hanno bisogno (cittadini di Amantea e Campora).

Pubblicato in Cosenza

Il Sindaco di Amantea, Michele Vadacchino, interviene su due importanti questioni che hanno riguardato la cittadina.
Il grande successo per la manifestazione del Carnevale di Amantea che grazie all'impegno ed al sacrificio di carristi, gruppi di figuranti e Comitato hanno dato lustro all'intera città.
Ma anche la solidarietà e la vicinanza dell'amministrazione comunale agli amici Tonino Carratelli e Ottaviano Di Puglia per i vili episodi di cui nei giorni scorsi sono stati vittime.

Il primo.

“Il Grande Carnevale di Amantea è un appuntamento oramai entrato a pieno titolo tra gli eventi più importanti dell’intera regione e che quest’anno, dopo un periodo di fisiologica flessione, ha riconquistato alla grande pubblico e critica. Il Carnevale è la festa per eccellenza di tutto il comprensorio, che vede la presenza - oltre ai carri di Amantea e Campora - anche di Belmonte, Longobardi e Fiumefreddo. Un’occasione unica che consolida l’immagine turistica di un territorio accogliente e laborioso, che possiede ingegno e grandi capacità aggregative che si traducono nella realizzazione di carri spettacolari e costumi fantastici da parte delle maestranze locali, e nel coinvolgimento attivo di centinaia di giovani. Anche in questa edizione i carri e le coreografie si sono ispirati ai personaggi della televisione e del grande schermo, ma anche a temi e contenuti di grande valenza sociale. Complimenti ai carristi - i veri protagonisti di questo evento spettacolare - che subito dopo le feste di Natale hanno impiegato ogni ritaglio di tempo nella creazione di carri meravigliosi, capaci di incuriosire e stupire le migliaia di cittadini, ospiti e turisti che hanno pacificamente invaso le strade della città. Grazie per l’impegno e il sacrificio a nome mio personale, dell’amministrazione comunale e della città che mi onoro di rappresentare.

E’ stata una manifestazione di elevato livello, per la qualità dei carri e la consistenza dei gruppi di figuranti, che l’amministrazione comunale ha caparbiamente supportato nonostante i noti problemi di carattere finanziario che affliggono tutti gli enti locali. L’auspicio è che si possa fare sempre meglio, con la collaborazione e l’impegno di tutti, e che partendo dal Comitato Giuseppe Brusco - al quale va il nostro pubblico plauso e la gratitudine - si riesca a creare una organizzazione che lavori all’evento almeno sei mesi all’anno. Una delle idee da mettere in campo fin da subito potrebbe essere, ad esempio, l’attivazione di veri e propri percorsi formativi per “maestri della cartapesta” e anche cooperative di donne che si occupino dell’attività sartoriale.

Domenica, nella serata conclusiva, a vincere sono stati tutti i carristi per l’entusiasmo e l’allegria che ci hanno trasmesso. Un’allegria contagiosa, che vale almeno il doppio in questi tempi di crisi e di preoccupazioni su più fronti, ed è soprattutto per questo che vi ringraziamo con un forte applauso che parte dal profondo del cuore.”

Il secondo

Esprimo personalmente, e a nome dell’amministrazione comunale, affettuosa solidarietà e vicinanza agli amici Tonino Carratelli e Ottaviano Di Puglia per i vili episodi di cui nei giorni scorsi sono stati vittime. L’auspicio è che si faccia piena luce su questi atti gravi e scellerati, ai danni di uomini impegnati nel sociale e con appassionate esperienze di carattere istituzionale, e che gli autori vengano presto individuati e assicurati alla giustizia. La cultura e l’educazione alla legalità resta la sfida più importante che questa città deve assumere per il futuro delle nuove generazioni.

Pubblicato in Primo Piano
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