Amantea .In data odierna 19 febbraio la presidente del consiglio comunale Ermelinda Morelli ha convocato, per giorno 23 febbraio ore 15.00, presso la sala consiliare del comune di Amantea, il Consiglio comunale per esprimere la solidarietà del consiglio alla vigilessa Anna Montemagno per l’atto intimidatorio subito.
Nessun riferimento alla richiesta formale dei consiglieri di opposizione Sante Mazzei, Bruno Miriam, Veltri Concetta del gruppo consiliare Insieme per la Città e di Sergio Ruggiero del gruppo Consiliare la Nuova Primavera.
La minoranza nell’anticipare la propria solidarietà e vicinanza al vigile colpito dall’attentato incendiario, ha chiesto la convocazione urgente del consiglio comunale aperto, al quale far partecipare il Sig. Prefetto, il Sig. Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, gli amministratori del comprensorio, le OOSS, le associazioni locali, le scuole
Sempre la minoranza con la richiesta intendeva essere vicina non soltanto al vigile Anna Montemagno, ma anche a tutti i vigili urbani, ed a tutte le altre forze dell’ordine.
Ma, soprattutto, era obbiettivo della minoranza chiedere alle Istituzioni di rafforzare le dotazioni locali delle Forze dell’Ordine.
Sembra che la richiesta non sia stata accolta.
Intanto il consiglio non è un consiglio comunale aperto.
Poi la sede non è il campus come l’altra volta, ma la sala consiliare.
E non è dato sapere,infine, se è stata chiesta la invocata presenza del Sig. Prefetto, del Sig. Questore, del Comandante Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, degli amministratori del comprensorio, delle OOSS, delle associazioni locali, delle scuole.
Se non fossero invitati non potremmo non notare la sostanziale differenza tra i politici e gli operatori dell’ordine pubblico.
Nel frattempo segnaliamo il silenzio di quei politici manieristici del solidarismo che non perdono occasione per manifestare solidarietà tra loro stessi , nel mentre dimenticano coloro che rischiano ogni giorno in mezzo alla strada per garantire ordine e sicurezza pubblica
Giuseppe Marchese
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Parliamo della delibera di Giunta n 19 del 30.01.2015 dichiarata pubblicata il 6 febbraio ma posta sul sito web soltanto giorno 11 febbraio( che strano, vero?).
Una delibera avente ad oggetto: “Atto di indirizzo per l’acquisizione dei nominativi per la composizione della commissione giudicante il concorso di stabilizzazione per la copertura di n 7 posti di agente di PM a metà tempo” adottata con la presenza del sindaco( proponente) , degli assessori GB Morelli, Antonio Rubino e Gianluca cannata, ma assenti Emma Pati e Sergio Tempo.
Una delibera che si impone definire “criptica” se non omissiva
Omissiva perché non ricorda che pende presso il TAR Calabria un procedimento contro il comune proprio per la mancata stabilizzazione e che ha chiesto anche il pagamento delle mensilità non prestate dai vigili stessi che sono pari a quasi 100 mila euro.
Omissiva perché non menziona le diffide che il legale dei vigili interessati alla stabilizzazione ha mosso contro il comune
Omissiva perché non giustifica il motivo per il quale oggi è consentito quello che ieri era vietato o quantomeno non opportuno
Omissiva perché non indica come dovuto gli articoli di riferimento del regolamento comunale né le ragioni per le quali la commissione debba essere composta da un componente della Prefettura, un componente della Questura, un componente del Tribunale, con esclusione dei Carabinieri e della Guardia di Finanza .
Criptica perché evidenzia che le procedure preliminari per la prova selettiva di stabilizzazione sono te rinate von l’acquisizione delle domande dei partecipanti senza chiarire da dove discenda tali procedure, da chi siano state iniziate e con quali competenze
Criptica perché dichiara che nulla è mutato circa la possibilità di espletamento del concorso e che anzi le procedure per le stabilizzazioni sono state estese fino a tutto il 2018.
Ma allora perché non è stata fatta prima la stabilizzazione tanto più che i precedenti amministratori( tra cui Tempo, Mazzei e Suriano, dichiarano di aver acquisito il parere positivo, seppur verbale, del competente ministero?
Ed ancora perché invece di stabilizzare in illo tempore i vigili si è proceduto al concorso aperto anche agli esterni?
Ora aspettiamo che le autorità adite segnalino i propri nominativi, sempre che non rifiutino tale coinvolgimento.
Come farebbero , infatti, ad esercitare i controlli di legge se i loro rappresentanti o semplicemente indicati faranno parte della commissione di concorso?
Il mistero delle commissioni ad usum delphini diventa sempre più fitto!
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